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S A B R I N A C O R R E N T E
C H I A R A T R I O N F E R A
Basi di progettazione di un sito web
Indice degli argomenti trattati:
 Siti statici
 Html
 Siti dinamici
 CMS
 Web 2.0
 Social networks
Siti Statici
Si tratta di un paradigma di progettazione e
pubblicazione web caratterizzato, dal punto di vista comunicativo, da
un'interazione sostanzialmente unilaterale: l'utente può visualizzare i
contenuti forniti dall'autore di un sito, ma non può modificare lo stato
né le informazioni.
In questo senso, i contenuti rimangono appunto statici e, nel caso fosse
necessaria una modifica, è richiesto l’intervento di un webdesigner che
dovrà mettere mano al codice HTML.
Questo tipo di siti rappresentava inizialmente la stragrande
maggioranza di quelli presenti sul Web.
L'avvento dei CMS (software in grado di produrre facilmente siti
dinamici) ha fatto di che i siti dinamici prendessero il sopravvento.
HTML
I computer usano un linguaggio per comunicare come fanno le
persone. Il modo in cui i computer comunicano con internet è
attraverso un linguaggio chiamato HyperTex Markup Language
(HTML).
È stato creato da Tim Berners-Lee nel 1990
Si tratta di un linguaggio di pubblico dominio, la cui sintassi è
stabilita dal World Wide Web Consortium (W3C), e che è derivato
da un altro linguaggio avente scopi più generici, l'SGML.
L'HTML è un linguaggio di formattazione che descrive le
modalità di impaginazione o visualizzazione grafica del contenuto,
testuale e non, di una pagina web attraverso tag di formattazione.
Sebbene l'HTML supporti l'inserimento di script e oggetti esterni
quali immagini o filmati, non è un linguaggio di programmazione.
https://www.youtube.com/watch?v=bTMIHow5_zI
Vantaggi e svantaggi
Tra i vantaggi di un sito statico possiamo considerare:
 l'estrema facilità con cui è possibile creare una pagina Web, inoltre, un sito statico è
interamente trasferibile su CD Rom o chiavetta USB ed esplorabile con un browser
proprio come se fosse pubblicato sul Web.
 Un costo più basso rispetto al corrispettivo sito dinamico
 Una maggiore libertà nel design dell’interfaccia del sito
Tra gli svantaggi invece :
 Un maggior impegno necessario per la sua realizzazione e per i successivi
aggiornamenti che, vista l'esigenza di avere sempre un sito che si rinnovi
rappresenta un problema e può determinare una caduta di interesse da parte dei
navigatori.
 Blog, Forum, registrazione utenti e tutto ciò che Internet offre per far interagire il
navigatore con il sito, su questa tipologia di siti non sono realizzabili. Vengono, di
conseguenza, escluse forme di partecipazione via web dell'utente in attività quali
l'inserimento di commenti in un forum di discussione, la scrittura di post in un blog,
la conversazione in chat o la modifica di un wiki.
Siti dinamici
Un sito dinamico è un sito che permette la gestione dei contenuti da parte
di un autore che non necessariamente coincide con il webdesigner e che
non deve possedere competenze di programmazione di nessun genere in
totale autonomia e quindi con la possibilità di aggiornare in tempo reale le
informazioni di un sito, senza intermediari.
Il sistema globale – o software – che gestisce la pubblicazione dei contenuti
sul sito viene chiamato Content Management System (CMS).
La caratteristica peculiare di un sito dinamico è quella di produrre
contenuti diversi a seconda delle situazioni, mantenendo però invariato il
proprio scheletro architettonico.
Un errore comunemente commesso è quello di considerare "dinamico" un
sito le cui pagine sono ricche di animazioni ed effetti speciali. Questo tipo
di dinamicità riguarda solo il comparto grafico ed è un aspetto che siti
statici e dinamici hanno in comune.
La parola "dinamico" non si riferisce quindi al movimento di un elemento
grafico nella pagina, ma solo e soltanto alla manipolazione e alla
presentazione di un contenuto (grafico o testuale) a seguito di una richiesta
del navigatore o di una particolare situazione.
Il sito dinamico è la naturale evoluzione del sito statico. Infatti un sito
statico può essere trasformato in un sito dinamico senza perdere nessuna
caratteristica. E` invece impossibile trasformare un sito dinamico in un sito
statico senza rinunciare a qualcosa.
Per realizzare un sito dinamico quindi è necessario far ricorso a linguaggi
di programmazione decisamente più evoluti rispetto all’HTML, come il
PHP, il .NET o utilizzando alcuni framework di recente concezione che si
appoggiano al linguaggio Javascript, come Node.js o Angular.js
CMS
I CMS sono siti dinamici veri e propri che contengono al loro interno tutti gli strumenti
necessari per la creazione, la modifica e la cancellazione dei contenuti di un sito Web.
I risultati prodotti da un CMS possono essere semplici pagine statiche, oppure pagine
dinamiche molto più complesse.
Un CMS presenta sempre due interfacce.
 La prima riguarda tutto il complesso sistema di pannelli che compongono l'area riservata
ad accesso esclusivo del Webmaster o del proprietario del sito. Questa interfaccia
comanda tutto il sistema e può essere più o meno complessa a seconda delle funzioni a
cui il sito è destinato.
 La seconda interfaccia è rappresentata dal sito pubblico e visibile ai navigatori e
comprende sia le pagine informative, che possono essere sia statiche che dinamiche, sia
le pagine che interagisco dinamicamente con gli utenti del sito per le varie funzioni
(prima registrazione, modifica account, invio post e commenti, carrello, pagamenti, ecc.),
che sono necessariamente pagine dinamiche.
Dal punto di vista tecnologico, le due interfacce sono strettamente connesse tra loro per
quanto riguarda il codice di programmazione, in quanto spesso condividono tutta o
buona parte del codice. Più un CMS è evoluto e più facile è la gestione dei contenuti, la
modifica di un testo, l'inserimento e la sostituzione di immagini ed elementi grafici.
Vantaggi e svantaggi
Tra i vantaggi di un sito dinamico possiamo considerare:
 Una totale autonomia di gestione dei contenuti del sito, una rapidità di
aggiornamento e pubblicazione, automazione di alcuni flussi di lavoro.
 Possibilità di ottenere dal proprio sito tutto quello che si desidera, in
termini di funzioni e caratteristiche.
Tra gli svantaggi:
 Costo più elevato rispetto ad un sito statico
 Un esiguo numero di tecnici è in grado di costruire un sito dinamico, in
quanto, oltre all’abilità grafica, sono richieste approfondite conoscenze di
programmazione.
 Maggiore difficoltà che alcuni Motori di Ricerca possono incontrare nella
corretta indicizzazione delle pagine di un sito dinamico.
 possono travisare come spam una serie di link alla stessa pagina che di
fatto produce contenuti diversi a seconda dei parametri.
Web 2.0 e social networks
Con il termine Web 2.0 si indica uno stato dell'evoluzione del World Wide
Web, rispetto a una condizione precedente.
Si tratta dell'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono un
elevato livello di interazione tra il sito web e l'utente come i blog, i forum,
le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione di media
come Flickr, YouTube, Vimeo, i social
network come Facebook, Myspace, Twitter, Google+, Linkedin, ottenute
tipicamente attraverso opportune tecniche di programmazione Web e
relative applicazioni web afferenti al paradigma del Web dinamico in
contrapposizione al cosiddetto Web statico o Web 1.0.
Facebook
Creato da Mark Zuckerberg nel 4/02/2004 ha registrato 100 milioni di
utenti in meno si nove mesi con una percentuale di incremento dell’8%
registrata nei primi tre mesi del 2011.
Si tratta di un servizio di social networking finalizzato alla condivisione di
contenuti.
Gli utenti possono creare profili aggiungendo foto, liste di interessi
personali, informazioni di contatto o personali.
È possibile comunicare con i propri contatti o altri utenti attraverso
messaggi di tipo pubblico o privato, una bacheca personale dove pubblicare
contenuti testuali o multimediali e un servizio di Instant Messaging.
Si possono creare anche gruppi d’interesse o “pagine”.
Twitter
Creato nel marzo del 2006 da Jack Dorsey.
É un servizio gratuito di social networking e microblogging che fornisce
agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testi non
più lunghi di 140 caratteri.
I messaggi brevi possono essere etichettati mediante l’uso di uno o più
hashtags : parole o frasi precedute dal simbolo cancelletto (#) che possono
essere utilizzati per seguire una discussione tra più utenti.
Yahoo! Answers
Servizio lanciato da Yahoo! nel luglio 2005.
La sua natura è spesso dibattuta ma viene collocato prevalentemente come
un servizio di social networking finalizzato alla diffusione e condivisione di
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Permette agli utenti di inviare domande e ricevere risposte su qualunque
argomento: l’autore della domanda può scegliere la risposta migliore o
lasciar decidere alla comunità di utenti mediante votazione.
Per mezzo di apposite “stelline” è possibile inoltre evidenziare l’interesse
nei confronti del quesito e contribuire a rendere quest’ultimo più
facilmente raggiungibile agli altri utenti.
Tumblr
È stato lanciato da David Karp nel 2007.
Si tratta di una piattaforma di microblogging e social networking che offre
la possibilità agli utenti di creare un blog dove postare contenuti
multimediali.
Centro delle attività degli utenti è la Dashboard.
La creazione dei post è facilitata da moduli diversi che avviano una
procedura diversa a seconda che si voglia pubblicare un testo, una
immagine, una citazione, un link, un file sonoro o un filmato.
L’utente ha pieno accesso al codice che gestiste la grafica del blog e può
modificarla secondo le proprie esigenze.
I pericoli dei social network
Tutto ciò che viene pubblicato è di dominio pubblico.
I social network hanno destato preoccupazione negli adulti in quanto
anche i ragazzi più giovani si interfacciano sempre più spesso a questa
realtà virtuale, fino ad arrivare a sviluppare vere e proprie patologie.
Sono state create varie campagne di prevenzione in cui si consiglia oltre al
pc di connettere anche “la testa”
https://www.youtube.com/watch?v=BqtnYcfgLbM
Bibliografia e sitografia
 “Compiere 50 anni nell’era dei social networks” introduzione a La
psychanalyse, son image et son public (A.S. De Rosa)
 http://www.internetdesign.it/public/realizzazione_siti/cms.asp
 http://www.mynameisq.com/blog/post.php?s=siti-statici-e-siti-
dinamici
 https://www.youtube.com/watch?v=bTMIHow5_zI
 http://www.slideshare.net/webmarketingteam/web-20-e-social-
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  • 1. S A B R I N A C O R R E N T E C H I A R A T R I O N F E R A Basi di progettazione di un sito web
  • 2. Indice degli argomenti trattati:  Siti statici  Html  Siti dinamici  CMS  Web 2.0  Social networks
  • 3. Siti Statici Si tratta di un paradigma di progettazione e pubblicazione web caratterizzato, dal punto di vista comunicativo, da un'interazione sostanzialmente unilaterale: l'utente può visualizzare i contenuti forniti dall'autore di un sito, ma non può modificare lo stato né le informazioni. In questo senso, i contenuti rimangono appunto statici e, nel caso fosse necessaria una modifica, è richiesto l’intervento di un webdesigner che dovrà mettere mano al codice HTML. Questo tipo di siti rappresentava inizialmente la stragrande maggioranza di quelli presenti sul Web. L'avvento dei CMS (software in grado di produrre facilmente siti dinamici) ha fatto di che i siti dinamici prendessero il sopravvento.
  • 4. HTML I computer usano un linguaggio per comunicare come fanno le persone. Il modo in cui i computer comunicano con internet è attraverso un linguaggio chiamato HyperTex Markup Language (HTML). È stato creato da Tim Berners-Lee nel 1990 Si tratta di un linguaggio di pubblico dominio, la cui sintassi è stabilita dal World Wide Web Consortium (W3C), e che è derivato da un altro linguaggio avente scopi più generici, l'SGML. L'HTML è un linguaggio di formattazione che descrive le modalità di impaginazione o visualizzazione grafica del contenuto, testuale e non, di una pagina web attraverso tag di formattazione. Sebbene l'HTML supporti l'inserimento di script e oggetti esterni quali immagini o filmati, non è un linguaggio di programmazione. https://www.youtube.com/watch?v=bTMIHow5_zI
  • 5. Vantaggi e svantaggi Tra i vantaggi di un sito statico possiamo considerare:  l'estrema facilità con cui è possibile creare una pagina Web, inoltre, un sito statico è interamente trasferibile su CD Rom o chiavetta USB ed esplorabile con un browser proprio come se fosse pubblicato sul Web.  Un costo più basso rispetto al corrispettivo sito dinamico  Una maggiore libertà nel design dell’interfaccia del sito Tra gli svantaggi invece :  Un maggior impegno necessario per la sua realizzazione e per i successivi aggiornamenti che, vista l'esigenza di avere sempre un sito che si rinnovi rappresenta un problema e può determinare una caduta di interesse da parte dei navigatori.  Blog, Forum, registrazione utenti e tutto ciò che Internet offre per far interagire il navigatore con il sito, su questa tipologia di siti non sono realizzabili. Vengono, di conseguenza, escluse forme di partecipazione via web dell'utente in attività quali l'inserimento di commenti in un forum di discussione, la scrittura di post in un blog, la conversazione in chat o la modifica di un wiki.
  • 6. Siti dinamici Un sito dinamico è un sito che permette la gestione dei contenuti da parte di un autore che non necessariamente coincide con il webdesigner e che non deve possedere competenze di programmazione di nessun genere in totale autonomia e quindi con la possibilità di aggiornare in tempo reale le informazioni di un sito, senza intermediari. Il sistema globale – o software – che gestisce la pubblicazione dei contenuti sul sito viene chiamato Content Management System (CMS). La caratteristica peculiare di un sito dinamico è quella di produrre contenuti diversi a seconda delle situazioni, mantenendo però invariato il proprio scheletro architettonico.
  • 7. Un errore comunemente commesso è quello di considerare "dinamico" un sito le cui pagine sono ricche di animazioni ed effetti speciali. Questo tipo di dinamicità riguarda solo il comparto grafico ed è un aspetto che siti statici e dinamici hanno in comune. La parola "dinamico" non si riferisce quindi al movimento di un elemento grafico nella pagina, ma solo e soltanto alla manipolazione e alla presentazione di un contenuto (grafico o testuale) a seguito di una richiesta del navigatore o di una particolare situazione. Il sito dinamico è la naturale evoluzione del sito statico. Infatti un sito statico può essere trasformato in un sito dinamico senza perdere nessuna caratteristica. E` invece impossibile trasformare un sito dinamico in un sito statico senza rinunciare a qualcosa. Per realizzare un sito dinamico quindi è necessario far ricorso a linguaggi di programmazione decisamente più evoluti rispetto all’HTML, come il PHP, il .NET o utilizzando alcuni framework di recente concezione che si appoggiano al linguaggio Javascript, come Node.js o Angular.js
  • 8. CMS I CMS sono siti dinamici veri e propri che contengono al loro interno tutti gli strumenti necessari per la creazione, la modifica e la cancellazione dei contenuti di un sito Web. I risultati prodotti da un CMS possono essere semplici pagine statiche, oppure pagine dinamiche molto più complesse. Un CMS presenta sempre due interfacce.  La prima riguarda tutto il complesso sistema di pannelli che compongono l'area riservata ad accesso esclusivo del Webmaster o del proprietario del sito. Questa interfaccia comanda tutto il sistema e può essere più o meno complessa a seconda delle funzioni a cui il sito è destinato.  La seconda interfaccia è rappresentata dal sito pubblico e visibile ai navigatori e comprende sia le pagine informative, che possono essere sia statiche che dinamiche, sia le pagine che interagisco dinamicamente con gli utenti del sito per le varie funzioni (prima registrazione, modifica account, invio post e commenti, carrello, pagamenti, ecc.), che sono necessariamente pagine dinamiche. Dal punto di vista tecnologico, le due interfacce sono strettamente connesse tra loro per quanto riguarda il codice di programmazione, in quanto spesso condividono tutta o buona parte del codice. Più un CMS è evoluto e più facile è la gestione dei contenuti, la modifica di un testo, l'inserimento e la sostituzione di immagini ed elementi grafici.
  • 9. Vantaggi e svantaggi Tra i vantaggi di un sito dinamico possiamo considerare:  Una totale autonomia di gestione dei contenuti del sito, una rapidità di aggiornamento e pubblicazione, automazione di alcuni flussi di lavoro.  Possibilità di ottenere dal proprio sito tutto quello che si desidera, in termini di funzioni e caratteristiche. Tra gli svantaggi:  Costo più elevato rispetto ad un sito statico  Un esiguo numero di tecnici è in grado di costruire un sito dinamico, in quanto, oltre all’abilità grafica, sono richieste approfondite conoscenze di programmazione.  Maggiore difficoltà che alcuni Motori di Ricerca possono incontrare nella corretta indicizzazione delle pagine di un sito dinamico.  possono travisare come spam una serie di link alla stessa pagina che di fatto produce contenuti diversi a seconda dei parametri.
  • 10. Web 2.0 e social networks Con il termine Web 2.0 si indica uno stato dell'evoluzione del World Wide Web, rispetto a una condizione precedente. Si tratta dell'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono un elevato livello di interazione tra il sito web e l'utente come i blog, i forum, le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione di media come Flickr, YouTube, Vimeo, i social network come Facebook, Myspace, Twitter, Google+, Linkedin, ottenute tipicamente attraverso opportune tecniche di programmazione Web e relative applicazioni web afferenti al paradigma del Web dinamico in contrapposizione al cosiddetto Web statico o Web 1.0.
  • 11. Facebook Creato da Mark Zuckerberg nel 4/02/2004 ha registrato 100 milioni di utenti in meno si nove mesi con una percentuale di incremento dell’8% registrata nei primi tre mesi del 2011. Si tratta di un servizio di social networking finalizzato alla condivisione di contenuti. Gli utenti possono creare profili aggiungendo foto, liste di interessi personali, informazioni di contatto o personali. È possibile comunicare con i propri contatti o altri utenti attraverso messaggi di tipo pubblico o privato, una bacheca personale dove pubblicare contenuti testuali o multimediali e un servizio di Instant Messaging. Si possono creare anche gruppi d’interesse o “pagine”.
  • 12. Twitter Creato nel marzo del 2006 da Jack Dorsey. É un servizio gratuito di social networking e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testi non più lunghi di 140 caratteri. I messaggi brevi possono essere etichettati mediante l’uso di uno o più hashtags : parole o frasi precedute dal simbolo cancelletto (#) che possono essere utilizzati per seguire una discussione tra più utenti.
  • 13. Yahoo! Answers Servizio lanciato da Yahoo! nel luglio 2005. La sua natura è spesso dibattuta ma viene collocato prevalentemente come un servizio di social networking finalizzato alla diffusione e condivisione di conoscenze. Permette agli utenti di inviare domande e ricevere risposte su qualunque argomento: l’autore della domanda può scegliere la risposta migliore o lasciar decidere alla comunità di utenti mediante votazione. Per mezzo di apposite “stelline” è possibile inoltre evidenziare l’interesse nei confronti del quesito e contribuire a rendere quest’ultimo più facilmente raggiungibile agli altri utenti.
  • 14. Tumblr È stato lanciato da David Karp nel 2007. Si tratta di una piattaforma di microblogging e social networking che offre la possibilità agli utenti di creare un blog dove postare contenuti multimediali. Centro delle attività degli utenti è la Dashboard. La creazione dei post è facilitata da moduli diversi che avviano una procedura diversa a seconda che si voglia pubblicare un testo, una immagine, una citazione, un link, un file sonoro o un filmato. L’utente ha pieno accesso al codice che gestiste la grafica del blog e può modificarla secondo le proprie esigenze.
  • 15. I pericoli dei social network Tutto ciò che viene pubblicato è di dominio pubblico. I social network hanno destato preoccupazione negli adulti in quanto anche i ragazzi più giovani si interfacciano sempre più spesso a questa realtà virtuale, fino ad arrivare a sviluppare vere e proprie patologie. Sono state create varie campagne di prevenzione in cui si consiglia oltre al pc di connettere anche “la testa” https://www.youtube.com/watch?v=BqtnYcfgLbM
  • 16. Bibliografia e sitografia  “Compiere 50 anni nell’era dei social networks” introduzione a La psychanalyse, son image et son public (A.S. De Rosa)  http://www.internetdesign.it/public/realizzazione_siti/cms.asp  http://www.mynameisq.com/blog/post.php?s=siti-statici-e-siti- dinamici  https://www.youtube.com/watch?v=bTMIHow5_zI  http://www.slideshare.net/webmarketingteam/web-20-e-social- network?qid=6422df18-d94f-4347-89a2- ec8725106bb4&v=qf1&b=&from_search=2  https://www.youtube.com/watch?v=BqtnYcfgLbM