1. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Scuola Primaria di Villa Sant’Antonio
Classe IV
anno scolastico 2013/2014
Docenti coinvolte: Stefania Carboni, Romina Urru, Luisa Cotza, Rita Deriu, Tiziana Murgia, Rossella Vaccargiu, Barbara Manca
Asia, Aurora, Costantino, Eleonora, Gabriele C., Gabriele L., Giuseppe, Laura,
Lorenzo, Martina D., Martina L., Matteo, Michele, Nicola, Nicolò, Samuele, Vittoria.
2. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Scuola Primaria di Villa Sant’Antonio
A partire da quando eravamo
più piccoli abbiamo iniziato
a pensare ai diritti dei
bambini e a rappresentarli
con il disegno e qualche
breve didascalia
I DIRITTI DEI BAMBINI Uno sguardo indietro
3.
4. I diritti dei bambini
Fai un passo avanti… se puoi!
Emanuele ci ha dato dei ruoli;
lui doveva dire delle frasi e,
se appartenevano al nostro
ruolo, dovevamo fare un passo
avanti.
5. I diritti dei bambini
Fai un passo avanti… e rifletti!
Ieri abbiamo proposto alla Quinta i giochi che ci ha fatto fare
Emanuele.
Per prima cosa abbiamo fatto scrivere su un foglio colorato il
diritto più importante, per esempio: il diritto di vivere, il diritto
a cantare e anche il diritto di andare a scuola e di avere anche il
materiale.
Poi gli abbiamo fatto fare un gioco che si chiamava «Un passo avanti»
e il gioco consisteva nel leggere delle frasi e, secondo il ruolo che
avevi, facevi un passo avanti, se no rimanevi al tuo posto.
6. I diritti dei bambini
Fai un passo avanti… e rifletti!
Il gioco consisteva nel
capire che personaggio
stavano imitando i
nostri compagni.
7. I diritti dei bambini
Fai un passo avanti… e rifletti!
Ci ha dato dei
cartoncini
rossi(per chi non
aveva i diritti),
i gialli (per chi
era un po’ libero)
e verdi (per chi si
poteva permettere
tutto). Li abbiamo
messi sulla Carta
del Mondo.
8. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Secondo incontro con Emanuele
IL CORAGGIO DI MALALA
Con lo sguardo avanti
Malala è una bambina a cui i
talebani hanno sparato in
testa perché non volevano che
studiasse. Lei ha fatto un
discorso alle Nazioni Unite e
ha detto che lei non era
arrabbiata con quelli che le
hanno sparato, lei non vuole
la morte per quelle persone ma
vuole solo che capiscano che
non si dovrebbe fare del male
ai bambini e ora lei lotta per
i diritti.
9. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Secondo incontro con Emanuele
IL CORAGGIO DI MALALA
Con lo sguardo avanti
Malala dice che
un bambino,
una penna,
un libro
e un insegnante…
sono fortissimi…
possono cambiare il mondo!
10. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Secondo incontro con Emanuele
LA SCIALUPPA DEI DIRITTI
Abbiamo distinto tra
diritti e privilegi,
tra diritti e cose
non indispensabili
per vivere.
11. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Terzo incontro con Emanuele
I DIRITTI DEI BAMBINI
Emanuele ci ha fatto vedere
un video sui diritti dei
bambini e poi noi abbiamo
fatto dei cartelloni per
rappresentare i diritti dei
bambini.
12. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Terzo incontro con Emanuele
I DIRITTI DEI BAMBINI Secondo noi Abbiamo rappresentato una
bambina che mangia
tranquillamente e poi
abbiamo rappresentato un
bambino legato perché non
vogliono che mangi.
Abbiamo fatto questo
cartellone perché è
importante che mangino
tutti e l’abbiamo fatto
anche per i diritti dei
bambini.
13. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Terzo incontro con Emanuele
I DIRITTI DEI BAMBINI Secondo noi AL BAMBINO PIACE GIOCARE
Il nostro gruppo ha rappresentato la
pace e la guerra per mostrare la
differenza fra i due elementi. La pace
è migliore.
Il nostro gruppo ha deciso di
disegnare un cartellone che
parlava della pace e della guerra
per far capire che la pace
rappresenta la libertà e la guerra
rappresenta la cattiveria.
Il nostro gruppo ha rappresentato in
una metà del cartellone il piacere di
vivere in pace senza litigi e
nell’altra metà le persone che sparano
e rompono vetri per lottare. Quindi
cerchiamo di evitare di fare guerre.
14. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Terzo incontro con Emanuele
I DIRITTI DEI BAMBINI Secondo noi
Abbiamo deciso di fare questo
cartellone perché non bisogna
essere rinchiusi in
prigione e lasciarci morire lì.
Da Asia,Gabry,Mino,Nico!!!
15. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Terzo incontro con Emanuele
I DIRITTI DEI BAMBINI Secondo noi
Noi abbiamo fatto questo
cartellone perché per tutti
i bambini i diritti sono
importanti. Quindi abbiamo
scritto questi diritti: il
diritto di giocare e
divertirsi, il diritto di
dormire, di imparare e di
andare a scuola.
Firmato:
Gabry C., Martina L.,
Samuele, Martina D.
16. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
Terzo incontro con Emanuele
I DIRITTI DEI BAMBINI
Secondo noi
17. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
L’incontro con Mamadou
Il 24 marzo è venuto un signore di
nome Mamadou. Prima ci siamo
presentati, poi abbiamo ballato
guardandoci negli occhi e mi sono
molto divertita.
Quando mi guardava Mamadou avevo
paura perché mi guardava dritto
negli occhi.
18. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
L’incontro con Mamadou
Mamadou ci ha spiegato tutto
su Nelson Mandela. Ci ha
detto che lui quando era in
carcere giocava a boxe e
faceva flessioni per
trascorrere il tempo.
Dopo essere uscito dalla
prigione lui era accolto da
una folla ma era solo. Poi
ha preso il premio Nobel per
la pace e per loro era un
eroe. Nelson Mandela muore
il 5 dicembre 2013.
19. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
L’incontro con Mamadou
Mamadou ci ha fatto fare le
flessioni perché Nelson
Mandela le faceva in
prigione quando aveva tempo
libero per restare in forma.
20. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
L’incontro con Mamadou
Abbiamo fatto un po’ come
Nelson Mandela in prigione con
i guantoni da boxe. Mamadou ci
ha fatto fare pugilato per
insegnarci, come faceva Nelson
Mandela, a non rispondere alla
violenza con altra violenza e
per farci fare l’esercizio
fisico che Nelson faceva in
prigione.
La boxe significa uguaglianza.
21. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
L’incontro con Mamadou
«Amo la scienza del pugilato: la
strategia di attaccare e
indietreggiare allo stesso tempo.
La boxe significa uguaglianza.
Sul ring il colore, l'età e la
ricchezza non contano nulla.
Ma più che il combattere, a me
piace l'allenamento regolare e
costante, l'esercizio fisico che
la mattina dopo ti fa sentire
fresco e rinvigorito.»
Nelson Mandela
22. Il mondo in classe
Educazione alla Cittadinanza Mondiale
L’incontro con Mamadou
pari dove conta la convinzione nelle proprie
forze e capacità per vincere.
La sofferenza negli allenamenti ma anche
l'impegno intellettuale (la lettura) l'hanno
aiutato a sopportare 27 anni di carcere.
Alla sua uscita Nelson Mandela era un uomo
diverso da quello che era entrato in carcere
prima. Aveva imparato a perdonare ed era riuscito
a portare il suo ideale di pace in tutto il
mondo.
L‘esempio di Nelson Mandela può servire ad adulti
e bambini a capire che le ingiustizie si possono
sconfiggere.
Queste parole sintetizzano tutto il percorso di Nelson Mandela, simbolo africano della
lotta per i diritti umani.
Con la metafora del pugilato, grande passione di Nelson Mandela, si affronta il tema
dell'uguaglianza tra gli esseri umani come due pugili che si affrontano sul ring ad armi