ASL Confindustria Firenze 2016-2017. Progetto "Salute e Sicurezza sul Lavoro"
Modulo01 311012
1. Alcuni concetti di base per la
nostra sicurezza sul lavoro
Rischio, Danno, Prevenzione e
Protezione
2. Obiettivi di questa presentazione
Al termine del seguente modulo sarete in grado di:
– definire i concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
In particolare si parlerà di:
– Salute
– Danno
– Pericolo
– Esposizione
– Rischio
– Prevenzione
– Protezione
3. La salute
“La salute è una cosa preziosa”
“Pensiamo alla salute”
“Cerca di mantenerti in salute”
Sono tutte frasi molto comuni.
Ma che cosa è la salute?
Prova a dare una tua definizione di “salute”,
poi confrontala con quella alla pagina seguente
4. La salute
È uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale,
non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità.
Definizione della Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948
Essa è stata recepita anche nel Decreto 81/08 - Testo unico sulla salute e sicurezza
5. Il danno
Il danno è ciò che consegue ad un evento
indesiderato
Questo concetto non viene definito dal Testo Unico
Si può comunque ritenere che il danno sia il
deterioramento dello stato di salute
dell’individuo o dell’azienda.
Esempi di danno
– danno biologico -> ferita, malattia fisica
– danno psicologico -> stress, mobbing, burnout
– danno organizzativo -> turnover, costi degli infortuni
6. Il pericolo
• È una caratteristica (di un oggetto, una
macchina, una sostanza, ecc.) di poter causare
danno
• Ad esempio:
– Una sostanza calda ha la potenzialità di creare danni
per ustione; contiene quindi un pericolo
– Una macchina che può causare uno schiacciamento
della mano ha la potenzialità di causare un danno per
infortunio; contiene quindi un pericolo
7. Il pericolo
È una proprietà o qualità intrinseca di un
determinata entità (sostanza, attrezzatura,
metodo) avente il potenziale di causare danni
(CEE)
“fonte di possibili lesioni o danni alla salute”
(norma UNI EN 292 parte I/1991)
8. Cos’è il rischio
Il concetto di rischio risponde alle seguenti domande:
– Quanto è probabile che in una situazione si raggiunga un danno?
– Quanto è grave il danno che può essere causato?
Il rischio è quindi una combinazione della probabilità che vi sia un danno e
della gravità del danno stesso
Ad es.
– Un incidente aereo è poco probabile, ma molto grave
– Inciampare sul marciapiede è molto più probabile, ma molto meno
grave
9. Il rischio: alcune definizioni
È la probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle
condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente
oppure alla loro combinazione (CEE)
“la combinazione di probabilità e di gravità di possibili lesioni o danni alla
salute in una situazione pericolosa” (uni en 292 parte I/1991)
È un pericolo calcolato in relazione alla probabilità di venire a contatto col
pericolo. E’ una stima e comporta di conseguenza una dimensione di
incertezza
10. L’esposizione
Si può essere esposti o no in misura diversa a
diversi rischi o pericoli
Esempio:
• Se si lavora su una impalcatura a 15 metri di
altezza si può essere esposti al rischio di caduta
• Se si lavora dove esistono macchine elettriche, si
può essere esposti a rischio elettrico
11. La nostra percezione del rischio
Attenzione !
A volte la nostra percezione del rischio è
diversa dal rischio vero
Spesso la nostra attenzione è attratta dai
rischi maggiori, trascurando gli altri
12. Non confondere l’evento negativo
con il rischio
I rami: benessere e
sicurezza, oppure
infortuni, malattie, stress
Le radici: condizioni sociali,
organizzative, progettuali,
gestionali del rischio
13. La prevenzione
Diminuisce la probabilità dei rischi:
È il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche
secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica,
per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della
salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno
La prevenzione agisce prima che accada un evento indesiderato
Ad esempio: nella guida, prevenzione degli incidenti è una guida
prudente, la manutenzione del mezzo, la distanza di
sicurezza, ecc.
14. La protezione
Diminuisce la gravità del danno
Il termine “protezione” è usato per tutti quei
provvedimenti che scattano in caso di un evento
indesiderato
Ad esempio: nella guida la protezione è data dalla
cintura di sicurezza, dall’airbag, da tutte le cose che
servono in caso di incidente a ridurre il danno
15. La protezione
Il termine “protezione” spesso viene utilizzato in
collegamento ai dispositivi di protezione individuale:
“attrezzatura destinata ad essere indossata o tenuta
dal lavoratore allo scopo di proteggerlo da uno o più
rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza e la salute
durante il lavoro, è ogni complemento o accessorio
destinato a tale scopo.”
Ad esempio: caschi, guanti, occhiali anti scheggia, ecc.
16. La protezione
La protezione non è solo individuale ma anche
collettiva.
Ad esempio un sistema antincendio è un
sistema di protezione collettiva
17. La sicurezza
… non è una situazione di mancanza di
pericoli, di assenza di rischi, ma una
condizione in cui vi sia la presenza di uno
o più rischi che, valutati e ridotti a
“residuali”, siano accettabili in quanto
controllati attraverso misure di
protezione.
18. Rischio accettabile
Viene definito rischio accettabile
quel rischio residuale derivante da
valutazione dei rischi, non
ulteriormente riducibile, modellato
con l’adozione di idonee misure di
protezione
19. Prevenzione e protezione
R=p⋅G
La p (probabilità dell’evento)
diminuisce grazie alla prevenzione
La G (gravità del danno) diminuisce
grazie alla protezione
20. Accettabilità, prevenzione,
protezione
Alta Probabilità Area a rischio
eccessivo
Riduzione
Prevenzione
Area di
accettabilità
Bassa Probabilità Protezione
Bassa Gravità Alta Gravità
21. Per riassumere
In questa presentazione avete imparato a:
– definire i concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
In particolare si è parlato di:
– Salute
– Danno
– Pericolo
– Esposizione
– Rischio
– Prevenzione
– Protezione