3. COS’È «L’ARTE DEL TRADURRE»
• Si pensa comunemente il semplice rendere, da una lingua all’altra, la frase in sé.
• In realtà la traduzione si può definire un’arte basata sull’intuito e sull’attenta
analisi dei significati.
• L’esistenza di servizi di traduzione automatica come Google Translate può essere
un aiuto.
• Il compito del traduttore è analizzare la struttura delle frasi, il senso e
l’accuratezza di ogni parola, ecc..
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4. TRADUZIONE LETTERARIA
• È la traduzione di testi di tipo letterario, prevalentemente romanzi.
• Alcune principali controversie dell’argomento:
1. «Strategia traduttiva di tipo straniante» vs «strategia traduttiva di tipo
addomesticante».
2. «Alienazione» del testo di partenza - Friedrich Daniel Ernst. Schleiermacher.
3. L’intervento delle case editrici.
4. La questione dello «innobilimento» del testo - Lawrence Venuti.
5. Rispettare ritmo, cadenza e musicalità del testo - Jiří Levý, Scuola Ceca della
traduzione.
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5. IL CASO DI «A BIT OF DIFFERENCE»
• Romanzo di letteratura nigeriana post-coloniale.
• Analisi della storia e delle problematiche socio-culturali
della Nigeria.
• Alcune problematiche traduttive:
1. Come affrontare termini del pidgin yoruba come «wetin»,
«na wa», «aso ebi»?
2. Analisi della struttura del testo: uso dei tempi verbali e
perché.
3. Turpiloquio: quanto calcarlo?
4. Traduzione di giochi di parole (Moaner Lisa > Moina Lisa).
5. Espressioni idiomatiche (Gone nuclear > Dare di matto).
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6. IL CASO DI «ALLA SCOPERTA DELLA
SCIENZA DEL MALE»
• Tesi di laurea in Sociologia e Criminologia
trasformata in saggio.
• In alcuni casi il cliente di un traduttore
chiederà l’editing, oltre che la
traduzione di un libro.
• L’editing consiste, oltre alla correzione
grammaticale, nel corretto inserimento
di Titoli, pagine, verifica di fonti e
citazioni (spesso mancanti),
struttura della gabbia del documento
di Word, ecc..
• Può capitare che il testo contenga
immagini da tradurre e che il cliente
non sia in grado di fornirvi il file originale,
e dunque di lavorarci (immagini a fianco).
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7. TRADUZIONE MEDICA
• Tradurre efficacemente un testo di stampo medico
(rivista, prescrizione, libretto d’istruzioni, ecc.).
• Uso di un registro alto (tramite l’impersonale) e della
«esplicitazione» («an effort should be made >
è importante effettuare uno sforzo) a seconda dello stile.
• Tradurre ogni termine di tipo tecnico, evitando
astrazioni e ambiguità, usando termini precisi e concreti
(generalized weakness > astenia, o ancora
... can cause disease non si deve tradurre
con può causare una malattia ma con:
... può risultare patologico).
• Attenzione a «risemantizzazioni» (immagine a fianco).
• Uso di dizionari specializzati (IATE, Hoepli, Dorland).
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8. TRADUZIONE GIURATA
• Traduzione di documenti legali (documenti, contratti, leggi, ecc.).
• Si richiede l’iscrizione come traduttore giurato e firma e controfirma sui documenti
tradotti.
• Linguaggio strettamente tecnico e specializzato. Si DEVONO evitare inesattezze,
pena la creazione di ambiguità in campo legale (si pensi a leggi tradotte male in
un processo per omicidio).
• Essendo le leggi o le cariche diverse, a volte manca corrispondenza. Inoltre c’è
differenza tra common law e civil law - Lorenzo Fiorito.
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9. ALTRE OSSERVAZIONI SULLA
TRADUZIONE GIURATA
• Uso di forme latine (ad hoc, sic) che vanno tradotte
(tendenza recente).
• Uso di forme arcaiche (shall, hereby, thereby)
che andranno tradotte con formule adeguate.
• Importanza di mantenere il layout di documento e la
capitalizzazione intatti – Bouharaoui.
• Uso dell’impersonale, passivo, deontici (dovere),
soggetti collettivi (per indicare più entità, es.: «le parti»),
nominalizzazione (evitare «quello», bisogna specificare
a cosa ci si riferisce), uso dei clitici (concessogli)
– Manlio Cortellazzo.
• Se a volte manca corrispondenza, sono accettabili calchi
per trasmettere la «carica giuridica» del termine.
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10. CONTRO IL «LEGALESE»
• “We lawyers do not write plain English. We use eight words to say what could be
said in two. We use arcane phrases to express commonplace ideas. Seeking to
be precise, we become redundant. Seeking to be cautious, we become verbose.
Our sentences twist on, phrase within clause within clause, glazing the eyes and
numbing the minds of our readers. The result is a writing style that has, according
to one critic, four outstanding characteristics. It is “(1) wordy, (2) unclear, (3)
pompous, and (4) dull.” - Mellinkoff, The Language of the Law, 1963
• Il Presidente Obama ha firmato nel 2010 una legge federale che obbliga tutte le
amministrazioni che hanno relazioni con il pubblico ad usare una lingua chiara,
concisa e facilmente comprensibile.
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11. ADATTAMENTO CINETELEVISIVO
• L’adattamento cinetelevisivo può essere definito una «evoluzione» della
traduzione.
• Si definiscono le figure che lavorano nell’adattamento cinetelevisivo «dialoghisti».
• L’adattamento cinetelevisivo prevede una grande capacità di costruzione di frasi,
adattandole al labiale (lip sync), al personaggio e al tono della storia.
• Bisogna inoltre lavorare a stretto contatto con i doppiatori, fornendo istruzioni
come FC (fuori campo), SOVR (sovrapposizione), pause, ecc..
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12. ESEMPIO DI ADATTAMENTO ENG > ITA
• Tratto dal film Catch me if you can.
ENG SUB ENG ITA SUB ENG
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13. COMMENTI SULL’ESEMPIO E
PROBLEMATICHE
• Il traduttore ha preferito esplicitare il source text, semplificando Junior Prom in
ballo della scuola.
• Si vuole sottolineare è l'inevitabile perdita di informazione contenuta
nell'apposizione «Junior», che non è un dettaglio di secondaria importanza in
quanto veicola ulteriori indicazioni circa la "collocazione" scolastica del giovane
Abagnale. Infatti, il ballo studentesco può essere un «Junior Prom» o un «Senior
Prom», in base all'età ed alla classe frequentata dagli allievi. [...] Poiché il
protagonista parla di un "Junior Prom", lo spettatore anglofono dedurrà che Frank
è un ragazzo di età compresa tra i 15 e 16 anni. - Petillo, M., Doppiaggio e
sottotitolazione: problemi linguistici e traduttivi nel mondo della screen translation.
Bari. Digilabs 2008. Pag. 53-54
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14. SOTTOTITOLI
• I sottotitoli vengono creati tramite software specifici. Il formato del file può essere
.srt o .ass.
• In seguito si può usare il file .srt senza montarlo sul video, ma caricandolo
indipendentemente (softsubbing), oppure può venire montato su file video
(hardsubbing) tramite altri software.
• I sottotitoli devono adeguarsi in termini di leggibilità che di durata (entrambi
vengono spesso segnalati e valutati dal software in uso).
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15. FENOMENI LEGATI ALLA TRADUZIONE
NEL SUBBING
• Code mixing: nel caso di video in cui compaiono due o più lingue, si opta per un
«appiattimento» (è tutto per today > è tutto per oggi).
• Espansione: aggiunta di spiegazioni.
• Parafrasi: riformulazione di qualche elemento della frase per aumentare
l’immediatezza di comprensione.
• Restrizione: se compare un testo molto lungo in lingua straniera, in traduzione lo
si restringe mantenendo il senso.
• Riduzione: rimozione di alcuni elementi non importanti nell’audio straniero.
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16. STRUMENTI PER TRADUTTORI
• I traduttori si avvalgono di molte risorse in rete e software:
1. Dizionari di contesto (Reverso, Linguee), creati grazie alla disciplina chiamata
«Linguistica computazionale» (basata sul machine learning).
2. Specialistici monolingua (Dicionário Houaiss Da Língua Portuguesa, Treccani).
3. I CAT Tools (Computer Assisted Translation), che permettono di salvare
memorie di traduzione, di tenere in rapido confronto il TP con il TA, ecc..
4. Software di subbing e di hardsubbing.
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