2. WHO?
Il Comitato Italiano per l’UNICEF promuove la non-discriminazione,
l’inclusione e il sostegno alle categorie di bambini e adolescenti in
condizione di svantaggio ed emarginazione
WHAT?
Una campagna nazionale incentrata su “uguali diritti per tutti i bambini”, per
contrastare la discriminazione dei bambini e degli adolescenti di origine
straniera in Italia
WHY?
A causa di un mix di nuovi trend politici e della crisi economica, le norme
sociali in Italia stanno cambiando e il razzismo dichiarato sta diventando
socialmente accettabile
WHERE?
La campagna viene veicolata in tutta Italia attraverso i principali quotidiani e
periodici nazionali, le emittenti radio, i social network, e un sitoweb dedicato
www.unicef.it/iocometu
LAVORARE PER CAMPAGNE – FORMAZIONE REFERENTI CAMPAGNE 2
3. LA CAMPAGNA
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Fare clic schema
Secondo livello Secondo livello
Terzo livello Terzo livello
Quarto livello Quarto livello
Quinto livello Quinto livello
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4. IL CONTESTO
In Italia, secondo i dati ISTAT presentati a fine luglio 2012 al
1°Gennaio 2012 risultavano regolarmente soggiornanti in Italia
3.637.724 cittadini non comunitari.
I minorenni non comunitari presenti in Italia rappresenterebbero in
questo momento il 23,9% (quasi un milione) degli stranieri non
comunitari regolarmente soggiornanti, mentre nel 2011 essi
costituivano il 21,5%. I minori di 18 anni nati nel nostro Paese
sono ormai più di 500 mila, poco meno del 60% del totale.
Solo nel 2011 i nati da genitori entrambi stranieri sono stati più di
79 mila (pari al 14,5% del totale dei nati).
Nell' A.S.2011/2012 gli alunni con cittadinanza non italiana hanno
raggiunto le 755.939 unità.
5. LA QUESTIONE
Alcune categorie di bambini e adolescenti, come quelli di origine
straniera, si trovano a dover affrontare sfide – educative, sociali,
economiche – spesso maggiori rispetto ai loro coetanei cittadini italiani,
con la conseguenza che il loro benessere risulta compromesso in molti
ambiti
Il consolidarsi di comportamenti discriminatori nei confronti di bambini e
adolescenti di origine straniera presenti a vario titolo sul territorio
nazionale è un dato di fatto che sta conducendo ad un grave rischio di
esclusione sociale per questi minorenni, con il paradosso delle
c.d.Seconde Generazioni
6. I minorenni nati in Italia da genitori stranieri se desiderano richiedere la
cittadinanza italiana devono farlo al compimento dei 18 anni, ma hanno
solo un anno di tempo per provvedere, alla luce di una normativa molto
rigida e di procedure che prevedono la presentazione di una
documentazione copiosa e dettagliata, tempi lunghi e dall'esito incerto.
7. LE RICHIESTE CHE COME UNICEF RIVOLGIAMO AL FUTURO
GOVERNO:
La non discriminazione e l’inclusione sociale dei bambini e degli adolescenti di
origine straniera richiedono l’adozione di misure normative adeguate, in primis:
assicurare che il superiore interesse dei bambini e degli adolescenti di origine
straniera sia sempre garantito nella definizione di politiche e nell’attuazione di
provvedimenti loro rivolti;
garantire una riforma dell'attuale legge sull’acquisto della cittadinanza che tenga
conto dei principi di non discriminazione e del superiore interesse del minorenne
alla base della CRC;
adottare un Piano d’Azione Nazionale per la prevenzione e il contrasto alla
discriminazione razziale, alla xenofobia e all’intolleranza, in accordo con la
Dichiarazione e il Programma d’azione della Conferenza Mondiale di Durban del
2001.