Appunti delle lezioni tenute da Eugenio Santoro presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine in settembre 2012 sugll'uso degli strumenti web 2.0 in medicina.
Glossario di social media marketing (socialware italy)
Il web 2
1. If you are going to do something, make it matter
Il web 2.0
al servizio dell’aggiornamento del medico e dell’operatore sanitario
Docente eugenio.santoro@marionegri.it (vedi anche Eugenio Santoro su twitter e slideshare)
LEZIONE 1 - 11/9/2012
Cos’è il web 2.0?
Un insieme di strumenti (social networks, podcast, blogs, youtube, slideshare, flickr, instagram,
RSS, wiki, …) che hanno queste caratteristiche:
- sono gratuiti
- i fruitori ne sono anche gli autori
-
Il valore aggiunto discende dalla teoria secondo cui la conoscenza di tante persone, anche non
specializzate, è maggiore della conoscenza di un unico esperto. (vedi libro ???)
Come funziona Google? Prendo i siti in cu compare più spesso la parola cercata e a parità mette
prima i siti che sono maggiormente linkati in altri siti
I tag sono un concetto fondamentale nel web 2.0.
Anche i bookmark sono social bookmark: non sono solo miei ma stanno su un server in modo che
siano condivisi con altre persone.
Ormai i principali attori nel mondo sanitario utilizzano strumenti del web 2.0 (riviste mediche,
società scientifiche, aziende sanitarie, ministeri, …(vedi come esempio il Center for Deasease
Control and Prevention di Atlanta)
Sottolineiamo la differenza tra social media e online communities. I social media (facebook,
twitter, …) sono aperti, quindi il loro contenuto non può essere “certificato”. Nelle online
communties, i cui partecipanti sono selezionati, i contenuti sono più “protetti” e quindi sono più
adatti per discussioni “scientifiche”.
Tecnologia RSS e aggregatori di notizie
I RSS (Really Simple Syndication) hanno l’obiettivo di diffondere nuovi contenuti (sistema push).
Concretamente sono dei file XML che vengono riempiti automaticamente quando il sito cui sono
collegati si aggiorna. Come i sistemi di alert della posta elettronica, ma per leggerli serve un
aggregatore di notizie (feed reader). Come apro questi file XML? O con un browser, ma rischio di
intasare la rete e il mio computer, o con Google (iGoogle o Google Reader), che mette a
disposizione alcuni spazi di server per fare questo.
Rispetto ai sistemi di alert, i feed RSS hanno il vantaggio di poter classificare e organizzare i
contenuti, per cui posso archiviare ciò che mi interessa.
Come iscriversi? Per esempio voglio abbonarmi a un feed RSS del Corriere
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2. If you are going to do something, make it matter
Non mi devo abbonare da qui, se no ogni volta devo caricare la pagina del corriere e usare rete e
memoria del mi PC.
Quindi mi limito a copiare la stringa http://xml.corriereobjects.it/rss/homepage_padova.xml
Apro un’altra finestra di navigazione e apro google reader (sta sotto l’opzione altro).
Clicco ISCRIVITI e copio la stringa, poi aggiungo questo feed RSS.
Come gestire i feed:
- La stellina aggiunge a “speciali” (come i preferiti)
- Il tag gli associa delle parole chiave (così prganizzo per categorie)
- La lettera mi permette di inviare via mail
- G+1 condivide i contenuti in Google plus, una specie di facebook
- Invia a condivide con gli altri social network che non sono G+ (facebook, twitter, …) NB: se
non compare devo cambiare le impostazioni in alto a destra
Si possono usare anche delle app, come rss runner
Podcast
Podcast = portable broadcast (prende il nome dall’I-pod)
Si possono distribuire automaticamente attraverso feed RSS, così ricevo i file non appena vengono
pubblicati.
Da non confondere con il webcast, che è in streaming: non ricevo i file, posso ascoltare solo in
diretta (e devo essere online, non posso salvare nel mio PC)
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3. If you are going to do something, make it matter
Quindi anche qui ho bisogno di un aggregatore di postcast. O ne scarico uno sul PC (tipo iTunes,
iPodder), o di nuovo uso GoogleReader e iGoogle. È consigliabile la versione client, così per
ascoltare i contenuti non devo essere online.
Per abbonarmi a un podacst posso:
A. come prima copiare il lonk dentro l’aggregatore (in questo caso iTunes)
B. Oppure dal sito del podcast, scelgo di portare il podcast su ITunes. Ad es. nel sito di Lancet:
C. Una terza via è l’iTunes store. Posso selezionare gli argomenti sia dal menu Podacst che dal
menu I-tunesU (da dove si possono scaricare lezioni universitarie).
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4. If you are going to do something, make it matter
Social bookmarking
Sono bookmark disponibili in internet, a differenza dei preferiti del browser che sono solo miei.
Inoltre posso decidere di condividerli, in quanto non faccio altro che pubblicarli su Facebook,
Twitter, ecc…
Un sito apposta per gestire i social bookmark di ambito scientifico è Connotea. Uno dei valori
aggiunti è che ricostruisce automaticamente la bibliografia. Oppure Delicious, che però è
generalista.
Posso taggare anche URL relative a slide.
LEZIONE 2 - 12/9/2012
Le communities in ambito medico
Non tutti i social media vanno bene per le communities di ambito medico, Facebook ad esempio
non va bene.
I blog
BLOG = web log
Nati come diario personale online, si sono anch’essi evoluti verso modelli più partecipativi. Quindi
adesso possono essere strumenti di aggiornamento anche in ambito medico, per esempio se si
segue un blog di una società scientifica.
Come piattaforme posso usare wordpress o blogger
Utilizzo delle principali piattaforme di blog:
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5. If you are going to do something, make it matter
Le piattaforme consentono di integrare molto i blog: con video da youtube, slide da slideshare,
post su FB, linkedin, twitter, connota, delicious, …
Creano e usano blog anche i pazienti (vedi ad es. Diabetes Mine)
Il tag cloud
Mi dice quali sono le parole chiave utilizzate per classificare i contenuti di un sito o di un blog e la
dimensione, o l’intensità del colore, dà a colpo d’occhio la loro frequenza.
I social network
Strumento che favorisce le relazioni tra persone.
• Facebook, twitter, linkedin, myspace sono generalisti.
• Poi ci sono quelli monotematici: youtube (video), flickr (foto), slideshare (slide).
Sono usati molto più a scopo personale che a scopo professionale.
Per scopo professionale invece ci sono delle piattaforme a metà strada tra la online community e il
social network: Sermo (solo per medici USA), MedScape Physician Connect (americano ma aperto
a tutti), Medting (spagnolo, una sorta di youtube per medici). Quest’ultimo ha il vantaggi che per
taggare usa il dizionario Snomed, quindi è standardizzato. Così supero anche il problema della
lingua. Doc2doc. Esanum (nato in Germania, ma esteso in altri paesi europei. Ci sono già circa
10.000 medici italiani)
Si stima che circa 1/3 dei medici americani usa online communities.
In queste community sta prendendo piede il promotore farmaceutico virtuale. Ad esempio Pfizer.
Ma perfino Bloomberg usa queste informazioni per prevedere l’andamento in borsa delle case
farmaceutiche conseguente all’utilizzo dei farmaci (!).
Ovviamente ci sono anche diverse community per pazienti: we all support each other (UK, malati
oncologici); patientslikeme (USA, nato per malattie neurologiche). Alcuni hanno il pregio di
aggregare pazienti con malattie rare.
Revolutionhealth (http://www.everydayhealth.com/) è invece rivolto ai pazienti che possono
esprimere i loro giudizi sui vari medici. In italia c’è pazienti.org
A differenza del blog, scelgo con chi relazionarmi e chi deve vedere i miei contenuti.
Posso usare degli strumenti per essere presente nei social network ma restare non visibile ai più.
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6. If you are going to do something, make it matter
Slideshare
È lo youtube delle diapositive. Posso decidere di condividerle, ma –se sono iscritto- anche tenerle
solo ad uso personale (opzione a pagamento).
Accede chiunque, mentre per postare devo iscrivermi.
La ricerca delle slide può essere fatta per categorie, ma sono molto ampie. Quindi conviene
cercare attraverso lo strumento di ricerca che usa i tag.
A differenza di youtube, se si è iscritti le diapositive possono essere salvate, perché l’autore abbia
acconsentito.
Posso usare vari formati: ppt, pdf, word, …
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