CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
Le strutture residenziali per anziani
1. 2-3|2012 ∙ 19POLITICHE [Speciale – l’atlante delle regioni]
Di cosa parliamo
In questa scheda si fornisce un qua-
dro sintetico della dimensione e del-
le tendenze dell’assistenza residen-
ziale per anziani. Sono qui conside-
rate tutte le strutture residenziali per
anziani: le residenze assistenziali (o
case di riposo), le residenze protette
(o case protette) e le residenze sani-
tarie assistenziali (RSA).
La posizione
delle Regioni...
Dopo un decennio di sostanzia-
le immobilità, l’ultima rilevazione
dell’Istat relativa al 2009 segna-
la un improvviso aumento dei po-
sti letto che – dal 2006 al 2009 –
passano dal 2,2% al 2,6% del to-
tale degli anziani (cfr. tabella 1). La
crescita coincide con l’avvio di un
nuovo sistema di rilevazione dell’I-
stat per cui bisognerà attendere
almeno il nuovo anno per sapere
se questo dato è davvero figlio di
una nuova tendenza dei gestori del
settore.
Le differenze fra le varie aree del
Paese sono rilevanti. Il Nord trasci-
nato dal Trentino-Alto Adige, dalla
Lombardia, dal Veneto e dal Friu-
li-Venezia Giulia garantisce 3,8 po-
sti letto residenziali ogni cento an-
ziani. Il Centro Italia si colloca sot-
to la media nazionale con l’1,8% di
posti letto; spicca fra queste Re-
gioni l’Umbria con una dotazione
dell’1,2% e al picco superiore le
Marche con il 2,4% che si avvici-
na alla media nazionale. Ad un li-
vello che è la metà della media na-
zionale si colloca infine il Sud con
1,2 posti letto ogni 100 anziani.
Tra le Regioni meridionali, fanno
eccezione solo Abruzzo e Molise,
che mantengono una dotazione di
letti in linea con la media naziona-
le. Per contro Campania e Basili-
cata non riescono a raggiungere
un posto letto per ogni 100 anzia-
ni (cfr. tabella 2).
La dotazione di posti letto del-
la Provincia autonoma di Trento è
esattamente di 13 volte superio-
re a quella della Regione Campa-
nia; un quadro che oggettivamen-
te non appare giustificato dalle dif-
ferenze sociali ed economiche dei
territori.
… e altri aspetti
di rilievo
• La trasformazione dell’offerta
residenziale
Il settore vive una fase di trasfor-
mazione dell’offerta residenziale.
Per far fronte alla crescente do-
manda di anziani non autosuffi-
cienti con elevati bisogni assisten-
ziali le strutture si stanno riconver-
tendo, trasformando le vecchie ca-
se di riposo in residenze protette e
– soprattutto – in RSA. In sostan-
za, aumenta costantemente il cari-
co assistenziale delle strutture per
far fronte ad un mix di ospiti sem-
pre più gravemente non autosuffi-
cienti (cfr. tabella 3).
Le residenze per anziani
Franco Pesaresi
1999 2001 2003 2004 2005 2006 2009
TOTALE p.l. 237.013 214.679 258.983 248.217 265.326 260.248 314.061
p.l. per 100 anziani 2,3 2,0 2,3 2,3 2,3 2,2 2,6
Tabella 1 – I posti letto residenziali per gli anziani. Anni 1999-2009
Fonte: Ns. elaborazione su dati Istat
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• L’autorizzazione e l’accredita-
mento
Nel tempo, è straordinariamente
aumentata l’attenzione degli ospi-
ti delle strutture e delle loro fami-
glie verso la qualità strutturale ed
organizzativa delle residenze. Le
Regioni italiane, cogliendo questa
aspettativa, hanno caratterizzato
la loro attività con iniziative volte a
migliorare la qualità dell’assisten-
za attraverso il processo dell’au-
Tabella 2 – Posti letto nelle strutture residenziali per anziani nelle Regioni italiane al 31 dicembre 2009
Fonte: Ns. elaborazione su dati Istat, 2012
Regioni del Centro Nord Posti letto p.l. per mille anziani Regioni del sud Posti letto p.l. per mille anziani
Piemonte 37.233 36,7 Abruzzo 7.262 25,5
Valle d’Aosta 1.053 39,5 Molise 2.006 28,6
Lombardia 80.674 40,9 Campania 3.341 3,6
Bolzano 3.810 42,4 Puglia 8.494 11,4
Trento 4.827 47,7 Basilicata 930 7,9
Veneto 38.585 39,5 Calabria 3.930 10,5
Friuli-Venezia Giulia 11.322 39,2 Sicilia 14.806 15,9
Liguria 12.740 29,4 Sardegna 5.017 15,7
Emilia-Romagna 32.430 32,9 Tot Sud 45.786 12,2
Toscana 18.324 21,1
Umbria 2.455 11,8
Marche 8.296 23,7
Lazio 16.525 14,7
Tot Nord-Ovest 131.700 38,2
Tot Nord-Est 90.974 37,7
Tot Centro 45.600 17,9 ITALIA 314.061 25,7
tipologia presidi numero posti letto
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
RSA 118.591 71.359 73.565 83.144 87.919 87.360 95.734 93.330
residenze socio-sanitarie 85.490 62.597 87.733 90.583 85.777 95.620 91.885
residenze assistenziali 118.422 90.522 78.517 79.151 80.481 75.080 73.972 75.033
TOTALE 237.013 247.371 214.679 250.028 258.983 248.217 265.326 260.248
p.l. per 1.000 anziani 23,0 23,4 20,1 22,9 23,3 21,8 22,9 22,3
Tabella 3 – I posti letto residenziali per gli anziani. Anni 1999-2006
Fonte: Ns. elaborazione su dati Istat
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torizzazione e dell’accreditamento
delle strutture residenziali, sociali
e sanitarie. Ciò ha portato all’esi-
genza di trasformazione, adegua-
mento e messa a norma di vecchie
strutture, per lo più di proprietà di
Ipab o di enti religiosi, con neces-
sità di ingenti investimenti e co-
munque di una progettualità più
avanzata.
• La proprietà delle strutture resi-
denziali
Le norme sulla trasformazione del-
le Ipab, la necessità di assistere an-
ziani non autosufficienti sempre più
impegnativi dal punto di vista as-
sistenziale, l’esigenza di adeguar-
si ai requisiti strutturali sull’accre-
ditamento con investimenti rilevan-
ti sta portando ad una significati-
va trasformazione degli assetti pro-
prietari delle strutture residenziali.
Si riducono significativamente, in-
fatti, le strutture di proprietà delle
Ipab mentre crescono enormemen-
te le strutture di proprietà di impre-
se non profit (soprattutto) e for pro-
fit. Nelle case di riposo prevalgono
gli istituti religiosi, nelle residenze
protette le Ipab e nelle RSA le im-
prese non profit (cfr. tabella 4).
• Tariffe e rette
Si osservano tariffe complessi-
ve di degenza per tutte le strutture
che variano da 50 a 150 euro, con
una quota di partecipazione richie-
sta all’ospite che varia dai 30 ai 70
euro. Gli ospiti si fanno carico me-
diamente di quasi metà del costo
(47%) delle spese, mentre il Servi-
zio sanitario fornisce un contributo
ancora insufficiente anche laddove
la legge richiederebbe un impegno
finanziario maggiore. Si tratta, come
noto, di una situazione economica-
mente difficile per molti assistiti.
Proprietà R.A. per
anz. aut.
2001
R.A. per
anz. aut.
2006
Res. socio-
sanitaria
2001
Res. socio-
sanitaria
2006
RSA
2001
RSA
2006
Totale
2001
Totale
2006
comune/consorzio/com. montana 229 210 189 187 81 67 499 464
ASL 10 8 14 13 117 150 141 171
Ipab 310 248 282 338 338 123 930 709
altro ente pubblico 17 18 10 24 9 56 36 98
ente religioso 620 554 155 216 128 146 903 916
impresa non profit 277 301 201 310 160 508 638 1.119
altra impresa privata 420 452 265 336 178 261 863 1.049
totale 1.883 1.823 1.117 1.457 1.012 1.330 4.012 4.732
Tabella 4 – La proprietà delle strutture residenziali. Anni 2001-2006
Fonte: Ns. elaborazione su dati Istat
PER SAPERNE DI PIÙ
Istat, I presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari – anno 2009,
Roma 2010. Sito web: www.istat.it
Istat, L’assistenza residenziale e socio-assistenziale in Italia – anno 2006, Ro-
ma 2010 Sito web: www.istat.it
Network non Autosufficienza (a cura di), L’assistenza agli anziani non auto-
sufficienti in Italia – 3° Rapporto, Maggioli, Rimini, 2011. Monografia sull’assi-
stenza residenziale. Sito web: www.maggioli.it/rna
Pesaresi F., Brizioli E., I servizi residenziali, e, Gori C., Pesaresi F., Il welfa-
re futuro: una mappa del dibattito in Network non Autosufficienza (a cura di),
L’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia – Rapporto 2009, Maggio-
li, Rimini, 2009. Sito web: www.maggioli.it/rna