1. Paper 3 Cinema & Videogame
Skyrim:Battle of the Samurai
Stefano Pedrocchi NT1
2. Incipit
Non è una novità il fatto che spesso due media diversi come cinema e videogiochi si
vadano ad incontrare l'un l'altro. Ciò non accade solo nei prodotti finiti, ovvero quelli
sviluppati direttamente dalle software house del settore, ma anche in opere fan
made, di cui il web è pieno. Le opere di tali utenti che producono filmati di
media/breve durata tramite l'utilizzo di giochi dotati di motore 3D in tempo reale
prende il nome di Machinima,abbreviazione di machine cinema. I giochi usati
maggiormente nella realizzazione di Machinima sono quelli che adottano una
visuale in soggettiva,come il genere degli FPS(First Person Shooter), scelta dovuta
principalmente alle agevolazioni tecniche, anche se ovviamente ci sono delle
eccezioni. Il gioco di cui andiamo a trattare è Skyrim, gioco appartenente al genere
GDR(Gioco Di Ruolo), quinto capitolo della saga The Elder Scrolls nata nel 1996,
composta da Arena,Daggerfall,Morrowind , Oblivion e ovviamente lo stesso Skyrim.
Capita,cercando su Youtube, di imbattersi in diversi machinima tratti da Skyrim. Ciò
è dovuto principalmente al fatto che questo titolo in particolare, è molto facile da
modificare. Questa semplicità di manipolazione non solo permette all'utente di
gestire la telecamera in modo cinematografico, ma permette inoltre di sbizzarrirsi
sulla trama e l'ambientazione da creare per il proprio cortometraggio. Armi,corazze,
mostri e via dicendo sono facilmente realizzabili, garantendo così una vastissima
scelta creativa. Non sono molti i titoli nei quali è possibile modificare così tanto il
mondo creato dagli sviluppatori. Se paragonato ad esempio ad una scena dei
machinima ambientati nel mondo di Halo( i cosiddetti red VS blue), le telecamere
sono modificabili a piacimento, ma ciò non si può dire del mondo di gioco ,o almeno
non al livello permesso in Skyrim.
3. Trama
Il gioco originale tratta le vicende di uno sventurato senza nome(dato dal fatto che il
nome lo scegliamo noi all'inizio dell'avventura) che viene condannato a morte senza
apparente motivo. Pochi istanti prima che il boia di turno compia il proprio lavoro
sul nostro protagonista, ecco che appare un drago dalle enormi dimensioni. Il
parapiglia generale creato dall'arrivo di questa creatura, permette all'eroe di fuggire
inosservato. Una volta tornato in libertà, scopriamo come l'arrivo del drago non è
casuale,poiché sembra che tra il protagonista e i draghi ci sia un legame speciale. Il
nostro eroe,dopo aver abbattuto un drago nelle periferie della città di Whiterun, ne
assorbe inspiegabilmente l'anima. Questa particolare abilità non è comune,anzi, solo
i leggendari "Sangue di drago" possono fregiarsi di tale potere. Da
qui,essenzialmente, inizia la nostra avventura nel mondo di Skyrim.
L'opera
Il machinima preso in esame si intitola "Skyrim:Battle of the Samurai", un
cortometraggio davvero ben fatto che è stato tra l'altro presentato durante l'evento
4. "Machinima Interactive Film Festival". Già questo sta ad indicare l'alto tasso
qualitativo dell'opera in questione. Non ci vuole un genio per capire, soltanto
leggendo il titolo del video, quanto il plot di questo filmato c'entri poco o niente con
la trama del gioco originale della Bethesda. Per facilitare l'analisi di quest'opera, ho
deciso di dividere il testo in tre paragrafi ben distinti, ovverosia: trama,mod(le
modifiche apportate al gioco) e regia.
1) Trama: La storia che sta alla base di Battle of the Samurai riguarda la scoperta da
parte di un gruppo di spadaccini chiamati Blades(questi si presenti nel titolo
originale,ma esteticamente differenti) di una fortezza all'estremo Nord della
regione. Il comandante ha motivo di credere che al suo interno vi siano niente meno
che le temibili Armate delle Tenebre. In men che non si dica ci ritroviamo
catapultati sul campo di battaglia,costituito da una vasto strato di ghiaccio,
formatosi probabilmente sulla superficie di un lago. Inizia così una battaglia senza
esclusione di colpi,tra Blades,le Armate delle Tenebre e pure da draghi che
fuoriescono dal bacino ghiacciato sottostante. Un gruppo però riesce a raggiungere
la fortezza,dove ad attenderli c'è il perfido capo delle Armate,che in un colpo si
libera degli intrusi. Una volta fatto ciò, il perfido sovrano si teletrasporta sul campo
di battaglia,dove ingaggia uno scontro all'ultimo sangue con il comandante delle
Blades. Il filmato termina con la vittoria delle Blades.
5. 2) Mod: Fondamentale per la buona riuscita di un video di tale portata, è senza
dubbio il lavoro svolto sul fronte delle modifiche al titolo originale. L'unica cosa che
"realmente", se così possiamo dire, appartiene al gioco è la location. Il bacino
ghiacciato e la fortezza sono ambientazioni presenti nell'originale DLC(Down Load
Content),ovvero una parte aggiuntiva del gioco acquistabile a parte, chiamato
"Dawnguard". Da questo sono anche ripresi i draghi acquatici che si vedono nelle
prime battute di combattimento. Veniamo ora al succo di questo paragrafo,ovvero
le modifiche. Le armature dell'Armata delle Tenebre sono completamente
ridisegnate, e si rifanno ovviamente allo stile nipponico a cui appartengono. Anche
le vesti degli assassini vestiti di nero, ovvero quelli che attraversano il ponte, sono
inventate,così come le armi che impugnano,a forma di daga a doppia lama. Il
gigante che si vede successivamente nella sala del trono è anch'esso creato dal nulla
dai produttori del filmato. Il drago nero piumato che si vede più avanti rientra nelle
modifiche,dato che non esiste drago di quel tipo nel gioco. Fantastica la modifica del
mondo alternativo dove il capo delle Armate delle Tenebre teletrasporta gli assassini
. Lo sterminato campo disseminato di spade conficcate nel terreno è veramente di
impatto,così come la scena che ivi si svolge. Altro effetto di rilievo è l'aura che il
capo delle Blades genera intorno a sé, da cui improvvisamente spunta un gruppo di
draghi, chiamato "Dragon Storm", che andrà ad assalire il gigante.
3) Regia: Il punto focale dell'esperienza, dove cinema e videogame si
fondono,diventando un tutt'uno, è ovviamente la regia. I tagli cinematografici,con
zoomate sui volti in primo piano dei personaggi durante le battute chiave e
l'alternanza con sequenze campo largo denotano uno studio non indifferente per far
sembrare il tutto più cinematografico possibile. Importante ,per immergere appieno
lo spettatore nella scena , è stata la scelta di togliere l'HUD,ovvero l'interfaccia di
gioco,che se visibile toglierebbe tutta l'illusione di trovarsi di fronte ad una sequenza
animata. Ottime alcune sequenze girate in prima persona,anche se per brevissimi
periodi, citando così la vera natura del gioco stesso,giocabile in soggettiva. Da citare
anche la ricercata selezione delle tracce musicali durante il filmato. Sono infatti ben
riconoscibili due musiche tratte da altri giochi, in due scene. La prima scena da
analizzare al riguardo è l'assalto degli assassini sul ponte che collega la montagna al
monastero. La canzone in questione è il main theme di "Onimusha 3:Demon
6. Siege",un gioco basato sui samurai uscito per Playstation 2. La seconda scena è
quella riguardante il combattimento tra il capo delle Blades e il sovrano delle
Tenebre. In questo caso la traccia è "The Opened Way" del capolavoro "Shadows of
the Colossus",creato dal geniale Fumito Ueda,maestro dei cosiddetti "Art Games".
Questa scelta di citare i videogame in un cortometraggio fatto con un videogame è
geniale,perchè è come se il film cita i videogame,ma il film è un videogame
stesso,paradossalmente. Da sottolineare anche la scelta di post-produzione di
mettere la lingua giapponese ai dialoghi,cosa non possibile nel gioco.
Per concludere, il machinima trattato rispecchia come sia possibile servirsi di un
media come il videogioco per creare un film,non per forza legato allo stile del gioco
stesso.
http://www.youtube.com/watch?v=9b1jKU9zs_w