Sceneggiatura partecipante al progetto concorso: "Da Vite spezzate @ scuola di prevenzione" www.scuoladiprevenzione.it

1. Un incidente agghiacciante
1 SCENA: SI PRESENTA LA VITTIMA
2 SCENA: TITOLI TG
3SCENA: INTERVISTA ALLA MADRE
4SCENA: INTERVISTA ALL’AMICO
5 SCENA: INTERVISTA ALL’AUTISTA
6 SCENA: CONCLUSIONE
PROLOGO:
*Scena buia, si accende una luce centrale *
*si fa avanti la vittima che parla agli spettatori*
Francesco: “Ciao, mi chiamo Francesco e ho diciassette anni. In inverno, durante le vacanze di Natale,
insieme al mio migliore amico Edoardo, spalavamo la neve dalle autostrade del Trentino per guadagnare un
po’di soldi. Ma un giorno questa nostra routine si è interrotta. Era una giornata partita col piede giusto,
sembrava tutto tranquillo e normale come ogni giorno: mi preparo e prima di uscire di casa saluto mia
madre inconsciamente per l’ultima volta”.
SCENA 1:
*Francesco e Edoardo si avviano verso la strada per iniziare la loro giornata di lavoro*
Francesco: (con tono scocciato): “Edo a quanto siamo arrivati? Speravo di poter partire già quest’estate.”
Edoardo: (con tono incoraggiante): “Dai Francé dobbiamo pazientare ancora qualche mese, mi sa che
dovremo aspettare ancora un anno per realizzare il nostro sogno”
Francesco: “Però l’anno prossimo io non ho intenzione di lavorare come quest’anno! Dobbiamo stare fuori
tutta l’estate anche perché non so più che scusa usare con mia madre!”
Edoardo: “Non preoccuparti, a fine anno riusciremo a prendere i biglietti, però dobbiamo sbrigarci a
raggiungere la strada.”
*raggiungono l’autostrada e iniziano a lavorare*
Edoardo: “Dai oggi dobbiamo finire questa strada! Tu pensa a quella parte io invece lavoro su questa
corsia.”
*passa del tempo*
Edoardo: “Io mi fermo un attimo sul ciglio della strada e mi mangio un panino, tu continua pure.”
*tonfo e chiusura di scena*

2. 2 SCENA:
*Cambio location, si accendono tutte le luci e parte la musica del TG*
*Partono i titoli del TG: *
-diciassettenne morto sulla A22 in Trentino
-AstraZeneca, Draghi chiama Ursula von der Leyen: “Pronti a ripartire subito con vaccinazioni se arriva il via
libera dell’Ema”
-Di Maio: “Con Conte il MoVimento cambia totalmente faccia”
-Champions League, Atalanta eliminata al Bernabeu, sconfitta 3-1 contro i Blancos*
*Giornalista in studio parla rivolta al pubblico*
Veronica: “Buongiorno e bentornati nell’edizione mattutina del TG da Veronica Ferrari, diciassettenne stato
trovato morto la scorsa notte sulla A22 vicino Bolzano. Linea al nostro inviato sul luogo”
*La scena si sposta sull’autostrada dove è morta la vittima*
*Esce di scena Veronica ed entra in scena l’inviato*
*Inviato parla rivolto verso il pubblico*
Inviato: “Grazie Veronica e buongiorno telespettatori. Eccoci qui sul luogo dove ieri notte è morto un
ragazzino, la polizia sta indagando e tutta la autostrada è stata bloccata. Qua vicino ci sono i genitori della
vittima, un amico e il presunto assassino insieme alla polizia e ai paramedici.”
SCENA 3
*Ci troviamo sulla autostrada*
*Inviato parla rivolto al pubblico*
Inviato: “Ora proviamo ad intervistare qualcuno dei presenti”
*L’inviato si avvicina alla madre della vittima*
*Madre della vittima parla rivolta al pubblico*
Inviato:” Eccoci qui con la madre della vittima. Buongiorno signora”
*La madre in lacrime si rivolge verso il pubblico*
Eleonora: “Buongiorno a tutti, sono Eleonora la madre di Francesco”
Inviato: “Signora, che ha da dire sulla vicenda? Ci può dire qualcosa su suo figlio? Lei era a conoscenza di
questo suo lavoro?”
Eleonora: “Mio figlio Francesco aveva 17 anni, era un ragazzo simpatico e solare, aveva tante ambizioni e
tanti amici. Non ero a conoscenza di questo lavoro ma vi assicuro che la sera tornava a casa stremato, stanco
e sporco ma non ci ha mai spiegato nulla.”
Inviato: “Lei ha sospetti su chi ci sia alla base di questo lavoro, fornito illegalmente a due minorenni?
Eleonora: “No, ma spero vivamente che ci sia giustizia!! (Balbettando) I colpevoli pagheranno, non meritava
di morire…. (si interrompe per piangere)”

3. SCENA 4
*Il giornalista si avvicina all’amico per intervistarlo*
* Il giornalista e l’amico parlano rivolti al pubblico*
Giornalista: in quanto sei stato l’ultima persona a vedere Francesco nelle ultime ore della sua vita abbiamo
bisogno del tuo aiuto per ricostruire la vicenda, come descriveresti l’accaduto?
Edoardo: *titubante*: era una giornata tranquilla stavamo spalando la neve come tutti i giorni quando
all’improvviso abbiamo visto una macchina che ci veniva incontro, ma era troppo tardi perché Franceso
riuscisse a evitarla…”
Giornalista: (a Edoardo): “perché stavate spalando la neve? Perché non avevate tutele?”
Edoardo: (spaventato): “ultimamente avevamo sviluppato questo hobby e ci piaceva portarlo avanti”
Giornalista: “ma come mai non eravate tutelati in nessun modo?”
Edoardo: (nel panico, in modo confuso, non finendo la frase): “perché non ce le hanno date-“
Scena 5
Giornalista: (all’autista): “cosa pensa abbia causato questo terribile incidente?”
autista: (sicuro di sé per mascherare la sua colpa): “ero da ore in autostrada e complice la stanchezza, quando
ho imboccato l’uscita per tornare a casa, ho notato uno strano riflesso sull’asfalto, ma pensavo fosse
semplicemente il ghiaccio, ma non funzionando i lampioni non ero riuscito a distinguere la figura del ragazzo
e mi sono accorto che era nel mezzo della corsia troppo tardi per evitarlo.”
Giornalista: “pensa che qualcosa l’abbia distratto impedendogli di notare prima o di evitare il ragazzo?”
Autista: (alterandosi): “assolutamente no, sono sempre molto attento alla giuda e rispetto sempre tutte le
norme...”
Eleonora: (interrompendo l’autista, gridando): “come puoi mentire così davanti a tutti! Ammetti le tue colpe
e prenditi le responsabilità! Devi pagare per quello che hai fatto!”
Giornalista: (prima di interrompere la diretta): “qui da Veronica è tutto, torneremo più tardi con gli
aggiornamenti sul traffico. Linea allo studio!”
*Un agente della polizia convoca i presenti in questura*
Epilogo
Francesco: (con tono oggettivo senza enfatizzare): “in realtà tutti hanno sviluppato diversi punti di vista, ma
quella sera le cose andarono in modo differente. Quello che abbiamo definito come hobby in realtà era un
lavoro che io e il mio amico avevamo ottenuto falsificando la mia carta d’identità per farmi assumere.
Volevamo semplicemente racimolare un po’ di soldi per compiere il nostro grande sogno di girare il mondo
da soli. Non avevamo però pensato a quello che sarebbe potuto accadere, e sono stato il primo a subirne le
conseguenze. Il nostro datore di lavoro credeva che entrambi potessimo lavorare, ma non si è preoccupato
di darci le adeguate tutele. Nemmeno l’autista in realtà è innocente in quanto anche lui ha commesso alcune
incuranze infatti non aveva acceso i fari e, forse, se avesse avuto le catene mi sarei salvato.”

4. Francesco: (con tono rammaricato): “per quanto possiamo trovare le colpe in ognuno, la vera colpa è solo
mia.”
Liceo Classico Statale Socrate Bari
Classe IV E
Binetti Beatrice, Bonifazi Ernesto, Di Naro Alessandro, Filoni Fiammetta, Miolli Paolo, Pellicani Sara,
Spalierno Giulia, Violante Sergio