Attualmente l’offerta di Publicom è contraddistinta da un approccio data-driven-marketing, basato sulla comprensionedell’utente e del business aziendale, sulle competenze di marketing e media planning, sullacapacità operative di media buying attraverso la tecnologia.
3. “Raggiungiamo con l’audio un pubblico segmentato per geografia, genere e
interesse, successivamente attiviamo il retargeting per raggiungere utenti che
hanno mostrato interesse (col click nel caso di banner companion, con il
completion rate superiore al 70% nel caso di un formato preroll – midroll),
infine riattiviamo la campagna su un pubblico lookalike sia con campagne
audio o per qualsiasi altra attività audience – based con qualunque formato
adv” spiega Gravina.
Giovanni Pio Gravina
4. “La pianificazione audio ads in programmatic offre un maggior controllo sui
criteri di targeting, consente il raggiungimento di utenti one-to-one
crossdevice e l’ottimizzazione di campagne branding su KPI quali completion
rate, GRP e reach. Grazie alla nostra DSP riusciamo a raggiungere oltre 70
milioni di utenti su scala globale tramite i formati audio” aggiunge Sara
Colzani, account new entry in Publicom.
Gianpio Gravina
5. Aggiungiamo che uno dei vantaggi del digital audio programmatic rispetto a
una pianificazione classica Radio FM è il controllo della frequenza: si
gestisce la frequenza con cui gli utenti visualizzano o ascoltano gli annunci e
riducono al minimo le impressions sprecate con il controllo della frequenza sui
canali. "Grazie ai publisher top player in Italia (tra cui Mediamond, Spotify,
Targetspot, Deezer, Soundcloud) abbiamo a disposizione volumi sufficienti di
impressions per raggiungere un target specifico su qualsiasi canale" conclude
Gravina.