Posso leggere questa mail perché ho una casella mail, COME TUTTI!!! Anzi, ne ho più di una (infatti questa mi arriva nella casella “secondaria”)
Ho letto questa mail sul mio tablet, e non sul PC
Mi arriva questa mail perché ho fatto acquisti da Kiabi: parlerei di “retention”
Il mittente è subito riconoscibile
Il tono è chiaro, come è chiaro il punto focale della mail. Quel punto focale è una call to action
Primi utilizzi della newsletter: porta traffico, segue una vendita, promuove eventi, consente ricerche di mercato
Gli autori puntano sullo storytelling
La mail è FIRMATA
Iscrivendomi a questa mailing list ho avuto un vantaggio concreto.
L’oggetto mi ispira e suscita curiosità
L’oggetto è subito comprensibile, e comprende già un accenno alla CTA. Contiene delle parole chiave
La lettura è molto facilitata
È una comunicazione occasionale, di carattere promozionale. A differenza delle newsletter periodiche. Ma come le newsletter periodiche, ha uno schema grafico fisso.
La struttura è chiara e concisa
Arriva subito, è economica, efficace. Ha un riferimento temporale
Tutte le newsletter devono prevedere un’opzione opt-out, e gli elenchi devono essere sempre aggiornati.
Per questo un utente può aggiornare i propri dati.
Altri elementi importanti: l’info privacy, i dati aziendali, il consenso
La grafica è curata, ed è perfettamente coerente con il media mix di Mercedes
Il contenuto parla dell’azienda, ma le informazioni sembrano parlare di me. Il valore di un acquisto Mercedes è chiaro, come è chiara l’esperienza emotiva che mi viene proposta.
La newsletter contribuisce chiaramente al branding.
Il messaggio è PERSONALIZZATO
Contiene continui collegamenti al sito: non si vedono, ma ci sono anche i collegamenti ai social network e ad altri contenuti del sito web
Come in Kiabi, ricevo questa mail perché ho prenotato su Booking un soggiorno a Londra. L’up-selling e il cross-selling sono fondamentali per capire le newsletter. Nel caso della Mercedes, anche se io ho una 500, l’email marketing serve a lanciare nuovi prodotti e servizi.
La differenza tra newsletter ed AUTORESPONDER. Gli autoresponder sono uguali per tutti, indipendentemente dalla data di iscrizione.
Con gli autoresponder posso gestire email transazionali, quali BENVENUTO, REMEMBER EMAIL (hai ancora poco tempo per…), FOLLOW-UP (dopo un’assistenza, ad esempio)
Oggetto: Con Vodafone l’ADSL da 25 euro al mese
Non mi sono mai iscritto a questa mailing list (o quantomeno non lo ricordo)
Lo spam: con l’oggetto tutto maiuscolo; con alcune parole particolari (Viagra, free) o con testo spaziato; con alcune stringhe particolari nei link; con un rapporto testo/immagini sproporzionato; con troppo codice html, peggio se sbagliato; con destinatari nascosti; con il simbolo dell’euro
https://support.google.com/mail/answer/1366858?hl=it