3. MARX (Il Capitale, seconda metà dell’800!)
• La natura, che contribuisce alla produzione di valori d’uso, è una fonte di ricchezza
quanto il lavoro.
• «MARX mantiene un «atteggiamento prometeico» verso la natura. L’ambiente aveva la
funzione di «rendere le cose possibili, ma l’intero valore derivava dalla forza lavoro»
• Il lavoro è un processo che si svolge prima di tutto fra uomo e natura, un processo nel
quale l’uomo regola e controlla il proprio metabolismo con la natura mediante la propria
azione. Si presenta di fronte alla materia naturale come una potenza naturale.
• Marx ha un atteggiamento molto critico sul fatto che secondo la legge del valore del
capitalismo, alla natura non viene riconosciuto alcun valore. Come nel caso di ogni merce
nel capitalismo, il valore del grano dipende dal lavoro necessario per produrlo.
• Le considerazioni di Marx sull’agricoltura capitalistica e sulla necessità di restituire al
suolo i nutrienti (in particolare con gli scarti organici delle città) lo portarono a un’idea
più generale della sostenibilità ecologica. La terra va consegnata alle nuove generazioni
4. MARX Lavoro e natura(Grundrisse 1857-1858)
• «La natura non costruisce macchine, locomotive, ferrovie, telegrafi elettrici, filatoi meccanici, ecc. Questi sono prodotti
dell'industria umana, materiale naturale, organi dell’intelligenza umana creati dalla mano umana; potenza materializzata
del sapere. »
• Marx descrive il dominio del capitale finanziario; le dimensioni estrattive, logistiche e biopolitiche dell’accumulazione
capitalista e anticipa così i nuovi spazi della soggettivazione anticapitalista
• La fede nello sviluppo tecnologico ha spinto l’umanità a concepirsi come separata dalla natura e a scindere i suoi destini da
quelli dell’ecosfera terrestre, al punto da mettere in pericolo le basi stesse della propria esistenza. Qualsiasi forma di lavoro
presuppone un’idea sulla relazione che l’essere umano può o deve stabilire con l’altro da sé
• La condizione dell’uomo nella società capitalistica è caratterizzata da Marx, come Alienazione: uomini espropriati del
proprio valore di uomini a causa dell’espropriazione o alienazione del loro lavoro, che diventa proprietà privata sotto
forma di capitale. Costituendo il lavoro l’essenza dell’uomo, ma essendo egli alienato nel lavoro, è
• Lo sfruttamento si trasforma. Esso cioè si esercita sulla vita e consiste nell’estrazione di valore dalla natura e dalla
cooperazione sociale. l’appropriazione di tempo di lavoro altrui – cessa di costituire o di creare la ricchezza e viene
trasformato in una attività più che altro regolatrice, di sorveglianza: le macchine digitali sono strumento di sfruttamento
del lavoro cognitivo.
Dobbiamo definire una corretta concezione del lavoro, perché, se parliamo della relazione dell’essere umano con le cose, si
pone l’interrogativo circa il senso e la finalità dell’azione umana sulla realtà
5. L’orizzonte del lavoro ricompone le soggettività
• Un’iniziativa di trasformazione sociale con ilcoinvolgimento di lavoratori e
lavoratrici deve andare dentro e oltre il tradizionale quanto irrinunciabile
conflitto con le controparti e con il capitale, per ridefinirsi come soggetto
collettivo di fronte alle deformazioni imposte dalla produzione governata
dalla logica del massimo profitto «che non cura la Terra»
• L’ecologia integrale come antidoto alla tecnocrazia
• Ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione
• Democratizzare il sistema tecnico e indirizzarlo alla riconversione.
• Trasferimento del lavoro nocivo ad attività di conversione ecologica.
• Creare occupazione riconvertendo l’industria di guerra e dei fossili
• Una strategia ecologica per la piena occupazione
• Mobilitarsi per un futuro senza bomba.
6. 1. La nostra economia non può funzionare senza un paio di punti di crescita percentuale all’anno, il che implica, a lungo termine,la crescita
esponenziale, in totale contraddizione con la finitezza delle risorse del nostro pianeta.
2. La nostra economia non funziona mai “bene”, così come negli anni (o decenni) dopo una grande guerra. Le migrazioni provocate da guerre
e colonialismo vengono pagate (in termini di vite, condizioni di lavoro e costi economici) dai migranti stessi.
3. le industrie (e commercio) di lusso e degli armamenti e le banche fanno spesso i loro profitti più elevati in tempi di crisi economica e sociale.
4. In tempi di crisi economica (come l'attuale) i mercati finanziari aumentano i tassi sui prestiti ai paesi più in difficoltà, invece di
abbassarli in modo da riportarli al pareggio di bilancio.
5. Un CEO di grandi imprese guadagna circa 1000 volte il salario minimo dei dipendenti (non comprendendo i "paracadute d'oro")
6. Nel nostro sistema socio-economico i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri.
7. I paesi con armi nucleari continuano a modernizzare le loro stesse armi, richiedendo però da parte di altri paesi un impegno complessivo a
non costruire bombe, ma a contribuire alla spesa di mantenimento del sistema (19 miliardi/anno)
8. La spesa in armamenti a livello mondiale è attualmente 1.700 miliardi di dollari all'anno (circa 5 miliardi di $ al giorno)
9. Nel mondo di oggi c’è sovrapproduzione di prodotti inutili, quando c’è grande carenza e iniquità di distribuzione di beni essenziali
10.L'economia e i mercati finanziari operano a livello globale, così come allo stesso livello si manifestano i problemi più gravi (la povertà, il
degrado ambientale, la crisi climatica, delle risorse idriche ed energetiche, la produzione e il possesso di armi di distruzione di massa). La
politica invece opera in modo frammentato e conflittuale su base sempre più nazionale).
Il mondo non ha tempo da perdere, ma quando verrà, il bambino della favola di Andersen per renderci consapevoli che "il re è nudo"?
TOP 10 ASSURDITÀ DELLA SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO
8. E’ FINITA L’IDEA DELLO SVILUPPO
•Si è aperto un gioco a tre e la natura
ha una sua autonomia
•Rigenerazione della natura: non basta
una terra sola
•Dilemma inedito: sopravvivenza o
crescita?
•Dipendenza dal mondo che abbiamo
trasformato
9. DEBITO NATURALE
E FINE ANTROPOCENTRISMO
Indeterminazione irreversibilità probabilità
soggettività
26. DECARBONIZZARE Per contenere i danni
Oggi con un più
limitato
investimento
potremmo
prevenire.
Domani
dovremo
affrontare danni
valutabili tra il 5
e il 20% del Pil
mondiale.
Per avere una
buona chance di
restare al di sotto
dei 2° C ad un
prezzo gestibile,
le emissioni, sul
piano mondiale,
dovrebbero
diminuire dal 40
al 70% tra il 2010
ed il 2050, e
scendere a zero
almeno entro il
2100".
29. Che fare? Misure urgenti
Cancellare i sussidi ai fossili: 548 miliardi $ nel 2013 (fonte: IEA)
Fermare la costruzione di nuove centrali a carbone:
2440 pianificate, +6Gt CO2 al 2030, 12 GT CO2 con emissioni
delle centrali esistenti al 2030 (fonte: CAT)
Istituire una carbon tax, almeno nei paesi maggiori
emettitori
Rafforzare la cooperazione internazionale
DICHIARARE L’EMEGENZA CLIMATICA
30. 30
DETERMINANTE E’ RIDURRE
• Il pianeta non può smaltire il carico energetico
a cui viene sottoposto
• L’aumento dei consumi individuali peggiora
salute e benessere
• Aumenta l’ingiustizia sociale
32. Cella fotovoltaica
La tecnologia fotovoltaica consente la trasformazione diretta della luce solare
in energia elettrica utilizzando materiali semiconduttori (in particolare silicio).
L’eleganza del flusso solare
32
33. Siamo di fronte ad una transizione industriale (verso l’economia «low-carbon»)
di portata storica che, nell’attuale crisi economica, ha già dinostrato di offrire
una straordinaria opportunità di sviluppo economico e di rilancio occupazionale
Tuttavia la dirigenza politica non coglie questa opportunità.
Cosa manca:
• Visione strategica / volontà politica
• Capacità di «fare sistema» fra politica ed industria
• Capacita’ di andare oltre la cultura delle fonti fossili
• Piano energetico nazionale
• Sistema di incentivazione semplice, trasparente, organico e coerente.
• Quadro normativo ed autorizzativo che crei certezze per gli investitori
e per lo sviluppo della filiera industriale
Ing. Alex Sorokin
34. •LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI DI PIANO:
Disaccopiamento PIL / Consumi energetici
•Green
•economy
•2015 2020 2025 2030
35. 35
LA DIMENSIONE TERRITORIALE
•Imparare a trattare l’energia come
aspetto territoriale
•Imparare a trattare l’energia sotto il
profilo della sufficienza della
domanda
•Remparare a trattare l’energia come
fattore integrato al cibo, all’acqua,
alla terra, all’atmosfera
35
36. 36
UN NUOVO SISTEMA DI RELAZIONI
RETI CORTE
RETI CORTE
RETI CORTE
RETI CORTE =
RINNOVABILI
RETI LUNGHE =
RISPARMIO E
COLLETTIVO
37. ENERGIA E TEMPO
Azione = energia x tempo
• Einstein, Bohr, Heisenberg, Godel, Prigogine, Watson
e Cric…
• Densità energetica (fossile) Energia diffusa = +
lavoro locale, + occupazione qualificata
• Intensificazione, saturazione tempi = - occupazione
• Velocità relativa = orologi diversi
Riduzione orario + tempo biologico
38. Grandi opportunità occupazionali da rilancio «green»
ovvero ecologia integrale, no green economy
Industria italiana presente in molti settori:
• Climatizzazione, stufe a legna e pellet, caldaie
biomassa, solare termico,
• Cogenerazione, eolico, fotovoltaico, solare
termodinamico, mini-idro, geotermia
• Accumulo, smart grids
• Mobilità elettrica
• ……..
39. Economia verde?
Sì per sostituire fonti e processi non sostenibili
No per sostenere la crescita (che è insostenibile)
Il lavoro c’è ma bisogna orientare gli investimenti
pubblici e privati e
mettere da parte
il mito della crescita
materiale
40. Le vie per una mobilità sostenibile
Le soluzioni per una mobilità sostenibile
40
41. Occorre rompere i circoli viziosi che
bloccano lo sviluppo del mercato …
42. ATTEGGIAMENTI PREVIDENTI, PRECAUZIONE!
• Sostituire i fossili con le rinnovabili,
• Progettare l’economia circolare,
• Eliminare i sussidi ai combustibili fossili, Prevenire (i.e. pianificare e
finanziare) i rischi del cambiamento climatico.
• Sostenere l’azione culturale ed una migliore educazione sul rapporto
tra vivente e natura
43. Da secoli l’efficienza energetica
e il consumo totale di energia
aumentano di pari passo.
L’efficienza, se da sola, non è la soluzione.
L’efficienza è il problema.
“Senza la sufficienza,
l‘efficienza è ininfluente”
Conrad Brunner,
Presidente della Agenzia Svizzera per l’Efficienza Energetica
46. E. Manet, Un bar alle Folies-Bergere, 1882
Una barista assente sta davanti ad uno
specchio che riflette il locale. C’è una
profondità di spazio impensabile per un bar.
Non c’è pavimento e tutto sembra sospeso.
La mancanza di gravità è acuita dalle gambe
che penzolano in alto a sinistra (a destra in
realtà). La figura della barista dentro lo
specchio guarda in una direzione diversa da
quella che vediamo noi osservatori. Lo
specchio dà informazioni che non sono
contenute nella vista diretta. Quanti tempi,
quanti punti di vista, quanto spazio? La
realtà, come Giano, è bifronte?
47. DIAMO I NUMERI…
• Se nucleo =palla tennis, elettrone = granello sabbia a 1Km
• In un telefono cellulare ci sono almeno un miliardo di transistor
• Il Sole è un mare gassoso di protoni, neutroni, elettroni e fotoni con
Vsole =1 milione x Vterra e T = 15 milioni°C
• Ci sono 60 miliardi di neutrini provenienti dal sole che ogni secondo passano
attraverso ogni cm2 del nostrocorpo
• Quanto dobbiamo aspettare per vedere un granello di sabbia (1 microgrammo)
saltare fuori da una scatola di fiammiferi (lunga 3 cm)? 1000x età universo
• Il sistema artificiale consuma in un anno energia equivalente in massa a qualche
tonnellata di materia. L’energia mentale di tutta la popolazione mondiale
equivale a 3x 10-9 tonnellate (E=mc2)
48. ALCUNI GRAFICI
Linea verde: v classica
Linea rossa: v relativistiche
• Il tempo dell’Agorà
• Il tempo della politica nel mondo dei media
49. ALCUNI GRAFICI
Linea verde: v classica
Linea rossa: v relativistiche
• Il tempo dell’Agorà
• Il tempo della politica nel mondo dei media
50. TEMPI DELLE FONTI DI ENERGIA
• Rinnovabili: pochi secondi per
arrivare sulla Terra
• Fossili: milioni di anni per formarsi:
pochi secondi per essere utilizzate
51. Riconsiderare la gerarchia che attraverso
C e (S/T)relativa si instaura nelle relazioni umane
• Velocità muscolare = 10m/s
• Velocità trasmissione segnale neurale = 150-200 m/s
• Velocità di un elettrone
in atomo idrogeno = 1% c
in un conduttore (flusso di Fermi) è 1570 km/s
• Velocità del fronte dei segnali in un computer (elettroni) =
˜190.000 Km/s
• Velocità del fronte di fotoni in fibre ottiche = ˜ c
• V luce c nel vuoto = 300.000Km/s
• Siamo in presenza di orologi che battono tempi diversi
52. FLUSSI INFORMAZIONE e SENSI DIGITALI
L’insieme di persone connesse tra loro attraverso computer
molto intelligenti è giunto a due miliardi
(Luca De Biase)
N.B. Si trasmettono informazioni e si prelevano informazioni e gusti
53. VELOCE E MICRO LA MANIFATTURA
'OFFICINAhttp://www.slideshare.net/alessandrocarelli/mfe-dalla-fabbrica-alle-fabbriche-mage
•MICROFACTORY EVERYWHERE•DalEa fabbrica aliefahlnichelbf11f2D12
•Sostanzia te indi'/ rsibíiittr e campre-
SE1772 di tutte le attivita di proget-
tazione, produzione E distribuzione
•Modello didistribuzione
•basata richiesta diretta
dell'utente (on demond).
•Processi di produzione originali determi-nati
dall'utilizza di sinergico delle tec-nologie di
fabbricazione digitali e ano-lagicha
•Le microfactory
•Principali caratteristiche
•Semplificazione dai design
e riduzione del processa
produttivo
•te Cr ttivité produttive vengono svolte
all'interna del tessuta urbano.
•MICROFACTORY
•'aliti' ca !re miri°
54. HIGH FREQUENCY TRADING (HFT)
Nel 200) il 50% delle transazioni globali è
stato frutto di HFT
Click del mouse=500.000 microsecondi;
nell’HFT una transizione richiede 1
microsecondo
Leva finanziaria sempre maggiore +
interconnessione > «retroazioni positive»
64. IL MONDO AL
TEMPO DEI
QUANTI
Perché il futuro non è
più quello di una volta
Mario Agostinelli e Debora Rizzuto
Mimesis editore
65. 65
“Conta non ciò che sai, ma ciò che sai
essere sbagliato”
(detto indiano)
•G R A Z I E
• www.energiafelice.it
www.energiafelice.itinfo@energiafelice.it
Per scaricare le slides complete:
https://www.marioagostinelli.it/?p=4557