1. Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Bari
COMUNICATO STAMPA
8 GIUGNO 2013
OPERAZIONE “FORUM”
TANGENTI ALLA COMUNITÀ MONTANA DELLA MURGIA
BARESE SUD EST: 5 PERSONE IN STATO DI ARRESTO O
FERMO.
Questa mattina militari del Nucleo di Polizia Tributaria della
Guardia di Finanza Bari, in esecuzione di decreto emesso da questa
Procura, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto MANCINO
Erasmo, SANTOIEMMA Giuseppe e VENTAGLINI Francesco
Paolo, rispettivamente commissario liquidatore, segretario generale
della Comunità Montana della Murgia Barese sud-est e vice sindaco
del Comune di Gioia del Colle, per il reato di concussione, in
concorso.
Le indagini - che si sono articolate anche con operazioni dinamiche e
tecniche di intercettazione - sono state avviate in seguito alla denuncia
di un ex dipendente della Comunità Montana, il quale aveva segnalato
l’ illecita richiesta - a titolo di “tangente” - della somma di euro
50.000,00 formulata dal proprio difensore, avv. BALDASSARRE
Vita Maria Pia, per consentire l’approvazione da parte degli organi
direttivi della Comunità Montana della deliberazione relativa alla
transazione della controversia di lavoro avviata avanti al Tribunale di
2. Bari dal denunciante - persona dipendente licenziata dalla Comunità
nell’anno 2007 - con l’indicato ente. La definizione della controversia
avrebbe determinato – secondo le intese preliminari – il
riconoscimento all’ ex dipendente della somma di euro 100.000,00 in
luogo di quella di euro 500.000,00 richiesta, a titolo risarcitorio,
nell’atto introduttivo del giudizio di lavoro.
I provvedimenti di fermo sono stati preceduti, il 6 giugno scorso, dall’
esecuzione da parte dei militari della Guardia di Finanza degli arresti,
nella flagranza del reato di concussione, della stessa BALDASSARE e
dell’ avv. CASTELLANETTA Giovanni Paolo, professionista che
svolgeva attività di “intermediario” per conto degli esponenti della
Comunità Montana MANCINO e SANTOIEMMA e del
VENTAGLINI. E’ stato tra l’ altro accertato – in seguito agli
approfondimenti tempestivamente svolti, anche con l’interrogatorio
degli arrestati – che la somma di euro 50.000,00 ricevuta dall’ avv.
BALDASSARE a titolo di “tangente” era stata a sua volta – per l’
importo di euro 42.000,00 – consegnata dal professionista all’ avv.
CASTELLANETA per la ripartizione con gli altri indagati.
Le successive attività – anche con operazioni di perquisizione – hanno
consentito il rinvenimento ed il sequestro della somma di euro
8.000,00 presso lo studio dell’ avv. BALDASSARRE, importo che il
professionista aveva trattenuto per sé.
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