La Qui! Group di Gregorio Fogliani tra le aziende virtuose - Articolo del Corriere Economia del 13 maggio
1. N° e data : 130513 - 13/05/2013
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AziendeI virtuosi del premio
vorrebbero il Fisco per amico
DaFerrari a Panini :in busta paga fino a 8 mila euro
Laclassifica
Ferrari
Panini
Baxi
Tenaris
S .
Pellegrino
Qui Group
Tod
'
s
S.A.
Ipremi ai dipendenti pagati da alcune aziende
L
2.300
2.000
1.500
1.400
Zegna I 1.000
8.500
8.000
Fonte
:
elaborazione
Trend La richiesta : incentivare con tasse di favore chi offre soldi extra e agevolazioni ai lavoratori
BonusDaCucinelli a Panini
Welfare In azienda
vince chi premia
DI ISIDORO TROVATO
Da
Ferrari a Cucinelli l '
esempio delle
tante aziende virtuose che in un anno
duro e difficile come il 2012sono riuscite a
distribuire unpremio produzione a tuttii
dipendenti ; anche fino a 8 mila euro .
Modelli eccellenti premiatidai mercati stranieri
mache chiedono misure fiscali per
rilanciarel
'
economia interna e l
'
occupazione.
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Mentre
si discute di crisi
occupazionale , emergenza
sociale e misure per
ridurre il costo del lavoro ,
cresce il numero delle aziende che pensa a
unacontrattazione disecondo livello
che sia compensativa di un potered
'
acquisto sempre più basso.
La grande crisi ha acuito inmodo
esponenziale la forbice che divide le
aziende virtuose daquelle con gravi
problemi strutturali . Le imprese che
funzionano vanno sempre meglio e
migliorando la loro produzione hanno
bisogno digratificare la loro forza
lavoro . Ma per farlo diventa indispensabile
trovare forme retributive di secondo
livello o strumenti di welfare
integrativo
che non pesino eccessivamente sui
bilanci aziendali . Da anni si batte su
questo fronte Diego Della Valle che ai
dipendenti della sua Tod
'
s nel 2012 ha
riconosciuto un bonus da 1.400 euro a
testa a cui ha aggiunto coperture
sanitarie e buoni acquisto per i libri dei
figli . Adesso lo stesso imprenditore
marchigiano ha lanciato anche l
'
idea di
devolvere 1' 1 per cento degli utili al
territorio ( ma con scarsa attenzione da
parte del mondo confindustriale ).
Controcorrente
Il fatto che nell
'
annus horribilis
2012 ci siano aziende capaci di
distribuire premi produzione e bonus ai propri
dipendenti dimostra che anche in un
periodo diforte contrazione sia
possibile
rimanere competitivi sul mercato . ?
indubbio che nel contesto di una
concorrenza globale siano proprio le
risorse umane una delle componenti
decisive per il successo . E le aziende più
virtuose non si sono fatte scappare l
'
occasione di motivare e fidelizzare la loro
forza lavoro . Il caso più eclatante è
quello della Ferrari che ha staccato un
assegno da4.500 euro come premio
speciale a cui vanno ad aggiungersi
altre 4 mila euro di premio
competitività . Del resto l
'
azienda del
cavallino rampante ha chiuso il 2012 con
risultati record dopo una crescita
costante durante tutto il triennio . Ma se
la Ferrari è l
'
icona del lusso
inarrivabile
, con fatturati spinti dalla crescita dei
nuovi ricchi dei paesi emergenti ,
esistono anche casi di eccellenza nati sulle
ceneri di un passato storico . ? il caso
delle figurine Paniniche hanno staccato
unpremio da 8 mila euro per i
dipendenti . L
'
azienda modenese , leader
mondiale delle figurine , domina la sua
nicchia di mercato da quando è arrivato
alla guida l
'
argentino Aldo Hugo
Sallustro che non ha esitato a trattare un
piano di welfare e formazione per i propri
1.450 dipendenti a cui verrà destinato
anche il premio produzione.
Piccoli
Nel 2012 è rimasto alto anche il
livello del premio di Tenaris Dalmine che
ha versato 6.500 euro a testa ai suoi
2.535 dipendenti ( nel 2007 aveva
toccatola quota record di 10.300 euro ) . Ma
nonsonosoltanto le grandi realtàa
poter motivare i propri dipendenti ,
esempio per tutti la Baxi ,
azienda veneta che
costruiscecaldaie e sistemi di
riscaldamento ad alta tecnologia che lo scorso
anno , grazie ai grandi risultati
dell
'
export , ha potuto distribuire 4.100
euro ai suoi dipendenti.
Discorso a parte meritano le aziende
che hanno scelto di percorrere vie
alternative di welfare : dalla Luxottica con il
suo « carrello della spesa » , alla
Whirpool
che porta in azienda i produttori di
frutta , verdura , vini e salumi per fare
risparmiare sulla spesa ipropri
dipendenti . E poi le politiche di «
flexibenefit » della Datalogic e la carta
prepagata
con scontistica per fare la spesa
messa a punto dalla genovese Qui!Group.
Per tutti rimane una irrinunciabile
priorità : avere una tassazione più leggera
almeno su queste forme retributive in
modo daelevare il potere d
'
acquisto
dei lavoratori senza gravare
ulteriormente sulle aziende . Non si tratta di un
intervento costoso per le casse dello
Stato e i benefici potrebbero essere
immediati soprattutto per il nostro
asfittico mercato interno.
23
percento
L
'
aliquota minima
Irpef sui redditi.
Invece è del 24 per
cento l
'
aliquota
contributiva a carico
delle imprese
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o runelloCucinell I
Quando l
'
assegno
è staccato
« perumana
gratitudine »
Io
scorso anno i 700 dipendenti di
Brunello Cucinelli hanno ricevuto un
boni1 ficocon una strana causale : « Per
umana gratitudine » . A firmarlo era la famiglia
Cucinelli che aveva ritenuto giusto condividere
con tuttii suoi dipendenti il successo della
quotazione in Borsa . « Citengo a ribadire che
si trattava di un gesto della mia famiglia e
non dell
'
azienda " spiega
Brunello con un filo di
commozione " un grazie a chi è
cresciuto con noi in questi 35
anni perché senza di loro non
ce l
'
avremmo fatta ».
Un gesto che sta in linea
con l
'
idea di capitalismo
umanistico che Cucinelli
tratteggia da anni e della quale
fanno parte anche le sue
iniziative
culturali ,i suoi programmi
di welfare e l
'
attenzione con
cui pensa e realizza i luoghi
di lavoro . « Da questo punto
di vista sono d '
accordo con
Rousseau " dice l
'
imprenditore
umbro " . L
'
essereumano diventa più
creativo se ci? che ha intorno è gradevole . E
siccome sono convinto che ogni essere
umano contiene una qualità di genio di varia
intensità , credo che far vivere e lavorare i miei
collaboratori in ambienti confortevoli e senza
particolari fastidi servaa migliorare la
produttività e la qualità del lavoro ».
741111
n,
CachemireBrunello
Cucinelli , fondatore
dell
'
omonima azienda
Potrebbe essere questa la spiegazione per
capire come fanno alcune aziende a
distribuire un premio in anni così difficili e complessi?
« lo credo fermamente nell
'
importanza delle
risorse umane " ribadisce Cucinelli" . la
dignità degli uomini che fa la differenza .
Anche nelle aziende . Ricordo che dopo l
'
esplosionedella crisi , nel 2008 , riunii imiei
collaboratori e cercai di tranquillizzarli sulla solidità
dell
'
azienda e sulla possibilità di tutti di dare
una mano d
'
aiuto . Nel 2009abbiamo
realizzato una delle nostre collezioni più belle di
sempre . ? la dimostrazione di quante risorse
abbiail nostro paese . Da questo punto di
vista sono d
'
accordo con Obama : per l
'
Europa
e per l
'
Italia il meglio deve ancora arrivare ».
Magari ricominciando da uno scenario simile
aldopo guerra dove la politica e l
'
economia
devono ricominciare
daccapo.
«A me somiglia di più al
1535 quando i primi mercati
tornavano dall
'
America con i
pomodori , le patate e i nuovi
prodotti che avrebbero
rivoluzionato i nostri mercati . ?
quello che staaccadendo
adesso con i paesi
emergenti
:stanno portando nuove
idee ma anchenuove
opportunità e un' era migliore per
l
'
Europa .
Magari non subito ,
perché ancora per due o tre
anni dovremo confrontarci
con questo frangente
economico così difficile . Intanto per? qualche frutto
lo si vede : una terminologia più umana della
politica , maggiore rispetto reciproco e voglia
di ricostruire . Come nel dopo guerra il mondo
ci guarda con fiducia e vede che stiamo
ricostruendo » .
Speriamo di non deluderli.
LTRO.
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o SanPellegrin "
L
'
acqua da export
non sente la crisi :
e il bonus arriva
anche nel 2012
per
anni è stato un pioniere del made
in Italy nel mondo . Sarà ancheper
questo che oggi ilmarchio S .
Pellegrino ha quasi più appeal all
'
estero che in
Italia . « In effetti in giro per il mondo il
nostro brand è cresciuto dawero tanto "
ammette Stefano Agostini , amministratore
delegato e presidente di Sanpellegrino " . E
la dimostrazione diquante
potenzialità abbia il made
in Italy nei mercati stranieri.
sicuramente uno dei
fattori che ci fa sperare che
questo paese possa superare la
crisi che attraversa » .
Eppure
Sanpellegrino , che oggi
appartiene a una
multinazionale straniera come
Nestlé , potrebbe non essere
considerata un
ambasciatore « puro » del fascino made
in Italy . « In realtà nessuno
più di noi testimonia l Ita -
lian style " ribadisce l
'
amministratore delegato ".
Se c' è un prodotto che non pu? essere
delocalizzato quello è l
'
acqua . Noi rimaniamo
profondamente italiani nello stile , nel
messaggio e negli uomini che confezionano e
comunicano questo prodotto » .
Proprio la
forza lavoro è stata premiata nel 2012 con
un premio produzione che arriva durante
un anno molto difficile per le aziende che
Stefano
Agostini , presidente
di Sanpellegrino
operano in un mercato italiano in forte
contrazione . « Infatti granparte dei nostri
ottimi risultati li dobbiamo all
'
export "
ricorda
Agostini " . La crescita di Cina e Usa ha
portato le esportazionia raggiungere
quota 301 milioni di euro con un più 8 ,3 per
cento sul 2011 . ? evidente che certi
risultati non si raggiungono senza l
'
abnegazione
di chi lavora per ottenere un obiettivo . L
'
eccellenza si costruisce con un lavoro di
gruppo
e a piccoli passi .
Sanpellegrino hauna
grande storia alle spalle e questo aiuta a
crearela forza del brand , ma poi bisogna
rafforzare la posizione di partenza e serve
motivazione e meritocrazia ».
Una realtàtutta italiana che sta in una
galassia multinazionale pu? valutare
meglio qual è la percezione che o i hanno gli
stranieri del nostro paese.
Un osservatorio privilegiato
per capire con qualiocchi
gli investitori stranieri
guardano l
'
Italia in questo
momento . «A dire la verità gli
investitori stranieri
attualmente non guardano l
'
Italia
con grande fiducia "
ammette il manager " .
Indubbiamente la confusione
degli ultimi mesi , a livello
politico
, ha spaventato gli
osservatori esterni e il timore di
unaderiva populista esiste.
Per? è forte anche l
'
ammirazione per le potenzialità del
paese , la stima per i talenti che ci lavorano
e per i prodotti made in Italy . Ma un paese
non pu? vivere di solo export e per ripartire
ha bisogno di scelte coraggiose e riforme
incisive che rilancino i consumi e il mercato
interno » .
Prima possibile.
I . TRO.
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