Il ruolo delle monete complementari come strumento di transizione verso un'economia al servizio delle comunità, che sia in grado di arginare le storture dell'attuale sistema finanziario
1. IL MODERNO SISTEMA
ECONOMICOFINANZIARIO
Ovvero:
“La costituzione materiale del
neoliberismo”
Giovanni Morlino
(giovanni.morlino@tos.arcipelagoscec.net)
in collaborazione con
associazione Arcipelago Toscana
associazione Altrarno
Firenze 9 Giu 2010
2. SOMMARIO
• Cenni storici
Dalla crisi del '29 ai giorni nostri, alcuni passaggi chiave nello sviluppo del
sistema economico
• La creazione della moneta e la gestione del debito
La problematica dell'interesse
I concetti di moneta-credito e moneta-debito
Il funzionamento delle Banche Centrali
• Prospettive per il futuro: verso una governance globale
Gli USA e la FED
La nuova funzione della finanza come strumento di controllo sociale e di
esercizio del potere
Il neoliberismo come “ideologia”
• Sistemi complementari per transire ad un'economia equa
Monete complementari
Il caso Italia: lo SCEC
3. L'attuale Sistema di
Governo
Gruppo Commissione
Bildenberg Trilaterale
Banche
Centrali
Banche d'Affari
Banche (Goldman Sachs,
Commerciali Leheman Brothers, etc.)
Paradisi Fiscali
BORSA
FMI
(Fondo Monetario Internazionale)
Multinazionali
WTO
(Organizzazione Mondiale
GOVERNI
del Commercio)
4. L'AZIONE DI GOVERNO
L'azione di governo si esplica attraverso il controllo del sistema
finanziario.
Il denaro è il principale fondamento della sovranità (cioè il
possesso del denaro legittima l'esercizio del potere)
In questo sistema può essere governato tutto ciò che è mercificabile
(quindi quantificabile in denaro).
Due principali conseguenze:
→ Il sistema tende a mercificare tutto il possibile
→ Ciò che non è mercificabile non esiste (non perché non se ne può
trarre profitto, ma perché non può essere controllato)
Il profitto è il mezzo, non il fine:
il fine ultimo del sistema liberista è il controllo sociale.
5. Gli strumenti di governo
La FINANZA regola le relazioni e attua un controllo sociale
attraverso:
1) Politica monetaria (cioè come il denaro viene creato e distribuito)
2) Bolle speculative (utilizzo del denaro per il trasferimento di poteri
e di beni materiali)
3) Cambi variabili tra le valute
4) Percentuali di interesse sui Buoni del Tesoro
In linea teorica i punti 2, 3, e 4 sono decisi “dal mercato”.
Questa risposta evasiva nasconde i reali responsabili
6. Il meccanismo del debito
Alla base di tutto il sistema c'è il
meccanismo del debito attraverso
l'interesse, che funziona da “idrovora”
per trasferire ricchezza dal basso
verso l'alto
7. I 5 passi costitutivi del
Neoliberismo
A partiredagli anni '80 queste sono le leggi che favoriscono l'ascesa del
neoliberismo e della Globalizzazione (o Mondializzazione)
1) Liberalizzazione dei movimenti di capitale
2) Abbandono del gold standard rimpiazzato dal dollar standard
3) Deregulation dei mercati finanziari
4) Creazione dei paradisi fiscali
5) Istituzione dei cambi variabili tra le valute
8. Le risposte politiche
alla crisi
Rapporto 2008 del National Intelligence Council (think tank
neoconservatore americano)
L'analisi ritiene il declino degli USA e la possibilità di una guerra nucleare
pressoché inevitabile, a causa dei seguenti fattori:
• Trasferimento diricchezza da Occidente a Oriente (Russia e Cina)
• Crescita demografica asiatica
• Sviluppo della classe media nei Paesi emergenti → conseguente aumento
della domanda di risorse (prime tra tutte l'acqua)
Le élites capitalistiche intendono portare a compimento il percorso avviato a
cavallo tra gli anni '70-'80 con la “rivoluzione” neoliberista.
Il loro fondamentale interesse è mettere in sicurezza il modellodi accumulazione
neoliberista incentrato su:
• libera circolazione dei capitali
• precarietà del lavoro
• bassi salari
Tale progetto implica la privatizzazione della macchina istituzionale,e punta a
sancire la subordinazione del lavoro dipendente
Alberto Burgio, “Senza Democrazia”, pag. 199
9. Le risposte politiche
alla crisi
La Commissione Europea sta sfruttando l'instabilità provocata dalla crisi
economica per sottrarre I bilanci degli Stati dalle decisioni dei loro governi
legittimi ed ha intrapreso un processo che porterà a un colossale trasferimento
di sovranità[...] Le politiche di bilancio ora non sono più nelle mani dei governi
nazionali”
“Da una parte stiamo riducendo il potere dello Stato e del settore
pubblico in generale attraverso le privatizzazioni e la deregulation…
Dall’altra stiamo trasferendo molti dei poteri delle nazioni a una struttura
più moderna a livello europeo (la Commissione, nda)… che aiuta i
business internazionali come il nostro”.
Daniel Janssen
European Roundtable of Industrialists (ERT)
(membro della Commissione Trilaterale)
10. Le risposte politiche
alla crisi
Le élites al potere non riescono a sviluppare soluzioni alla crisi
che vadano oltre l'ideologia liberista.
Approccio della Sinistra (liberista)
invoca nuove regole per arginare il potere distruttivo del capitalismo.
Non c'è alternativa al sistema liberale, ma solo un capitalismo più
umano.
Approccio della Destra
pur auspicando nuove regole (a parole) ha una posizione più ambiziosa:
sfruttare la crisi per ristrutturrare il sistema economico e sociale in
chiave gerarchica:
• frantumazione dal basso (precarizzazione del tessuto sociale)
• accentramento in altro (del capitale e dei sistemi di controllo)
11. Perché abbiamo bisogno di
un sistema diverso?
Il mondo visto in base al suo sfruttamento (fonte WWF: Living Planet Report2006)
12. Come uscire dalla crisi
“Non cambierai mai le cose
combattendo la realtà
esistente.
Per cambiare qualcosa ,
costruisci un modello
nuovo che renda la realtà
obsoleta“ (Buckminster Fuller)
13. Come uscire dalla crisi
I momenti di crisi come quello attuale favoriscono la nascita di
movimenti di rinnovamento grazie proprio al clima di incertezza e al
venir meno della struttura ideologica preesistente.
Bisogna approfittare della crisi per provare a creare un nuovo modello di
società.
• Creare consapevolezza
• Creare autonomia (sganciarsi per quanto possibile dal sistema
dominante)
• Ridurre i bisogni per ridurre la necessità di gestire il potere che ne
consegue
14. Un possibile rimedio:
LE MONETE LOCALI
• Cosa sono
Sistemi di scambio merci paragonabili alla moneta corrente, ma
interamente basati sul meccanismo della fiducia, anzichè sul corso
forzoso
• Perché nascono
Nascono quando vi è carenza di moneta ordinaria, o quando il sistema
ordinario è progettato male
• A cosa servono
• ad aumentare il potere d'acquisto della popolazione
• a riappropriarsi dei propri diritti di emissione della moneta
(scritti nella Costituzione!!!)
• a promuovere un nuovo modo di concepire il denaro, come semplice
merce di scambio e non come stumento di potere
• a promuovere un'economia di carattere più “locale”
15. Il perchè dell'economia
LOCALE
• Restaurare le reti sociali, non solo economiche, ma solidali
• Ridurre i costi di trasporto e il conseguente impatto
ambientale
• Per aumentare la cura del territorio da parte di chi lo vive
• Ridurre il potere delle multinazionali riducendo la filiera
Il localismo si oppone all'attuale globalizzazione economica, ma non va
interpretato come forma di protezionismo
16. I BUONI LOCALI: cosa
sono?
I Buoni locali sono delle “cartonote” molto semplici e si usano insieme agli
Euro. Il funzionamento è intuitivo. I Buoni (SCEC) vengono stampati dalle
Associazioni locali e consegnati gratuitamente agli iscritti e alle famiglie.
Questi Buoni Locali danno diritto ad una riduzione sui prezzi di listino.
Arcipelago Toscana coordina questa fase.
• Emissione
L'associazione (ARCIPELAGO TOSCANA) si occupa della stampa e della
emissione dei Buoni
• Distribuzione agli aderenti
Ogni aderente al momento dell'iscrizione ha diritto ad una quota di 100
Buoni. Le successive distribuzioni avverrano
• Utilizzo
Appena ottenuti, i Buoni sono immediatamente spendibili negli esercizi
che li accettano, in proporzione alla percentuale di sconto decisa
dall'esercente.
Dal sito è possibile controllare i negozianti che aderiscono all'iniziativa.
17. Come avviene la distribuzione
• Associarsi tramite il sito, i banchetti nelle
piazze o contattando direttamente
l'associazione
• Si riceve un quantitativo di 100 Buoni
• Attraverso il sito è possibile controllare chi
sono gli aderenti al circuito e dove sono
localizzati
• I Buoni sono spendibili in tutte le isole
aderenti al citrcuito
• Alle successive emissioni ogni socio avrà
diritto alla stessa quantità di buoni
• In ogni momento si può decidere di uscire dal
circuito
18. Utilizzo Pratico: supermercato
Supermercato XYZ
Via asdfg, 1
p.i. 0123456789 VENDITA AL DETTAGLIO : COME OPERA
UN QUALSIASI SUPERMERCATO
Super mercato SCONTO
XYZ
Il 20%:
INCASSO
29 EURO E BASTA
Super
mercato
XYZ
SCONTO = PERDITA?
SI, LO SCONTO
SI FERMA LI
NIENTE UTILIZZO PRESSO I FORNITORI
19. Utilizzo Pratico: I Buoni
ADERENTE XXXX VENDITA AL DETTAGLIO :
Piazza xxxx
p.i. 0123456789 COME OPERA IL CIRCUITO SCEC?
Azienda convenzionata
ABBUONO
Il 20%:
Spendimi qui INCASSO
29 EURO E 7 BUONI
SCONTO = PERDITA?
NO, I BUONI SI
RIUTILIZZANO
Grazie SCEC, a presto
ANCHE IN VERTICALE PRESSO I FORNITORI
20. Costi & Rischi
COSTI
● Stampa dei Buoni
● Gestione informatica del
circuito RISCHIO MINIMO E MOLTO
● Monitoraggio dei risultati INFERIORE A QUALSIASI
ALTRO RISCHIO
IMPRENDITORIALE
RISCHI
● Il piccolo costo iniziale
● Nessuno o poco incasso in
Buoni
21. L'ASSOCIAZIONE
Articolo 2
L'associazione Culturale Arcipelago Toscana nasce a marzo 2008, è
apartitica e indipendente e prosegue le seguenti finalità
- promuove una cultura solidale quale fondamento duraturo per relazioni
sociali ed economiche giuste e pacifiche
- promuove il rispetto della dignità umana e dell'ambiente richiamandosi ai
principi etici e politico culturali della Costituzione Italiana e della
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
- promuove negli ambiti sociali con cui entra in rapporto, l'introduzione di
strumenti di supporto alle relazioni umane considerate funzionali
all'effettiva affermazione della persona, percepita nella sua interezza
vitale;
- promuove modalità di scambio del tempo da destinare a prestazioni di
mutuo aiuto a favore di singoli cittadini o della comunità locale
- costituidsce parte integrante di Arcipelago SCEC in qualità di affiliata.
22. Le Isole in Italia
Arcipelago Campania Arcipelago Lazio
Ass. Masaniello Ass. Ecoroma
Arcipelago Calabria Arcipelago Sicilia
ARCIPELAGO SCEC
http://arcipelagoscec.net
Arcipelago Veneto Arcipelago Toscana
Arcipelago Umbria
Ass. Progetto Thyrus
25. www.arcipelagoscec.net
Socio fruitore
Socio fruitore
Voglio acquistare con lo SCEC
Voglio acquistare con lo SCEC
(solo consumatore)
(solo consumatore)
Socio Ordinario
Socio Ordinario
Voglio acquistare e vendere con lo SCEC
Voglio acquistare e vendere con lo SCEC
(fornitore prodotti e/o servizi)
(fornitore prodotti e/o servizi)
27. www.arcipelagoscec.net
Per facilitare l'utilizzo dello strumento SCEC è stato creato un sistema simile ad
un conto bancario on-line, dove si possono depositare e ritirare i propri SCEC, e
attraverso il quale è possibile fare pagamenti on-line tra gli aderenti al circuito.
Ovviamente non esistono interessi, nè attivi nè passivi!
29. Il progetto Emporio
La particolarità di questa struttura è quella di creare cultura e posti di lavoro e una volta pagati gli stipendi,
i costi di gestione e gli ammortamenti per le attrezzature, retrocede ai fornitori il plusvalore derivante dalla
trasformazione dei prodotti.