Risultati della ricerca "Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario" dell'Area Sanità e Salute di ISTUD presentata a Roma il 14 dicembre 2007
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti
Risultati ricerca: Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario
1. Costellazione paziente, famiglia e
professionista sanitario
spazi, regole e modi di
convivenza assistenziale
Giorgia Andreoli
Area Sanità
2. Gli orari di visita
Familiare:
Considera gli orari
di visita adeguati
12%
rispetto alle
necessità
Paziente: il tempo
è adeguato, ma è
scomoda la
88% scansione
“quando mangi
arrivano le
visite”
Area Sanità
3. Regole di orario e
comportamento
Raccomandazioni verbali degli infermieri
+
relazione cartacea
per chiarire a pazienti e familiari le ragioni
per cui vengono adottate tali restrizioni
Area Sanità
4. Regole di orario e
comportamento
L’80% ritiene che sono
state pensate per
tutelare la salute dei
Sono state pensate per
12%
tutelare la salute dei malati.
3% malati
5%
5% le considera ancora
Sono regole utili ma non
troppo rigide poco rigide…
Sono regole utili ma
3% utili ma
troppo rigide estremamente
Altro
vincolanti
80%
Ma non è facile
rispettarle perché il
paziente avrebbe
bisogno di avere
persone accanto
Area Sanità
5. Il pasto
Il cibo è presentato
in maniera poco
invitante in vaschette
di plastica che ne
alterano il gusto e
49% 51% mancano i
condimenti.
SI
NO Gli orari sono un po’
scomodi: la cena è
servita alle 17:30
Area Sanità
6. Il pasto dei familiari
Il 52% dei familiari consuma dei pasti in
ospedale
ma nell’82% dei casi non si avvale della mensa.
Molti utilizzano il bar che per l’82% è rifornito a
sufficienza, ma i prezzi sono considerati alti, durante i
giorni festivi è chiuso e è fornito di pochissimi posti a
sedere
Area Sanità
8. Progettazione degli spazi
Progettazione partecipata: si intende il coinvolgimento attivo di
coloro che usufruiscono di un’area architettonica nella progettazione dello spazio
stesso.
Lucine Krol: “da dove parte un architetto per progettare una città?
Semplice parte dal pedone.”
All’interno dei questionari rivolti ai pazienti ed ai caregiver è stato chiesto di
provare a disegnare:
• La stanza in cui sono ricoverati, apportando delle modifiche
architettoniche o di arredamento là dove le ritenessero utili per
rendere l’ambiente più confortevole per il ricovero.
• Uno spazio dedicato ai familiari con tutto ciò che occorre per
assistere al meglio il paziente.
Area Sanità
9. L’adesione
24% 16%
45% 42%
31%
38%
22%
31%
53%
38% 36%
24%
Disegno stanza ricovero Disegno spazio per i familiari Disegno stanza ricovero Disegno spazio per i familiari
Disegno Testo scritto Nessuna risposta Disegno Testo scritto Nessuna risposta
Il 76% dei pazienti e l’84% dei Il 55% dei malati e dei familiari
familiari ha dato voce alle proprie ha contribuito a definire lo spazio
idee sulla stanza di ricovero. per i caregiver.
Area Sanità
10. …ma l’adesione...
La sensazione è che le persone intervistate
non si aspettino di poter avere risposta di
alcun tipo, ne’ di maggiore comfort, ne’ di
maggior privacy.
Anche per una mancanza di abitudine di
guardarsi intorno con occhio propositivo ed
essere chiamati ad intervenire.
Area Sanità
11. Gli spazi: il bagno delle stanze
Facili da raggiungere, ma...
non adeguatamente attrezzati:
- manca totalmente il bidet
- a volte manca la tavoletta
del water
- la doccia non ha tenda o
box-doccia (questo causa la
fuoriuscita dell’acqua)
- c’è il lavandino solo in
camera
- manca l’aspiratore
Area Sanità
12. La stanza
…facciamo parlare i disegni...
Area Sanità
15. Cosa dicono i disegni...
Richieste legate a piccole gestualità che caratterizzano la vita
quotidiana, momenti che si svolgono sia da soli che in compagnia.
- un tavolo più basso per mangiare
- un armadietto personale
- un tavolino in più
- una sedia comoda
Un’idea possibile: oggetti e arredi realizzati con criteri di
trasformabilità
Con un tavolino possiamo mangiare stando nel letto ma è anche
possibile trasformarlo e poter giocare a carte oppure abbassarlo
per improvvisare un tè con gli amici, può risolvere esigenze diverse.
Area Sanità
16. Cosa dicono i disegni...
L’altro problema è più difficile: la mancanza di spazio.
Un problema difficilmente risolvibile
e che quindi va posto in altro modo.
Qualche idea suggerita dai pazienti:
- colore negli ambienti: ciò incide nella triste visione di
insieme
- alternative alla luce al neon “che è tristissima”.
- abbiamo bisogno di internet per poter lavorare stando
vicino al familiare malato
- sono necessari spazi ben definiti, anche se piccoli, che
evidenzino le diverse funzioni necessarie per un minimo
comfort,
Area Sanità
17. Spazi di incontro
45%
“Quando ne
24% 22%
29%
26%
Familiari sente il bisogno
10%
14% 13% Pazienti riesce a
8% 6%
rimanere solo
Non ne No, perché Qualche Qualche Sì, perché
con un parente
sente il sono in una volta riesco volta è mi trovo in o un amico per
bisogno stanza uscendo possibile una stanza
doppia e né dalla stanza perché mi singola parlare in
io né l'altro
malato
trovo solo
nella stanza
privato o altro?
possiamo
alzarci
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19. Spazi per i caregiver
Dove i
17% caregiver
43% trascorrono il
79% 83%
No tempo con il
Sì
83%
paziente
57% quando
21%
possono
17%
lasciare la
Quando possibile Passeggia nel parco Resta nella stanza del Sente la mancanza di stanza.
passeggia nei corridoi che circonda la paziente perché non spazi attrezzati per i
struttura sanitaria saprebbe dove andare parenti ed i malati
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20. Spazi per i caregiver
Dove i caregiver
53,7%
si recano
durante le visite
mediche se gli
24,4%
viene chiesto di
lasciare la
12,2%
9,8% stanza
Nel corridoio Nella sala Per strada o altro Al bar del
d'aspetto Policlinico
Area Sanità
22. E i bagni dei familiari?
Dicono i caregiver che gli unici sono situati all’ingresso
“I bagni al piano terra sono assolutamente
inadeguati, privi di ogni comfort e di solito molto
sporchi e usati da tutte le persone che frequentano la
struttura.”
“Non c’è la chiave, manca la distinzione uomo/donna.
Ho il timore che siano fonte di sporcizia che poi
rischiamo di portare in reparto. Andrebbero puliti
continuamente.”
Area Sanità
23. Spazi pubblici e privati...
“Nell’Ospedale ogni internato trovava abitualmente il proprio mondo
diviso in tre parti:
1. C’era lo spazio che era considerato fuori dal limite, o oltre il
confine… (…)
2. C’era uno spazio di sorveglianza dove il paziente non aveva bisogno
di giustificare la sua presenza
3. Un’area regolata da una minore autorità dello staff. Questi luoghi
presentavano spesso una notevole riduzione rispetto all’usuale
densità di popolazione dei pazienti, il che contribuiva alla tipica
atmosfera di pace e tranquillità... La libertà, insomma, aveva una sua
geografia”
Per territorio personale si intende “una sorta di diritto privato sullo
spazio dove l’individuo si costruisce qualche agio, una certa
padronanza (…). È qui coinvolto un continuum, tra una vera casa e un
nido da un lato un semplice luogo o rifugio dall’altro” Goffman, 1961
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24. Una definizione di Privacy
“essa è una condizione di accesso ottimale da parte
degli altri al sé” (Lee, 1976)
essa indica sia un bisogno di isolamento che un
bisogno di intimità con altri
“percezione delle limitazioni altrui su se stessi”
(Kelvin)
confini più o meno invisibili, più o meno ampi, che
danno agli individui la possibilità di essere persone
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25. Progettazione partecipata
=
Progettare gli spazi con i suoi fruitori
=
paziente, famiglia e
professionista sanitario
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