Presentazione 6 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014
age management
1. PW#01: AGE MANAGEMENT
XIX MASTER IN RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
Davide Mario La PianaValentina Brambilla
Silvia Sinnona
Sara Dienstbier Emilia Pennacchi
Dinamiche e strumenti di gestione
2. AGE MANAGEMENT
Obiettivi:
Creare un equilibrio tra le diverse generazioni di risorse umane
all’interno dell’organizzazione aziendale.
CONTINUO INVECCHIAMENTO POPOLAZIONE ATTIVA
21%
56%
23%
2004
15-29 anni 30-49 anni 50+ anni
15%
56%
29%
2012
15-29 anni 30-49 anni 50+ anni
“Esiste un potente imperativo economico che spinge ad attuare una
corretta gestione del fattore età sul mercato del lavoro. I datori di lavoro
non potranno più contare su una sufficiente presenza di giovani
lavoratori: sempre più spesso, essi dovranno confrontarsi con
l’invecchiamento delle risorse umane esistenti.”
(Naegele, Walker, 2006)
DIMINUIZIONE TASSO DI FERTILITA’ AUMENTO VITA MEDIA
3. AGE MANAGEMENT
...dopo la riforma Monti-Fornero:
2013:
• + 6,8 % occupati over 55.
• Aumento tasso di occupazione + 2 % annuo
2020:
• Previsto tasso di attività 47% di lavoratori over 55
4. OBIETTIVO:
Prolungamento della vita lavorativa e l’aumento dei lavoratori anziani
occupati grazie ad una politica unitaria di ricomposizione tra le
generazioni
INVECCHIAMENTO ATTIVO:
• Maggiori opportunità lavorative
• Miglioramento e mantenimento condizioni di salute
EUROPA 2020:
Strategia di crescita sensibile e solidale.
Obiettivo:
75% il tasso di occupazione delle donne e degli uomini di età compresa tra
20 e 64 anni.
AGE MANAGEMENT
5. AGE MANAGEMENT
WORK ABILITY
“La misura in cui un lavoratore è capace di svolgere il proprio lavoro nel
presente e nel prossimo futuro, rispetto alle richieste della propria
mansione ed alle proprie risorse mentali e fisiche”
(Ilmarinen, 2002)
COORDINAMENTO
INFLUENZABILE
DALL’AZIONE
MANAGERIALE
RICHIESTE DELLA
MANSIONE
RISORSE PERSONALI
Migliore qualità
del lavoro
Migliore qualità
della produzione
Benessere del
personale
Ritiro sostenibile
per entrambi
6. AGE MANAGEMENT
BUONE PRATICHE
“Non esiste una “one best way”, ma è la pertinenza degli interventi con il
contesto organizzativo il fattore di successo di ogni politica di age
management”
(Taylor, 2006)
Approccio
onnicomprensivo
Interventi PreventiviInterventi Reattivi
7. 9%
53%
23%
15%
Dipendenti per classi di
età. 2013
Under 20 21-30 31-40 Over 40
Totale dipendenti 151.000
AGE MANAGEMENT
STRATEGIE:
JobCentre Plus
Progetto SPI@LEARN
Sviluppo dei servizi per l’impiego
Assistenza sanitaria
8. 25%
34%
23%
17%
1%
Dipendenti per classi
d’età. 2011
21-30 31-40
41-50 51-60
Over 60
Totale dipendenti 26.565
AGE MANAGEMENT
ASPETTO CRITICO:
Diminuzione di manodopera
STRATEGIE:
Programma 50+
Luoghi di lavoro protetti
Personal Health Plan Skoda Check-
Up
Formazione continua
9. 19%
28%
31%
22%
Dipendenti per classi
d’età. 2009
Under 30 31-40 41-50 Over 50
Totale dipendenti 165.000
AGE MANAGEMENT
ASPETTO CRITICO:
Presenza di 4 generazioni
all’interno dell’azienda.
STRATEGIA:
Progetto “Over 55 – Essere
Senior" in Unicredit”.
10. AGE MANAGEMENT
79 % dei dipendenti Telecom ha più di 40 anni
Assunzioni bloccate dal 2010 per adesione
Contratto di Solidarietà
A causa della riforma Monti-Fornero molti
lavoratori hanno posticipato il pensionamento
Diffusione del Know-How
• Maestri di mestiere
Lifelong Learning
• Io imparo l’azienda è con Te
• Navigare insieme
• Virtual Work Space
Work-Life Balance
• Area Benessere
• Disbrigo pratiche
burocratiche
• Centro di People Caring
11. AGE MANAGEMENT
Un confronto...
•Punti di forza – maturo •Punti di debolezza -maturo
• Esperienza e conoscenze
• Produttività nel ruolo
• Intelligenza sociale e “saggezza”
• Versatilità
• Spirito di appartenenza
• Competenza statica
• Costo più alto
• Incerta padronanza del digitale
• Minor dinamismo e creatività
• Minore resistenza fisica
• Punti di forza -young • Punti di debolezza –young
• Formazione recente e aggiornata
• Basso costo del lavoro
• Buona padronanza del digitale e
delle lingue straniere
• Entusiasmo e creatività
• Ricchezza di idee
• Dinamicità e attitudine al
cambiamento
• Inesperienza
• Inadeguatezza iniziale al ruolo
• Assenza di engagement nei
confronti dell’azienda
12. AGE MANAGEMENT
Per incrementare la competitività e la
produttività delle organizzazioni è
opportuno:
• Strategia sistemica con interventi ad hoc
• Analisi e monitoraggio della situazione
• Formazione continua e tutela della salute
• Comunicazione diffusa
Grazie per l’attenzione.
• Forte leadership