3. Il “termine Fake News”
indica informazioni o notizie false (testo, video
o immagini) disseminate su internet, in TV, alla
radio o sui giornali fingendo di raccontare fatti
reali. Nella fake news, la falsificazione è
intenzionale: chi fa fake news sa di dire il falso.
4. Perché si creano le fake news:
Per diffondere odio e pregiudizi
Propaganda politica
Pubblicità commerciale
Burla (di cattivo gusto)
Desiderio di fama
Profitto (generare click per avere notorietà o ricavare un profitto
Diffamare una persona
Inquinare con pettegolezzi e menzogne uno specifico ambiente.
5. Le caratteristiche principali di una
fake news sono:
Non parlare mai specificatamente del fatto, non portando fatti, che se ci
sono spesso, sono poco dettagliati e non entrano mai nello specifico.
Con titoli creati per suscitare una condivisione istantanea (CONDIVIDI
SUBITO, CONDIVIDETE, ecc.)
Cercano di parlare alla “pancia”, suscitando indignazione, rabbia,
sgomento, ecc.
Trattano al 99% temi negativi (la rabbia crea condivisioni più facilmente:
l’odio si diffonde tre volte più velocemente di un messaggio positivo.).
10. E’ vera!
Ecco il link dell’articolo:
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2020/08/31/taiwan-bimba-prende-il-volo-
con-aquilone-illesa_38c9e2a2-4587-4afb-816c-fb71dc16f7c7.html
12. E’ una bufala!
Infatti la foto è stata brutalmente estrapolata da una parata per il vincitore della Coppa UEFA a
Liverpool, in tempi prepandemici.
https://www.bufale.net/in-tanti-alla-manifestazione-di-berlino-loro-si-che-hanno-le-palle-pero-quelle-
sbagliate-di-cuoio/
16. E’ una bufala!
O meglio, le scope stanno
in piedi tutto l’anno se ben
posizionate.
17.
18. E’ una bufala!
O meglio, i numeri arabi li hai sempre usati..
https://www.bufale.net/bufala-e-precisazioni-numeri-arabi-nelle-scuole-italiane-pretesi-da-tarim-bu-aziz/
25. Non condividere notizie che non hai
verificato.
Hai mai sentito il bisogno di condividere subito qualcosa che ti è
piaciuto o che ti ha fatto arrabbiare o che ti ha spaventato soltanto
perché ne hai letto il titolo?
Se una notizia conferma una nostra opinione la accettiamo (e
magari la condividiamo) senza dubitare. I fabbricanti di notizie false
lo sanno e ci contano, ma li puoi battere cambiando alcune abitudini
e conoscendo i loro trucchi.
26. La tua arma più potente
contro le fake news è non
fare nulla.
Una volta che hai condiviso è difficile tornare indietro.
27. Usa gli strumenti di internet per
verificare le notizie.
Verifica il sito da cui proviene la notizia. Che tipo di sito è? È una
testata giornalistica vera, oppure è un sito che usa un nome molto
simile a quello di un giornale vero per sembrare credibile? Guarda
attentamente perché «ilfattoquotidaino.com» e
il«fattoquotidiano.it» non sono la stessa cosa.
Cerca la vera origine della notizia, usa Google notizie per cercare le
parole chiave della notizia: immetti i nomi delle persone, dei luoghi,
aziende, ecc..
28. Cerca di capire se le foto o i video
sono veri o falsi.
» Guarda gli indizi visivi: le ombre sono coerenti?
» L’abito fa il monaco? Un cappello o un cappotto non fanno un
carabiniere, un soldato o chi la persona nel video/foto dice di essere.
» Cerca altre foto, video o descrizioni dello stesso evento o dello stesso
luogo.
» Guarda la situazione mostrata: ha senso?
» La foto è a bassa risoluzione? Cerca l’immagine originale ad alta
risoluzione.
31. Chiedi le fonti e le prove
Spesso le fake news sono scritte senza indicare luoghi o date precise: la
poca precisione dei dettagli è un frequente indizio di falsità. Chiedi le fonti
precise a chi sta disseminando una notizia: se è in buona fede, di solito
risponderà.
Chiedere educatamente le fonti di una notizia non è peccato: non significa
mettere in dubbio la reputazione di chi la sta doffondendo. Significa
semplicemente cercare chiarezza e certezze, ed è un tuo diritto oltre che il
dovere di un buon giornalista.
32. Chiedi aiuto a una persona esperta o
a un ente davvero competente.
Non siamo tuttologi: non sappiamo tutto su tutto. Dobbiamo essere umili e
ammettere che non possiamo sapere tutto, per questo esistono gli esperti,
affidiamoci a loro.
Wikipedia può aiutare, ma ricordati di verificare le fonti. Puoi usare anche
google Scholar e google Books (per i libri)
Non fermarti in internet: chiedi ai tuoi docenti, ai tuoi genitori o conoscenti.
E non dimenticare che l’esperto puoi essere tu: studiare serve anche per
questo, per non farsi abbindolare dalla prima immagine o video che gira su
internet.,
33. Ricorda che anche Internet e i social
network sono manipolabili.
Pensiamo sempre che internet sia uno spazio libero e incontaminato: falso!
Per esempio Google, Facebook, Instagram danno priorità ai contenuti più
popolari (quelli con più like o condivisioni) o a quelli a pagamento, veri o falsi
che siano. I “mi piace” si possono comperare, si possono persino comperare
“amici” e “followers”.
34. Usa i siti «antibufala»
Bufale.net (bufale.net)
Bufale un tanto al chilo (butac.it)
Bufale e dintorni (bufaleedintorni.wordpress.com)
Bufalopedia (bufalopedia.it; antibufala.info)
CICAP (www.cicap.org)
David Puente (davidpuente.it)
Giornalettismo (www.giornalettismo.com)
Il Post (ilpost.it)
Leggende Metropolitane (leggendemetropolitane.net)
MedBunker (medbunker.blogspot.com)
Noallebufale (Noallebufale.it)
35. e non dare retta ai siti «bufalari»…
Trovi la lista qui:
http://www.butac.it/the-black-list/
36. Ricorda che..
Le fake news non sono:
» Satira
» Errori umani (in buona fede..)
» Notizie che non piacciono