Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Reg disciplina '08-'09
1. ISTITUTO COMPRENSIVO A. MORO
CORBETTA
Regolamento di Disciplina degli Alunni
Scuole PRIMARIA e SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PREMESSA
La scuola è luogo di formazione, di acquisizione di conoscenze, promuove l’educazione
alla consapevolezza e alla responsabilità . La scuola promuove la crescita e lo sviluppo
della persona in tutte le sue dimensioni, nel rispetto dell’età, della condizione , della
diversità e dei ruoli di ciascuno.
La scuola è luogo di incontro e di cooperazione, nel rispetto delle regole fondamentali
per la comunità scolastica. La scuola è ambito di dialogo e di esperienza sociale, è
fondata sui valori democratici per la promozione di tutte le persone come cittadini.
ART.1. VITA DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: PRINCIPI FONDAMENTALI
Nella comunità scolastica, durante le attività , nella partecipazione ad iniziative
extrascolastiche, organizzate dalla scuola o alle quali la scuola aderisce su proposta di
Enti , gli alunni sono tenuti al rispetto del Regolamento di Istituto del quale il
Regolamento di Disciplina è parte integrante.
E’ stilato in conformità allo “STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI
STUDENTI”, entrato in vigore con il DPR n°235 del 21.11.2007, in armonia con i
principi sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione Internazionale sui
Diritti dell’ Infanzia, approvata a New York il 20.11.1989.
Lo “STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI”, successivamente ,
sarà qui indicato con il termine “Statuto” .
ART. 2. PROVVEDIMENTI : CRITERI E FINALITA’
Le sanzioni e i provvedimenti disciplinari hanno finalità educative (cfr. Statuto),
tendono
al rafforzamento del senso di responsabilità
all’educazione al rispetto della cosa pubblica e/o di proprietà altrui
al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
1
2. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare, tengono
conto della situazione personale dello studente e si traducono, laddove possibile, in
attività a favore della comunità scolastica.
Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere
disposto solo in caso di gravi o reiterate mancanze disciplinari, per un periodo non
superiore ai 15 giorni. (cfr. Statuto.).
ART. 3 . DOVERI
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio.
Gli studenti sono tenuti ad avere rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei
docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza
dettate dai Regolamenti di Istituto e dalle normative vigenti.
Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i
sussidi didattici, a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al
patrimonio della scuola e altrui.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico
e averne cura come importante fattore di qualità della vita della comunità scolastica.
ART. 4 . DISCIPLINA
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento influisce sulla
valutazione del profitto.
ART.5 . MANCANZE DISCIPLINARI, SANZIONI E RELATIVI PROVVEDIMENTI
Ogni danno materiale ( arredi, struttura, strumenti didattici appartenenti alla scuola
ed oggetti di proprietà altrui, …) deve essere risarcito.
2
3. FATTO PROCEDURE
COMPETENZE
O SANZIONI
MANCANZA PROVVEDIMENTI
DISCIPLINARE
L’insegnante presente in classe annota il fatto sul registro di
classe
informa il coordinatore di classe
comunica il danno alla famiglia
Danno materiale Il coordinatore di classe tramite libretto personale o diario(
per la primaria)
convoca eventualmente i genitori
dopo aver consultato il coordinatore
di plesso , chiede un risarcimento
pecuniario proporzionale alla gravità
del danno
Gli insegnanti informano il coordinatore di plesso e
o il coordinatore di classe per il Dirigente Scolastico
la scuola secondaria di primo
Danno materiale
grado
reiterato comunica l’infrazione alla famiglia e
Il coordinatore di plesso o il la convoca
Dirigente Scolastico chiede un risarcimento completo del
danno
ammette l’alunno alle
L’insegnante di classe della lezioni e segnala il ritardo sul
Ritardo
prima ora registro di classe
ingiustificato
informa il coordinatore di plesso
L’insegnante o il coordinatore
di classe
convoca i genitori o chi ne fa le veci
per informarli e chiedere
Il coordinatore di plesso collaborazione
Ritardo abituale informa il dirigente scolastico
se ritiene, convoca nuovamente i
Il dirigente scolastico genitori o chi ne fa le veci
3
4. Assenze
ingiustificate L’insegnante di classe della ammette l’alunno alle lezioni
prima ora annota la mancanza sul registro di
classe
se lo ritiene opportuno, comunica ai
genitori l’assenza , con obbligo di
giustificazione entro il giorno
scolastico successivo.
informa il coordinatore di plesso
e/o il Dirigente
Assenze L’insegnante o, per la
invia una lettera di richiamo ai
ingiustificate secondaria, il coordinatore di
genitori ( o a chi ne fa le veci)
reiterate classe
convocandoli per chiedere
collaborazione
Disturbo occasionale L’insegnante richiama verbalmente
L’insegnante presente
l’alunno
Disturbo continuato,
o reiterato, comunica ai genitori la mancanza
tale da impedire il tramite libretto personale o diario (
regolare svolgimento L’insegnante presente per la primaria)
riporta la comunicazione
delle lezioni o delle
sul registro di classe.
attività didattiche
Offese tra alunni L’insegnante presente richiama verbalmente
( insulti, ingiurie, direttamente, o su segnalazione e/o per iscritto l’alunno, che deve
scherzi…) dei collaboratori scolastici riparare l’offesa.
Offese nei confronti L’ adulto offeso, insegnante o informa il coordinatore di plesso
collaboratore scolastico
degli adulti
richiama verbalmente l’alunno, che
deve riparare l’offesa,
il coordinatore di plesso
e per iscritto informa i genitori
informa il dirigente scolastico
4
5. Uso diretto o ritira il cellulare e lo consegna al
coordinatore di plesso
indiretto del cellulare
L’insegnante presente anche su comunica alla famiglia la mancanza
a scuola e durante
segnalazione del collaboratore tramite libretto personale o diario (
le attività didattiche scolastico per la primaria)
extrascolastiche
(esclusi i viaggi di .
istruzione di uno o più per la prima volta, riconsegna il
cellulare al ragazzo al termine delle
giorni)
lezioni,
anche per invio e il coordinatore di plesso nel caso in cui la mancanza si
ricezione ripetesse, informa il Dirigente
di messaggi scolastico e consegna il cellulare
solo ai genitori
Utilizzo durante le
attività didattiche di ritira l’oggetto,
oggetti vari se lo ritiene opportuno, comunica alla
L’insegnante presente
che distolgono famiglia la mancanza tramite
l’attenzione libretto personale o diario e lo
restituisce al termine delle lezioni
dalle lezioni
Mancato rispetto del ritira le sigarette;
comunica alla famiglia la mancanza
divieto di fumare L’insegnante presente tramite libretto personale
negli spazi scolastici anche su segnalazione del informa il dirigente scolastico e il
Art.1 legge 584, 1975 collaboratore scolastico coordinatore di plesso che
e successive chiederanno ai genitori di esercitare
un maggiore controllo sul minore, ed
integrazioni
applica le sanzioni previste dalla
Circ.28.3.2001 MIN.
vigente normativa.
SANITA’n.4 - G.U.85
Furto accertato L’insegnante presente
procede ad un accertamento
di oggetti
preliminare dei fatti;
di proprietà della comunica al coordinatore di plesso o
scuola o altrui al Dirigente Scolastico
in ambito scolastico
accerta le responsabilità individuali;
Il coordinatore di plesso o il
provvede alla convocazione dei
Dirigente Scolastico su
genitori o di chi ne fa le veci;
segnalazione dell’insegnante
chiede la restituzione e/o il
presente
risarcimento
5
6. L’insegnante presente anche su comunica alla famiglia la
segnalazione del collaboratore mancanza tramite libretto
scolastico personale o diario;
riporta la comunicazione sul
Atteggiamenti registro di classe;
e comportamenti informa il Dirigente Scolastico.
aggressivi nei Il Dirigente Scolastico convoca
Il Consiglio, presieduto dal Dirigente
confronti di compagni il Consiglio di classe ( sc.
Scolastico, valutata la situazione,
ed adulti secondaria )
individuerà i provvedimenti disciplinari
il Consiglio di interclasse (sc.
più opportuni, ivi compreso l’eventuale
primaria)
allontanamento temporaneo dalle
senza i rappresentanti dei
lezioni.
genitori
informa il Dirigente scolastico
L’insegnante presente
che convoca il Consiglio di Interclasse o
Atteggiamenti di Classe
e/o comportamenti
gravemente lesivi
delibera l’ allontanamento
della sicurezza temporaneo dalle lezioni a scopo
e /o della dignità Il Consiglio di Interclasse o di cautelativo ed ai fini della
personale altrui Classe , presieduto dal acquisizione della consapevolezza e
Dirigente scolastico della responsabilità necessaria;
comunica ai genitori dell’alunno il
provvedi mento disciplinare.
Comportamento
richiama l’alunno verbalmente
non conforme a comunica alla famiglia la mancanza
- correttezza L’insegnante presente
tramite diario o libretto personale
- rispetto delle norme se lo ritiene opportuno riporta la
igieniche a tavola comunicazione sul registro di classe
e/o nei momenti di
ristoro
Reiterato convoca il Consiglio di classe per la sc.
secondaria o il Consiglio di
comportamento Il Dirigente Scolastico
Interclasse per la sc. primaria
non conforme a
- correttezza Il Consiglio di Classe o il valuta l’eventuale
- rispetto delle norme Consiglio di Interclasse presieduto allontanamento temporaneo dal
igieniche a tavola dal Dirigente Scolastico, servizio mensa
Mancato rispetto
richiama l’alunno;
della correttezza L’insegnante presente
comunica alla famiglia la
verbale (bestemmia anche su segnalazione del
mancanza tramite diario o
o turpiloquio) collaboratore scolastico
libretto personale.
6
7. reiterato mancato L’insegnante presente informa il Dirigente Scolastico
rispetto o il coordinatore di plesso
della correttezza
verbale convoca i genitori, invitandoli ad
il Dirigente Scolastico o il intervenire adeguatamente sul
(bestemmia
coordinatore di plesso minore, valutando
o turpiloquio) eventualmente la temporanea
sospensione delle lezioni.
Abbigliamento non richiama l’alunno verbalmente,
adeguato invitandolo , laddove è subito
possibile provvedere, ad un
all’Istituzione
abbigliamento più consono
scolastica L’insegnante presente tramite libretto personale
(v. art. 46 del esorta i genitori a vigilare al
Regolamento fine che l’abbigliamento del
proprio figlio sia rispettoso
d’Istituto)
dell’Istituzione scolastica
ART. 6. COMMISSIONE DI GARANZIA
Contro tutte le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso alla Commissione di Garanzia da
parte dei genitori dell’ alunno , entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione.
1. Secondo quanto previsto dallo Statuto (Art. 5.2 ) , viene costituita una
Commissione di Garanzia interna alla Scuola, così formata:
- Dirigente scolastico
- tre genitori, uno per ogni ordine scolastico, indicati dai Genitori del Consiglio di
Istituto con cadenza analoga a quella del Consiglio stesso.
- tre docenti, eletti dal Collegio Docenti Unitario
- un rappresentante personale ATA, designato dall’Assemblea del personale ATA.
2. La Commissione di Garanzia ha le seguenti funzioni:
- esaminare eventuali ricorsi contro le sanzioni disciplinari entro 5 giorni
lavorativi,
- decidere in via definitiva
La Commissione di Garanzia sentirà separatamente le parti coinvolte per esaminare
gli eventuali ricorsi.
Il ricorso sospende temporaneamente il provvedimento fino alla decisione definitiva
della Commissione di Garanzia.
7
8. Art.7. APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO
1. Il presente Regolamento di Disciplina , approvato con il voto favorevole di almeno i
due terzi dei componenti del Consiglio di Istituto entrerà in vigore il giorno successivo
all’affissione all’Albo dell’Istituto .
2. Eventuali modifiche e/o integrazioni successive alla prima approvazione possono
essere proposte da parte degli organismi collegiali di tutte le componenti scolastiche.
Eventuali modifiche ed integrazioni sono deliberate dal Consiglio di Istituto, previa
obbligatoria acquisizione del parere delle componenti ivi rappresentate.
E’ necessario che la delibera venga approvata con voto favorevole di almeno i due
terzi dei componenti del Consiglio di Istituto.
3. Copia del Regolamento di Disciplina verrà affissa all’albo in ogni plesso delle scuole
elementari e medie, sarà distribuita gratuitamente ad ogni alunno al primo anno di
frequenza, nonchè a tutti i docenti di nuova nomina o trasferiti o assunti a tempo
determinato operanti nell’ Istituto Comprensivo di Corbetta
In caso di smarrimento potrà esserne richiesta ulteriore copia .
Regolamento di Disciplina dell’Istituto Comprensivo A. Moro di Corbetta
approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio di Istituto del
affisso all’albo in data
8