1. Guardia di Finanza
COMANDO REGIONALE PUGLIA
Ufficio Operazioni – Sezione Stampa e Relazioni Esterne
COMUNICATO STAMPA Bari, 9 febbraio 2012
LA TUTELA DELLA SICUREZZA DELLA COLLETTIVITÀ E DEL MERCATO.
Nel corso del 2011, La Guardia di Finanza pugliese ha dedicato importanti risorse
all’azione di tutela del mercato, nel contrasto ai fenomeni della contraffazione e della
pirateria, nonché in materia di sicurezza dei prodotti.
L’attività del Corpo nello specifico settore è tradizionalmente finalizzata alla
ricostruzione di tutti gli anelli della “filiera del falso”, sia a monte che a valle della illecita
produzione e commercializzazione delle merci contraffatte.
Si tratta di fenomeni criminali che hanno fatto registrare, negli ultimi anni, una crescita
esponenziale, che determinano gravi conseguenze sul mercato e sulla tutela del “ Made
in Italy”, e provocano danni consistenti al sistema economico e sociale a causa della
dimensione trasversale di questa tipica forma di illegalità economica; la contraffazione è
infatti intimamente connessa con l’evasione fiscale e contributiva, con lo sfruttamento
del lavoro nero e irregolare, con il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con
la vendita di prodotti pericolosi per la salute degli acquirenti e per la sicurezza pubblica,
nonché con il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi illeciti, posto in essere da
organizzazioni strettamente legate agli ambienti della criminalità organizzata.
Con particolare riferimento alla contraffazione dei marchi, l’attività di contrasto è
diventata, nel tempo, tanto più raffinata quanto maggiore è diventa l’attenzione dei
trafficanti che, per eludere i controlli, pongono in essere sofisticati accorgimenti come la
diversificazione delle modalità e delle rotte di importazione, oppure il frazionamento dei
carichi illeciti, facendo viaggiare separatamente i prodotti e le relative etichette per il
successivo assemblaggio definitivo del prodotto contraffatto.
Nello scorso anno sono stati effettuati sequestri di merci contraffatte di tutti i generi di
prodotti, da quelli di lusso a quelli di largo consumo; a titolo esemplificativo, si riportano i
casi dei sequestri di quasi mezzo milione di pezzi di ricambio contraffatti di una not a
marca di elettrodomestici, operato la scorsa estate, e finanche di un carico di ceri votivi
falsamente dichiarati “Made in Italy” ed invece importati da un Paese dell’Europa
orientale.
Nello specifico, sono stati sequestrati in totale 6,7 milioni di pezzi e denunciati 1.060
soggetti, di cui 29 arrestati.
Altresì, in materia di pirateria sul diritto d’autore, sono stati sequestrati, tra l’altro, circa
60.000 supporti audiovisivi illecitamente riprodotti e 180 tra apparecchi audiovisivi,
computer e software utilizzati per la riproduzione; 384 i responsabili denunciati.
Infine, sono 2,9 milioni gli articoli delle più svariate e pericolose categorie, sequestrati
per violazione alle norme a garanzia della sicurezza dei prodotti e della tutela dei
consumatori (prodotti alimentari, cosmetici, giocattoli, apparecchi elettrici, accessori per
autoveicoli e abbigliamento, ecc.); 290 i soggetti responsabili verbalizzati.
2. La specifica azione di controllo della Guardia di Finanza ha una duplice finalità: da un
lato, garantire che i prodotti di qualsiasi specie immessi sul mercato, siano essi
realizzati in Italia, nell'Unione Europea o importati dalla Cina, rispondano ai requisiti di
sicurezza per i consumatori previsti dalle direttive comunitarie e dal Codice del
Consumo; dall'altro, tutelare la libera concorrenza tra tutti gli operatori di mercato,
evitando che l'economia legale venga danneggiata dall'immissione nei circuiti
commerciali di prodotti realizzati a costi di produzione bassissimi (dovuti all'impiego di
manodopera anche minorile sfruttata), all'utilizzo di coloranti, collanti, filati, tessuti,
plastiche, resine altamente tossiche, cancerogene o che causano forti allergie, nonché -
in molti casi - all'evasione dei dazi doganali all'atto dell'importazione in Italia.
L'immissione in commercio di prodotti non conformi agli standard di sicurezza causa
perciò un danno e/o un pericolo per il consumatore finale, connesso alla sicurezza
intrinseca del prodotto, specie in alcuni settori come quello dei prodotti elettrici,
cosmetici, calzaturieri e tessili.
Di rilievo, infine, le evidenze relative all’attività di controllo economico del territorio,
di concorso alla sicurezza pubblica e del servizio di “pubblica utilità 117”, per le
quali i reparti hanno dispiegato 33.000 pattuglie; il tutto senza dimenticare il contributo
fornito nei servizi di ordine pubblico, in eventi e manifestazioni di massa, regionali e
nazionali, che ha visto il sempre pronto e determinato impiego dei militari specializzati
dei reparti A.T.P.I. (c.d. Baschi Verdi).
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