L'aiuto che i vari paesi forniscono ai caregiver informali e il ruolo che viene svolto dai soggetti privati nell'assistenza agli anziani non autosufficienti in Europa.
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
Assistenza pubblica e privata per anziani non autosufficienti in Europa
1. ASSISTENZA PUBBLICA EASSISTENZA PUBBLICA E
PRIVATA PER ANZIANI NONPRIVATA PER ANZIANI NON
AUTOSUFFICIENTI IN EUROPAAUTOSUFFICIENTI IN EUROPA
Franco Pesaresi
Comune di Ancona
2006
2. L’assistenza informaleL’assistenza informale
Garantisce più dell’80% dell’assistenza
erogata
In futuro diminuirà l’assistenza informaleIn futuro diminuirà l’assistenza informale
perché:
– Aumenta il tasso di attività femminile
– Diminuisce il rapporto donne 45-69anni/ultra-
ottantenni
3. Le convivenze degli anzianiLe convivenze degli anziani
% ottantenni soli o in coppia% ottantenni soli o in coppia
70
80
90
100
0
10
20
30
40
50
60
70
DK NL UK B FR IT GR A P IR ES
4. Il sostegno deiIl sostegno dei caregivercaregiver
Iniziative Nazioni
Contributi economici ai caregiver Paesi scandinavi, Irlanda, Portogallo,
Regno Unito Canada, alcuni stati USA
Contributi e diritti previdenziali per i
caregiver
Danimarca, Finlandia, Austria,
Germania, Lussemburgo, Svizzera.
Cure di sollievo per alleviare il lavoro Finlandia, Svezia, Germania,Cure di sollievo per alleviare il lavoro
dei caregiver
Finlandia, Svezia, Germania,
Lussemburgo, Svizzera, Canada,USA.
Rimborsi economici per i volontari Danimarca, Olanda.
Indennità per famiglie affidatarie di
non autosufficienti
Finlandia, Norvegia.
Formazione dei caregiver Germania, Belgio, USA.
Assicurazione obbligatoria contro gli
infortuni per i caregiver
Germania.
Congedi dal lavoro per i caregiver Svezia.
Benefit fiscali Canada.
5. I MERCATI SOCIALII MERCATI SOCIALI
Caratteristiche Separazione fra
acquirenti e fornitori
delle prestazioni
Libertà di scelta
dell’utente.
Accreditamento
Potenzialità La competizione La competizionePotenzialità La competizione
aumenta la
competitività e la
qualità
La competizione
riduce i costi
Rischi Selezione avversa
degli utenti
Aumento dei costi di
transazione
Condizioni
per il
funzionamento
Esistenza di una
effettiva
competizione
L’utente sceglie e
paga le prestazioni.
L’utente ha le
informazioni per la
scelta migliore
6. OLANDAOLANDA
Prima grande esperienza europea.
Sussidiarietà.
Fornitori di assistenza residenziale e
domiciliare in prevalenza privati non
profit
Recentemente, incentivi governativi per
fornitori commerciali.
7. GRAN BRETAGNA/1GRAN BRETAGNA/1
Riforma del 1990. Separazione della funzione di
acquisto da quella di fornitura. 85% delle risorse
per il settore privato.
1993-1998. Fornitori for profit di assistenza1993-1998. Fornitori for profit di assistenza
domiciliare dal 2% al 51% del mercato. Piccoli
fornitori ma tendenza alla concentrazione.
1980-1998. Fornitori privati di assistenza
residenziale da meno del 50% (piccole imprese) al
78% (grandi operatori economici, 18 aziende
gestiscono il 22% del mercato).
Direct payments (cash, libertà, ass. domiciliare)
8. GRAN BRETAGNA/2GRAN BRETAGNA/2
Struttura nazionale per la qualità
sociale
National care standard standard commissionNational care standard standard commission
Training organisation for social care
General social care council
Social care institute of excellence
Social services inspectorate
9. GERMANIAGERMANIA
Assicurazione sulla non autosufficienza
(1.820.000 assistiti di cui 80% anziani – 70% cure domiciliari, 30%
cure residenziali - libertà di scelta fra prestazioni in servizi o in
denaro – 75% sceglie prestazioni in denaro – riduzione ruolo dei
comuni)
Sussidiarietà
Netta prevalenza di fornitori privati soprattutto non profit (questi
ultimi associati in 6 grandi associazioni nazionali)
Fornitori commerciali in crescita (46% mercato domiciliare)
10. FRANCIAFRANCIA
Allocation personnalisée d’autonomie
(APA): Buono servizio per anziani. Speso per:
38% assistente domiciliare, 31% servizi da
agenzia, 22% familiare.agenzia, 22% familiare.
Fornitori privati prevalgono nell’assistenza
domiciliare e sono soprattutto non profit.
Assistenza residenziale prevalgono i soggetti for
profit.
11. ALTRI PAESI EUROPEIALTRI PAESI EUROPEI
DANIMARCA
fornitori quasi tutti comunali
Leggera crescita privata incentivata
FINLANDIA
fornitori quasi tutti pubblici
Privati: 10% ass. domiciliare
AUSTRIA BELGIOAUSTRIA
Buona presenza dei privati, prevalenti
nell’ass. domiciliare, soprattutto
non profit
BELGIO
Equilibrio fra fornitori pubblici e
privati
GRECIA
La chiesa greco-ortodossa è la
principale fornitrice di ass.
residenziale. Comparsa for profit
SPAGNA
Crescente presenza privata,
prevalente nell’assistenza
residenziale
12. Tipologia erogatori di assistenzaTipologia erogatori di assistenza
residenziale e domiciliareresidenziale e domiciliare
nazione Prevalenza pubb/priv Prevalenza privati
Francia Privata Non profit
Austria Privata Non profit
Olanda Privata Non profitOlanda Privata Non profit
Italia Privata Non profit
USA Privata Non profit
Regno Unito Privata For profit
Germania Privata for profit
Spagna Pubblica Non profit
Svezia Pubblica
Danimarca Pubblica
Finlandia Pubblica
13. I fornitori delle prestazioniI fornitori delle prestazioni
Settore pubblico: meno fornitore, più
regolatore, programmatore, finanziatore.
Valorizzazione di tutti i soggetti: famiglie,
organizzazioni non profit, volontariato,organizzazioni non profit, volontariato,
imprese.
Introduzione di meccanismi di mercato
Crescita della presenza dei fornitori privati
e di quelli non profit in particolare
14. I modelli:I modelli:
il finanziamento e l’assistenzail finanziamento e l’assistenza
Notevole affidamento sulla
assistenza informale
LTC basata
Italia
Spagna
Austria
GermaniaLTC basata
sul
finanziamento
e le risorse
private
Spagna
Portogallo
Grecia
Germania
LTC basata
sul
finanziamento
pubblico
Stati Uniti Olanda
Svezia
Norvegia, UK
Notevole offerta di assistenza
formale