SlideShare a Scribd company logo
1 of 71
Le linee guida e le norme tecniche per laLe linee guida e le norme tecniche per la
progettazione, la realizzazione eprogettazione, la realizzazione e
l’aggiornamento dei siti webl’aggiornamento dei siti web
Giornata di studio
Il sito web dei Comuni
Elementi per la progettazione, la realizzazione, lo sviluppo e
l’aggiornamento dei siti informatici istituzionali Linee guida e norme
tecniche.
Prof. Pasquale Luigi Di Viggiano
Lecce, 5 novembre 2010
Linee guida per i siti web della PA
• previste dall’art. 4 della Direttiva del Ministro per
la pubblica amministrazione e l’innovazione 26
novembre 2009, n. 8
• intendono suggerire alle pubbliche
amministrazioni:
1. criteri e strumenti per la riduzione dei siti web
pubblici obsoleti
2. il miglioramento di quelli attivi, in termini di
principi generali, gestione e aggiornamento,
contenuti minimi. 2
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 2
Riferimenti normativi generaliRiferimenti normativi generali
Norme sui siti web
Norme sull’accessibilità
3
5/11/2010 3Pasquale Luigi Di Viggiano
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 4
Norme sui siti webNorme sui siti web
 Linee guida per i siti web della PA - ottobre 2010 - art. 4 della Direttiva 8/09 del
Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione
 Direttiva n. 8/2009 - Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
per la riduzione dei siti web delle pubbliche amministrazioni e per il miglioramento della qualità
dei servizi e delle informazioni on line al cittadino
 2005, punto 1, lett. b) - “Linee guida per la Pubblica amministrazione digitale.” G.U. 20
gennaio 2006, n. 16 PDF
 Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie di concerto con il
Ministro per la funzione pubblica 27 luglio 2005 - “Direttiva per la qualità dei
servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti.” G.U. 18 ottobre 2005, n. 243
PDF
 Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, artt. 53 e 54 - “Codice
dell’amministrazione digitale.” G.U. 16 maggio 2005, n. 112  - Supplemento Ordinario n. 93
Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159 - “Disposizioni integrative e correttive al
decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale.” G.U. 29
aprile 2006, n. 99 - Supplemento Ordinario n. 105 PDF
 Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 18 dicembre 2003,
punto 3, lettera a) e punto 6 - “Linee guida in materia di digitalizzazione
dell’amministrazione per l’anno 2004.” G.U. 4 febbraio 2004, n. 28 PDF
 Circolare AIPA 6 settembre 2001, n. 32 - “Criteri e strumenti per migliorare
l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni informatiche a persone disabili.”
G.U. 14 settembre 2001, n. 214 PDF
 Legge 7 giugno 2000, n. 150, artt. 1, 2 e 13 - “Disciplina delle attività di informazione
e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni.” G.U. 13 giugno 2000, n. 136 PDF ” 4
Norme sull’accessibilitàNorme sull’accessibilità
 Decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 8 luglio 2005 - “Requisiti tecnici e
i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici.” G.U. 8 agosto 2005, n. 183 PDF
 Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, art. 17, comma 1, lettera d) e art. 53 - “Codice
dell’amministrazione digitale.” G.U. 16 maggio 2005, n. 112 - Supplemento Ordinario n. 93
 Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159 - “Disposizioni integrative e correttive al decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale.” G.U. 29 aprile 2006,
n. 99 - Supplemento Ordinario n. 105 PDF
 Decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n. 75 - “Regolamento di
attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4 per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti
informatici.” G.U. 3 maggio 2005, n. 101 PDF
 Legge 9 gennaio 2004, n. 4 - “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli
strumenti informatici.” G.U. 17 gennaio 2004,  n. 13 PDF
 Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie18 dicembre 2003, punto 3,
lettera b) - “Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione per l’anno 2004.” G.U.
4 febbraio 2004, n. 28 PDF
 Circolare AIPA 6 settembre 2001, n. 32 - “Criteri e strumenti per migliorare l’accessibilità
dei siti web e delle applicazioni informatiche a persone disabili.” G.U. 14 settembre 2001, n. 214
PDF
 Circolare del Ministro per la funzione pubblica 13 marzo 2001, n. 3 - “Linee guida per
l’organizzazione, l’usabilità e l’accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni.” G.U. 19
marzo 2001, n. 65 PDF
5
5/11/2010 5Pasquale Luigi Di Viggiano
Linee guida per l'organizzazione, l'usabilità e l'accessibilitàLinee guida per l'organizzazione, l'usabilità e l'accessibilità
dei siti web delle PAdei siti web delle PA
 Dipartimento per la funzione pubblica - Circolare 13 marzo
2001, n. 3
 Politica: L'utilizzo ottimale delle tecnologie di comunicazione e, in
particolare, di Internet, costituisce una esigenza strategica per le pubbliche
amministrazioni. La Rete è infatti un mezzo importante sia per accrescere
la produttività del lavoro all'interno degli uffici pubblici, sia per migliorare
la qualità dei servizi che essi devono offrire ai cittadini;
 indirizzata a chiunque all'interno delle indicate amministrazioni abbia
responsabilità collegate alla progettazione, realizzazione e manutenzione di
sistemi informativi basati sulle tecnologie del Web
 Riferimenti:
 - Conferenza Ministeriale di Lisbona dell'Unione Europea del 20 marzo
2000
 - Conferenza Ministeriale di Feira del 19 e 20 giugno 2000,
 - Linee guida sull'accessibilità dei siti Web del Consorzio Mondiale del Web
(W3C)
6
5/11/2010 6Pasquale Luigi Di Viggiano
Linee guida - obiettiviLinee guida - obiettivi
Obiettivo della direttiva è fornire
indicazioni sugli aspetti più
importanti che riguardano le reali
fruizioni dei siti Web nelle
amministrazioni pubbliche, con
particolare riferimento al contesto
organizzativo, all'usabilità del Web,
all'accessibilità delle informazioni
7
5/11/2010 7Pasquale Luigi Di Viggiano
Il contesto organizzativoIl contesto organizzativo
L'attività di progettazione e di sviluppo del sito
deve essere opportunamente inserita nel contesto
organizzativo dell'amministrazione. IlWeb è uno
strumento comunicativo in grado di modificare i
flussi informativi all'interno di una organizzazione e
tra essa e l'esterno.
Per questo motivo ilWeb dovrebbe essere
utilizzato per pubblicare tutta l'informazione di
rilevanza pubblica relativa alle attività generate
dall'amministrazione, provvedendo alla validazione
e al regolare aggiornamento delle informazioni. Le
informazioni obsolete sono inutili e danneggiano la
reputazione del sito Web, oltre che
dell'amministrazione che lo gestisce. 8
5/11/2010 8Pasquale Luigi Di Viggiano
L’usabilitàL’usabilità
I siti devono essere usabili.
l'usabilità delWeb implica che le
informazioni debbano essere
organizzate e strutturate in
maniera da garantire la massima
fruibilità.
9
5/11/2010 9Pasquale Luigi Di Viggiano
L’accessibilitàL’accessibilità
I siti devono essere accessibili. Essi devono
essere progettati in modo da garantire la loro
consultazione anche da parte di individui affetti
da disabilità fisiche o sensoriali, o condizionati
dall'uso di strumenti con prestazioni limitate o
da condizioni ambientali sfavorevoli.
Articolo 6 - Logo attestante il
possesso del requisito di
accessibilità - Decreto 8 luglio 2005 -
“Requisiti tecnici e i diversi livelli per
l'accessibilità agli strumenti informatici.”
G.U. 8 agosto 2005, n. 183 10
5/11/2010 10Pasquale Luigi Di Viggiano
L’accessibilitàL’accessibilità
Invito ad attenersi alle regole riportate nell'Allegato
A entro sei mesi dalla pubblicazione della presente
direttiva.
Si invitano, nel contempo, tutti coloro che sono in
condizione di applicare fin nei dettagli le linee guida
sull'accessibilità dei siti Web del Consorzio
Mondiale del Web (W3C), con le procedure di
verifica in esse suggerite, a completare il progetto o
la ristrutturazione di un sito in tal senso, al fine di
raggiungere un livello superiore di accessibilità
11
5/11/2010 11Pasquale Luigi Di Viggiano
All.A - Regole di accessibilitàAll.A - Regole di accessibilità
Organizzazione delle pagine
Immagini e animazioni
Mappe immagine
Componenti multimediali
Collegamenti ipertestuali (links)
Grafici e schemi
Componenti interattive (es. scripts,
applets , plug-ins
"Frames"
Verifica dell'accessibilità di una pagina
12
5/11/2010 12Pasquale Luigi Di Viggiano
Quando un sito e’ accessibile?Quando un sito e’ accessibile?
 Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione -
Circolare 6 settembre 2001, n. 32
 2 - Linee guida e criteri per l’accessibilità dei siti web
Un "sito web accessibile" è un sito Internet
il cui contenuto informativo multimediale e
le cui procedure di interazione e navigazione
siano fruibili da utenti dotati di browser con
diverse configurazioni, che consentano di
disabilitare le funzioni di caricamento di
immagini, animazione, suono, colore,
temporizzazione e omettere l'uso di
visualizzatori addizionali.
13
5/11/2010 13Pasquale Luigi Di Viggiano
Quando un sito e’ accessibile?Quando un sito e’ accessibile?
Per rendere accessibile un sito web ci si deve
attenere alle seguenti indicazioni:
A) struttura del sito
- nel progettare il sito occorre prevedere
una struttura comprensibile, applicando quei
criteri di usabilità che prescrivono di evitare
l’affollamento di link e strutture di pagina e
di navigazione complesse;
- il sito deve essere dotato di una mappa di
navigazione interattiva per migliorare la
comprensione della struttura e di un motore
di ricerca con controllo ortografico
incorporato;
- è consigliabile mantenere una struttura
omogenea delle pagine; 14
5/11/2010 14Pasquale Luigi Di Viggiano
B) accessibilità
 è sconsigliabile il ricorso a versioni parallele (grafica,
solo testo, grandi caratteri, ecc.),
 nella realizzazione dei documenti, si devono ricercare
soluzioni che permettano la compresenza di
componenti orientate a diverse necessità degli utenti.
 si sconsiglia l’uso di figure di sfondo ad una pagina e
di testi realizzati in forma di immagine: una figura di
sfondo disturba la percezione del testo sovrapposto
da parte dei disabili cognitivi e degli ipovedenti e
un’immagine di testo non possiede flessibilità
sufficiente per adattarsi alle esigenze degli utenti
ipovedenti;
15
QUANDO UN SITO E’ ACCESSIBILE?
5/11/2010 15Pasquale Luigi Di Viggiano
c) formati e fruibilità delle informazioni
 I nomi dei file e delle directory devono essere
compatibili con tutti i programmi di navigazione. I
formati dovrebbero essere accessibili e non
proprietari: HTML, RTF, testo. Se fossero necessari
altri formati, come PDF, GIF, JPG, sarebbe necessario
accompagnarli con una versione accessibile;
 si raccomanda l'uso di fogli di stile, in applicazione del
principio di separazione fra contenuto e
visualizzazione delle pagine.
16
QUANDO UN SITO E’ ACCESSIBILE?
5/11/2010 16Pasquale Luigi Di Viggiano
Comunicazione telematica della PAComunicazione telematica della PA
 L'art. 3 del CAD sancisce il principio generale in base al
quale i cittadini e le imprese hanno il diritto di «richiedere» e
di «ottenere» l'uso delle tecnologie telematiche nelle
comunicazioni con le pubbliche amministrazioni centrali e
con i gestori di pubblici servizi statali.
 Il medesimo principio è ripreso anche dal decreto-legge 14
marzo 2005, n. 35 «Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano
di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale»,
convertito, con modificazioni, nella legge 14 maggio 2005, n.
80 che, al comma 3-quater dell'art. 7, che stabilisce
l'obbligo per le amministrazioni statali di ricevere
nonché inviare, ove richiesto, in via telematica, nel
rispetto della normativa vigente, la corrispondenza, i
documenti e tutti gli atti relativi ad ogni
adempimento amministrativo. 17
5/11/2010 17Pasquale Luigi Di Viggiano
Caratteristiche dei sitiCaratteristiche dei siti
della PAdella PA
Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82
“Codice dell'amministrazione digitale.”
G.U. 16 maggio 2005, n. 112 – Supplemento Ordinario n. 93
Articolo 53 - Caratteristiche dei siti
 Le pubbliche amministrazioni centrali realizzano siti istituzionali su reti
telematiche che rispettano i princìpi di accessibilità, nonché di elevata
usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di
informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì
consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità.
 Il CNIPA svolge funzioni consultive e di coordinamento sulla realizzazione
e modificazione dei siti delle amministrazioni centrali.
 Lo Stato promuove intese ed azioni comuni con le regioni e le autonomie
locali affinché realizzino siti istituzionali con le caratteristiche di cui al
comma 1.
18
5/11/2010 18Pasquale Luigi Di Viggiano
Contenuto dei sitiContenuto dei siti
Articolo 54 - Contenuto dei siti
delle pubbliche amministrazioni
I siti delle pubbliche amministrazioni
centrali contengono necessariamente i
seguenti dati pubblici:
◦ A) l'organigramma, l'articolazione degli uffici,
le attribuzioni e l'organizzazione di ciascun
ufficio anche di livello dirigenziale non
generale, nonché il settore dell'ordinamento
giuridico riferibile all'attività da essi svolta,
corredati dai documenti anche normativi di
riferimento;
19
5/11/2010 19Pasquale Luigi Di Viggiano
 Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche
amministrazioni
─ B) l'elenco delle tipologie di procedimento
svolte da ciascun ufficio di livello dirigenziale
non generale,
─ il termine per la conclusione di ciascun
procedimento ed ogni altro termine
procedimentale,
─ il nome del responsabile e l'unità
organizzativa responsabile dell'istruttoria e
di ogni altro adempimento procedimentale,
─ nonché dell'adozione del provvedimento
finale, come individuati ai sensi degli articoli
2, 4 e 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241;
20
CONTENUTO DEI SITI
5/11/2010 20Pasquale Luigi Di Viggiano
 Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche
amministrazioni
◦ le scadenze e le modalità di adempimento dei
procedimenti individuati ai sensi degli articoli 2 e 4
della legge 7 agosto 1990, n. 241;
◦ l'elenco completo delle caselle di posta elettronica
istituzionali attive, specificando anche se si tratta di
una casella di posta elettronica certificata di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio
2005, n. 68;
◦ le pubblicazioni di cui all'articolo 26 della legge 7
agosto 1990, n. 241, nonché i messaggi di
informazione e di comunicazione previsti dalla legge 7
giugno 2000, n. 150; 21
CONTENUTO DEI SITI
5/11/2010 21Pasquale Luigi Di Viggiano
 Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche
amministrazioni
l'elenco di tutti i bandi di gara e di
concorso;
l'elenco dei servizi forniti in rete
già disponibili e dei servizi di
futura attivazione, indicando i
tempi previsti per l'attivazione
medesima.
22
CONTENUTO DEI SITI
5/11/2010 22Pasquale Luigi Di Viggiano
Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche
amministrazioni
Le amministrazioni che già dispongono di propri siti
realizzano quanto previsto dal comma 1 entro
ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del
presente codice.
I dati pubblici contenuti nei siti delle pubbliche
amministrazioni sono fruibili in rete gratuitamente e
senza necessità di autenticazione informatica.
Le pubbliche amministrazioni garantiscono che
le informazioni contenute sui siti siano
conformi e corrispondenti alle informazioni
contenute nei provvedimenti amministrativi
originali dei quali si fornisce comunicazione
tramite il sito. 23
CONTENUTO DEI SITI
5/11/2010 23Pasquale Luigi Di Viggiano
Servizi sul webServizi sul web
» Biometria
» RFID
»Voice Over IP
» M-government
» Tv Digitale Terrestre (T-gov)
» WEB Tv
» Lo sportello del Contribuente
» Il SistemaTuristico Territoriale Puglia
Firma digitale
PEC
24
5/11/2010 24Pasquale Luigi Di Viggiano
Il modello di e-government della P.A.Il modello di e-government della P.A.
25
5/11/2010 25Pasquale Luigi Di Viggiano
La qualitàLa qualità
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI DIPARTIMENTO PER
L'INNOVAZIONE E LETECNOLOGIE
DIRETTIVA 27 luglio 2005 - Qualità dei
servizi on line e misurazione della
soddisfazione degli utenti.
(G.U. 18 ottobre 2005, n. 243)
26
5/11/2010 26Pasquale Luigi Di Viggiano
La qualità dei siti e dei portaliLa qualità dei siti e dei portali
L'adozione di una strategia di erogazione dei
servizi volta ad estendere la fruizione attraverso
il canale web impone alle amministrazioni una
particolare attenzione nella progettazione dei
siti e dei portali; essi, infatti, vengono a
configurarsi come «sportelli virtuali», e cioè
punto di accoglienza e di accesso per un bacino
di utenza potenzialmente, ed auspicabilmente,
molto più esteso e diversificato di quello di
qualunque sportello tradizionale
27
5/11/2010 27Pasquale Luigi Di Viggiano
Livello di gradimentoLivello di gradimento
Il loro livello di gradimento, se positivo,
rappresenta la condizione necessaria
affinché l'interesse degli utenti di internet
si trasferisca sui servizi da essi indirizzati
e conseguentemente si concretizzino i
positivi ritorni pianificati.
28
5/11/2010 28Pasquale Luigi Di Viggiano
La qualità dei siti e dei portali – CaratteristicheLa qualità dei siti e dei portali – Caratteristiche
 a. accesso ai servizi strutturato secondo il punto di vista dei
segmenti di utenza ai quali si rivolgono;
 b. percorsi brevi, omogenei e facilmente individuabili;
 c. presenza di una mappa del sito chiara e sempre aggiornata;
 d. disponibilità di funzioni di ricerca semplici ed efficaci;
 e. aggregazione organica e coerente di informazioni e servizi,
correlati fra loro per tematica o finalità, con la possibilità di
accesso diretto dall'uno all'altro.
 Poiché é impossibile, per quanto si vogliano prevedere i bisogni
dell'utenza, cogliere a priori ogni tipo di esigenza, é necessario che
nel portale vengano previsti, e chiaramente evidenziati, spazi per
il contatto diretto attraverso indirizzi di posta elettronica
o numeri verdi.
29
5/11/2010 29Pasquale Luigi Di Viggiano
La qualità dei servizi on-line.La qualità dei servizi on-line.
Per quanto riguarda i servizi informativi
on-line, che al momento costituiscono la
parte preponderante dell'offerta, occorre
che l'informazione resa sia:
a. referenziata;
b. completa;
c. strutturata;
d. comprensibile;
e. aggiornata;
f. uniforme su tutti i canali.
30
5/11/2010 30Pasquale Luigi Di Viggiano
La qualità dei servizi on-line - opportunitàLa qualità dei servizi on-line - opportunità
Pertanto é opportuno:
◦ a. evidenziare chiaramente l'identità del soggetto pubblico
responsabile dell'informazione, in quanto, stante l'istituzionalità
del servizio, va garantita la fonte e la correttezza dei contenuti; a
tal fine, nel caso di servizi erogati attraverso web, si richiama
l'importanza dell'utilizzo del dominio «.gov.it», e del rispetto
delle procedure per l'acquisizione ed il mantenimento del
dominio medesimo, disponibili sul sito del CNIPA;
◦ b. per i servizi on-line disponibili su web, creare percorsi di
navigazione sufficientemente brevi, anche per l'accesso a
documenti ponderosi e complessi, e prevedere link,
immediatamente attivabili, ad atti presupposti o correlati;
31
5/11/2010 31Pasquale Luigi Di Viggiano
La qualità dei servizi on-line.La qualità dei servizi on-line.
 Pertanto é opportuno:
◦ c. introdurre «abstract» che evidenzino chiaramente, e con
linguaggio di uso comune, le finalità e gli ambiti di applicazione
dei documenti pubblicati;
◦ d. attivare adeguate procedure organizzative che assicurino la
tempestiva comunicazione di eventuali modifiche da parte degli
uffici competenti;
◦ e. in un approccio multicanale, non duplicare i dati relativi ad
uno stesso servizio e le relative piattaforme utilizzate
(prevedendo invece un unico database per la gestione delle
informazioni), in modo da garantire sia alla pubblica
amministrazione che all'utente la possibilità di accedere alle
stesse informazioni a prescindere dal canale utilizzato. 32
5/11/2010 32Pasquale Luigi Di Viggiano
La direttiva n. 8/2009La direttiva n. 8/2009
DIRETTIVA DEL MINISTRO PER LA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E
L'INNOVAZIONE PER LA RIDUZIONE
DEI SITI WEB DELLE PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI PER IL
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA'
DEI SERVIZI E DELLE NFORMAZIONI
ON LINE AL CITTADINO
33
5/11/2010 33Pasquale Luigi Di Viggiano
Realizzazione dei siti web delle pubblicheRealizzazione dei siti web delle pubbliche
amministrazioniamministrazioni
Sinora la realizzazione dei siti web delle pubbliche amministrazioni
è nata dalla iniziativa dei singoli enti con modalità spesso
eterogenee:
 registrazione e creazione dei siti web per specifici progetti/iniziative non
correlati ai siti principali delle pubbliche amministrazioni;
 permanenza dei siti web anche dopo la chiusura del progetto/iniziativa;
 riconoscibilità non immediata della natura, pubblica o privata, del sito web;
 identificabilità non immediata dell'Amministrazione che ha realizzato il sito
web;
 assenza di regole e di criteri per il trattamento dei contenuti da dichiarare
obsoleti, in modo tale da garantire agli utenti internet la disponibilità,
anche attraverso motori di ricerca, di contenuti validi e aggiornati.
5/11/2010 34Pasquale Luigi Di Viggiano
Il dominio ".gov.it"Il dominio ".gov.it"Fondamentale fissare i criteri di riconoscibilità, di
aggiornamento, di usabilità e di accessibilità e
individua con ".gov.it" il dominio di aggregazione
di siti e portali delle pubbliche amministrazioni.
Pertanto le pubbliche amministrazioni sono
tenute a provvedere all'iscrizione al dominio
".gov.it" dei siti che intendono mantenere attivi.
La registrazione dei siti web delle pubbliche
amministrazioni al dominio ".gov.it" sarà
l'occasione per iniziare a razionalizzare e ridurre,
in maniera consistente, il numero dei siti web
pubblici.
5/11/2010 35Pasquale Luigi Di Viggiano
ObiettiviObiettivi
sviluppare, promuovere e diffondere nelle PA un
processo volto a fornire, attraverso i propri siti
web, un accesso diretto, semplificato e
qualitativamente valido alle informazioni e ai
servizi resi all'utenza, migliorandone la fruibilità
l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di
rendere identificabili i propri siti istituzionali,
eliminando al contempo gli innumerevoli siti
registrati, attivati e non più aggiornati affinché
non siano raggiungibili dai cittadini né
direttamente, né per il tramite dei motori di
ricerca
5/11/2010 36Pasquale Luigi Di Viggiano
Azioni per la qualità dei siti webAzioni per la qualità dei siti web
◦ promuove l'utilizzo delle Linee Guida e ne produce una revisione con
frequenza almeno annuale, previa consultazione pubblica tramite il sito
istituzionale www.innovazionepa.gov.it;
◦ pubblica, sul proprio sito istituzionale www.innovazionepa.gov.it, un
"Vademecum", ovvero una guida organica sulle modalità di riduzione,
gestione, sviluppo e diffusione dei siti web della pubblica amministrazione
e ne assicura l'aggiornamento continuo anche attraverso il contributo
delle amministrazioni centrali e locali;
◦ svolge le funzioni di monitoraggio dei siti pubblici al fine di valutare
periodicamente l'utilizzo e l'efficienza dei servizi, la loro qualità e, anche
sulla base delle valutazioni dei cittadini, segnala le migliori pratiche e le
necessità di miglioramento, avvalendosi in particolare delle risultanze del
sistema delle segnalazioni dei cittadini implementato sul sito
www.accessibile.gov.it;
◦ attiva community tematiche tra le pubbliche amministrazioni centrali e
locali; 5/11/2010 37Pasquale Luigi Di Viggiano
Linee guida per i siti web della PALinee guida per i siti web della PA
Ottobre 2010
Linee guida per i siti web della PALinee guida per i siti web della PA
Le Linee guida comprendono i criteri e gli
strumenti per assicurare la riduzione dei
siti pubblici obsoleti ed il miglioramento
di quelli attivi in termini di:
1.principi generali;
2.gestione ed aggiornamenti;
3.contenuti minimi.
5/11/2010 39Pasquale Luigi Di Viggiano
Registrazione e certificazione dei sitiRegistrazione e certificazione dei siti
webweb
Le pubbliche amministrazioni che si iscrivono
al dominio ".gov.it“ certificano che le
informazioni ed i servizi offerti ai cittadini ed
alle imprese dai propri siti web:
 sono chiaramente presentati, raggruppati in modo organico e
facilmente raggiungibili dalla pagina web principale e che saranno
adeguati alle caratteristiche fissate dalle linee guida.
 Le pubbliche amministrazioni dovranno comunicare successivamente
l'elenco dei siti web che intendono dismettere.
Le pubbliche amministrazioni individuano
uno o più responsabili del procedimento di
pubblicazione di contenuti sui siti internet di
propria competenza.
5/11/2010 40Pasquale Luigi Di Viggiano
Linee guida per i siti web della pa - 9Linee guida per i siti web della pa - 9
marzo 2010marzo 2010
 Le Linee guida, previste dall’art. 4 della Direttiva del Ministro per la
pubblica amministrazione e l’innovazione 26 novembre 2009, n. 8,
intendono suggerire alle pubbliche amministrazioni criteri e strumenti
per la riduzione dei siti web pubblici obsoleti ed il miglioramento di
quelli attivi, in termini di principi generali, gestione e aggiornamento,
contenuti minimi.
 Il documento delinea gli aspetti fondamentali del processo di
miglioramento continuo dei servizi e delle informazioni rivolte al
cittadino, attraverso la comunicazione via Internet, che devono
contraddistinguere l’azione di ogni pubblica amministrazione.
 Sono indirizzate a tutte le pubbliche amministrazioni e intendono
rappresentare uno strumento il più possibile agile e fruibile, ad uso
non esclusivo degli “addetti ai lavori”
41
5/11/2010 41Pasquale Luigi Di Viggiano
Prima sezionePrima sezione
La prima sezione definisce i destinatari
delle Linee guida e illustra sinteticamente
i riferimenti normativi più rilevanti,
richiamando i principi generali ai quali
devono attenersi le amministrazioni
pubbliche nella attuazione degli indirizzi
contenuti nella Direttiva n. 8/2009.
42
5/11/2010 42Pasquale Luigi Di Viggiano
Seconda sezioneSeconda sezione
La seconda sezione identifica i
possibili interventi da realizzare, sulla
base delle diverse tipologie di siti
web pubblici.
43
5/11/2010 43Pasquale Luigi Di Viggiano
Terza sezioneTerza sezione
La terza sezione è dedicata al processo
di razionalizzazione dei contenuti e di
riduzione dei siti web obsoleti, con lo
scopo di fornire uno schema logico di
partenza attraverso cui ogni pubblica
amministrazione può pianificare le attività
necessarie.
44
5/11/2010 44Pasquale Luigi Di Viggiano
Quarta sezioneQuarta sezione
La quarta sezione propone criteri di
indirizzo per accompagnare le pubbliche
amministrazioni nel percorso di
miglioramento costante della qualità dei
propri siti web, richiamando principi
chiave, requisiti essenziali e processi
fondamentali
45
5/11/2010 45Pasquale Luigi Di Viggiano
Quinta sezioneQuinta sezione
La quinta sezione indica criteri
e strumenti per il trattamento
dei dati e della documentazione
pubblica.
46
5/11/2010 46Pasquale Luigi Di Viggiano
Sesta sezioneSesta sezione
La sesta sezione illustra orientamenti e principi
generali utili a fornire elementi di indirizzo per le
pubbliche amministrazioni che vorranno confrontarsi
su temi innovativi come la valutazione da parte degli
utenti, le rilevazioni di qualità attraverso il benchmark
tra amministrazioni, il confronto e l’interazione dei
cittadini.
47
5/11/2010 47Pasquale Luigi Di Viggiano
AppendiciAppendici
 Appendice A1 - Contenuti minimi dei siti istituzionali pubblici – Descrive
in dettaglio un insieme di contenuti minimi che un sito istituzionale pubblico deve
necessariamente presentare.
 Appendice A2 - Componenti funzionali per la costruzione dei siti web
delle PA - Suggerisce un modello per la strutturazione dei siti web pubblici,
distinguendo tra le differenti tipologie di servizi, con lo scopo di fornire alle
pubbliche amministrazioni criteri per l’individuazione delle categorie applicabili al
proprio dominio.
 Appendice A3 - Criteri per lo sviluppo e la gestione dei siti web delle
PA – Fornisce raccomandazioni per la realizzazione e la gestione dei siti web delle
pubbliche amministrazioni, proponendo l’adozione di un approccio metodologico
basato sul ciclo di vita di un progetto.
 Appendice A4 - Ruoli coinvolti nello sviluppo e nella gestione dei siti
web delle PA – Specifica il ruolo della figura a cui, all’interno
dell’amministrazione, è attribuita la responsabilità del procedimento di
pubblicazione dei contenuti del sito, delineandone funzioni e compiti, in
coordinamento con altre risorse strategiche.
5/11/2010 48Pasquale Luigi Di Viggiano
DESTINATARI
49
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 49
Tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1,
comma 2, del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
ovvero
tutte le amministrazioni dello Stato, ivi
compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni
educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad
ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le
Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni
universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni,
tutti gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le
amministrazioni, le aziende e gli Enti del Servizio sanitario
nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al Decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
NORMATIVANORMATIVA
50
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 50
Il testo normativo che riunisce i principi alla base dell’Amministrazione
digitale è il Codice dell'amministrazione digitale (CAD), considerato nella
versione del testo integrato che comprende:
1. Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, pubblicato in G.U. del 16 maggio
2005, n. 112 - S.O. n. 93 "Codice dell'amministrazione digitale"; § Decreto
legislativo 4 aprile 2006, n. 159, pubblicato in G.U. del 29 aprile 2006, n. 99 -
S.O. n. 105 "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo
2005, n. 82 recante Codice dell'amministrazione digitale";
2.Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2008 -
"Regole tecniche e di sicurezza per il funzionamento del Sistema pubblico di
connettività previste dall'art. 71, comma 1-bis del Decreto legislativo 7 marzo
2005, n. 82, recante il “Codice dell'amministrazione digitale”;
3. Decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito in Legge 28 gennaio
2009, n. 2 che ha introdotto modifiche al CAD;
4.Legge 18 giugno 2009, n. 69, che ha introdotto il comma 2-ter e 2
NormativaNormativa
Principi dell'Amministrazione digitale
 il Codice dell'amministrazione digitale (CAD), considerato
nella versione del testo integrato
 articolo 52: accesso telematico ai dati e documenti delle pubbliche
amministrazioni;
 articolo 53: caratteristiche dei siti;
 articolo 54: contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni;
 articolo 55: consultazione delle iniziative normative del Governo;
 articolo 56: dati identificativi delle questioni pendenti dinanzi
all’autorità giudiziaria di ogni ordine e grado;
 articolo 57: moduli e formulari.
5/11/2010 51Pasquale Luigi Di Viggiano
La Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologieLa Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie
18 novembre 200518 novembre 2005
“Linee guida per la Pubblica amministrazione digitale” ha definito i criteri
e le azioni concrete da attuare nelle pubbliche amministrazioni per
realizzare i principi del "Codice dell'Amministrazione digitale".
 La Direttiva regolamenta diversi aspetti dell’attività amministrativa ed in
particolare:
 la comunicazione telematica tra pubblica amministrazione e cittadini:
1. comunicazione esterna e posta elettronica;
2. servizi telematici di informazione preventiva;
 la comunicazione interna alle pubbliche amministrazioni;
 la Carta Nazionale dei Servizi;
 le transazioni economiche on line;
 la conferenza di servizi on line;
 la sicurezza dei sistemi informativi;
 le strutture per l'organizzazione, l'innovazione e le tecnologie.
5/11/2010 52Pasquale Luigi Di Viggiano
INTERVENTI DA REALIZZARE
53
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 53
I siti web della pubblica amministrazione devono
porsi, come obiettivo primario, quello di offrire
all’utenza cui si rivolgono servizi, sia di tipo
informativo che transazionale, rispondenti a
caratteristiche di qualità sinteticamente esprimibili in:
1.accertata utilità;
2.semplificazione dell’interazione tra amministrazione
ed utenza;
3. trasparenza dell’azione amministrativa;
4.facile reperibilità e fruibilità dei contenuti;
5. costante aggiornamento.
TIPOLOGIA DEI SITI WEB DELLA PA E
LIVELLI D’INTERATTIVITÀ
54
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 54
Due macrotipologie di siti pubblici:
1.siti istituzionali che si pongono come obiettivo prioritario
quello di presentare una istituzione pubblica (Ministero, Ente
pubblico non economico, Regione, Ente locale, ecc.),
descrivendone l’organizzazione, i compiti, i servizi relativi ad atti e
procedimenti amministrativi di competenza;
2.siti tematici che vengono realizzati, anche in collaborazione
tra più amministrazioni, con una specifica finalità quale: − la
presentazione di un progetto; − la presentazione di un evento; −
l’erogazione di un particolare servizio; − la focalizzazione di
un’area di interesse.
INDICATORI
55
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 55
•Attività di raccolta delle informazioni finalizzata a:
•realizzare una mappa di tutti i siti web afferenti alla
propria amministrazione;
•Predisporre, per ogni sito web, una scheda che
includa un insieme minimo di elementi conoscitivi:
o la descrizione degli obiettivi e della storia del sito;
•Alcuni indicatori chiave quali:
1.lo stato di aggiornamento dei contenuti;
2.gli accessi unici e le pagine lette;
3.la soddisfazione dell’utente;
4.i dati di costo (investimento, costi correnti, risorse umane).
SITUAZIONI
56
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 56
•Caso A - sito da mantenere: il sito risponde positivamente alla
valutazione e non richiede interventi di riduzione.
•Caso B - sito da razionalizzare: il sito non risponde positivamente
alla valutazione, ma sussistono gli obiettivi e le condizioni che hanno
portato alla sua realizzazione ed è necessaria una revisione dei
contenuti o dell'architettura informativa o del nome di dominio.
•Caso C - sito da dismettere: il sito non risponde positivamente alla
valutazione e non sussistono gli obiettivi iniziali o le condizioni che
hanno portato alla sua realizzazione. Conseguentemente, deve
essere dismesso, trasferendo o archiviando i contenuti.
•Appendice “Criteri per lo sviluppo e la gestione dei siti web delle
PA”
AZIONI
57
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 57
•Effettuare un controllo dei contenuti pubblicati
•Identificare i collegamenti chiave del sito web
•Identificare e gestire i contenuti che non devono
più essere raggiungibili e i contenuti che devono
essere spostati in un archivio storico
•Migrare i contenuti da conservare on line
AZIONI PER GARANTIRE LA QUALITÀ DEI SITI WEB
58
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 58
•Iscrizione al dominio “.gov.it
•Gestione della migrazione al dominio “.gov.it
•Trasparenza e contenuti minimi dei siti istituzionali
pubblici
•Contenuti minimi dei siti tematici pubblici
•Aggiornamento e visibilità dei contenuti
•. Aggiornamento
•Visibilità
•Accessibilità e usabilità
•Requisiti per l'accessibilità
•Indirizzi sul design e usabilità
•Accesso ai servizi on line
•Policy
•Dati per il monitoraggio..
PRINCIPIPRINCIPI
59
5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 59
•Accessibilità
•Trasparenza e partecipazione attiva del
cittadino
•Privacy
•Qualità del web
•Comunicazione pubblica
•Normativa regionale
AccessibilitàAccessibilità
 Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (c.d. Legge Stanca), recante “Disposizioni per
favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” che ha
introdotto l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi di siti web
accessibili.
 L’accessibilità è definita come “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei
limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni
fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità
necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”.
 Successivamente sono stati emanati i regolamenti attuativi:
 D.P.R. 1 marzo 2005, n. 75 recante il regolamento di attuazione della Legge
Stanca per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici;
 Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 contenente i requisiti tecnici ed i diversi
livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici;
 Decreto Ministeriale 30 aprile 2008 contenente le "Regole tecniche
disciplinanti l'accessibilità agli strumenti didattici e formativi a favore degli alunni
disabili" che ha definito linee guida per l'accessibilità e la fruibilità del software
didattico da parte degli alunni disabili.
5/11/2010 60Pasquale Luigi Di Viggiano
Trasparenza e partecipazione attiva delTrasparenza e partecipazione attiva del
cittadinocittadino
La partecipazione del cittadino alla vita
democratica è un principio che discende
direttamente dal diritto di sovranità popolare e
dal diritto di cittadinanza, riaffermato dalla
normativa europea. Alcune azioni dell’Unione,
quali la "Carta europea dei diritti dell'uomo
nella città" (2000) e l'Agenda della conferenza di
Fuerteventura, "Sviluppo della cittadinanza
democratica e di una leadership
responsabile a livello locale" (2002),
sostengono la partecipazione diretta dei cittadini
e la massima trasparenza nelle comunicazioni tra
pubblica amministrazione e cittadini.
5/11/2010 61Pasquale Luigi Di Viggiano
PrivacyPrivacy
 La regolamentazione in materia di privacy è definita dal Decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” (c.d.
Codice della Privacy), in vigore dal 1 gennaio 2004 che, in materia informatica,
prevede il rispetto di alcune misure minime di sicurezza.
 Aggiornato dai seguenti provvedimenti normativi:
 Legge 6 agosto 2008 n. 133, di conversione, con modificazioni, del Decreto
legge 25 giugno 2008,n. 112 "Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo
economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza
pubblica e la perequazione tributaria";
 Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 109, "Attuazione della Direttiva
2006/24/CE riguardante la conservazione dei dati generati o trattati nell'ambito
della fornitura di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico o di
reti pubbliche di comunicazione e che modifica la Direttiva 2002/58/CE";
 Legge 18 marzo 2008,n. 48, "Ratifica ed esecuzione della Convenzione del
Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre
2001, e norme di adeguamento dell'ordinamento interno".
5/11/2010 62Pasquale Luigi Di Viggiano
Qualità del webQualità del web
 Direttiva 24 marzo 2004 sulla rilevazione della qualità percepita dai cittadini
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica,
introduce il tema delle indagini di custumer satisfaction
 Direttiva27 luglio 2005 per la qualità dei servizi on line e la misurazione della
soddisfazione degli utenti.
 Inoltre, la Direttiva statuisce la priorità del canale web rispetto agli altri
individuati, ritenendo che:
 si tratti del canale più utilizzato per l'erogazione di servizi istituzionali;
 sfrutti pienamente le tecnologie disponibili;
 sia un "punto di accoglienza e di accesso per un bacino di utenza potenzialmente,
e auspicabilmente, molto più esteso e diversificato di quello di qualunque
sportello tradizionale";
 possa diventare elemento di promozione per gli altri canali;
 consenta di effettuare rilevazioni sulla soddisfazione dell'utente direttamente
(tramite survey) e indirettamente, tramite l'analisi del suo comportamento.
5/11/2010 63Pasquale Luigi Di Viggiano
Comunicazione pubblicaComunicazione pubblica
 Il testo fondamentale che norma la materia della comunicazione
pubblica è la Legge 7 giugno 2000, n. 150, che disciplina le attività
di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni, ed il
regolamento attuativo contenuto nella Direttiva P.C.M. 21
settembre 2000 sul programma delle iniziative di informazione e
comunicazione istituzionale delle amministrazioni dello Stato che, nel
definire i principi e le modalità cui devono attenersi le amministrazioni
per il perseguimento degli obiettivi di trasparenza, efficacia ed
economicità dell’azione amministrativa, prevede chele pubbliche
amministrazioni siano dotate di uno strumento essenziale per
migliorare le relazioni con i cittadini, elevando gli standard qualitativi
della comunicazione sia interna che esterna.
 Gli strumenti previsti dalla Legge per la comunicazione istituzionale
rivolta a cittadini ed imprese prevedono: l’ufficio stampa, l’ufficio
relazioni con il pubblico (URP) ed “analoghe strutture”. Le strutture
analoghe previste richiamano i nuovi mezzi di comunicazione messi a
disposizione dalla tecnologia: siti web, portali, newsletter.
5/11/2010 64Pasquale Luigi Di Viggiano
Tipologia dei siti web della PA e livelliTipologia dei siti web della PA e livelli
d’interattivitàd’interattività
 Due macrotipologie di siti pubblici:
siti istituzionali che si pongono come obiettivo prioritario quello di
presentare una istituzione pubblica (Ministero, Ente pubblico non
economico, Regione, Ente locale, ecc.), descrivendone l’organizzazione, i
compiti, i servizi relativi ad atti e procedimenti amministrativi di
competenza;
siti tematici che vengono realizzati, anche in collaborazione tra più
amministrazioni, con una specifica finalità quale, a titolo esemplificativo:
− la presentazione di un progetto;
− la presentazione di un evento;
− l’erogazione di un particolare servizio;
− la focalizzazione di un’area di interesse.
5/11/2010 65Pasquale Luigi Di Viggiano
Ruoli coinvolti nello sviluppo e nella gestione dei sitiRuoli coinvolti nello sviluppo e nella gestione dei siti
web della PAweb della PA
I ruoli sono elencati e descritti separatamente,
sebbene un singolo dipendente ne possa ricoprire
più di uno contemporaneamente in funzione delle
dimensioni e della complessità sia del sito sia
dell’amministrazione.
Tre sono, essenzialmente, gli ambiti professionali
coinvolti quando si realizzano e gestiscono siti
web:
1. quello legato alle competenze tecnologiche
nell’ICT;
2. quello legato alle competenze editoriali;
3. quello legato all’organizzazione, gestione e
conservazione dell'informazione.
5/11/2010 66Pasquale Luigi Di Viggiano
a) Responsabile del procedimento di pubblicazionea) Responsabile del procedimento di pubblicazione
dei contenuti sul sitodei contenuti sul sito
 Ogni Amministrazione deve costantemente assicurare la
qualità dei contenuti presenti nei siti di cui è responsabile, in
termini di appropriatezza, correttezza e aggiornamento.
 Il responsabile deve:
 garantire una gestione coordinata sia dei contenuti e delle
informazioni on line, sia dei processi redazionali
dell’Amministrazione.
 raccogliere le segnalazioni inerenti la presenza di un
contenuto obsoleto ovvero la non corrispondenza delle
informazioni presenti sul sito a quelle contenute nei
provvedimenti originali.
 è individuato tra i dipendenti dell’amministrazione e, nel caso
non sia espressamente nominato, è il vertice della struttura
organizzativa dell’Amministrazione che ne assume
automaticamente la funzione.
5/11/2010 67Pasquale Luigi Di Viggiano
b) Responsabile dell'accessibilità informaticab) Responsabile dell'accessibilità informatica
Il DPR 1 marzo 2005 n.75 (art. 9) individua la figura
del responsabile dell'accessibilità informatica tra il
personale appartenente alla qualifica dirigenziale già in
servizio presso l'amministrazione stessa, la cui
funzione, in assenza di specifica designazione, è svolta
dal responsabile dei sistemi informativi.
Il responsabile dell'accessibilità informatica costituisce
il punto di riferimento dell'amministrazione per tutte
le iniziative connesse al rispetto della Legge 9 gennaio
2004, n. 4 e dei successivi decreti attuativi.
È la figura coinvolta nella procedura di valutazione
diretta ad assicurare il costante livello di accessibilità
e di fruibilità del sito.
5/11/2010 68Pasquale Luigi Di Viggiano
c) Responsabile dei sistemi informativic) Responsabile dei sistemi informativi
 Il Decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39 istituisce, per le
Amministrazioni centrali dello Stato, la figura del
responsabile dei sistemi informativi da individuarsi tra il
personale appartenente alla qualifica dirigenziale di livello
generale o equiparato, ovvero, se tale qualifica non sia
prevista, di livello immediatamente inferiore, quale
responsabile per i sistemi informativi automatizzati. Il
responsabile dei sistemi informativi cura i rapporti
dell'amministrazione di appartenenza con il DigitPA e assume
la responsabilità per i risultati conseguiti nella medesima
amministrazione con l'impiego delle tecnologie informatiche.
Inoltre, contribuisce alla definizione della bozza del piano
triennale, trasmette al DigitPA la relazione sullo stato
dell'automazione a consuntivo dell'anno precedente, con
l'indicazione delle tecnologie impiegate, delle spese
sostenute, delle risorse umane utilizzate e dei benefici
conseguiti.
5/11/2010 69Pasquale Luigi Di Viggiano
d) Capo Ufficio stampad) Capo Ufficio stampa
Istituito dalla Legge 7 giugno 2000, n. 150, il Capo
Ufficio stampa cura i collegamenti con gli organi di
informazione, assicurando il massimo grado di
trasparenza, chiarezza e tempestività delle
comunicazioni da fornire nelle materie di interesse
dell'amministrazione e può assumere anche il ruolo di
responsabile della redazione del sito web
istituzionale.
Ha il compito di organizzare, in modo coerente le
finalità e la strategia dell'amministrazione,
l'informazione verso i media, verso le altre istituzioni
e verso gli utenti dei servizi, ed è responsabile di tutti
i flussi informativi (pubblicità, messaggi istituzionali,
ecc.) interni ed esterni dell'amministrazione.
5/11/2010 70Pasquale Luigi Di Viggiano
e) Responsabile Ufficio relazioni con il pubblicoe) Responsabile Ufficio relazioni con il pubblico
 L'Ufficio relazioni con il pubblico (URP) viene istituito con l’art. 12 del
Decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 (ora art. 11, del Decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165).
 In seguito, la Legge 150/2000 individua in tale Ufficio la struttura preposta
alla comunicazione verso i cittadini e le associazioni. L'URP deve infatti
garantire l'esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di
partecipazione; agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche
attraverso l'illustrazione delle disposizioni normative e amministrative, e
l'informazione sulle strutture e sui compiti delle amministrazioni
medesime; promuovere l'adozione di sistemi di interconnessione
telematica e coordinare le reti civiche; attuare, mediante l'ascolto dei
cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei
servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti; garantire la
reciproca informazione fra l'Ufficio per le relazioni con il pubblico e le
altre strutture operanti nell'amministrazione, nonché fra gli uffici per le
relazioni con il pubblico delle arie amministrazioni. Il responsabile
dell'URP, oltre a garantire le funzioni proprie della struttura, deve, ai sensi
della Direttiva del Ministro della funzione pubblica del 7 febbraio 2002,
concorrere alla individuazione di soluzioni atte a garantire il raccordo
operativo con l'Ufficio stampa e con il Portavoce, se presente all’interno
dell’Ente, per massimizzare l’efficienza e l’efficacia delle risorse impiegate.
5/11/2010 71Pasquale Luigi Di Viggiano

More Related Content

Similar to 3.i siti web_della_pa_diviggiano_0-2_relazione_prof._luigi_diviggiano

0968 linee guida_siti_web_pa
0968 linee guida_siti_web_pa0968 linee guida_siti_web_pa
0968 linee guida_siti_web_pamynews
 
L'impatto dell'accessibilità su siti e servizi della PA. #fpa14
L'impatto dell'accessibilità su siti e servizi della PA. #fpa14L'impatto dell'accessibilità su siti e servizi della PA. #fpa14
L'impatto dell'accessibilità su siti e servizi della PA. #fpa14Roberto Scano
 
Accessibilità in Regione Emilia-Romagna
Accessibilità in Regione Emilia-RomagnaAccessibilità in Regione Emilia-Romagna
Accessibilità in Regione Emilia-RomagnaJacopo Deyla
 
1-la digitalizzazione nella pa
1-la digitalizzazione nella pa1-la digitalizzazione nella pa
1-la digitalizzazione nella paiMaS s.r.l.
 
Presentazione sito del Comune di Martina Franca
Presentazione sito del Comune di Martina FrancaPresentazione sito del Comune di Martina Franca
Presentazione sito del Comune di Martina FrancaValleditria News
 
Semplicità: accessibilità business oriented
Semplicità: accessibilità business orientedSemplicità: accessibilità business oriented
Semplicità: accessibilità business orientedFabrizio Caccavello
 
Vademecum Open Data - Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazi...
Vademecum Open Data - Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazi...Vademecum Open Data - Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazi...
Vademecum Open Data - Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazi...AmmLibera AL
 
Open data e big data: le potenzialità offerte per la PA
Open data e big data:  le potenzialità offerte  per la PAOpen data e big data:  le potenzialità offerte  per la PA
Open data e big data: le potenzialità offerte per la PAGiorgia Lodi
 
ForumPA 2016: Dieci requisiti per i siti web della Pubblica Amministrazione ...
ForumPA 2016: Dieci requisiti per i siti web della  Pubblica Amministrazione ...ForumPA 2016: Dieci requisiti per i siti web della  Pubblica Amministrazione ...
ForumPA 2016: Dieci requisiti per i siti web della Pubblica Amministrazione ...Fabrizio Caccavello
 
Cts Europa Accessibilità Del Web
Cts Europa   Accessibilità Del WebCts Europa   Accessibilità Del Web
Cts Europa Accessibilità Del Webctseuropa
 
Presentazione Portale Asmenet
Presentazione Portale AsmenetPresentazione Portale Asmenet
Presentazione Portale AsmenetFormez
 
Le prospettive dell'Open Data - Francesco Tortorelli (Agenzia dell’Italia Dig...
Le prospettive dell'Open Data - Francesco Tortorelli (Agenzia dell’Italia Dig...Le prospettive dell'Open Data - Francesco Tortorelli (Agenzia dell’Italia Dig...
Le prospettive dell'Open Data - Francesco Tortorelli (Agenzia dell’Italia Dig...OpenGeoDataItalia
 
Accessibilità siti Pubblica Amministrazione
Accessibilità siti Pubblica AmministrazioneAccessibilità siti Pubblica Amministrazione
Accessibilità siti Pubblica AmministrazioneClaudio Celeghin
 
Progetti nazionali a supporto della semplificazione
Progetti nazionali a supporto della semplificazioneProgetti nazionali a supporto della semplificazione
Progetti nazionali a supporto della semplificazioneAgenda digitale Umbria
 
I siti Web delle Pubbliche Amministrazioni
I siti Web delle Pubbliche AmministrazioniI siti Web delle Pubbliche Amministrazioni
I siti Web delle Pubbliche AmministrazioniRoberto Scano
 
Web 2.0, motori di ricerca e partecipazione
Web 2.0, motori di ricerca e partecipazioneWeb 2.0, motori di ricerca e partecipazione
Web 2.0, motori di ricerca e partecipazioneMassimiliano Navacchia
 
I siti Web delle P.A. - Giornata aperta sul Web 2011
I siti Web delle P.A. - Giornata aperta sul Web 2011I siti Web delle P.A. - Giornata aperta sul Web 2011
I siti Web delle P.A. - Giornata aperta sul Web 2011Roberto Scano
 

Similar to 3.i siti web_della_pa_diviggiano_0-2_relazione_prof._luigi_diviggiano (20)

0968 linee guida_siti_web_pa
0968 linee guida_siti_web_pa0968 linee guida_siti_web_pa
0968 linee guida_siti_web_pa
 
L'impatto dell'accessibilità su siti e servizi della PA. #fpa14
L'impatto dell'accessibilità su siti e servizi della PA. #fpa14L'impatto dell'accessibilità su siti e servizi della PA. #fpa14
L'impatto dell'accessibilità su siti e servizi della PA. #fpa14
 
Accessibilità in Regione Emilia-Romagna
Accessibilità in Regione Emilia-RomagnaAccessibilità in Regione Emilia-Romagna
Accessibilità in Regione Emilia-Romagna
 
1-la digitalizzazione nella pa
1-la digitalizzazione nella pa1-la digitalizzazione nella pa
1-la digitalizzazione nella pa
 
Presentazione sito del Comune di Martina Franca
Presentazione sito del Comune di Martina FrancaPresentazione sito del Comune di Martina Franca
Presentazione sito del Comune di Martina Franca
 
Linee guida web PA: Destinatari
Linee guida web PA: DestinatariLinee guida web PA: Destinatari
Linee guida web PA: Destinatari
 
Semplicità: accessibilità business oriented
Semplicità: accessibilità business orientedSemplicità: accessibilità business oriented
Semplicità: accessibilità business oriented
 
Vademecum Open Data - Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazi...
Vademecum Open Data - Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazi...Vademecum Open Data - Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazi...
Vademecum Open Data - Come rendere aperti i dati delle pubbliche amministrazi...
 
Open data e big data: le potenzialità offerte per la PA
Open data e big data:  le potenzialità offerte  per la PAOpen data e big data:  le potenzialità offerte  per la PA
Open data e big data: le potenzialità offerte per la PA
 
ForumPA 2016: Dieci requisiti per i siti web della Pubblica Amministrazione ...
ForumPA 2016: Dieci requisiti per i siti web della  Pubblica Amministrazione ...ForumPA 2016: Dieci requisiti per i siti web della  Pubblica Amministrazione ...
ForumPA 2016: Dieci requisiti per i siti web della Pubblica Amministrazione ...
 
Cts Europa Accessibilità Del Web
Cts Europa   Accessibilità Del WebCts Europa   Accessibilità Del Web
Cts Europa Accessibilità Del Web
 
Presentazione Portale Asmenet
Presentazione Portale AsmenetPresentazione Portale Asmenet
Presentazione Portale Asmenet
 
Le prospettive dell'Open Data - Francesco Tortorelli (Agenzia dell’Italia Dig...
Le prospettive dell'Open Data - Francesco Tortorelli (Agenzia dell’Italia Dig...Le prospettive dell'Open Data - Francesco Tortorelli (Agenzia dell’Italia Dig...
Le prospettive dell'Open Data - Francesco Tortorelli (Agenzia dell’Italia Dig...
 
Accessibilità siti Pubblica Amministrazione
Accessibilità siti Pubblica AmministrazioneAccessibilità siti Pubblica Amministrazione
Accessibilità siti Pubblica Amministrazione
 
Progetti nazionali a supporto della semplificazione
Progetti nazionali a supporto della semplificazioneProgetti nazionali a supporto della semplificazione
Progetti nazionali a supporto della semplificazione
 
I siti Web delle Pubbliche Amministrazioni
I siti Web delle Pubbliche AmministrazioniI siti Web delle Pubbliche Amministrazioni
I siti Web delle Pubbliche Amministrazioni
 
Web 2.0, motori di ricerca e partecipazione
Web 2.0, motori di ricerca e partecipazioneWeb 2.0, motori di ricerca e partecipazione
Web 2.0, motori di ricerca e partecipazione
 
Gestione Associata ICT
Gestione Associata ICTGestione Associata ICT
Gestione Associata ICT
 
Dlgs 33 2013
Dlgs 33 2013Dlgs 33 2013
Dlgs 33 2013
 
I siti Web delle P.A. - Giornata aperta sul Web 2011
I siti Web delle P.A. - Giornata aperta sul Web 2011I siti Web delle P.A. - Giornata aperta sul Web 2011
I siti Web delle P.A. - Giornata aperta sul Web 2011
 

3.i siti web_della_pa_diviggiano_0-2_relazione_prof._luigi_diviggiano

  • 1. Le linee guida e le norme tecniche per laLe linee guida e le norme tecniche per la progettazione, la realizzazione eprogettazione, la realizzazione e l’aggiornamento dei siti webl’aggiornamento dei siti web Giornata di studio Il sito web dei Comuni Elementi per la progettazione, la realizzazione, lo sviluppo e l’aggiornamento dei siti informatici istituzionali Linee guida e norme tecniche. Prof. Pasquale Luigi Di Viggiano Lecce, 5 novembre 2010
  • 2. Linee guida per i siti web della PA • previste dall’art. 4 della Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione 26 novembre 2009, n. 8 • intendono suggerire alle pubbliche amministrazioni: 1. criteri e strumenti per la riduzione dei siti web pubblici obsoleti 2. il miglioramento di quelli attivi, in termini di principi generali, gestione e aggiornamento, contenuti minimi. 2 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 2
  • 3. Riferimenti normativi generaliRiferimenti normativi generali Norme sui siti web Norme sull’accessibilità 3 5/11/2010 3Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 4. 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 4 Norme sui siti webNorme sui siti web  Linee guida per i siti web della PA - ottobre 2010 - art. 4 della Direttiva 8/09 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione  Direttiva n. 8/2009 - Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione per la riduzione dei siti web delle pubbliche amministrazioni e per il miglioramento della qualità dei servizi e delle informazioni on line al cittadino  2005, punto 1, lett. b) - “Linee guida per la Pubblica amministrazione digitale.” G.U. 20 gennaio 2006, n. 16 PDF  Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie di concerto con il Ministro per la funzione pubblica 27 luglio 2005 - “Direttiva per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti.” G.U. 18 ottobre 2005, n. 243 PDF  Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, artt. 53 e 54 - “Codice dell’amministrazione digitale.” G.U. 16 maggio 2005, n. 112  - Supplemento Ordinario n. 93 Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159 - “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale.” G.U. 29 aprile 2006, n. 99 - Supplemento Ordinario n. 105 PDF  Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 18 dicembre 2003, punto 3, lettera a) e punto 6 - “Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione per l’anno 2004.” G.U. 4 febbraio 2004, n. 28 PDF  Circolare AIPA 6 settembre 2001, n. 32 - “Criteri e strumenti per migliorare l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni informatiche a persone disabili.” G.U. 14 settembre 2001, n. 214 PDF  Legge 7 giugno 2000, n. 150, artt. 1, 2 e 13 - “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni.” G.U. 13 giugno 2000, n. 136 PDF ” 4
  • 5. Norme sull’accessibilitàNorme sull’accessibilità  Decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 8 luglio 2005 - “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici.” G.U. 8 agosto 2005, n. 183 PDF  Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, art. 17, comma 1, lettera d) e art. 53 - “Codice dell’amministrazione digitale.” G.U. 16 maggio 2005, n. 112 - Supplemento Ordinario n. 93  Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159 - “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale.” G.U. 29 aprile 2006, n. 99 - Supplemento Ordinario n. 105 PDF  Decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n. 75 - “Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4 per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici.” G.U. 3 maggio 2005, n. 101 PDF  Legge 9 gennaio 2004, n. 4 - “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici.” G.U. 17 gennaio 2004,  n. 13 PDF  Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie18 dicembre 2003, punto 3, lettera b) - “Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione per l’anno 2004.” G.U. 4 febbraio 2004, n. 28 PDF  Circolare AIPA 6 settembre 2001, n. 32 - “Criteri e strumenti per migliorare l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni informatiche a persone disabili.” G.U. 14 settembre 2001, n. 214 PDF  Circolare del Ministro per la funzione pubblica 13 marzo 2001, n. 3 - “Linee guida per l’organizzazione, l’usabilità e l’accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni.” G.U. 19 marzo 2001, n. 65 PDF 5 5/11/2010 5Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 6. Linee guida per l'organizzazione, l'usabilità e l'accessibilitàLinee guida per l'organizzazione, l'usabilità e l'accessibilità dei siti web delle PAdei siti web delle PA  Dipartimento per la funzione pubblica - Circolare 13 marzo 2001, n. 3  Politica: L'utilizzo ottimale delle tecnologie di comunicazione e, in particolare, di Internet, costituisce una esigenza strategica per le pubbliche amministrazioni. La Rete è infatti un mezzo importante sia per accrescere la produttività del lavoro all'interno degli uffici pubblici, sia per migliorare la qualità dei servizi che essi devono offrire ai cittadini;  indirizzata a chiunque all'interno delle indicate amministrazioni abbia responsabilità collegate alla progettazione, realizzazione e manutenzione di sistemi informativi basati sulle tecnologie del Web  Riferimenti:  - Conferenza Ministeriale di Lisbona dell'Unione Europea del 20 marzo 2000  - Conferenza Ministeriale di Feira del 19 e 20 giugno 2000,  - Linee guida sull'accessibilità dei siti Web del Consorzio Mondiale del Web (W3C) 6 5/11/2010 6Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 7. Linee guida - obiettiviLinee guida - obiettivi Obiettivo della direttiva è fornire indicazioni sugli aspetti più importanti che riguardano le reali fruizioni dei siti Web nelle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento al contesto organizzativo, all'usabilità del Web, all'accessibilità delle informazioni 7 5/11/2010 7Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 8. Il contesto organizzativoIl contesto organizzativo L'attività di progettazione e di sviluppo del sito deve essere opportunamente inserita nel contesto organizzativo dell'amministrazione. IlWeb è uno strumento comunicativo in grado di modificare i flussi informativi all'interno di una organizzazione e tra essa e l'esterno. Per questo motivo ilWeb dovrebbe essere utilizzato per pubblicare tutta l'informazione di rilevanza pubblica relativa alle attività generate dall'amministrazione, provvedendo alla validazione e al regolare aggiornamento delle informazioni. Le informazioni obsolete sono inutili e danneggiano la reputazione del sito Web, oltre che dell'amministrazione che lo gestisce. 8 5/11/2010 8Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 9. L’usabilitàL’usabilità I siti devono essere usabili. l'usabilità delWeb implica che le informazioni debbano essere organizzate e strutturate in maniera da garantire la massima fruibilità. 9 5/11/2010 9Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 10. L’accessibilitàL’accessibilità I siti devono essere accessibili. Essi devono essere progettati in modo da garantire la loro consultazione anche da parte di individui affetti da disabilità fisiche o sensoriali, o condizionati dall'uso di strumenti con prestazioni limitate o da condizioni ambientali sfavorevoli. Articolo 6 - Logo attestante il possesso del requisito di accessibilità - Decreto 8 luglio 2005 - “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici.” G.U. 8 agosto 2005, n. 183 10 5/11/2010 10Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 11. L’accessibilitàL’accessibilità Invito ad attenersi alle regole riportate nell'Allegato A entro sei mesi dalla pubblicazione della presente direttiva. Si invitano, nel contempo, tutti coloro che sono in condizione di applicare fin nei dettagli le linee guida sull'accessibilità dei siti Web del Consorzio Mondiale del Web (W3C), con le procedure di verifica in esse suggerite, a completare il progetto o la ristrutturazione di un sito in tal senso, al fine di raggiungere un livello superiore di accessibilità 11 5/11/2010 11Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 12. All.A - Regole di accessibilitàAll.A - Regole di accessibilità Organizzazione delle pagine Immagini e animazioni Mappe immagine Componenti multimediali Collegamenti ipertestuali (links) Grafici e schemi Componenti interattive (es. scripts, applets , plug-ins "Frames" Verifica dell'accessibilità di una pagina 12 5/11/2010 12Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 13. Quando un sito e’ accessibile?Quando un sito e’ accessibile?  Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione - Circolare 6 settembre 2001, n. 32  2 - Linee guida e criteri per l’accessibilità dei siti web Un "sito web accessibile" è un sito Internet il cui contenuto informativo multimediale e le cui procedure di interazione e navigazione siano fruibili da utenti dotati di browser con diverse configurazioni, che consentano di disabilitare le funzioni di caricamento di immagini, animazione, suono, colore, temporizzazione e omettere l'uso di visualizzatori addizionali. 13 5/11/2010 13Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 14. Quando un sito e’ accessibile?Quando un sito e’ accessibile? Per rendere accessibile un sito web ci si deve attenere alle seguenti indicazioni: A) struttura del sito - nel progettare il sito occorre prevedere una struttura comprensibile, applicando quei criteri di usabilità che prescrivono di evitare l’affollamento di link e strutture di pagina e di navigazione complesse; - il sito deve essere dotato di una mappa di navigazione interattiva per migliorare la comprensione della struttura e di un motore di ricerca con controllo ortografico incorporato; - è consigliabile mantenere una struttura omogenea delle pagine; 14 5/11/2010 14Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 15. B) accessibilità  è sconsigliabile il ricorso a versioni parallele (grafica, solo testo, grandi caratteri, ecc.),  nella realizzazione dei documenti, si devono ricercare soluzioni che permettano la compresenza di componenti orientate a diverse necessità degli utenti.  si sconsiglia l’uso di figure di sfondo ad una pagina e di testi realizzati in forma di immagine: una figura di sfondo disturba la percezione del testo sovrapposto da parte dei disabili cognitivi e degli ipovedenti e un’immagine di testo non possiede flessibilità sufficiente per adattarsi alle esigenze degli utenti ipovedenti; 15 QUANDO UN SITO E’ ACCESSIBILE? 5/11/2010 15Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 16. c) formati e fruibilità delle informazioni  I nomi dei file e delle directory devono essere compatibili con tutti i programmi di navigazione. I formati dovrebbero essere accessibili e non proprietari: HTML, RTF, testo. Se fossero necessari altri formati, come PDF, GIF, JPG, sarebbe necessario accompagnarli con una versione accessibile;  si raccomanda l'uso di fogli di stile, in applicazione del principio di separazione fra contenuto e visualizzazione delle pagine. 16 QUANDO UN SITO E’ ACCESSIBILE? 5/11/2010 16Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 17. Comunicazione telematica della PAComunicazione telematica della PA  L'art. 3 del CAD sancisce il principio generale in base al quale i cittadini e le imprese hanno il diritto di «richiedere» e di «ottenere» l'uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le pubbliche amministrazioni centrali e con i gestori di pubblici servizi statali.  Il medesimo principio è ripreso anche dal decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35 «Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale», convertito, con modificazioni, nella legge 14 maggio 2005, n. 80 che, al comma 3-quater dell'art. 7, che stabilisce l'obbligo per le amministrazioni statali di ricevere nonché inviare, ove richiesto, in via telematica, nel rispetto della normativa vigente, la corrispondenza, i documenti e tutti gli atti relativi ad ogni adempimento amministrativo. 17 5/11/2010 17Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 18. Caratteristiche dei sitiCaratteristiche dei siti della PAdella PA Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale.” G.U. 16 maggio 2005, n. 112 – Supplemento Ordinario n. 93 Articolo 53 - Caratteristiche dei siti  Le pubbliche amministrazioni centrali realizzano siti istituzionali su reti telematiche che rispettano i princìpi di accessibilità, nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità.  Il CNIPA svolge funzioni consultive e di coordinamento sulla realizzazione e modificazione dei siti delle amministrazioni centrali.  Lo Stato promuove intese ed azioni comuni con le regioni e le autonomie locali affinché realizzino siti istituzionali con le caratteristiche di cui al comma 1. 18 5/11/2010 18Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 19. Contenuto dei sitiContenuto dei siti Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni I siti delle pubbliche amministrazioni centrali contengono necessariamente i seguenti dati pubblici: ◦ A) l'organigramma, l'articolazione degli uffici, le attribuzioni e l'organizzazione di ciascun ufficio anche di livello dirigenziale non generale, nonché il settore dell'ordinamento giuridico riferibile all'attività da essi svolta, corredati dai documenti anche normativi di riferimento; 19 5/11/2010 19Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 20.  Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni ─ B) l'elenco delle tipologie di procedimento svolte da ciascun ufficio di livello dirigenziale non generale, ─ il termine per la conclusione di ciascun procedimento ed ogni altro termine procedimentale, ─ il nome del responsabile e l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, ─ nonché dell'adozione del provvedimento finale, come individuati ai sensi degli articoli 2, 4 e 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241; 20 CONTENUTO DEI SITI 5/11/2010 20Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 21.  Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni ◦ le scadenze e le modalità di adempimento dei procedimenti individuati ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241; ◦ l'elenco completo delle caselle di posta elettronica istituzionali attive, specificando anche se si tratta di una casella di posta elettronica certificata di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68; ◦ le pubblicazioni di cui all'articolo 26 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché i messaggi di informazione e di comunicazione previsti dalla legge 7 giugno 2000, n. 150; 21 CONTENUTO DEI SITI 5/11/2010 21Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 22.  Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni l'elenco di tutti i bandi di gara e di concorso; l'elenco dei servizi forniti in rete già disponibili e dei servizi di futura attivazione, indicando i tempi previsti per l'attivazione medesima. 22 CONTENUTO DEI SITI 5/11/2010 22Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 23. Articolo 54 - Contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni Le amministrazioni che già dispongono di propri siti realizzano quanto previsto dal comma 1 entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del presente codice. I dati pubblici contenuti nei siti delle pubbliche amministrazioni sono fruibili in rete gratuitamente e senza necessità di autenticazione informatica. Le pubbliche amministrazioni garantiscono che le informazioni contenute sui siti siano conformi e corrispondenti alle informazioni contenute nei provvedimenti amministrativi originali dei quali si fornisce comunicazione tramite il sito. 23 CONTENUTO DEI SITI 5/11/2010 23Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 24. Servizi sul webServizi sul web » Biometria » RFID »Voice Over IP » M-government » Tv Digitale Terrestre (T-gov) » WEB Tv » Lo sportello del Contribuente » Il SistemaTuristico Territoriale Puglia Firma digitale PEC 24 5/11/2010 24Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 25. Il modello di e-government della P.A.Il modello di e-government della P.A. 25 5/11/2010 25Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 26. La qualitàLa qualità PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER L'INNOVAZIONE E LETECNOLOGIE DIRETTIVA 27 luglio 2005 - Qualità dei servizi on line e misurazione della soddisfazione degli utenti. (G.U. 18 ottobre 2005, n. 243) 26 5/11/2010 26Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 27. La qualità dei siti e dei portaliLa qualità dei siti e dei portali L'adozione di una strategia di erogazione dei servizi volta ad estendere la fruizione attraverso il canale web impone alle amministrazioni una particolare attenzione nella progettazione dei siti e dei portali; essi, infatti, vengono a configurarsi come «sportelli virtuali», e cioè punto di accoglienza e di accesso per un bacino di utenza potenzialmente, ed auspicabilmente, molto più esteso e diversificato di quello di qualunque sportello tradizionale 27 5/11/2010 27Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 28. Livello di gradimentoLivello di gradimento Il loro livello di gradimento, se positivo, rappresenta la condizione necessaria affinché l'interesse degli utenti di internet si trasferisca sui servizi da essi indirizzati e conseguentemente si concretizzino i positivi ritorni pianificati. 28 5/11/2010 28Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 29. La qualità dei siti e dei portali – CaratteristicheLa qualità dei siti e dei portali – Caratteristiche  a. accesso ai servizi strutturato secondo il punto di vista dei segmenti di utenza ai quali si rivolgono;  b. percorsi brevi, omogenei e facilmente individuabili;  c. presenza di una mappa del sito chiara e sempre aggiornata;  d. disponibilità di funzioni di ricerca semplici ed efficaci;  e. aggregazione organica e coerente di informazioni e servizi, correlati fra loro per tematica o finalità, con la possibilità di accesso diretto dall'uno all'altro.  Poiché é impossibile, per quanto si vogliano prevedere i bisogni dell'utenza, cogliere a priori ogni tipo di esigenza, é necessario che nel portale vengano previsti, e chiaramente evidenziati, spazi per il contatto diretto attraverso indirizzi di posta elettronica o numeri verdi. 29 5/11/2010 29Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 30. La qualità dei servizi on-line.La qualità dei servizi on-line. Per quanto riguarda i servizi informativi on-line, che al momento costituiscono la parte preponderante dell'offerta, occorre che l'informazione resa sia: a. referenziata; b. completa; c. strutturata; d. comprensibile; e. aggiornata; f. uniforme su tutti i canali. 30 5/11/2010 30Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 31. La qualità dei servizi on-line - opportunitàLa qualità dei servizi on-line - opportunità Pertanto é opportuno: ◦ a. evidenziare chiaramente l'identità del soggetto pubblico responsabile dell'informazione, in quanto, stante l'istituzionalità del servizio, va garantita la fonte e la correttezza dei contenuti; a tal fine, nel caso di servizi erogati attraverso web, si richiama l'importanza dell'utilizzo del dominio «.gov.it», e del rispetto delle procedure per l'acquisizione ed il mantenimento del dominio medesimo, disponibili sul sito del CNIPA; ◦ b. per i servizi on-line disponibili su web, creare percorsi di navigazione sufficientemente brevi, anche per l'accesso a documenti ponderosi e complessi, e prevedere link, immediatamente attivabili, ad atti presupposti o correlati; 31 5/11/2010 31Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 32. La qualità dei servizi on-line.La qualità dei servizi on-line.  Pertanto é opportuno: ◦ c. introdurre «abstract» che evidenzino chiaramente, e con linguaggio di uso comune, le finalità e gli ambiti di applicazione dei documenti pubblicati; ◦ d. attivare adeguate procedure organizzative che assicurino la tempestiva comunicazione di eventuali modifiche da parte degli uffici competenti; ◦ e. in un approccio multicanale, non duplicare i dati relativi ad uno stesso servizio e le relative piattaforme utilizzate (prevedendo invece un unico database per la gestione delle informazioni), in modo da garantire sia alla pubblica amministrazione che all'utente la possibilità di accedere alle stesse informazioni a prescindere dal canale utilizzato. 32 5/11/2010 32Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 33. La direttiva n. 8/2009La direttiva n. 8/2009 DIRETTIVA DEL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE PER LA RIDUZIONE DEI SITI WEB DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DEI SERVIZI E DELLE NFORMAZIONI ON LINE AL CITTADINO 33 5/11/2010 33Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 34. Realizzazione dei siti web delle pubblicheRealizzazione dei siti web delle pubbliche amministrazioniamministrazioni Sinora la realizzazione dei siti web delle pubbliche amministrazioni è nata dalla iniziativa dei singoli enti con modalità spesso eterogenee:  registrazione e creazione dei siti web per specifici progetti/iniziative non correlati ai siti principali delle pubbliche amministrazioni;  permanenza dei siti web anche dopo la chiusura del progetto/iniziativa;  riconoscibilità non immediata della natura, pubblica o privata, del sito web;  identificabilità non immediata dell'Amministrazione che ha realizzato il sito web;  assenza di regole e di criteri per il trattamento dei contenuti da dichiarare obsoleti, in modo tale da garantire agli utenti internet la disponibilità, anche attraverso motori di ricerca, di contenuti validi e aggiornati. 5/11/2010 34Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 35. Il dominio ".gov.it"Il dominio ".gov.it"Fondamentale fissare i criteri di riconoscibilità, di aggiornamento, di usabilità e di accessibilità e individua con ".gov.it" il dominio di aggregazione di siti e portali delle pubbliche amministrazioni. Pertanto le pubbliche amministrazioni sono tenute a provvedere all'iscrizione al dominio ".gov.it" dei siti che intendono mantenere attivi. La registrazione dei siti web delle pubbliche amministrazioni al dominio ".gov.it" sarà l'occasione per iniziare a razionalizzare e ridurre, in maniera consistente, il numero dei siti web pubblici. 5/11/2010 35Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 36. ObiettiviObiettivi sviluppare, promuovere e diffondere nelle PA un processo volto a fornire, attraverso i propri siti web, un accesso diretto, semplificato e qualitativamente valido alle informazioni e ai servizi resi all'utenza, migliorandone la fruibilità l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere identificabili i propri siti istituzionali, eliminando al contempo gli innumerevoli siti registrati, attivati e non più aggiornati affinché non siano raggiungibili dai cittadini né direttamente, né per il tramite dei motori di ricerca 5/11/2010 36Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 37. Azioni per la qualità dei siti webAzioni per la qualità dei siti web ◦ promuove l'utilizzo delle Linee Guida e ne produce una revisione con frequenza almeno annuale, previa consultazione pubblica tramite il sito istituzionale www.innovazionepa.gov.it; ◦ pubblica, sul proprio sito istituzionale www.innovazionepa.gov.it, un "Vademecum", ovvero una guida organica sulle modalità di riduzione, gestione, sviluppo e diffusione dei siti web della pubblica amministrazione e ne assicura l'aggiornamento continuo anche attraverso il contributo delle amministrazioni centrali e locali; ◦ svolge le funzioni di monitoraggio dei siti pubblici al fine di valutare periodicamente l'utilizzo e l'efficienza dei servizi, la loro qualità e, anche sulla base delle valutazioni dei cittadini, segnala le migliori pratiche e le necessità di miglioramento, avvalendosi in particolare delle risultanze del sistema delle segnalazioni dei cittadini implementato sul sito www.accessibile.gov.it; ◦ attiva community tematiche tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali; 5/11/2010 37Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 38. Linee guida per i siti web della PALinee guida per i siti web della PA Ottobre 2010
  • 39. Linee guida per i siti web della PALinee guida per i siti web della PA Le Linee guida comprendono i criteri e gli strumenti per assicurare la riduzione dei siti pubblici obsoleti ed il miglioramento di quelli attivi in termini di: 1.principi generali; 2.gestione ed aggiornamenti; 3.contenuti minimi. 5/11/2010 39Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 40. Registrazione e certificazione dei sitiRegistrazione e certificazione dei siti webweb Le pubbliche amministrazioni che si iscrivono al dominio ".gov.it“ certificano che le informazioni ed i servizi offerti ai cittadini ed alle imprese dai propri siti web:  sono chiaramente presentati, raggruppati in modo organico e facilmente raggiungibili dalla pagina web principale e che saranno adeguati alle caratteristiche fissate dalle linee guida.  Le pubbliche amministrazioni dovranno comunicare successivamente l'elenco dei siti web che intendono dismettere. Le pubbliche amministrazioni individuano uno o più responsabili del procedimento di pubblicazione di contenuti sui siti internet di propria competenza. 5/11/2010 40Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 41. Linee guida per i siti web della pa - 9Linee guida per i siti web della pa - 9 marzo 2010marzo 2010  Le Linee guida, previste dall’art. 4 della Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione 26 novembre 2009, n. 8, intendono suggerire alle pubbliche amministrazioni criteri e strumenti per la riduzione dei siti web pubblici obsoleti ed il miglioramento di quelli attivi, in termini di principi generali, gestione e aggiornamento, contenuti minimi.  Il documento delinea gli aspetti fondamentali del processo di miglioramento continuo dei servizi e delle informazioni rivolte al cittadino, attraverso la comunicazione via Internet, che devono contraddistinguere l’azione di ogni pubblica amministrazione.  Sono indirizzate a tutte le pubbliche amministrazioni e intendono rappresentare uno strumento il più possibile agile e fruibile, ad uso non esclusivo degli “addetti ai lavori” 41 5/11/2010 41Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 42. Prima sezionePrima sezione La prima sezione definisce i destinatari delle Linee guida e illustra sinteticamente i riferimenti normativi più rilevanti, richiamando i principi generali ai quali devono attenersi le amministrazioni pubbliche nella attuazione degli indirizzi contenuti nella Direttiva n. 8/2009. 42 5/11/2010 42Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 43. Seconda sezioneSeconda sezione La seconda sezione identifica i possibili interventi da realizzare, sulla base delle diverse tipologie di siti web pubblici. 43 5/11/2010 43Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 44. Terza sezioneTerza sezione La terza sezione è dedicata al processo di razionalizzazione dei contenuti e di riduzione dei siti web obsoleti, con lo scopo di fornire uno schema logico di partenza attraverso cui ogni pubblica amministrazione può pianificare le attività necessarie. 44 5/11/2010 44Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 45. Quarta sezioneQuarta sezione La quarta sezione propone criteri di indirizzo per accompagnare le pubbliche amministrazioni nel percorso di miglioramento costante della qualità dei propri siti web, richiamando principi chiave, requisiti essenziali e processi fondamentali 45 5/11/2010 45Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 46. Quinta sezioneQuinta sezione La quinta sezione indica criteri e strumenti per il trattamento dei dati e della documentazione pubblica. 46 5/11/2010 46Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 47. Sesta sezioneSesta sezione La sesta sezione illustra orientamenti e principi generali utili a fornire elementi di indirizzo per le pubbliche amministrazioni che vorranno confrontarsi su temi innovativi come la valutazione da parte degli utenti, le rilevazioni di qualità attraverso il benchmark tra amministrazioni, il confronto e l’interazione dei cittadini. 47 5/11/2010 47Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 48. AppendiciAppendici  Appendice A1 - Contenuti minimi dei siti istituzionali pubblici – Descrive in dettaglio un insieme di contenuti minimi che un sito istituzionale pubblico deve necessariamente presentare.  Appendice A2 - Componenti funzionali per la costruzione dei siti web delle PA - Suggerisce un modello per la strutturazione dei siti web pubblici, distinguendo tra le differenti tipologie di servizi, con lo scopo di fornire alle pubbliche amministrazioni criteri per l’individuazione delle categorie applicabili al proprio dominio.  Appendice A3 - Criteri per lo sviluppo e la gestione dei siti web delle PA – Fornisce raccomandazioni per la realizzazione e la gestione dei siti web delle pubbliche amministrazioni, proponendo l’adozione di un approccio metodologico basato sul ciclo di vita di un progetto.  Appendice A4 - Ruoli coinvolti nello sviluppo e nella gestione dei siti web delle PA – Specifica il ruolo della figura a cui, all’interno dell’amministrazione, è attribuita la responsabilità del procedimento di pubblicazione dei contenuti del sito, delineandone funzioni e compiti, in coordinamento con altre risorse strategiche. 5/11/2010 48Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 49. DESTINATARI 49 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 49 Tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ovvero tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli Enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
  • 50. NORMATIVANORMATIVA 50 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 50 Il testo normativo che riunisce i principi alla base dell’Amministrazione digitale è il Codice dell'amministrazione digitale (CAD), considerato nella versione del testo integrato che comprende: 1. Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, pubblicato in G.U. del 16 maggio 2005, n. 112 - S.O. n. 93 "Codice dell'amministrazione digitale"; § Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159, pubblicato in G.U. del 29 aprile 2006, n. 99 - S.O. n. 105 "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante Codice dell'amministrazione digitale"; 2.Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2008 - "Regole tecniche e di sicurezza per il funzionamento del Sistema pubblico di connettività previste dall'art. 71, comma 1-bis del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il “Codice dell'amministrazione digitale”; 3. Decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito in Legge 28 gennaio 2009, n. 2 che ha introdotto modifiche al CAD; 4.Legge 18 giugno 2009, n. 69, che ha introdotto il comma 2-ter e 2
  • 51. NormativaNormativa Principi dell'Amministrazione digitale  il Codice dell'amministrazione digitale (CAD), considerato nella versione del testo integrato  articolo 52: accesso telematico ai dati e documenti delle pubbliche amministrazioni;  articolo 53: caratteristiche dei siti;  articolo 54: contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni;  articolo 55: consultazione delle iniziative normative del Governo;  articolo 56: dati identificativi delle questioni pendenti dinanzi all’autorità giudiziaria di ogni ordine e grado;  articolo 57: moduli e formulari. 5/11/2010 51Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 52. La Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologieLa Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 18 novembre 200518 novembre 2005 “Linee guida per la Pubblica amministrazione digitale” ha definito i criteri e le azioni concrete da attuare nelle pubbliche amministrazioni per realizzare i principi del "Codice dell'Amministrazione digitale".  La Direttiva regolamenta diversi aspetti dell’attività amministrativa ed in particolare:  la comunicazione telematica tra pubblica amministrazione e cittadini: 1. comunicazione esterna e posta elettronica; 2. servizi telematici di informazione preventiva;  la comunicazione interna alle pubbliche amministrazioni;  la Carta Nazionale dei Servizi;  le transazioni economiche on line;  la conferenza di servizi on line;  la sicurezza dei sistemi informativi;  le strutture per l'organizzazione, l'innovazione e le tecnologie. 5/11/2010 52Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 53. INTERVENTI DA REALIZZARE 53 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 53 I siti web della pubblica amministrazione devono porsi, come obiettivo primario, quello di offrire all’utenza cui si rivolgono servizi, sia di tipo informativo che transazionale, rispondenti a caratteristiche di qualità sinteticamente esprimibili in: 1.accertata utilità; 2.semplificazione dell’interazione tra amministrazione ed utenza; 3. trasparenza dell’azione amministrativa; 4.facile reperibilità e fruibilità dei contenuti; 5. costante aggiornamento.
  • 54. TIPOLOGIA DEI SITI WEB DELLA PA E LIVELLI D’INTERATTIVITÀ 54 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 54 Due macrotipologie di siti pubblici: 1.siti istituzionali che si pongono come obiettivo prioritario quello di presentare una istituzione pubblica (Ministero, Ente pubblico non economico, Regione, Ente locale, ecc.), descrivendone l’organizzazione, i compiti, i servizi relativi ad atti e procedimenti amministrativi di competenza; 2.siti tematici che vengono realizzati, anche in collaborazione tra più amministrazioni, con una specifica finalità quale: − la presentazione di un progetto; − la presentazione di un evento; − l’erogazione di un particolare servizio; − la focalizzazione di un’area di interesse.
  • 55. INDICATORI 55 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 55 •Attività di raccolta delle informazioni finalizzata a: •realizzare una mappa di tutti i siti web afferenti alla propria amministrazione; •Predisporre, per ogni sito web, una scheda che includa un insieme minimo di elementi conoscitivi: o la descrizione degli obiettivi e della storia del sito; •Alcuni indicatori chiave quali: 1.lo stato di aggiornamento dei contenuti; 2.gli accessi unici e le pagine lette; 3.la soddisfazione dell’utente; 4.i dati di costo (investimento, costi correnti, risorse umane).
  • 56. SITUAZIONI 56 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 56 •Caso A - sito da mantenere: il sito risponde positivamente alla valutazione e non richiede interventi di riduzione. •Caso B - sito da razionalizzare: il sito non risponde positivamente alla valutazione, ma sussistono gli obiettivi e le condizioni che hanno portato alla sua realizzazione ed è necessaria una revisione dei contenuti o dell'architettura informativa o del nome di dominio. •Caso C - sito da dismettere: il sito non risponde positivamente alla valutazione e non sussistono gli obiettivi iniziali o le condizioni che hanno portato alla sua realizzazione. Conseguentemente, deve essere dismesso, trasferendo o archiviando i contenuti. •Appendice “Criteri per lo sviluppo e la gestione dei siti web delle PA”
  • 57. AZIONI 57 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 57 •Effettuare un controllo dei contenuti pubblicati •Identificare i collegamenti chiave del sito web •Identificare e gestire i contenuti che non devono più essere raggiungibili e i contenuti che devono essere spostati in un archivio storico •Migrare i contenuti da conservare on line
  • 58. AZIONI PER GARANTIRE LA QUALITÀ DEI SITI WEB 58 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 58 •Iscrizione al dominio “.gov.it •Gestione della migrazione al dominio “.gov.it •Trasparenza e contenuti minimi dei siti istituzionali pubblici •Contenuti minimi dei siti tematici pubblici •Aggiornamento e visibilità dei contenuti •. Aggiornamento •Visibilità •Accessibilità e usabilità •Requisiti per l'accessibilità •Indirizzi sul design e usabilità •Accesso ai servizi on line •Policy •Dati per il monitoraggio..
  • 59. PRINCIPIPRINCIPI 59 5/11/2010 Pasquale Luigi Di Viggiano 59 •Accessibilità •Trasparenza e partecipazione attiva del cittadino •Privacy •Qualità del web •Comunicazione pubblica •Normativa regionale
  • 60. AccessibilitàAccessibilità  Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (c.d. Legge Stanca), recante “Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” che ha introdotto l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi di siti web accessibili.  L’accessibilità è definita come “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”.  Successivamente sono stati emanati i regolamenti attuativi:  D.P.R. 1 marzo 2005, n. 75 recante il regolamento di attuazione della Legge Stanca per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici;  Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 contenente i requisiti tecnici ed i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici;  Decreto Ministeriale 30 aprile 2008 contenente le "Regole tecniche disciplinanti l'accessibilità agli strumenti didattici e formativi a favore degli alunni disabili" che ha definito linee guida per l'accessibilità e la fruibilità del software didattico da parte degli alunni disabili. 5/11/2010 60Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 61. Trasparenza e partecipazione attiva delTrasparenza e partecipazione attiva del cittadinocittadino La partecipazione del cittadino alla vita democratica è un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità popolare e dal diritto di cittadinanza, riaffermato dalla normativa europea. Alcune azioni dell’Unione, quali la "Carta europea dei diritti dell'uomo nella città" (2000) e l'Agenda della conferenza di Fuerteventura, "Sviluppo della cittadinanza democratica e di una leadership responsabile a livello locale" (2002), sostengono la partecipazione diretta dei cittadini e la massima trasparenza nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini. 5/11/2010 61Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 62. PrivacyPrivacy  La regolamentazione in materia di privacy è definita dal Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” (c.d. Codice della Privacy), in vigore dal 1 gennaio 2004 che, in materia informatica, prevede il rispetto di alcune misure minime di sicurezza.  Aggiornato dai seguenti provvedimenti normativi:  Legge 6 agosto 2008 n. 133, di conversione, con modificazioni, del Decreto legge 25 giugno 2008,n. 112 "Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria";  Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 109, "Attuazione della Direttiva 2006/24/CE riguardante la conservazione dei dati generati o trattati nell'ambito della fornitura di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico o di reti pubbliche di comunicazione e che modifica la Direttiva 2002/58/CE";  Legge 18 marzo 2008,n. 48, "Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre 2001, e norme di adeguamento dell'ordinamento interno". 5/11/2010 62Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 63. Qualità del webQualità del web  Direttiva 24 marzo 2004 sulla rilevazione della qualità percepita dai cittadini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, introduce il tema delle indagini di custumer satisfaction  Direttiva27 luglio 2005 per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti.  Inoltre, la Direttiva statuisce la priorità del canale web rispetto agli altri individuati, ritenendo che:  si tratti del canale più utilizzato per l'erogazione di servizi istituzionali;  sfrutti pienamente le tecnologie disponibili;  sia un "punto di accoglienza e di accesso per un bacino di utenza potenzialmente, e auspicabilmente, molto più esteso e diversificato di quello di qualunque sportello tradizionale";  possa diventare elemento di promozione per gli altri canali;  consenta di effettuare rilevazioni sulla soddisfazione dell'utente direttamente (tramite survey) e indirettamente, tramite l'analisi del suo comportamento. 5/11/2010 63Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 64. Comunicazione pubblicaComunicazione pubblica  Il testo fondamentale che norma la materia della comunicazione pubblica è la Legge 7 giugno 2000, n. 150, che disciplina le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni, ed il regolamento attuativo contenuto nella Direttiva P.C.M. 21 settembre 2000 sul programma delle iniziative di informazione e comunicazione istituzionale delle amministrazioni dello Stato che, nel definire i principi e le modalità cui devono attenersi le amministrazioni per il perseguimento degli obiettivi di trasparenza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa, prevede chele pubbliche amministrazioni siano dotate di uno strumento essenziale per migliorare le relazioni con i cittadini, elevando gli standard qualitativi della comunicazione sia interna che esterna.  Gli strumenti previsti dalla Legge per la comunicazione istituzionale rivolta a cittadini ed imprese prevedono: l’ufficio stampa, l’ufficio relazioni con il pubblico (URP) ed “analoghe strutture”. Le strutture analoghe previste richiamano i nuovi mezzi di comunicazione messi a disposizione dalla tecnologia: siti web, portali, newsletter. 5/11/2010 64Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 65. Tipologia dei siti web della PA e livelliTipologia dei siti web della PA e livelli d’interattivitàd’interattività  Due macrotipologie di siti pubblici: siti istituzionali che si pongono come obiettivo prioritario quello di presentare una istituzione pubblica (Ministero, Ente pubblico non economico, Regione, Ente locale, ecc.), descrivendone l’organizzazione, i compiti, i servizi relativi ad atti e procedimenti amministrativi di competenza; siti tematici che vengono realizzati, anche in collaborazione tra più amministrazioni, con una specifica finalità quale, a titolo esemplificativo: − la presentazione di un progetto; − la presentazione di un evento; − l’erogazione di un particolare servizio; − la focalizzazione di un’area di interesse. 5/11/2010 65Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 66. Ruoli coinvolti nello sviluppo e nella gestione dei sitiRuoli coinvolti nello sviluppo e nella gestione dei siti web della PAweb della PA I ruoli sono elencati e descritti separatamente, sebbene un singolo dipendente ne possa ricoprire più di uno contemporaneamente in funzione delle dimensioni e della complessità sia del sito sia dell’amministrazione. Tre sono, essenzialmente, gli ambiti professionali coinvolti quando si realizzano e gestiscono siti web: 1. quello legato alle competenze tecnologiche nell’ICT; 2. quello legato alle competenze editoriali; 3. quello legato all’organizzazione, gestione e conservazione dell'informazione. 5/11/2010 66Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 67. a) Responsabile del procedimento di pubblicazionea) Responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti sul sitodei contenuti sul sito  Ogni Amministrazione deve costantemente assicurare la qualità dei contenuti presenti nei siti di cui è responsabile, in termini di appropriatezza, correttezza e aggiornamento.  Il responsabile deve:  garantire una gestione coordinata sia dei contenuti e delle informazioni on line, sia dei processi redazionali dell’Amministrazione.  raccogliere le segnalazioni inerenti la presenza di un contenuto obsoleto ovvero la non corrispondenza delle informazioni presenti sul sito a quelle contenute nei provvedimenti originali.  è individuato tra i dipendenti dell’amministrazione e, nel caso non sia espressamente nominato, è il vertice della struttura organizzativa dell’Amministrazione che ne assume automaticamente la funzione. 5/11/2010 67Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 68. b) Responsabile dell'accessibilità informaticab) Responsabile dell'accessibilità informatica Il DPR 1 marzo 2005 n.75 (art. 9) individua la figura del responsabile dell'accessibilità informatica tra il personale appartenente alla qualifica dirigenziale già in servizio presso l'amministrazione stessa, la cui funzione, in assenza di specifica designazione, è svolta dal responsabile dei sistemi informativi. Il responsabile dell'accessibilità informatica costituisce il punto di riferimento dell'amministrazione per tutte le iniziative connesse al rispetto della Legge 9 gennaio 2004, n. 4 e dei successivi decreti attuativi. È la figura coinvolta nella procedura di valutazione diretta ad assicurare il costante livello di accessibilità e di fruibilità del sito. 5/11/2010 68Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 69. c) Responsabile dei sistemi informativic) Responsabile dei sistemi informativi  Il Decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39 istituisce, per le Amministrazioni centrali dello Stato, la figura del responsabile dei sistemi informativi da individuarsi tra il personale appartenente alla qualifica dirigenziale di livello generale o equiparato, ovvero, se tale qualifica non sia prevista, di livello immediatamente inferiore, quale responsabile per i sistemi informativi automatizzati. Il responsabile dei sistemi informativi cura i rapporti dell'amministrazione di appartenenza con il DigitPA e assume la responsabilità per i risultati conseguiti nella medesima amministrazione con l'impiego delle tecnologie informatiche. Inoltre, contribuisce alla definizione della bozza del piano triennale, trasmette al DigitPA la relazione sullo stato dell'automazione a consuntivo dell'anno precedente, con l'indicazione delle tecnologie impiegate, delle spese sostenute, delle risorse umane utilizzate e dei benefici conseguiti. 5/11/2010 69Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 70. d) Capo Ufficio stampad) Capo Ufficio stampa Istituito dalla Legge 7 giugno 2000, n. 150, il Capo Ufficio stampa cura i collegamenti con gli organi di informazione, assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione e può assumere anche il ruolo di responsabile della redazione del sito web istituzionale. Ha il compito di organizzare, in modo coerente le finalità e la strategia dell'amministrazione, l'informazione verso i media, verso le altre istituzioni e verso gli utenti dei servizi, ed è responsabile di tutti i flussi informativi (pubblicità, messaggi istituzionali, ecc.) interni ed esterni dell'amministrazione. 5/11/2010 70Pasquale Luigi Di Viggiano
  • 71. e) Responsabile Ufficio relazioni con il pubblicoe) Responsabile Ufficio relazioni con il pubblico  L'Ufficio relazioni con il pubblico (URP) viene istituito con l’art. 12 del Decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 (ora art. 11, del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165).  In seguito, la Legge 150/2000 individua in tale Ufficio la struttura preposta alla comunicazione verso i cittadini e le associazioni. L'URP deve infatti garantire l'esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di partecipazione; agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l'illustrazione delle disposizioni normative e amministrative, e l'informazione sulle strutture e sui compiti delle amministrazioni medesime; promuovere l'adozione di sistemi di interconnessione telematica e coordinare le reti civiche; attuare, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti; garantire la reciproca informazione fra l'Ufficio per le relazioni con il pubblico e le altre strutture operanti nell'amministrazione, nonché fra gli uffici per le relazioni con il pubblico delle arie amministrazioni. Il responsabile dell'URP, oltre a garantire le funzioni proprie della struttura, deve, ai sensi della Direttiva del Ministro della funzione pubblica del 7 febbraio 2002, concorrere alla individuazione di soluzioni atte a garantire il raccordo operativo con l'Ufficio stampa e con il Portavoce, se presente all’interno dell’Ente, per massimizzare l’efficienza e l’efficacia delle risorse impiegate. 5/11/2010 71Pasquale Luigi Di Viggiano