Intervento di Lisa Rizzato, Milano 10 dicembre 2015
Amighetti legnolegno
1. IL SERRAMENTOIL SERRAMENTO
DAL PROGETTODAL PROGETTO
AL CANTIEREAL CANTIERE
Dott. Stefano AmighettiDott. Stefano Amighetti
Coordinatore Attività LaboratorioCoordinatore Attività Laboratorio
LegnoLegnoLegnoLegno
Tecnico Certificato 2° Livello ISO 9712Tecnico Certificato 2° Livello ISO 9712
2. ARGOMENTIARGOMENTI
Serramenti esterni: inquadramento normativo e CPR 305/11Serramenti esterni: inquadramento normativo e CPR 305/11
Le prestazioni essenziali: classi e requisitiLe prestazioni essenziali: classi e requisiti
Bisogni oggettivi e soggettivi: come valutarli e cosa richiedereBisogni oggettivi e soggettivi: come valutarli e cosa richiedere
Qualità attesa e qualità offerta: l’importanza della posa in operaQualità attesa e qualità offerta: l’importanza della posa in opera
Le prove in cantiere: strumento di verifica e tutela tecnicaLe prove in cantiere: strumento di verifica e tutela tecnica
5. Serramenti: inquadramento normativoSerramenti: inquadramento normativo
Anno 1989 –Anno 1989 –
DIRETTIVA 89/106 –DIRETTIVA 89/106 –
condizioni per immissionecondizioni per immissione
sul mercatosul mercato
Anno 1993 –Anno 1993 –
Recepimento Direttiva conRecepimento Direttiva con
DPR 246/1993DPR 246/1993
Anno 2006 – aprileAnno 2006 – aprile
Obbligo marcatura CEObbligo marcatura CE
chiusure oscurantichiusure oscuranti
Anno 2010 – febbraioAnno 2010 – febbraio
Obbligo marcatura CEObbligo marcatura CE
serramenti esterniserramenti esterni
Anno 2011 –Anno 2011 –
pubblicazionepubblicazione
Regolamento (UE) 305/11Regolamento (UE) 305/11
che abroga 89/106che abroga 89/106
Anno 2013 – luglioAnno 2013 – luglio
Entrata in vigore completaEntrata in vigore completa
Regolamento (UE) 305/11Regolamento (UE) 305/11
[CPR][CPR]
6. Le prestazioni essenziali (UNI EN 14351-1)Le prestazioni essenziali (UNI EN 14351-1)
Test Metodo/i Chi
Permeabilità all’aria Test fisico Organismo notificato
Tenuta all’acqua Test fisico Organismo notificato
Resistenza al vento Test fisico Organismo notificato
Trasmittanza termica
Test fisico o metodo di
calcolo
Organismo notificato
Isolamento acustico
Test fisico o dati tabellati
in norma
Organismo notificato
Resistenza all’urto Test fisico Produttore per porte vetrate
Sicurezza dei dispositivi di
bloccaggio (se presenti)
Test fisico Organismo notificato
Emissione sostanze dannose
Dichiarazione del
produttore o prova
Organismo notificato per prova
7. Nuova etichetta CE…Nuova etichetta CE…
NumeroNumero
LaboratorioLaboratorio
NotificatoNotificato
Anno di 1^Anno di 1^
Marcatura CEMarcatura CE
RiferimentoRiferimento
DoPDoP
PrestazioniPrestazioni
8. Il committente dei serramenti ha sempre le stesse necessità?
Perché dovrebbero aver bisogno dello stesso prodotto?Perché dovrebbero aver bisogno dello stesso prodotto?
1° ELEMENTO SIGNIFICATIVO1° ELEMENTO SIGNIFICATIVO
Prodotto diverso non vuol dire necessariamente…Prodotto diverso non vuol dire necessariamente…
Diverse guarnizioni, battute, gocciolatoio, sogliaDiverse guarnizioni, battute, gocciolatoio, soglia
Ma può voler direMa può voler dire
DIVERSA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTODIVERSA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO
9. BISOGNI OGGETTIVI E SOGGETTIVIBISOGNI OGGETTIVI E SOGGETTIVI
CLIENTE
BISOGNI
SOGGETTIVI:
1) Ho un budget alto-basso
2) Mi piacciono i serramenti in legno
3) Mi piaccioni i serramenti in PVC
4) Con l'arredamento che ho mi piacerebbe
avere serramenti bianchi, laccati, noce, ecc
OGGETTIVI:
1) Situazione climatica
2) Tipologia di intervento
3) Altezza dell'edificio
4) Zona di vento, ecc
10. La norma UNI 11173La norma UNI 11173
E’ una norma che al momento (comeE’ una norma che al momento (come
tutte le norme in vigore) è di caratteretutte le norme in vigore) è di carattere
volontario, ma è in grado di offrire unvolontario, ma è in grado di offrire un
servizio di elevato ed efficace impattoservizio di elevato ed efficace impatto
e di grande valore consulenziale ee di grande valore consulenziale e
tecnico al progettistatecnico al progettista
Definire la prestazioni minimeDefinire la prestazioni minime
in modo oggettivo…in modo oggettivo…
11. COMMESSA X:COMMESSA X:
REQUISITI SOGGETTIVIREQUISITI SOGGETTIVI
DI CUI IL COMMITTENTEDI CUI IL COMMITTENTE
NECESSITA (IN MODONECESSITA (IN MODO
ESPLICITO O IMPLICITO)ESPLICITO O IMPLICITO)
REQUISITIREQUISITI
OGGETTIVI,OGGETTIVI,
NORMATIVI ENORMATIVI E
PRESTAZIONALI DIPRESTAZIONALI DI
CUI NECESSITA ILCUI NECESSITA IL
COMMITTENTECOMMITTENTE
UNI 11173UNI 11173
D.lgs 311D.lgs 311
DPR 59,DPR 59,
FinanziariaFinanziaria
DPCM 05/12/97DPCM 05/12/97
Dlgs 206Dlgs 206
UNI 7697 eccUNI 7697 ecc
OPPUREOPPURE
12. NON E’ FONDAMENTALE L’UTILIZZO DI …NESSUNNON E’ FONDAMENTALE L’UTILIZZO DI …NESSUN
REGOLAMENTO LO PREVEDE…REGOLAMENTO LO PREVEDE…
MA E’ FONDAMENTALE APRIRSI ALLE NOVITA’ ED AGIRE PERMA E’ FONDAMENTALE APRIRSI ALLE NOVITA’ ED AGIRE PER
RENDERLE OPERATIVE, EFFICACI E FUNZIONALIRENDERLE OPERATIVE, EFFICACI E FUNZIONALI
http://mywindow.legnolegno.it/
14. OBIETTIVO PRIMARIO A CUI VOLGERE
SODDISFAZIONE DEL CLIENTE FINALE
SerramentoSerramento KOKO – Posa– Posa OKOK
IN OPERA L’OBIETTIVO E’ IL MANTENIMENTOIN OPERA L’OBIETTIVO E’ IL MANTENIMENTO
DELLA PRESTAZIONE DICHIARATADELLA PRESTAZIONE DICHIARATA
SerramentoSerramento OKOK – Posa– Posa KOKO
15. I riferimenti normativiI riferimenti normativi
UNI 10818
“Finestre, porte e schermi
Linee guida generali per la posa in opera”
Norma “metodologica”, che individua qualifiche e attribuisce responsabilità.
Non entra nel merito tecnico della posa, né ne definisce prestazioni
specifiche.
Si specifica che:
“Il produttore deve assicurare
il mantenimento in opera delle prestazioni del prodotto”
Leggi e NormeLeggi e Norme
16. UNI 10818UNI 10818
Scopo della norma è fornire una guida allo sviluppo delle
diverse fasi di posa di infissi di ogni tipo individuando
competenze e limiti dei diversi operatori che intervengono in
cantiere nel processo di posa in opera.
Non è una norma “tecnica”, non dà indicazioni sui sistemi di
posa, ma ne regolamenta il processo e definisce le
responsabilità
SALVO SE DIVERSAMENTE CONCORDATOSALVO SE DIVERSAMENTE CONCORDATO
TRA LE PARTITRA LE PARTI
QUINDI
17. Profilo per tenuta vento-pioggia
Tenuta all’aria del falso !
Tenuta all’aria
Il progetto della posaIl progetto della posa
Posa ePosa e
prestazioniprestazioni
Regola: a = 2b
19. Condizioni di Prova
Ambiente Interno T = 20° C
Ambiente esterno T = 0° C
Simulazione software con i seguenti parametri :
20. Progetto nr.1:Progetto nr.1:
• Parete con cappotto esternoParete con cappotto esterno
• Serramento in PVCSerramento in PVC
• Presenza zanzarierePresenza zanzariere
• Presenza avvolgibilePresenza avvolgibile
• Posa a filo internoPosa a filo interno
• Nodo lateraleNodo laterale
21. Progetto nr.1: : analisi delle isotermeProgetto nr.1: : analisi delle isoterme
22. Risparmio è…. COMFORT !!
Cosa significaCosa significa
dispersione termica…?dispersione termica…?
QUANTO vale laQUANTO vale la
dispersione termica?dispersione termica?
23. La guerra delle trasmittanze….
1,31,3
W/mW/m22
KK
1,21,2
W/mW/m22
KK 1,01,0
W/mW/m22
KK
0,980,98
W/mW/m22
KK
24. Dispersioni energetiche operative degli edifici
Serramenti con trasmittanzaSerramenti con trasmittanza
misurata secondo UNI EN ISOmisurata secondo UNI EN ISO
10077-1 e permeabilità all’aria10077-1 e permeabilità all’aria
rilevata secondo UNI ENrilevata secondo UNI EN
1220712207
Appartamento di 100 mqAppartamento di 100 mq
Area finestrata: 20 mqArea finestrata: 20 mq
Zona Climatica E (GG=2500)Zona Climatica E (GG=2500)
25. Quanto conviene sostituire i serramenti?
Esempio
• Ipotetica situazione di partenza: sostituzione di serramenti
con valore di trasmittanza medio pari a 4,6 W/m2
K
• Installazione di serramenti di nuova generazione da 1,6
W/m2
K
DOMANDA
Quanto conviene effettuare questa sostituzione
in considerazione dalla zona climatica ?
26. Quanto conviene sostituire i serramenti?
Bergamo - ZONA CLIM. E
€ 0
€ 4.000
€ 8.000
€ 12.000
€ 16.000
€ 20.000
€ 24.000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
ANNI
Risparmiototale(€)
Trasmittanza+Incentivo 65%
ZONA CLIMATICA E
27. Quanto conviene sostituire i serramenti?
Bergamo - ZONA CLIM. E
€ 0
€ 4.000
€ 8.000
€ 12.000
€ 16.000
€ 20.000
€ 24.000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
ANNI
Risparmiototale(€)
Nuovi infissi Trasm 1,6 W/mq*K
Nuovi infissi Trasm 1,5 W/mq*K
ZONA CLIMATICA E
28. Il contributo della ventilazione
Bergamo - ZONA CLIM. E
€ 0
€ 4.000
€ 8.000
€ 12.000
€ 16.000
€ 20.000
€ 24.000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
ANNI
Risparmiototale(€)
Trasmittanza+Incentivo 65%
Trasm+Incentivo+Ventilazione
ZONA CLIMATICA E
38. Prove in operaProve in opera
La fonte delle prove e verifica in operaLa fonte delle prove e verifica in opera
Presenza in capitolato
o contratto
Richiesta del
committente
Proposta del
serramentista (anche in
fase di acquisizione
ordine)
Elemento passivoElemento passivo
Da subire/soddisfareDa subire/soddisfare Elemento di
differenziazione
attivo
39. COME SI MISURANO LE PRESTAZION IN OPERA
Tenuta all’aria del serramento in opera e localizzazione perdite (A-Wert e procedura LL)
Verifica anomalie termiche conduttive e convettive (Termografia)
Misurazioni dell’isolamento acustico per via aerea degli elementi di facciata e delle
facciate
40. BLOWER DOOR TEST IN OPERA
Nota Bene:
•Test normalmente eseguito su intero
alloggio secondo norma UNI EN 13829
•Possibilità di test su singoli serramenti!
41. La procedura A-Wert permette di determinare la tenuta di un
singolo serramento e di verificare l'effettiva qualità della posa
anche con l’edificio in servizio.
Il test viene svolto impiegando un dispositivo Blower Door
posizionato su un'altro serramento.
A-WERT: prove specifiche su serramenti
42. Attenzione a “Cosa misurano…”Attenzione a “Cosa misurano…”
Classi:Classi:
1 – 2 – 3 - 41 – 2 – 3 - 4
Serramento classe 4Serramento classe 4
No perdite ?No perdite ?
Infiltrazioni compreseInfiltrazioni comprese
all’interno dei range dellaall’interno dei range della
classe 4classe 4
43. FINESTRA 2 ANTE STANDARD
VERIFICA TENUTA DEI GIUNTI
Perché parliamo
di giunti
44. 0
1
2
3
Muro – Controtelaio
GIUNTO PRIMARIO
Controtelaio –
Serramento
GIUNTO
SECONDARIO
Anta – Telaio
GIUNTI APRIBILI
0,06 m3/hm a 50 Pa
0,22 m3/hm a 50 Pa
2,54 m3/hm a 50 Pa Con procedura
LegnoLegno
quantifichiamo la tenuta
dei singoli giunti
45. Localizzare (e quantificare) le perdite di aria
I PONTI TERMICI SONO CONDUTTIVI E CONVETTIVI
1° Verifica: eseguita a pressione ambientale. Nessuna infiltrazione
2° Verifica: eseguita a pressione BDT di esercizio 50 Pa. Si
evidenziano delle infiltrazioni dalla traversa superiore
Valutazione: OK trasmittanza – KO tenuta aria
46. LA VERIFICA IN OPERA DI UN ALZANTE
Innanzitutto …
Caratteristiche
Tenuta all’aria 4
Tenuta all’acqua 9A
Tenuta al vento B3
Uf 1.92 W/mqK
Uw 1.38 W/mqK
47. LA VERIFICA IN OPERA DI UN ALZANTE
ANALISI DELLA TENUTA DEL GIUNTO APRIBILE
Perdite giunti apribili:
infiltrazioni soglia a pavimento
e montante centrale
48. LA VERIFICA IN OPERA DI UN ALZANTE
ANALISI DELLA TENUTA DEI GIUNTI POSA
Perdite critiche dal giunto secondario
Buona tenuta giunto primario
49. LA VERIFICA IN OPERA DI UN ALZANTE
Infiltrazioni da posa in opera
54% del totale
11,3 mc/hm
Infiltrazioni da posa in opera
46% del totale
9,7 mc/hm
Giunto primario
3% del totale della posa
Giunto secondario
97% del totale della posa
50. NON SEMPRE E’ POSSIBILE
PORRE RIMEDIO A PROBLEMATICHE
IN OPERA A LAVORO CHIUSO
PRIMA DI CONCLUDERE, SOLO 2 APPUNTI:
FACCIAMO UN PASSO AVANTI…
- RICHIEDIAMO PRESTAZIONI ADEGUATE
A PROGETTO ED IN OPERA
- PROPONIAMO ELEMENTI INNOVATIVI
PER LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
FINALE
51. http://mywindow.legnolegno.it/
LA SINERGIA E’ LA SOLUZIONE MIGLIORE
E’ indispensabileE’ indispensabile
evidenziare che leevidenziare che le
parti cheparti che
compongono uncompongono un
sistema efficacesistema efficace
debbonodebbono
INTEGRARSI CONINTEGRARSI CON
CIO’ CHE C’E’CIO’ CHE C’E’
INTORNO…INTORNO…
52. PROSSIMI APPUNTAMENTI
Incontri formativi per Progettisti sul tema
“Sostenibilità ambientale degli edifici e dei principali
componenti dell'involucro“
• 12 settembre presso Fiera di Bergamo "Condominio Expo"
• 16 ottobre a Bologna
• 28 novembre a Torino
Editor's Notes
TITOLO
Stefano Mora
Consorzio LEGNOLEGNO
Riassumendo, il diagramma di flusso sopra riportato esplicita le attività necessarie all’interno di una impresa – tipo per arrivare a marcare CE il serramento, secondo quanto previsto dall’attuale prEN 14351.
Ovviamente ogni imprese è caso a sé, e sarà compito della direzione determinare modalità e tempi per l’applicazione dello schema di certificazione.
Infine, si evidenzia che questa relazione è elaborata in base all’ultimo stato di avanzamento disponibile del progetto di norma: si consiglia di rimanere comunque informati e aggiornati su eventuali modifiche.
TEST DI PERMEABILITA’ ALL’ARIA
La norma che regola tale prova è la EN 1026; l'obiettivo della prova è di verificare la capacità dell'infisso di impedire le infiltrazioni di aria, quantificando e localizzando tali infiltrazioni.
La prova prevede l'installazione del campione di prova (finestra "finita") su di una particolare attrezzatura di prova, in grado di assegnare pressioni a simulazione dell'effetto del vento e di rilevare le perdite di aria del serramento.
Vengono quindi assegnate pressioni crescenti alla superficie esterna del serramento oggetto di prova, e vengono contemporaneamente rilevate e registrate le perdite di aria del serramento in m3/h.
Tali perdite vengono poi rapportate a superficie totale e perimetro apribile del serramento, e riportate su un grafico, che ne permette la classificazione.
Attraverso tale grafico, che presenta delle aree delimitate, è possibile assegnare all'infisso in prova una classificazione, relativa, appunto, alle prestazioni di permeabilità all'aria.
Le classi ottenibili al termine della prova sono 1, 2, 3, 4
Decreto Ministeriale 2 aprile 1998
OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Il DM, correlato alla L. 10/91 relativa al risparmio energetico, pone l’obbligo di certificazione energetica a tutta una serie di componenti dell’edificio, tra cui i serramenti esterni.
Il serramentista, pertanto, è tenuto a comunicare, con apposita dichiarazione, le caratteristiche energetiche (permeabilità all’aria, trasmittanza termica, trasmissione luminosa) dell’infisso alla committenza.
Tali caratteristiche, costituenti appunto la “certificazione energetica” del serramento, debbono essere rilevate mediante specifiche prove di laboratorio, eseguite secondo le norme tecniche di riferimento.
Di fatto, il DM 2 aprile 1998 costituisce il primo documento che pone come obbligo l’effettuazione di test di prova su finestre, e la relativa comunicazione dei dati rilevati al progettista, che a sua volta dovrà effettuare il bilancio termico dell’edificio.
Decreto Ministeriale 2 aprile 1998
OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Il DM, correlato alla L. 10/91 relativa al risparmio energetico, pone l’obbligo di certificazione energetica a tutta una serie di componenti dell’edificio, tra cui i serramenti esterni.
Il serramentista, pertanto, è tenuto a comunicare, con apposita dichiarazione, le caratteristiche energetiche (permeabilità all’aria, trasmittanza termica, trasmissione luminosa) dell’infisso alla committenza.
Tali caratteristiche, costituenti appunto la “certificazione energetica” del serramento, debbono essere rilevate mediante specifiche prove di laboratorio, eseguite secondo le norme tecniche di riferimento.
Di fatto, il DM 2 aprile 1998 costituisce il primo documento che pone come obbligo l’effettuazione di test di prova su finestre, e la relativa comunicazione dei dati rilevati al progettista, che a sua volta dovrà effettuare il bilancio termico dell’edificio.
Decreto Ministeriale 2 aprile 1998
OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Il DM, correlato alla L. 10/91 relativa al risparmio energetico, pone l’obbligo di certificazione energetica a tutta una serie di componenti dell’edificio, tra cui i serramenti esterni.
Il serramentista, pertanto, è tenuto a comunicare, con apposita dichiarazione, le caratteristiche energetiche (permeabilità all’aria, trasmittanza termica, trasmissione luminosa) dell’infisso alla committenza.
Tali caratteristiche, costituenti appunto la “certificazione energetica” del serramento, debbono essere rilevate mediante specifiche prove di laboratorio, eseguite secondo le norme tecniche di riferimento.
Di fatto, il DM 2 aprile 1998 costituisce il primo documento che pone come obbligo l’effettuazione di test di prova su finestre, e la relativa comunicazione dei dati rilevati al progettista, che a sua volta dovrà effettuare il bilancio termico dell’edificio.
Decreto Ministeriale 2 aprile 1998
OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Il DM, correlato alla L. 10/91 relativa al risparmio energetico, pone l’obbligo di certificazione energetica a tutta una serie di componenti dell’edificio, tra cui i serramenti esterni.
Il serramentista, pertanto, è tenuto a comunicare, con apposita dichiarazione, le caratteristiche energetiche (permeabilità all’aria, trasmittanza termica, trasmissione luminosa) dell’infisso alla committenza.
Tali caratteristiche, costituenti appunto la “certificazione energetica” del serramento, debbono essere rilevate mediante specifiche prove di laboratorio, eseguite secondo le norme tecniche di riferimento.
Di fatto, il DM 2 aprile 1998 costituisce il primo documento che pone come obbligo l’effettuazione di test di prova su finestre, e la relativa comunicazione dei dati rilevati al progettista, che a sua volta dovrà effettuare il bilancio termico dell’edificio.