Il settore italiano del gioco la situazione del mercato
1. Il settore italiano del gioco: la situazione del mercato
Fino a pochi anni fa, l'attività di gioco in Italia era circoscritta ad alcune proposte. Oltre ai 4
casinò autorizzati, lo Stato consentiva solo poche altre offerte di intrattenimento pubblico e
pochi erano pure i soggetti che riuscivano ad ottenere le autorizzazioni necessarie per
gestirle.
Questo sistema, non riuscendo a soddisfare la crescente domanda di intrattenimento che
proveniva dal mercato, favoriva il proliferare di un’offerta parallela che agiva sui canali illegali
gestisti dalla criminalità.
Il processo di modernizzazione del sistema di gestione dell’offerta di gioco pubblico, che è
avvenuto negli ultimi anni, ha contribuito allo sviluppo di questo particolare segmento di
mercato.
L’affidamento della gestione unitaria dei giochi all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli
di Stato (AAMS) è stata sicuramente una scelta vincente. Si è potuto, così, intervenire in
maniera organica in tutti i processi di regolamentazione e di diversificazione delle proposte di
gioco, favorendo la diffusione del gioco sicuro e legale e ponendo le basi per il contrasto
efficace all’offerta illegale che nel tempo si era largamente diffusa.
Il comparto dei giochi pubblici è oggi in continua espansione e contribuisce in modo
significativo alla creazione di nuovi posti di lavoro e all’incremento delle entrate fiscali.
Il comparto è attualmente la terza industria in Italia, in termini di fatturato e livelli
occupazionali, subito dietro l’Eni e la Fiat.
Secondo le ultime stime, sarebbero oltre 100.000 gli addetti impiegati nel settore del gioco; di
cui oltre 80.000 impiegati all’interno dei punti vendita.
L’industria del gioco è in generale un settore fiorente. Oltre ai dati relativi all’occupazione,
anche il fatturato registra volumi rilevanti. Nel 2012 sono stati spesi circa 88 miliardi di euro
nel gioco di cui il 10% è andato allo Stato sotto forma di tasse. Secondo i dati dell’istituto
nazionale di statistica (ISTAT), gli italiani spendono in media il 5% del loro reddito in attività
di gioco legale, pari a circa € 775 annui per persona.
L’incremento delle spesa destinata alle attività di gioco può essere attribuito a una serie di
fattori: l’incremento dell’offerte di intrattenimento, che periodicamente si arricchiscono di
nuovo proposte e la capillare diffusione sul territorio italiano degli esercizi e dei locali
destinati al gioco e all’intrattenimento, sono circa 150.000 i punti vendita attivi su tutto il
territorio italiano.
Il settore che più degli altri incide sulla raccolta di gioco è quello degli apparecchi da
intrattenimento che nel 2012 hanno prodotto una raccolta pari a 50 miliardi di euro.
Tra le principali aziende che generano entrate erariali c’è B Plus Giocolegale Ltd. L’azienda a
cui fa capo l’imprenditore Francesco Corallo, dall’inizio delle attività in concessione sino a
2. oggi, ha versato nelle casse erariali più di 6 miliardi di euro, attestandosi come primo
contribuente italiano nel segmento degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro.
Oltre agli introiti derivanti dalle imposte sui giochi, lo Stato guadagna somma considerevoli
anche dagli operatori del settore in virtù dei costi che gli stessi devono sostenere per
acquisire le licenze e le concessioni pubbliche.
Un'altra peculiarità del comparto risiede nei sistemi implementati per la tracciabilità delle
giocate. L’AAMS – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha affidato a SOGEI, società di
Information Technology del Ministero dell'Economia e delle Finanze, la gestione del sistema
informatico per il controllo delle componenti economici e fiscali. Questo sistema consente di
monitorare costantemente i flussi economici derivanti dal gioco.
Il controllo informatico, contestualmente al complesso impianto regolamentare e normativo a
cui tutti i soggetti operanti devono conformarsi, pena l’applicazione di severe sanzioni
amministrative e penali, offre oggi adeguate garanzie di sicurezza e legalità.
Con questa rigida disciplina e il costante monitoraggio di tutte le attività di gioco, il governo si
sforza di fornire sempre i massimi risultati in termini di sicurezza dell’offerta a tutela degli
utenti e dell’intera collettività.