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Solo Salvatore Paladino
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Solo
Salvatore Paladino
Scritti, seminari, preghiere.
A cura del
CENTRO STUDI SALVATORE PALADINO
Centro Studi Salvatore Paladino
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Gli scritti a firma di Salvatore Paladino presenti in questo libro
sono tratti dalla rivista Quarta Dimensione
e dagli estratti dei Seminari da noi elaborati.
Il Centro Studi Salvatore Paladino è
un progetto totalmente indipendente con scopo di divulgazione
e raccolta di nuovi documenti e informazioni
senza fini di lucro.
Il prezzo di copertina del libro che hai in mano ha coperto i costi di stampa,
rilegatura e commissione al distributore.
Gli scritti di Salvatore Paladino e gli estratti da noi elaborati
possono essere ripubblicati senza richiesta di consenso.
Gli scritti del Centro Studi Salvatore Paladino
presenti in questo volume non possono essere ripubblicati
senza il nostro consenso.
Editing: Jim Surjot Kaur.
Copyright © 2019 Centro Studi Salvatore Paladino
All rights reserved.
ISBN:9781093369281
Solo Salvatore Paladino
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Caro lettore,
Possa la benedizione dei Maestri, dei Santi ai quali è rivolta abitualmente la
tua devozione, scendere all’istante su di te, alla presenza del tuo Angelo Custode.
In questo libro molti di Essi sono citati da chi è immeritevole di scrivere il loro
nome. Ma Essi mi hanno ispirato a iniziare questo lavoro e a condividerlo con te.
Tra di loro c’è anche il Non-Santo, Non-Maestro, Mai-Nato, Mai-Morto
Salvatore Paladino, cui il sottoscritto è l’ultima persona degna di raccogliere e
divulgare le informazioni.
Mi scuso con lui e invoco anche la tua indulgenza, caro lettore, per le
imprecisioni, gli errori e le lacune che troverai in questo libro.
Fabrizio
Per Salvatore, con infinita gratitudine
Jim Surjot Kaur.
Centro Studi Salvatore Paladino
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Solo Salvatore Paladino
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INDICE
Introduzione 9
La Colpa è dell’Ignoranza 13
Scintille dall’Infinito 15
Ipotesi sulla Quarta Dimensione 21
Siddhartha Gautama Buddha 28
Incarnazione, Vita dopo la Morte e Potere di Dio in Noi 32
L’Imitatio Christi di Salvatore Paladino 36
Ricordi ancestrali – La Voce Tonante 40
DNA e pensiero Laterale o Olistico 42
Percorreremo i Sentieri del Tempo 44
Il Cuore dell’Insegnamento di Salvatore Paladino 46
Il Signore Silente 52
Invocazione d’aiuto per chi sta per morire e per i defunti 54
La Montagna Sacra 55
Preghiera Universale 58
Io Sono Salvatore Paladino 60
Atma, Incarnazione dell’Io e Atomi permanenti 61
Corpi Sottili, Io Individuale e Io Spirituale 63
Incarnazione dell’Io, Karma, Personalità e libero arbitrio 68
Gesù et il Cristo 71
Il Dio unico delle Religioni 83
Il Divin Nato, il piccolo Gesù 90
L’Eterno Presente 94
Il Silenzio Interiore 96
L’Eterno Mutante 98
Ipotesi di lavoro per la crescita Animico-Spirituale 100
Manas Solari 104
Nuovi Paradisi 110
PREGHIERE
Preghiera al Cristo 112
Un Angelo accanto a me 114
Invocazione 115
Santa Croce di Gesù 118
Preghiera contro chi ci vuole male 119
Preghiera di San Damiano 119
Centro Studi Salvatore Paladino
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Sole d’Amore 120
La Potenza del Segno della Croce 121
Preghiera di Maria 122
Rinascita
ALTRI SCRITTI E SEMINARI
123
Turiddu e il suo alter-ego Salvatore 124
Differenza tra Digiuno Terapeutico e Cibi di Transito 125
Angeli della Guarigione 129
Oltre la Mente 130
Mantra Protettivo 132
Invocazione 134
Libri Maledetti o Benedetti? 135
Binomio d’Anima e Anima Gemella 143
Il Sole e la sua Energia Luminosa 147
Ossioi – Esseni 150
La Pietra dei Filosofi 157
Sulla Meditazione 161
La tua Fede ti ha Salvato 163
Fuori c’è solo ciò che proiettiamo 166
Il Linguaggio Primordiale 170
Chi censurerà i censori 172
Tecniche di guarigione 179
Il Mistero di Dio 183
Mi ero isolato a Favignana… 188
La Leggenda del Girasole 189
La Legge del Dare e del Ricevere 198
Corpi Invisibili 201
Gli Uomini Nuovi 204
La pecorella smarrita 205
E’ stato davvero Caino ad uccidere Abele? 208
Una sera che il vento narrava oltre la vetrata 210
Le ultime parole di Cristo 212
Non uccidere il Male 214
L’Uomo cos’è? 218
I nostri cari sono morti? 220
APPENDICE A – Mantra 225
APPENDICE B – Foto e documenti 229
APPENDICE C – Alimentazione (dai “pizzini” anni ‘70) 232
Solo Salvatore Paladino
9
INTRODUZIONE
E’ trascorso quasi un anno dalla pubblicazione del primo volume
della monografia L’Autostima. La monografia contiene scritti divulgati
gratuitamente a suo tempo da Salvatore Paladino ma soprattutto la
trascrizione da noi effettuata di alcuni dei suoi seminari più importanti.
Ne l’Autostima ci occupiamo anche di altri argomenti a carattere
spirituale, la cui fonte di ispirazione indiretta e date alcune similitudini è
stata comunque quella di Salvatore, e ci riferiamo in particolare alle
nostre traduzioni dall’inglese di alcuni libri sugli insegnamenti di Sri
Ramana Maharshi.
Nonostante la monografia (prevista in dieci volumi), che rimane il
progetto più importante, pubblichiamo ora in questo volume
esclusivamente gli scritti, gli estratti dei seminari da noi elaborati e le
preghiere di Salvatore Paladino. Essi sono quindi per la maggior parte
già apparsi sulla monografia nei primi cinque volumi, ma a grande
richiesta dei lettori li abbiamo riuniti tutti in questo libro di 240 pagine.
Mentre quasi tutto il materiale diffuso a suo tempo da Salvatore è
presente in questo libro, il rimanente, recuperabile da tutti gli altri
seminari, potrà in futuro comporre volumi successivi a questo.
Al momento non possiamo promettere, dato il lavoro colossale che
richiederebbe, di proseguire ancora con la trascrizione dei seminari.
Fabrizio (Centro Studi Salvatore Paladino)
Centro Studi Salvatore Paladino
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Solo Salvatore Paladino
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“Gioca nel Cielo
Divertiti nel Campo degli Dei”.
Se in questo gioco noi abbiamo una parte da recitare, ce la impongono
esseri luminosi e noi la dobbiamo portare a termine. Dall’altra parte
vedremo tutta la verità e non ci odieremo più, anzi ci ameremo di più.
E’ per questo che io accendo le candele per coloro che sono andati
dall’altra parte e che ancora vivono, con preghiere, mandala e mantra.
Se noi riuscissimo a connetterci con i sensi psichici noi potremmo, anche
se siamo in questa dimensione, passare in un concetto
quadridimensionale e vedere la terza dimensione nella sua reale verità,
quindi non guarderemmo più le cose per come crediamo che sono, ma
vedremmo le cose come realmente sono e non avremmo più odio né
rancore per nessuno, ma soltanto amore; andremmo verso la Luce.
Che Dio vi Benedica. E aiuti pure me.
Salvatore Paladino
Centro Studi Salvatore Paladino
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Solo Salvatore Paladino
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LA COLPA E' DELL'IGNORANZA
’ultima cosa che l'uomo scopre è se stesso. E' una verità strana,
eppure universale, che la sete umana della conoscenza debba
cominciare da quello che è più lontano e finire con quello che è
più vicino. L'uomo primitivo ha studiato i cieli, ma soltanto l'uomo
moderno comincia a esplorare i misteri della propria Anima.
Moltissimi uomini sono un mistero per se stessi, molti sono perfino
inconsci dell'esistenza del Mistero.
Se noi dovessimo domandare a un uomo comune cosa sia lui -
l'essere umano vivente - che accade quando egli pensa, sente, agisce, e
quale sia la causa della lotta fra il Bene e il Male, che egli pur sente entro
il suo petto, non solo egli non saprebbe rispondere, ma le domande
stesse gli apparirebbero strane e nuove.
Eppure, che cosa è più strano del fatto che un essere umano possa
attraversare la vita, sopportarne le vicissitudini, soffrirne le miserie,
comuni a tutti gli Uomini, goderne i caduchi piaceri, portarne il
perpetuo fardello senza mai chiedersi “Perché?”
Se noi vedessimo un uomo viaggiare con grande incomodo e
numerose difficoltà e, chiestogli dove vada, ci sentissimo rispondere
che questa domanda non gli si è mai affacciata alla mente, lo
riterremmo certamente pazzo.
Eppure, questa è precisamente la condizione della maggioranza degli
uomini nella vita comune. Essi compiono il viaggio dalla vita alla morte,
si arrabattano nel faticoso cammino della vita, e non chiedono mai
perché o al più pongono il problema superficialmente, senza curarsi poi
in realtà di trovare una risposta.
Ma viene per ogni anima, nel suo lungo peregrinare, il momento in
cui la vita diventa impossibile, se non se ne conosce il perché; delusa dal
mondo circostante che non può mai darle una soddisfazione durevole,
essa per un momento desiste dal frenetico inseguimento delle illusioni
e, completamente esausta, si ferma, silenziosa e sola.
L
Centro Studi Salvatore Paladino
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In quel punto è nata nell'Anima la Coscienza di un nuovo mondo; in
quel punto, stornando il viso dal fascino del mondo circostante, essa
scopre la sempiterna realtà del mondo interiore, del mondo dell'Io.
Allora, soltanto allora, le domande della vita trovano una risposta;
però, come dice Emerson, l’Anima non risponde mai con le parole, ma
con la stessa cosa richiesta.
Salvatore Paladino
Solo Salvatore Paladino
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SCINTILLE DALL’INFINITO
LA VERITA’
QUESTO MERAVIGLIOSO FARO DI LUCE PRISMATICO CHE
L'UOMO DEL PIANETA TERRA NON E' IN GRADO DI
APPREZZARE NE' DI GODERE!
omo del Pianeta Terra, apri l'occhio del tuo spirito e preparati
ad accogliere la verità del tempo di tutti i tempi. Mai come in
questo tempo tu hai avuto un concetto così errato di Dio!
A cagione del materialismo di cui sono ammantate tutte le Religioni
della storia umana, tu sei stato sviato dal giusto sentiero delle verità
Eterne e indotto a percorrere i sentieri falsi e bugiardi e tutti cosparsi di
dogmi palesemente meschini.
In conseguenza di ciò, mai come in questo tempo sei stato indotto a
pensare superficialmente che Dio non esista. E invece, uomo e fratello
nostro, non hai riflettuto che non è la fede in Dio che ti manca, ma la
fiducia verso molteplici religioni le quali, in virtù dell’accresciuta
intelligenza che in questo tempo di fine ti si rivela più acuta, appaiono
contraddittorie, meschine e tutte prive dell'immenso respiro dei concetti
che viver devono d'eternità.
Nel nome del Dio che vive in te e attraverso la Sua Sconfinata
Espressione Astrofisica si compiace di manifestarsi ai tuoi sensi,
Vivente ed Eternamente Operante, ascolta:
Chi è Dio?
Dio è la
D. = DIMENSIONE che con assoluta GIUSTIZIA, incondizionato
AMORE e infinita PACE costruisce sui pilastri dell'EQUILIBRIO e
dell'ARMONIA il Suo Eterno divenire. Egli è la Creativa Intelligenza
che compenetra, regge, afflata TUTTO e che vive al di fuori del:
U
Centro Studi Salvatore Paladino
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I = TEMPO (ove la "I" sta al numero UNO che è la base della
numerazione universale all'infinito), e al di fuori dello
O = SPAZIO (ove la "O" sta al concetto di spazio simboleggiato da
un cerchio).
La Sua Cosmica Natura Astrofisica si esprime attraverso la
fantasmagorica cornice della Sua Infinita Creazione planetaria, galattica
e universale, e si manifesta nella realtà dei sottoregni Minerale, Vegetale
e Animale, e in quella del regno Umano.
Che cosa devi intendere, fratello della Terra, per:
"Uomo creato a immagine e somiglianza di Dio?"
Devi ben intendere che la manifestazione della Natura biofisica
dell'uomo altro non è che l'effetto della Natura Astrofisica di Dio, che è
la causa primigenia.
La Bibbia, nel libro dei Salmi, dice:
"Voi siete dèi e tutti siete figliuoli dell'altissimo".
L'uomo, dunque, è un’Emanazione dell’Intelligenza di Dio e una sua
manifestazione sul piano biofisico.
Ma l'uomo – e per uomo intende non solo quello della Terra, ma
pure quello delle stelle – per identificarsi in Dio deve fondare il suo
umano esistere sui sentieri armonici dell'equilibrio costruttivo, che
lentamente lo condurranno negli Spazi infiniti dell’Universale
Coscienza.
Ma tu, uomo della Terra, creato a immagine e somiglianza di Dio,
non operi affatto sui sentieri dell'equilibrio e dell'armonia. Infatti:
Iddio è Amore, ma tu Odi;
Iddio è Pace, ma tu sei Guerra;
Iddio è Giustizia, ma tu sei Ingiustizia.
Tu, purtroppo, non operi per nulla a immagine e somiglianza di Dio.
Ma a immagine e somiglianza tua, hai creato la tua Scienza
materialistica. E poiché ti sei aggrovigliato nei sentieri dell'Ingiustizia
che ti pasce di odio e ti conduce alla Guerra, ecco manifestarsi una
ballata malvagia attorno al fungo atomico che è l'idolo malvagio del tuo
malvagio tempo. Perché?
Perché hai progredito in Scienza ma non in Coscienza!
"LA PRESENZA DI DIO"
Perché mi cercate se Io sono in mezzo a voi, giorno per giorno, ora per
ora, minuto per minuto? Perché Mi cercate, dunque, se Io sono stato,
Solo Salvatore Paladino
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sono e sarò in voi e con voi, e vi compenetro nella Mia Eterna
Presenza?
Io sono la Vita e la Resurrezione di ogni cosa.
Io sono la Luce e l'Armonia di tutto il Creato.
Io sono il Creatore, Padre Creatore di tutte le cose.
Voi siete la Mia migliore espressione manifesta e proiettata nel
tempo e nello spazio.
Perché, dunque, Mi cercate, se sono in voi? In voi Mi sono
compiaciuto manifestarmi e per tramite vostro rallegro la Mia Esistenza
nel mondo.
Voi siete il Mio Corpo, la Mia Anima, il Mio Grande Cuore, e per
voi Io edifico e vivifico ogni cosa in Amore, Giustizia e Verità! In
Verità, in voi Mi compiaccio di essere Me stesso, perché a voi ho dato
quanto di più bello e di più puro vi è nella Luce del Mio Regno.
Convincetevi una buona volta e per Sempre: voi siete Me stesso ed
Io sono in tutti voi!
Non avete bisogno di cercarmi ma di amarmi in voi e in tutte le
creature, di somigliarmi, di farmi vivere in voi in allegrezza, in Pace, in
Amore, in Giustizia e in Verità!
Allora, se così Mi cercate, io vi dico: Ognuno di voi diverrà Me
stesso coscientemente, ripieno della Mia Luce e delle Mie Grazie, e Mi
avrà trovato per sempre. Ma voi vi ostinate a ignorarmi e a crocifiggere
quotidianamente le Mie Virtù e il Mio Amore!
Voi Mi disubbidite e Mi rammaricate!
Voi ponete in ira la Mia Santa Volontà!
Voi non rispettate il Mio Patto e le Mie Leggi!
Voi edificate il male, pur sapendo che il vostro Dio vuole solo il bene.
Voi avversate le Mie Leggi con l'odio, la vendetta, la crudeltà e
l'ingiustizia, pur sapendo che il vostro Dio non vuole ciò ma Amore,
Perdono e Giustizia!
In verità, in verità vi dico: non un solo istante la Mia Luce Santa si è
allontanata da voi!
Se veramente Mi fossi allontanato, nessun cuore avrebbe continuato
a battere e nessuna cosa avrebbe più avuto vita.
Voi sapete dove Io sono. Smettete quindi di cercarmi altrove! Amate
e amatevi gli uni e gli altri, e edificate in Pace e con le Mie Grazie
l'Opera della Vita, e vedrete che il calore della Mia Eterna Luce
riscalderà e illuminerà le vostre oscurate e fredde Coscienze.
Centro Studi Salvatore Paladino
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La Mia Natura è Spirito e Luce Creativa, è Amore, Amore Infinito e
incondizionato. Voi siete la sintesi più vera, il soffio più puro della Mia
divina Persona.
Io sono in tutti voi e voi siete in Me. Voi Mi siete figli!
Comprendetelo e ricordatelo!
Avendo avuto da se stessi il diritto d'essere uomini, essi furono
uomini.
Avendo fatto violenza alla Terra e strappati i suoi occhi, Essi furono
dalla Terra annichiliti.
Avendo rifiutato l'alleanza fra gli uomini, Essi ebbero denti e unghie
per dilaniare.
Avendo dimenticato il Sole e costruite lampade per il Vitello d'Oro,
Essi da Moloch furono fusi in soldi.
Avendo creato a immagine e somiglianza dell'incubo il potere di
dominare i fratelli, Essi furono dal potere dominati.
Avendo creato catene per sbarrare il libero flusso della gioia, Essi
furono dalle catene trascinati alla noia, all'omicidio e al Grigio.
Avendo dimenticato le foglie e le erbe e le infinite creature che le
popolano, Essi si condannarono a vivere nelle case di mattoni e di
vetro.
Avendo assassinato nella sua indifesa terra la Libertà, Essi furono
gonfiati dalla paranoia.
Avendo scelto di vivere all'ombra dei grattacieli e degli uffici e delle
caserme e delle scuole, Essi furono costretti a costruire ospedali,
manicomi, prigioni; dimenticato il fluire delle praterie e della Vita e della
Morte, Essi divennero mummie di topi intrappolati nelle città.
Avendo deciso che il fratello è un Oggetto, dagli oggetti furono
invasi e iniziò l'era delle pattumiere.
Avendo deciso che l'Amore è Peccato, Essi ebbero orgasmi acidi e
multe e carcere per offese al pudore.
Avendo deciso che i piedi servono solo a schiacciare acceleratore e
freni, dalle nuove Pulci Meccaniche furono dissanguati.
Avendo visto noia, omicidio e Grigio nella loro vita, Essi decisero di
costruire l'atomica per una Morte Cosmica più veloce.
Avendo fabbricato decaloghi e Leggi e Guardiani, Essi divennero
spie di se stessi.
Avendo deciso che erano castrati, Essi si costruirono recinti con filo
spinato, volte, cemento.
Solo Salvatore Paladino
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Avendo saputo che la Pace chiedeva Umanità, Essi, dimenticando
l'Umanità, crearono le proprietà mettendo brache a quadri al Pianeta.
Avendo deciso che l'Asettico è ideale, Essi dichiararono che il Bianco
è il termine di paragone, e al Bianco eressero forni crematori quali
templi di adorazione.
Avendo fatto tutto questo, Essi attesero l'Apocalisse.
Ma Risvegliandosi un mattino Solare, i figli della Terra ricordarono.
Avendo avuto da se stessi il diritto d'essere uomini, essi furono
uomini.
Non importa perché sono qui oggi, per chi vivo, è una tappa
obbligatoria, ed io l’ho raggiunta parecchie volte, fermandomi solo per
attimi brevi che nulla vi han dato - perché nulla pretendo di darvi - e
che poco mi han dato. Voi siete il mondo che svolazza su ogni cosa e
su ogni evento, spinti da una forza motrice che non può inceppare negli
ingranaggi degli animi umani, perché, per un’assurda legge del vostro
congegno, perdereste velocità.
Potreste, anche fermandovi, trovare una spinta orbitale, ma il rischio
è immenso e costerebbe troppa energia, una spesa eccessiva di
carburante, e a che vale? Diventereste come oggetti preziosi che si
guardano solo di sfuggita attraverso una vetrina di cose inutili, di pezzi
sottratti a una catena di montaggio che continua a offrire con la stessa
pigrizia cose sempre simili; eppure sono certo che ogni anello di questa
catena si è pur fermato una volta ed ha vissuto questi attimi.
Voi ed io, ricordiamolo insieme com'era!
Così, com'è adesso per me struggente la realtà che mi circonda! Così,
come io sento dolcemente stillante la speranza di frantumare la vetrina
nella quale spontaneamente voglio pormi, per rotolare sulle strade di
questo mondo, rimbalzando su voi, sulle vostre mani tese a prendere
sempre di più, per poi sfuggirvi!
Vorrei lasciarvi almeno nel palmo di una sola mano, il prurito, la
smania di scrutare le vostre corazze e di toccarvi i cuori, così pigri e
costanti nel loro ritmo snervante.
La gente piange e ne muore del mondo, ma la vostra catena di
montaggio continua a espellere pezzi tutti uguali, tutti in serie, che
dovranno servire la vostra stessa causa; non interrompete quel pigro
moto continuo. Voi siete bulloni senza pretese, c'è chi per voi servirà a
collaudare un nuovo congegno, ma lontano dalla vostra fabbrica, da
quel caro, costante rumore che da tanta pace. Perché dovreste proprio
voi emergere in un individualismo positivo? Perché dovrebbe colpire
Centro Studi Salvatore Paladino
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voi la molla dell'Amore, se vi siete sempre preoccupati di farla
rimbalzare il più lontano possibile?
Voi, certo sapete amare. Ma chi? Nessuno che esuli dai confini dei
vostri cari!
Questo non è Amore, o almeno non è il vero; è un profondo affetto
biologico che si estende in un moltiplicarsi di cellule.
L'Amore è quello degli animi che s’incontrano viandanti, su sentieri
tortuosi, e si sostengono per non inceppare, senza nulla chiedere e
dando tutto.
Ed io, bullone della vostra catena, quando fuggirò da questo moto
costante? L’Amore è quello che si cerca senza un programma, senza
una meta definita. L'Amore è quel sentimento dolcissimo che ci prende
spontaneamente e non pone scopi tornacontistici al nostro timor di
Dio.
Perché un ragionamento compensativo già fa perdere il pensiero
della spontaneità. L'Amore dovrebbe essere un bisogno, un nutrimento
dell'animo, così come il cibo e l'ossigeno lo sono per il nostro fisico.
L'Amore è come un vestito prezioso del quale devi curarti, non per
apparire più bello ma per non soffrire il freddo e per non farti bruciare
la pelle dai caldi lesivi raggi dell'indifferenza.
Un atto d'Amore è la più semplice delle cose, quando non è
suggellato dalla volontà ma sublimato dal bisogno di compierlo.
Salvatore Paladino
Solo Salvatore Paladino
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IPOTESI E CONSIDERAZIONI SULLA QUARTA
DIMENSIONE
l principio del quale intenderei parlare sarebbe: l'illusione.
Il mondo non appare a noi quale realmente è, perché i nostri sensi
non ce ne raffigurano la vera immagine.
La Luce, il Suono, il Calore, gli Odori, i Sapori non esistono in natura –
non sono in natura che Vibrazioni – vibrazioni dal loro principio
(nell'ambiente) al loro termine (nel nostro cervello).
Così, tutte queste sensazioni non sono entità a sé stanti, ma debbono
ricondursi a fenomeni spazio-temporali.
Ora: non potranno eventualmente le stesse idee di spazio e di tempo
essere affette, come le sopra accennate, dallo stesso vizio di origine?
Come il Rosso, per esempio, non esiste in natura e non è tale se non
per noi, psichicamente (e certo in misura disuguale nei vari individui),
così non può essere che spazio e tempo, quali noi li concepiamo, siano
falsa rappresentazione di una realtà assai diversa?
Invero, la nostra concezione abituale in proposito non si accorda
con certi dati di fatto.
Il tempo noi lo dividiamo in passato, presente, avvenire.
Concezione errata, senza dubbio, perché il presente – l’attimo – non
esiste. Dunque – si dirà – se il presente non c'è, se il passato non è più,
se l'avvenire non c'è, ancora nulla esiste a questo mondo.
E' pacifica l'antica osservazione che tutto scorre, ma a noi che
importa? Riconosciamo l'esistenza di un presente, ma l’esistenza del
mondo è garantita dalla sua persistenza, dalla persistenza cioè della
materia che lo costituisce, la quale, animata dalla forza, si muove dando
luogo alla successione degli avvenimenti.
Niente affatto – si risponde – la fisica ha dimostrato che la
persistenza della materia è un’illusione dei nostri sensi, troppo
grossolani per scorgerne l’intima costituzione. L'atomo, che soltanto
I
Centro Studi Salvatore Paladino
22
non molti decenni or sono era considerato dagli scienziati una semplice
e comoda ipotesi di lavoro, rivelava la sua esistenza reale sconvolgendo
tutto quanto sulla materia si fosse sino allora pensato. Le distanze
vertiginose degli abissi interstellari si rivelavano identiche negli abissi
inter-elettronici; l'atomo, l'indivisibile per eccellenza, si palesava fatto di
vuoto, fatto di abissi e di spazi, fatto d’immensità, possibile a
sbriciolarsi e a scindersi, a farsi e a disfarsi, costruito d'energia, di forze
pure, smaterializzato e spiritualizzato in questa nuova vastissima visione
che portava ancora una volta l'uomo, come già la visione
macrocosmica, ad inebriarsi dell'odore e sapore dell'oceano infinito.
Iddio balenava nel misterioso ordine dei moti Celesti come nella
misteriosa intima architettura della materia che, presentandosi ai nostri
limitatissimi sensi sotto aspetti e forme che a noi sembravano così reali
e definite, allo sguardo penetrante delle nuove discipline fisiche
prendevano aspetti spettrali, irreali e incerti come forme pensiero.
Le gelide ebbrezze dell’astrofisica, rivelandoci per spettroscopia la
costituzione chimica dei più lontani soli, ci presentava in pari tempo
questo nostro universo – isola, ricco sì, di miliardi di corpi celesti,
spaziati però l'uno dall'altro, tanto da dimostrare ancora una volta come
non la materia, ma l'energia, la vibrazione, siano l'essenza del mondo.
E il Jeans ci rivela le conclusioni ultime della scienza su
quest’universo di Onde dal quale la materia è bandita come un’irrealtà
che sarebbe ormai d’impaccio alla ricerca scientifica.
Dai lavori dei coniugi Curie sul Radium e i corpi radioattivi,
luminosamente comprovanti l'esistenza e l'architettura dell'atomo,
passo alla visione einsteiniana dell'Universo, considerando in modo
particolare l’evoluzione storico-filosofica della scienza che dal limitato
concetto delle sfere tolemaiche era giunta alla visione di un mondo
infinito, sia nel senso macrocosmico sia microcosmico, riaffermando
così l'essenza spirituale della materia che, disfacendosi sotto lo sguardo
indagatore della scienza, si riduce a un insieme di vibrazioni frenate o
scatenate, guidate ed elaborate da una misteriosa forza che, simile a
potente fiume, scorre viva ed innegabile, armoniosa e onnipresente,
cosciente ed intelligente - nelle grandi linee come nei minimi dettagli -
diretta verso un misterioso scopo. Pur sfuggendo ai deboli sforzi
dell'indagine umana, s’intravede nel movimento evoluzionistico delle
specie dei mondi quella corrente spirituale che fa esclamare al Jeans, a
quell'astronomo e fisico proveniente dalla vecchia scuola materialistica:
“Non vi sarà scienziato che possa trovare Iddio all'oculare del
Solo Salvatore Paladino
23
telescopio o del microscopio: ma non vi sarà scienziato che possa oggi
negare che l’Universo sia l'Opera di un Pensiero!".
Dopo aver tolto alla materia le sue più appariscenti qualità (calore,
odore, sapore, colore), ha dimostrato anche l’illegittimità delle sue
pretese d’impenetrabilità e persistenza.
Tolte tutte queste qualità, che ne resta della materia?
Essa è formata da un quid in perpetua mutazione, evanescente,
inconsistente, come tutto ciò che produce in noi qualunque sensazione.
La materia si è sciolta nelle nostre mani tramutata in forza.
Ed infatti, l’origine della nostra illusoria idea di materia non era che
nelle sensazioni nostre — soprattutto del tatto e muscolari — come
dimostra largamente la psicologia.
Ma una materia formata di energia non è caratterizzabile senza la
Quarta Dimensione, nel tempo, oltre le tre dello spazio.
Ed ecco che, sfatate le illusioni della materia e della stabilità, il
mondo si presenta come mutazione continua nelle quattro dimensioni.
Ci avviciniamo all'Eterno Presente agostiniano, e cominciamo a
comprenderlo — non più però come astrazione, bensì come una cosa
concreta.
Anzitutto, l'oscurità del problema della memoria si chiarisce: mentre
la memoria con le vecchie concezioni restava un mistero, con le nuove
s’intende benissimo. Abbiamo in noi stessi la rivelazione di ciò che è
veramente l'Universo, se non dimentichiamo che la nostra idea di
tempo è falsa, che l'inesistenza del passato è una nostra mera illusione.
Comprendiamo benissimo come un neurone possa riavere impulsi da
avvenimenti trascorsi: esso non è materia; esso si estende nel tempo;
esso ha dimensioni maggiori di quelle che finora gli abbiamo prestato.
Per facilitare l'apprezzamento della Quarta Dimensione potremmo
concederle il titolo di Dimensione Spirituale.
Nel mondo tutto vivente (dagli atomi agli animali), lo Spirito sarebbe
l'elemento di ogni psiche estesa nel passato e nel futuro.
Noi non vediamo se non la superficie temporale delle cose, il loro
aspetto dell'ultimo istante, come non vediamo i pensieri di una persona
che ci sta dinanzi, ma tanto la persona, come le cose, non potrebbero
esistere in una superficie senza spessore (attimo) – che svanirebbero,
bensì si estendono in un passato di cui abbiamo in ogni istante nella
porzione del corpo (cervello), di cui siamo coscienti, la prova manifesta.
Similmente, la Luna ci appare un disco piatto; una montagna ci è
indicata dal suo profilo – nel qual caso abbiamo la perdita di una delle
Centro Studi Salvatore Paladino
24
tre dimensioni dello spazio; del mare vediamo solo la superficie
increspata, e con l’immaginazione soltanto possiamo farci idea delle
acque profonde.
Tutti questi ragionamenti li abbiamo fatti senza scostarci dalle idee
correnti di spazio (estensione) e tempo (durata). Come in fisica così
anche in psicologia, forse, tempo e spazio si confondono.
L'analisi delle origini delle percezioni, sia di spazio sia di tempo,
mostra che il processo psicofisiologico è identico nei due casi, cioè
dipende da identiche variazioni propriocettive (Guillaume).
Ma ciò a noi non importa e, d'altra parte, l’inconoscibile di Spencer,
l'essenza metafisica, non sono raggiungibili; abolendo anche le idee di
tempo e di spazio, cadiamo nel nulla e dobbiamo per forza restarcene
muti.
Esiste una corrispondenza molto affascinante tra i fenomeni che
possono prodursi con un oggetto a tre dimensioni, in un ipotetico
mondo a due dimensioni abitato da esseri coscienti soltanto di due
dimensioni, e certi fenomeni astrali come appaiono a noi che viviamo
nel mondo fisico a tre dimensioni.
Un universo bidimensionale è rappresentato da un piano, il quale è
privo di spessore ed è dotato soltanto di lunghezza e di larghezza. Gli
abitanti di questo spazio piatto saranno chiamati "bianimali" e sono
confinati a stare sul piano, sia fisicamente sia intellettualmente. Per essi
non esistono direzioni oltre quelle del piano, e lo spazio, a noi familiare,
è inaccessibile ai loro sensi perché è un interspazio. Vedono solo il
contorno delle figure, e per vederne le parti interne dovranno eseguire
degli opportuni tagli.
Solo Salvatore Paladino
25
Potranno nascondersi alla vista dei loro simili chiudendosi in una
stanza (ad esempio un rettangolo).
Sarebbe loro impossibile uscire dal rettangolo-stanza se le porte
fossero ermeticamente chiuse, giacché essi non concepiscono che la
stanza, pur essendo chiusa nelle sue dimensioni, è pur sempre aperta
nella terza dimensione (l'altezza). Un essere piatto che fosse dotato del
magico potere di muoversi nella terza dimensione, potrebbe sparire da
una stanza chiusa senza attraversarne le pareti e riapparire fuori di essa,
mediante un piccolo spostamento nella terza dimensione.
Il “bi-animale” non può concepire il concetto di nodo (come
potrebbe annodare una corda?). Se la superficie che costituisce il
mondo dell'essere piatto fosse sferica, egli non ne potrebbe avere l’idea
perché il concetto di superficie curva implica quello di una terza
dimensione.
E se la superficie sferica dove il bi-animale vive fosse contenuta in
un'altra superficie sferica concentrica e da essa separata da un interstizio
infinitamente stretto, egli non avvertirebbe di essere "imprigionato",
giacché la percezione dell'interstizio fra le due superfici sferiche
presupporrebbe il concetto della terza dimensione. Potrebbe darsi che
sulla superficie esterna abitasse un altro essere bidimensionale del tutto
simile a lui: nessuno dei due potrebbe accorgersi dell'altro né potrebbe
credere alla sua esistenza, poiché essi vivono in due mondi
bidimensionali irrimediabilmente separati l'uno dall'altro, benché
vicinissimi tra loro e altrettanto reali.
E se uno dei due esseri piatti avesse la facoltà di muoversi nella terza
dimensione, egli potrebbe superare l'interstizio e passare dalla propria
superficie a quella dell'altro, scomparendo e riapparendo
"miracolosamente" di fronte ai suoi simili. Ovviamente un tale essere
piatto sarebbe per noi assolutamente invisibile, e altrettanto invisibili
saremmo noi per lui. Tale invisibilità, o impossibilità di percezione, non
implica necessariamente la non esistenza.
Noi non abbiamo nessun diritto di affermare che il nostro ipotetico
bi-animale non esista nella realtà; allo stesso modo, il bi-animale non
avrebbe nessun diritto di dire che non esistiamo noi, esseri
tridimensionali.
Sul filo di questo ragionamento, possiamo ora chiederci: il fatto che
noi non riusciamo ad immaginare una quarta dimensione, così come il
bi-animale non riesce ad immaginare una terza, ci autorizza ad
immaginarla pura fantasia? No, naturalmente. Potremmo, in effetti,
Centro Studi Salvatore Paladino
26
essere circondati, senza alcuna possibilità di percepirli, da esseri od
oggetti quadrimensionali. Dovrebbe trattarsi di un iperspazio nel quale
la dimensione per noi occulta - la quarta - sarebbe perpendicolare a
tutte le tre che conosciamo.
Muovendosi lungo la quarta dimensione dovrebbe essere possibile
entrare in una stanza ermeticamente chiusa, oppure uscirne. Si
dovrebbe poter vedere la quarta dimensione, l’interno di un corpo
solido, così come è possibile per noi vedere l'interno di una figura piana
guardandola dalla terza dimensione (l'altezza).
Dovrebbe essere possibile, agendo nella quarta dimensione, fare e
disfare un nodo su una corda i cui capi fossero fissati ciascuno in un
morsetto. Separati dalla quarta dimensione, eppur vicinissimi,
potrebbero esistere altri universi tridimensionali altrettanto reali quanto
il nostro, abitati da esseri esattamente simili a noi, ma per noi più
irraggiungibili degli abitanti di un'altra galassia.
Solo se uno di noi ottenesse la facoltà di viaggiare nella quarta
dimensione, potrebbe penetrare in questi altri ipotetici universi, ed ecco
che le sue partenze sarebbero per gli altri come sparizioni istantanee e
miracolose, e i suoi ritorni come apparizioni altrettanto magiche e
incredibili.
Ora, e qui sta il fatto più interessante, esistono fenomeni meta-
psichici quali gli apporti, gli asporti e le precognizioni, che inducono
irresistibilmente a considerare la quarta dimensione come qualcosa di
più di una semplice speculazione filosofica e matematica.
1) Gli oggetti spostati nella terza dimensione si possono fare
apparire o scomparire a volontà nel mondo a due dimensioni.
2) Un oggetto circondato da una linea può essere portato fuori dallo
spazio racchiuso per mezzo della terza dimensione.
3) Curvando un mondo a due dimensioni rappresentato da un foglio
di carta, due punti distanti possono essere avvicinati e anche messi in
coincidenza, distruggendo il concetto bidimensionale della distanza.
4) Un oggetto asimmetrico può essere rivolto nella terza dimensione
e riapparire sotto una forma corrispondente alla sua immagine nello
specchio; così la mano destra diventa la mano sinistra.
5) Quando un oggetto è a due dimensioni, dal punto di vista della
terza dimensione tutti i punti dell'oggetto sono visti
contemporaneamente senza la deformazione della prospettiva. Per un
essere la cui coscienza fosse limitata a due dimensioni, i fenomeni
suddetti sembrerebbero "miracolosi" e del tutto incomprensibili.
Solo Salvatore Paladino
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E' curioso notare che i seguenti fenomeni hanno costantemente
luogo nel mondo a tre dimensioni, e sono ben familiari agli spiritisti:
1) Entità o oggetti appaiono e scompaiono;
2) Si riproducono "apporti" di oggetti provenienti da grandi
distanze;
3) Escono oggetti da scatole chiuse;
4) Lo spazio è pressoché annullato;
5) Un oggetto può essere rivolto, e cioè la mano destra cambiata in
una mano sinistra;
6) Tutte le parti di un oggetto, per esempio un cubo, sono viste
contemporaneamente senza alcuna deformazione di prospettiva; così
pure tutta la materia di un libro chiuso può essere vista
contemporaneamente.
Un Punto che ha una “posizione”, ma non una "grandezza", non ha
alcuna dimensione; una Linea creata dal movimento di un punto, ha
una dimensione, la lunghezza; una Superficie creata dal movimento di
una linea ad angolo retto rispetto a se stessa ha due dimensioni:
lunghezza e larghezza; un Solido formato da un movimento da una
superficie ad angolo retto rispetto a se stessa, ha tre dimensioni:
lunghezza, larghezza e altezza; un Tesseract è un oggetto ipotetico
creato dal movimento di un solido in una nuova direzione ad angoli
retti rispetto a se stessa, avente quattro dimensioni: lunghezza,
larghezza, profondità ed una quarta, ad angoli retti a questi tre, ma
impossibile a riprodursi nel nostro mondo a tre dimensioni. Molte
proprietà del Tesseract possono essere dedotte da quelle degli elementi
che lo costituiscono, conformemente alla seguente tavola:
Punti Linee Superfici Solidi
Un punto ha 1 - - -
Una linea ha 2 1 - -
Una superficie ha 4 4 1 -
Un cubo ha 8 12 6 1
Un Tesseract ha 16 32 24 8
Salvatore Paladino
Centro Studi Salvatore Paladino
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SIDDHARTHA GAUTAMA BUDDHA
di Salvatore Paladino
onsiderandolo con spirito occidentale, si è portati ad
immaginare che il buddhismo del Buddha (Illuminato) o meglio,
del principe Siddhartha appartenente alla famiglia Gautama, del
clan degli Shakya, nato a Kapilavasta nel 566 a.C., fosse una dottrina
razionale e agnostica, l'opera di un filosofo offerta alle possibilità
spirituali degli uomini anziché una fede capace di dar vita non solo ad
una chiesa (o, se si preferisce, ad una comunità), vitalissima e tuttora
operante, ma anche una specie di umanesimo asiatico: l'unico che il
continente abbia conosciuto.
Probabilmente, una valutazione di questo genere ci allontanerebbe
dalla verità.
Il titolo di Buddha è il più alto grado di sapienza e di Santità. Per
divenire Buddha o Maestro illuminato (che ha raggiunto il Nirvana) si
devono rompere i legami dei sensi e della personalità; acquistare una
completa percezione del Sé Reale, ed imparare a non separarlo da tutti
gli altri Sé; imparare per esperienza l'intrinseca realtà (illusione) di tutti i
fenomeni, primo fra tutti quello del cosmo visibile; conseguire un
completo distacco da tutto ciò che è evanescente e finito, e vivere,
mentre si è sulla Terra, solo nell'Immortale Sempiterno.
Gli Spiriti o creature - sostengono i pitagorici - sono emanazioni
delle partì più sublimate dell'etere, sono emanazioni, aliti, ma non
forme. L'etere è incorruttibile, e ciò che è incorruttibile è ben lungi
dall'essere annichilito, quando si libera dalla forma: si può quindi
considerare immortale.
C
Solo Salvatore Paladino
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"Ma cos'è quello che non ha CORPO né FORMA, che è
imponderabile, invisibile e indivisibile, che esiste eppure non è?" –
chiedono i buddisti.
"E' il Nirvana” – si risponde – “Non è qualche cosa, né una
regione, ma piuttosto uno Stato d’Essere”. Quando si raggiunge il
Nirvana, si superano gli effetti delle "Quattro Verità", poiché un effetto
può venire prodotto soltanto per mezzo di una certa causa, ed ogni
causa è annichilita in questo stato. Queste quattro Verità costituiscono
il nocciolo della dottrina Buddhista del Nirvana.
Nell'opera "Pradjua Paramita" (Perfetta Saggezza) sono definite come
segue:
l) l'esistenza del dolore, 2) l'origine del dolore, 3) la cessazione del
dolore, 4) la via che conduce alla cessazione del dolore.
Qual è l’origine del dolore? L'esistenza, la nascita, la crescita, la
senilità e la morte finale, poiché dove vi è una forma, là vi è la causa del
dolore e della sofferenza.
Soltanto lo Spirito non ha forma e perciò non si può dire che esista.
L'uomo (quello interiore, etereo) raggiunge questo punto quando
diviene completamente spirituale, quindi senza forma; raggiunge con
ciò lo stato della perfetta Beatitudine. L'uomo, come essere oggettivo,
resta annichilito, ma l'entità Spirituale, con la sua vita soggettiva, vive
per sempre, perché lo Spirito è incorruttibile ed immortale.
Nella filosofia buddhista l’annientamento significa soltanto
dispersione della materia, in qualsiasi forma o sembianza di forma,
poiché tutto ciò che ha forma è temporaneo e quindi non è che
un’illusione.
Quando l'entità spirituale si libera da ogni particella di materia, di
sostanza o di forma, e ridiventa un soffio spirituale, solo allora entra
nell'eterno ed immutabile Nirvana. E questo soffio, esistente nello
Spirito, è Nulla perché è Tutto; come forma, sembianza, figura, è
completamente annientato; come Assoluto Spirito esiste ancora, poiché
è diventato l'Essere Assoluto Stesso.
Quando lo Spirito, in linguaggio buddistico, entra nel Nirvana, perde
la sua esistenza oggettiva, ma mantiene il suo essere soggettivo.
Manas, derivazione o il prodotto in forma riflessa di Ahamkara, la
"concezione dell'io o egoità". Unito inseparabilmente ad Atma-Buddhi
è chiamato Ego Spirituale e Taijasi (il radioso).
Questa è la nuova individualità, cioè l'Uomo Divino. E' l'Ego che si
reincarna, l'"IO" individuale ed immortale, non quello personale; è, in
Centro Studi Salvatore Paladino
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breve, il veicolo della monade Atma-Buddhi, la maschera evanescente
che cela la vera individualità durante la lunga serie delle rinascite.
Buddhi, l'Anima Spirituale, il veicolo di Atma. Atma, il Sé
Superiore, che non è né il vostro Spirito né il mio, ma che, come la luce
del Sole, rischiara tutto. Quindi non è esatto affermare che Gautama
non avesse mai insegnato nulla riguardo alla vita futura o che avesse
negato l'Io, l'anima o lo Spirito come un'illusione, solo in base a
ricerche fatte non coscienziosamente: è assurdo.
Inoltre, ricordo che Dio non è qualcosa, cioè non è un Essere
concreto visibile a cui un nome esprimente qualche oggetto a noi noto
sulla Terra si possa attribuire con proprietà.
Dio non è proprietà privata di questa o quella religione, e nessuno è
nel vero quando dice di essere il solo, o la sola religione a possedere la
verità rivelata, perché Dio, essendosi reso manifesto in ogni essere, può
rivelarsi in qualsiasi momento ed in qualsiasi nazione, senza distinzioni
di razze elette o non elette, perché siamo tutti manifestazione del suo
immenso amore.
La morale Buddhista. Il parametro sul quale il Buddha misura i
valori del mondo è una serenità ineffabile, inesprimibile con i mezzi
umani, incomunicabile, perché esclusivamente individuale, che nasce
nell'Essere giunto al termine della via che va verso la liberazione,
quando si riesce ad osservare con assoluta indifferenza – non priva di
compassione per tutte le vite che sono lontane dalla liberazione – il
corso delle esistenze, e soprattutto di quella propria.
Ed ecco il modo per giungere a questo nuovo piano che porta
all’estinzione del dolore.
E' l'ottuplice sentiero che si chiama: purezza di fede, purezza di
parola, purezza di azione, vita pura, sforzo puro, volontà pura, memoria
e meditazione pure.
Un confronto tra il Cristo ed il Buddha. Mentre la nascita e vita
di Gesù sono fedelmente copiate su quelle del Krishna Brahmanico, il
suo carattere storico di riformatore religioso della Palestina rappresenta
il vero tipo del Buddha dell'India. La grande rassomiglianza delle
aspirazioni filantropiche e spirituali, come le circostanze esteriori,
colpiscono molto.
Per quanto il Buddha fosse figlio di un Re, mentre il padre di Gesù
era un falegname, pure il Buddha era insoddisfatto dello Spirito
dogmatico della religione del suo paese, dell'intolleranza e della ipocrisia
Solo Salvatore Paladino
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dei preti, della loro mostra esteriore di devozione, delle inutili cerimonie
e preghiere.
Come il Buddha rovesciò violentemente le regole e le leggi
tradizionali dei Brahmani, anche Gesù dichiarò guerra aperta ai Farisei
ed agli orgogliosi Sadducei. Quello che il Nazzareno fece come
conseguenza della sua umile origine, il Buddha fece come volontaria
penitenza.
Viaggiò ovunque come mendicante ed ancora, come Gesù, nel corso
della sua vita preferì la compagnia dei Pubblicani e dei peccatori.
Ognuno dei due tendeva ad una riforma sociale come pure religiosa
e, dando un colpo mortale alle vecchie religioni dei rispettivi paesi,
divenne il fondatore di una nuova.
Gesù non insegnò nulla al mondo che non fu insegnato dagli altri
Maestri in epoche antecedenti. Incominciò il suo sermone con precetti
puramente Buddhistici, accettati dagli Esseni (Ossioi, dall'Aramaíco
Mesopotamico "Hese", significa "Santi"; di origine sincretista iraniano
babilonese). L'identificazione corrisponde con i primi Cristiani, chiamati
appunto Santi nel Nuovo Testamento - anche per il fatto che quando
apparvero i primi cristiani con questo nome, sparirono dalla storia gli
Esseni, pur allora tanto numerosi e ben organizzati in tutto il mondo
ellenico. Inoltre, "essenoi" ed "essaioi", come ricorre negli autori
antichi, deriverebbero rispettivamente da "isiho" e "isayo", che nella
lingua Pali significa semplicemente "buddhista", e generalmente
praticati dagli "Orphikoi" o neo platonici.
Gesù cerca di incitare al disprezzo dei beni terreni, all'Amore per
l'umanità, per la povertà e la castità. Benedice i poveri di Spirito, i docili,
gli affamati ed assetati di rettitudine, i misericordiosi e gli amanti della
Pace, come il Buddha, e da poca speranza alle caste altolocate di entrare
nel Regno dei Cieli.
Ogni parola del suo sermone è un'eco dei principi essenziali del
Buddhismo monastico. I dieci comandamenti del Buddha, come si
trovano nell'appendice del "Pratimoksh Asutra" (testo Pali-Burmese),
sono elaborati in pieno da Matteo.
"Per arrivare a Ciò che non si ha, si deve seguire la via in cui nulla si ha; Per
arrivare a Ciò che non si è, si deve seguire la via in cui nulla si è; Per ottenere il
tutto si deve abbandonare tutto”.
Centro Studi Salvatore Paladino
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INCARNAZIONE, VITA DOPO LA MORTE E POTERE DI
DIO IN NOI
oi abbiamo una sola incarnazione. Il nostro “Io” fa diverse
incarnazioni tutte in una volta, e si parla di Incarnazione non
di reincarnazione; nessuno si reincarna, e i morti non
resuscitano a vita eterna, perché sono vivi.
Come fa uno vivo a resuscitare dalla morte se siamo vivi? E siamo
nella dimensione dei vivi, non dei morti.
Ci sono tra noi i morti viventi, milioni di persone che sono zombi
viventi, che non hanno più Anima perché la loro anima è morta, ma
camminano per le strade del mondo e fanno guerre, creano pestilenze,
creano droghe, creano malattie, creano multinazionali, bombe, creano
petroli, bruciano il pianeta, perché sono morti, sono assassini.
Invece lì c’è la pace di Dio, di Cristo, di Buddha, Rama, che sono sul
sentiero del tempo, sono vivi, non esiste la morte.
La morte non esiste, non è mai esistita, è solo un’invenzione degli
stupidi che vogliono tenere altri stupidi sotto il loro controllo.
Quando si dice morte, si entra in un’altra Vita più grande in un altro
stato di Coscienza, in un altro mondo di sogno, perché tutto è un
sogno, essendo l’universo il sogno di Dio – i vari settori, le dimensioni,
gli stati coscienziali sono mondi di sogno; per esempio, quando tu ti
addormenti muori alla realtà, sei sul letto steso come morto – in realtà
sei morto perché non sei più consapevole, ma è un lasso di tempo
breve, mentre la morte è un lasso di tempo più lungo, ma è identica
cosa – tu vai in un altro mondo, nel mondo eterico, nel mondo
psichico, nella coscienza eterica.
Questo mondo noi lo chiamiamo vita, l’altro mondo di sogno lo
chiamiamo morte. Come nel sonno facciamo un viaggio particolare,
quando ci svegliamo noi non ricordiamo il modo in cui ci svegliamo,
così né quando moriamo né quando rinasciamo sappiamo il momento
del passaggio; il filo della vita può essere attaccato a noi e può essere
N
Solo Salvatore Paladino
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spezzato per un motivo o per l’altro, e allora si spezza e il sonno
diventa più lungo e poi ci risvegliamo di nuovo. La morte in realtà è un
passaggio da uno stato di coscienza a un altro, da un sogno all’altro: due
livelli di sogno che noi viviamo.
Dio ha creato dei mondi illusori, l’universo è il suo sogno.
Bisogna prendere consapevolezza e autocoscienza delle diverse
sfumature della vita creativa: in un certo senso non è vita reale ma
simulazione di vita. E come un pilota che va in una camera di
simulazione: prima di poter volare deve fare pratica, e solo dopo mesi e
mesi di prove e pratiche è pronto per andare a volare realmente.
E così noi entriamo in un mondo di simulazione di vita secondo
tutte le nostre esperienze e rafforzamento di consapevolezza: questa
simulazione, poi, ci porterà a una vita reale, quello che noi chiamiamo il
Paradiso o Vita Eterna; è semplicissimo, più semplice di quanto si possa
immaginare.
Ognuno fa le sue esperienze; se dovessi dire io, alla luce delle mie
esperienze reali, perché per cinque volte sono uscito dal corpo e per
cinque volte rientrato nel corpo, io non avevo dolori e sofferenze
quando sono rientrato, quelle sono ritornate, io mi sono visto fuori del
corpo e tutti piangevano, non ho visto nessun tunnel o luce, queste
sono solo disinformazioni che ci danno. Una cosa del genere non
potrebbe mai essere, come se a un cieco fai vedere un bagliore di luce
ma lui non ha visto niente, continua ad essere cieco e così tutte le altre
cose. Quando noi entriamo in un’altra dimensione, non sappiamo se è il
bagliore dei tachioni o la luce della quarta dimensione o sono esseri
sotto forma di globi luminosi che vivono la loro vita, perché non è
detto che in quelle dimensioni i corpi sono come i nostri, ma globi di
luce che poi possono assumere altre sembianze a seconda di chi si
trovano davanti.
Ora, tutte queste cose senza reale consapevolezza sono descritte in
modo assurdo, io invece le descrivo per come le ho viste realmente: il
mio corpo come il doppio del corpo fisico, che prova pietà e
compassione per coloro che piangevano per me nel letto di morte,
mentre io sono vivo.
Io non sono mai andato a trovare i miei cari nel cimitero, mia madre
e mio padre, perché nel mio cuore sono sempre vivi, perché la morte
non esiste, loro sono vivi e io li penso come esseri viventi, non come
carne che è andata in putrefazione o cenere. Sono abitudini aberranti,
non so cosa vanno a fare le persone al cimitero, poiché quando un
Centro Studi Salvatore Paladino
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corpo fisico si disgrega non c’è più niente, gli atomi vanno a ricomporsi
con altri atomi, quindi, man mano che si disgregano, vanno a
ricomporsi con altri atomi, che poi si riaggravano con altri corpi sottili;
se il corpo eterico si disgrega, non c’è più niente, l’unica realtà è l’”Io”,
che si trova fuori dalle dimensioni illusorie, che non ha niente a che fare
con i nostri corpi evanescenti e sottili
Nell’etere, tutto quanto succede nel cosmo è registrato; se tu vuoi
rivedere o pensare ai tuoi cari, basta che tu ti concentri e li rivedi come
un film.
Ma in realtà, l’unica cosa che c’è è Dio, e il suo amore e gli altri esseri
che verranno.
Se siamo connessi alla Vita Universale con quello che noi chiamiamo
natura, siamo connessi; se ci sconnettiamo cosa succede? Sofferenze,
malattie e morte.
Gesù cosa diceva? Quello che faccio non lo faccio per mio potere,
ma perché il Padre mio lo vuole, se il Padre mio non volesse, io non
potrei fare questi miracoli.
Se Lui si fosse sconnesso da Dio, nonostante una conoscenza
immensa, non avrebbe potuto fare miracoli.
Solo Salvatore Paladino
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Solo Dio può farli, tramite quella Forza Energetica Spirituale che ha
creato e plasmato gli Universi; se noi ci connettiamo, anche se uno è
ammalato, l’attimo in cui si connette “lo stampo eterico” ricostituisce la
parte malata.
Questo perché la goccia separata dal mare non ha la potenza del
mare, ma se è nel mare la ha.
Noi siamo Scintille di Dio, se ci connettiamo alla Fiamma possiamo
fare miracoli e qualsiasi nostra parola diventa Verbo, volere è potere, e
tutto è una creazione mentale; se ci sconnettiamo, non possiamo fare
niente, se ci connettiamo possiamo fare miracoli e qualsiasi nostra
parola diventa Verbo – resusciteremmo pure i morti come faceva Gesù.
Salvatore Paladino
Centro Studi Salvatore Paladino
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L’Imitatio Christi di Salvatore Paladino
mercanti del Tempio di Dio sono oggi più presenti che mai, forse
mai come ora il Tempio è stato così assediato.
Trattasi, oltre che dei sensali che agiscono per conto del potere
costituito, di tutti quelli che, pur non appartenendo direttamente a
quest’ultimo, non danno nulla senza chiedere qualcosa in cambio, sono
la maggioranza, sono molti di noi, sono coloro che non fanno nulla per
nulla.
I più meschini sono, senza ombra di dubbio, coloro che stanno il
loro breve periodo su questa Terra per chiedere la moneta di Cesare in
cambio dell’informazione seguente: dove si trova il Tempio di Dio?
Ad un dipresso, più abbietti, i mercanti del Tempio inteso come
corpo fisico malato – ovvero i mercanti della salute.
Salvatore Paladino, per la sua opera, è l’Uomo che potrebbe essere
affiancato tranquillamente ai grandi Maestri, se non fosse che egli stesso
ha sempre rifiutato di considerarsi o essere considerato tale, definendosi
piuttosto, e sono le sue stesse parole pronunciate in un seminario:
“Mediatore di Cristo”.
In effetti, del grande comandamento del Cristo: “Ama il prossimo tuo
come te stesso”, Salvatore ne ha fatta la ragione di una intera vita,
dedicando tutte le energie, tutte le sue conoscenze, a soccorrere le
persone che a lui si rivolgevano e ad alleviarne le pene fisiche e morali.
Dalla propria fanciullezza, quando si dedicava a collette per
raccogliere cibo o denaro per i poveri, per quelli che non avevano
niente da mangiare o non possedevano i soldi necessari per curarsi, fino
all’ultimo dei suoi giorni quando, consumato e senza altre energie, con
le forze che lo abbandonavano sempre più, lo vedemmo ancora al
fianco di persone che erano presso di lui per essere aiutate e curate, e
per tutta la vita, mai chiese nulla in cambio.
I
Solo Salvatore Paladino
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Come si potrà mai cancellare dalla mente l’ultima immagine che
abbiamo di Salvatore Paladino, poche ore prima di lasciare il corpo
fisico, al fianco di un ammalato? Questo è lo scandalo dei nostri tempi,
quello che troppo pochi ancora sanno, che i molti si rifiutano o si
rifiuteranno di vedere.
Sarà questa ultima immagine che Salvatore ci ha lasciato, non solo
come testimonianza viva del suo operare, ma come una lama infuocata
ed eterna rivolta contro i detrattori di ieri, oggi e domani?
Questa ci sembra la perfetta Imitatio Christi, anche se, probabilmente,
Salvatore non amerebbe questa definizione. Ma chi vi scrive non
saprebbe come altro definire ciò che ha potuto scorgere, con i propri
occhi, attraverso un episodio vissuto di persona, nel volto di Salvatore,
quando, ricevuta una chiamata da parte di una donna drammaticamente
bisognosa di aiuto, concentrava la propria attenzione su di essa,
estraniandosi totalmente da ciò che lo circondava, mentre nella sua
persona, nel suo volto, risplendevano involontariamente i tratti della
compassione vera.
Quella compassione infinita che io ebbi la fortuna di percepire in
quell’attimo sul suo volto e nella sua voce quando invitava quella
donna, mai sentita prima, in ansia dall’altro capo del filo, a venire a casa
sua il mattino successivo, fece sgorgare lacrime involontarie dai miei
occhi.
Le famose filippiche di “Turiddu” erano un’altra cosa, ma solo in
apparenza, e non smentiscono assolutamente quanto affermato poco
sopra, perché “Il Divino non è semplicemente vendicativo e severo e nemmeno
docile e mansueto, non offre sempre l’altra guancia al nemico. Conosce tutte le
manifestazioni della vita, le emozioni orgoniche sono buone e miti quando devono
esserci bontà e mitezza. Sono dure e colpiscono duramente quando la Vita viene
tradita e offesa. La vita può avere forti eccessi di rabbia come durante l’espulsione
dei mercanti dal Tempio”. (Wilhelm Reich – L’Assassinio di Cristo).
La rabbia era, ancora una volta, amore per il prossimo! Ma se di
Imitatio Christi si trattasse davvero, sarebbe giusto anche, senza timore di
essere tacciati di blasfemia, pensare che le ultime sofferenze fisiche (le
ultime di una lunga serie procurategli dalle aggressioni e dal suo
“testare” le malattie stesse per capirne il meccanismo e il rimedio),
ovvero le perdite di sangue ed acqua dal corpo, siano davvero una
testimonianza tangibile di questa Imitatio?
Le ultime sofferenze di Salvatore restano comunque il segno fisico
lampante di una sofferenza più grande, quella che potrebbe aver
Centro Studi Salvatore Paladino
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provato Cristo, appunto, e di molti altri Maestri o Santi, condotti nel
patibolo dall’ignoranza, in altre parole di non essere stato compreso
appieno, quella di non aver potuto portare a termine – queste sono le
parole di Salvatore – “la Rivoluzione Copernicana”, ovvero svuotare gli
ospedali, alleviare in maniera semplice e naturale le sofferenze fisiche e
morali degli uomini.
La rivoluzione non poté avvenire appunto perché – ancora parole di
Salvatore: “Padre perdona loro perché non sanno quel che si fanno e non
quel ch’essi fanno”. Forse anche per i continui massacri che Salvatore
subì per tutta la vita, massacri che gli hanno impedito di portare a
termine il compito che gli era stato affidato.
Il secondo dei tre elementi dell’Imitatio è il potere di Guarigione.
Sono centinaia le lettere di persone aiutate da Salvatore, ne abbiamo
la prova attraverso le testimonianze degli ultimi quattro anni della sua
vita, ma che non prendono in considerazione quelle dei quarant’anni
precedenti, sulle quali non potremmo avere che una documentazione
parziale e forse mai vi potremmo accedere, purtroppo, perché al
momento in cui scriviamo non sappiamo che fine farà e se qualcuno se
ne prenderà cura.
Come il Cristo, Salvatore curava le persone con un po’ di terra (la
famosa terapia di argilla) e un poco di acqua fresca (le tisane, i suoi
preparati di cibi di transito) ma, soprattutto, le persone che seguivano le
sue informazioni rinascevano appunto in acqua e spirito, perché
Salvatore faceva sua anche l’altra affermazione di Cristo, ovvero: “La
tua fede ti ha salvato”, cioè la tua voglia di guarire, perché ognuno di noi è Dio.
La guarigione fisica è, anche per Salvatore, solo un punto di partenza
verso qualcosa di più elevato, sublime, che attende l’uomo, quel
cambiamento di programma, come piaceva definirlo Salvatore che, per
dirla sempre con la sue parole “Attraverso un processo evolutivo, fatto di
sofferenze, di cadute di rialzate, di sbagli, l’uomo migliora se stesso passando per la
via del Fuoco, come il ferro – per modificarsi – acqua e fuoco, acqua e fuoco fino a
diventare acciaio – questa è la strada sulla via della Luce – senza più tornare
indietro. Per raggiungere l’Anima Universale, essere angeli tra gli Angeli, avere
grandi Ali bianche e volare attraverso l’Etere, le vie del cosmo per adorare Dio. Noi
siamo vermi di terra come il baco della farfalla – questo è il nostro compito – noi
siamo il futuro di Dio, il futuro della Luce, e così facendo lasceremo dietro di noi la
Materia Oscura, e l’ignoranza”.
L’imitazione Cristica è completata da un terzo elemento, una terza
similitudine, in altre parole il tradimento perpetrato nei suoi confronti.
Solo Salvatore Paladino
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Salvatore lo ha subito non una, non due ma centinaia di volte, quasi
a poter affermare che questo è accaduto per tutta la sua vita, senza
soluzione di continuità, tradimento perpetrato da quasi tutte le persone
che si erano rivolte a lui ed erano state da lui aiutate e molte volte
“salvate”.
Il tradimento da parte delle persone che amava e che non smise mai
di amare nonostante quello, ed aiutandole ancora dopo essere stato
tradito, fu quindi una condizione necessaria e imprescindibile del suo
operare su questa Terra.
Per dirla con il Vangelo, anche Salvatore fu tradito così presto
ovvero “per tre volte prima che il gallo cantasse” e quindi per centinaia
di volte.
Centro Studi Salvatore Paladino
Centro Studi Salvatore Paladino
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Ricordi Ancestrali – La Voce Tonante
O voi che solcate i liberi spazi
ed i limpidi cieli dell’immenso creato;
o voi fratelli di un tempo lontano,
quando fanciulli sorridevamo al Sole;
o voi che affrettaste il vostro cammino di innumerevoli
albe e tramonti, protesi verso la nuova “aurora del Sole”;
o voi che conquistaste le più alte vette dell’umano cammino,
uscendo dai globi della rinascita;
o voi che controllate lo svolgersi dell’umano destino,
non disdegnando di volta in volta di scendere
lasciando la vostra impronta divina;
a voi che mi foste fratelli protendo il mio sguardo
sperando in un atto d’amore;
e di questa speranza io vivo.
Adesso ricordo di quando eravamo fanciulli
e correvamo insieme verso il Sole,
ma un giorno di quelli più belli io caddi:
non resistetti al grande bagliore.
I vostri occhi erano puri, casti, incontaminati
e nella gioia di bere la Luce vi scordaste di me.
Io caddi giù nella materia e più non mi alzai:
anch’io di voi mi dimenticai.
Ora che vedo l’astro lucente del Sole i ricordi si fanno più vivi
e rimembro quei tempi lontani quando felici eravamo in Lui.
Voi nel fare il gran balzo,
vi accorgeste della mia assenza e mi cercaste,
gridando ai quattro angoli dell’Universo il mio “Nome”;
ma io non ero più nella Luce,
già le tenebre avvolgevano il mio corpo di carne.
Voi gridaste con la Possente Voce
di Luce nell’affannosa ricerca,
io con la mia debole voce di tenebre: più non ci incontrammo.
Grande fu il vostro dolore, ma più grande l’amore che spinse
la vostra ricerca ai confini del regno di Dio.
Solo Salvatore Paladino
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Adesso scorgo nei cieli segni divini
che guizzano simili a lampi di luce:
saranno i miei fratelli che hanno spinto la loro ricerca
ai confini del regno delle tenebre?
Allora la gioia riprende il mio cuore
nella speranza che l’eco del mio dolore venga,
attraverso le ali del vento, raccolta da mani pietose
e deposta sull’altare dell’Amore.
Io sento il vostro richiamo, esso mi giunge da lontane contrade,
ma la voce mia non è più quella di una volta;
la possente tonalità di quei giorni quando gridavamo al Sole,
adesso è un pallido eco di Sole morente.
Io non dispero, sono sicuro che un giorno voi udrete la mia Voce
tornata potente,
allora scenderete a prendermi per mano per mai più lasciarmi.
Salvatore Paladino
Centro Studi Salvatore Paladino
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DNA e Pensiero Laterale o Olistico – Salvatore Paladino
ossiamo dire che le cellule hanno una memoria che in origine era
nelle stringhe che, costituendosi in particelle elementari, ha dato
origine ad aggregazioni quindi a atomi.
Gli atomi, a loro volta, con la loro mente atomica, hanno creato
molecole che si sono aggregate in altre forme più complesse, dando vita
alle cellule, e le cellule hanno fatto lo stesso processo, creando organi e
corpi.
Quindi le cellule all’inizio contenevano un istinto come gli animali, e
noi sapevamo tutto quello che sapevano gli animali, avevamo il
linguaggio primordiale, potevamo comunicare con gli animali e con il
cosmo, con tutti gli universi, perché avevamo l’informazione dello
Spirito Santo, avevamo la stessa informazione della terza espressione
del Padre che ha vivificato e ampliato la materia in scienza e coscienza.
Quindi, tutto quello che è materia in tutte le sue forme viventi e non
viventi, ha tutte informazioni di Dio.
Tutti potrebbero “comunicare” tra loro, ma noi non abbiamo più
l’istinto, la consapevolezza di poter comunicare, perché non
comunichiamo a ben vedere neppure tra noi vicini, o parliamo
addirittura lingue diverse tra nazioni.
Cosa significa? Che ci hanno ammalato, ci hanno plagiato e
modificato dentro, nei circuiti del DNA, affinché in certi momenti
scatti una informazione sbagliata.
Un metodo per cambiare questo tipo di cose è un metodo
semplicissimo, ossia ragionare senza dare nulla di scontato, affrontare
problemi anche in maniera totalmente diversa dal pensare attuale.
Creare quindi un corto circuito che ci svegli e ci stacchi dalla mente
lineare per una mente olistica.
P
Solo Salvatore Paladino
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Ci accorgeremo così che tutto quello che ci hanno detto e scritto sia
nella bibbia sia in qualsiasi tipo di conoscenza e scienza, qualsiasi
teologia, teosofia, filosofia appariranno come tutte cazzate.
Sono tutte stronzate che ci legano alla materia e ci rendono schiavi
di certi personaggi che hanno la conoscenza pura, che hanno la gnosi e
la conoscenza totale.
Centro Studi Salvatore Paladino
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PERCORREREMO I SENTIERI DEL TEMPO
	
	
e tu ti trasformi non sei più umano, sei divino.
Questa è la nostra evoluzione, quella della farfalla che vola perché
ha seguito tutto il percorso di auto-realizzazione. Dal baco alla
farfalla; così noi dall’animale all’umano, al superumano, al divino, al
cosmico, diventeremo Angeli, poi Dei. Metteremo le ali e voleremo nei
cieli infiniti e percorreremo i sentieri del tempo.
Saremo liberi, cominceremo a comprendere quelle cose che non
comprendiamo adesso, cioè comprendere la natura in tutta la sua
estensione, in tutti i suoi movimenti. Ma la vedremo da dentro e da
fuori, vedremo gli atomi, i quark, le particelle elementari, vedremo le
stringhe, qualsiasi cosa a livello di microcosmo come di macrocosmo,
vedremo i soli, i quasar, le giganti rosse oppure le bianche nane,
vedremo come sono fatti, come sono nati.
Perché dentro di noi c’è cognizione pura, che significa sapere
all’istante - non semplice percezione, che è tutt’altra cosa, tu percepisci
qualcosa ma non sai cos’è.
Noi diventeremo Dio in Dio.
E’ come una goccia che cade nel mare e diventa il mare con i poteri
dell’oceano; se si stacca, invece, non è più niente. Ecco che Gesù
diceva: “Quello che faccio non lo faccio da me ma dal padre mio, perché lui mi
permette di farlo”, ma l’attimo in cui mi distacco dal padre mio non sono
più nessuno, un grande uomo, un vero uomo, ma non Dio.
E’ la connessione che ci porta quel potere incredibile, inaudito; se
siamo disconnessi con la vita, con la natura, non siamo più niente.
Così è la vita meravigliosa, quella del lato positivo, non quella del
lato negativo, ma quella della Luce. Allora ti spunteranno ali di farfalla e
ti involerai come Hermes verso il sole e diventerai immortale, le ali non
S
Solo Salvatore Paladino
45
si bruceranno.
Perché la frequenza che tu hai raggiunto sarà la stessa del Sole e non
potrai mai bruciarti. E’ qui il problema: le frequenze differenti.
Se ti avvicini ad una superiore, ti distruggerà, ma se tu ti “trasmetti”
e arrivi a quella frequenza, tale da poter paragonarti, connetterti a quella
del sole, il sole non brucerà mai il tuo corpo di luce, perché è luce di
Dio, luce divina, una ghiandola del corpo di Dio.
Tu sentirai una gioia infinita nel tuo corpo emotivo, nell’alto
emotivo che sale verso l’alto, supera il mentale, supera il causale, va
direttamente all’atmico, e Dio si ciberà di noi.
Dio si ciba della nostra gioia, della nostra consapevolezza, del nostro
essere gioioso, perché tutti si nutrono, pure Dio si nutre.
E se noi cominciassimo a comprendere cos’è la nutrizione reale, che
è a disposizione di tutti e di chiunque - perché Dio l’ha resa libera -, noi
non creeremmo tutti questi problemi, ma guarderemmo alla Terra e
diremmo: “Poveretti! Cerchiamo di aiutarli”, per portarli con noi.
La luce e attrattiva e vuole che il male si trasformi in luce per andare
verso Dio; questa è la nostra fine, quella che dovremmo fare:
trasformarci, come fa il baco, e involarsi verso il Sole.
Lì troveremo Angeli, cherubini, serafini, potenze che sono in
preghiera e in meditazione, e tutta la loro frequenza mentale e vibratoria
sarà da noi assimilata, e la connessione che stabiliremo ci permetterà di
diventare uno di loro, discepoli del Manus Solare, cellule endocrine di
Dio.
Salvatore Paladino
Centro Studi Salvatore Paladino
46
Il Cuore dell’insegnamento di Salvatore Paladino
(Da un monologo di Salvatore Paladino)
“Ma non riuscite a guardarvi attorno?
Non riuscite a vedere quello che sta accadendo?
Io vi dico, in verità, che quando vedrete
Gerusalemme circondata da eserciti,
allora la fine sarà vicina
– e non credo manchi molto
perché accada ciò.
Ma è tutto un bluff,
tutta una montatura.
E Lui lo sapeva
E lo sa.
Ma la realtà è questa,
e Lui parla di realtà.
Disse a chi chiedeva:
“Maestro, che dobbiamo fare quando verranno i tempi, dove
dobbiamo scappare?”
“Dove volete fuggire? Se siete sul tetto rimanete, se siete sotto,
dentro o fuori, rimanete dove siete, non potete fare niente.
Perché dove vi saranno i corpi lì saranno le Aquile”.1
Ma coloro che hanno una
Forza frequenziale,
un cambiamento totale,
allora i rimasti in vita
dopo questi cataclismi
saranno presi e portati
sulle nuvole
e andranno incontro al Signore.
Non periranno.
Ma per far ciò
vi è quello che io da 45 anni predico:
il cambiamento strutturale del proprio
organismo fisico e psichico,
il cambiamento di programma
per voi e per i vostri figli.
1 Luca 17,23
Solo Salvatore Paladino
47
In poche parole, nessuno ci porterà via
da questo mondo e ci salverà
se noi siamo pieni di merda,
se noi siamo drogati.
Non ci possono
portare in pianeti puliti
quando noi
siamo sporchi.
Noi non faremmo altro che
distruggere pure quei pianeti,
perché siamo gramigna, erba mala:
mal-erba siamo;
come natura e come ci hanno condizionato.
Quindi dovremmo seguire
gli insegnamenti del Cristo
che disse pure un’altra cosa:
“Non vi preoccupate,
chi crede in me
e a colui che mi ha mandato
vivrà in eterno,
passerà dalla morte alla vita
e non morirà mai più.
Dalla Morte fisica e sensoriale
alla vita Spirituale
in pianeti più evoluti,
dove i nostri corpi sottili saranno…
E non più
in un pianeta con una stella nana gialla.
Ma saranno Giganti Rosse
con grandi Pianeti,
grandissimi Pianeti,
puliti,
su alte frequenze dimensionali.
Quindi il Sole sta
cambiando la sua frequenza .
Se noi non cambiamo la nostra frequenza
e non andiamo di pari passo al Sole
- e cambiare frequenza significa cambiare
il nostro stile di vita e
Centro Studi Salvatore Paladino
48
il nostro modo di vita,
ritornare alla natura,
pulirci totalmente,
pulire la nostra famiglia,
i nostri figli -
altrimenti saremo buttati nel fuoco
della Geenna.
Gli extraterrestri ci massacreranno,
faranno tabula rasa di noi,
non gli interessiamo.
A loro interessano
soltanto i loro epigoni degenerati
che li hanno serviti bene.
E anche questi
stronzi che li hanno serviti bene
saranno sgabello del loro piede.
Saranno loro schiavi
come quando un discepolo di satana,
un sacerdote di satana,
evoca satana e satana arriva
per mezzo di massacri di bambini.
La prima energia che satana si prende
è quella del suo sacerdote, lo uccide,
il primo che uccide è il suo sacerdote.
Ma non lo vogliono capire
che il male porta soltanto al male,
ad una distruzione, alla morte,
e noi siamo preda di questi predatori.
Ora, quando io insegno
piccole cose per il cambiamento
e la gioia dei bambini
di non avere più dolore o malattie,
di non stare male,
basta poco e niente,
cose semplici e Naturali
che non costano niente,
che non fanno del male,
si possono fare in pochi minuti.
Perché non cambiano?
Solo Salvatore Paladino
49
Vuol dire che vogliono morire.
E moriranno di morte terribile,
anche loro cadranno nelle mani
dei medici e delle multinazionali:
da radioterapie a chemioterapia, cobaltoterapia,
cortisone e antibiotici, interferone e
tutte le altre sporcizie di questo mondo.
Li massacreranno.
Come vengono da me, poveretti,
che il mio cuore è spezzato
dal dolore che non posso far niente.
Sono stati bruciati dentro
da tutte queste radiazioni.
Come faccio io a salvarli,
non vengono da me,
lo sanno che esisto.
Prima perché hanno paura
e si mettono nelle loro mani,
quattro-cinque anni;
passasse una settimana lo posso capire,
ma dopo una settimana,
vedendo che non concludono niente,
perché continuare per cinque anni?
Dopo che massacrano
venite da me...
Io non sono Gesù Cristo!
Io sono Salvatore Paladino.
Svegliatevi!!
Loro stanno rapinando la nostra energia elettrica,
stanno rapinando il nostro campo strutturatore di forma,
loro stanno rapinando pure l'energia al sole
e stanno distruggendo e alterando
la corona solare;
e queste sono cose gravi
che si ripercuotono sul pianeta terra,
sono delle cose tremende
che accadono ogni giorno su di noi.
La gente impazzisce,
è ossessa,
Centro Studi Salvatore Paladino
50
presa da energie, da tutte
le energie che circolano.
Sono deboli
perché i loro neuroni
sono carichi di tossine.
Non connettono più,
e quando ci sono scariche elettriche
i loro neuroni, le sinapsi,
vanno in corto circuito.
Quindi, se non si vuole veramente volere
e credere in Cristo,
immettendosi nell’onda Spirituale,
purificando prima il corpo
– altrimenti non succede niente –
non succederà niente.
Molti viventi sono morti viventi.
Se tu hai degli occhiali
e sono appannati
oppure sporchi di terra,
come fai a vedere?
Devi pulirli.
Se tu hai una cataratta, come fai
a vedere?
Anche se funziona l'occhio,
devi prima togliere la cataratta
e poi vedrai perfettamente,
come natura ti ha creato.
Siamo noi che non vogliamo,
che ci mettiamo nelle mani degli altri.
Ma ci possiamo salvare:
chi vuole salvarsi,
ristrutturare il proprio corpo fisico,
suo e della propria famiglia,
cominciare a ristrutturare il corpo psichico
e cominciare attraverso buone preghiere,
buone venerazioni,
con i corpi più sottili.
Così quando le Aquile verranno.
E succederà questo pandemonio,
Solo Salvatore Paladino
51
perché succederà….
Ora dico questo,
tante cose potrei dirvi…
Ma chi mi crede?
Voi?
Ma non è che sono ancora vivo solo per voi,
sono ancora vivo per portare la lieta novella,
come disse Gesù,
per far capire che la Luce Cristica
è sempre più vicina a noi.
Altrimenti il mondo sarebbe distrutto da tanto tempo.”
Centro Studi Salvatore Paladino
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IL SIGNORE SILENTE
di Salvatore Paladino
otrei chiederti, o Silenzioso Signore, dove è finito il mio Amore,
dove sono andati i miei sogni e quelli a venire, dove li hai
nascosti?
Forse nel sonno, dove la mente è sepolta nel gran vuoto della vita?
Questa assurda cosa ci consuma di ora in ora, ed il risvegliarsi è come
risalire dall’abisso di un oceano d’inquietudine che ci lascia sospesi nel
mare dell’incertezza ad aspettare chissà cosa.
Forse l’inizio di qualcosa che è già finito prima di cominciare. Amore
e sogni li aspetto da tutta una vita con l’ansia di un bambino
innamorato, sempre allo stesso modo, senza rimpianti e con grande
speranza. Per lunghi periodi rimasi in silenzio, muto, assorto nei miei
più intimi pensieri, e come spugna assorbivo ciò che vedevo intorno a
me, ma lasciavo parlare il mio cuore dopo averlo fissato nel punto in
cui nulla è impossibile per lui; quindi mi volsi all’interno e scorsi con gli
occhi di fuoco la LUCE che in me dimora. Non vidi più terra intorno a
me, né avevo piedi per camminare né, ancora, ali per librarmi, per
dirigermi. Tutto ciò che era visibile stava crescendo oltre me stesso,
estendendosi nel regno dell’invisibile, per ricevere la vera
consacrazione, la vera chiarezza.
Mi sentivo un viaggiatore della LUCE, fiorito dal suo stesso seme e
sospinto nello spazio dell’eterna Aurora. Vi guardai dentro e non
considerai ciò che è esiguo come troppo piccolo, né ciò che è grande
come troppo grande, perché ora so che non c’è alcun limite alle
dimensioni. Mi stavo spogliando dalle tante pelli sovrapposte della
mediocrità, stavo raggiungendo la mia vera dignità d’essere Uomo,
perché le grandi deformità dell’essere umano sono proprio quelle che
non si vedono, ma crescono dentro il tuo cuore e la tua mente come la
P
Solo Salvatore Paladino
53
gramigna cresce nei campi. AMORE e SOGNI, i miei incubi costanti, li
cercai agli estremi limiti della mia Coscienza, della mia Consapevolezza,
ma ciò era molto grande per me, troppo profondo.
Li cercai allo stesso comune modo di tutti i mortali, con i loro stessi
mezzi, con gli stessi parametri umani. Desolato, afflitto, avevo quasi
rinunciato, ero avvilito! Improvvisamente, mi accorsi come per caso che
essi stavano lì dinanzi a me, lo erano sempre stati; fatti semplicemente
di tanti silenzi e di tanta LUCE. LUCE che usciva attraverso gli occhi di
chi stava davanti, dal suo profondo dell’animo.
L’Amore è un Sogno strano che genera la vita e poi muore, che ogni
volta sembra eterno e ogni volta finisce, e come tutti i sogni si dissolve
per sempre alle prime luci dell’alba. Dove comincia, qual è il suo senso,
perché esiste, dove va? Non lo sappiamo!
O fanciulla dei miei sogni e delle mie fantasie, porta lontano il mio
Amore lassù nel Cielo, nel tuo Universo interiore, in quella terra di
Giganti e di Nani, tra i sogni mai sognati, tra le parole mai dette, tra i
pensieri inespressi, perché la vita è pura Fiamma e noi viviamo con un
invisibile Sole divampante dentro di noi. Svegliati, o Dormiente della
Terra delle ombre, Destati, Espanditi…
Centro Studi Salvatore Paladino
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Invocazione di aiuto per chi sta per morire e per i defunti
di Salvatore Paladino
(Serve ad aiutare per il trapasso i nostri cari morti, o anche coloro che sono morti da tempo,
per non essere presi e aggrediti dai predatori astrali - accendere una candela e pronunciare le
parole).
"Figlio della terra, a lungo hai dimorato nelle tenebre.
Adesso abbandona la notte e cerca il giorno.
Liberati dalla sofferenza ed esci attraverso la
"Porta" per entrare nello splendore del Sole,
perché dopo l'informe, il vuoto e la tenebra,
viene la conoscenza della Luce.
Libera la tua personalità interiore
dagli attaccamenti emotivi e immaginati,
creando così un'unità dell'essere
che è sentita universalmente come una liberazione.
Noi guideremo la Sua anima affinché possa sottrarsi
all'attrazione delle materie
e liberarsi dall'assorbimento di esse,
dove si aggira come in uno stato di sonnambulismo,
senza sapere da dove viene né dove va.
I tuoi punti di riferimento limitati al lavoro e alla casa
hanno acceso in te il desiderio di attaccamento ai sensi,
ma una sola è la casa reale:
quella di nostro Padre, nella quale
tu, purificato e consacrato, entrerai nella sacra Sede.
Dio Abbia Misericordia di te e allevii il tuo Karma
e nel prosieguo delle tue trasformazioni animiche
evolva il tuo spirito fino a ricondurti a Lui.
Solo Salvatore Paladino
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LA MONTAGNA SACRA
vete potere e danaro, ma siete mortali; sapete che non potete
vivere per sempre e fuggire alla morte?
Ma l'immortalità si può raggiungere. In ogni tradizione si parla
di montagne sacre: la montagna Meru nell'India, la montagna Uen Uen
dei Taoisti, il Karakorum dell'Himalaya, la montagna dei filosofi, la
montagna dei Rosacroce, la montagna cabalistica di San Giovanni della
Croce; ci sono molte altre montagne sacre, ma la leggenda è sempre la
stessa.
Nove uomini immortali vivono in cima alla montagna, dal picco più
alto dirigono il nostro mondo; essi possiedono il segreto di dominare la
morte. Hanno più di quarantamila anni, ma una volta erano uomini
come noi.
Se altri sono riusciti a vincere la morte, perché noi dobbiamo
accettarla?
Io so dove vivono gli immortali e come carpirne il segreto.
In questo antico manoscritto dei Rosacroce ho trovato un'immagine
dei nove immortali e di dove vivono: la montagna sacra dell'isola del
Loto.
Alcuni si associano per assaltare banche e rubare denaro... pezzi di
carta. Noi dobbiamo associarci per assaltare la montagna sacra e rubare
il segreto dell'immortalità di questi saggi e diventeremo saggi come loro.
Gli elementi dell'alchimia sono molti ma finiti, così come le tecniche
per trovare la luce, per raggiungerla più rapidamente: combineremo le
tecniche. Con la formula esatta ogni uomo può trovare la luce.
Gli immortali sono un gruppo: se abbiamo successo, dobbiamo
rinunciare al nostro “Io” individuale e diventare un essere collettivo.
Bruciate il vostro denaro.
Se non vuoi morire, distruggi il tuo danaro.
A
Centro Studi Salvatore Paladino
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Noi dobbiamo distruggere il nostro “Io” vacillante, inquieto, incerto,
pieno di desideri, distratto, confuso.
Quando il nostro “Io” pensa “questo sono io”, “questo è mio”, si
autolimita e dimentica il Grande Io (il Sé).
L'uomo ha imparato a coltivare la terra indebolendo le piante; le
piante selvatiche restano com’erano al momento della creazione: esse
sono le umili guardiane del segreto.
Il fiore sa, non hai che da chiederglielo.
Il cane ti toglierà i sensi: egli può vedere per te.
Il profumo delicato dei fiori è la fragranza dell'universo.
Io mangio il fiore e il suo profumo. E' il mio sangue.
Insieme formiamo un cane alla ricerca del fiore sacro.
Insieme formiamo un fiore alla ricerca dell'acqua sacra.
Questo è il momento in cui il Verbo diventa carne.
Questa è la cerimonia della morte.
La tomba vi accoglierà con amore.
Arrendetevi alla morte, restituite ciò che vi è stato prestato.
Rinunciate ai vostri piaceri, ai vostri dolori, ai vostri amici, agli
amanti, rinunciate alla famiglia, al passato.
Abbandonate ciò che odiate, ciò che desiderate, conoscerete il nulla,
è l'unica realtà. Non abbiate paura, è così facile dare, non siete soli,
avete una tomba, è la vostra prima madre.
La tomba è la porta della vostra rinascita.
Ora abbandonerete il fedele animale che una volta chiamavate “il
vostro corpo”, non tentate di tenervelo, ricordate che era un prestito.
Rinunciate alle vostre gambe, abbandonate il vostro sesso, la vostra
testa, il vostro sangue, i vostri organi, le vostre ossa. Non vogliate più
possedere. Il possesso è il Vostro ultimo dolore.
La terra cade sul vostro cadavere. Viene a ricoprirvi d'amore perché
è la vostra vera carne.
Ora voi siete un cuore vuoto, pronto a ricevere la Vostra vera
essenza la Vostra propria perfezione, il vostro nuovo corpo che è
l'universo, l'opera di Dio.
Voi rinascerete, sarete reali, sarete vostro padre, vostra madre,
vostro figlio, la vostra perfezione.
Aprite gli occhi, siete la Terra, siete l'azzurro, siete gli altri, siete
l'essenza... guardate i fiori, per la prima volta guardate i fiori! Adesso
siamo un gruppo.
Concentratevi su questa stella di mare… quando la vedrete grande
Solo Salvatore Paladino
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come un elefante non mancherete mai il bersaglio.
I nostri pensieri hanno forme.
Stolto distruggi le tue illusioni, liberati dal passato.
Meditate per tre ore prima di attaccarli.
E tu?
Non avete più bisogno di un maestro. Addio.
Questa è la via.
Dobbiamo arrivare in cima, poi domineremo i nostri corpi.
Se sai ciò che devi fare sei un maestro ormai.
Non hai bisogno di nessuno. Tagliami la testa.
Adesso puoi imparare.
Unisciti con questa buona donna che è venuta qui solo perché ti
ama.
Dimentica le vette, raggiungi l'eternità attraverso l'amore.
Ti lascio la mia torre e le mie stanze di alchimista.
Insegna alla tua famiglia e al tuo popolo... cambiate il mondo.
Vi promisi il grande segreto e non vi deluderò.
Questa è la fine della nostra avventura? No.
Niente ha fine. Venimmo alla ricerca del segreto dell'immortalità
per essere dei ed eccoci qui.
Mortali. Più umani che mai. Se non trovammo l'immortalità
almeno trovammo la realtà.
Incominciammo in una favola… abbiamo trovato la vita.
Ma questa vita è realtà? No, è un film.
Non siamo che immagini, sogni, fotografie, non dobbiamo restare
qui, prigionieri. Romperemo l'illusione. Questa è magia.
La vita reale ci attende.
Salvatore Paladino
Centro Studi Salvatore Paladino
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PREGHIERA UNIVERSALE
“Ecco la preghiera alla Luce. Affinché possiate nutrire la vostra Psiche,
l’Anima e lo Spirito; anche essi, come il corpo fisico, si nutrono, ma di
tutt’altra energia: di devozione, d’amore, di gioia e purezza.
Fatene buon uso”.
(Salvatore Paladino).
Onnipotente Signore dell’Universo,
immenso Intelletto che tutte le forme concepisci e crei.
Tu che creasti in sette giorni tutte le create forme,
Tu che sei l’Infinito inconcepibile
e tutte le create forme concepisci finite,
io che sono Tua creatura,
lanciata e perduta nell’Eternità,
mi rivolgo alla Tua clemenza,
prostrato ai tuoi piedi io mi confesso;
la vita è per me un’oscurità tormentosa,
io non vedo e cammino,
io procedo con la fede nello Spirito che mi hai creato,
ma io e lui come due compagni erranti,
valichiamo monti e mari,
senza il conforto della visione beata
della vera via di carità.
Non passa ora che io non gridi ai tuoi Angeli “Venite”,
non passa ora che io non abbia lacrime di desiderio
per contemplarti,
ma gli Angeli del retto sentiero non vengono,
e Tu ti nascondi ai miei sguardi,
eppure Tu sei il mio Dio,
fosti Tu che mi strappasti alle viscere di mia madre
e mi desti la vita,
Tu che mi hai chiamato alla via dell’Ascesi Iniziatica
della perfezione Essena nelle virtù dello Spirito Santo,
Tu che mi hai redento col Divino e prezioso sangue di Gesù Cristo
ed ora che io mi rivolgo a Te, Tu non mi rispondi.
Solo Salvatore Paladino
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Perché la tua Luce non scende su di me!
Signore, ispirami e guidami,
conducimi in porto di salute nel cammino della verità,
dammi l’Intuizione, la Virtù
e i mezzi per compiere la Grande Opera di Trasmutazione Eonica
nella stella esagonale di Luce.
Onnipotente Signore,
concedimi un amore intenso e sublime,
che converta col Fuoco la mia Creata in Oro,
e l’acqua in Aria,
fa che il mio fuoco arda come Luce.
Ed io nell’affanno tormentoso della vita
abbia l’Intuizione dell’Amore immenso
che è la fonte della Tua Gloria;
vieni o mio supremo di Luce,
fecondo ed amoroso Signore,
vieni Amore fiammante,
fa che io ti veda,
Ti senta e ti respiri,
vieni o Signore immenso di ebbrezza felice, vieni,
ed aprimi nell’Anima uno spiraglio di Misericordia infinita,
sicché io ti consideri in ogni ora, in ogni istante,
come il Fuoco del Cielo invisibile ed immortale,
e palpiti di Gioia e viva di Gioia,
amando il tuo Amore.
Centro Studi Salvatore Paladino
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Io Sono Salvatore Paladino
“Io sono Salvatore Paladino,
Io opero la non–azione ma posso pure dire un'altra cosa: esiste una legge universale,
quella di causa ed effetto ovvero ad ogni azione corrisponde un’azione uguale e
contraria.
Se io faccio male alle altre persone, io riceverò del male; se io faccio del bene, io sono
schermato, con un campo strutturatore di forma potentissimo, nessuna forza del male
mi può attaccare.
La legge di causa ed effetto è una legge che prende tutto l’universo a cui siete
sottoposti voi umani (Salvatore non è umano).
Il vostro Dio è sottoposto pure alla stessa legge, perché è una legge creata da questo
Dio e chi infrange queste regole, queste leggi, viene punito.
Chi infrange la legge di quel Dio, dunque, che nella Genesi ha detto di aver creato
l’uomo a sua immagine e somiglianza e detto di mangiare l’erba dei campi, i frutti e
semi della terra, chi infrange queste regole si ammala, ha sofferenze e morte.
Gesù sulla Croce ha detto a suo Padre: “Padre perdona loro perché non sanno
quello che essi stessi si fanno”.
Parlava della legge, la legge di causa ed effetto: a ogni azione una reazione uguale e
contraria.
Loro fecero un deicidio, l’umanità sta pagando questo deicidio.
Con guerre, pestilenze, colera, asiatica, spagnola, aids, ebola e tutte le malattie che
prendiamo per aver infranto le leggi di Dio.
Io non le infrango.
Perché Salvatore, con l’Amore Esseno, l’Amore Cristico, ha perdonato, ha amato il
suo nemico.
Io mi attengo a questa legge divina, io adopero la non reazione che Salvatore mi ha
insegnato.
Bene, io non reagisco, ma devo dire a voi e a tutti gli altri che possono cadere in
questi problemi o fare male al prossimo, che stanno infrangendo le regole
dell’universo, le regole di Dio.
Non infrangete le regole di Dio, altrimenti c’è questa legge universale che prevarrà su
di voi”.
Solo Salvatore Paladino
61
ATMA, INCARNAZIONE DELL’IO, E ATOMI
PERMANENTI
’Atma non è nient’altro che, in lingua sanscrita, il nostro Io
Spirituale. L’incarnazione di una divinità, di un Dio, avviene in
un modo, diciamo così, semplice e strano. Ora, come un’ipotesi
di lavoro elaborata dalle mie percezioni, dai miei stati coscienziali, da
percezioni che sorgono dal più profondo del mio inconscio, io affermo
questo: quando un Io deve incarnare una personalità, deve scendere nei
piani tridimensionali.
L’Io si trova al Settimo Piano, secondo alcune informazioni di
grandi Maestri illuminati, Settimo piano che si trova nel piano Atmico –
inferiore al piani Monadico e Divino.
Qualora l’Io debba dunque incarnare una personalità, farà scendere,
attraverso le varie dimensioni (le sei dimensioni sotto di lui), un filo, che
gli indù chiamano il “filo dorato”, il “filo buddhico” o il “filo di
sutratma”; questo filo, man mano che scende, crea dei nodi che
vengono chiamati atomi permanenti.
Questi nodi, in ogni dimensione in cui si manifestano - per esempio
nella sesta dimensione -, cominciano a vibrare creando attorno a sé,
attirando attorno a sé, delle particelle elementari in base al tipo di
evoluzione e al tipo di coscienza che deve prendere l’essere incarnato.
Saranno particelle di un colore particolare, questo per poter avere una
evoluzione piuttosto che un'altra.
Man mano che scende i piani inferiori, quest’atomo permanente,
attira a sé tutte queste particelle, creando degli ologrammi, che in quei
piani dove esso scende si rendono visibili e tangibili per quelle
particolari frequenze di quei piani evolutivi. Arrivando al nostro piano
psichico e fisico, questi atomi permanenti attirano gli atomi particolari
L
Centro Studi Salvatore Paladino
62
per la nostra personalità, in base al tipo di esperienze che noi dobbiamo
fare; sono, dunque, atomi specializzati.
Questi atomi, all’inizio, nel mondo eterico, creano un embrione di
quello che dovrà essere dopo il nostro corpo “eterico”; di solito si dice
che il nostro corpo eterico parte ce lo da la nostra madre, parte ce lo da
il pneuma terra, ma in realtà questi atomi permanenti creano questa
illusione di un essere che è nient’altro che un ologramma di energia, un
circuito di energia che può essere reso visibile e tangibile, e prendere le
somiglianze nostre o del nostro corpo eterico. Nostre, qualora noi
cresciamo come embrione nell’utero della madre, ma ciò è sempre
dovuto alle particelle elementari che quest’atomo permanente crea.
Qualora noi moriamo a livello fisico, e il nostro corpo muore di vita
fisica, questo atomo permanente ha già incamerato tutte le informazioni
della nostra terza dimensione.
Partendo dal cervello, tutto quello che noi abbiamo assimilato, avuto
come esperienze, viene relazionato quindi all’atomo permanente che
sale verso l’atomo permanente eterico.
Racchiude quindi le esperienze della nostra psiche e sale sui piani
superiori che ritrasmettono all’Io, e l’Io fa esperienza attraverso tutti
questi atomi permanenti dei vari corpi, delle varie dimensioni.
Noi in realtà siamo ologrammi materializzati in varie dimensioni e
siamo uno dentro l'altro come un gioco di matrioske – una allegoria di
un qualcosa di reale che avviene nella nostra natura, cioè l’incarnazione
umana nel tempo e nello spazio.
Salvatore Paladino
Solo Salvatore Paladino
63
CORPI SOTTILI, IO INDIVIDUALE E IO SPIRITUALE
e noi cominciassimo a capire, cominciassimo a nutrire questi corpi
sottili – perché devono essere nutriti da noi, come noi nutriamo il
corpo fisico, perché l’energia fisica che noi mettiamo nel nostro
corpo fisico come materia si trasforma per alimentare il nostro corpo
eterico, poi sotto forma di emotività andrà ad alimentare il nostro corpo
emotivo, poi sotto forma di ragionamenti, di deduzioni, di pensieri,
andrà ad alimentare il corpo mentale – potremmo quindi arrivare alla
consapevolezza di essere l’Io, alla consapevolezza di essere il piccolo
Dio, di raggiungere una parvenza di Coscienza Cristica, per poi
svilupparla completamente con l’unione del positivo e del negativo,
della luce e dell’ombra.
In questo modo noi non facciamo altro che distruggere il concetto
Dio e Satana, come se la calamita non avesse più due poli ma uno
soltanto, e salire verso l’alto con un polo soltanto: l’unione
dell’elettrone col positrone, dove nasce una energia totale meravigliosa
che i grandi maestri chiamano il Divin Nato, il piccolo Cristo.
Non vi è dunque che un unico Io di cui il mio Io individuale è solo
un riflesso, non vi è che un unico Io, quello superiore, perché quello
individuale, a cui abbiamo accennato fino alla mente, è solo un riflesso
di quell’Io di cui abbiamo parlato, di un pensatore, di un qualcosa di
grande che è ad immagine e somiglianza sia del fisico che dell’eterico,
dell’astrale e mentale, è il riflesso di queste dimensioni illusorie, per
poter capire, concepire, conoscere.
Ma Lui è il pensatore. Lui è il solo Reale.
Non vi è dunque che un unico Io di cui il mio io individuale è solo
un riflesso di quello spirituale.
Non vi è che un’unica coscienza di cui la mia coscienza è una
testimonianza, non vi è che un’unica vita di cui la mia vita è un canale
S
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64
affinché l’Io reale attraverso questo canale si manifesti nel tempo e
nello spazio; non vi è che il Sé, realtà assoluta che permea tutto
l’Universo.
Io sono quel Sé, quel sé sono io.
E’ una cosa meravigliosa che tu senti e che comincia a vibrare dai
tuoi sentimenti, dal tuo emotivo, dall’alto emotivo arrivare alla
connessione dell’Io individuale con quello Spirituale: qualora avvenisse
quest’unione, tu sarai Dio in Dio come la goccia nel mare.
Noi siamo nient’altro che un ologramma in uno stato di vibrazione
inerziale, allo stato d’inerzia che è adatto al programma della terza
dimensione. Noi siamo qualcosa di molto particolare, molto complesso.
Come corpo denso, solido, liquido e gassoso riconosciamo il nostro
corpo fisico con i cinque sensi, e con questi andiamo avanti da millenni
perché non utilizziamo i nostri corpi sottili che sono collegati a noi
attraverso un mediatore plastico o un campo strutturatore di forma o
un corpo energetico di energia (lo possiamo chiamare in diversi modi).
Quindi noi ignoriamo chi siamo anche a livello fisico, figuriamoci se
sappiamo di possedere anche un corpo eterico oltre al campo
strutturatore di forma, che la camera Kirlian ha messo in evidenza.
Ora, ripartendo dal corpo fisico, se dicessimo allora: “Chi sono io?”
– la risposta dovrebbe essere Io ho un corpo fisico ma non sono il mio corpo
fisico; esso è solo uno strumento in cui la coscienza abita, esso è solo un
veicolo di espressione del mio vero Io, ma io non sono il mio corpo
fisico.
Tutto ciò come ipotesi di lavoro, perché io non ci sono mai stato,
altrimenti potrei darvi informazione con maggior chiarezza.
E il corpo eterico cos’è? Sigmund Freud, nella sua grande mente di
psicologo, disse che il corpo eterico non esiste, perché non aveva gli
strumenti per analizzarlo, per soppesarlo, per capire che esiste invece
realmente, per poter capire che noi abbiamo anche un campo
strutturatore di forma; in fisica nucleare adesso si sanno queste cose.
Allora lui disse che il nostro cervello è la psiche, che noi possiamo
attraverso il nostro cervello fare che cosa non si sa. Invece il cervello è
solo un codificatore di dati: tu vedi me e attraverso una frequenza al
nervo ottico che la porta al cervello – che lo rimanda indietro – io vedo;
questo è il compito del cervello.
Oppure tu ascolti una frequenza quando io parlo, questa arriva al tuo
timpano, il tuo timpano vibra, porta l’informazione al tuo cervello che
Solo Salvatore Paladino
65
codifica quello che è stato detto, ma tu non ricevi quella parola ma solo
impulsi bio-magnetici o elettro-magnetici.
Quindi dobbiamo comprendere che il corpo fisico è solo uno
strumento che deve palesarsi in questa dimensione, altrimenti l’Io non
potrebbe manifestarsi e prendere le informazioni per cui il corpo fisico
è strumento della nostra coscienza, per essere informata su quello che
accade in questa dimensione.
Proseguendo dobbiamo dire allora: Io ho un corpo emotivo ma io non sono
il mio corpo emotivo; esso è solo uno strumento del Sé che deve servire per
esprimere sentimenti, affetti, la sensibilità.
Io ho un corpo emotivo ma non sono il mio corpo emotivo.
Il nostro corpo psichico è connesso con il corpo fisico, essi sono
un’unica cosa, in base alle informazioni che il corpo psichico può dare
attraverso il cervello fisico e riceve per trasmetterli al corpo emotivo.
Dove risiede il corpo emotivo? Nella dimensione astrale (il corpo
astrale è chiamato anche emotivo). Esso è composto di sette piani
inferiori, quelli più semplici che possono avere pure gli animali, cioè
avere questa emotività e sensibilità; invece i superiori sono quelli che
possono esprimersi quando noi raggiungiamo una vibrazione talmente
forte di emotività, di gioia, di amore, di congiunzione col divino,
cosicché questo corpo emotivo vibra talmente forte che passa sui piani
superiori, ovvero nel corpo mentale.
Quindi abbiamo parlato di corpo fisico, di corpo eterico che ha
anche sette sensi psichici, di corpo emotivo che è il corpo astrale,
quello delle emozioni e della sensibilità che possiedono pure gli animali,
mentre quello che gli animali non possiedono è il corpo mentale
superiore (se le frequenze che noi diamo agli animali sono buone, essi si
evolveranno, se li massacriamo diventeranno demoni, ma non voglio
entrare in questo argomento per ora).
Passiamo al corpo mentale. Io ho una mente ma non sono la mia mente;
essa è solo uno strumento che serve al vero Io per formulare concetti e
ragionamenti, per conoscere e pensare, ma non è l’Io, i pensieri sono
prodotti di questo strumento ma non sono il pensatore, l’Io (il Sé) è il
pensatore.
Anche la mente, dunque, è uno strumento col quale il nostro Io si
manifesta, si palesa per formulare concetti, ragionamenti, per conoscere
e pensare. La mente ha a sua volta sensi fisici e astrali, tutti strumenti
che servono per elaborare i concetti di questo corpo, è come se noi non
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66
avessimo i cinque sensi fisici: saremmo una pietra, non avremmo punti
di riferimento su cosa dire o pensare.
Quindi, questi sensi fisici sono i mezzi per poter comunicare, vivere,
generare e tante altre cose meravigliose, se noi vivessimo allo stato
naturale. E così per i sensi psichici: hanno sette sensi, tra i quali quelli
della telepatia, della telecinesi, della guarigione e tante altre capacità che
noi potremmo utilizzare.
La vera funzione del corpo emotivo è quella di fare da ponte, da
strumento dell’amore del Sé, aggregandosi da una parte al corpo
psichico e da un'altra con i sensi superiori, al corpo mentale; la mia
mente è un perfetto strumento di cui il Sé si serve, essa è limpida,
ricettiva, aperta alle idee che vengono dal piano delle intuizioni ma non
è cognizione pura, ma si trova ancora a livello d’intuizione.
Solo Salvatore Paladino
67
Dovremmo riuscire quindi a entrare in sintonia con i nostri corpi
sottili affinché l’Io Spirituale possa comunicare con noi; allora saremmo
Dio e potremmo dire:
“Io sono il centro della circonferenza, io sono il fulcro della coscienza, io sono la
sorgente della luce, dell’amore e dell’energia, della volontà. Io mi riconosco in questo
Centro, Io sono il Centro, io sono, io sono colui che sono”.
Solo a questo punto potremmo dire di aver realizzato il Piccolo
Nato, il Cristo dentro di noi, e salire ai livelli reali della vita reale più
reale di questa illusione, quella che ci porterà a Cristo direttamente, alla
Monade, a Dio, al nostro Io reale.
Salvatore Paladino
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  • 3. Solo Salvatore Paladino 3 Solo Salvatore Paladino Scritti, seminari, preghiere. A cura del CENTRO STUDI SALVATORE PALADINO
  • 4. Centro Studi Salvatore Paladino 4 Gli scritti a firma di Salvatore Paladino presenti in questo libro sono tratti dalla rivista Quarta Dimensione e dagli estratti dei Seminari da noi elaborati. Il Centro Studi Salvatore Paladino è un progetto totalmente indipendente con scopo di divulgazione e raccolta di nuovi documenti e informazioni senza fini di lucro. Il prezzo di copertina del libro che hai in mano ha coperto i costi di stampa, rilegatura e commissione al distributore. Gli scritti di Salvatore Paladino e gli estratti da noi elaborati possono essere ripubblicati senza richiesta di consenso. Gli scritti del Centro Studi Salvatore Paladino presenti in questo volume non possono essere ripubblicati senza il nostro consenso. Editing: Jim Surjot Kaur. Copyright © 2019 Centro Studi Salvatore Paladino All rights reserved. ISBN:9781093369281
  • 5. Solo Salvatore Paladino 5 Caro lettore, Possa la benedizione dei Maestri, dei Santi ai quali è rivolta abitualmente la tua devozione, scendere all’istante su di te, alla presenza del tuo Angelo Custode. In questo libro molti di Essi sono citati da chi è immeritevole di scrivere il loro nome. Ma Essi mi hanno ispirato a iniziare questo lavoro e a condividerlo con te. Tra di loro c’è anche il Non-Santo, Non-Maestro, Mai-Nato, Mai-Morto Salvatore Paladino, cui il sottoscritto è l’ultima persona degna di raccogliere e divulgare le informazioni. Mi scuso con lui e invoco anche la tua indulgenza, caro lettore, per le imprecisioni, gli errori e le lacune che troverai in questo libro. Fabrizio Per Salvatore, con infinita gratitudine Jim Surjot Kaur.
  • 7. Solo Salvatore Paladino 7 INDICE Introduzione 9 La Colpa è dell’Ignoranza 13 Scintille dall’Infinito 15 Ipotesi sulla Quarta Dimensione 21 Siddhartha Gautama Buddha 28 Incarnazione, Vita dopo la Morte e Potere di Dio in Noi 32 L’Imitatio Christi di Salvatore Paladino 36 Ricordi ancestrali – La Voce Tonante 40 DNA e pensiero Laterale o Olistico 42 Percorreremo i Sentieri del Tempo 44 Il Cuore dell’Insegnamento di Salvatore Paladino 46 Il Signore Silente 52 Invocazione d’aiuto per chi sta per morire e per i defunti 54 La Montagna Sacra 55 Preghiera Universale 58 Io Sono Salvatore Paladino 60 Atma, Incarnazione dell’Io e Atomi permanenti 61 Corpi Sottili, Io Individuale e Io Spirituale 63 Incarnazione dell’Io, Karma, Personalità e libero arbitrio 68 Gesù et il Cristo 71 Il Dio unico delle Religioni 83 Il Divin Nato, il piccolo Gesù 90 L’Eterno Presente 94 Il Silenzio Interiore 96 L’Eterno Mutante 98 Ipotesi di lavoro per la crescita Animico-Spirituale 100 Manas Solari 104 Nuovi Paradisi 110 PREGHIERE Preghiera al Cristo 112 Un Angelo accanto a me 114 Invocazione 115 Santa Croce di Gesù 118 Preghiera contro chi ci vuole male 119 Preghiera di San Damiano 119
  • 8. Centro Studi Salvatore Paladino 8 Sole d’Amore 120 La Potenza del Segno della Croce 121 Preghiera di Maria 122 Rinascita ALTRI SCRITTI E SEMINARI 123 Turiddu e il suo alter-ego Salvatore 124 Differenza tra Digiuno Terapeutico e Cibi di Transito 125 Angeli della Guarigione 129 Oltre la Mente 130 Mantra Protettivo 132 Invocazione 134 Libri Maledetti o Benedetti? 135 Binomio d’Anima e Anima Gemella 143 Il Sole e la sua Energia Luminosa 147 Ossioi – Esseni 150 La Pietra dei Filosofi 157 Sulla Meditazione 161 La tua Fede ti ha Salvato 163 Fuori c’è solo ciò che proiettiamo 166 Il Linguaggio Primordiale 170 Chi censurerà i censori 172 Tecniche di guarigione 179 Il Mistero di Dio 183 Mi ero isolato a Favignana… 188 La Leggenda del Girasole 189 La Legge del Dare e del Ricevere 198 Corpi Invisibili 201 Gli Uomini Nuovi 204 La pecorella smarrita 205 E’ stato davvero Caino ad uccidere Abele? 208 Una sera che il vento narrava oltre la vetrata 210 Le ultime parole di Cristo 212 Non uccidere il Male 214 L’Uomo cos’è? 218 I nostri cari sono morti? 220 APPENDICE A – Mantra 225 APPENDICE B – Foto e documenti 229 APPENDICE C – Alimentazione (dai “pizzini” anni ‘70) 232
  • 9. Solo Salvatore Paladino 9 INTRODUZIONE E’ trascorso quasi un anno dalla pubblicazione del primo volume della monografia L’Autostima. La monografia contiene scritti divulgati gratuitamente a suo tempo da Salvatore Paladino ma soprattutto la trascrizione da noi effettuata di alcuni dei suoi seminari più importanti. Ne l’Autostima ci occupiamo anche di altri argomenti a carattere spirituale, la cui fonte di ispirazione indiretta e date alcune similitudini è stata comunque quella di Salvatore, e ci riferiamo in particolare alle nostre traduzioni dall’inglese di alcuni libri sugli insegnamenti di Sri Ramana Maharshi. Nonostante la monografia (prevista in dieci volumi), che rimane il progetto più importante, pubblichiamo ora in questo volume esclusivamente gli scritti, gli estratti dei seminari da noi elaborati e le preghiere di Salvatore Paladino. Essi sono quindi per la maggior parte già apparsi sulla monografia nei primi cinque volumi, ma a grande richiesta dei lettori li abbiamo riuniti tutti in questo libro di 240 pagine. Mentre quasi tutto il materiale diffuso a suo tempo da Salvatore è presente in questo libro, il rimanente, recuperabile da tutti gli altri seminari, potrà in futuro comporre volumi successivi a questo. Al momento non possiamo promettere, dato il lavoro colossale che richiederebbe, di proseguire ancora con la trascrizione dei seminari. Fabrizio (Centro Studi Salvatore Paladino)
  • 10. Centro Studi Salvatore Paladino 10
  • 11. Solo Salvatore Paladino 11 “Gioca nel Cielo Divertiti nel Campo degli Dei”. Se in questo gioco noi abbiamo una parte da recitare, ce la impongono esseri luminosi e noi la dobbiamo portare a termine. Dall’altra parte vedremo tutta la verità e non ci odieremo più, anzi ci ameremo di più. E’ per questo che io accendo le candele per coloro che sono andati dall’altra parte e che ancora vivono, con preghiere, mandala e mantra. Se noi riuscissimo a connetterci con i sensi psichici noi potremmo, anche se siamo in questa dimensione, passare in un concetto quadridimensionale e vedere la terza dimensione nella sua reale verità, quindi non guarderemmo più le cose per come crediamo che sono, ma vedremmo le cose come realmente sono e non avremmo più odio né rancore per nessuno, ma soltanto amore; andremmo verso la Luce. Che Dio vi Benedica. E aiuti pure me. Salvatore Paladino
  • 12. Centro Studi Salvatore Paladino 12
  • 13. Solo Salvatore Paladino 13 LA COLPA E' DELL'IGNORANZA ’ultima cosa che l'uomo scopre è se stesso. E' una verità strana, eppure universale, che la sete umana della conoscenza debba cominciare da quello che è più lontano e finire con quello che è più vicino. L'uomo primitivo ha studiato i cieli, ma soltanto l'uomo moderno comincia a esplorare i misteri della propria Anima. Moltissimi uomini sono un mistero per se stessi, molti sono perfino inconsci dell'esistenza del Mistero. Se noi dovessimo domandare a un uomo comune cosa sia lui - l'essere umano vivente - che accade quando egli pensa, sente, agisce, e quale sia la causa della lotta fra il Bene e il Male, che egli pur sente entro il suo petto, non solo egli non saprebbe rispondere, ma le domande stesse gli apparirebbero strane e nuove. Eppure, che cosa è più strano del fatto che un essere umano possa attraversare la vita, sopportarne le vicissitudini, soffrirne le miserie, comuni a tutti gli Uomini, goderne i caduchi piaceri, portarne il perpetuo fardello senza mai chiedersi “Perché?” Se noi vedessimo un uomo viaggiare con grande incomodo e numerose difficoltà e, chiestogli dove vada, ci sentissimo rispondere che questa domanda non gli si è mai affacciata alla mente, lo riterremmo certamente pazzo. Eppure, questa è precisamente la condizione della maggioranza degli uomini nella vita comune. Essi compiono il viaggio dalla vita alla morte, si arrabattano nel faticoso cammino della vita, e non chiedono mai perché o al più pongono il problema superficialmente, senza curarsi poi in realtà di trovare una risposta. Ma viene per ogni anima, nel suo lungo peregrinare, il momento in cui la vita diventa impossibile, se non se ne conosce il perché; delusa dal mondo circostante che non può mai darle una soddisfazione durevole, essa per un momento desiste dal frenetico inseguimento delle illusioni e, completamente esausta, si ferma, silenziosa e sola. L
  • 14. Centro Studi Salvatore Paladino 14 In quel punto è nata nell'Anima la Coscienza di un nuovo mondo; in quel punto, stornando il viso dal fascino del mondo circostante, essa scopre la sempiterna realtà del mondo interiore, del mondo dell'Io. Allora, soltanto allora, le domande della vita trovano una risposta; però, come dice Emerson, l’Anima non risponde mai con le parole, ma con la stessa cosa richiesta. Salvatore Paladino
  • 15. Solo Salvatore Paladino 15 SCINTILLE DALL’INFINITO LA VERITA’ QUESTO MERAVIGLIOSO FARO DI LUCE PRISMATICO CHE L'UOMO DEL PIANETA TERRA NON E' IN GRADO DI APPREZZARE NE' DI GODERE! omo del Pianeta Terra, apri l'occhio del tuo spirito e preparati ad accogliere la verità del tempo di tutti i tempi. Mai come in questo tempo tu hai avuto un concetto così errato di Dio! A cagione del materialismo di cui sono ammantate tutte le Religioni della storia umana, tu sei stato sviato dal giusto sentiero delle verità Eterne e indotto a percorrere i sentieri falsi e bugiardi e tutti cosparsi di dogmi palesemente meschini. In conseguenza di ciò, mai come in questo tempo sei stato indotto a pensare superficialmente che Dio non esista. E invece, uomo e fratello nostro, non hai riflettuto che non è la fede in Dio che ti manca, ma la fiducia verso molteplici religioni le quali, in virtù dell’accresciuta intelligenza che in questo tempo di fine ti si rivela più acuta, appaiono contraddittorie, meschine e tutte prive dell'immenso respiro dei concetti che viver devono d'eternità. Nel nome del Dio che vive in te e attraverso la Sua Sconfinata Espressione Astrofisica si compiace di manifestarsi ai tuoi sensi, Vivente ed Eternamente Operante, ascolta: Chi è Dio? Dio è la D. = DIMENSIONE che con assoluta GIUSTIZIA, incondizionato AMORE e infinita PACE costruisce sui pilastri dell'EQUILIBRIO e dell'ARMONIA il Suo Eterno divenire. Egli è la Creativa Intelligenza che compenetra, regge, afflata TUTTO e che vive al di fuori del: U
  • 16. Centro Studi Salvatore Paladino 16 I = TEMPO (ove la "I" sta al numero UNO che è la base della numerazione universale all'infinito), e al di fuori dello O = SPAZIO (ove la "O" sta al concetto di spazio simboleggiato da un cerchio). La Sua Cosmica Natura Astrofisica si esprime attraverso la fantasmagorica cornice della Sua Infinita Creazione planetaria, galattica e universale, e si manifesta nella realtà dei sottoregni Minerale, Vegetale e Animale, e in quella del regno Umano. Che cosa devi intendere, fratello della Terra, per: "Uomo creato a immagine e somiglianza di Dio?" Devi ben intendere che la manifestazione della Natura biofisica dell'uomo altro non è che l'effetto della Natura Astrofisica di Dio, che è la causa primigenia. La Bibbia, nel libro dei Salmi, dice: "Voi siete dèi e tutti siete figliuoli dell'altissimo". L'uomo, dunque, è un’Emanazione dell’Intelligenza di Dio e una sua manifestazione sul piano biofisico. Ma l'uomo – e per uomo intende non solo quello della Terra, ma pure quello delle stelle – per identificarsi in Dio deve fondare il suo umano esistere sui sentieri armonici dell'equilibrio costruttivo, che lentamente lo condurranno negli Spazi infiniti dell’Universale Coscienza. Ma tu, uomo della Terra, creato a immagine e somiglianza di Dio, non operi affatto sui sentieri dell'equilibrio e dell'armonia. Infatti: Iddio è Amore, ma tu Odi; Iddio è Pace, ma tu sei Guerra; Iddio è Giustizia, ma tu sei Ingiustizia. Tu, purtroppo, non operi per nulla a immagine e somiglianza di Dio. Ma a immagine e somiglianza tua, hai creato la tua Scienza materialistica. E poiché ti sei aggrovigliato nei sentieri dell'Ingiustizia che ti pasce di odio e ti conduce alla Guerra, ecco manifestarsi una ballata malvagia attorno al fungo atomico che è l'idolo malvagio del tuo malvagio tempo. Perché? Perché hai progredito in Scienza ma non in Coscienza! "LA PRESENZA DI DIO" Perché mi cercate se Io sono in mezzo a voi, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto? Perché Mi cercate, dunque, se Io sono stato,
  • 17. Solo Salvatore Paladino 17 sono e sarò in voi e con voi, e vi compenetro nella Mia Eterna Presenza? Io sono la Vita e la Resurrezione di ogni cosa. Io sono la Luce e l'Armonia di tutto il Creato. Io sono il Creatore, Padre Creatore di tutte le cose. Voi siete la Mia migliore espressione manifesta e proiettata nel tempo e nello spazio. Perché, dunque, Mi cercate, se sono in voi? In voi Mi sono compiaciuto manifestarmi e per tramite vostro rallegro la Mia Esistenza nel mondo. Voi siete il Mio Corpo, la Mia Anima, il Mio Grande Cuore, e per voi Io edifico e vivifico ogni cosa in Amore, Giustizia e Verità! In Verità, in voi Mi compiaccio di essere Me stesso, perché a voi ho dato quanto di più bello e di più puro vi è nella Luce del Mio Regno. Convincetevi una buona volta e per Sempre: voi siete Me stesso ed Io sono in tutti voi! Non avete bisogno di cercarmi ma di amarmi in voi e in tutte le creature, di somigliarmi, di farmi vivere in voi in allegrezza, in Pace, in Amore, in Giustizia e in Verità! Allora, se così Mi cercate, io vi dico: Ognuno di voi diverrà Me stesso coscientemente, ripieno della Mia Luce e delle Mie Grazie, e Mi avrà trovato per sempre. Ma voi vi ostinate a ignorarmi e a crocifiggere quotidianamente le Mie Virtù e il Mio Amore! Voi Mi disubbidite e Mi rammaricate! Voi ponete in ira la Mia Santa Volontà! Voi non rispettate il Mio Patto e le Mie Leggi! Voi edificate il male, pur sapendo che il vostro Dio vuole solo il bene. Voi avversate le Mie Leggi con l'odio, la vendetta, la crudeltà e l'ingiustizia, pur sapendo che il vostro Dio non vuole ciò ma Amore, Perdono e Giustizia! In verità, in verità vi dico: non un solo istante la Mia Luce Santa si è allontanata da voi! Se veramente Mi fossi allontanato, nessun cuore avrebbe continuato a battere e nessuna cosa avrebbe più avuto vita. Voi sapete dove Io sono. Smettete quindi di cercarmi altrove! Amate e amatevi gli uni e gli altri, e edificate in Pace e con le Mie Grazie l'Opera della Vita, e vedrete che il calore della Mia Eterna Luce riscalderà e illuminerà le vostre oscurate e fredde Coscienze.
  • 18. Centro Studi Salvatore Paladino 18 La Mia Natura è Spirito e Luce Creativa, è Amore, Amore Infinito e incondizionato. Voi siete la sintesi più vera, il soffio più puro della Mia divina Persona. Io sono in tutti voi e voi siete in Me. Voi Mi siete figli! Comprendetelo e ricordatelo! Avendo avuto da se stessi il diritto d'essere uomini, essi furono uomini. Avendo fatto violenza alla Terra e strappati i suoi occhi, Essi furono dalla Terra annichiliti. Avendo rifiutato l'alleanza fra gli uomini, Essi ebbero denti e unghie per dilaniare. Avendo dimenticato il Sole e costruite lampade per il Vitello d'Oro, Essi da Moloch furono fusi in soldi. Avendo creato a immagine e somiglianza dell'incubo il potere di dominare i fratelli, Essi furono dal potere dominati. Avendo creato catene per sbarrare il libero flusso della gioia, Essi furono dalle catene trascinati alla noia, all'omicidio e al Grigio. Avendo dimenticato le foglie e le erbe e le infinite creature che le popolano, Essi si condannarono a vivere nelle case di mattoni e di vetro. Avendo assassinato nella sua indifesa terra la Libertà, Essi furono gonfiati dalla paranoia. Avendo scelto di vivere all'ombra dei grattacieli e degli uffici e delle caserme e delle scuole, Essi furono costretti a costruire ospedali, manicomi, prigioni; dimenticato il fluire delle praterie e della Vita e della Morte, Essi divennero mummie di topi intrappolati nelle città. Avendo deciso che il fratello è un Oggetto, dagli oggetti furono invasi e iniziò l'era delle pattumiere. Avendo deciso che l'Amore è Peccato, Essi ebbero orgasmi acidi e multe e carcere per offese al pudore. Avendo deciso che i piedi servono solo a schiacciare acceleratore e freni, dalle nuove Pulci Meccaniche furono dissanguati. Avendo visto noia, omicidio e Grigio nella loro vita, Essi decisero di costruire l'atomica per una Morte Cosmica più veloce. Avendo fabbricato decaloghi e Leggi e Guardiani, Essi divennero spie di se stessi. Avendo deciso che erano castrati, Essi si costruirono recinti con filo spinato, volte, cemento.
  • 19. Solo Salvatore Paladino 19 Avendo saputo che la Pace chiedeva Umanità, Essi, dimenticando l'Umanità, crearono le proprietà mettendo brache a quadri al Pianeta. Avendo deciso che l'Asettico è ideale, Essi dichiararono che il Bianco è il termine di paragone, e al Bianco eressero forni crematori quali templi di adorazione. Avendo fatto tutto questo, Essi attesero l'Apocalisse. Ma Risvegliandosi un mattino Solare, i figli della Terra ricordarono. Avendo avuto da se stessi il diritto d'essere uomini, essi furono uomini. Non importa perché sono qui oggi, per chi vivo, è una tappa obbligatoria, ed io l’ho raggiunta parecchie volte, fermandomi solo per attimi brevi che nulla vi han dato - perché nulla pretendo di darvi - e che poco mi han dato. Voi siete il mondo che svolazza su ogni cosa e su ogni evento, spinti da una forza motrice che non può inceppare negli ingranaggi degli animi umani, perché, per un’assurda legge del vostro congegno, perdereste velocità. Potreste, anche fermandovi, trovare una spinta orbitale, ma il rischio è immenso e costerebbe troppa energia, una spesa eccessiva di carburante, e a che vale? Diventereste come oggetti preziosi che si guardano solo di sfuggita attraverso una vetrina di cose inutili, di pezzi sottratti a una catena di montaggio che continua a offrire con la stessa pigrizia cose sempre simili; eppure sono certo che ogni anello di questa catena si è pur fermato una volta ed ha vissuto questi attimi. Voi ed io, ricordiamolo insieme com'era! Così, com'è adesso per me struggente la realtà che mi circonda! Così, come io sento dolcemente stillante la speranza di frantumare la vetrina nella quale spontaneamente voglio pormi, per rotolare sulle strade di questo mondo, rimbalzando su voi, sulle vostre mani tese a prendere sempre di più, per poi sfuggirvi! Vorrei lasciarvi almeno nel palmo di una sola mano, il prurito, la smania di scrutare le vostre corazze e di toccarvi i cuori, così pigri e costanti nel loro ritmo snervante. La gente piange e ne muore del mondo, ma la vostra catena di montaggio continua a espellere pezzi tutti uguali, tutti in serie, che dovranno servire la vostra stessa causa; non interrompete quel pigro moto continuo. Voi siete bulloni senza pretese, c'è chi per voi servirà a collaudare un nuovo congegno, ma lontano dalla vostra fabbrica, da quel caro, costante rumore che da tanta pace. Perché dovreste proprio voi emergere in un individualismo positivo? Perché dovrebbe colpire
  • 20. Centro Studi Salvatore Paladino 20 voi la molla dell'Amore, se vi siete sempre preoccupati di farla rimbalzare il più lontano possibile? Voi, certo sapete amare. Ma chi? Nessuno che esuli dai confini dei vostri cari! Questo non è Amore, o almeno non è il vero; è un profondo affetto biologico che si estende in un moltiplicarsi di cellule. L'Amore è quello degli animi che s’incontrano viandanti, su sentieri tortuosi, e si sostengono per non inceppare, senza nulla chiedere e dando tutto. Ed io, bullone della vostra catena, quando fuggirò da questo moto costante? L’Amore è quello che si cerca senza un programma, senza una meta definita. L'Amore è quel sentimento dolcissimo che ci prende spontaneamente e non pone scopi tornacontistici al nostro timor di Dio. Perché un ragionamento compensativo già fa perdere il pensiero della spontaneità. L'Amore dovrebbe essere un bisogno, un nutrimento dell'animo, così come il cibo e l'ossigeno lo sono per il nostro fisico. L'Amore è come un vestito prezioso del quale devi curarti, non per apparire più bello ma per non soffrire il freddo e per non farti bruciare la pelle dai caldi lesivi raggi dell'indifferenza. Un atto d'Amore è la più semplice delle cose, quando non è suggellato dalla volontà ma sublimato dal bisogno di compierlo. Salvatore Paladino
  • 21. Solo Salvatore Paladino 21 IPOTESI E CONSIDERAZIONI SULLA QUARTA DIMENSIONE l principio del quale intenderei parlare sarebbe: l'illusione. Il mondo non appare a noi quale realmente è, perché i nostri sensi non ce ne raffigurano la vera immagine. La Luce, il Suono, il Calore, gli Odori, i Sapori non esistono in natura – non sono in natura che Vibrazioni – vibrazioni dal loro principio (nell'ambiente) al loro termine (nel nostro cervello). Così, tutte queste sensazioni non sono entità a sé stanti, ma debbono ricondursi a fenomeni spazio-temporali. Ora: non potranno eventualmente le stesse idee di spazio e di tempo essere affette, come le sopra accennate, dallo stesso vizio di origine? Come il Rosso, per esempio, non esiste in natura e non è tale se non per noi, psichicamente (e certo in misura disuguale nei vari individui), così non può essere che spazio e tempo, quali noi li concepiamo, siano falsa rappresentazione di una realtà assai diversa? Invero, la nostra concezione abituale in proposito non si accorda con certi dati di fatto. Il tempo noi lo dividiamo in passato, presente, avvenire. Concezione errata, senza dubbio, perché il presente – l’attimo – non esiste. Dunque – si dirà – se il presente non c'è, se il passato non è più, se l'avvenire non c'è, ancora nulla esiste a questo mondo. E' pacifica l'antica osservazione che tutto scorre, ma a noi che importa? Riconosciamo l'esistenza di un presente, ma l’esistenza del mondo è garantita dalla sua persistenza, dalla persistenza cioè della materia che lo costituisce, la quale, animata dalla forza, si muove dando luogo alla successione degli avvenimenti. Niente affatto – si risponde – la fisica ha dimostrato che la persistenza della materia è un’illusione dei nostri sensi, troppo grossolani per scorgerne l’intima costituzione. L'atomo, che soltanto I
  • 22. Centro Studi Salvatore Paladino 22 non molti decenni or sono era considerato dagli scienziati una semplice e comoda ipotesi di lavoro, rivelava la sua esistenza reale sconvolgendo tutto quanto sulla materia si fosse sino allora pensato. Le distanze vertiginose degli abissi interstellari si rivelavano identiche negli abissi inter-elettronici; l'atomo, l'indivisibile per eccellenza, si palesava fatto di vuoto, fatto di abissi e di spazi, fatto d’immensità, possibile a sbriciolarsi e a scindersi, a farsi e a disfarsi, costruito d'energia, di forze pure, smaterializzato e spiritualizzato in questa nuova vastissima visione che portava ancora una volta l'uomo, come già la visione macrocosmica, ad inebriarsi dell'odore e sapore dell'oceano infinito. Iddio balenava nel misterioso ordine dei moti Celesti come nella misteriosa intima architettura della materia che, presentandosi ai nostri limitatissimi sensi sotto aspetti e forme che a noi sembravano così reali e definite, allo sguardo penetrante delle nuove discipline fisiche prendevano aspetti spettrali, irreali e incerti come forme pensiero. Le gelide ebbrezze dell’astrofisica, rivelandoci per spettroscopia la costituzione chimica dei più lontani soli, ci presentava in pari tempo questo nostro universo – isola, ricco sì, di miliardi di corpi celesti, spaziati però l'uno dall'altro, tanto da dimostrare ancora una volta come non la materia, ma l'energia, la vibrazione, siano l'essenza del mondo. E il Jeans ci rivela le conclusioni ultime della scienza su quest’universo di Onde dal quale la materia è bandita come un’irrealtà che sarebbe ormai d’impaccio alla ricerca scientifica. Dai lavori dei coniugi Curie sul Radium e i corpi radioattivi, luminosamente comprovanti l'esistenza e l'architettura dell'atomo, passo alla visione einsteiniana dell'Universo, considerando in modo particolare l’evoluzione storico-filosofica della scienza che dal limitato concetto delle sfere tolemaiche era giunta alla visione di un mondo infinito, sia nel senso macrocosmico sia microcosmico, riaffermando così l'essenza spirituale della materia che, disfacendosi sotto lo sguardo indagatore della scienza, si riduce a un insieme di vibrazioni frenate o scatenate, guidate ed elaborate da una misteriosa forza che, simile a potente fiume, scorre viva ed innegabile, armoniosa e onnipresente, cosciente ed intelligente - nelle grandi linee come nei minimi dettagli - diretta verso un misterioso scopo. Pur sfuggendo ai deboli sforzi dell'indagine umana, s’intravede nel movimento evoluzionistico delle specie dei mondi quella corrente spirituale che fa esclamare al Jeans, a quell'astronomo e fisico proveniente dalla vecchia scuola materialistica: “Non vi sarà scienziato che possa trovare Iddio all'oculare del
  • 23. Solo Salvatore Paladino 23 telescopio o del microscopio: ma non vi sarà scienziato che possa oggi negare che l’Universo sia l'Opera di un Pensiero!". Dopo aver tolto alla materia le sue più appariscenti qualità (calore, odore, sapore, colore), ha dimostrato anche l’illegittimità delle sue pretese d’impenetrabilità e persistenza. Tolte tutte queste qualità, che ne resta della materia? Essa è formata da un quid in perpetua mutazione, evanescente, inconsistente, come tutto ciò che produce in noi qualunque sensazione. La materia si è sciolta nelle nostre mani tramutata in forza. Ed infatti, l’origine della nostra illusoria idea di materia non era che nelle sensazioni nostre — soprattutto del tatto e muscolari — come dimostra largamente la psicologia. Ma una materia formata di energia non è caratterizzabile senza la Quarta Dimensione, nel tempo, oltre le tre dello spazio. Ed ecco che, sfatate le illusioni della materia e della stabilità, il mondo si presenta come mutazione continua nelle quattro dimensioni. Ci avviciniamo all'Eterno Presente agostiniano, e cominciamo a comprenderlo — non più però come astrazione, bensì come una cosa concreta. Anzitutto, l'oscurità del problema della memoria si chiarisce: mentre la memoria con le vecchie concezioni restava un mistero, con le nuove s’intende benissimo. Abbiamo in noi stessi la rivelazione di ciò che è veramente l'Universo, se non dimentichiamo che la nostra idea di tempo è falsa, che l'inesistenza del passato è una nostra mera illusione. Comprendiamo benissimo come un neurone possa riavere impulsi da avvenimenti trascorsi: esso non è materia; esso si estende nel tempo; esso ha dimensioni maggiori di quelle che finora gli abbiamo prestato. Per facilitare l'apprezzamento della Quarta Dimensione potremmo concederle il titolo di Dimensione Spirituale. Nel mondo tutto vivente (dagli atomi agli animali), lo Spirito sarebbe l'elemento di ogni psiche estesa nel passato e nel futuro. Noi non vediamo se non la superficie temporale delle cose, il loro aspetto dell'ultimo istante, come non vediamo i pensieri di una persona che ci sta dinanzi, ma tanto la persona, come le cose, non potrebbero esistere in una superficie senza spessore (attimo) – che svanirebbero, bensì si estendono in un passato di cui abbiamo in ogni istante nella porzione del corpo (cervello), di cui siamo coscienti, la prova manifesta. Similmente, la Luna ci appare un disco piatto; una montagna ci è indicata dal suo profilo – nel qual caso abbiamo la perdita di una delle
  • 24. Centro Studi Salvatore Paladino 24 tre dimensioni dello spazio; del mare vediamo solo la superficie increspata, e con l’immaginazione soltanto possiamo farci idea delle acque profonde. Tutti questi ragionamenti li abbiamo fatti senza scostarci dalle idee correnti di spazio (estensione) e tempo (durata). Come in fisica così anche in psicologia, forse, tempo e spazio si confondono. L'analisi delle origini delle percezioni, sia di spazio sia di tempo, mostra che il processo psicofisiologico è identico nei due casi, cioè dipende da identiche variazioni propriocettive (Guillaume). Ma ciò a noi non importa e, d'altra parte, l’inconoscibile di Spencer, l'essenza metafisica, non sono raggiungibili; abolendo anche le idee di tempo e di spazio, cadiamo nel nulla e dobbiamo per forza restarcene muti. Esiste una corrispondenza molto affascinante tra i fenomeni che possono prodursi con un oggetto a tre dimensioni, in un ipotetico mondo a due dimensioni abitato da esseri coscienti soltanto di due dimensioni, e certi fenomeni astrali come appaiono a noi che viviamo nel mondo fisico a tre dimensioni. Un universo bidimensionale è rappresentato da un piano, il quale è privo di spessore ed è dotato soltanto di lunghezza e di larghezza. Gli abitanti di questo spazio piatto saranno chiamati "bianimali" e sono confinati a stare sul piano, sia fisicamente sia intellettualmente. Per essi non esistono direzioni oltre quelle del piano, e lo spazio, a noi familiare, è inaccessibile ai loro sensi perché è un interspazio. Vedono solo il contorno delle figure, e per vederne le parti interne dovranno eseguire degli opportuni tagli.
  • 25. Solo Salvatore Paladino 25 Potranno nascondersi alla vista dei loro simili chiudendosi in una stanza (ad esempio un rettangolo). Sarebbe loro impossibile uscire dal rettangolo-stanza se le porte fossero ermeticamente chiuse, giacché essi non concepiscono che la stanza, pur essendo chiusa nelle sue dimensioni, è pur sempre aperta nella terza dimensione (l'altezza). Un essere piatto che fosse dotato del magico potere di muoversi nella terza dimensione, potrebbe sparire da una stanza chiusa senza attraversarne le pareti e riapparire fuori di essa, mediante un piccolo spostamento nella terza dimensione. Il “bi-animale” non può concepire il concetto di nodo (come potrebbe annodare una corda?). Se la superficie che costituisce il mondo dell'essere piatto fosse sferica, egli non ne potrebbe avere l’idea perché il concetto di superficie curva implica quello di una terza dimensione. E se la superficie sferica dove il bi-animale vive fosse contenuta in un'altra superficie sferica concentrica e da essa separata da un interstizio infinitamente stretto, egli non avvertirebbe di essere "imprigionato", giacché la percezione dell'interstizio fra le due superfici sferiche presupporrebbe il concetto della terza dimensione. Potrebbe darsi che sulla superficie esterna abitasse un altro essere bidimensionale del tutto simile a lui: nessuno dei due potrebbe accorgersi dell'altro né potrebbe credere alla sua esistenza, poiché essi vivono in due mondi bidimensionali irrimediabilmente separati l'uno dall'altro, benché vicinissimi tra loro e altrettanto reali. E se uno dei due esseri piatti avesse la facoltà di muoversi nella terza dimensione, egli potrebbe superare l'interstizio e passare dalla propria superficie a quella dell'altro, scomparendo e riapparendo "miracolosamente" di fronte ai suoi simili. Ovviamente un tale essere piatto sarebbe per noi assolutamente invisibile, e altrettanto invisibili saremmo noi per lui. Tale invisibilità, o impossibilità di percezione, non implica necessariamente la non esistenza. Noi non abbiamo nessun diritto di affermare che il nostro ipotetico bi-animale non esista nella realtà; allo stesso modo, il bi-animale non avrebbe nessun diritto di dire che non esistiamo noi, esseri tridimensionali. Sul filo di questo ragionamento, possiamo ora chiederci: il fatto che noi non riusciamo ad immaginare una quarta dimensione, così come il bi-animale non riesce ad immaginare una terza, ci autorizza ad immaginarla pura fantasia? No, naturalmente. Potremmo, in effetti,
  • 26. Centro Studi Salvatore Paladino 26 essere circondati, senza alcuna possibilità di percepirli, da esseri od oggetti quadrimensionali. Dovrebbe trattarsi di un iperspazio nel quale la dimensione per noi occulta - la quarta - sarebbe perpendicolare a tutte le tre che conosciamo. Muovendosi lungo la quarta dimensione dovrebbe essere possibile entrare in una stanza ermeticamente chiusa, oppure uscirne. Si dovrebbe poter vedere la quarta dimensione, l’interno di un corpo solido, così come è possibile per noi vedere l'interno di una figura piana guardandola dalla terza dimensione (l'altezza). Dovrebbe essere possibile, agendo nella quarta dimensione, fare e disfare un nodo su una corda i cui capi fossero fissati ciascuno in un morsetto. Separati dalla quarta dimensione, eppur vicinissimi, potrebbero esistere altri universi tridimensionali altrettanto reali quanto il nostro, abitati da esseri esattamente simili a noi, ma per noi più irraggiungibili degli abitanti di un'altra galassia. Solo se uno di noi ottenesse la facoltà di viaggiare nella quarta dimensione, potrebbe penetrare in questi altri ipotetici universi, ed ecco che le sue partenze sarebbero per gli altri come sparizioni istantanee e miracolose, e i suoi ritorni come apparizioni altrettanto magiche e incredibili. Ora, e qui sta il fatto più interessante, esistono fenomeni meta- psichici quali gli apporti, gli asporti e le precognizioni, che inducono irresistibilmente a considerare la quarta dimensione come qualcosa di più di una semplice speculazione filosofica e matematica. 1) Gli oggetti spostati nella terza dimensione si possono fare apparire o scomparire a volontà nel mondo a due dimensioni. 2) Un oggetto circondato da una linea può essere portato fuori dallo spazio racchiuso per mezzo della terza dimensione. 3) Curvando un mondo a due dimensioni rappresentato da un foglio di carta, due punti distanti possono essere avvicinati e anche messi in coincidenza, distruggendo il concetto bidimensionale della distanza. 4) Un oggetto asimmetrico può essere rivolto nella terza dimensione e riapparire sotto una forma corrispondente alla sua immagine nello specchio; così la mano destra diventa la mano sinistra. 5) Quando un oggetto è a due dimensioni, dal punto di vista della terza dimensione tutti i punti dell'oggetto sono visti contemporaneamente senza la deformazione della prospettiva. Per un essere la cui coscienza fosse limitata a due dimensioni, i fenomeni suddetti sembrerebbero "miracolosi" e del tutto incomprensibili.
  • 27. Solo Salvatore Paladino 27 E' curioso notare che i seguenti fenomeni hanno costantemente luogo nel mondo a tre dimensioni, e sono ben familiari agli spiritisti: 1) Entità o oggetti appaiono e scompaiono; 2) Si riproducono "apporti" di oggetti provenienti da grandi distanze; 3) Escono oggetti da scatole chiuse; 4) Lo spazio è pressoché annullato; 5) Un oggetto può essere rivolto, e cioè la mano destra cambiata in una mano sinistra; 6) Tutte le parti di un oggetto, per esempio un cubo, sono viste contemporaneamente senza alcuna deformazione di prospettiva; così pure tutta la materia di un libro chiuso può essere vista contemporaneamente. Un Punto che ha una “posizione”, ma non una "grandezza", non ha alcuna dimensione; una Linea creata dal movimento di un punto, ha una dimensione, la lunghezza; una Superficie creata dal movimento di una linea ad angolo retto rispetto a se stessa ha due dimensioni: lunghezza e larghezza; un Solido formato da un movimento da una superficie ad angolo retto rispetto a se stessa, ha tre dimensioni: lunghezza, larghezza e altezza; un Tesseract è un oggetto ipotetico creato dal movimento di un solido in una nuova direzione ad angoli retti rispetto a se stessa, avente quattro dimensioni: lunghezza, larghezza, profondità ed una quarta, ad angoli retti a questi tre, ma impossibile a riprodursi nel nostro mondo a tre dimensioni. Molte proprietà del Tesseract possono essere dedotte da quelle degli elementi che lo costituiscono, conformemente alla seguente tavola: Punti Linee Superfici Solidi Un punto ha 1 - - - Una linea ha 2 1 - - Una superficie ha 4 4 1 - Un cubo ha 8 12 6 1 Un Tesseract ha 16 32 24 8 Salvatore Paladino
  • 28. Centro Studi Salvatore Paladino 28 SIDDHARTHA GAUTAMA BUDDHA di Salvatore Paladino onsiderandolo con spirito occidentale, si è portati ad immaginare che il buddhismo del Buddha (Illuminato) o meglio, del principe Siddhartha appartenente alla famiglia Gautama, del clan degli Shakya, nato a Kapilavasta nel 566 a.C., fosse una dottrina razionale e agnostica, l'opera di un filosofo offerta alle possibilità spirituali degli uomini anziché una fede capace di dar vita non solo ad una chiesa (o, se si preferisce, ad una comunità), vitalissima e tuttora operante, ma anche una specie di umanesimo asiatico: l'unico che il continente abbia conosciuto. Probabilmente, una valutazione di questo genere ci allontanerebbe dalla verità. Il titolo di Buddha è il più alto grado di sapienza e di Santità. Per divenire Buddha o Maestro illuminato (che ha raggiunto il Nirvana) si devono rompere i legami dei sensi e della personalità; acquistare una completa percezione del Sé Reale, ed imparare a non separarlo da tutti gli altri Sé; imparare per esperienza l'intrinseca realtà (illusione) di tutti i fenomeni, primo fra tutti quello del cosmo visibile; conseguire un completo distacco da tutto ciò che è evanescente e finito, e vivere, mentre si è sulla Terra, solo nell'Immortale Sempiterno. Gli Spiriti o creature - sostengono i pitagorici - sono emanazioni delle partì più sublimate dell'etere, sono emanazioni, aliti, ma non forme. L'etere è incorruttibile, e ciò che è incorruttibile è ben lungi dall'essere annichilito, quando si libera dalla forma: si può quindi considerare immortale. C
  • 29. Solo Salvatore Paladino 29 "Ma cos'è quello che non ha CORPO né FORMA, che è imponderabile, invisibile e indivisibile, che esiste eppure non è?" – chiedono i buddisti. "E' il Nirvana” – si risponde – “Non è qualche cosa, né una regione, ma piuttosto uno Stato d’Essere”. Quando si raggiunge il Nirvana, si superano gli effetti delle "Quattro Verità", poiché un effetto può venire prodotto soltanto per mezzo di una certa causa, ed ogni causa è annichilita in questo stato. Queste quattro Verità costituiscono il nocciolo della dottrina Buddhista del Nirvana. Nell'opera "Pradjua Paramita" (Perfetta Saggezza) sono definite come segue: l) l'esistenza del dolore, 2) l'origine del dolore, 3) la cessazione del dolore, 4) la via che conduce alla cessazione del dolore. Qual è l’origine del dolore? L'esistenza, la nascita, la crescita, la senilità e la morte finale, poiché dove vi è una forma, là vi è la causa del dolore e della sofferenza. Soltanto lo Spirito non ha forma e perciò non si può dire che esista. L'uomo (quello interiore, etereo) raggiunge questo punto quando diviene completamente spirituale, quindi senza forma; raggiunge con ciò lo stato della perfetta Beatitudine. L'uomo, come essere oggettivo, resta annichilito, ma l'entità Spirituale, con la sua vita soggettiva, vive per sempre, perché lo Spirito è incorruttibile ed immortale. Nella filosofia buddhista l’annientamento significa soltanto dispersione della materia, in qualsiasi forma o sembianza di forma, poiché tutto ciò che ha forma è temporaneo e quindi non è che un’illusione. Quando l'entità spirituale si libera da ogni particella di materia, di sostanza o di forma, e ridiventa un soffio spirituale, solo allora entra nell'eterno ed immutabile Nirvana. E questo soffio, esistente nello Spirito, è Nulla perché è Tutto; come forma, sembianza, figura, è completamente annientato; come Assoluto Spirito esiste ancora, poiché è diventato l'Essere Assoluto Stesso. Quando lo Spirito, in linguaggio buddistico, entra nel Nirvana, perde la sua esistenza oggettiva, ma mantiene il suo essere soggettivo. Manas, derivazione o il prodotto in forma riflessa di Ahamkara, la "concezione dell'io o egoità". Unito inseparabilmente ad Atma-Buddhi è chiamato Ego Spirituale e Taijasi (il radioso). Questa è la nuova individualità, cioè l'Uomo Divino. E' l'Ego che si reincarna, l'"IO" individuale ed immortale, non quello personale; è, in
  • 30. Centro Studi Salvatore Paladino 30 breve, il veicolo della monade Atma-Buddhi, la maschera evanescente che cela la vera individualità durante la lunga serie delle rinascite. Buddhi, l'Anima Spirituale, il veicolo di Atma. Atma, il Sé Superiore, che non è né il vostro Spirito né il mio, ma che, come la luce del Sole, rischiara tutto. Quindi non è esatto affermare che Gautama non avesse mai insegnato nulla riguardo alla vita futura o che avesse negato l'Io, l'anima o lo Spirito come un'illusione, solo in base a ricerche fatte non coscienziosamente: è assurdo. Inoltre, ricordo che Dio non è qualcosa, cioè non è un Essere concreto visibile a cui un nome esprimente qualche oggetto a noi noto sulla Terra si possa attribuire con proprietà. Dio non è proprietà privata di questa o quella religione, e nessuno è nel vero quando dice di essere il solo, o la sola religione a possedere la verità rivelata, perché Dio, essendosi reso manifesto in ogni essere, può rivelarsi in qualsiasi momento ed in qualsiasi nazione, senza distinzioni di razze elette o non elette, perché siamo tutti manifestazione del suo immenso amore. La morale Buddhista. Il parametro sul quale il Buddha misura i valori del mondo è una serenità ineffabile, inesprimibile con i mezzi umani, incomunicabile, perché esclusivamente individuale, che nasce nell'Essere giunto al termine della via che va verso la liberazione, quando si riesce ad osservare con assoluta indifferenza – non priva di compassione per tutte le vite che sono lontane dalla liberazione – il corso delle esistenze, e soprattutto di quella propria. Ed ecco il modo per giungere a questo nuovo piano che porta all’estinzione del dolore. E' l'ottuplice sentiero che si chiama: purezza di fede, purezza di parola, purezza di azione, vita pura, sforzo puro, volontà pura, memoria e meditazione pure. Un confronto tra il Cristo ed il Buddha. Mentre la nascita e vita di Gesù sono fedelmente copiate su quelle del Krishna Brahmanico, il suo carattere storico di riformatore religioso della Palestina rappresenta il vero tipo del Buddha dell'India. La grande rassomiglianza delle aspirazioni filantropiche e spirituali, come le circostanze esteriori, colpiscono molto. Per quanto il Buddha fosse figlio di un Re, mentre il padre di Gesù era un falegname, pure il Buddha era insoddisfatto dello Spirito dogmatico della religione del suo paese, dell'intolleranza e della ipocrisia
  • 31. Solo Salvatore Paladino 31 dei preti, della loro mostra esteriore di devozione, delle inutili cerimonie e preghiere. Come il Buddha rovesciò violentemente le regole e le leggi tradizionali dei Brahmani, anche Gesù dichiarò guerra aperta ai Farisei ed agli orgogliosi Sadducei. Quello che il Nazzareno fece come conseguenza della sua umile origine, il Buddha fece come volontaria penitenza. Viaggiò ovunque come mendicante ed ancora, come Gesù, nel corso della sua vita preferì la compagnia dei Pubblicani e dei peccatori. Ognuno dei due tendeva ad una riforma sociale come pure religiosa e, dando un colpo mortale alle vecchie religioni dei rispettivi paesi, divenne il fondatore di una nuova. Gesù non insegnò nulla al mondo che non fu insegnato dagli altri Maestri in epoche antecedenti. Incominciò il suo sermone con precetti puramente Buddhistici, accettati dagli Esseni (Ossioi, dall'Aramaíco Mesopotamico "Hese", significa "Santi"; di origine sincretista iraniano babilonese). L'identificazione corrisponde con i primi Cristiani, chiamati appunto Santi nel Nuovo Testamento - anche per il fatto che quando apparvero i primi cristiani con questo nome, sparirono dalla storia gli Esseni, pur allora tanto numerosi e ben organizzati in tutto il mondo ellenico. Inoltre, "essenoi" ed "essaioi", come ricorre negli autori antichi, deriverebbero rispettivamente da "isiho" e "isayo", che nella lingua Pali significa semplicemente "buddhista", e generalmente praticati dagli "Orphikoi" o neo platonici. Gesù cerca di incitare al disprezzo dei beni terreni, all'Amore per l'umanità, per la povertà e la castità. Benedice i poveri di Spirito, i docili, gli affamati ed assetati di rettitudine, i misericordiosi e gli amanti della Pace, come il Buddha, e da poca speranza alle caste altolocate di entrare nel Regno dei Cieli. Ogni parola del suo sermone è un'eco dei principi essenziali del Buddhismo monastico. I dieci comandamenti del Buddha, come si trovano nell'appendice del "Pratimoksh Asutra" (testo Pali-Burmese), sono elaborati in pieno da Matteo. "Per arrivare a Ciò che non si ha, si deve seguire la via in cui nulla si ha; Per arrivare a Ciò che non si è, si deve seguire la via in cui nulla si è; Per ottenere il tutto si deve abbandonare tutto”.
  • 32. Centro Studi Salvatore Paladino 32 INCARNAZIONE, VITA DOPO LA MORTE E POTERE DI DIO IN NOI oi abbiamo una sola incarnazione. Il nostro “Io” fa diverse incarnazioni tutte in una volta, e si parla di Incarnazione non di reincarnazione; nessuno si reincarna, e i morti non resuscitano a vita eterna, perché sono vivi. Come fa uno vivo a resuscitare dalla morte se siamo vivi? E siamo nella dimensione dei vivi, non dei morti. Ci sono tra noi i morti viventi, milioni di persone che sono zombi viventi, che non hanno più Anima perché la loro anima è morta, ma camminano per le strade del mondo e fanno guerre, creano pestilenze, creano droghe, creano malattie, creano multinazionali, bombe, creano petroli, bruciano il pianeta, perché sono morti, sono assassini. Invece lì c’è la pace di Dio, di Cristo, di Buddha, Rama, che sono sul sentiero del tempo, sono vivi, non esiste la morte. La morte non esiste, non è mai esistita, è solo un’invenzione degli stupidi che vogliono tenere altri stupidi sotto il loro controllo. Quando si dice morte, si entra in un’altra Vita più grande in un altro stato di Coscienza, in un altro mondo di sogno, perché tutto è un sogno, essendo l’universo il sogno di Dio – i vari settori, le dimensioni, gli stati coscienziali sono mondi di sogno; per esempio, quando tu ti addormenti muori alla realtà, sei sul letto steso come morto – in realtà sei morto perché non sei più consapevole, ma è un lasso di tempo breve, mentre la morte è un lasso di tempo più lungo, ma è identica cosa – tu vai in un altro mondo, nel mondo eterico, nel mondo psichico, nella coscienza eterica. Questo mondo noi lo chiamiamo vita, l’altro mondo di sogno lo chiamiamo morte. Come nel sonno facciamo un viaggio particolare, quando ci svegliamo noi non ricordiamo il modo in cui ci svegliamo, così né quando moriamo né quando rinasciamo sappiamo il momento del passaggio; il filo della vita può essere attaccato a noi e può essere N
  • 33. Solo Salvatore Paladino 33 spezzato per un motivo o per l’altro, e allora si spezza e il sonno diventa più lungo e poi ci risvegliamo di nuovo. La morte in realtà è un passaggio da uno stato di coscienza a un altro, da un sogno all’altro: due livelli di sogno che noi viviamo. Dio ha creato dei mondi illusori, l’universo è il suo sogno. Bisogna prendere consapevolezza e autocoscienza delle diverse sfumature della vita creativa: in un certo senso non è vita reale ma simulazione di vita. E come un pilota che va in una camera di simulazione: prima di poter volare deve fare pratica, e solo dopo mesi e mesi di prove e pratiche è pronto per andare a volare realmente. E così noi entriamo in un mondo di simulazione di vita secondo tutte le nostre esperienze e rafforzamento di consapevolezza: questa simulazione, poi, ci porterà a una vita reale, quello che noi chiamiamo il Paradiso o Vita Eterna; è semplicissimo, più semplice di quanto si possa immaginare. Ognuno fa le sue esperienze; se dovessi dire io, alla luce delle mie esperienze reali, perché per cinque volte sono uscito dal corpo e per cinque volte rientrato nel corpo, io non avevo dolori e sofferenze quando sono rientrato, quelle sono ritornate, io mi sono visto fuori del corpo e tutti piangevano, non ho visto nessun tunnel o luce, queste sono solo disinformazioni che ci danno. Una cosa del genere non potrebbe mai essere, come se a un cieco fai vedere un bagliore di luce ma lui non ha visto niente, continua ad essere cieco e così tutte le altre cose. Quando noi entriamo in un’altra dimensione, non sappiamo se è il bagliore dei tachioni o la luce della quarta dimensione o sono esseri sotto forma di globi luminosi che vivono la loro vita, perché non è detto che in quelle dimensioni i corpi sono come i nostri, ma globi di luce che poi possono assumere altre sembianze a seconda di chi si trovano davanti. Ora, tutte queste cose senza reale consapevolezza sono descritte in modo assurdo, io invece le descrivo per come le ho viste realmente: il mio corpo come il doppio del corpo fisico, che prova pietà e compassione per coloro che piangevano per me nel letto di morte, mentre io sono vivo. Io non sono mai andato a trovare i miei cari nel cimitero, mia madre e mio padre, perché nel mio cuore sono sempre vivi, perché la morte non esiste, loro sono vivi e io li penso come esseri viventi, non come carne che è andata in putrefazione o cenere. Sono abitudini aberranti, non so cosa vanno a fare le persone al cimitero, poiché quando un
  • 34. Centro Studi Salvatore Paladino 34 corpo fisico si disgrega non c’è più niente, gli atomi vanno a ricomporsi con altri atomi, quindi, man mano che si disgregano, vanno a ricomporsi con altri atomi, che poi si riaggravano con altri corpi sottili; se il corpo eterico si disgrega, non c’è più niente, l’unica realtà è l’”Io”, che si trova fuori dalle dimensioni illusorie, che non ha niente a che fare con i nostri corpi evanescenti e sottili Nell’etere, tutto quanto succede nel cosmo è registrato; se tu vuoi rivedere o pensare ai tuoi cari, basta che tu ti concentri e li rivedi come un film. Ma in realtà, l’unica cosa che c’è è Dio, e il suo amore e gli altri esseri che verranno. Se siamo connessi alla Vita Universale con quello che noi chiamiamo natura, siamo connessi; se ci sconnettiamo cosa succede? Sofferenze, malattie e morte. Gesù cosa diceva? Quello che faccio non lo faccio per mio potere, ma perché il Padre mio lo vuole, se il Padre mio non volesse, io non potrei fare questi miracoli. Se Lui si fosse sconnesso da Dio, nonostante una conoscenza immensa, non avrebbe potuto fare miracoli.
  • 35. Solo Salvatore Paladino 35 Solo Dio può farli, tramite quella Forza Energetica Spirituale che ha creato e plasmato gli Universi; se noi ci connettiamo, anche se uno è ammalato, l’attimo in cui si connette “lo stampo eterico” ricostituisce la parte malata. Questo perché la goccia separata dal mare non ha la potenza del mare, ma se è nel mare la ha. Noi siamo Scintille di Dio, se ci connettiamo alla Fiamma possiamo fare miracoli e qualsiasi nostra parola diventa Verbo, volere è potere, e tutto è una creazione mentale; se ci sconnettiamo, non possiamo fare niente, se ci connettiamo possiamo fare miracoli e qualsiasi nostra parola diventa Verbo – resusciteremmo pure i morti come faceva Gesù. Salvatore Paladino
  • 36. Centro Studi Salvatore Paladino 36 L’Imitatio Christi di Salvatore Paladino mercanti del Tempio di Dio sono oggi più presenti che mai, forse mai come ora il Tempio è stato così assediato. Trattasi, oltre che dei sensali che agiscono per conto del potere costituito, di tutti quelli che, pur non appartenendo direttamente a quest’ultimo, non danno nulla senza chiedere qualcosa in cambio, sono la maggioranza, sono molti di noi, sono coloro che non fanno nulla per nulla. I più meschini sono, senza ombra di dubbio, coloro che stanno il loro breve periodo su questa Terra per chiedere la moneta di Cesare in cambio dell’informazione seguente: dove si trova il Tempio di Dio? Ad un dipresso, più abbietti, i mercanti del Tempio inteso come corpo fisico malato – ovvero i mercanti della salute. Salvatore Paladino, per la sua opera, è l’Uomo che potrebbe essere affiancato tranquillamente ai grandi Maestri, se non fosse che egli stesso ha sempre rifiutato di considerarsi o essere considerato tale, definendosi piuttosto, e sono le sue stesse parole pronunciate in un seminario: “Mediatore di Cristo”. In effetti, del grande comandamento del Cristo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”, Salvatore ne ha fatta la ragione di una intera vita, dedicando tutte le energie, tutte le sue conoscenze, a soccorrere le persone che a lui si rivolgevano e ad alleviarne le pene fisiche e morali. Dalla propria fanciullezza, quando si dedicava a collette per raccogliere cibo o denaro per i poveri, per quelli che non avevano niente da mangiare o non possedevano i soldi necessari per curarsi, fino all’ultimo dei suoi giorni quando, consumato e senza altre energie, con le forze che lo abbandonavano sempre più, lo vedemmo ancora al fianco di persone che erano presso di lui per essere aiutate e curate, e per tutta la vita, mai chiese nulla in cambio. I
  • 37. Solo Salvatore Paladino 37 Come si potrà mai cancellare dalla mente l’ultima immagine che abbiamo di Salvatore Paladino, poche ore prima di lasciare il corpo fisico, al fianco di un ammalato? Questo è lo scandalo dei nostri tempi, quello che troppo pochi ancora sanno, che i molti si rifiutano o si rifiuteranno di vedere. Sarà questa ultima immagine che Salvatore ci ha lasciato, non solo come testimonianza viva del suo operare, ma come una lama infuocata ed eterna rivolta contro i detrattori di ieri, oggi e domani? Questa ci sembra la perfetta Imitatio Christi, anche se, probabilmente, Salvatore non amerebbe questa definizione. Ma chi vi scrive non saprebbe come altro definire ciò che ha potuto scorgere, con i propri occhi, attraverso un episodio vissuto di persona, nel volto di Salvatore, quando, ricevuta una chiamata da parte di una donna drammaticamente bisognosa di aiuto, concentrava la propria attenzione su di essa, estraniandosi totalmente da ciò che lo circondava, mentre nella sua persona, nel suo volto, risplendevano involontariamente i tratti della compassione vera. Quella compassione infinita che io ebbi la fortuna di percepire in quell’attimo sul suo volto e nella sua voce quando invitava quella donna, mai sentita prima, in ansia dall’altro capo del filo, a venire a casa sua il mattino successivo, fece sgorgare lacrime involontarie dai miei occhi. Le famose filippiche di “Turiddu” erano un’altra cosa, ma solo in apparenza, e non smentiscono assolutamente quanto affermato poco sopra, perché “Il Divino non è semplicemente vendicativo e severo e nemmeno docile e mansueto, non offre sempre l’altra guancia al nemico. Conosce tutte le manifestazioni della vita, le emozioni orgoniche sono buone e miti quando devono esserci bontà e mitezza. Sono dure e colpiscono duramente quando la Vita viene tradita e offesa. La vita può avere forti eccessi di rabbia come durante l’espulsione dei mercanti dal Tempio”. (Wilhelm Reich – L’Assassinio di Cristo). La rabbia era, ancora una volta, amore per il prossimo! Ma se di Imitatio Christi si trattasse davvero, sarebbe giusto anche, senza timore di essere tacciati di blasfemia, pensare che le ultime sofferenze fisiche (le ultime di una lunga serie procurategli dalle aggressioni e dal suo “testare” le malattie stesse per capirne il meccanismo e il rimedio), ovvero le perdite di sangue ed acqua dal corpo, siano davvero una testimonianza tangibile di questa Imitatio? Le ultime sofferenze di Salvatore restano comunque il segno fisico lampante di una sofferenza più grande, quella che potrebbe aver
  • 38. Centro Studi Salvatore Paladino 38 provato Cristo, appunto, e di molti altri Maestri o Santi, condotti nel patibolo dall’ignoranza, in altre parole di non essere stato compreso appieno, quella di non aver potuto portare a termine – queste sono le parole di Salvatore – “la Rivoluzione Copernicana”, ovvero svuotare gli ospedali, alleviare in maniera semplice e naturale le sofferenze fisiche e morali degli uomini. La rivoluzione non poté avvenire appunto perché – ancora parole di Salvatore: “Padre perdona loro perché non sanno quel che si fanno e non quel ch’essi fanno”. Forse anche per i continui massacri che Salvatore subì per tutta la vita, massacri che gli hanno impedito di portare a termine il compito che gli era stato affidato. Il secondo dei tre elementi dell’Imitatio è il potere di Guarigione. Sono centinaia le lettere di persone aiutate da Salvatore, ne abbiamo la prova attraverso le testimonianze degli ultimi quattro anni della sua vita, ma che non prendono in considerazione quelle dei quarant’anni precedenti, sulle quali non potremmo avere che una documentazione parziale e forse mai vi potremmo accedere, purtroppo, perché al momento in cui scriviamo non sappiamo che fine farà e se qualcuno se ne prenderà cura. Come il Cristo, Salvatore curava le persone con un po’ di terra (la famosa terapia di argilla) e un poco di acqua fresca (le tisane, i suoi preparati di cibi di transito) ma, soprattutto, le persone che seguivano le sue informazioni rinascevano appunto in acqua e spirito, perché Salvatore faceva sua anche l’altra affermazione di Cristo, ovvero: “La tua fede ti ha salvato”, cioè la tua voglia di guarire, perché ognuno di noi è Dio. La guarigione fisica è, anche per Salvatore, solo un punto di partenza verso qualcosa di più elevato, sublime, che attende l’uomo, quel cambiamento di programma, come piaceva definirlo Salvatore che, per dirla sempre con la sue parole “Attraverso un processo evolutivo, fatto di sofferenze, di cadute di rialzate, di sbagli, l’uomo migliora se stesso passando per la via del Fuoco, come il ferro – per modificarsi – acqua e fuoco, acqua e fuoco fino a diventare acciaio – questa è la strada sulla via della Luce – senza più tornare indietro. Per raggiungere l’Anima Universale, essere angeli tra gli Angeli, avere grandi Ali bianche e volare attraverso l’Etere, le vie del cosmo per adorare Dio. Noi siamo vermi di terra come il baco della farfalla – questo è il nostro compito – noi siamo il futuro di Dio, il futuro della Luce, e così facendo lasceremo dietro di noi la Materia Oscura, e l’ignoranza”. L’imitazione Cristica è completata da un terzo elemento, una terza similitudine, in altre parole il tradimento perpetrato nei suoi confronti.
  • 39. Solo Salvatore Paladino 39 Salvatore lo ha subito non una, non due ma centinaia di volte, quasi a poter affermare che questo è accaduto per tutta la sua vita, senza soluzione di continuità, tradimento perpetrato da quasi tutte le persone che si erano rivolte a lui ed erano state da lui aiutate e molte volte “salvate”. Il tradimento da parte delle persone che amava e che non smise mai di amare nonostante quello, ed aiutandole ancora dopo essere stato tradito, fu quindi una condizione necessaria e imprescindibile del suo operare su questa Terra. Per dirla con il Vangelo, anche Salvatore fu tradito così presto ovvero “per tre volte prima che il gallo cantasse” e quindi per centinaia di volte. Centro Studi Salvatore Paladino
  • 40. Centro Studi Salvatore Paladino 40 Ricordi Ancestrali – La Voce Tonante O voi che solcate i liberi spazi ed i limpidi cieli dell’immenso creato; o voi fratelli di un tempo lontano, quando fanciulli sorridevamo al Sole; o voi che affrettaste il vostro cammino di innumerevoli albe e tramonti, protesi verso la nuova “aurora del Sole”; o voi che conquistaste le più alte vette dell’umano cammino, uscendo dai globi della rinascita; o voi che controllate lo svolgersi dell’umano destino, non disdegnando di volta in volta di scendere lasciando la vostra impronta divina; a voi che mi foste fratelli protendo il mio sguardo sperando in un atto d’amore; e di questa speranza io vivo. Adesso ricordo di quando eravamo fanciulli e correvamo insieme verso il Sole, ma un giorno di quelli più belli io caddi: non resistetti al grande bagliore. I vostri occhi erano puri, casti, incontaminati e nella gioia di bere la Luce vi scordaste di me. Io caddi giù nella materia e più non mi alzai: anch’io di voi mi dimenticai. Ora che vedo l’astro lucente del Sole i ricordi si fanno più vivi e rimembro quei tempi lontani quando felici eravamo in Lui. Voi nel fare il gran balzo, vi accorgeste della mia assenza e mi cercaste, gridando ai quattro angoli dell’Universo il mio “Nome”; ma io non ero più nella Luce, già le tenebre avvolgevano il mio corpo di carne. Voi gridaste con la Possente Voce di Luce nell’affannosa ricerca, io con la mia debole voce di tenebre: più non ci incontrammo. Grande fu il vostro dolore, ma più grande l’amore che spinse la vostra ricerca ai confini del regno di Dio.
  • 41. Solo Salvatore Paladino 41 Adesso scorgo nei cieli segni divini che guizzano simili a lampi di luce: saranno i miei fratelli che hanno spinto la loro ricerca ai confini del regno delle tenebre? Allora la gioia riprende il mio cuore nella speranza che l’eco del mio dolore venga, attraverso le ali del vento, raccolta da mani pietose e deposta sull’altare dell’Amore. Io sento il vostro richiamo, esso mi giunge da lontane contrade, ma la voce mia non è più quella di una volta; la possente tonalità di quei giorni quando gridavamo al Sole, adesso è un pallido eco di Sole morente. Io non dispero, sono sicuro che un giorno voi udrete la mia Voce tornata potente, allora scenderete a prendermi per mano per mai più lasciarmi. Salvatore Paladino
  • 42. Centro Studi Salvatore Paladino 42 DNA e Pensiero Laterale o Olistico – Salvatore Paladino ossiamo dire che le cellule hanno una memoria che in origine era nelle stringhe che, costituendosi in particelle elementari, ha dato origine ad aggregazioni quindi a atomi. Gli atomi, a loro volta, con la loro mente atomica, hanno creato molecole che si sono aggregate in altre forme più complesse, dando vita alle cellule, e le cellule hanno fatto lo stesso processo, creando organi e corpi. Quindi le cellule all’inizio contenevano un istinto come gli animali, e noi sapevamo tutto quello che sapevano gli animali, avevamo il linguaggio primordiale, potevamo comunicare con gli animali e con il cosmo, con tutti gli universi, perché avevamo l’informazione dello Spirito Santo, avevamo la stessa informazione della terza espressione del Padre che ha vivificato e ampliato la materia in scienza e coscienza. Quindi, tutto quello che è materia in tutte le sue forme viventi e non viventi, ha tutte informazioni di Dio. Tutti potrebbero “comunicare” tra loro, ma noi non abbiamo più l’istinto, la consapevolezza di poter comunicare, perché non comunichiamo a ben vedere neppure tra noi vicini, o parliamo addirittura lingue diverse tra nazioni. Cosa significa? Che ci hanno ammalato, ci hanno plagiato e modificato dentro, nei circuiti del DNA, affinché in certi momenti scatti una informazione sbagliata. Un metodo per cambiare questo tipo di cose è un metodo semplicissimo, ossia ragionare senza dare nulla di scontato, affrontare problemi anche in maniera totalmente diversa dal pensare attuale. Creare quindi un corto circuito che ci svegli e ci stacchi dalla mente lineare per una mente olistica. P
  • 43. Solo Salvatore Paladino 43 Ci accorgeremo così che tutto quello che ci hanno detto e scritto sia nella bibbia sia in qualsiasi tipo di conoscenza e scienza, qualsiasi teologia, teosofia, filosofia appariranno come tutte cazzate. Sono tutte stronzate che ci legano alla materia e ci rendono schiavi di certi personaggi che hanno la conoscenza pura, che hanno la gnosi e la conoscenza totale.
  • 44. Centro Studi Salvatore Paladino 44 PERCORREREMO I SENTIERI DEL TEMPO e tu ti trasformi non sei più umano, sei divino. Questa è la nostra evoluzione, quella della farfalla che vola perché ha seguito tutto il percorso di auto-realizzazione. Dal baco alla farfalla; così noi dall’animale all’umano, al superumano, al divino, al cosmico, diventeremo Angeli, poi Dei. Metteremo le ali e voleremo nei cieli infiniti e percorreremo i sentieri del tempo. Saremo liberi, cominceremo a comprendere quelle cose che non comprendiamo adesso, cioè comprendere la natura in tutta la sua estensione, in tutti i suoi movimenti. Ma la vedremo da dentro e da fuori, vedremo gli atomi, i quark, le particelle elementari, vedremo le stringhe, qualsiasi cosa a livello di microcosmo come di macrocosmo, vedremo i soli, i quasar, le giganti rosse oppure le bianche nane, vedremo come sono fatti, come sono nati. Perché dentro di noi c’è cognizione pura, che significa sapere all’istante - non semplice percezione, che è tutt’altra cosa, tu percepisci qualcosa ma non sai cos’è. Noi diventeremo Dio in Dio. E’ come una goccia che cade nel mare e diventa il mare con i poteri dell’oceano; se si stacca, invece, non è più niente. Ecco che Gesù diceva: “Quello che faccio non lo faccio da me ma dal padre mio, perché lui mi permette di farlo”, ma l’attimo in cui mi distacco dal padre mio non sono più nessuno, un grande uomo, un vero uomo, ma non Dio. E’ la connessione che ci porta quel potere incredibile, inaudito; se siamo disconnessi con la vita, con la natura, non siamo più niente. Così è la vita meravigliosa, quella del lato positivo, non quella del lato negativo, ma quella della Luce. Allora ti spunteranno ali di farfalla e ti involerai come Hermes verso il sole e diventerai immortale, le ali non S
  • 45. Solo Salvatore Paladino 45 si bruceranno. Perché la frequenza che tu hai raggiunto sarà la stessa del Sole e non potrai mai bruciarti. E’ qui il problema: le frequenze differenti. Se ti avvicini ad una superiore, ti distruggerà, ma se tu ti “trasmetti” e arrivi a quella frequenza, tale da poter paragonarti, connetterti a quella del sole, il sole non brucerà mai il tuo corpo di luce, perché è luce di Dio, luce divina, una ghiandola del corpo di Dio. Tu sentirai una gioia infinita nel tuo corpo emotivo, nell’alto emotivo che sale verso l’alto, supera il mentale, supera il causale, va direttamente all’atmico, e Dio si ciberà di noi. Dio si ciba della nostra gioia, della nostra consapevolezza, del nostro essere gioioso, perché tutti si nutrono, pure Dio si nutre. E se noi cominciassimo a comprendere cos’è la nutrizione reale, che è a disposizione di tutti e di chiunque - perché Dio l’ha resa libera -, noi non creeremmo tutti questi problemi, ma guarderemmo alla Terra e diremmo: “Poveretti! Cerchiamo di aiutarli”, per portarli con noi. La luce e attrattiva e vuole che il male si trasformi in luce per andare verso Dio; questa è la nostra fine, quella che dovremmo fare: trasformarci, come fa il baco, e involarsi verso il Sole. Lì troveremo Angeli, cherubini, serafini, potenze che sono in preghiera e in meditazione, e tutta la loro frequenza mentale e vibratoria sarà da noi assimilata, e la connessione che stabiliremo ci permetterà di diventare uno di loro, discepoli del Manus Solare, cellule endocrine di Dio. Salvatore Paladino
  • 46. Centro Studi Salvatore Paladino 46 Il Cuore dell’insegnamento di Salvatore Paladino (Da un monologo di Salvatore Paladino) “Ma non riuscite a guardarvi attorno? Non riuscite a vedere quello che sta accadendo? Io vi dico, in verità, che quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora la fine sarà vicina – e non credo manchi molto perché accada ciò. Ma è tutto un bluff, tutta una montatura. E Lui lo sapeva E lo sa. Ma la realtà è questa, e Lui parla di realtà. Disse a chi chiedeva: “Maestro, che dobbiamo fare quando verranno i tempi, dove dobbiamo scappare?” “Dove volete fuggire? Se siete sul tetto rimanete, se siete sotto, dentro o fuori, rimanete dove siete, non potete fare niente. Perché dove vi saranno i corpi lì saranno le Aquile”.1 Ma coloro che hanno una Forza frequenziale, un cambiamento totale, allora i rimasti in vita dopo questi cataclismi saranno presi e portati sulle nuvole e andranno incontro al Signore. Non periranno. Ma per far ciò vi è quello che io da 45 anni predico: il cambiamento strutturale del proprio organismo fisico e psichico, il cambiamento di programma per voi e per i vostri figli. 1 Luca 17,23
  • 47. Solo Salvatore Paladino 47 In poche parole, nessuno ci porterà via da questo mondo e ci salverà se noi siamo pieni di merda, se noi siamo drogati. Non ci possono portare in pianeti puliti quando noi siamo sporchi. Noi non faremmo altro che distruggere pure quei pianeti, perché siamo gramigna, erba mala: mal-erba siamo; come natura e come ci hanno condizionato. Quindi dovremmo seguire gli insegnamenti del Cristo che disse pure un’altra cosa: “Non vi preoccupate, chi crede in me e a colui che mi ha mandato vivrà in eterno, passerà dalla morte alla vita e non morirà mai più. Dalla Morte fisica e sensoriale alla vita Spirituale in pianeti più evoluti, dove i nostri corpi sottili saranno… E non più in un pianeta con una stella nana gialla. Ma saranno Giganti Rosse con grandi Pianeti, grandissimi Pianeti, puliti, su alte frequenze dimensionali. Quindi il Sole sta cambiando la sua frequenza . Se noi non cambiamo la nostra frequenza e non andiamo di pari passo al Sole - e cambiare frequenza significa cambiare il nostro stile di vita e
  • 48. Centro Studi Salvatore Paladino 48 il nostro modo di vita, ritornare alla natura, pulirci totalmente, pulire la nostra famiglia, i nostri figli - altrimenti saremo buttati nel fuoco della Geenna. Gli extraterrestri ci massacreranno, faranno tabula rasa di noi, non gli interessiamo. A loro interessano soltanto i loro epigoni degenerati che li hanno serviti bene. E anche questi stronzi che li hanno serviti bene saranno sgabello del loro piede. Saranno loro schiavi come quando un discepolo di satana, un sacerdote di satana, evoca satana e satana arriva per mezzo di massacri di bambini. La prima energia che satana si prende è quella del suo sacerdote, lo uccide, il primo che uccide è il suo sacerdote. Ma non lo vogliono capire che il male porta soltanto al male, ad una distruzione, alla morte, e noi siamo preda di questi predatori. Ora, quando io insegno piccole cose per il cambiamento e la gioia dei bambini di non avere più dolore o malattie, di non stare male, basta poco e niente, cose semplici e Naturali che non costano niente, che non fanno del male, si possono fare in pochi minuti. Perché non cambiano?
  • 49. Solo Salvatore Paladino 49 Vuol dire che vogliono morire. E moriranno di morte terribile, anche loro cadranno nelle mani dei medici e delle multinazionali: da radioterapie a chemioterapia, cobaltoterapia, cortisone e antibiotici, interferone e tutte le altre sporcizie di questo mondo. Li massacreranno. Come vengono da me, poveretti, che il mio cuore è spezzato dal dolore che non posso far niente. Sono stati bruciati dentro da tutte queste radiazioni. Come faccio io a salvarli, non vengono da me, lo sanno che esisto. Prima perché hanno paura e si mettono nelle loro mani, quattro-cinque anni; passasse una settimana lo posso capire, ma dopo una settimana, vedendo che non concludono niente, perché continuare per cinque anni? Dopo che massacrano venite da me... Io non sono Gesù Cristo! Io sono Salvatore Paladino. Svegliatevi!! Loro stanno rapinando la nostra energia elettrica, stanno rapinando il nostro campo strutturatore di forma, loro stanno rapinando pure l'energia al sole e stanno distruggendo e alterando la corona solare; e queste sono cose gravi che si ripercuotono sul pianeta terra, sono delle cose tremende che accadono ogni giorno su di noi. La gente impazzisce, è ossessa,
  • 50. Centro Studi Salvatore Paladino 50 presa da energie, da tutte le energie che circolano. Sono deboli perché i loro neuroni sono carichi di tossine. Non connettono più, e quando ci sono scariche elettriche i loro neuroni, le sinapsi, vanno in corto circuito. Quindi, se non si vuole veramente volere e credere in Cristo, immettendosi nell’onda Spirituale, purificando prima il corpo – altrimenti non succede niente – non succederà niente. Molti viventi sono morti viventi. Se tu hai degli occhiali e sono appannati oppure sporchi di terra, come fai a vedere? Devi pulirli. Se tu hai una cataratta, come fai a vedere? Anche se funziona l'occhio, devi prima togliere la cataratta e poi vedrai perfettamente, come natura ti ha creato. Siamo noi che non vogliamo, che ci mettiamo nelle mani degli altri. Ma ci possiamo salvare: chi vuole salvarsi, ristrutturare il proprio corpo fisico, suo e della propria famiglia, cominciare a ristrutturare il corpo psichico e cominciare attraverso buone preghiere, buone venerazioni, con i corpi più sottili. Così quando le Aquile verranno. E succederà questo pandemonio,
  • 51. Solo Salvatore Paladino 51 perché succederà…. Ora dico questo, tante cose potrei dirvi… Ma chi mi crede? Voi? Ma non è che sono ancora vivo solo per voi, sono ancora vivo per portare la lieta novella, come disse Gesù, per far capire che la Luce Cristica è sempre più vicina a noi. Altrimenti il mondo sarebbe distrutto da tanto tempo.”
  • 52. Centro Studi Salvatore Paladino 52 IL SIGNORE SILENTE di Salvatore Paladino otrei chiederti, o Silenzioso Signore, dove è finito il mio Amore, dove sono andati i miei sogni e quelli a venire, dove li hai nascosti? Forse nel sonno, dove la mente è sepolta nel gran vuoto della vita? Questa assurda cosa ci consuma di ora in ora, ed il risvegliarsi è come risalire dall’abisso di un oceano d’inquietudine che ci lascia sospesi nel mare dell’incertezza ad aspettare chissà cosa. Forse l’inizio di qualcosa che è già finito prima di cominciare. Amore e sogni li aspetto da tutta una vita con l’ansia di un bambino innamorato, sempre allo stesso modo, senza rimpianti e con grande speranza. Per lunghi periodi rimasi in silenzio, muto, assorto nei miei più intimi pensieri, e come spugna assorbivo ciò che vedevo intorno a me, ma lasciavo parlare il mio cuore dopo averlo fissato nel punto in cui nulla è impossibile per lui; quindi mi volsi all’interno e scorsi con gli occhi di fuoco la LUCE che in me dimora. Non vidi più terra intorno a me, né avevo piedi per camminare né, ancora, ali per librarmi, per dirigermi. Tutto ciò che era visibile stava crescendo oltre me stesso, estendendosi nel regno dell’invisibile, per ricevere la vera consacrazione, la vera chiarezza. Mi sentivo un viaggiatore della LUCE, fiorito dal suo stesso seme e sospinto nello spazio dell’eterna Aurora. Vi guardai dentro e non considerai ciò che è esiguo come troppo piccolo, né ciò che è grande come troppo grande, perché ora so che non c’è alcun limite alle dimensioni. Mi stavo spogliando dalle tante pelli sovrapposte della mediocrità, stavo raggiungendo la mia vera dignità d’essere Uomo, perché le grandi deformità dell’essere umano sono proprio quelle che non si vedono, ma crescono dentro il tuo cuore e la tua mente come la P
  • 53. Solo Salvatore Paladino 53 gramigna cresce nei campi. AMORE e SOGNI, i miei incubi costanti, li cercai agli estremi limiti della mia Coscienza, della mia Consapevolezza, ma ciò era molto grande per me, troppo profondo. Li cercai allo stesso comune modo di tutti i mortali, con i loro stessi mezzi, con gli stessi parametri umani. Desolato, afflitto, avevo quasi rinunciato, ero avvilito! Improvvisamente, mi accorsi come per caso che essi stavano lì dinanzi a me, lo erano sempre stati; fatti semplicemente di tanti silenzi e di tanta LUCE. LUCE che usciva attraverso gli occhi di chi stava davanti, dal suo profondo dell’animo. L’Amore è un Sogno strano che genera la vita e poi muore, che ogni volta sembra eterno e ogni volta finisce, e come tutti i sogni si dissolve per sempre alle prime luci dell’alba. Dove comincia, qual è il suo senso, perché esiste, dove va? Non lo sappiamo! O fanciulla dei miei sogni e delle mie fantasie, porta lontano il mio Amore lassù nel Cielo, nel tuo Universo interiore, in quella terra di Giganti e di Nani, tra i sogni mai sognati, tra le parole mai dette, tra i pensieri inespressi, perché la vita è pura Fiamma e noi viviamo con un invisibile Sole divampante dentro di noi. Svegliati, o Dormiente della Terra delle ombre, Destati, Espanditi…
  • 54. Centro Studi Salvatore Paladino 54 Invocazione di aiuto per chi sta per morire e per i defunti di Salvatore Paladino (Serve ad aiutare per il trapasso i nostri cari morti, o anche coloro che sono morti da tempo, per non essere presi e aggrediti dai predatori astrali - accendere una candela e pronunciare le parole). "Figlio della terra, a lungo hai dimorato nelle tenebre. Adesso abbandona la notte e cerca il giorno. Liberati dalla sofferenza ed esci attraverso la "Porta" per entrare nello splendore del Sole, perché dopo l'informe, il vuoto e la tenebra, viene la conoscenza della Luce. Libera la tua personalità interiore dagli attaccamenti emotivi e immaginati, creando così un'unità dell'essere che è sentita universalmente come una liberazione. Noi guideremo la Sua anima affinché possa sottrarsi all'attrazione delle materie e liberarsi dall'assorbimento di esse, dove si aggira come in uno stato di sonnambulismo, senza sapere da dove viene né dove va. I tuoi punti di riferimento limitati al lavoro e alla casa hanno acceso in te il desiderio di attaccamento ai sensi, ma una sola è la casa reale: quella di nostro Padre, nella quale tu, purificato e consacrato, entrerai nella sacra Sede. Dio Abbia Misericordia di te e allevii il tuo Karma e nel prosieguo delle tue trasformazioni animiche evolva il tuo spirito fino a ricondurti a Lui.
  • 55. Solo Salvatore Paladino 55 LA MONTAGNA SACRA vete potere e danaro, ma siete mortali; sapete che non potete vivere per sempre e fuggire alla morte? Ma l'immortalità si può raggiungere. In ogni tradizione si parla di montagne sacre: la montagna Meru nell'India, la montagna Uen Uen dei Taoisti, il Karakorum dell'Himalaya, la montagna dei filosofi, la montagna dei Rosacroce, la montagna cabalistica di San Giovanni della Croce; ci sono molte altre montagne sacre, ma la leggenda è sempre la stessa. Nove uomini immortali vivono in cima alla montagna, dal picco più alto dirigono il nostro mondo; essi possiedono il segreto di dominare la morte. Hanno più di quarantamila anni, ma una volta erano uomini come noi. Se altri sono riusciti a vincere la morte, perché noi dobbiamo accettarla? Io so dove vivono gli immortali e come carpirne il segreto. In questo antico manoscritto dei Rosacroce ho trovato un'immagine dei nove immortali e di dove vivono: la montagna sacra dell'isola del Loto. Alcuni si associano per assaltare banche e rubare denaro... pezzi di carta. Noi dobbiamo associarci per assaltare la montagna sacra e rubare il segreto dell'immortalità di questi saggi e diventeremo saggi come loro. Gli elementi dell'alchimia sono molti ma finiti, così come le tecniche per trovare la luce, per raggiungerla più rapidamente: combineremo le tecniche. Con la formula esatta ogni uomo può trovare la luce. Gli immortali sono un gruppo: se abbiamo successo, dobbiamo rinunciare al nostro “Io” individuale e diventare un essere collettivo. Bruciate il vostro denaro. Se non vuoi morire, distruggi il tuo danaro. A
  • 56. Centro Studi Salvatore Paladino 56 Noi dobbiamo distruggere il nostro “Io” vacillante, inquieto, incerto, pieno di desideri, distratto, confuso. Quando il nostro “Io” pensa “questo sono io”, “questo è mio”, si autolimita e dimentica il Grande Io (il Sé). L'uomo ha imparato a coltivare la terra indebolendo le piante; le piante selvatiche restano com’erano al momento della creazione: esse sono le umili guardiane del segreto. Il fiore sa, non hai che da chiederglielo. Il cane ti toglierà i sensi: egli può vedere per te. Il profumo delicato dei fiori è la fragranza dell'universo. Io mangio il fiore e il suo profumo. E' il mio sangue. Insieme formiamo un cane alla ricerca del fiore sacro. Insieme formiamo un fiore alla ricerca dell'acqua sacra. Questo è il momento in cui il Verbo diventa carne. Questa è la cerimonia della morte. La tomba vi accoglierà con amore. Arrendetevi alla morte, restituite ciò che vi è stato prestato. Rinunciate ai vostri piaceri, ai vostri dolori, ai vostri amici, agli amanti, rinunciate alla famiglia, al passato. Abbandonate ciò che odiate, ciò che desiderate, conoscerete il nulla, è l'unica realtà. Non abbiate paura, è così facile dare, non siete soli, avete una tomba, è la vostra prima madre. La tomba è la porta della vostra rinascita. Ora abbandonerete il fedele animale che una volta chiamavate “il vostro corpo”, non tentate di tenervelo, ricordate che era un prestito. Rinunciate alle vostre gambe, abbandonate il vostro sesso, la vostra testa, il vostro sangue, i vostri organi, le vostre ossa. Non vogliate più possedere. Il possesso è il Vostro ultimo dolore. La terra cade sul vostro cadavere. Viene a ricoprirvi d'amore perché è la vostra vera carne. Ora voi siete un cuore vuoto, pronto a ricevere la Vostra vera essenza la Vostra propria perfezione, il vostro nuovo corpo che è l'universo, l'opera di Dio. Voi rinascerete, sarete reali, sarete vostro padre, vostra madre, vostro figlio, la vostra perfezione. Aprite gli occhi, siete la Terra, siete l'azzurro, siete gli altri, siete l'essenza... guardate i fiori, per la prima volta guardate i fiori! Adesso siamo un gruppo. Concentratevi su questa stella di mare… quando la vedrete grande
  • 57. Solo Salvatore Paladino 57 come un elefante non mancherete mai il bersaglio. I nostri pensieri hanno forme. Stolto distruggi le tue illusioni, liberati dal passato. Meditate per tre ore prima di attaccarli. E tu? Non avete più bisogno di un maestro. Addio. Questa è la via. Dobbiamo arrivare in cima, poi domineremo i nostri corpi. Se sai ciò che devi fare sei un maestro ormai. Non hai bisogno di nessuno. Tagliami la testa. Adesso puoi imparare. Unisciti con questa buona donna che è venuta qui solo perché ti ama. Dimentica le vette, raggiungi l'eternità attraverso l'amore. Ti lascio la mia torre e le mie stanze di alchimista. Insegna alla tua famiglia e al tuo popolo... cambiate il mondo. Vi promisi il grande segreto e non vi deluderò. Questa è la fine della nostra avventura? No. Niente ha fine. Venimmo alla ricerca del segreto dell'immortalità per essere dei ed eccoci qui. Mortali. Più umani che mai. Se non trovammo l'immortalità almeno trovammo la realtà. Incominciammo in una favola… abbiamo trovato la vita. Ma questa vita è realtà? No, è un film. Non siamo che immagini, sogni, fotografie, non dobbiamo restare qui, prigionieri. Romperemo l'illusione. Questa è magia. La vita reale ci attende. Salvatore Paladino
  • 58. Centro Studi Salvatore Paladino 58 PREGHIERA UNIVERSALE “Ecco la preghiera alla Luce. Affinché possiate nutrire la vostra Psiche, l’Anima e lo Spirito; anche essi, come il corpo fisico, si nutrono, ma di tutt’altra energia: di devozione, d’amore, di gioia e purezza. Fatene buon uso”. (Salvatore Paladino). Onnipotente Signore dell’Universo, immenso Intelletto che tutte le forme concepisci e crei. Tu che creasti in sette giorni tutte le create forme, Tu che sei l’Infinito inconcepibile e tutte le create forme concepisci finite, io che sono Tua creatura, lanciata e perduta nell’Eternità, mi rivolgo alla Tua clemenza, prostrato ai tuoi piedi io mi confesso; la vita è per me un’oscurità tormentosa, io non vedo e cammino, io procedo con la fede nello Spirito che mi hai creato, ma io e lui come due compagni erranti, valichiamo monti e mari, senza il conforto della visione beata della vera via di carità. Non passa ora che io non gridi ai tuoi Angeli “Venite”, non passa ora che io non abbia lacrime di desiderio per contemplarti, ma gli Angeli del retto sentiero non vengono, e Tu ti nascondi ai miei sguardi, eppure Tu sei il mio Dio, fosti Tu che mi strappasti alle viscere di mia madre e mi desti la vita, Tu che mi hai chiamato alla via dell’Ascesi Iniziatica della perfezione Essena nelle virtù dello Spirito Santo, Tu che mi hai redento col Divino e prezioso sangue di Gesù Cristo ed ora che io mi rivolgo a Te, Tu non mi rispondi.
  • 59. Solo Salvatore Paladino 59 Perché la tua Luce non scende su di me! Signore, ispirami e guidami, conducimi in porto di salute nel cammino della verità, dammi l’Intuizione, la Virtù e i mezzi per compiere la Grande Opera di Trasmutazione Eonica nella stella esagonale di Luce. Onnipotente Signore, concedimi un amore intenso e sublime, che converta col Fuoco la mia Creata in Oro, e l’acqua in Aria, fa che il mio fuoco arda come Luce. Ed io nell’affanno tormentoso della vita abbia l’Intuizione dell’Amore immenso che è la fonte della Tua Gloria; vieni o mio supremo di Luce, fecondo ed amoroso Signore, vieni Amore fiammante, fa che io ti veda, Ti senta e ti respiri, vieni o Signore immenso di ebbrezza felice, vieni, ed aprimi nell’Anima uno spiraglio di Misericordia infinita, sicché io ti consideri in ogni ora, in ogni istante, come il Fuoco del Cielo invisibile ed immortale, e palpiti di Gioia e viva di Gioia, amando il tuo Amore.
  • 60. Centro Studi Salvatore Paladino 60 Io Sono Salvatore Paladino “Io sono Salvatore Paladino, Io opero la non–azione ma posso pure dire un'altra cosa: esiste una legge universale, quella di causa ed effetto ovvero ad ogni azione corrisponde un’azione uguale e contraria. Se io faccio male alle altre persone, io riceverò del male; se io faccio del bene, io sono schermato, con un campo strutturatore di forma potentissimo, nessuna forza del male mi può attaccare. La legge di causa ed effetto è una legge che prende tutto l’universo a cui siete sottoposti voi umani (Salvatore non è umano). Il vostro Dio è sottoposto pure alla stessa legge, perché è una legge creata da questo Dio e chi infrange queste regole, queste leggi, viene punito. Chi infrange la legge di quel Dio, dunque, che nella Genesi ha detto di aver creato l’uomo a sua immagine e somiglianza e detto di mangiare l’erba dei campi, i frutti e semi della terra, chi infrange queste regole si ammala, ha sofferenze e morte. Gesù sulla Croce ha detto a suo Padre: “Padre perdona loro perché non sanno quello che essi stessi si fanno”. Parlava della legge, la legge di causa ed effetto: a ogni azione una reazione uguale e contraria. Loro fecero un deicidio, l’umanità sta pagando questo deicidio. Con guerre, pestilenze, colera, asiatica, spagnola, aids, ebola e tutte le malattie che prendiamo per aver infranto le leggi di Dio. Io non le infrango. Perché Salvatore, con l’Amore Esseno, l’Amore Cristico, ha perdonato, ha amato il suo nemico. Io mi attengo a questa legge divina, io adopero la non reazione che Salvatore mi ha insegnato. Bene, io non reagisco, ma devo dire a voi e a tutti gli altri che possono cadere in questi problemi o fare male al prossimo, che stanno infrangendo le regole dell’universo, le regole di Dio. Non infrangete le regole di Dio, altrimenti c’è questa legge universale che prevarrà su di voi”.
  • 61. Solo Salvatore Paladino 61 ATMA, INCARNAZIONE DELL’IO, E ATOMI PERMANENTI ’Atma non è nient’altro che, in lingua sanscrita, il nostro Io Spirituale. L’incarnazione di una divinità, di un Dio, avviene in un modo, diciamo così, semplice e strano. Ora, come un’ipotesi di lavoro elaborata dalle mie percezioni, dai miei stati coscienziali, da percezioni che sorgono dal più profondo del mio inconscio, io affermo questo: quando un Io deve incarnare una personalità, deve scendere nei piani tridimensionali. L’Io si trova al Settimo Piano, secondo alcune informazioni di grandi Maestri illuminati, Settimo piano che si trova nel piano Atmico – inferiore al piani Monadico e Divino. Qualora l’Io debba dunque incarnare una personalità, farà scendere, attraverso le varie dimensioni (le sei dimensioni sotto di lui), un filo, che gli indù chiamano il “filo dorato”, il “filo buddhico” o il “filo di sutratma”; questo filo, man mano che scende, crea dei nodi che vengono chiamati atomi permanenti. Questi nodi, in ogni dimensione in cui si manifestano - per esempio nella sesta dimensione -, cominciano a vibrare creando attorno a sé, attirando attorno a sé, delle particelle elementari in base al tipo di evoluzione e al tipo di coscienza che deve prendere l’essere incarnato. Saranno particelle di un colore particolare, questo per poter avere una evoluzione piuttosto che un'altra. Man mano che scende i piani inferiori, quest’atomo permanente, attira a sé tutte queste particelle, creando degli ologrammi, che in quei piani dove esso scende si rendono visibili e tangibili per quelle particolari frequenze di quei piani evolutivi. Arrivando al nostro piano psichico e fisico, questi atomi permanenti attirano gli atomi particolari L
  • 62. Centro Studi Salvatore Paladino 62 per la nostra personalità, in base al tipo di esperienze che noi dobbiamo fare; sono, dunque, atomi specializzati. Questi atomi, all’inizio, nel mondo eterico, creano un embrione di quello che dovrà essere dopo il nostro corpo “eterico”; di solito si dice che il nostro corpo eterico parte ce lo da la nostra madre, parte ce lo da il pneuma terra, ma in realtà questi atomi permanenti creano questa illusione di un essere che è nient’altro che un ologramma di energia, un circuito di energia che può essere reso visibile e tangibile, e prendere le somiglianze nostre o del nostro corpo eterico. Nostre, qualora noi cresciamo come embrione nell’utero della madre, ma ciò è sempre dovuto alle particelle elementari che quest’atomo permanente crea. Qualora noi moriamo a livello fisico, e il nostro corpo muore di vita fisica, questo atomo permanente ha già incamerato tutte le informazioni della nostra terza dimensione. Partendo dal cervello, tutto quello che noi abbiamo assimilato, avuto come esperienze, viene relazionato quindi all’atomo permanente che sale verso l’atomo permanente eterico. Racchiude quindi le esperienze della nostra psiche e sale sui piani superiori che ritrasmettono all’Io, e l’Io fa esperienza attraverso tutti questi atomi permanenti dei vari corpi, delle varie dimensioni. Noi in realtà siamo ologrammi materializzati in varie dimensioni e siamo uno dentro l'altro come un gioco di matrioske – una allegoria di un qualcosa di reale che avviene nella nostra natura, cioè l’incarnazione umana nel tempo e nello spazio. Salvatore Paladino
  • 63. Solo Salvatore Paladino 63 CORPI SOTTILI, IO INDIVIDUALE E IO SPIRITUALE e noi cominciassimo a capire, cominciassimo a nutrire questi corpi sottili – perché devono essere nutriti da noi, come noi nutriamo il corpo fisico, perché l’energia fisica che noi mettiamo nel nostro corpo fisico come materia si trasforma per alimentare il nostro corpo eterico, poi sotto forma di emotività andrà ad alimentare il nostro corpo emotivo, poi sotto forma di ragionamenti, di deduzioni, di pensieri, andrà ad alimentare il corpo mentale – potremmo quindi arrivare alla consapevolezza di essere l’Io, alla consapevolezza di essere il piccolo Dio, di raggiungere una parvenza di Coscienza Cristica, per poi svilupparla completamente con l’unione del positivo e del negativo, della luce e dell’ombra. In questo modo noi non facciamo altro che distruggere il concetto Dio e Satana, come se la calamita non avesse più due poli ma uno soltanto, e salire verso l’alto con un polo soltanto: l’unione dell’elettrone col positrone, dove nasce una energia totale meravigliosa che i grandi maestri chiamano il Divin Nato, il piccolo Cristo. Non vi è dunque che un unico Io di cui il mio Io individuale è solo un riflesso, non vi è che un unico Io, quello superiore, perché quello individuale, a cui abbiamo accennato fino alla mente, è solo un riflesso di quell’Io di cui abbiamo parlato, di un pensatore, di un qualcosa di grande che è ad immagine e somiglianza sia del fisico che dell’eterico, dell’astrale e mentale, è il riflesso di queste dimensioni illusorie, per poter capire, concepire, conoscere. Ma Lui è il pensatore. Lui è il solo Reale. Non vi è dunque che un unico Io di cui il mio io individuale è solo un riflesso di quello spirituale. Non vi è che un’unica coscienza di cui la mia coscienza è una testimonianza, non vi è che un’unica vita di cui la mia vita è un canale S
  • 64. Centro Studi Salvatore Paladino 64 affinché l’Io reale attraverso questo canale si manifesti nel tempo e nello spazio; non vi è che il Sé, realtà assoluta che permea tutto l’Universo. Io sono quel Sé, quel sé sono io. E’ una cosa meravigliosa che tu senti e che comincia a vibrare dai tuoi sentimenti, dal tuo emotivo, dall’alto emotivo arrivare alla connessione dell’Io individuale con quello Spirituale: qualora avvenisse quest’unione, tu sarai Dio in Dio come la goccia nel mare. Noi siamo nient’altro che un ologramma in uno stato di vibrazione inerziale, allo stato d’inerzia che è adatto al programma della terza dimensione. Noi siamo qualcosa di molto particolare, molto complesso. Come corpo denso, solido, liquido e gassoso riconosciamo il nostro corpo fisico con i cinque sensi, e con questi andiamo avanti da millenni perché non utilizziamo i nostri corpi sottili che sono collegati a noi attraverso un mediatore plastico o un campo strutturatore di forma o un corpo energetico di energia (lo possiamo chiamare in diversi modi). Quindi noi ignoriamo chi siamo anche a livello fisico, figuriamoci se sappiamo di possedere anche un corpo eterico oltre al campo strutturatore di forma, che la camera Kirlian ha messo in evidenza. Ora, ripartendo dal corpo fisico, se dicessimo allora: “Chi sono io?” – la risposta dovrebbe essere Io ho un corpo fisico ma non sono il mio corpo fisico; esso è solo uno strumento in cui la coscienza abita, esso è solo un veicolo di espressione del mio vero Io, ma io non sono il mio corpo fisico. Tutto ciò come ipotesi di lavoro, perché io non ci sono mai stato, altrimenti potrei darvi informazione con maggior chiarezza. E il corpo eterico cos’è? Sigmund Freud, nella sua grande mente di psicologo, disse che il corpo eterico non esiste, perché non aveva gli strumenti per analizzarlo, per soppesarlo, per capire che esiste invece realmente, per poter capire che noi abbiamo anche un campo strutturatore di forma; in fisica nucleare adesso si sanno queste cose. Allora lui disse che il nostro cervello è la psiche, che noi possiamo attraverso il nostro cervello fare che cosa non si sa. Invece il cervello è solo un codificatore di dati: tu vedi me e attraverso una frequenza al nervo ottico che la porta al cervello – che lo rimanda indietro – io vedo; questo è il compito del cervello. Oppure tu ascolti una frequenza quando io parlo, questa arriva al tuo timpano, il tuo timpano vibra, porta l’informazione al tuo cervello che
  • 65. Solo Salvatore Paladino 65 codifica quello che è stato detto, ma tu non ricevi quella parola ma solo impulsi bio-magnetici o elettro-magnetici. Quindi dobbiamo comprendere che il corpo fisico è solo uno strumento che deve palesarsi in questa dimensione, altrimenti l’Io non potrebbe manifestarsi e prendere le informazioni per cui il corpo fisico è strumento della nostra coscienza, per essere informata su quello che accade in questa dimensione. Proseguendo dobbiamo dire allora: Io ho un corpo emotivo ma io non sono il mio corpo emotivo; esso è solo uno strumento del Sé che deve servire per esprimere sentimenti, affetti, la sensibilità. Io ho un corpo emotivo ma non sono il mio corpo emotivo. Il nostro corpo psichico è connesso con il corpo fisico, essi sono un’unica cosa, in base alle informazioni che il corpo psichico può dare attraverso il cervello fisico e riceve per trasmetterli al corpo emotivo. Dove risiede il corpo emotivo? Nella dimensione astrale (il corpo astrale è chiamato anche emotivo). Esso è composto di sette piani inferiori, quelli più semplici che possono avere pure gli animali, cioè avere questa emotività e sensibilità; invece i superiori sono quelli che possono esprimersi quando noi raggiungiamo una vibrazione talmente forte di emotività, di gioia, di amore, di congiunzione col divino, cosicché questo corpo emotivo vibra talmente forte che passa sui piani superiori, ovvero nel corpo mentale. Quindi abbiamo parlato di corpo fisico, di corpo eterico che ha anche sette sensi psichici, di corpo emotivo che è il corpo astrale, quello delle emozioni e della sensibilità che possiedono pure gli animali, mentre quello che gli animali non possiedono è il corpo mentale superiore (se le frequenze che noi diamo agli animali sono buone, essi si evolveranno, se li massacriamo diventeranno demoni, ma non voglio entrare in questo argomento per ora). Passiamo al corpo mentale. Io ho una mente ma non sono la mia mente; essa è solo uno strumento che serve al vero Io per formulare concetti e ragionamenti, per conoscere e pensare, ma non è l’Io, i pensieri sono prodotti di questo strumento ma non sono il pensatore, l’Io (il Sé) è il pensatore. Anche la mente, dunque, è uno strumento col quale il nostro Io si manifesta, si palesa per formulare concetti, ragionamenti, per conoscere e pensare. La mente ha a sua volta sensi fisici e astrali, tutti strumenti che servono per elaborare i concetti di questo corpo, è come se noi non
  • 66. Centro Studi Salvatore Paladino 66 avessimo i cinque sensi fisici: saremmo una pietra, non avremmo punti di riferimento su cosa dire o pensare. Quindi, questi sensi fisici sono i mezzi per poter comunicare, vivere, generare e tante altre cose meravigliose, se noi vivessimo allo stato naturale. E così per i sensi psichici: hanno sette sensi, tra i quali quelli della telepatia, della telecinesi, della guarigione e tante altre capacità che noi potremmo utilizzare. La vera funzione del corpo emotivo è quella di fare da ponte, da strumento dell’amore del Sé, aggregandosi da una parte al corpo psichico e da un'altra con i sensi superiori, al corpo mentale; la mia mente è un perfetto strumento di cui il Sé si serve, essa è limpida, ricettiva, aperta alle idee che vengono dal piano delle intuizioni ma non è cognizione pura, ma si trova ancora a livello d’intuizione.
  • 67. Solo Salvatore Paladino 67 Dovremmo riuscire quindi a entrare in sintonia con i nostri corpi sottili affinché l’Io Spirituale possa comunicare con noi; allora saremmo Dio e potremmo dire: “Io sono il centro della circonferenza, io sono il fulcro della coscienza, io sono la sorgente della luce, dell’amore e dell’energia, della volontà. Io mi riconosco in questo Centro, Io sono il Centro, io sono, io sono colui che sono”. Solo a questo punto potremmo dire di aver realizzato il Piccolo Nato, il Cristo dentro di noi, e salire ai livelli reali della vita reale più reale di questa illusione, quella che ci porterà a Cristo direttamente, alla Monade, a Dio, al nostro Io reale. Salvatore Paladino