IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO DECISIONALE PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLA DOTAZION...
B-MO: PROGETTO DI UN DISPOSITIVO MEDICO E DEL SERVIZIO INTEGRATO PER IL MONITORAGGIO DELLA BPCO
1. B-Mo: progetto di un dispositivo
medico e del servizio integrato per
il monitoraggio della BPCO
2. B-Mo: il gruppo di lavoro
Università degli studi di Firenze,
Dipartimento di Architettura DIDA
Dott. Brando Romano
Dott. Mattia Pistolesi, Ph.D
ESTAR, Dipartimento Tecnologie Sanitarie
Ing. Stefano Bellucci
Dott. Guido Vagheggini
Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest,
Dipartimento delle Specialità Mediche
3. B-Mo: descrizione
• DM che, attraverso test respiratori quotidiani con tecnica
FOT, permette di monitorare i parametri respiratori e i
segni (cianosi, temperatura) di pazienti con BPCO.
• I parametri, elaborati con modello predittivo,
quantificano il tempo fino alla successiva riacutizzazione.
• Doppio ruolo:
1. raccolta e rilancio delle trasmissioni da e verso la
piattaforma di consultazione per il team
multidisciplinare della COT;
2. selfcare per il paziente.
Cos’è
Classifica le rilevazioni su 3 livelli diversi, modulando la risposta
in base al livello di bisogno contingente.
Nessun peggioramento: segnali verdi.
Peggioramento:
- Segnale giallo: lieve scostamento dalla situazione basale. B-
Mo attiva una chatbot per determinare la natura della
rilevazione.
- Segnale arancione: peggioramento moderato. La COT
organizza una televisita.
- Segnale rosso: lo specialista che può decidere per una visita
ambulatoriale o un ricovero.
Il servizio
4. B-Mo: obiettivi e destinatari del lavoro
Obiettivi
1. Migliorare il benessere delle persone
con BPCO.
2. Ridurre l’impatto economico della
BPCO sul SSN.
3. Aumentare l'accuratezza e la
precisione delle rilevazioni.
4. Migliorare la funzionalità e
l'esperienza d'uso.
Destinatari
Soggetti con BPCO, la cui condizione
di cronicità richiede un’attenzione
costante e un regolare monitoraggio dei
parametri respiratori.
Ingegneria
clinica
Home care
provider
Assistenza
Protesica
5. B-Mo: la User Experience
Alcune schermate dell’interfaccia di B-Mo
Sistema di bracci regolabili e carrello a 5 razze
• Progettato per ambito domiciliare, quindi versatile ed
adattabile a contesti ed esigenze diversi;
• Sistema formato da 2 bracci telescopici: si può regolare in
altezza, lunghezza ed inclinazione;
• Carrello a 5 razze: facilmente trasportabile;
• Non trasmette la sensazione di essere un dispositivo
medico per non ricordare al paziente la sua condizione di
malattia e per offrire una miglior esperienza d’uso;
• Interfaccia semplice ed intuitiva caratterizzata da colori
piacevoli. Le schermate guidano l’utente per garantire:
1. la corretta esecuzione dei test quotidiani;
2. la ripetibilità dei risultati e delle misurazioni
effettuate.
6. B-Mo: risultati
Migliore gestione
delle riacutizzazioni
• servizio articolato su più livelli;
• ogni caso classificato in base
all’intensità del trend;
• risposta modulata in base al livello di
bisogno.
Minore intervento del
personale sanitario
• richieste filtrate in base al livello di
criticità;
• interventi tempestivi e mirati.
Migliore qualità delle rilevazioni
• sensori ed AI integrati nel dispositivo
che rilevano dati più accurati e precisi;
• possibilità di anticipare le
riacutizzazioni diversi giorni prima che
il paziente ne avverta i sintomi.
Risparmio economico
• si riduce l’intervento del personale
sanitario;
• si evitano accessi inutili al Pronto
Soccorso e ricoveri in ospedale, i cui
costi di gestione sono molto alti.
Brando Romano
97brando@gmail.com
Designer
Dettaglio della sensoristica
7. B-Mo: Progetto di un dispositivo medico e del servizio integrato per il monitoraggio
della BPCO.
Il management della BPCO è ancora sbilanciato verso l’acuzie intra ospedaliera. Le linee
guida indicano come prioritari l’identificazione precoce ed il rapido trattamento delle
riacutizzazioni, la minimizzazione dell’impatto di quella in atto ed il prevenire lo sviluppo di
future riacutizzazioni abbattendo l’ospedalizzazione.
B-Mo, progetto di tesi triennale in Disegno Industriale sviluppato in collaborazione con
personale medico, tecnico e ingegneristico, è una soluzione connected care che promuove
test respiratori quotidiani per monitorare parametri respiratori e segni del paziente (cianosi,
temperatura) che, elaborati con un modello predittivo, quantificano il tempo che intercorre
fino alla successiva riacutizzazione.
Il device assolve al doppio ruolo di raccolta e rilancio delle trasmissioni da e verso la
piattaforma di consultazione per il team multidisciplinare della COT e di selfcare per il
paziente.
Il programma di monitoraggio è inserito in un PDTA per integrare la rete di comunicazione
con quella clinica. B-Mo gestisce un’escalation a 3 livelli.
Se l’algoritmo non rileva trend di peggioramento dal B-Mo si vedranno solo segnali verdi.
Qualora venga rilevato un peggioramento l’applicazione di AI integrata avvia una chatbot
che pone domande finalizzate a comprendere la natura del trend, ovvero se derivi da un
difetto di misurazione o se rappresenti un peggioramento concreto (il 70-80% degli allarmi
sono falsi eventi).
Se il peggioramento è lieve (leggero scostamento rispetto al quadro standard del paziente)
un segnale giallo avverte il paziente invitandolo ad eseguire un questionario CAT (inerente
sintomi e qualità di vita) per fornire maggiori informazioni al personale sanitario.
In caso di peggioramento moderato (segnale arancione) si attiva la COT per una televisita
e successivo approfondimento. Con peggioramento giudicato grave (segnale rosso) si attiva
lo specialista, che può decidere una visita ambulatoriale o optare per il ricovero.
Dato il contesto di utilizzo, B-Mo è stato progettato per essere funzionale ma anche
piacevole da utilizzare e facile da imparare. Lo sviluppo del progetto si è svolto in 3 fasi. La
prima è stata interessata da analisi degli aspetti di ergonomia fisica e delle interfacce uomo-
macchina dei prodotti presenti sul mercato. Successivamente sono stati definiti, progettati
e implementati i requisiti (morfologia e GUI) del nuovo prodotto. L’ultima fase è stata
interessata dalla definizione del servizio.
Abstract della tesi discussa in data 24 febbraio 2022 nell’esame di laurea del Corso di Laurea
Triennale in Disegno Industriale
Autore: Brando Romano (neolaurato)
Coautori: Mattia Pistolesi, Guido Vagheggini e Stefano Bellucci
Dott. Brando Romano, Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura DIDA, Design
Campus, Via Sandro Pertini 93, 50041 Calenzano (Firenze)
Dott. Mattia Pistolesi PhD, Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura DIDA,
Design Campus, Via Sandro Pertini 93, 50041 Calenzano (Firenze)
Dott. Guido Vagheggini, Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest, Dipartimento delle Specialità
Mediche, P.O. Santa Maria Maddalena, Borgo San Lazzero 5, 56048 Volterra (Pisa)
Ing. Stefano Bellucci, ESTAR, Dipartimento Tecnologie Sanitarie, Via Fantozzi 14, 56025 Pontedera
(Pisa)
8. COT: Centrale Operativa Territoriale: garantisce e coordina la presa in carico, da parte
dell'Azienda ULSS, dei pazienti "fragili", intercettando i bisogni di cure e/o di assistenza,
assicurando la continuità tra Ospedale e Territorio.
PDTA: Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali sono strumenti di governo clinico che
permettono di delineare, rispetto a una patologia o a un problema clinico, il miglior percorso
praticabile all’interno della propria organizzazione e della rete in cui essa è inserita.