Empowerment di genere come promozione dello sviluppo culturale, economico e s...
Premio pa sostenibile e resiliente 2020 - Puglia agile
1. Documento di approfondimento della soluzione:
PUGLIAGILE. LE OPPORTUNITA’ DELL’EMERGENZA: SPERIMENTARE
NUOVE FORME DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NELLE PMI PER LA
PRODUTTIVITA’ E LA CONCILIAZIONE VITA-LAVORO
INDICE
1. Descrizione della soluzione
2. La cornice di riferimento
3. Descrizione degli obiettivi e dei bisogni che si intende soddisfare
4. Descrizione dei destinatari della misura
5. Descrizione del team
6. Dotazione finanziaria e tipologia di finanziamento
7. Tempi di progetto
Descrizione della Soluzione
L’emergenza sanitaria, sociale ed occupazionale connessa alla pandemia Covid-19
ha imposto un’accelerazione all’innovazione del mercato del lavoro, configurandosi
come un’opportunità per promuovere e supportare la diffusione di modelli
organizzativi più equi, sostenibili ed inclusivi. In tale cornice, la promozione di
sinergie virtuose tra esigenze di flessibilità delle imprese e bisogni di
conciliazione vita-lavoro può e deve rappresentare la chiave di volta per
innovare il tessuto produttivo, e per promuovere il passaggio delle politiche di
conciliazione da mera questione privata e femminile a vere e proprie politiche
di sviluppo, volte a trasformare la crisi in una opportunità di crescita e
innovazione per il territorio. A tal fine, la Regione Puglia – Assessorato al Welfare
ha individuato nella promozione di modelli di organizzazione del lavoro family
friendly all’interno del sistema produttivo pugliese lo strumento per favorire
l’interazione positiva tra esigenze di conciliazione vita-lavoro e competitività
aziendale. Ha dunque promosso, nell’ambito della POR 2014-2020, l’Avviso
Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI, volto a favorire
l’adozione nelle piccole e medie imprese pugliesi di modelli di organizzazione del
lavoro improntati alla de-standardizzazione degli orari – attraverso strumenti come la
flessibilità in entrata e in uscita, gli orari a menù, la banca delle ore, etc. – e/o delle
modalità di lavoro – telelavoro, smart working – tramite l’erogazione di contributi
2. volti a sostenere il costo per la redazione e l’implementazione di un Piano di
Innovazione Family friendly a beneficio dei propri lavoratori e lavoratrici.
Il Piano di Innovazione Family Friendly – redatto sulla base dell’analisi dei fabbisogni
connessi alla conciliazione vita-lavoro e al benessere organizzativo dei destinatari
cui intende rivolgersi – può prevedere l’implementazione:
di misure di flessibilità oraria e/o organizzativa;
di formazione del personale in merito alle misure di flessibilità previste nel Piano;
di attività propedeutiche all’introduzione delle misure di flessibilità, come misure
di accompagnamento volte a favorire una maggiore intercambiabilità del
personale (es. job rotation, polivalenza).
La cornice di riferimento
L’intervento di promozione dei Piani di Innovazione Family Friendly all’interno del
tessuto produttivo pugliese si inserisce nel novero delle azioni che, all’interno del PO
Puglia 2014-2020 intendono favorire lo sviluppo di modelli di lavoro sostenibili e
inclusivi. Ad esso strettamente correlato è l'Avviso pubblico Promozione del
welfare aziendale e della flessibilità nelle PMI, volto a selezionare Enti Bilaterali,
chiamati a realizzare attività di animazione, divulgazione e sensibilizzazione nel
tessuto produttivo regionale sugli strumenti e le opportunità volti a favorire lo
sviluppo di modelli di organizzazione family friendly. Entrambi gli interventi, promossi
a valere sul PO Puglia – Azione 8.6 - “Interventi rivolti alle donne per la
conciliazione”– Sub Azione 8.6.b - “Misure di promozione del «welfare aziendale» e
di nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly”, si inscrivono nel più
ampio quadro di interventi che, a partire dalla approvazione della Legge N.7/2007 -
Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia, sono
stati promossi dalla Amministrazione regionale al fine di favorire lo sviluppo di una
cultura condivisa sul tema della conciliazione vita-lavoro e del benessere
organizzativo. Lo sforzo importante con cui l’Amministrazione regionale ha inteso
rispondere alla domanda dei servizi di cura – intervenendo sia sul piano della
dotazione infrastrutturale che della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate – si
è accompagnato agli interventi:
- di supporto alla domanda di servizi di cura da parte delle famiglie (attraverso i
buoni servizio per l’acquisto dei servizi di cura);
- sui sistemi urbani, agevolando la dotazione di strumenti di pianificazione territoriale
(i Piani dei Tempi e degli spazi), volti a favorire il coordinamento tra tempi di lavoro,
relazione, cura, formazione, tempo per sé delle persone presenti sul territorio
regionale;
- sulla cooperazione territoriale, promuovendo lo sviluppo di accordi e sinergie fra
istituzioni, imprese private, organizzazioni sindacali e datoriali, sistema scolastico e
terzo settore per la realizzazione di politiche condivise di promozione della
conciliazione (Patti Sociali Territoriali di Genere);
3. A queste azioni si sommano i più recenti interventi, volti ad ampliare il quadro delle
tutele nel mercato del lavoro – si muovono in questa direzione i Fondi pubblico-
privati a sostegno della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro, in continuità con
le sperimentazioni precedentemente avviate dall’Amministrazione regionale a partire
dal 2011 – e a rendere della Puglia un territorio amico delle famiglie: il riferimento è
alla promozione di "Puglia Loves Family", il marchio di attenzione e qualità
promosso da Regione Puglia per identificare il network delle organizzazioni family-
friendly, nonché alla sperimentazione dello standard Family audit, lo strumento di
certificazione della qualità dei processi organizzativi promosso dalla Provincia
Autonoma di Trento, presso le imprese pugliesi.
Descrizione degli obiettivi e dei bisogni che si intende soddisfare
Molteplici gli obiettivi che si intende perseguire e i bisogni cui si intende rispondere
attraverso la promozione dei Piani di Innovazione Family Friendly. Alcuni di essi
attengono la necessità di favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro
e di scongiurarne l’uscita nel contesto di un territorio che le vede nella maggioranza
escluse, sia prima che dopo la maternità. Da questo punto di vista, è ormai piuttosto
evidente come l’adozione di modelli di organizzazione del lavoro family friendly
flessibili e de-standardizzati possa agevolare la ricerca di un migliore equilibrio vita-
lavoro da parte dei lavoratori e lavoratrici delle imprese. In riferimento, in particolare,
alla maternità ed a tutte le fasi delle vita caratterizzate da più pressanti esigenze di
cura nei confronti di figli e familiari bisognosi di assistenza, il ricorso alla flessibilità
oraria e/o a organizzativa può agevolare il rientro al lavoro e, più in generale, la
ricerca di un equilibrio tra tempi di vita e di lavoro – con indubbi vantaggi sulla
riduzione delle assenze da “mancata conciliazione”, sulla produttività, sulla
salvaguardia dei percorsi professionali – ed evitare l’impatto che un’assenza
prolungata della lavoratrice (o del lavoratore in congedo) potrebbe produrre sul piano
organizzativo.
Altri attengono invece la necessità di agire sui fattori d’innovazione culturale per
l’impresa e di favorire lo sviluppo di modelli di competitività basati sulla
valorizzazione e il benessere delle risorse umane. Con il supporto alla
implementazione dei Piani di Innovazione Family Friendly si è inteso, in tal senso,
favorire l’adozione di pratiche di conciliazione vita-lavoro all’interno del
tessuto produttivo quale leva strategica per la competitività delle imprese. E’
noto, infatti, come la mancata risposta alle esigenze di conciliazione dei dipendenti
rappresenti non solo un ostacolo alla partecipazione delle donne al mercato del
lavoro, ma anche un “costo” a carico delle aziende, in termini di perdita di risorse e
professionalità, tassi di assenteismo, scarsa motivazione, malessere organizzativo.
La destandardizzazione dei modelli di lavoro, nel mentre agevola la ricerca di un
4. migliore equilibrio vita-lavoro, è funzionale al miglioramento della competitività
aziendale, che può trarne vantaggi sia in termini di benessere organizzativo e
produttività (è ormai nota la correlazione positiva tra i due termini), che di
ottimizzazione dei processi. Le esigenze differenziate – anche in termini di
preferenze orarie – di cui sono portatori lavoratori e lavoratrici in relazione alle
proprie caratteristiche socio-anagrafiche, alla propria organizzazione familiare ed al
proprio contesto di appartenenza possono infatti essere funzionali alla competitività
aziendale, rispondendo, ad esempio, alla necessità di avvalersi di un numero di
forze lavoro variabile tra un arco temporale e l’altro in funzione della variabilità della
domanda di mercato, o a quella di prevedere orari diversi per processi anche
temporalmente diversi. In tale cornice, la promozione dei piani di innovazione family
friendly si inscrive all’interno di un approccio che individua nell’ampliamento della
scelta, nella diversificazione e de-standardizzazione – degli orari, degli spazi, dei
modelli organizzativi – la chiave per tenere insieme, in un circolo virtuoso,
miglioramento della produttività, innovazione ed ottimizzazione dei processi,
creazione di valore per l’’impresa e il territorio, risposta alle esigenze di conciliazione
e buona occupazione. Tale approccio consente, al contempo, di trattare il tema della
conciliazione come policy destinata a tutti – non più questione prettamente femminile
– volta a rispondere alle plurime esigenze di cui possono essere portatori lavoratori e
lavoratrici, e di considerare le politiche di conciliazione non più tanto e solo una
“questione di equità”, ma uno strumento strategico di competitività delle imprese,
voce di investimento funzionale al loro sviluppo.
Descrizione dei destinatari della misura
Possono presentare domanda per l’accesso a contributi volti a sostenere i costi per
la redazione e l’implementazione di un Piano di Innovazione Family friendly a
beneficio dei propri lavoratori e delle proprie lavoratrici operanti in Puglia, della
durata max di 18 mesi, le PMI ed i liberi professionisti con sede legale o operativa in
Puglia che, alla data di presentazione della domanda operino nei settori ammissibili
del Regolamento (UE) n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del
TFUE agli aiuti di importanza minore “de minimis”.
Descrizione del team
L’avviso “Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI” è
promosso dalla Regione Puglia – Assessorato al Welfare - Dipartimento Promozione
delle Politiche della Salute, del Benessere Sociale, dello Sport per Tutti
Risorse interne
dott.ssa Francesca Zampano – Dirigente del Servizio Minori Famiglie e Pari
Opportunità
5. dott.ssa Francesca Venuleo – Responsabile Sub Azione 8.6b - “Misure di
promozione del «welfare aziendale» e di nuove forme di organizzazione del lavoro
family friendly”
dott.ssa Tiziana Corti – Presidente del Nucleo di Valutazione delle proposte
progettuali - Responsabile Struttura Trasversale Pari Opportunità “Applicazione del
principio di pari opportunità nell’attuazione degli interventi a valere sul POR PUGLIA
FESR – FSE 2014-2020”
dott.ssa Maddalena Mandola – Componente del Nucleo di Valutazione delle
proposte progettuali - PO Politiche Familiari e Puglia Family Friendly
Vito Losito – Componente del Nucleo di Valutazione delle proposte progettuali –
Responsabile Sub Azione 8.6a “Voucher ed altri interventi di conciliazione (women
and men inclusive)”
Anna Maria Di Mario – Segreteria Organizzativa
Assistenza tecnica Deloitte
Dott. Ilario Muci
Dott. Luciano Demetrio
Dott. Vincenzo Pascazio
Dotazione finanziaria e tipologia di finanziamento
La dotazione finanziaria ammonta a € 14.500.000,00, a valere sul PO Puglia FESR-
FSE 2014-2010, O.T. VIII – Azione 8.6 - “Interventi rivolti alle donne per la
conciliazione”– Sub Azione 8.6.b - “Misure di promozione del «welfare aziendale» e
di nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly”, ed è destinata alla
copertura finanziaria dei progetti ammessi al finanziamento. Il contributo erogabile si
configura come aiuto “de minimis” e finanzia fino all’80% della spesa ammissibile per
gli investimenti in un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI volto al
miglioramento della produttività aziendale e della conciliazione vita-lavoro, ed il
100% della formazione propedeutica alla introduzione del Piano. Le proposte
progettuali non possono superare l’importo complessivo di € 100.000,00.
Tempi di progetto
L’Avviso Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI è aperto
dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia il 16 aprile
2020. Le PMI possono presentare la propria candidatura fino ad esaurimento delle
risorse disponibili e sviluppare i propri Piani di innovazione Family Friendly nel corso
dei 18 mesi successivi alla loro approvazione.