2. ll Signore degli Anelli: La Guerra del Nord è un videogioco
di ruolo, basato su avvenimenti e battaglie in
contemporanea alla Guerra dell'Anello, trattata solo in
alcuni dettagli e in vari appendici dei libri dell'opera di
John Ronald Reuel Tolkien.
3. La creazione del gioco è stata principalmente ispirata dalla
seguente frase di Gandalf il Bianco: "Con la sua lunga mano,
Sauron avrebbe potuto compiere azioni malvagie al Nord.
Eppure, tutto ciò è stato evitato grazie al manipolo di eroi che
gli si sono opposti".
La storia parla di tre eroi di diversa etnia; un Ramingo
(Eradan) del Dùnedain, un Nano (Farin) da Erebor e un Elfo
donna (Andriel), proveniente da Gran Burrone, che
intraprendono un lungo ed estenuante viaggio a nord della
Terra di Mezzo con l'obiettivo di scongiurare e distruggere le
armate del Nùmenòreano Nero Agandaûr, le quali, ormai
molto potenti e numerose, sono prossime a scagliare un loro
violento attacco alla Terra di Mezzo.
4. I Machinima nascono dalla
manipolazione del
videogioco, mettendo gli
strumenti del gioco stesso
in una posizione
inaspettata. I Machinimas
sono prodotti usando
strumenti (demo
recording, angolazione,
editor, script editor, etc.) e
risorse (backgrounds,
livelli, personaggi, skins,
etc.) disponibili nel gioco.
5. I Machinima nacquero con il primo capitolo della
serie di Quake, datato 1996: un ragazzo americano
fece un video con il motore del gioco per omaggiare
la fuoriuscita di John Romero dalla Id Software
avvenuta proprio al termine dello sviluppo di
suddetto gioco.
Anche in questo caso si tratta di un video per
“omaggiare” il game, in questo caso siamo di fronte
ad un vero e proprio trailer nel quale in pochi minuti
si cerca di presentare la storia del videogioco nella
maniera più attraente possibile.
7. La storia viene introdotta dai personaggi stessi ( i dialoghi
all'interno del gioco, sono stati ispirati direttamente
dall'opera di John Ronald Reuel Tolkien); le musiche del
trailer sono incluse nella colonna sonora del game.
La sessione di game viene montata e integrata con del
materiale sonoro creato appositamente per il gioco
stesso (colonna sonora composta dall'omonimo Inon
Zur) .
Non siamo di fronte ad un video ludico, in questo caso
avviene la perdita del carattere ludico del videogioco in
favore della narrazione; non c'è interattività.
Il cinema e il videogioco sono legati dalla componente
rappresentazionale del game. In questo caso il video si
presenta quasi come un consistente cut scene. Il trailer
del gioco viene prodotto attraverso la tecnica del
machinima.
8. Il cinema influenza il
videogioco a livello
narrativo ad esempio per
quanto riguarda la
struttura del racconto, e
le tecniche di racconto
audiovisivo ( presenza di
suoni diegetici, come il
rumore delle spade
durante i combattimenti;
presenza di rumori fuori
campo). Manca un
narratore extradiegetico,
la storia viene presentata
dai personaggi stessi.
9. O ancora il cinema influenza il videogioco anche per
quanto riguarda il genere (un'altra particolarità
inedita è certamente il requisito di età che in questo
caso slitta ai 18 anni, fatto dovuto alla ferocia dei
combattimenti orientati molto sul genere Splatter), le
storie e i personaggi specifici. C'è la creazione di un
mondo narrativo estremamente complesso e
dettagliato, in cui gli ambienti si trasformano in set e
i personaggi del gioco in veri e propri attori.
Sono presenti diversi elementi diegetici all'interno del
gioco ( avventura grafica, gioco di ruolo, ecc).
10.
11.
12. Il cinema e il videogioco si differenziano
invece per quanto riguarda il mezzo tecnico
utilizzato, per la produzione del prodotto,
per la diversa modalità di consumo ( i
machinima, al contrario dei film, vengono
esclusivamente distribuiti e visualizzati
attraverso il web, utilizzando social video e
siti specializzati), per il differente rapporto
autore- fruitore.