Contro il ddl stabilita', in difesa della scuola pubblica
1. CONTRO IL DDL STABILITÁ
IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA
Sabato 27 ottobre 2012 docenti, studenti e genitori
delle scuole di Gioia del Colle, dopo essersi riuniti
alle ore 17,00 davanti alla sede del Liceo scientifico
‘‘Ricciotto Canudo” hanno formato un lungo corteo.
La decisione del collegio del 16 ottobre si è orientata
all’unanimità per la sospensione delle attività non
obbligatorie dell’insegnamento, a seguito di alcuni
punti proposti dal DDL Stabilità, che prevede i tagli
di ventinovemila posti di lavoro per la scuola
pubblica, lasciando così in mezzo a una strada
famiglie che si reggono sullo stipendio di precari e
impedendo alle generazioni future l'ingresso nel
mondo dell'insegnamento per i prossimi anni; l'aumento dell'orario di lavoro frontale degli
insegnanti da 18 a 24 ore, cui segue la dequalificazione dei servizi offerti dalla scuola pubblica
all'utenza (tale aumento di carico di lavoro non considera le ore quotidiane svolte nel pomeriggio
per l'adempimento alla correzione dei compiti, preparazione delle lezioni, aggiornamento
professionale, stesura di verbali, programmazioni e programmi finali); il mancato pagamento degli
scatti di anzianità fino al 2014, cosa che non
riconosce la professionalità della classe
docente. Questo governo, inoltre, ci lascia nella
totale incertezza sull'erogazione del fondo
d'istituto che non permette la pianificazione
dell'offerta formativa. Siamo pertanto privati
delle attività di approfondimento pomeridiano
che concorrono in maniera importante
all'ampliamento della formazione dello
studente. La manifestazione ha attraversato in
maniera ordinata la città, per raggiungere, dopo
una sosta in Piazza Plebiscito, la prestigiosa
sede del Liceo Classico Publio Virgilio Marone,
dove è stato intonato l'inno nazionale. Gli
studenti, convinti delle proprie idee e fermi nella loro azione di protesta, si sono coraggiosamente
esposti al giudizio della cittadinanza, nel tentativo di sensibilizzarla.
2. Diamo alla scuola un profumo diverso; il futuro è nelle nostre mani, non tagliatecele. Sono le frasi
riportate dai ragazzi su alcuni striscioni che sintetizzano il loro malcontento per la situazione in cui
versa la scuola pubblica, da troppo tempo
mortificata e offesa. La manifestazione si è
svolta in orario extra scolastico, a
evidenziare l'importanza data da alunni e
docenti alle lezioni mattutine. Fa seguito
una petizione che insegnanti, alunni e
genitori dei licei classico e scientifico di
Gioia del Colle, e a seguire cittadini
rivolgono al Parlamento, gruppi
parlamentari, Ministero della Pubblica
istruzione e a chi di competenza affinché
vengano eliminate le proposte del DDL e
venga tutelata la scuola pubblica. La scuola
Pubblica è la base della società, se la si
distrugge, si mina alle fondamenta del Paese
il domani. La scuola Pubblica è la base da cui partire per progettare il futuro, attaccarla è un
sacrilegio, attaccarla è un crimine.
Dario Motta III C Liceo Classico