2. LUCI DEL CINEMA
Illuminazione a tre punti.
Lo scopo è di modellare il volto di
un attore (o un oggetto) con un
senso di profondità, si proietta la
luce da tre differenti posizioni.
Nel pezzo di film preso è stata usata
un’illuminazione a tre quarti, nello
schema sopra è spiegata questa tipo
di luce.
3. LUCI DEL CINEMA
Luce di riempimento: si
usa per diffondere la luce sul
soggetto. Attenua le ombre
nette create dalla luce
principale, di norma ha una
potenza minore rispetto alla
luce principale.
Questa scena è stata realizzata
puntando davanti e dietro a
Norman, una luce. Così da rendere
la sua ombra meno marcata.
Sopra è rappresentato lo schema
della luce di riempimento.
4. LUCI DEL CINEMA
Luce posteriore: viene
utilizzata per illuminare la parte
posteriore del soggetto in
modo da "staccare" il soggetto
dallo sfondo, spesso si
sostituisce con pannelli
riflettenti.
Nello schema è dimostrato
come si posizionano le luci
per rendere possibile la luce
posteriore.
5. LUCI DEL CINEMA
Illuminazione a due punti.
Questo tipo di luce è creato dal
posizionamento di due tipi di luci, una
principale e una di schiarita.
Nello schema è raffigurato come
sono posizionate le luci nel film
Psycho.
6. LUCI DEL CINEMA
Illuminazione controluce:
Questa illuminazione si ottiene mettendo
una luce alle spalle del soggetto ripreso.
Per nascondere il volto del killer di
Marion, e quindi creare un effetto di
punto di domanda sull’identità del
killer Hitchcock ha utilizzato
un’illuminazione di controluce.
Posizionando dietro al soggetto una
luce, così da creare l’effetto di
controluce.