Materiale per l'incontro di aggiornamento professionale su Archivio E-Print, il repository istituzionale dell'ateneo fiorentino, nel contesto del movimento open access. Tenuto da Margherita Loconsolo a maggio 2011.
Material for the professional updating meeting on E-Print Archive, the institutional repository of the Florentine university, in the context of the open access movement. Held in May 2011.
Archivio E-print e il suo contesto: incontro di aggiornamento tenuto da Margherita Loconsolo, 9, 16, 23 maggio 2011,
1. Archivio E-Prints e il suo contesto
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica, 9, 16, 23 maggio 2011
margherita.loconsolo@unifi.it
2. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Programma dell’incontro
Il movimento Open Access
strade e vantaggi
Qualche segnale significativo
Cenni sul contesto italiano e fiorentino
La Green Road: Gli Archivi Aperti
L’Open Archive Initiative (OAI): strumenti e architettura
Data Provider/Service Provider/Protocollo OAI-PMH
Alcuni esempi di Data Provider e Service Provider
Archivio E-Prints dell’Università degli Studi di
Firenze
Funzionalità dell’interfaccia
Ricerca, accesso e fruizione dei documenti contenuti
3. Il movimento “Open Access”
Risposta alla crisi dell’informazione
scientifica
L'Open Access (accesso aperto) è un movimento
nato con lo scopo di potenziare la
disseminazione dell'informazione scientifica di
qualità, sfruttando le potenzialità di Internet, senza le
barriere date dalle licenze tradizionali che gli
autori firmano con i propri editori.
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
4. Le strade dell’Open Access
Green Road: l’autoarchiviazione in Archivi aperti:
archivi digitali a carattere istituzionale o disciplinare
(Istituzionali e disciplinari)
Gold Road: la pubblicazione su Riviste ad
Accesso Aperto: nessun pagamento richiesto per
accedere ai testi
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
5. I vantaggi
Per l’autore: rapida ed ampia diffusione dei risultati della
propria ricerca.
Rapida perché non dovrà aspettare i normali tempi di
pubblicazione.
Ampia perché il suo lavoro sarà accessibile in un
ambiente elettronico, diffuso a livello internazionale
con un conseguente aumento della propria visibilità e
dell'impatto della propria ricerca
Per l’utente finale: libero accesso all’informazione
Per la diffusione della conoscenza: questo humus
favorisce la condivisione del sapere e quindi un più rapido
avanzamento della conoscenza, senza barriere, in tutto il
mondo.
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
6. Qualche segnale significativo…
Il 22 ottobre 2003, l'Istituto Max Planck, promuove la “Berlin
Declaration on Open Access to knowledge in the Sciences
and Humanities” http://oa.mpg.de/lang/en-uk/berlin-
prozess/berliner-erklarung/ italiano http://oa.mpg.
de/files/2010/04/BerlinDeclaration_it.pdf
Nel 2008 il Senato degli Stati Uniti approva un disegno di
legge che include un provvedimento che rivolge al NIH
(National Institutes of Health) http://publicaccess.nih.gov/ )
un'indicazione passa dalla richiesta di deposito "request“
dei contributi scientifici pubblicati con ricerche finanziate
con fondi pubblici ad una mandatory policy (deposito
obbligatorio)
Febbraio 2008 Università di Harvard, Faculty of Art and
Sciences, approva una mozione a sostegno dell'Accesso
Aperto, ciascun membro concede alla Facoltà di rendere
disponibili i propri lavori scientifici, a maggio sarà seguita
dalla Faculty of Law e così via..
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
7. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Qualche segnale significativo…
Nel 2009, dal 19 al 23 ottobre:
Prima settimana internazionale dell’Open
Access, organizzata da Scholarly Publishing and
Academic Resources Coalition (SPARC) http://www.arl.
org/sparc/ con il contributo di esperti a livello
internazionale
Nel 2010, dal 18 al 24 ottobre: Seconda settimana
Internazionale dell'Open Access info anche sul sito
SBA http://www.sba.unifi.it/Article186.html
........e così via tutti gli anni a venire.....
8. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Uno sguardo al contesto italiano…
9. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Messina, novembre 2004
Durante il workshop
"Gli atenei italiani per l'Open Access: verso l'accesso aperto alla
letteratura di ricerca"
http://www.aepic.it/conf/Messina041/index981f.html
promosso dalla
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI),
Commissione per le Biblioteche di Ateneo,
le università italiane presenti
sottoscrivono la Dichiarazione di Messina
http://www.aepic.it/conf/Messina041/viewpaper5af5.pdf?id=49&cf=1
a sostegno della Dichiarazione di Berlino
http://www.zim.mpg.de/openaccess-berlin/BerlinDeclaration_it.pdf
L’Università degli Studi di Firenze c'è!
Ad oggi hanno firmato la maggior parte delle università italiane
10. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Nel 2006 la CRUI istituisce un gruppo di
lavoro con lo scopo di promuovere l’Open
Access negli atenei italiani
Tra i “frutti” che hanno un riferimento con l'archivio:
Linee guida per gli archivi istituzionali http://www.crui.
it/HomePage.aspx?ref=1781
Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli Archivi
aperti http://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=1149 e
procedure di deposito telematico delle tesi di dottorato
presso le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e di Roma
11. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
La Policy della LUISS …
Nel 2010 La LUISS, Libera Università Internazionale
degli Studi Sociali Guido Carli, con delibera del
Senato Accademico, adotta una politica istituzionale
mandataria http://eprints.luiss.it/Policy-LUISS-IT-2010.pdf
per il deposito dei metadati bibliografici e delle copie
elettroniche di tutti i lavori scientifici prodotti dai
docenti dell'Ateneo nell'Archivio aperto istituzionale,
LUISSearch http://eprints.luiss.it/
12. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Uno sguardo a Firenze...
Anche l'Università di Firenze ha aderito al Movimento open
access:
ha aderito alla Dichiarazione di Messina del 2004;
ha prodotto pubblicazioni ad accesso aperto, tramite Firenze
University Press, partner del progetto europeo OAPEN http:
//www.fupress.com/detail.asp?IDN=184
ha realizzato Archivio E-Prints, l'archivio aperto istituzionale di
ateneo.
Per la prima volta un incontro tra pari: L’open access e gli
archivi istituzionali : incontro presso la Facoltà di Lettere e
filosofia, 11 maggio 2010
http://www.unifi.it/upload/sub/newsletter_unifi/newsletter_104.pdf
15 giugno 2010: inaugurazione di JLIS.it, rivista italiana di
biblioteconomia, archivistica e scienza dell'informazione Open
Access, Indicizzata in Directory of Open Access Journals http:
//www.doaj.org/doaj?
func=openurl&issn=20381026&genre=journal
13. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
La Green Road: gli Archivi Aperti
l’Open Archive Initiative:
strumenti e architettura
data provider/service provider
14. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
l’Open Archives Initiative
Nel 1999 nasce la Open Archives Initiative (OAI) ha dato
luogo alla nascita degli open archive:
Software gratuito per supportare lo sviluppo (GNU-
EPRINTS di Southampton; DSPACE del MIT)
Protocollo per la trasmissione dei metadati per
l'Interoperabilità tra archivi: Open Archive Initiative-Protocol
for Metadata Harvesting(OAI-PMH)
Organizzazione per favorire la diffusione degli archivi di
documenti elettronici
15. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Cosa è un e-print
Un documento elettronico in diversi formati
(pdf, word, etc..) nato con lo scopo di diffondere la
ricerca scientifica:
Articoli di rivista
Monografie e/o parti e/o versioni
Rapporti tecnici
Contributi presentati a convegni
Tesi
Materiale didattico
etc…
16. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Cosa è un archivio di eprints (Data
Provider) e cosa è un Service Provider
Un archivio di e-prints è un open archive, un data provider
le cui funzioni sono: il deposito di documenti scientifici nel
loro formato elettronico, la loro gestione e conservazione
I documenti possono essere depositati direttamente
dagli autori (self-archiving) che mantengono i diritti o da
persone autorizzate
Può essere organizzato a livello istituzionale o
disciplinare
Ogni documento è corredato da un set di metadati
Un Service Provider è un servizio che interroga anche più
archivi (data provider) contemporaneamente, attraverso il
protocollo OAI-PMH per la trasmissione dei metadati,
vediamo come…..
17. R
e
p
o
s
i
t
o
r
y
Data Provider Service
Provider
OAI harvesting protocol
metadata
metadata
Utenti
dei
servizi
Tratto da: Valdo Pasqui,
Open Archive Initiative e
harvesting dei metadati,
3 aprile, 2001 Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
18. Architettura OAI:
data provider/service provider
Data provider è un archivio che contiene
dati suddivisi in:
Full text (immagini, testo, oggetti
multimediali)
Metadati (dati informativi sul full-text)
I service provider interrogano i data
provider utilizzando il protocollo OAI-PMH
Catturano i metadati
Restituiscono la pagina informativa
generata dai metadati, con il link al
data provider che contiene il full-text
Service
provider
Data
provider
Data
provider
Data
provider
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
19. Alcuni esempi di data provider
Archivio E-Prints, l’archivio aperto istituzionale dell’
Università degli Studi di Firenze
AlmaDL – Bologna http://almadl.cib.unibo.it/:
archivi istituzionali di documenti elettronici per la ricerca e la
didattica dell'Università di Bologna
Eprints Trento http://eprints.biblio.unitn.it/:
archivio istituzionale di documenti elettronici dell'Università
di Trento
E-LIS http://eprints.rclis.org/:
archivio internazionale ad accesso aperto per documenti
scientifici e tecnici, pubblicazioni, tesi e letteratura grigia in
Biblioteconomia, Scienze e Tecnologie dell'Informazione
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
20. Alcuni esempi di service providers
PLEIADI http://www.openarchives.it/pleiadi/modules/news/ una
piattaforma di accesso agli Open Archives italiani nata all’interno
del progetto AEPIC: Academic E-Publishing Infrastructures http:
//www.aepic.it
OAISTER http://oaister.umdl.umich.edu/o/oaister/ nato da un
progetto del University of Michigan Digital Library Production
Service attualmente acquisito da OCLC e interrogabile tramite
WoldCat http://oaister.worldcat.org/
BASE http://baselab.ub.uni-bielefeld.de/?l=en Gestito dalla
Bielefeld University Library, è uno dei più vasti motori di ricerca per
le risorse Web accademiche Open Access. E' un service provider
che interroga attraverso il protocollo OAI-PMH, i repository che
diventano sempre più numerosi via via che il movimento Open
Access cresce. Anche il nostro Archivio E-Prints è ricercabile con
BASE.
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
21. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
L'Archivio E-Prints dell’Università di Firenze
E’ un Open Archive, l’archivio istituzionale dei documenti
elettronici dell’Università di Firenze, contiene i lavori per la
didattica e la ricerca prodotti da docenti, ricercatori e
studiosi dell’Ateneo.
Si basa su software eprints, Open Source, sviluppato dalla
University of Southampton
Supporta il protocollo OAI-PMH
22. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
L'Archivio E-Prints dell’Università di Firenze
E’ passato da 37 documenti nel 2000 a 1155 ad aprile 2011
Attualmente sono registrati 160 autori
Per l’attribuzione dei soggetti segue lo schema di
classificazione, adottato dal Ministero dell'Università e della
Ricerca Scientifica e Tecnologica, nel determinare l'elenco
dei settori scientifico-disciplinari (http://www.miur.
it/UserFiles/115.htm)
Gli autori, previa registrazione, depositano direttamente i
propri documenti nell’archivio.
L'accesso alle informazioni ed ai documenti è libero.
23. Archivio E-Prints: come funziona
Lato Autore
Auto-archiviazione dei lavori:
Upload del file del documento che va a finire in un archivio
temporaneo
Scelta e/o immissione dei metadati ad esso collegati
possono controllare la politica sul self-archivig del proprio
editore sul sito del progetto SHERPA-RoMEO http://www.
sherpa.ac.uk/romeo/
Lato Staff
Controllo formale e funzionale dei metadati e del file relativo al
documento
Spostamento del documento nell’archivio principale
Apportamento delle necessarie modifiche e spostamento nell’
archivio principale
Spedizione indietro al mittente, con relative spiegazioni, se le
correzioni richiedono l’intervento dell’autore
Cancellazione dei documenti laddove richiesto
Lato Utente
Libera fruizione dei documenti
Ricerca: Search (base e avanzata), browse (anno e soggetto)
Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
24. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Archivio E-Prints
http://eprints.unifi.it/
Guardiamolo insieme…
25. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Per saperne di più…
Che cos'è l'Open Access, a cura del CNR di Bologna (video)
Il wiki sull'open access in Italia: si prefigge di essere il punto di
accesso alle principali informazioni sull'open access, con
attenzione sia allo scenario internazionale, sia alla realtà
italiana
Mauro Guerrini, Un modello di comunicazione scientifica: l'open
access http://eprints.unifi.it/archive/00002157/
Guerrini, Mauro Gli archivi istituzionali, Editrice Bibliografica,
2010. Testo in Open Access all'indirizzo
http://www.bibliografica.it/dettaglio.php?da=ricerca_collana.
php&cat_id=3&prod_id=270
Guerrini, Mauro Nuovi strumenti per la valutazione della ricerca
scientifica: il movimento dell’open access e gli archivi
istituzionali. Biblioteche oggi, 2009, vol. 27, n. 8, pp. 7-17
26. Margherita Loconsolo, Università degli studi di Firenze, Biblioteca Umanistica: 9, 16, 23 maggio 2011
Per saperne di più…
OpenDoar: Directory of Open Access Repository http://www.
opendoar.org/
SherpaRomeo http://www.sherpa.ac.uk/romeo/
Scholarly Publishing and Academic Resources Coalition (SPARC)
http://www.arl.org/sparc/about/index.shtml
Digital Repository Infrastructure Vision for European Research
(DRIVER) http://www.driver-repository.eu/
OpenAire: Il progetto OpenAIRE http://www.openaire.eu/ nasce nel
2009 da un’iniziativa Commissione europea sull’open access, ha
come obiettivo la realizzazione di un portale della ricerca europea
ad accesso aperto che consentirà di dare visibilità ai risultati dei
progetti finanziati nell'ambito del 7PQ. E’ previsto il deposito di
documenti “peer-reviewed” in archivi on line e la successiva
disponibilità in open access entro 6 o 12 mesi dalla pubblicazione a
seconda dell’area tematica
Presentazioni video in italiano: http://www.almanews.unibo.
it/09_10/html/openaire.html