Stiamo Riposando Per Voi IL WEEKEND ITINERANTE - di Matteo Noceti

Il campionato di Lega Pro Serie C 2017-18 si preannuncia ricco di
spettacolo ed emozioni.
57 le società coinvolte, nella consueta armoniosa amalgama capace di
miscelare blasone e ambizione, tradizione e gioventù, a partire dalle 16
realtà che possono vantare partecipazioni alla massima categoria e
alle rassegne europee, fino alle squadre che muovono i primi passi nel
professionismo, determinate a scrollarsi di dosso l’etichetta di
cenerentola sportiva, e passando per le compagini ormai abituali di
questo livello, capaci ogni anno di rendersi e renderlo migliore.
Il campionato di Lega Pro, che da questa stagione torna ad assumere
ufficialmente la classica dicitura “Serie C”, ha sempre rappresentato la
massima espressione del calcio di provincia, quello più genuino e in
grado di dar vita ad alcune delle pagine più emozionanti del nostro
sport, nonché quello grazie al quale si sono affacciate al
professionismo le carriere dei protagonisti dei più importanti successi
della nostra Nazionale.
Progetto #StiamoRiposandoPerVoi il weekend itinerante – 2

Basti pensare, infatti, che
dell’indimenticabile spedizione
mondiale 2006, praticamente la metà
degli atleti azzurri (11 su 23) hanno
sviluppato la loro formazione calcistica
sui campi Lega Pro, e che l’eroe di
Berlino, Fabio Grosso, è quello che vi
ha giocato più a lungo, per ben
quattro stagioni.
Quantomeno, una lusinghiera
statistica.
Stagioni in Lega Pro degli iridati 2006*
4 Grosso, Oddo, Toni
3 Barzagli
2 Zambrotta, Materazzi, Iaquinta
1 Amelia, Zaccardo, Barone, Inzaghi
0 Buffon, Peruzzi, Nesta, Cannavaro,
Camoranesi, Pirlo, Gattuso, De Rossi,
Perrotta, Totti, Gilardino, Del Piero
*dati aggiornati al 30-06-2006

La Serie C assolve da sempre al compito di formare i campioni di domani,
che siano ragazzi in uscita dai settori giovanili, atleti provenienti dal
mondo dilettantistico, o ancora calciatori momentaneamente
incompatibili con il livello delle serie superiori, e bisognosi di ulteriore
formazione in un contesto competitivo.

Unico neo del nascituro campionato, la disparità nel numero delle
partecipanti, che ha portato alla composizione di gironi “zoppi”, con le
squadre ciclicamente chiamate a effettuare un turno di riposo nell’arco
della stagione.
Ci si limita a considerare questa caratteristica, un’oggettiva defaillance
del prodotto, che rischia di dare adito a spiacevoli polemiche da parte dei
soggetti coinvolti, e, per questo, attirare su di sé attenzioni mediamente
superiori a quella dedicata alla spettacolarità del torneo.
Non essendo, questa, la sede in cui proporre soluzioni definitive
all’eventuale circostanza sopra citata, non ci si vuole sottrarre dal
consigliare a Lega Pro di cogliere la palla al balzo e di trasformare questa
difficoltà organizzativa in opportunità.

In che modo?
Il presente progetto si propone di invitare Lega Pro a considerare la
realizzazione di eventi nelle città delle tre società a turno coinvolte nel
weekend di riposo, con l’intento di valorizzare il prodotto attraverso
iniziative di promozione di un’idea di calcio basata sui principi di sportività
e fair play, coinvolgimento delle famiglie, ecocompatibilità e
sensibilizzazione al tema del risparmio energetico applicato alla pratica
calcistica.
Dare il via a tali iniziative consentirebbe a Lega Pro di entrare ancor più in
contatto con la gente comune, gratificando persino le piazze che reputano
di avere un ruolo marginale, a tratti succube e mai imprescindibile –
aspetto invece fondamentale da ribadire – nello sviluppo del torneo, e al
contempo valorizzare il prodotto in modo fattivo, scenografico e
continuativo.

Il nome dell’evento oggetto di descrizione che ci si permette di suggerire,
#StiamoRiposandoPerVoi, risulta, nella sua semplicità, fortemente
esemplificativo dello scopo perseguito.
Alcune di tali iniziative, considerata la ciclicità dell’evento in tutte le piazze
partecipanti al campionato, potrebbero persino essere concepite e
sviluppate a mo’ di sfida a distanza tra le stesse piazze, alimentando un
sano spirito di competizione che le renderebbe ancor più intriganti.
Un’accurata e costante attività promozionale dell’evento, attraverso tutti
gli strumenti a disposizione di Lega Pro, aumenterebbe popolarità e
attenzione riservata al movimento stesso.
Si reputa, oltretutto, che la riproposizione della fortunata formula playoff a
Final4 in sede unica, rappresenterebbe un’eccezionale occasione per
chiudere al meglio il grande “tour” dell’evento, mostrando l’entusiasmo
delle città e i risultati delle iniziative sociali in un contesto di festa.

Fanno seguito alcune iniziative realizzabili per il soddisfacimento degli
obiettivi prefissati, e costituenti l’oggetto del presente documento.

Ci si propone di creare un evento di
richiamo per tutti gli appassionati, che
sarebbero così in grado di ammirare da
vicino l’oggetto cui la propria squadra
cittadina ambisce e per il quale compete.
Altresì, non mancherebbe un messaggio
fortemente simbolico, con le debite
proporzioni assimilabile al passaggio
della torcia olimpica, ossia il viaggio di
storia e principi di Lega Pro per le strade
della città.
Presentazione e sfilata del trofeo di Serie C in città

Ci si propone di creare un evento
promozionale che presenti il prodotto
sportivo offerto da Lega Pro alla
cittadinanza, i valori morali e sociali che
lo animano, la tradizione e lo sguardo
verso le innovazioni future, nonché le
tecniche di sicurezza di cui ci si avvale per
prevenire il verificarsi dei fenomeni di
malaffare di cui negli ultimi anni la lega è
stata passiva protagonista.
All’iniziativa, presenziata da esponenti di
Lega Pro, potrebbero essere invitati gli
attuali tesserati della squadra locale e
vecchie glorie societarie.
Presentazione prodotto Lega Pro

Considerato il pressoché illimitato bacino
d’utenza di cui gode il movimento
calcistico nel nostro paese, e considerato
altresì il tristemente progressivo verificarsi
di azioni (vandaliche e non) atte a
danneggiare le bellezze delle nostre città,
si crede che un evento itinerante quale
#StiamoRiposandoPerVoi potrebbe
assolvere a una funzione sensibilizzante
alla valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale, attraverso incontri
ufficiali con gli enti territoriali che ne
curano la salvaguardia, sviluppo e
promozione di documentazione
multimediale e coinvolgimento delle
famiglie.
Sensibilizzazione al patrimonio culturale

Analizzando i dati Engie 2017, si apprende che uno stadio di calcio di
vaste dimensioni può consumare fino a 1GW di energia per ora di utilizzo,
la maggior parte della quale destinata al funzionamento degli impianti di
illuminazione e irrigazione, e a seguire per il riscaldamento dei locali e
l’erogazione di acqua calda sanitaria.
Premettendo che la minor portata della media degli stadi Lega Pro andrà
a costituire dispendi energetici inevitabilmente inferiori a quelli citati, si
crede che un evento – quale #StiamoRiposandoPerVoi – atto ad
avvicinare le famiglie a un’idea di calcio moralmente ed economicamente
più sostenibile, non possa prescindere dalla promozione di mirati
investimenti in interventi migliorativi degli attuali impianti da gioco, che
siano capaci, se non di azzerare i consumi (risultato ottenibile
esclusivamente da nuove edificazioni soddisfacenti opportuni requisiti di
ubicazione e tecnologia costruttiva), quantomeno di ridurli sensibilmente.
Sensibilizzazione al risparmio energetico ottenibile dal calcio

Al netto di slogan simil “evviva l’energia pulita” o “l’ambiente va salvato”,
esistenti da sempre e spesso rivelatisi vani propositi, sarebbe opportuno
che anche il mondo dello sport mirasse effettivamente al raggiungimento
di alcuni degli obiettivi del cosiddetto Piano 20-20-20, ormai di prossima
attuazione.
Tra questi, la produzione e l’utilizzo di energia da fonte rinnovabile.

A seguire, si propongono alcuni esempi di interventi migliorativi da
promuovere, nell’ottica del risparmio di energia utilizzata, per lo sviluppo
del calcio nel prossimo futuro.

Adozione normativa di impianti di illuminazione a tecnologia LED

Diversi i vantaggi di utilizzo:
▪ Stop attese di riscaldamento delle lampade, poiché viene garantita
l’accensione immediata fino a temperatura dei dispositivi pari a -40°C;
▪ Bassissimo sviluppo di calore, in quanto le lampade LED restano fredde anche
dopo molte ore di funzionamento, a differenza delle lampade a
incandescenza e fluorescenti;
▪ Si ottiene un flusso luminoso di portata sensibilmente superiore a quello
generato da impianti alogeni o a incandescenza, per una medesima potenza
assorbita;
▪ Maggiore durata di vita, poiché si stima che una lampada monocromatica
LED abbia una durata di utilizzo a massima capacità pari a 10000 ore, molto
superiore alle 7500 di un’analoga lampada fluorescente e alle 750 di una a
incandescenza. Ne consegue un grande vantaggio in termini di diluizione
temporale dei costi di manutenzione.

Installazione di piastrelle ‘’trasforma energia’’ sotto il manto erboso

Questa tecnologia si basa sull’installazione di particolari piastrelle di
materiale plastico capaci di convertire l’energia cinetica sviluppata dal
calpestio, in energia elettrica.
La disciplina calcistica rappresenterebbe una delle migliori per il
rendimento di tale tecnologia, in quanto la superficie di un campo da gioco
viene ripetutamente calpestata dagli atleti per un numero innumerevole di
volte, senza contare i rimbalzi della palla o i contrasti in cui la caduta dei
calciatori aumenta la superficie di contatto col terreno, potenziando quindi
la conversione energetica da parte delle sottostanti piastrelle.
La prima applicazione di detta tecnologia, datata 2008, è di stampo
olandese, precisamente all’interno della discoteca Club Watt di Rotterdam
(cui si riferisce l’immagine nella precedente slide).

Predisposizione di cyclette ‘’ricarica smartphone’’

Gli attrezzi sportivi atti ad allenare gli atleti da un punto di vista
cardiovascolare, come cyclette o simili, possono essere facilmente dotati di
sorte di dinamo in grado di convertire l’energia cinetica generata dalla
pedalata, in energia elettrica di voltaggio consono alla ricarica di
dispositivi mobili, quali smartphone o tablet.
La realizzazione fai-da-te di apparecchi simili, perfezionabile attraverso il
riutilizzo di materiali di scarto, non è troppo complicata, pertanto potrebbe
essere proposta come iniziativa di coinvolgimento della cittadinanza,
rappresentando l’esemplificazione ideale di sensibilizzazione al tema del
risparmio energetico.

Ci si propone di creare un evento in cui le famiglie possano entrare in
stretto contatto con gli atleti della loro squadra cittadina, dialogando e
giocando con loro, rafforzando il legame territoriale e sportivo.
I giovani calciatori potrebbero addirittura sfruttare quest’occasione per
apprendere consigli da atleti ed allenatori professionisti.
Allenamenti itineranti

Ci si propone di creare un evento in cui venga dato risalto all’attività
dell’arbitro, troppo spesso bistrattata da chi tende a dimenticarne
l’imprescindibilità per lo svolgimento stesso di una partita.
Esponenti AIA, nazionali e dei comitati locali, potrebbero tenere un breve
seminario a tema per poi coinvolgere direttamente la cittadinanza in
simulazioni, sul campo (insieme agli atleti locali) o a video, di direzione
gara.
Arbitra TU!

«Possono esaltarti le luci della ribalta o i titoli dei giornali, ed
emozionarti le giocate dei grandi campioni, ma non devi mai
sottovalutare l’importanza delle serie più umili, quelle in cui devi
guadagnarti tutto, perché è lì che si fa il calcio vero, e se anche diranno
ti stia stretto, sii consapevole di dover fare qualcosa di veramente
importante per lasciartelo alle spalle».

Ligure di nascita, mi sono formato da Geometra e
Tecnico del Risparmio Energetico, ambito a me caro.
La fame di sapere mi porta continuamente a
incrementare le mie conoscenze, e a tramutarle in
opportunità.
Attualmente mi occupo di sviluppo comunicazione &
marketing per una prestigiosa società sportiva del mio
comprensorio.
Credo nei valori della pratica sportiva e sono convinto
che, in un contesto sociologico di profondo
cambiamento come quello odierno, essi non possano
prescindere da idee che, pur senza snaturarli, meglio li
adattino alle esigenze della società.
Chi sono

GRAZIE PER L’ ATTENZIONE
©2017 Matteo Noceti
Proprietà intellettuale del progetto – Matteo Noceti
Proprietà immagini utilizzate – soggetti terzi pubblicanti online

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