Felicità pubblica è un riferimento della scuola europea classica dell'economia politica e civile. Si sottolinea, così, la dimensione sociale naturale della felicità umana, e l'analisi del legame tra economia e benessere come il soggetto principale della scienza economica. Attualmente, gli studi sulla felicità sottolineano il benessere individuale e di genere, e le sue connessioni rispetto alle altre variabili economiche e sociali.
Il PIL da solo non basta perché non dice nulla del benessere e della felicità della popolazione ed in particolare dell’altra metà del cielo né della sostenibilità dello sviluppo sociale ed ambientale. La qualità della vita non è solo PIL. Il fine della vita è superare la sofferenza e raggiungere la felicità. Felicità non è il piacere effimero che deriva esclusivamente dai piaceri materiali ma felicità duratura che si raggiunge da una completa trasformazione della mente e che può essere ottenuta coltivando la pazienza, la saggezza e la parità di genere. Significa elaborare un nuovo vettore di indicatori che consenta di:
valutare: una concreta parità di genere e l’integrazione tra sistemi locali, individuare nuovi fattori di competitività, identificare policy per generare un circolo virtuoso di crescita.
Intervento avvenuto nell'ambito del primo Learning Meeting dal titolo Personal branding e Web opportunity svolto a Napoli il 13 marzo 2014.
http://www.wister.it/il-prossimo-wister-learning-meeting-personal-branding-e-web-opportunity-13-marzo-napoli/
2. #d2dnapoli #wister
Bhutan
• La Felicità Interna Lorda pone la persona al centro dello sviluppo
riconoscendo che l'individuo ha bisogni di natura materiale, spiritualebisogni di natura materiale, spirituale
ed emozionaleed emozionale.
• Sono cinque le tematiche o gli obiettivi che vengono considerati come
potenti strumenti per dirigere il processo di cambiamento:
– lo sviluppo umano,
– la governance,
– lo sviluppo equilibrato ed equo,
– il patrimonio culturale e
– la conservazione dell'ambiente
Il Fil è il principale indicatore utilizzato
dal ButhanButhan, piccolo stato ai piedi
dell'Himalaya. Da quelle parti l'articolo 1
della costituzione recita: «Tutti i cittadini
hanno diritto a essere felici».
3. #d2dnapoli #wister
Apollo o Dioniso?
Il mondo è ordinato o disordinato?
Da sempre il tema della natura del
mondo che ci circonda ci ha
appassionato, portandoci a vedere due
realtà apparentemente contrapposte:
1. il mondo ordinato,comprensibile,
razionale di Apollo homo faber
2. il mondo caotico, oscuro,
irrazionale di Dioniso homo
ludens
4. #d2dnapoli #wister
Dal pensiero lineare al pensiero complesso:
operare “alla” e “attraverso” la
complessità:
Da Hopper a Pollock
Dal PIL (lineare)al
FIL (complesso/complicato)
10. #d2dnapoli #wister10
SI DELINEANO NUOVE FORME RELAZIONALI
In presenza del BUCO NERO della crisi Glo/ciale
grazie alla gestione selvaggia del Glo/cale e di una
curva praxeologica non più gestibile (dalla
saggezza della conoscenza al sapere bulimico)
12. #d2dnapoli #wister
il caos
Le caratteristiche di un
sistema caotico sono:
1.Sensibilità alle condizioni
iniziali
2.Imprevedibilità del suo
comportamento
3.Evoluzione descritta da
“traiettorie di stato” sempre
diverse tra loro, ma sempre
confinate entro un dato
spazio
13. #d2dnapoli #wister13
Quark del CAOS
Il caos riguarda i fenomeni che siIl caos riguarda i fenomeni che si
evolvono in modi prevedibilmenteevolvono in modi prevedibilmente
imprevedibili.imprevedibili.
All'interno della teoria del caos anche leAll'interno della teoria del caos anche le
dinamiche più complesse rispondono addinamiche più complesse rispondono ad
equazioni matematiche prestabilite i cuiequazioni matematiche prestabilite i cui
effetti sono immutabili e non adattabili.effetti sono immutabili e non adattabili.
Il caos non è casualità né disordine ma
un ordine complesso.
17. #d2dnapoli #wister17
IL PIL DA SOLO NON BASTA
NON DICE NULLA DEL BENESSERE E DELLA FELICITÀ DELLA
POPOLAZIONE, NÈ DELLA SOSTENIBILITÀ DELLO SVILUPPO
SOCIALE E AMBIENTALE
Perché ?
LA QUALITÀ DELLA VITA NON è SOLO PIL ( C0N UN PO’ DI BES ?)
NECESSITÀ DI INDICATORI ALTERNATIVI CHE MISURINO (IN
PERENNE DIVENIRE –dalla sincronia alla diacronia -) L’EFFETTIVO
LIVELLO DI BEN - ESSERE
19. #d2dnapoli #wister19
demolire il PIL
costruire un indicatore unico
Elaborare un vettore di indicatori che a livello
territoriale consenta di:
valutare l’integrazione tra sistemi locali;
individuare nuovi fattori di competitività;
identificare policy per generare un circolo virtuoso
di crescita.
elaborare un algoritmo in perenne divenire
COSA NON FARE:
COSA VOGLIAMO FARE:
OBIETTIVO
20. #d2dnapoli #wister
L’AZIONE ESIGE, PERCIÒ, METODO ED ELABORAZIONE DI:
• resistenze e difese
• vincoli cognitivi e affettivi
• desiderio e progetto
• generatività e bellezza
• positioning e ri-positioning.
• IN PERENNE DIVENIRE
Il ciclo dei mesi, Aprile, Castello del Buonconsiglio, Torre Aquila
21. #d2dnapoli #wister
DA UTILIZZARE VALORE
(“CULTURA DELLA RACCOLTA”)
A
CREARE VALORE
(“CULTURA DELLA NUOVA STAGIONE DELL’AUTONOMIA”)
Vittore Fossati, Dolomiti Lago di Molveno
22. #d2dnapoli #wister
MEMO
IL VALORE VIENE OGGI IN
BUONA MISURA
DALL’IMMATERIALE, DAL
SIMBOLICO:
È LA CONOSCENZA - non la
mera informazione pseudo
democratica - CHE GENERA
VALORE E, A SEGUIRE,
BEN - ESSERE
Olivo Barbieri, Site Specific, New York, 2007
23. #d2dnapoli #wister
L’attuale bufera economico –
finanziaria, per una parte della
umanità, è impalpabile, per altra
insostenibile
Chi ha visto il vento?
Nè tu nè io.
Ma dove gli alberi ondeggiano nelle loro chiome
il vento gli va attraverso.
Christina Rosetti (1830-1894), The Wind
27. #d2dnapoli #wister
TRANSIT POINT
Da Saper e Saper Fare
(convergenza): espressioni di standard
a
Saper essere e Saper Oltre
(divergenza): policy in perenne divenire
28. #d2dnapoli #wister
Il sistema: lineare o non
lineare?
Dinamica lineare
Equazioni 1° grado (rette)
Insieme = somma parti
Parti non sono correlate (caste)
Tende a equilibrio (inanimato)
Dinamica non lineare
Equazioni di grado superiore (curve)
Insieme > somma parti
Parti sono correlate (intercultura)
Tende a squilibrio (animato)
29. #d2dnapoli #wister
Sistemi Complessi adattativi
(SCA)
Limiti delle teorie del caos: rivela
poco sulla (co)evoluzione dei sistemi
e sulla loro tendenza a diventare
“ordinati” (order for free)
sistemi composti da una grande
quantità di agenti : RETI
che si organizzano costantemente in
strutture sempre + vaste: RETE di RETI
attraverso incontri di reciproco
adattamento e/o rivalità
= Sistemi Complessi Adattativi (SCA)
Es. SCA: cervelli, ecosistemi,
territori, organizzazioni, Stati, …
30. #d2dnapoli #wister
Spazio SCA: il margine del caos
E’ come una sottilissima
membrana che divide il caos
(mobile) dall’ordine (immobile)
E’ lo spazio in cui vive lo SCA.
E’ costituito da:
1.criticità autorganizzata
2.coevoluzione
La scienza della complessità
cerca di capire come gli
SCA:arrivano al margine del caos,
vi si mantengono e cercano
costantemente di superarlo
(da qui ed ora a lì ed allora in
perenne divenire)
The first discoverer of chaos was Henri Poincaré. In the 1880s, while studying the three-body problem, he found that there can be orbits which are nonperiodic, and yet not forever increasing nor approaching a fixed point.[7][8] In 1898 Jacques Hadamard published an influential study of the chaotic motion of a free particle gliding frictionlessly on a surface of constant negative curvature.[9] In the system studied, "Hadamard's billiards," Hadamard was able to show that all trajectories are unstable in that all particle trajectories diverge exponentially from one another, with a positive Lyapunov exponent.
Much of the earlier theory was developed almost entirely by mathematicians, under the name of ergodic theory. Later studies, also on the topic of nonlinear differential equations, were carried out by G.D. Birkhoff,[10] A. N. Kolmogorov,[11][12][13] M.L. Cartwright and J.E. Littlewood,[14] and Stephen Smale.[15] Except for Smale, these studies were all directly inspired by physics: the three-body problem in the case of Birkhoff, turbulence and astronomical problems in the case of Kolmogorov, and radio engineering in the case of Cartwright and Littlewood.[citation needed] Although chaotic planetary motion had not been observed, experimentalists had encountered turbulence in fluid motion and nonperiodic oscillation in radio circuits without the benefit of a theory to explain what they were seeing.
Despite initial insights in the first half of the twentieth century, chaos theory became formalized as such only after mid-century, when it first became evident for some scientists that linear theory, the prevailing system theory at that time, simply could not explain the observed behaviour of certain experiments like that of the logistic map. What had been beforehand excluded as measure imprecision and simple "noise" was considered by chaos theories as a full component of the studied systems.
The main catalyst for the development of chaos theory was the electronic computer. Much of the mathematics of chaos theory involves the repeated iteration of simple mathematical formulas, which would be impractical to do by hand. Electronic computers made these repeated calculations practical, while figures and images made it possible to visualize these systems.
Modello a 12 variabili per simulare lo sviluppo del tempo atmosferico rappresentandolo in modo grafico.
Inverno 1961: .506 al posto di .506127
Nasce l’effetto Gabbiano/Farfalla.
Dopo un’ora di elaborazioni trova che le condizioni meteo del nuova tabulato erano radicalmente diverse da quelle del primo.