Open banking e evoluzione dei modelli di business (ABI MK, No2, 2018)
Abstract
1. CROWDFUNDING E PEER TO PEER LENDING: PRINCIPI E DINAMICHE DELLA RACCOLTA
FONDI ONLINE
ABSTRACT
Il proliferare di piattaforme di crowdfunding è un evento coerente con lo sviluppo tecnologico
vissuto da internet negli ultimi decenni. Si inserisce, infatti, nel trend definito dal cd. web 2.0,
ovvero la nascita di applicazioni atte a favorire una partecipazione più attiva degli utenti
connessi alla rete. Il termine individua un’attività di raccolta di capitali online che avviene
tramite l’aggregazione di somme di denaro di piccola entità provenienti da una molteplicità di
sovvenzionatori.
Oggetto del presente elaborato è il peer to peer lending, ovvero la modalità di raccolta che
permette la facilitazione di prestiti tra singoli individui. Esso rientra nella categoria cd. financial
return in quanto le attese di ritorno degli investitori sono costituite dalla restituzione del capitale
dato in prestito e degli interessi maturati nel periodo di dilazione del mutuo.
La tesi propone una stima dell’andamento degli scambi facilitati all’interno di una piattaforma
americana di p2p lending - LendingClub - nel primo semestre del 2015. La valutazione è stata
effettuata tramite un modello di regressione logistica, definito su un campione di 20.690
microprestiti - con un ammontare al massimo pari a 35.000$ - nel quale la variabile dipendente è
la probabilità che un mutuo finanziato registri un default e i regressori sono delle variabili di
hard e di soft information. I risultati ottenuti evidenziano, in particolare, due fattispecie
interessanti. La prima è la presenza di una probabilità media di insolvenza pari a circa il 23%.
Questo indice è molto alto se comparato ai tassi medi di default registrati dalle banche
commerciali americane (nel 2015 pari a circa il 2% per i consumer loans secondo le stime della
Federal Reserve), ma restituisce comunque un segnale positivo per un’attività di investimento
effettuata in condizioni di completo anonimato e in assenza di garanzie. La seconda è la costante
crescita dei prestiti concessi per motivazioni imprenditoriali. Tale evidenza è un elemento che
deve destare attenzione in quanto mostra le potenzialità di queste piattaforme di soddisfare
quelle esigenze di finanziamento, indispensabili per società di piccole dimensione, rimaste
inevase in un periodo di perdurante credit crunch. A conferma di tale tendenza si noti l’apertura
nel 2014 di un nuovo marketplace all’interno di LendingClub esclusivamente dedicato a
richieste di prestito da parte di imprenditori ed aventi un ammontare al massimo pari a 300.000$.
L’eventuale successo e sviluppo di questo mercato potrebbe segnare un’importante evoluzione
del crowdfunding apparentemente sempre più in grado sia di soddisfare esigenze di
finanziamento e di investimento sia, di conseguenza, di fornire una valida alternativa agli attori
tradizionali del mondo finanziario.