3. Parma è una città-territorio,
un sistema urbano diffuso, che comprende l’intero territorio provinciale, ma anche territori contigui/attigui di
altre provincie. Tutte le politiche territoriali ( dallo sviluppo edilizio e infrastrutturale ai trasporti) vanno
considerate su questa scala
4. Contenimento del consumo di suolo e dell’allargamento dei confini urbani.
Espansione zero della città.
“Eternizzazione della campagna” e difesa attiva del paesaggio.
5. Concentrazione dell’azione
amministrativa sulla
riqualificazione della città esistente,
in particolare del patrimonio edilizio del
dopoguerra e della successiva
espansione.
Riconversione degli edifici a più
elevato consumo energetico e
sostegno alle realizzazioni basate su
questo obiettivo con politiche
d’incentivazione alla riduzione del
consumo energetico .
6. Modalità innovative di riuso e recupero:
non solo demolizione e ricostruzione, ma
anche interventi di adeguamento e
miglioramento intermedi rispetto alle
operazioni minimali sul singolo
appartamento.
7. Introduzione dei principi dell’urbanistica partecipata, “dal basso”, per le decisioni più rilevanti .
Ma anche idee “alte” di architetture, che ridiano alla città orgoglio e identità.
La bellezza è un investimento produttivo.
Una stagione di progettualità libera e non clientelare o amicale.
Dunque una nuova politica urbana che valorizzi l’impresa e il lavoro rispetto alla rendita, la
tecnologia e l’innovazione rispetto a pratiche costruttive obsolete.
8. Andare oltre l’urbanistica dei piani
e lavorare sui molti aspetti che rendono più vivibile la città.
Ad esempio
l’organizzazione dei trasporti e degli scambi,
l’estensione delle aree wi-fi , la logistica degli spostamenti di merci e persone.
9. Mobilità sostenibile come priorità, su più livelli.
Sostegno ai comportamenti virtuosi, ampliamento rete ciclabile e pedonale connessa agli spazi verdi, radicale
modernizzazione del trasporto pubblico. Ipotesi concrete di lavoro:una rete tranviaria veloce urbana connessa a una
metropolitana di superficie che serve i centri minori limitando il pendolarismo con l’auto propria.incentivazione alla
diminuzione dell’uso degli automezzi (riduzione tariffe mezzi pubblici) all’acquisto di mezzi ecologici (elettrici o ibridi),
all’uso dei taxi (elettrici o ibridi).creazione di “stazioni delle biciclette” custodite e con servizi di deposito, riparazione ,
vendita e noleggio da collocare nei parcheggi scambiatori, nella stazione ferroviaria, in altri luoghi da deputare
all’intermodalità veicolo/bicicletta.
10. Recuperare la città, recuperare le idee.
Negli anni sono stati gettati via o trascurati proposte e spunti, nate da mostre, iniziative, dibattiti, e spesso si ricomincia
da capo. Così luoghi strategici sono rimasti irrisolti, come il torrente e il suo percorso verde, il complesso e la chiesa di
S.Francesco del Prato, i bordi della ferrovia e molti altri. Su ognuno di questi temi creare le condizioni di un contributo
collettivo, soprattutto da parte dei giovani. L’idea della prossima città deve stare nel cuore di chi la vivrà più a lungo.
11. Ordine pubblico e gestione della sicurezza
sono interamente nelle mani della forza pubblica, che opera però in modo coordinato fra le varie forze
( polizia, carabinieri, vigili urbani, ecc)
12. La PA
si impegna per sostenere, anche finanziariamente, il migliore funzionamento del tribunale di Parma.
Essendo la “giustizia lenta” uno dei principali fattori di degrado economico, amministrativo e civile
13. Riconoscimento dei diritti (minimi) di cittadinanza
per gli stranieri residenti a Parma da più di 5 anni e per i loro figli, soprattutto se nati a Parma
14. Adozione e adattamento al contesto locale delle best practices
che a livello internazionale caratterizzano le politiche di promozione attiva della socialità e della
solidarietà civica (relazioni di vicinato, mutuo aiuto, scambio di favori, banche del tempo, feste di
condominio, ecc.)
15. Reintroduzione dei “quartieri”,
non su base istituzionale e burocratica, ma come luogo di incontro e confronto di idee, nonché di
organizzazione e coordinamento di tutte le attività e iniziative ( politiche, associative, culturali, ecc.) aventi
luogo e svolgimento sul territorio
16. Affermazione (solenne), da ribadire con periodiche campagne di sensibilizzazione,
che i cittadini hanno diritti, ma ancor più doveri.
Di cittadinanza attiva anzitutto.
17.
18.
19. Le politiche culturali della PA
sono principalmente orientate a sostenere le attività istituzionali e stabili
( musei, biblioteche, teatri, cinema, gallerie, ecc.)
20. E’ annualmente stabilito l’impegno economico della PA
per attività culturali, artistiche e spettacolari temporanee, promosse e gestite da privati e associazioni
21. A un “Comitato per la cultura, le arti e lo spettacolo”,
formato da autorevoli e autonomi rappresentanti del mondo intellettuale e artistico è demandato il compito
annuale di stabilire quali ( e in che percentuale) iniziative e manifestazioni temporanee sono da finanziare. Il
comitato dura in carica due anni
22. vengono sollecitate e
incentivate iniziative
culturali
(mostre, reading,
conversazioni) organizzate
in luoghi non convenzionali,
come case, cortili e palazzi
privati
23. E’ istituito un bando annuale che premi
(attraverso la sua realizzazione)
l’idea-progetto di manifestazione-spettacolo che soddisfi elevati livelli di qualità e innovazione.
Configurandosi anche come un format o modello replicabile
24. Viene annualmente stilato il calendario/cartellone di tutte le
manifestazioni culturali organizzate nel territorio comunale.
Col fine di evitare doppioni, concomitanze e favorire viceversa sinergie, economie di scala,
pianificazione e pubblicità coordinata
25. Promozione attiva, con
sostegni anche economici,
per tutti i luoghi ( sedi di
associazioni, circoli, bar,
ritrovi culturali di vario
genere) che si impegnano a
promuovere occasioni
stabili di incontro,
pubblica discussione,
convivialità
26. Ogni “evento” spettacolare
deve comportare una
“ricaduta” formativa”.
Ai personaggi di rilievo
invitati
(registi, fotografi, scrittori,
artisti)
verrà chiesto di tenere
seminari e workshop per
giovani, studenti,
appassionati e
professionisti di settore
27. Tutto il patrimonio artistico e culturale,
anche in funzione promozionale e turistica,
verrà reso fruibile per la “comunicazione mobile” con apps dedicate
28. L’accesso a tutti i servizi erogati da
musei, gallerie, biblioteche comunali
avverrà attraverso la sottoscrizione
di una card/abbonamento
il cui costo sarà simbolico, dell’entità di
una ricarica telefonica.
Il ricavato sarà interamente reinvestito
nei servizi
30. Miglioramento del servizio medico di base:
reperibilità del medico di base o di un suo sostituto anche durante i giorni festivi;
ciò contribuisce a limitare l’accesso al pronto soccorso per patologie non rilevanti,
forte incremento dell’orario di apertura degli studi medici di base (anche pediatrici)
31. Semplificazione dell’accesso al servizio sanitario per il paziente
(con vantaggio per i cittadini e per i Servizi Sanitari)accessibilità ai centri di prenotazione per visite ed esami clinici
e diagnostici attraverso digitalizzazione (a carico del medico di base che riceverà anche copie dei referti)
Invio delle ricette al paziente ed alla farmacia segnalata dal paziente in formato digitale con consegna al domicilio
se richiesto per la patologia (il paziente è cliente “fisso” della farmacia
Promozione di politiche di associazione tra più medici e tra più specialità , anche attraverso sollecitazione
all’ordine dei medici e politiche d’incentivazione (riduzioni contributive per personale dipendente, costituzione in
forme societarie a maggior vantaggio fiscale -tipo srl-)
Incentivazione l’acquisto da parte degli studi privati delle dotazioni strumentali di base (es. test rapidi per
streptococco nei bambini)rafforzare e migliorare – anche qualitativamente – i servizi della “Continuità
assistenziale” (Guardia medica territoriale, Punto Bianco e maggiore raccordo tra questi ed i servizi di Emergenza-
Urgenza: 118 e P.S.)
32. Creazione di una scheda sanitaria
(database) sulla quale vengano annotati tutti gli accadimenti sanitari del cittadino dalla nascita alla morte. Tale
scheda sarà determinante in caso di ricovero d’urgenza o con perdita di conoscenza (allergie alimentari, a
farmaci, gruppo sanguigno,malformazioni, malattie sistemiche).
33. Una revisione dei percorsi assistenziali
relativi alle disabilità ed alle patologie croniche ed invalidanti in tutte fasi di vita
(minori ed adulti)
e non solo per gli anziani
34. Politiche e interventi di promozione attiva della terza età
creando concrete e stabili occasioni per la pratica giornaliera di ginnastica, vita all’aria aperta,abitudine all’uso
quotidiano della bicicletta
36. Politiche per lo sviluppo di una città digitale.
Infrastrutture, servizi e diritti digitali minimi garantiti per cittadini e imprese, nel rispetto delle tradizioni
culturali e delle eccellenze della città.
37. Una agenda digitale della città,
costruita con la partecipazione attiva di cittadini e imprese
38. Diritto
di tutti i cittadini e
di tutte le imprese
ad accedere alla
banda larga
39. Diritto di cittadini e imprese a richiedere e ad accedere per via telematica a tutte le certificazioni
Diritto di cittadini e imprese ad effettuare qualunque pagamento verso la PA in completa modalità telematica
Diritto di cittadini e imprese ad accedere gratuitamente alla formazione minima digitale in luoghi pubblici
Diritto di cittadini e imprese alla partecipazione dell’Amministrazione Pubblica (consigli comunali in streaming, atti
consultabili online, principali decisioni (bilancio, strumenti urbanistici, ecc.) partecipate in logica web almeno 2.0)
Diritto di cittadini e imprese ad accedere ai dati pubblici resi fruibili in logica open data secondo gli standard
internazionali e nazionali
Diritto di cittadini, imprese e visitatori ad accedere al patrimonio culturale e artistico della città attraverso canali mobili
digitali
40. Diritto di cittadini e imprese a fruire di una informazione digitale multicanale in tempo reale sulla viabilità e
mobilità della città per favorire una mobilità sostenibile
Diritto di cittadini e imprese di accedere all’informazione digitale multicanale delle rilevazioni sullo stato
ambientale
41. Gestione delle risorse e del (grande) debito pubblico
Fiscalità locale, ottimizzazione delle (poche) risorse e del bilancio, soluzioni innovative di
finanza pubblica
42. Concentrazione delle partecipazioni e attività
cessione delle partecipazioni in società che non eroghino servizi indispensabili e/o che non siano già
di fatto in gestione a privati, offerte dapprima in opzione agli altri soci e poi eventualmente vendute sul
libero mercato eventualmente mediante incarico advisor finanziari specializzati
divieto di partecipare agli aumenti di capitale o di intraprendere nuove iniziative imprenditoriali anche
attraverso la mera partecipazione
(sottoscrizione di quote o azioni in minoranza) se non motivate da funzioni di controllo e informazione
44. Trasparenza degli obiettivi
pubblicazione bilancio preventivo e consuntivo completo di tutti gli allegati ed delle successive analisi degli
scostamenti registrate
pubblicazione degli obiettivi assegnati ad ogni assessorato, il costo previsto, il costo conseguito, la percentuale di
completamento, le motivazioni degli scostamenti
pubblicazione dei piani d’investimento: costo previsto, costo conseguito, percentuale di completamento,
motivazioni degli scostamenti
Inserimento nel sito del Comune di semplici meccanismi per ricevere aggiornamenti automatici dei temi
d’interesse (iscrizioni RSS per ogni sezione/tema/assessorato/, …)
Scelta del personale (tutto, direttivo e non) attraverso selezioni comunicate con adeguata pubblicità
Abbattimento del ricorso alle consulenze a meno di situazioni eccezionali dove non siano presenti in tutta la PA le
necessarie competenze.
45. Partecipazione attiva alle istituzioni del territorio che rilevano sulla qualità di vita dei cittadini e delle imprese,
anche impegnando risorse a sostegno di una migliore efficienza e anche al di là della stretta competenza
istituzionale: ad esempio il Tribunale per i tempi del contenzioso giudiziario, la scuola per il tempo pieno
46. Definizione delle priorità per gli investimenti in corso d’esecuzione
in relazione alle risorse disponibili: ad esempio stazione ferroviaria rispetto ad altre opere avviate
47. Gestione del patrimonio immobiliare
abbandono di sedi detenute in locazione privilegiando quelle già in proprietà od eventualmente da acquistare
previo dismissioni di immobili non adatti a tal fine (mantenimento equilibrio di cassa)
valorizzazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare
(obbligo di locare quanto non direttamente utilizzato a prezzi di mercato)
A tutela e garanzia del patrimonio comune obbligo di certificazione da parte di primaria società di
revisione non avente sede nel comune pur restando i revisori contabili
48. Formazione e opportunità educative
Welfare scolastico di supplenza, programmi interculturali, borse e opportunità europee
49. Impegno a garantire, in caso di inadempienza statale, il tempo parziale o pieno,
in tutte le scuole cittadine del ciclo dell’obbligo
50. Incentivazione delle collaborazioni e sinergie con enti e associazioni (ad esempio Intercultura)
che si occupano di scambi internazionali e partenariati studenteschi
Utilizzo innovativo (culturale, ma anche economico) dell’istituto del gemellaggio con altre città europee e del
programma Erasmus
Istituzione di borse ( per stage e corsi di perfezionamento all’estero), premi e sostegni alle innovazioni e invenzioni che
abbiano come obiettivo il miglioramento dei servizi al cittadino e il benessere pubblico
51. Creazione di una “tavola alta” formata da cittadini che per ruoli e/o competenze
possano autorevolmente contribuire a fissare le linee guida strategiche e operative
negli ambiti dell’educazione e della formazione (permanente)
53. Promuovere l’ordine ed il decoro dei negozi non occupati da attività commerciali con precise ordinanze rivolte ai
proprietari degli immobili
rendersi parte attiva nel calmierare i costi delle locazioni commerciali anche con il ricorso agli incentivi fiscali
tutelare gli esercizi storici, di particolare pregio - architettonico o interior - o esercenti attività direttamente connesse
con la tradizione o i prodotti tipici del territorio
54. Nel rispetto del libero esercizio d’impresa e della concorrenza
monitorare che il rilascio di nuove autorizzazioni, prive della caratteristica della novità, possano irrimediabilmente
compromettere le esistenti senza niente aggiungere al cittadino
promuovere la nascita di nuove attività commerciali “d’eccellenza” in aree in sofferenza socio commerciale
- attraverso assegnazioni mirate (concorsi) di licenze -
ad operatori qualificati che possano garantire la realizzazione di progetti sufficientemente duraturi.
55. Interventi di rimodulazione e abbassamento dei carichi fiscali e delle tasse comunali,
con incentivi per chi apre nuovi negozi e/o inaugura nuovi format commerciali.
Di contro disincentivazione, attraverso imposizione di oneri aggiuntivi per chi tiene negozi sfitti,
anche in ragione degli alti affitti richiesti
Creazione di reti civiche di quartiere 2.0 ( sull’esempio di www.loltretorrentechevorrei.it) che abbiano come fine
produrre nuove idee e promuovere le attività commerciali, culturali, spettacolari e turistiche