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E’ stata recentemente esposta al pubblico presso il Museo medioevale ebraico di
Palazzo Taurino a Lecce una Epigrafe funeraria di proprietà privata, sino ad ora
sconosciuta .
Consiste in una lamina metallica, di piccole dimensioni, che gli esperti studiosi
dell’Università di Lecce considerano una imitazione, forse del XIX secolo, di una
Stele sepolcrale in pietra , autentica, conservata presso la Biblioteca De Pace –
Lombardi del Comune di Oria.
Epigrafe ebraica all’interno dell’allestimento museale .
Michelangelo Mazzotta promotore del progetto museale insieme a Francesco De
Giorgi.
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L’Epigrafe è stata realizzata su supporto metallico e misura :
22,8 cm. di lunghezza e 13,5 cm. di larghezza con una tolleranza dimensionale di
circa 1,5 mm.
(Misure effettuate con la collaborazione di Francesco de Giorgi )
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Il manufatto è considerato una “ imitazione “ approssimativa e grossolana
dell’Epigrafe autentica dell’ VIII- X sec. ritrovata a Oria intorno al 1750-1800 ,
chiamata : Stele sepolcrale di Anna.
Stele sepolcrale in calcare tenero : VIII – X sec. ritrovata a Oria .
Biblioteca Comunale di Oria < De Pace –Lombardi >.
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Esiste una seconda “imitazione” della Stele di Oria , nota da tempo agli studiosi. Il
manufatto presenta nella iscrizione in ebraico legami con l’epigrafe esposta a Lecce.
Si tratta di una lamina bronzea con riproduzione, lacunosa nel testo, della autentica
Stele sepolcrale di Anna dell’ VIII- X sec.
L’Epigrafe è stata esposta a lungo nel Castello di Oria sino a tempi recenti.
Secondo i rilievi del noto studioso delle tradizioni ebraiche di Oria ,
Cesare Colafemmina , la lamina misura : 17 cm. di altezza e 13 cm. di larghezza.
Informazioni dettagliate si trovano in:
EPIGRAFI E CIMITERI EBRAICI NELLA ORIA ALTOMEDIOEVALE
In : Itinerari in Puglia . Il Medioevo - a cura di Mariapina Mascolo – 2011.
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Mettiamo a confronto le sagome delle due Epigrafi.
I manufatti sono presentati nell’esatto rapporto dimensionale determinato dalle
rispettive misure.
Vedremo che esiste tra loro una rilevante connessione geometrico armonica .
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Azione n. 5( Tav.5)
L’Epifrafe di Lecce è nel rapporto di proporzioni 5/3.
L’Epigrafe di Oria è nel rapporto di proporzioni 4/3
I due rapporti corrispondono alle note : LA ( 1,6666….) e FA ( 1,333..) della scala
diatonica naturale.
Queste singolari “imitazioni” sono, come abbiamo dimostrato,strettamente connesse
tra loro attraverso uno chiaro schema geometrico.
E’ verosimile chiedersi se il richiamo alla autentica Stele originaria di Anna ,oltre
che nel testo, trova corrispondenza nelle dimensioni e proporzioni geometriche.
Ci chiediamo in sostanza se esiste un modello geometrico armonico noto a chi ha
realizzato queste Opere.
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Riportiamo, affiancate, le immagini con le misure rilevate della Epigrafe di Lecce
e della Stele sepolcrale di Oria.
Come si osserva lo specchio epigrafico della Stele di Oria presenta una geometria
irregolare.
Nonostante questa forte limitazione tentiamo una analisi geometrica .
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Epigrafe di Lecce
MODELLO GEOMETRICO ARMONICO DELL’ ARCA DELL’ ALLEANZA
Il rapporto Altezza/Larghezza ( 22,8/13,5 ) della lamina oscilla tra 1,68 e 1,67 .
Ritengo che il rapporto teorico costruttivo sia stato 5/3 = 1,6666….
Si tratta del rapporto tra le dimensioni dell’Arca dell’Alleanza .
Larghezza 1,5 cùbiti ; lunghezza 2,5 cùbiti.
Vedi : La Sacra Bibbia - libro dell’Esodo ( 25,10-21;37,1-9)
Ritengo che le proporzioni e le dimensioni dell’Arca dell’Alleanza siano a loro volta
l’effetto di un modello geometrico armonico che ha come geometria originaria un
quadrato pari a 4 cùbiti ebraici ( cùbito ebraico = 44,45 cm.)
Descriviamo la sequenza geometrica generatrice.
Azione n.1( Tav.6)
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Se ridimensioniamo il modello dell’Arca dell’ Alleanza del fattore di riduzione
8/39 , la cui motivazione verrà di spiegata di seguito, si ottengono le misure di
un’Arca ridotta . Misure molto prossime a quelle dell’Epigrafe di Lecce.
Il rapporto di riduzione di 8/39 è in realtà determinato dallo stesso modello
geo-armonico dell’Arca dell’Alleanza come vedremo attraverso la sequenza
geometrica che segue.
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Azione n.3( Tav. 10 )
Come si vede l’Epigrafe di Lecce è effettivamente, anche nelle dimensioni, connessa
al modello dell’Arca e quindi possiamo definirla :
una filiazione geo-armonica del modello dell’Arca dell’Alleanza.
La lamina eseguita in materiale ferroso, apparentemente di modesto valore sia
storico-religioso che artistico, comincia ad assume un interessante ruolo per
comprendere un livello culturale e sapienziale sconosciuto delle attività della antica
comunità ebraica a Oria. Vediamo ora come sia possibile osservare, sotto il profilo
geometrico anche la Stele originaria di Anna.
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Azione n.1- ( Tav. n.11) partizione interna del quadrato fondamentale in 7 parti.
Azione n.2 ( Tv.12)
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Azione n.3 ( Tav.13 )
Azione n. 4( Tav. 14)
Lo specchio epigrafico teorico determinato attraverso il modello dell’Arca Minore di
Lecce è leggermente più stretto rispetto alle misure reali ma comunque sostenibile.
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Il modello geometrico dell’Arca dell’Alleanza
e la presunta Sinagoga di Oria.
Il Prof. Giuseppe D’Amico di Oria mi ha cortesemente accompagnato a visitare la
presunta Sinagoga che si trova nell’antico quartiere ebraico.
Foto1
Foto2
Sempre con l’aiuto del Prof. D’Amico ho potuto rilevare le misure esterne.
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Si tratta di un edificio a pianta quasi perfettamente rettangolare.
La Sinagoga è isolata dalle altre costruzioni della piazzetta e permette la
deambulazione circolare attorno ad essa.
Vedremo ora che le sue proporzioni e dimensioni sono l’effetto dello sviluppo
ulteriore del modello geometrico armonico dell’Arca dell’Alleanza.
Operiamo una amplificazione del modello adottando il noto rapporto di 39/8.
L’azione geometrica equivale alla amplificazione dell’Epigrafe di Lecce facendogli
assumere le dimensioni dell’Arca dell’Alleanza.
Procediamo con un ulteriore sviluppo del modello.
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Azione n.3 ( Tav.17)
Come si può constatare le misure teoriche del rettangolo sono:
lunghezza 756 cm.
larghezza 580 cm.
Le misure rilevate sono:
lunghezza (755 – 756 ) cm.
larghezza (573 – 581 ) cm.
Mesagne, 18 Luglio 2016
Ringrazio, per avermi permesso di effettuare questo studio :
Il Signor Antonio Pasimeni di Mesagne che mi ha messo a disposizione il suo
archivio documentario e la sua biblioteca di via Baccone ,7.
Il Signor Antonio Carone - responsabile della Biblioteca Comunale
De Pace-Lombardi di Oria
Il Prof. Giuseppe D’Amico di Oria
Il Signor Michelangelo Mazzotta gestore del Museo medioevale di Palazzo Taurino
Il Signor Francesco De Giorgi cogestore del Museo medioevale di Palazzo Taurino
Il proprietario dell’Epigrafe di Lecce.
La Professoressa Mariapina Mascolo dell’Università di Bari responsabile del Centro
Studi dedicato al Prof. Cesare Colafemmina.