3. Posizione con varie precisioni, anche molto spinte.
Solo posizione di un punto (nessuna indicazione di assetto)
In superficie: GPS/GNSS
4. Ricevitore doppia antenna
Posizione + Heading + Pitch (o Roll)
In superficie: GPS/GNSS Compass
Smart Antenna: Separazione fissa tra le antenne.
• Pro: facile da installare
• Contro: precisione definita in fase di progettazione
Classico (antenne separate): Consente di definire la
separazione tra le antenne e, quindi, la precisione su
heading.
• Pro: Si può scegliere la precisione a seconda delle
necessità. Versatile.
• Contro: Installazione più complessa
5. Tante sigle diverse che identificano oggetti diversi, ma nel
linguaggio comune, identificano la piattaforma inerziale per
misurare l’assetto di un corpo nello spazio
In superficie: IMU, AHRS, MRU, INS…
IMU – Inertial Measurement Unit
AHRS – Attitude and Heading Reference System
MRU – Motion Reference Unit
INS – Inertial Navigation System
6. TECNOLOGIE
• MEMS – Micro Electro-Mechanical Systems
• FOG – Fiber Optic Gyro
• RLG – Ring Laser Gyro
In superficie: IMU, AHRS, MRU, INS…
8. I pro e contro delle varie tecnologie per le piattaforme inerziali, trovano la migliore
soluzione con sistemi combinati GNSS+IMU
In superficie: GNSS+IMU
SBG Navisght Applanix POSMV
9. Qualsiasi sistema di radioposizionamento utilizzato a
terra (GPS, Loran, Transit, Syledis, ecc…) è
inutilizzabile in acqua
Il posizionamento subacqueo si basa sul rilevamento di
angoli e distanza di un trasmettitore installato sulla
barca ed un beacon (ricetrasmettitore) installato sul
target da posizionare.
La distanza viene calcolata misurando il tempo
impiegato dal suono a percorrere il tragitto
trasmettitore/beacon e ritorno
Il rilevamento dell’angolo avviene invece
differentemente per i tre sistemi e dà origine alla sigla:
LBL, SBL e USBL
Sott’acqua: Posizionamento acustico
10. LBL – Long BaseLine.
E’ stata la prima soluzione adottata per posizionare oggetti sott’acqua.
Utilizza una rete di 4 o più trasmettitori posizionati sul fondo su cui il beacon
effettuerà una trilaterazione, come avviene con il GPS.
Fornisce ancora adesso le migliori
prestazioni di precisione e
consente anche un controllo di
qualità in tempo reale, visto che i
trasponder della rete si possono
controllare a vicenda.
Grazie alla sua precisione (anche
superiore al centimetro) la
soluzione LBL si utilizza anche per
monitoraggio deformazioni.
Sott’acqua: Posizionamento acustico LBL
11. SBL – Short BaseLine.
E’ una soluzione molto simile a
quella con trasponder fissi sul
fondo, ma qui i trasponder vengono
posizionati solidali all’imbarcazione.
In questo caso, più l’imbarcazione è
grande, maggiore è la distanza tra i
trasponder e di conseguenza la
precisione
Sott’acqua: Posizionamento acustico SBL
Si tratta di una tecnologia ormai non più utilizzata grazie alle sempre migliori
prestazioni dei sistemi USBL, tra l’altro più economici e di rapida installazione.
12. USBL – Ultra Short BaseLine.
E’ il sistema più diffuso perché
economico e facile da installare.
I tre o più trasduttori necessari al
funzionamento degli altri due sistemi
(LBL e SBL) sono annegati in un unico
strumento, a pochi centimetri l’uno
dall’altro.
I trasduttori misurano la differenza di
fase del segnale ricevuto da ognuno di
loro per determinarne l’angolo di
provenienza.
Sott’acqua: Posizionamento acustico USBL
13. Non si tratta di una novità. Chi ricorda?
Sono in grado di raggiungere velocità di 38400 bps e di coprire distanze fino a
10 chilometri
Sott’acqua: Modem Acustici (un inciso…)
14. Sott’acqua: DVL – Doppler Velocity Log
Utilizzano lo stesso principio degli
ADCP – Acoustic Current
Doppler Profiler, i profilatori di
corrente che sfruttano l’effetto
doppler generato dalle particelle
in sospensione per determinare
la velocità della corrente a varie
profondità
Grazie a tre o più trasduttori
inclinati di 20°e posti a
120°l’uno dall’altro è possibile
misurare l’effetto doppler del
fondale nelle varie direzioni
mentre il mezzo si muove.
15. Sott’acqua: DVL – Doppler Velocity Log
Pur non conoscendo la
posizione di partenza, i DVL
sono in grado di misurare il
percorso fatto dal veicolo in
immersione
16. Sott’acqua:
L’importanza delle piattaforma Inerziale
In assenza di GPS/GNSS, alla
piattaforma inerziale è affidato il
maggior peso per il calcolo
dell’heading.
La qualità del giroscopio ha quindi
una importanza (e, di solito, un
costo) superiore.
Importante inoltre che la piattaforma
inerziale operi come INS, fondendo
in una unica soluzione i dati
provenienti dai vari sensori: DVL,
USBL, sensore di pressione,
giroscopi e accelerometri.