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Informativa per il Consiglio Comunale



 Effettuata dal Coordinamento
dei comitati del Ponente e della
         Valpolcevera

         ANTI-GRONDA
La relazione è suddivisa in 5 parti:
1. Le osservazioni del Coordinamento dei
   Comitati sullo Studio Trasportistico
2. Le risposte di Autostrade S.p.A.
3. La relazione della Commissione per il dibattito
   pubblico, contenuti e conclusioni

4. Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione, i
   sondaggi, i numeri sparati e le dichiarazioni

5. L’opzione zero, l’unica soluzione sensata
Le osservazioni dello Studio Trasportistico: introduzione
Avevamo ritenuto fondamentale effettuare una
  analisi dello “studio trasportistico” atta a fare
   chiarezza sull’utilità del progetto Gronda di
   Ponente… nell’ottica di valutare le seguenti
        affermazioni di Autostrade S.p.A…
              …la Gronda di Ponente serve a:
   migliorare le condizioni di circolazione sulla rete esistente
   suddividere il traffico cittadino da quello di attraversamento
   sostenere la crescita economica
   migliorare la sicurezza stradale
   offrire un’alternativa all’unico asse autostradale ligure
Dalla nostra analisi erano emerse varie osservazioni.

   1. Il documento risultava di difficile
     lettura a causa della ripetitività e di
     oltre 70 ERRORI di ortografia che
      facevano pensare che fosse stato
   compilato con “approssimazione”
    e che non fosse stato neanche riletto
         dal compilatore né da altri di
        Autostrade… forse neanche da
      qualcuno del Comune di Genova…
2. I dati utilizzati non presentavano
    caratteristiche di “omogeneità”
      essendo stati presi in un arco
  temporale che va dal 1996 al 2006…
3. Dalla matrice dei movimenti pendolari
     Liguri del censimento Istat 2001
   emergevano dubbi sulla affidabilità
     trattandosi di dati antecedenti la
       riforma del mercato del lavoro
             avvenuta nel 2003.
4. Dalla matrice origine/destinazione degli
        spostamenti sulla rete urbana
       genovese del 2001 di TAU S.r.L.
        emergeva chiaramente come il
    problema della viabilità fosse di tipo
     urbano e ci chiedevamo come una
      nuova autostrada potesse essere
                 risolutiva…
5. Dalla analisi del 2003 dei movimenti del
   Porto di Genova emergeva chiaramente
   come le previsioni di Autostrade S.p.A.,
    basate su proiezioni che prevedono
        costanza di crescita, fossero in
    disaccordo con successive previsioni
         dell’Autorità Portuale stessa.
6. Dall’analisi dei movimenti di stazione
 (caselli) del nodo autostradale genovese
 registrati nel 2004 da Autostrade S.p.A.
 emergevano dubbi sul possibile doppio
  conteggio dei veicoli di cui non erano
              state fornite O/D.
      Inoltre emergevano forti dubbi
    sull’affidabilità poiché erano del
     2004… anno di Genova Capitale
 Europea della cultura. Facevamo notare
   cosa si può leggere sul sito dedicato
                 all’evento…
…ecco cosa si può leggere sul sito di Genova 2004 Capitale
Europea della Cultura:
7. I conteggi di traffico urbano effettuati
       nel 2004 mediante gli impianti
     semaforici dal Comune di Genova
     venivano solo menzionati in un
   elenco iniziale ma poi non era chiaro
      come fossero stati utilizzati nello
    studio. Inoltre emergevano dubbi di
     affidabilità perché anch’essi del
                    2004.
8. Dall’indagine di traffico sul nodo di San
    Benigno effettuata nel 2004 da Redas
      Italia S.r.L. emergeva un doppio
   dubbio di affidabilità poiché era stata
   effettuata nel 2004 e nelle giornate di
   mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre ovvero
        2 giorni prima del 44º Salone
   Nautico. Riportavamo due notizie delle
    2 giornate successive (7 e 8 ottobre)
     prese dall’archivio del quotidiano La
                   Repubblica.
“Repubblica” 07 ottobre 2004                “Repubblica” 08 ottobre 2004

      Nautico, la Rivoluzione                          Nautico, Genova è già
            d’Ottobre                                        esaurita
“Deve ancora iniziare, ma sconvolge il            “Se si guardano i dati forniti dalla
centro e dintorni tre settimane prima e una       Camera di Commercio i dati sono
dopo. Sempre. Fa scoppiare di scafi, prue e       chiari: in ottobre, mese del Salone le
auto un quartiere intero. Arruola duemila         presenze nella sola Provincia di
cinquecento persone che a vario titolo            Genova sono oltre 145.000, contro le
lavorano solo per lui. E per lui arrivano da      ottantamila del periodo successivo...
cento trentacinque Paesi tra i quali anche il
                                                  ...Un' altra categoria coinvolta in questi
Giappone. Non lo vedi, fino al giorno dell'
                                                  nove giorni di bordello dal punto di
inaugurazione, poi all' improvviso eccolo.
                                                  vista del traffico, sono i taxisti. «Affari
Sorpresa. Con il suo parco galleggiante da
                                                  se ne fanno un po' di più è vero, basta
trentamila milioni di euro, capace di
                                                  non rimanere intasati». Parola di laser
attirare oltre trentamila visitatori ogni
                                                  36, che nel traffico del Nautico guida
volta. E' una rivoluzione d' ottobre. Per
                                                  da vent' anni....”...
mare e per terra. Una rivoluzione dentro e
fuori l' area della Fiera ”...-Raffaella Griggi   -Raffaella Griggi
9. Dalle matrici O/D (casello-casello) e i
      conteggi di traffico giornaliero e
    traffico giornaliero medio annuo sui
  tratti elementari della rete autostradale
  dal 96 al 2006 effettuati da Autostrade
          S.p.A. emergeva il palese
   sovradimensionamento dei traffici
    previsti negli scenari breve, medio e
  lungo termine, dovuto ancora all’uso di
                 proiezioni.
10. I conteggi di traffico in
  corrispondenza della sopraelevata e
     relative connessioni realizzati da
        D’Appolonia venivano solo
 menzionati in un elenco iniziale ma
 poi non era chiaro come fossero stati
utilizzati nello studio. Di questi dati non
      era neanche fornito l’anno di
                rilevazione.
11. I risultati delle simulazioni di
 Autostrade S.p.A. si commentavano
                da soli…
SCENARIO ATTUALE SENZA GRONDA   Le simulazioni…
SCENARIO BREVE TERMINE (2015) SENZA GRONDA   Le simulazioni…
SCENARIO MEDIO TERMINE (2025) SENZA GRONDA
                                         Le simulazioni…
SCENARIO LUNGO TERMINE (2035) SENZA GRONDA
                                         Le simulazioni…
SCENARIO BREVE TERMINE (2015) CON GRONDA   Le simulazioni…
SCENARIO MEDIO TERMINE (2025) CON GRONDA   Le simulazioni…
SCENARIO LUNGO TERMINE (2035) CON GRONDA   Le simulazioni…
Commentavamo così i risultati.
 LA GRONDA NASCE GIA’ INTASATA!!! I DATI DELLO STUDIO
TRASPORTISTICO SONO TALMENTE GONFIATI DA RISULTARE
    PRATICAMENTE INUTILE QUALSIASI INTERVENTO...


 LA SIMULAZIONE E’ ESEGUITA SOLO PER L’ALTERNATIVA 4.


   A SEGUITO DELLE CRITICHE RICEVUTE E A DIBATTITO
PUBBLICO INIZIATO, AUTOSTRADE S.p.A. HA PRESENTATO UN
 DOCUMENTO DI AGGIORNAMENTO E INTEGRAZIONE ALLO
  STUDIO TRASPORTISTICO DOVE ALCUNI DATI VENGONO
                  RIDIMENSIONATI...
RITENIAMO CHE PRATICAMENTE TUTTI I DATI ANDREBBERO
  RIVISTI E CHE UN TALE ATTEGGIAMENTO DA PARTE DEL
PROPONENTE RISULTI POCO PROFESSIONALE E CREDIBILE.
Commentavamo così i risultati.


 SE I DATI SONO GONFIATI…
  …LA GRONDA NON SERVE!!


   SE I DATI SONO REALI…
                  REALI
  …LA GRONDA E’ INUTILE
PERCHE’ NON RISOLVE NULLA!!
12. Infine elencavamo una lunga serie di
 esperti trasportisti che sostenevano le
 nostre tesi e di Professori dell’IST che
confermavano i nostri timori per la salute:
Ing.Rigamonti, Arch.Poggi, Ing.Giustiniani,
     Dott.Santel, Ing.Torriani, Prof.Maja,
  Prof.Mussone, Arch.Vittadini, Prof.Ponti,
     Ing.Beria, Dott.Valerio, Dott.Bruzzi,
  Dott.Gennaro,Dott.ssa Mannucci e molti
                     altri…
invitavamo tutti a leggere i verbali degli
   incontri tematici e le note tecniche
 pubblicate sul sito di Urban Center Genova.
Dopo aver mostrato una serie di
fotografie di territori che hanno subito
opere con cantierizzazioni del tutto
 simili a quelle previste per la gronda
          concludevamo così…
   La gronda SERVE?
    A migliorare le condizioni di circolazione sulla
                   NON TO


    rete esistente.    RA
              DIM   OST
                     NON TO
   A suddividere il traffico cittadino da quello di
    attraversamento. T R A
              D IMOS
                    N O N economica.
    A sostenere la crescita T O
                 IMO   STRA
               D
   A migliorare la N O N
                     sicurezza stradale.
                            ATO
    Ad offrire D I M
                     O S T R all’unico asse
               un’alternativa
                      NON TO


    autostradale ligure. R A
               DIM   OST
A DISTRUGGERE IL
               TE
            E N E LA
    MP  IAM
 TERRITORIO
                TO
  A DI MIGLIAIA
VITAM O S T RA
   D IGENOVESI !!
  DI
Le risposte di Autostrade S.p.A.
  Ci fa onore constatare che un gigante come
   Autostrade S.p.A. abbia deciso di aprire la
propria relazione, composta di ben 211 pagine,
 cercando di rispondere alle osservazioni fatte
        dal coordinamento dei comitati…


  …ma vediamo, punto a punto,
  come e cosa hanno risposto…
Ci aiuteremo con una tabella…
                 Osservazioni         Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento?         NO
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Ci aiuteremo con una tabella…
                 Osservazioni         Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento?           NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati?   Vediamo una loro slide
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
“…rispetto alle banche dati si è
                        proceduto, quale primo step, ad
                          una integrazione utilizzando
                            tecniche e procedure di
                             omogeneizzazione ed
                               attualizzazione…”

1. Quali sono i criteri applicati? Quale complicato
algoritmo omogeneizza e attualizza ad esempio dati che
derivano da un sondaggio del 2001, se non un altro
sondaggio?

2. Ma omogeneizzando dati fra cui alcuni sono gonfiati,
si gonfiano anche gli altri?
Ci aiuteremo con una tabella…
                   Osservazioni               Hanno risposto?
1. “Approssimazione” del documento?                NO
2. Mancanza di omogeneità nei dati?                ???
3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?        NO
4.
5.
6.
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11.
12.
Ci aiuteremo con una tabella…
                    Osservazioni                 Hanno risposto?
1.    “Approssimazione” del documento?                NO
2.    Mancanza di omogeneità nei dati?                ???
3.    Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?        NO
4.    Dalle matrici O/D 2001, problema urbano?        NO
5.
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9.
10.
11.
12.
Ci aiuteremo con una tabella…
                     Osservazioni                     Hanno risposto?
1.    “Approssimazione” del documento?                        NO
2.    Mancanza di omogeneità nei dati?                        ???
3.    Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?                NO
4.    Dalle matrici O/D 2001, problema urbano?                NO
5.    Affidabilità previsioni di traffico portuale?   Vediamo una loro slide
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
“…con il documento
                             integrativo abbiamo ridotto
                              del 50% i trend di crescita
                               annui previsti da autorità
                                   portule (PRP)…”

1. Finora avevamo deciso di non andare a fondo su
   questi dati, ma di limitarci a constatare l’errore che
   veniva commesso in seguito all’uso della tecnica di
   proiezioni…
2. Oggi, vedendoci nuovamente presi in giro, ci
   vediamo costretti ad approfondire… scusandoci se i
   dati sono troppo tecnici, Vi chiediamo 2 minuti di
   attenzione
Lo studio parte da un dato del 2003 dell’Autorità Portuale che
 indica per il 2010 una previsione di 4691 Movimenti/Giorno:
Lo studio parte da un dato del 2003 dell’Autorità Portuale che
   indica per il 2010 una previsione di 4691 Movimenti/Giorno:

                             1. Autostrade assume che
                             movimento vuol dire mezzo e
                             che mezzo vuol dire Camion
                             (niente andrà via su rotaia o
                             via mare…)

2. Il risultato così ottenuto sfiora i limiti delle leggi
fisiche… la riduzione dei trend di crescita negli ultimi due
passaggi equivale a ripararsi da un’alluvione con un
ombrellino da cocktail…

3. Ridurre il trend di crescita del 50% NON SIGNIFICA
assolutamente dimezzare i risultati finali!
Ci aiuteremo con una tabella…
                      Osservazioni                    Hanno risposto?
1.    “Approssimazione” del documento?                     NO
2.    Mancanza di omogeneità nei dati?                     ???
3.    Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?             NO
4.    Dalle matrici O/D 2001, problema urbano?             NO
5.    Affidabilità previsioni di traffico portuale?        ???
6.    Possibile doppio conteggio dei veicoli?              NO
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Ci aiuteremo con una tabella…
                      Osservazioni                    Hanno risposto?
1.    “Approssimazione” del documento?                        NO
2.    Mancanza di omogeneità nei dati?                        ???
3.    Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?                NO
4.    Dalle matrici O/D 2001, problema urbano?                NO
5.    Affidabilità previsioni di traffico portuale?           ???
6.    Possibile doppio conteggio dei veicoli?                 NO
7.    Influenza dell’evento “Genova 2004”?            Vediamo una loro slide
8.
9.
10.
11.
12.
“…la serie storica evidenzia che i
                            dati del 2004 sono in linea con il
                            trend di crescita positivo che ha
                                 caratterizzato il sistema
                               autostradale nel periodo in
                                          esame…”
1. Dai dati forniti non è possibile affermare che il sistema
sia stato caratterizzato da un trend di crescita positivo!
In alcuni anni c’è stata anche una diminuzione
significativa… (ad es. nel 2005 crescita = -1.4% , sarà un caso?)
2. Del 2004 c’erano anche i conteggi di traffico urbano e
del nodo di S.Benigno… (non solo i caselli…)
3. Ma se per loro i dati erano così in linea, come si
giustifica l’uso di proiezioni che prevedono costanza di
crescita?
Ci aiuteremo con una tabella…
                      Osservazioni                    Hanno risposto?
1.    “Approssimazione” del documento?                        NO
2.    Mancanza di omogeneità nei dati?                        ???
3.    Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?                NO
4.    Dalle matrici O/D 2001, problema urbano?                NO
5.    Affidabilità previsioni di traffico portuale?           ???
6.    Possibile doppio conteggio dei veicoli?                 NO
7.    Influenza dell’evento “Genova 2004”?                    ???
8.    Influenza dell’evento 44° Salone Nautico?       Vediamo una loro slide
9.
10.
11.
12.
“…le indagini non sono state
                        svolte durante il salone nautico
                        ma 2-3 giorni prima… comunque
                         sono in linea… +1.2% rispetto
                         alla media di ottobre e +10%
                          rispetto alla media del 2004 "

1. Hanno confermato quello che avevamo detto noi, che
le rilevazioni 2 giorni prima del salone nautico non
potevano essere affidabili… infatti il +10% rispetto al
dato medio annuo (che già era del 2004) significa 6700
transiti giornalieri in più, 235 transiti orari!!!
2. Ma c’è più traffico durante il salone nautico, quando
barche e visitatori sono già dentro la fiera, oppure 2-3
giorni prima???
Ci aiuteremo con una tabella…
                      Osservazioni                    Hanno risposto?
1.    “Approssimazione” del documento?                        NO
2.    Mancanza di omogeneità nei dati?                        ???
3.    Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?                NO
4.    Dalle matrici O/D 2001, problema urbano?                NO
5.    Affidabilità previsioni di traffico portuale?           ???
6.    Possibile doppio conteggio dei veicoli?                 NO
7.    Influenza dell’evento “Genova 2004”?                    ???
8.    Influenza dell’evento 44° Salone Nautico?               ???
9.    Sovradimensionamento traffici previsti?         Vediamo una loro slide
10.
11.
12.
“…lo scenario proposto non è
                         obiettivo…non tiene conto del
                     trasferimento modale…su indicazioni
                       della commissione abbiamo fatto
                       valutazioni integrative e ridotto i
                           trend di crescita del 25%"
1. Hanno nuovamente confermato quello che avevamo
detto noi, lo studio non è affidabile perchè non considera
trasferimento modale!!!
2. Potremmo dimostrare che i dati di autostrade sono
maggiorati in partenza (notiziario statistico del comune
di Genova), quindi la riduzione del 25% dei trend di
crescita negli scenari futuri, ovvero solo negli ultimi 2
passaggi come per i traffici portuali, anche in questo
caso non è significativa.
Ci aiuteremo con una tabella…
                     Osservazioni                    Hanno risposto?
1.   “Approssimazione” del documento?                        NO
2.   Mancanza di omogeneità nei dati?                        ???
3.   Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?                NO
4.   Dalle matrici O/D 2001, problema urbano?                NO
5.   Affidabilità previsioni di traffico portuale?           ???
6.   Possibile doppio conteggio dei veicoli?                 NO
7.   Influenza dell’evento “Genova 2004”?                    ???
8.   Influenza dell’evento 44° Salone Nautico?               ???
9.   Sovradimensionamento traffici previsti?                 ???
10. I risultati delle simulazioni?                   Vediamo 2 loro slides
11.
12.
SCENARIO 2025
                    CON GRONDA




SCENARIO ATTUALE
SCENARIO
 ATTUALE




           SCENARIO 2025 CON GRONDA
A10




       SCENARIO                        SCENARIO 2025
        ATTUALE                          CON GRONDA
1. Hanno rifatto la simulazione al 2025 con i trend
ridotti… e la simulazione al 2035? …Forse saremmo
arrivati alla stessa conclusione: che la gronda nasce già
intasata e non risolve ma raddoppia il problema?
2. Riteniamo siano comunque sufficiente questa per
capire che il problema sulla A10 rimarrà e che la gronda
non è la soluzione giusta per la mobilità a Genova…
Ci aiuteremo con una tabella…
                     Osservazioni                    Hanno risposto?
1.   “Approssimazione” del documento?                     NO
2.   Mancanza di omogeneità nei dati?                     ???
3.   Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?             NO
4.   Indicazioni dati 2001 su O/D spostamenti?            NO
5.   Affidabilità previsioni di traffico portuale?        ???
6.   Possibile doppio conteggio dei veicoli?              NO
7.   Influenza dell’evento “Genova 2004”?                 ???
8.   Influenza dell’evento 44° Salone Nautico?            ???
9.   Sovradimensionamento traffici previsti?              ???
10. I risultati delle simulazioni?                        ???
11. Affidabilità degli altri dati e date mancanti?        NO
12.
Ci aiuteremo con una tabella…
                     Osservazioni                    Hanno risposto?
1.   “Approssimazione” del documento?                     NO
2.   Mancanza di omogeneità nei dati?                     ???
3.   Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo?             NO
4.   Indicazioni dati 2001 su O/D spostamenti?            NO
5.   Affidabilità previsioni di traffico portuale?        ???
6.   Possibile doppio conteggio dei veicoli?              NO
7.   Influenza dell’evento “Genova 2004”?                 ???
8.   Influenza dell’evento 44° Salone Nautico?            ???
9.   Sovradimensionamento traffici previsti?              ???
10. I risultati delle simulazioni?                        ???
11. Affidabilità degli altri dati e date mancanti?        NO
12. I commenti e le critiche degli esperti?               NO
Le risposte di Autostrade S.p.A. conclusioni:
  Delle risposte date nessuna convince,
  alcune addirittura confermano i dubbi
          precedentemente sorti.
     …Ci hanno provato, ma lo studio
   trasportistico era e resta totalmente
                inattendibile.
Rimangono ancora non dimostrati i benefici
 e continuano ad essere spropositati i costi
      ambientali, sociali ed economici.
La relazione della Commissione per il dibattito
                   pubblico.

 Immaginiamo che tutti i presenti abbiano
letto attentamente la relazione che il Prof.
   Bobbio ha inviato alla conclusione del
 dibattito pubblico… Quindi ne elenchiamo
   solo qualche stralcio ed un sunto delle
                 conclusioni.
La relazione della Commissione per il dibattito
                   pubblico.




                              Seguono
                        “…parti testuali…”
                          della relazione…
Il dibattito pubblico, la durata...
  “...durata dibattito tre mesi: contrazione dei
  tempi rispetto alle ipotesi precedentemente
      suggerite dalla Commissione e rispetto
   all’andamento, ben più dilatato, del débat
                public francese...
 ...Durata fase preparatoria un mese e mezzo
 (che invece nell’esperienza francese dura dai
  6 agli 8 mesi): ha comportato un’ istruttoria
        incompleta che ha richiesto diversi
 aggiustamenti nel primo mese di dibattito...”
ndr:   quindi i mesi effettivi di dibattito sono stati 2…
Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...

       “…il mandato iniziale riguardava
 esclusivamente la discussione sulle cinque
    alternative di attraversamento della
Valpolcevera. Ciò comportava l’esclusione dal
dibattito delle altre parti del tracciato per cui
   non erano state previste alternative (in
 particolare, il nodo di Voltri) e soprattutto
      l’impossibilità di aprire il dibattito
    sull’opportunità della Gronda e sulla
          cosiddetta opzione zero…”
Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...
   “...non appena il dibattito si è aperto, è
risultato evidente che non avrebbe potuto
      essere confinato entro tali limiti. La
  contestazione alla nuova autostrada si è
 rivelata subito forte e ha posto domande
difficilmente eludibili. Lo stesso è avvenuto
       per quelle parti del tracciato che,
  inizialmente non comprese tra i temi del
 dibattito, si sono rivelate come altamente
         problematiche e meritevoli di
             approfondimento...”
Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...

       “…lo spostamento dell’oggetto del
     contendere è la prova che il dibattito
 pubblico non è stato un rituale preordinato,
  ma ha prodotto un’imprevista ridefinizione
 dei temi sul tappeto. In sostanza il dibattito
ha preso le mosse dal confronto sulle cinque
alternative di tracciato, ma è poi approdato a
      riflessioni più ampie sulla mobilità e
      all’esplorazione di possibili soluzioni
        alternative autostradali e non...”
Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...


        “…la nuova autostrada non era
universalmente considerata come un rimedio
    alla congestione del nodo genovese e
 pertanto tale questione cruciale non poteva
             essere tralasciata...”
Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi...

  “…è improbabile che un dibattito pubblico
  possa vertere esclusivamente sul ‘come’ e
              non anche sul ‘se’...
    …alla luce dell’esperienza genovese si
          suggerisce che la discussione
    sull’opportunità di un’infrastruttura sia
    ammessa fin dall’inizio nelle prossime
 eventuali repliche del dibattito pubblico che
     dovessero essere avviate in Italia...”
Il dibattito pubblico, la partecipazione…

    “...La partecipazione è stata intensa e
     appassionata, ma anche unilaterale.
Soprattutto negli incontri pubblici le posizioni
        contrarie alla Gronda sono state
assolutamente dominanti… Il Coordinamento
        dei Comitati è stato un costante
               interlocutore della
   Commissione, durante tutto il dibattito,
   spesso in termini conflittuali, ma senza
           mai arrivare alla rottura…”
Il dibattito pubblico, la partecipazione…
 “…È stato sostenuto che la protesta è stata
 alimentata (o addirittura strumentalizzata)
 da esponenti politici che hanno approfittato
 della situazione per costruirsi una base più
    ampia di consenso. Questo aspetto, in
realtà, è apparso decisamente marginale. La
maggioranza dei leader dei comitati non era
 collegata a nessuna forza politica e, d’altra
parte… i motivi per l’opposizione alla Gronda
    nei territori interessati erano robusti e
                    condivisi...”
Il dibattito pubblico, la partecipazione…
    “…I presenti agli incontri, hanno preferito
        evitare un confronto esplicito tra i
  tracciati... ...e di lasciarsi trascinare in quella
      che ritenevano una ‘guerra tra poveri’.
  La scelta di combattere la Gronda, in quanto
    tale, ha coerentemente precluso qualsiasi
     impegno a prendere in considerazione le
             differenze tra i tracciati…”
ndr:    da “Il secolo XIX” del 19/06/09: “Vincenzi chiede a Repetto e Burlando
di appoggiare la scelta ‘scaturita dal dibattito pubblico, si tratta di un progetto
completamente diverso che chiamerei `sotterranea´ visto che 20 chilometri
sono in galleria e non ci sono più i rischi per le case e le attività produttive’…”
        In realtà nessuna scelta di tracciato è scaturita dai cittadini...
Il dibattito pubblico, i problemi sollevati...


   “...l’impatto sulle abitazioni: è risultato
chiaro che non dovevano essere considerati
        soltanto gli alloggi destinati alla
  demolizione... ma anche gli alloggi che,
  trovandosi all’esterno della fascia dei 25
metri, avrebbero dovuto convivere per anni
   con i cantieri e poi con l’autostrada...”
Il dibattito pubblico, i problemi sollevati...

   “...Un altro aspetto che ha ricevuto una
  continua attenzione è quello dell’impatto
   della Gronda sulla salute, l’ambiente e il
                  paesaggio...
  ...il tema della presenza di amianto nelle
rocce del ponente genovese ha suscitato un
     notevole grado di preoccupazione...”
Il dibattito pubblico, i problemi sollevati...


“...Ciò che più preoccupa i comitati contro la
      Gronda è la durata dei cantieri e la
prospettiva di convivere per un decennio con
    mezzi pesanti, polveri, rumori che, per
  quanto mitigati, andrebbero comunque a
    peggiorare una condizione spesso già
         fortemente compromessa...”
Il dibattito pubblico, i problemi sollevati...
   “...gli 8mln di mc totali di smarino sembrano
   rappresentare la quota limite che il territorio
   genovese possa accogliere tra destinazioni a
          mare e nelle cave... Il sostanziale
  raggiungimento della quota limite si ripercuote
 come problema da trattare preliminarmente per
 qualsiasi alternativa autostradale che aumenti i
 volumi di materiale scavato, e, soprattutto, per
  un’eventuale sovrapposizione tra i lavori per la
   Gronda e quelli per nuove linee ferroviarie o
                   metropolitane...”
ndr:   con il tracciato 2bis i mc totali salgono a oltre 9,5MLN...
Il dibattito pubblico, le conclusioni...
              “...Il consenso sulla Gronda:
sull’ipotesi della nuova autostrada si è aperta una
   discussione sia sugli effetti sul traffico e sulla
 mobilità, sia sul rapporto tra costi e benefici. Nel
    corso del dibattito si è lavorato molto su tali
   aspetti con diversi contributi tecnici. Non si è
    arrivati ad alcuna conclusione definitiva...la
   politica avrà l’onere di argomentare le proprie
  scelte di fronte ai cittadini alla luce delle analisi
 formulate dai tecnici, sapendo che sulla Gronda
 esistono, tra alcuni gruppi di cittadini, dubbi non
                   privi di argomenti...”
Il dibattito pubblico, le conclusioni...

“...Soluzioni alternative: il dibattito ha messo in
luce un’ampia gamma di possibili alternative al
     progetto presentato da Autostrade per
                     l’Italia...”

 “...Gradualità: sono state avanzate proposte
‘incrementali’, ‘minimali’ o ‘per lotti funzionali’
  che suggeriscono – sia pure con sfumature
    diverse – l’idea di un processo graduale,
pragmatico e più socialmente accettabile, che
       eviti il dilemma ‘o tutto o niente’...”
Il dibattito pubblico, le conclusioni...

  “...Non solo Gronda: le riflessioni sviluppate
attorno al problema della congestione del nodo
  di Genova hanno confermato che la Gronda
non è il rimedio, ma uno dei possibili rimedi. Il
merito dei sostenitori dell’ ‘opzione zero’ è stato
 quello di richiamare l’attenzione sullo sviluppo
  del trasporto su ferro e di opere stradali e di
    aver proposto politiche integrate per una
                 mobilità ‘dolce’...”
Il dibattito pubblico, le conclusioni...
       “...Dove passare in Val Polcevera:

  ...gli abitanti della valle...hanno evitato di
entrare nel merito del confronto tra i tracciati.

  ...I soggetti del mondo produttivo hanno
   espresso riserve sui tracciati che hanno
maggiori incidenza sulle attività economiche...

...Sul piano dell’efficacia trasportistica non sono
  state confermate da tutti gli attori le stime di
                       Aspi...”
Il dibattito pubblico, le conclusioni...
 “...La questione delle abitazioni e i rischi:
  ...la veemente protesta dei residenti ha
     indotto il Comune a promuovere un
         accordo con Anas e Aspi...
   ma il dibattito ha messo in evidenza le
  fortissime preoccupazioni che i cittadini
    nutrono per i rischi che l’opera potrà
   generare per la salute, l’ambiente e il
paesaggio, sia nella fase dei cantieri che in
              fase di esercizio...”
Il dibattito pubblico, ultime considerazioni...
   “...Il dibattito pubblico ha messo in luce l’esistenza di una
 profonda frattura sociale che si è manifestata sul tema della
      Gronda, ma che ha radici più remote ed è destinata a
       riproporsi...la protesta espressa in Val Polcevera e a
 Voltri...presenta due facce diverse... la prima faccia è quella
 di un conflitto legato al territorio. Nel dibattito pubblico sono
 state messe in scena le paure, il risentimento e l’orgoglio di
  una periferia urbana che si sente abbandonata e vittima di
    ingiustizie... la seconda faccia è quella di un conflitto sul
 modello di sviluppo. I cittadini che hanno reclamato il diritto
  a una vita a misura d’uomo, contro l’invadenza delle grandi
opere, delle ruspe e del cemento, hanno posto il problema di
 un diverso rapporto tra tecnologia e vita, tra macro e micro,
tra il sistema e le persone. È un conflitto... che interroga tutti
                   noi su ‘dove stiamo andando’...”
Il dibattito pubblico, ultime considerazioni...


  “...Non possiamo fare a meno di aggiungere
  che il dibattito pubblico, per quanto difficile e
  sfibrante, è stata un’esperienza umanamente
    ricca e coinvolgente per tutti coloro che vi
                hanno partecipato...”




ndr: dispiace per coloro che non hanno potuto (o voluto)
partecipare
Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione...

Qualche settimana fa è
   apparso questo
 manifesto sui muri di
    tutta la città...

  GENOVA CITTA’ E
  FUTURO… chi è?

    Non ha molta
importanza... Abbiamo
  visto di peggio...
       Infatti...
Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione...
   ...ormai da molti mesi assistiamo ad una massiccia campagna
  pubblicitaria della Camera di Commercio di Genova e dell’Istituto
 Internazionale delle Comunicazioni (IIC) che è l’ente di ricerca che
annovera tra i suoi fondatori anche il Comune di Genova e la stessa
 Camera di Commercio per la quale cura anche i portali informatici:
        Trail Liguria e Osservatorio Logistico Trasporti (OLT).
 Spot televisivi e radiofonici, convegni ed intere pagine a colori dei
 principali quotidiani per settimane intere… avete un’idea di quanto
costi? Noi sappiamo quanto costa mezza pagina in bianco e nero su
  di un quotidiano per un solo giorno… oltre 3000 €… lo sappiamo
 perché ci abbiamo provato, ma essendo auto-finanziati ci abbiamo
                        rinunciato… noi, loro no
 La spesa che devono aver affrontato, più la dichiarazione che “non
importa quale tracciato si scelga, l’importante è che si faccia” fanno
    supporre che il loro interesse alla realizzazione dell’opera sia
                      tutt’altro che ideologico…
Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...



  Il giorno 27/05/2009 su tutti i
network e su tutti i quotiniani locali
      rimbalzava una notizia…
Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
   Uno dei primi network che ne diede
      diffusione fu Primocanale…
   sul sito web dell’emittente si poteva
partecipare ad un sondaggio che poneva
la stessa domanda posta dalla Camera di
               Commercio…
Lo stesso giorno della notizia il sondaggio
    di Primocanale riportava differenti
percentuali su un totale di 740 votanti…
Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
   Al di là del valore morale dei 2 sondaggi, telefonico e
 commissionato da chi si è apertamente schierato, il primo,
           pubblico e di libero accesso il secondo…
…possiamo sicuramente affermare che ad oggi non è dato di
 sapere le reali percentuali di genovesi favorevoli e contrari
                         all’opera…
   Ci sentiamo però tranquilli nell’affermare che la giusta
    domanda da porre ai genovesi non dovrebbe essere
   “..sei favorevole o contrario alla Gronda di Ponente?”
                 …bensì dovrebbe essere...
“...per liberare genova dal traffico e dai TIR, vuoi la Gronda
oppure un servizio pubblico metropolitano e lo spostamento
                    delle merci su rotaia?”
Il partito dei PRO-GRONDA, i numeri sparati...
 La Camera di Commercio di Genova ha prodotto anche un “quaderno
    degli attori” nel quale sosteneva che il costo della congestione
      equivarrebbe a 570mln di € l’anno… secondo questa stima,
 considerando un costo dell’opera di circa 5mld di € si dedurrebbe che
                  l’opera si ripagherà in circa 10 anni…
In realtà non si capisce bene come venga fuori una cifra così alta (forse
                     ragionano con i loro stipendi)…
l’unico dato che abbiamo circa la congestione ce lo ha dato Autostrade
S.p.A., siccome abbiamo visto che tende a gonfiare i dati, non abbiamo
     assolutamente motivo di credere che il dato reale possa essere
    maggiore (anzi)… L’amministratore delegato, Ing. Righetti, in un
        incontro tematico presenta una slide con questi numeri:

“NEL NODO DI GENOVA LE ATTUALI CONDIZIONI DI DEFLUSSO
  DETERMINANO UNA PERDITA DI TEMPO COMPLESSIVO PER
    L’UTENZA TRANSITANTE CALCOLATO IN OLTRE 1.300
           ore/giorno CIOÈ 450.000 ore/anno”
Il partito dei PRO-GRONDA, i numeri sparati...
Allo stesso incontro e poi in una nota tecnica pubblicata
    sul sito di Urban Center, i Prof. Beria e Ponti del
            politecnico di Milano, affermavano:

“…se dovessi fare l’analisi costi benefici con questi dati,
 utilizzerei come costo, un costo del lavoro orario pari a
  10 euro all’ora: 450.000 ore all’anno per 10 € all’ora
fanno un costo all’anno di 4,5 milioni di euro. Se l’opera
costa 4,5 miliardi di Euro, l’opera si ripaga in mille anni.
   Se invece considero un costo del lavoro pari a 20 €
           all’ora, l’opera si ripaga in 500 anni...”

ndr:   per arrivare ai numeri sparati dalla Camera di Commercio
       occorre applicare un costo del lavoro pari a 1267 € l’ora.
Il partito dei PRO-GRONDA, le dichiarazioni...

Pur avendo i cittadini più volte affermato come il
  problema degli espropri fosse quello di minor
 importanza, il partito dei PRO-GRONDA ha più
                 volte dichiarato:

   “…l’opera si deve fare e i cittadini
   espropriati devono ricevere ampie
   garanzie… come è successo per i
       ricollocati di Via Colano…”
In questa mappa dei cantieri dell’opz. 2 possiamo osservare:
Il ponte di attraversamento del Polcevera…
6 cantieri d’imbocco per gli scavi in tradizionale…
il cantiere d’imbocco più grande per gli scavi in TBM…
3 cantieri industriali, tra cui il piazzale di attacco delle TBM…
1 campo base…
L’attacco dei nastri per il trasporto di TUTTO lo smarino…
…infine possiamo osservare:
…i ricollocati di Via Colano…
…gli abitanti del riqualificato quartiere S.Biagio…
…il nuovo mercato ortofrutticolo che servirà tutta Genova…
Il partito dei PRO-GRONDA, le dichiarazioni...
…chissà se anche loro avevano ricevuto ampie
                 garanzie…
…chissà se le stanno ricevendo i 36 operatori
che il 21 settembre si sposteranno da Corso
                 Sardegna…
…prima di fare certe dichiarazioni, il partito dei
 PRO-GRONDA, dovrebbe aver partecipato ed
     essere informato quanto quello dei
                 NO-GRONDA…
L’opzione zero, premessa…




Sapete cos’è questo?
L’opzione zero, premessa…
       Partito nel febbraio 2005 e concluso nel
       gennaio 2009, con un finanziamento di
    13.600.000 €, in buona parte dalla Comunità
    Europea, il progetto Civitas Caravel si poneva
      come obiettivo l’applicazione di misure di
   “mobilità sostenibile”, come indicato nel “white
        paper” della comunità Europea stessa.
      Il Comune di Genova e i suoi 12 partner
    (contro i 4 di Burgos, Cracovia e Stoccarda)
    decisero di implementare varie misure, per la
       maggior parte nel centro e nel levante
                      cittadino...
     Fra i partner anche l’Istituto Internazionale
          delle Comunicazioni (IIC) che ebbe
     l’importante ruolo di effettuare ricerche ed
         informare costantemente i genovesi.
L’opzione zero, premessa…
              …era un buon inizio…
         …ma qualcuno ci crede ancora?
    …oppure è preferibile sostenere la gronda e
     ammettere di aver miseramente fallito?


       …molti genovesi credono sia ancora
                  possibile…

      …con l’opzione zero, che
      NON E’ l’opzione del NON
           FAR NULLA…

             …ecco perché…
L’opzione zero si trasforma e prende forma...

             Opzione “zero”
                   diventa

            Opzione “010”

PER CHIAMARE DA FUORI GENOVA?
L’opzione zero si trasforma e prende forma...
             Opzione “zero”
                   diventa



            Opzione “010”

PER AMARE DA DENTRO GENOVA!


   …il decalogo dell’opzione “010”…
L’opzione 010, il decalogo...
         • Puntare sul trasporto pubblico
          migliorandone quantita’ e qualita’…
     Creando un servizio metropolitano (Voltri-Nervi-Pontedecimo-
    Prato) ma anche tram, autobus, navebus, cremagliere, funicolari,
                              ascensori…
      Incrementando il trasporto passeggeri ferroviario anche in
    ambito provinciale (Acqui Terme, Ronco Scrivia, Sestri Levante,
       Savona…) aumentando frequenze e capacita’ dei treni sui
     collegamenti esistenti e migliorando la qualità del servizio in
             termini di puntualità, pulizia, e affidabilità...

 Ripensando anche ai taxi come fondamentale mezzo di interscambio,
    come già avviene nella maggior parte delle città europee. Una
riduzione delle tariffe può portare ad un allargamento della fruizione
del servizio (oggi sostanzialmente relegato alla mobilità aziendale e a
             ristrette categorie di liberi professionisti)…
…un esempio…




…dalla pubblicazione “GENOVA MOBILITA’ 2020”
        dell’Associazione Metrogenova…
L’opzione 010, il decalogo...
2. Realizzare parcheggi di interscambio
     che favoriscano l’intermodalità…

  Non vicini al centro cittadino, non tanti ma in
   posizioni strategiche rispetto allo sviluppo
     urbanistico tipicamente collinare che
     caratterizza Genova e soprattutto in
     corrispondenza degli assi di trasporto
                    pubblico…
L’opzione 010, il decalogo...
3. Puntare su altri mezzi di viabilità
             alternativa…

      car sharing, car pooling (ad es. con
      agevolazioni per auto con almeno 3
 passeggeri a bordo), mobilità ciclabile e bike
   sharing (ad es. realizzando piste ciclabili,
 ciclostazioni, permettendo le bici a bordo su
         mezzi pubblici quale i treni),
  pedonalizzazione (ad. es. realizzando aree
           pedonali protette), ecc...
L’opzione 010, il decalogo...
 4. Spostare il piu’ possibile le merci su
                  rotaia…
  Rafforzare le attuali linee (separazione funzionale delle
  linee merci e passeggeri, terzo binario, Bivio Lastrego).

     Portare i binari alle banchine portuali e realizzare il
   retroporto come previsto dal “protocollo d'intesa per la
realizzazione e la gestione dell'hub retroportuale e intermodale
     di Alessandria siglato nella sede di Palazzo San Giorgio
 dell'Autorità Portuale di Genova dai rappresentanti degli enti
     regionali di Liguria e Piemonte, degli enti provinciali di
Alessandria, Genova e Savona, delle amministrazioni comunali
    di Alessandria e Genova, degli enti portuali di Genova e
    Savona e di Ferrovie dello Stato (FS), Fondazione Slala,
  Confindustria Liguria e Confindustria Piemonte il 5 maggio
                              2008”…
Dopo la campagna
                        elettorale… è
                      sparito il progetto
                      del porto lungo?...




  …forse la data
dell’accordo doveva
 farlo presagire...
      “Ei fu.
Siccome immobile…”
        immobile
L’opzione 010, il decalogo...
5. Realizzare le incompiute opere di
           viabilita’ urbana…

   Strada a mare (che e’ gia’ una seconda
      autostrada all’interno della citta’)

   Strada in sponda destra del Polcevera

   Riconfigurazione del nodo di S.Benigno

   Individuare ed intervenire su altri nodi
                    critici…
L’opzione 010, il decalogo...
6. Informare costantemente l’utente
      sullo stato della viabilità...

   Conoscere in tempo reale come evolve il
     traffico dell’area metropolitana aiuta
     l’utente nella scelta del mezzo e della
                 strada giusta…

    Monitoraggio e informazioni real time,
        telematica applicata al traffico,
   strumenti di info-mobilita' come google
                    transit…
L’opzione 010, il decalogo...
7. “Decentramento” urbano sostenibile...
La pianificazione del territorio e la gestione degli spazi
      pubblici oltre a combattere l’esclusione sociale
   possono favorire e migliorare i flussi trasportistici.

In quest’ottica che senso hanno tre ospedali nel raggio
                      di pochi KM?

  Che senso ha un polo tecnologico come quello degli
   Erzelli se le realtà industriali che l’occuperanno non
   avranno relazioni fra loro… che senso ha prevedervi
   6000 posti auto… saranno 6000 auto che andranno
      ad intasare tutto ogni mattina ed ogni sera…
L’opzione 010, il decalogo...
  8. Educazione stradale e non solo…
...nelle scuole si fa educazione stradale, perchè non
        iniziare anche un educazione alla mobilità
                        sostenibile?
   I dubbi degli automobilisti che vanificano la
                     segnaletica:
  il semaforo è verde ma l’incrocio è occupato...
                    che fare?
         La rotonda, questa sconosciuta...
Le corsie gialle fanno paura anche quando ci si può
                     transitare...
     Una segnaletica più chiara può aiutare...
L’opzione 010, il decalogo...
      9. Tante altre piccole misure,
      apparentemente di poco conto...
Semafori attuati, sincronizzati, differenziati per
                   fasce orarie…
     Rimozione delle decine e decine di auto
    abbandonate nei parcheggi di tutta la città…
lavori in corso... enel, amga, telecom, acquedotto...
    ogni anno uno di questi soggetti apre la stessa
    strada... ma non possono mettersi d’accordo e
              aprirla una volta per tutti...
attraversamento pedonale... qualche sottopasso in
                      più...
L’opzione 010, il decalogo...
  10. Volonta’ politica di attuare un
sistema di mobilita’ urbana sostenibile…
Disincentivare l’uso dell’automobile come primo
 mezzo di spostamento, promuovere i sistemi di
 trasporto alternativi e favorire chi li adopera,
 effettuare piani degli spostamenti casa-scuola
  e casa-lavoro, perseguire politiche di mobility
     management (ad. es. il mobility manager
 aziendale - Legge Ronchi ), istituire un’autority
     per la gestione del sistema integrato di
        mobilità, politiche tariffarie ecc…
L’opzione 010, conclusione
Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010…



 …non
  si
arriva
  a
questo
  …
L’opzione 010, conclusione
Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010…




…ne a
questo
  …
L’opzione 010, conclusione
Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010…




…ma a
questo
  …
L’opzione 010, conclusione
Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010…




  …cambiereste
     idea?
                                         Grazie

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9/07/2009 Presentazione per audizione comune di Genova (v.2)

  • 1. Informativa per il Consiglio Comunale Effettuata dal Coordinamento dei comitati del Ponente e della Valpolcevera ANTI-GRONDA
  • 2. La relazione è suddivisa in 5 parti: 1. Le osservazioni del Coordinamento dei Comitati sullo Studio Trasportistico 2. Le risposte di Autostrade S.p.A. 3. La relazione della Commissione per il dibattito pubblico, contenuti e conclusioni 4. Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione, i sondaggi, i numeri sparati e le dichiarazioni 5. L’opzione zero, l’unica soluzione sensata
  • 3. Le osservazioni dello Studio Trasportistico: introduzione Avevamo ritenuto fondamentale effettuare una analisi dello “studio trasportistico” atta a fare chiarezza sull’utilità del progetto Gronda di Ponente… nell’ottica di valutare le seguenti affermazioni di Autostrade S.p.A… …la Gronda di Ponente serve a:  migliorare le condizioni di circolazione sulla rete esistente  suddividere il traffico cittadino da quello di attraversamento  sostenere la crescita economica  migliorare la sicurezza stradale  offrire un’alternativa all’unico asse autostradale ligure
  • 4. Dalla nostra analisi erano emerse varie osservazioni. 1. Il documento risultava di difficile lettura a causa della ripetitività e di oltre 70 ERRORI di ortografia che facevano pensare che fosse stato compilato con “approssimazione” e che non fosse stato neanche riletto dal compilatore né da altri di Autostrade… forse neanche da qualcuno del Comune di Genova…
  • 5. 2. I dati utilizzati non presentavano caratteristiche di “omogeneità” essendo stati presi in un arco temporale che va dal 1996 al 2006…
  • 6. 3. Dalla matrice dei movimenti pendolari Liguri del censimento Istat 2001 emergevano dubbi sulla affidabilità trattandosi di dati antecedenti la riforma del mercato del lavoro avvenuta nel 2003.
  • 7. 4. Dalla matrice origine/destinazione degli spostamenti sulla rete urbana genovese del 2001 di TAU S.r.L. emergeva chiaramente come il problema della viabilità fosse di tipo urbano e ci chiedevamo come una nuova autostrada potesse essere risolutiva…
  • 8. 5. Dalla analisi del 2003 dei movimenti del Porto di Genova emergeva chiaramente come le previsioni di Autostrade S.p.A., basate su proiezioni che prevedono costanza di crescita, fossero in disaccordo con successive previsioni dell’Autorità Portuale stessa.
  • 9. 6. Dall’analisi dei movimenti di stazione (caselli) del nodo autostradale genovese registrati nel 2004 da Autostrade S.p.A. emergevano dubbi sul possibile doppio conteggio dei veicoli di cui non erano state fornite O/D. Inoltre emergevano forti dubbi sull’affidabilità poiché erano del 2004… anno di Genova Capitale Europea della cultura. Facevamo notare cosa si può leggere sul sito dedicato all’evento…
  • 10. …ecco cosa si può leggere sul sito di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura:
  • 11. 7. I conteggi di traffico urbano effettuati nel 2004 mediante gli impianti semaforici dal Comune di Genova venivano solo menzionati in un elenco iniziale ma poi non era chiaro come fossero stati utilizzati nello studio. Inoltre emergevano dubbi di affidabilità perché anch’essi del 2004.
  • 12. 8. Dall’indagine di traffico sul nodo di San Benigno effettuata nel 2004 da Redas Italia S.r.L. emergeva un doppio dubbio di affidabilità poiché era stata effettuata nel 2004 e nelle giornate di mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre ovvero 2 giorni prima del 44º Salone Nautico. Riportavamo due notizie delle 2 giornate successive (7 e 8 ottobre) prese dall’archivio del quotidiano La Repubblica.
  • 13. “Repubblica” 07 ottobre 2004 “Repubblica” 08 ottobre 2004 Nautico, la Rivoluzione Nautico, Genova è già d’Ottobre esaurita “Deve ancora iniziare, ma sconvolge il “Se si guardano i dati forniti dalla centro e dintorni tre settimane prima e una Camera di Commercio i dati sono dopo. Sempre. Fa scoppiare di scafi, prue e chiari: in ottobre, mese del Salone le auto un quartiere intero. Arruola duemila presenze nella sola Provincia di cinquecento persone che a vario titolo Genova sono oltre 145.000, contro le lavorano solo per lui. E per lui arrivano da ottantamila del periodo successivo... cento trentacinque Paesi tra i quali anche il ...Un' altra categoria coinvolta in questi Giappone. Non lo vedi, fino al giorno dell' nove giorni di bordello dal punto di inaugurazione, poi all' improvviso eccolo. vista del traffico, sono i taxisti. «Affari Sorpresa. Con il suo parco galleggiante da se ne fanno un po' di più è vero, basta trentamila milioni di euro, capace di non rimanere intasati». Parola di laser attirare oltre trentamila visitatori ogni 36, che nel traffico del Nautico guida volta. E' una rivoluzione d' ottobre. Per da vent' anni....”... mare e per terra. Una rivoluzione dentro e fuori l' area della Fiera ”...-Raffaella Griggi -Raffaella Griggi
  • 14. 9. Dalle matrici O/D (casello-casello) e i conteggi di traffico giornaliero e traffico giornaliero medio annuo sui tratti elementari della rete autostradale dal 96 al 2006 effettuati da Autostrade S.p.A. emergeva il palese sovradimensionamento dei traffici previsti negli scenari breve, medio e lungo termine, dovuto ancora all’uso di proiezioni.
  • 15. 10. I conteggi di traffico in corrispondenza della sopraelevata e relative connessioni realizzati da D’Appolonia venivano solo menzionati in un elenco iniziale ma poi non era chiaro come fossero stati utilizzati nello studio. Di questi dati non era neanche fornito l’anno di rilevazione.
  • 16. 11. I risultati delle simulazioni di Autostrade S.p.A. si commentavano da soli…
  • 17. SCENARIO ATTUALE SENZA GRONDA Le simulazioni…
  • 18. SCENARIO BREVE TERMINE (2015) SENZA GRONDA Le simulazioni…
  • 19. SCENARIO MEDIO TERMINE (2025) SENZA GRONDA Le simulazioni…
  • 20. SCENARIO LUNGO TERMINE (2035) SENZA GRONDA Le simulazioni…
  • 21. SCENARIO BREVE TERMINE (2015) CON GRONDA Le simulazioni…
  • 22. SCENARIO MEDIO TERMINE (2025) CON GRONDA Le simulazioni…
  • 23. SCENARIO LUNGO TERMINE (2035) CON GRONDA Le simulazioni…
  • 24. Commentavamo così i risultati. LA GRONDA NASCE GIA’ INTASATA!!! I DATI DELLO STUDIO TRASPORTISTICO SONO TALMENTE GONFIATI DA RISULTARE PRATICAMENTE INUTILE QUALSIASI INTERVENTO... LA SIMULAZIONE E’ ESEGUITA SOLO PER L’ALTERNATIVA 4. A SEGUITO DELLE CRITICHE RICEVUTE E A DIBATTITO PUBBLICO INIZIATO, AUTOSTRADE S.p.A. HA PRESENTATO UN DOCUMENTO DI AGGIORNAMENTO E INTEGRAZIONE ALLO STUDIO TRASPORTISTICO DOVE ALCUNI DATI VENGONO RIDIMENSIONATI... RITENIAMO CHE PRATICAMENTE TUTTI I DATI ANDREBBERO RIVISTI E CHE UN TALE ATTEGGIAMENTO DA PARTE DEL PROPONENTE RISULTI POCO PROFESSIONALE E CREDIBILE.
  • 25. Commentavamo così i risultati. SE I DATI SONO GONFIATI… …LA GRONDA NON SERVE!! SE I DATI SONO REALI… REALI …LA GRONDA E’ INUTILE PERCHE’ NON RISOLVE NULLA!!
  • 26. 12. Infine elencavamo una lunga serie di esperti trasportisti che sostenevano le nostre tesi e di Professori dell’IST che confermavano i nostri timori per la salute: Ing.Rigamonti, Arch.Poggi, Ing.Giustiniani, Dott.Santel, Ing.Torriani, Prof.Maja, Prof.Mussone, Arch.Vittadini, Prof.Ponti, Ing.Beria, Dott.Valerio, Dott.Bruzzi, Dott.Gennaro,Dott.ssa Mannucci e molti altri… invitavamo tutti a leggere i verbali degli incontri tematici e le note tecniche pubblicate sul sito di Urban Center Genova.
  • 27. Dopo aver mostrato una serie di fotografie di territori che hanno subito opere con cantierizzazioni del tutto simili a quelle previste per la gronda concludevamo così…
  • 28. La gronda SERVE? A migliorare le condizioni di circolazione sulla NON TO  rete esistente. RA DIM OST NON TO  A suddividere il traffico cittadino da quello di attraversamento. T R A D IMOS  N O N economica. A sostenere la crescita T O IMO STRA D  A migliorare la N O N sicurezza stradale. ATO Ad offrire D I M O S T R all’unico asse un’alternativa NON TO  autostradale ligure. R A DIM OST
  • 29. A DISTRUGGERE IL TE E N E LA MP IAM TERRITORIO TO A DI MIGLIAIA VITAM O S T RA D IGENOVESI !! DI
  • 30. Le risposte di Autostrade S.p.A. Ci fa onore constatare che un gigante come Autostrade S.p.A. abbia deciso di aprire la propria relazione, composta di ben 211 pagine, cercando di rispondere alle osservazioni fatte dal coordinamento dei comitati… …ma vediamo, punto a punto, come e cosa hanno risposto…
  • 31. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
  • 32. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? Vediamo una loro slide 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
  • 33.
  • 34. “…rispetto alle banche dati si è proceduto, quale primo step, ad una integrazione utilizzando tecniche e procedure di omogeneizzazione ed attualizzazione…” 1. Quali sono i criteri applicati? Quale complicato algoritmo omogeneizza e attualizza ad esempio dati che derivano da un sondaggio del 2001, se non un altro sondaggio? 2. Ma omogeneizzando dati fra cui alcuni sono gonfiati, si gonfiano anche gli altri?
  • 35. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
  • 36. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
  • 37. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO 5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? Vediamo una loro slide 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
  • 38.
  • 39. “…con il documento integrativo abbiamo ridotto del 50% i trend di crescita annui previsti da autorità portule (PRP)…” 1. Finora avevamo deciso di non andare a fondo su questi dati, ma di limitarci a constatare l’errore che veniva commesso in seguito all’uso della tecnica di proiezioni… 2. Oggi, vedendoci nuovamente presi in giro, ci vediamo costretti ad approfondire… scusandoci se i dati sono troppo tecnici, Vi chiediamo 2 minuti di attenzione
  • 40. Lo studio parte da un dato del 2003 dell’Autorità Portuale che indica per il 2010 una previsione di 4691 Movimenti/Giorno:
  • 41. Lo studio parte da un dato del 2003 dell’Autorità Portuale che indica per il 2010 una previsione di 4691 Movimenti/Giorno: 1. Autostrade assume che movimento vuol dire mezzo e che mezzo vuol dire Camion (niente andrà via su rotaia o via mare…) 2. Il risultato così ottenuto sfiora i limiti delle leggi fisiche… la riduzione dei trend di crescita negli ultimi due passaggi equivale a ripararsi da un’alluvione con un ombrellino da cocktail… 3. Ridurre il trend di crescita del 50% NON SIGNIFICA assolutamente dimezzare i risultati finali!
  • 42. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO 5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ??? 6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO 7. 8. 9. 10. 11. 12.
  • 43. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO 5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ??? 6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO 7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? Vediamo una loro slide 8. 9. 10. 11. 12.
  • 44.
  • 45. “…la serie storica evidenzia che i dati del 2004 sono in linea con il trend di crescita positivo che ha caratterizzato il sistema autostradale nel periodo in esame…” 1. Dai dati forniti non è possibile affermare che il sistema sia stato caratterizzato da un trend di crescita positivo! In alcuni anni c’è stata anche una diminuzione significativa… (ad es. nel 2005 crescita = -1.4% , sarà un caso?) 2. Del 2004 c’erano anche i conteggi di traffico urbano e del nodo di S.Benigno… (non solo i caselli…) 3. Ma se per loro i dati erano così in linea, come si giustifica l’uso di proiezioni che prevedono costanza di crescita?
  • 46. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO 5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ??? 6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO 7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ??? 8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? Vediamo una loro slide 9. 10. 11. 12.
  • 47.
  • 48. “…le indagini non sono state svolte durante il salone nautico ma 2-3 giorni prima… comunque sono in linea… +1.2% rispetto alla media di ottobre e +10% rispetto alla media del 2004 " 1. Hanno confermato quello che avevamo detto noi, che le rilevazioni 2 giorni prima del salone nautico non potevano essere affidabili… infatti il +10% rispetto al dato medio annuo (che già era del 2004) significa 6700 transiti giornalieri in più, 235 transiti orari!!! 2. Ma c’è più traffico durante il salone nautico, quando barche e visitatori sono già dentro la fiera, oppure 2-3 giorni prima???
  • 49. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO 5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ??? 6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO 7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ??? 8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? ??? 9. Sovradimensionamento traffici previsti? Vediamo una loro slide 10. 11. 12.
  • 50.
  • 51. “…lo scenario proposto non è obiettivo…non tiene conto del trasferimento modale…su indicazioni della commissione abbiamo fatto valutazioni integrative e ridotto i trend di crescita del 25%" 1. Hanno nuovamente confermato quello che avevamo detto noi, lo studio non è affidabile perchè non considera trasferimento modale!!! 2. Potremmo dimostrare che i dati di autostrade sono maggiorati in partenza (notiziario statistico del comune di Genova), quindi la riduzione del 25% dei trend di crescita negli scenari futuri, ovvero solo negli ultimi 2 passaggi come per i traffici portuali, anche in questo caso non è significativa.
  • 52. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Dalle matrici O/D 2001, problema urbano? NO 5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ??? 6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO 7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ??? 8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? ??? 9. Sovradimensionamento traffici previsti? ??? 10. I risultati delle simulazioni? Vediamo 2 loro slides 11. 12.
  • 53. SCENARIO 2025 CON GRONDA SCENARIO ATTUALE
  • 54. SCENARIO ATTUALE SCENARIO 2025 CON GRONDA
  • 55. A10 SCENARIO SCENARIO 2025 ATTUALE CON GRONDA 1. Hanno rifatto la simulazione al 2025 con i trend ridotti… e la simulazione al 2035? …Forse saremmo arrivati alla stessa conclusione: che la gronda nasce già intasata e non risolve ma raddoppia il problema? 2. Riteniamo siano comunque sufficiente questa per capire che il problema sulla A10 rimarrà e che la gronda non è la soluzione giusta per la mobilità a Genova…
  • 56. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Indicazioni dati 2001 su O/D spostamenti? NO 5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ??? 6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO 7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ??? 8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? ??? 9. Sovradimensionamento traffici previsti? ??? 10. I risultati delle simulazioni? ??? 11. Affidabilità degli altri dati e date mancanti? NO 12.
  • 57. Ci aiuteremo con una tabella… Osservazioni Hanno risposto? 1. “Approssimazione” del documento? NO 2. Mancanza di omogeneità nei dati? ??? 3. Affidabilità dati 2001 sul pendolarismo? NO 4. Indicazioni dati 2001 su O/D spostamenti? NO 5. Affidabilità previsioni di traffico portuale? ??? 6. Possibile doppio conteggio dei veicoli? NO 7. Influenza dell’evento “Genova 2004”? ??? 8. Influenza dell’evento 44° Salone Nautico? ??? 9. Sovradimensionamento traffici previsti? ??? 10. I risultati delle simulazioni? ??? 11. Affidabilità degli altri dati e date mancanti? NO 12. I commenti e le critiche degli esperti? NO
  • 58. Le risposte di Autostrade S.p.A. conclusioni: Delle risposte date nessuna convince, alcune addirittura confermano i dubbi precedentemente sorti. …Ci hanno provato, ma lo studio trasportistico era e resta totalmente inattendibile. Rimangono ancora non dimostrati i benefici e continuano ad essere spropositati i costi ambientali, sociali ed economici.
  • 59. La relazione della Commissione per il dibattito pubblico. Immaginiamo che tutti i presenti abbiano letto attentamente la relazione che il Prof. Bobbio ha inviato alla conclusione del dibattito pubblico… Quindi ne elenchiamo solo qualche stralcio ed un sunto delle conclusioni.
  • 60. La relazione della Commissione per il dibattito pubblico. Seguono “…parti testuali…” della relazione…
  • 61. Il dibattito pubblico, la durata... “...durata dibattito tre mesi: contrazione dei tempi rispetto alle ipotesi precedentemente suggerite dalla Commissione e rispetto all’andamento, ben più dilatato, del débat public francese... ...Durata fase preparatoria un mese e mezzo (che invece nell’esperienza francese dura dai 6 agli 8 mesi): ha comportato un’ istruttoria incompleta che ha richiesto diversi aggiustamenti nel primo mese di dibattito...” ndr: quindi i mesi effettivi di dibattito sono stati 2…
  • 62. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi... “…il mandato iniziale riguardava esclusivamente la discussione sulle cinque alternative di attraversamento della Valpolcevera. Ciò comportava l’esclusione dal dibattito delle altre parti del tracciato per cui non erano state previste alternative (in particolare, il nodo di Voltri) e soprattutto l’impossibilità di aprire il dibattito sull’opportunità della Gronda e sulla cosiddetta opzione zero…”
  • 63. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi... “...non appena il dibattito si è aperto, è risultato evidente che non avrebbe potuto essere confinato entro tali limiti. La contestazione alla nuova autostrada si è rivelata subito forte e ha posto domande difficilmente eludibili. Lo stesso è avvenuto per quelle parti del tracciato che, inizialmente non comprese tra i temi del dibattito, si sono rivelate come altamente problematiche e meritevoli di approfondimento...”
  • 64. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi... “…lo spostamento dell’oggetto del contendere è la prova che il dibattito pubblico non è stato un rituale preordinato, ma ha prodotto un’imprevista ridefinizione dei temi sul tappeto. In sostanza il dibattito ha preso le mosse dal confronto sulle cinque alternative di tracciato, ma è poi approdato a riflessioni più ampie sulla mobilità e all’esplorazione di possibili soluzioni alternative autostradali e non...”
  • 65. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi... “…la nuova autostrada non era universalmente considerata come un rimedio alla congestione del nodo genovese e pertanto tale questione cruciale non poteva essere tralasciata...”
  • 66. Il dibattito pubblico, obiettivi attesi e disattesi... “…è improbabile che un dibattito pubblico possa vertere esclusivamente sul ‘come’ e non anche sul ‘se’... …alla luce dell’esperienza genovese si suggerisce che la discussione sull’opportunità di un’infrastruttura sia ammessa fin dall’inizio nelle prossime eventuali repliche del dibattito pubblico che dovessero essere avviate in Italia...”
  • 67. Il dibattito pubblico, la partecipazione… “...La partecipazione è stata intensa e appassionata, ma anche unilaterale. Soprattutto negli incontri pubblici le posizioni contrarie alla Gronda sono state assolutamente dominanti… Il Coordinamento dei Comitati è stato un costante interlocutore della Commissione, durante tutto il dibattito, spesso in termini conflittuali, ma senza mai arrivare alla rottura…”
  • 68. Il dibattito pubblico, la partecipazione… “…È stato sostenuto che la protesta è stata alimentata (o addirittura strumentalizzata) da esponenti politici che hanno approfittato della situazione per costruirsi una base più ampia di consenso. Questo aspetto, in realtà, è apparso decisamente marginale. La maggioranza dei leader dei comitati non era collegata a nessuna forza politica e, d’altra parte… i motivi per l’opposizione alla Gronda nei territori interessati erano robusti e condivisi...”
  • 69. Il dibattito pubblico, la partecipazione… “…I presenti agli incontri, hanno preferito evitare un confronto esplicito tra i tracciati... ...e di lasciarsi trascinare in quella che ritenevano una ‘guerra tra poveri’. La scelta di combattere la Gronda, in quanto tale, ha coerentemente precluso qualsiasi impegno a prendere in considerazione le differenze tra i tracciati…” ndr: da “Il secolo XIX” del 19/06/09: “Vincenzi chiede a Repetto e Burlando di appoggiare la scelta ‘scaturita dal dibattito pubblico, si tratta di un progetto completamente diverso che chiamerei `sotterranea´ visto che 20 chilometri sono in galleria e non ci sono più i rischi per le case e le attività produttive’…” In realtà nessuna scelta di tracciato è scaturita dai cittadini...
  • 70. Il dibattito pubblico, i problemi sollevati... “...l’impatto sulle abitazioni: è risultato chiaro che non dovevano essere considerati soltanto gli alloggi destinati alla demolizione... ma anche gli alloggi che, trovandosi all’esterno della fascia dei 25 metri, avrebbero dovuto convivere per anni con i cantieri e poi con l’autostrada...”
  • 71. Il dibattito pubblico, i problemi sollevati... “...Un altro aspetto che ha ricevuto una continua attenzione è quello dell’impatto della Gronda sulla salute, l’ambiente e il paesaggio... ...il tema della presenza di amianto nelle rocce del ponente genovese ha suscitato un notevole grado di preoccupazione...”
  • 72. Il dibattito pubblico, i problemi sollevati... “...Ciò che più preoccupa i comitati contro la Gronda è la durata dei cantieri e la prospettiva di convivere per un decennio con mezzi pesanti, polveri, rumori che, per quanto mitigati, andrebbero comunque a peggiorare una condizione spesso già fortemente compromessa...”
  • 73. Il dibattito pubblico, i problemi sollevati... “...gli 8mln di mc totali di smarino sembrano rappresentare la quota limite che il territorio genovese possa accogliere tra destinazioni a mare e nelle cave... Il sostanziale raggiungimento della quota limite si ripercuote come problema da trattare preliminarmente per qualsiasi alternativa autostradale che aumenti i volumi di materiale scavato, e, soprattutto, per un’eventuale sovrapposizione tra i lavori per la Gronda e quelli per nuove linee ferroviarie o metropolitane...” ndr: con il tracciato 2bis i mc totali salgono a oltre 9,5MLN...
  • 74. Il dibattito pubblico, le conclusioni... “...Il consenso sulla Gronda: sull’ipotesi della nuova autostrada si è aperta una discussione sia sugli effetti sul traffico e sulla mobilità, sia sul rapporto tra costi e benefici. Nel corso del dibattito si è lavorato molto su tali aspetti con diversi contributi tecnici. Non si è arrivati ad alcuna conclusione definitiva...la politica avrà l’onere di argomentare le proprie scelte di fronte ai cittadini alla luce delle analisi formulate dai tecnici, sapendo che sulla Gronda esistono, tra alcuni gruppi di cittadini, dubbi non privi di argomenti...”
  • 75. Il dibattito pubblico, le conclusioni... “...Soluzioni alternative: il dibattito ha messo in luce un’ampia gamma di possibili alternative al progetto presentato da Autostrade per l’Italia...” “...Gradualità: sono state avanzate proposte ‘incrementali’, ‘minimali’ o ‘per lotti funzionali’ che suggeriscono – sia pure con sfumature diverse – l’idea di un processo graduale, pragmatico e più socialmente accettabile, che eviti il dilemma ‘o tutto o niente’...”
  • 76. Il dibattito pubblico, le conclusioni... “...Non solo Gronda: le riflessioni sviluppate attorno al problema della congestione del nodo di Genova hanno confermato che la Gronda non è il rimedio, ma uno dei possibili rimedi. Il merito dei sostenitori dell’ ‘opzione zero’ è stato quello di richiamare l’attenzione sullo sviluppo del trasporto su ferro e di opere stradali e di aver proposto politiche integrate per una mobilità ‘dolce’...”
  • 77. Il dibattito pubblico, le conclusioni... “...Dove passare in Val Polcevera: ...gli abitanti della valle...hanno evitato di entrare nel merito del confronto tra i tracciati. ...I soggetti del mondo produttivo hanno espresso riserve sui tracciati che hanno maggiori incidenza sulle attività economiche... ...Sul piano dell’efficacia trasportistica non sono state confermate da tutti gli attori le stime di Aspi...”
  • 78. Il dibattito pubblico, le conclusioni... “...La questione delle abitazioni e i rischi: ...la veemente protesta dei residenti ha indotto il Comune a promuovere un accordo con Anas e Aspi... ma il dibattito ha messo in evidenza le fortissime preoccupazioni che i cittadini nutrono per i rischi che l’opera potrà generare per la salute, l’ambiente e il paesaggio, sia nella fase dei cantieri che in fase di esercizio...”
  • 79. Il dibattito pubblico, ultime considerazioni... “...Il dibattito pubblico ha messo in luce l’esistenza di una profonda frattura sociale che si è manifestata sul tema della Gronda, ma che ha radici più remote ed è destinata a riproporsi...la protesta espressa in Val Polcevera e a Voltri...presenta due facce diverse... la prima faccia è quella di un conflitto legato al territorio. Nel dibattito pubblico sono state messe in scena le paure, il risentimento e l’orgoglio di una periferia urbana che si sente abbandonata e vittima di ingiustizie... la seconda faccia è quella di un conflitto sul modello di sviluppo. I cittadini che hanno reclamato il diritto a una vita a misura d’uomo, contro l’invadenza delle grandi opere, delle ruspe e del cemento, hanno posto il problema di un diverso rapporto tra tecnologia e vita, tra macro e micro, tra il sistema e le persone. È un conflitto... che interroga tutti noi su ‘dove stiamo andando’...”
  • 80. Il dibattito pubblico, ultime considerazioni... “...Non possiamo fare a meno di aggiungere che il dibattito pubblico, per quanto difficile e sfibrante, è stata un’esperienza umanamente ricca e coinvolgente per tutti coloro che vi hanno partecipato...” ndr: dispiace per coloro che non hanno potuto (o voluto) partecipare
  • 81. Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione... Qualche settimana fa è apparso questo manifesto sui muri di tutta la città... GENOVA CITTA’ E FUTURO… chi è? Non ha molta importanza... Abbiamo visto di peggio... Infatti...
  • 82. Il partito dei PRO-GRONDA, la promozione... ...ormai da molti mesi assistiamo ad una massiccia campagna pubblicitaria della Camera di Commercio di Genova e dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni (IIC) che è l’ente di ricerca che annovera tra i suoi fondatori anche il Comune di Genova e la stessa Camera di Commercio per la quale cura anche i portali informatici: Trail Liguria e Osservatorio Logistico Trasporti (OLT). Spot televisivi e radiofonici, convegni ed intere pagine a colori dei principali quotidiani per settimane intere… avete un’idea di quanto costi? Noi sappiamo quanto costa mezza pagina in bianco e nero su di un quotidiano per un solo giorno… oltre 3000 €… lo sappiamo perché ci abbiamo provato, ma essendo auto-finanziati ci abbiamo rinunciato… noi, loro no La spesa che devono aver affrontato, più la dichiarazione che “non importa quale tracciato si scelga, l’importante è che si faccia” fanno supporre che il loro interesse alla realizzazione dell’opera sia tutt’altro che ideologico…
  • 83. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi... Il giorno 27/05/2009 su tutti i network e su tutti i quotiniani locali rimbalzava una notizia…
  • 84. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
  • 85. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
  • 86. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi... Uno dei primi network che ne diede diffusione fu Primocanale… sul sito web dell’emittente si poteva partecipare ad un sondaggio che poneva la stessa domanda posta dalla Camera di Commercio… Lo stesso giorno della notizia il sondaggio di Primocanale riportava differenti percentuali su un totale di 740 votanti…
  • 87. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
  • 88. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi...
  • 89. Il partito dei PRO-GRONDA, i sondaggi... Al di là del valore morale dei 2 sondaggi, telefonico e commissionato da chi si è apertamente schierato, il primo, pubblico e di libero accesso il secondo… …possiamo sicuramente affermare che ad oggi non è dato di sapere le reali percentuali di genovesi favorevoli e contrari all’opera… Ci sentiamo però tranquilli nell’affermare che la giusta domanda da porre ai genovesi non dovrebbe essere “..sei favorevole o contrario alla Gronda di Ponente?” …bensì dovrebbe essere... “...per liberare genova dal traffico e dai TIR, vuoi la Gronda oppure un servizio pubblico metropolitano e lo spostamento delle merci su rotaia?”
  • 90. Il partito dei PRO-GRONDA, i numeri sparati... La Camera di Commercio di Genova ha prodotto anche un “quaderno degli attori” nel quale sosteneva che il costo della congestione equivarrebbe a 570mln di € l’anno… secondo questa stima, considerando un costo dell’opera di circa 5mld di € si dedurrebbe che l’opera si ripagherà in circa 10 anni… In realtà non si capisce bene come venga fuori una cifra così alta (forse ragionano con i loro stipendi)… l’unico dato che abbiamo circa la congestione ce lo ha dato Autostrade S.p.A., siccome abbiamo visto che tende a gonfiare i dati, non abbiamo assolutamente motivo di credere che il dato reale possa essere maggiore (anzi)… L’amministratore delegato, Ing. Righetti, in un incontro tematico presenta una slide con questi numeri: “NEL NODO DI GENOVA LE ATTUALI CONDIZIONI DI DEFLUSSO DETERMINANO UNA PERDITA DI TEMPO COMPLESSIVO PER L’UTENZA TRANSITANTE CALCOLATO IN OLTRE 1.300 ore/giorno CIOÈ 450.000 ore/anno”
  • 91. Il partito dei PRO-GRONDA, i numeri sparati... Allo stesso incontro e poi in una nota tecnica pubblicata sul sito di Urban Center, i Prof. Beria e Ponti del politecnico di Milano, affermavano: “…se dovessi fare l’analisi costi benefici con questi dati, utilizzerei come costo, un costo del lavoro orario pari a 10 euro all’ora: 450.000 ore all’anno per 10 € all’ora fanno un costo all’anno di 4,5 milioni di euro. Se l’opera costa 4,5 miliardi di Euro, l’opera si ripaga in mille anni. Se invece considero un costo del lavoro pari a 20 € all’ora, l’opera si ripaga in 500 anni...” ndr: per arrivare ai numeri sparati dalla Camera di Commercio occorre applicare un costo del lavoro pari a 1267 € l’ora.
  • 92. Il partito dei PRO-GRONDA, le dichiarazioni... Pur avendo i cittadini più volte affermato come il problema degli espropri fosse quello di minor importanza, il partito dei PRO-GRONDA ha più volte dichiarato: “…l’opera si deve fare e i cittadini espropriati devono ricevere ampie garanzie… come è successo per i ricollocati di Via Colano…”
  • 93. In questa mappa dei cantieri dell’opz. 2 possiamo osservare:
  • 94. Il ponte di attraversamento del Polcevera…
  • 95. 6 cantieri d’imbocco per gli scavi in tradizionale…
  • 96. il cantiere d’imbocco più grande per gli scavi in TBM…
  • 97. 3 cantieri industriali, tra cui il piazzale di attacco delle TBM…
  • 99. L’attacco dei nastri per il trasporto di TUTTO lo smarino…
  • 101. …i ricollocati di Via Colano…
  • 102. …gli abitanti del riqualificato quartiere S.Biagio…
  • 103. …il nuovo mercato ortofrutticolo che servirà tutta Genova…
  • 104. Il partito dei PRO-GRONDA, le dichiarazioni... …chissà se anche loro avevano ricevuto ampie garanzie… …chissà se le stanno ricevendo i 36 operatori che il 21 settembre si sposteranno da Corso Sardegna… …prima di fare certe dichiarazioni, il partito dei PRO-GRONDA, dovrebbe aver partecipato ed essere informato quanto quello dei NO-GRONDA…
  • 106.
  • 107. L’opzione zero, premessa… Partito nel febbraio 2005 e concluso nel gennaio 2009, con un finanziamento di 13.600.000 €, in buona parte dalla Comunità Europea, il progetto Civitas Caravel si poneva come obiettivo l’applicazione di misure di “mobilità sostenibile”, come indicato nel “white paper” della comunità Europea stessa. Il Comune di Genova e i suoi 12 partner (contro i 4 di Burgos, Cracovia e Stoccarda) decisero di implementare varie misure, per la maggior parte nel centro e nel levante cittadino... Fra i partner anche l’Istituto Internazionale delle Comunicazioni (IIC) che ebbe l’importante ruolo di effettuare ricerche ed informare costantemente i genovesi.
  • 108. L’opzione zero, premessa… …era un buon inizio… …ma qualcuno ci crede ancora? …oppure è preferibile sostenere la gronda e ammettere di aver miseramente fallito? …molti genovesi credono sia ancora possibile… …con l’opzione zero, che NON E’ l’opzione del NON FAR NULLA… …ecco perché…
  • 109. L’opzione zero si trasforma e prende forma... Opzione “zero” diventa Opzione “010” PER CHIAMARE DA FUORI GENOVA?
  • 110. L’opzione zero si trasforma e prende forma... Opzione “zero” diventa Opzione “010” PER AMARE DA DENTRO GENOVA! …il decalogo dell’opzione “010”…
  • 111. L’opzione 010, il decalogo... • Puntare sul trasporto pubblico migliorandone quantita’ e qualita’… Creando un servizio metropolitano (Voltri-Nervi-Pontedecimo- Prato) ma anche tram, autobus, navebus, cremagliere, funicolari, ascensori… Incrementando il trasporto passeggeri ferroviario anche in ambito provinciale (Acqui Terme, Ronco Scrivia, Sestri Levante, Savona…) aumentando frequenze e capacita’ dei treni sui collegamenti esistenti e migliorando la qualità del servizio in termini di puntualità, pulizia, e affidabilità... Ripensando anche ai taxi come fondamentale mezzo di interscambio, come già avviene nella maggior parte delle città europee. Una riduzione delle tariffe può portare ad un allargamento della fruizione del servizio (oggi sostanzialmente relegato alla mobilità aziendale e a ristrette categorie di liberi professionisti)…
  • 112. …un esempio… …dalla pubblicazione “GENOVA MOBILITA’ 2020” dell’Associazione Metrogenova…
  • 113. L’opzione 010, il decalogo... 2. Realizzare parcheggi di interscambio che favoriscano l’intermodalità… Non vicini al centro cittadino, non tanti ma in posizioni strategiche rispetto allo sviluppo urbanistico tipicamente collinare che caratterizza Genova e soprattutto in corrispondenza degli assi di trasporto pubblico…
  • 114. L’opzione 010, il decalogo... 3. Puntare su altri mezzi di viabilità alternativa… car sharing, car pooling (ad es. con agevolazioni per auto con almeno 3 passeggeri a bordo), mobilità ciclabile e bike sharing (ad es. realizzando piste ciclabili, ciclostazioni, permettendo le bici a bordo su mezzi pubblici quale i treni), pedonalizzazione (ad. es. realizzando aree pedonali protette), ecc...
  • 115. L’opzione 010, il decalogo... 4. Spostare il piu’ possibile le merci su rotaia… Rafforzare le attuali linee (separazione funzionale delle linee merci e passeggeri, terzo binario, Bivio Lastrego). Portare i binari alle banchine portuali e realizzare il retroporto come previsto dal “protocollo d'intesa per la realizzazione e la gestione dell'hub retroportuale e intermodale di Alessandria siglato nella sede di Palazzo San Giorgio dell'Autorità Portuale di Genova dai rappresentanti degli enti regionali di Liguria e Piemonte, degli enti provinciali di Alessandria, Genova e Savona, delle amministrazioni comunali di Alessandria e Genova, degli enti portuali di Genova e Savona e di Ferrovie dello Stato (FS), Fondazione Slala, Confindustria Liguria e Confindustria Piemonte il 5 maggio 2008”…
  • 116. Dopo la campagna elettorale… è sparito il progetto del porto lungo?... …forse la data dell’accordo doveva farlo presagire... “Ei fu. Siccome immobile…” immobile
  • 117. L’opzione 010, il decalogo... 5. Realizzare le incompiute opere di viabilita’ urbana… Strada a mare (che e’ gia’ una seconda autostrada all’interno della citta’) Strada in sponda destra del Polcevera Riconfigurazione del nodo di S.Benigno Individuare ed intervenire su altri nodi critici…
  • 118. L’opzione 010, il decalogo... 6. Informare costantemente l’utente sullo stato della viabilità... Conoscere in tempo reale come evolve il traffico dell’area metropolitana aiuta l’utente nella scelta del mezzo e della strada giusta… Monitoraggio e informazioni real time, telematica applicata al traffico, strumenti di info-mobilita' come google transit…
  • 119. L’opzione 010, il decalogo... 7. “Decentramento” urbano sostenibile... La pianificazione del territorio e la gestione degli spazi pubblici oltre a combattere l’esclusione sociale possono favorire e migliorare i flussi trasportistici. In quest’ottica che senso hanno tre ospedali nel raggio di pochi KM? Che senso ha un polo tecnologico come quello degli Erzelli se le realtà industriali che l’occuperanno non avranno relazioni fra loro… che senso ha prevedervi 6000 posti auto… saranno 6000 auto che andranno ad intasare tutto ogni mattina ed ogni sera…
  • 120. L’opzione 010, il decalogo... 8. Educazione stradale e non solo… ...nelle scuole si fa educazione stradale, perchè non iniziare anche un educazione alla mobilità sostenibile? I dubbi degli automobilisti che vanificano la segnaletica: il semaforo è verde ma l’incrocio è occupato... che fare? La rotonda, questa sconosciuta... Le corsie gialle fanno paura anche quando ci si può transitare... Una segnaletica più chiara può aiutare...
  • 121. L’opzione 010, il decalogo... 9. Tante altre piccole misure, apparentemente di poco conto... Semafori attuati, sincronizzati, differenziati per fasce orarie… Rimozione delle decine e decine di auto abbandonate nei parcheggi di tutta la città… lavori in corso... enel, amga, telecom, acquedotto... ogni anno uno di questi soggetti apre la stessa strada... ma non possono mettersi d’accordo e aprirla una volta per tutti... attraversamento pedonale... qualche sottopasso in più...
  • 122. L’opzione 010, il decalogo... 10. Volonta’ politica di attuare un sistema di mobilita’ urbana sostenibile… Disincentivare l’uso dell’automobile come primo mezzo di spostamento, promuovere i sistemi di trasporto alternativi e favorire chi li adopera, effettuare piani degli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, perseguire politiche di mobility management (ad. es. il mobility manager aziendale - Legge Ronchi ), istituire un’autority per la gestione del sistema integrato di mobilità, politiche tariffarie ecc…
  • 123. L’opzione 010, conclusione Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010… …non si arriva a questo …
  • 124. L’opzione 010, conclusione Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010… …ne a questo …
  • 125. L’opzione 010, conclusione Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010… …ma a questo …
  • 126. L’opzione 010, conclusione Se riuscissimo a dimostrare che con l’opzione 010… …cambiereste idea? Grazie