1. Nella vita può capitare di dover ricominciare.
Si termina una carriera e ci si deve rimettere in gioco
per crearsene un'altra,
magari in un nuovo settore lavorativo.
Oppure si è solo stufi del proprio lavoro
e del proprio capo,
e si vuole cercare una nuova strada professionale
che dia autonomia e più soddisfazione personale.
2. L’IMPORTANZA DI ESSERE MAGGIORENNI
La prima:
si è perso il lavoro o si è costretti a lasciarlo per vari motivi
e quindi si deve iniziare un nuovo percorso
Cosa serve, requisiti e quanto costa mettersi in proprio
2 strade
3. La seconda:
si possiede già un impiego e lo si vuol mantenere
facendo un passaggio graduale dal lavoro dipendente
a quello in proprio.
In questo caso si dovrà iniziare a cercare un tipo di attività
che richiede, almeno all'inizio,
poco tempo per essere gestita,
oppure un'attività dove si investa solo del capitale
e dove la parte operativa venga affidata ad un collaboratore.
2 strade
4. Entrare nel mondo del lavoro è oggi decisamente più
complicato rispetto al passato, soprattutto quando si è
alle prime esperienze lavorative. Molti giovani che faticano a
trovare impiego decidono dunque di inventarsi un piccolo
lavoro non subordinato da svolgere in
autonomia per entrare così nel mondo del lavoro non appena
concluso un percorso di studi o magari affiancando l’attività
lavorativa ad una formazione universitaria.
A 18 anni
5. Le nuove generazioni hanno un’incredibile
dimestichezza con le nuove tecnologie ed
il web, è quindi bene sfruttare
le competenze con web, social e marketing
online per avviare un business funzionale e
per farsi conoscere, senza particolari costi.
6. •Babysitter. Riparazioni apparecchiature
elettroniche. Blogger / scrittore freelance.
Negozio online / mercatino dell’usato. Tutor
per ragazzi e bambini. Dog e Pet Sitter
•Grafico. Pulizie / traslochi / riparazioni
domestiche.
•Cuoco a domicilio.
Alcuni esempi
7. E’ sicuramente più difficile fare
ciò perchè le responsabilità sono
maggiori: ma non sono comunque
buone ragioni per scorarsi.
Dato che questa cosa è necessario
farla, meglio farla con coraggio.
Un esame preliminare
importante è quello
di guardare le
proprie abilità lavorative
o magari
anche hobbistiche
e pensare come
impiegarle
per farle diventare un
lavoro redditizio.
Diventare un Freelacer:
Se a 40 anni vuoi metterti in proprio la cosa migliore da fare
sarebbe quella di sfruttare le numerose competenze, esperienze e
conoscenze acquisite in decenni di lavoro, studio e
professionalizzazione.
A 40 anni
8. Attività per crearsi un reddito integrativo:
Alcuni esempi per mettersi in proprio
Servizi Funebri per Animali
Rete televisiva locale
Consulente per Social Media
9. Mettersi in proprio a 50 anni
Ritrovarsi in cerca di lavoro a 50 anni è sicuramente
una condizione devastante sul piano psicologico. Non solo
perdere il lavoro, magari a causa di una delle tante
chiusure aziendali del nostro Paese, dopo una vita di
sacrifici ed impegno è debilitante, ma spesso ci si ritrova
ancora con tante responsabilità economiche: figli e
famiglia da mantenere, mutuo da pagare e così via.
Inventarsi un lavoro dopo i 50
anni non è però impossibile, per farlo
bisogna innanzitutto avere tanta
voglia di rimettersi subito in gioco e
non demoralizzarsi di fronte alle
difficoltà che questo processo
potrebbe comportare.
10. Mettersi in proprio a 50 anni è
sicuramente più facile se alle
spalle si ha un buon budget di
partenza, ma non è impossibile
nemmeno con cifre più ridotte.
11. Mettersi in proprio a 60 anni
Norme che ritardano le pensioni,
attività ed aziende in chiusura
sempre più numerose ed una
generalizzata crisi economica che
dura da un decennio sono solo
alcune delle ragioni dell’aumento di
chi si ritrova senza lavoro e senza
diritto alla pensione anche dopo i 60
anni.
12. Qualunque sia la strada che si sceglie per reinventare la
propria carriera a 60 anni, la base comune deve essere
avere tanta voglia di fare, passione, impegno,
programmare i passi da fare, studiare ed avere voglia di
apprendere nuove competenze e conoscenze lavorative,
sempre. Ma non solo, quando ci si mette in proprio a 60
anni è anche bene valutare dove realmente le capacità
finanziarie possano portare. Se da un lato avere un
budget di partenza aiuta notevolmente nel processo, è
anche bene spenderlo in maniera oculata, evitando
sprechi e spese inutili.
13. Mettersi in proprio con successo è più
facile quando si decide di investire in
qualcosa che non solo ci appassioni ma
che sappiamo anche fare bene. Lo step
successivo è quello di rendersi conto se il
prodotto o servizio offerto sia realmente
richiesto.