Presentazione di analisi e di sintesi circa le cause e lo sviluppo del conflitto interno tra utu e tutsi. Relazione del lavoro di gruppo degli alunni Apostol Maria, Fedeli Valerio, Gargiuli Roberto, IIIA, Ist. Compr San Vito Romano (Roma)
2. Appena un anno dopo la conclusione del conflitto,
tuttavia, l'assassinio di Habyarimana portò a una nuova
crisi, sfociata nel genocidio ruandese del 1994.
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3. Il conflitto ha le proprie
origini nelle tensioni etniche
fra Hutu e Tutsi, che furono
rafforzate in epoca coloniale
in seguito alla scelta
dell'amministrazione belga
di formalizzare e
consolidare la
contrapposizione fra i due
gruppi. Ai Tutsi, che
costituivano l'aristocrazia
tradizionale ruandese,
furono concessi numerosi
benefici e uno status sociale
esplicitamente superiore a
quello della maggioranza
Hutu.
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4. La crisi economica e la carestia
che nel 1990 si abbatterono sul
paese contribuirono ad
alimentare queste tensioni.
Nello stesso anno, molti la maggioranza Hutu del Ruanda, e lo
profughi Tutsi fuggiti dal stesso governo del paese, si opposero a
Ruanda nei decenni precedenti questo rimpatrio,Per sostenere in modo
più efficace i propri diritti, i Tutsi
cominciarono a rientrare, in rimpatriati si organizzarono in una
particolare dall'Uganda. associazione politico-militare.
Le iniziative intraprese dal presidente del
Ruanda allo scopo di riconciliare Hutu e
Tutsi non risultano convincenti.
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5. Il 1º ottobre 1990 cinquanta ribelli dell'RPF (Fronte
Patriottico Ruandese) attraversarono il confine fra Uganda e
Ruanda, uccidendo le guardie di frontiera e consentendo
l’ingresso nel paese di un esercito di oltre 4000 Tutsi ben
addestrati, in gran parte provenienti dall'esercito ugandese.
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6. L'intervento francese impedì all'RPF di
trionfare raggiungendo la capitale e modificò
l'assetto politico dell'area, con la Francia che di
fatto soppiantava il Belgio come principale
interlocutore europeo del Ruanda.Il 7 ottobre le
forze governative diedero inizio alla
controffensiva. I ribelli iniziarono a ritirarsi.
Riacquisito il controllo del paese, il governo
iniziò un'azione sistematica di identificazione e
arresto dei presunti simpatizzanti dell'RPF.
Durante questa operazione si registrarono
numerosi episodi di pulizia etnica perpetrati
nei confronti dei Tutsi.
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7. All'inizio del 1991 l'RPF era Il 20 febbraio, i ribelli
tornato a contare circa 5000 dichiararono
uomini, e questo numero crebbe unilateralmente il cessate il
rapidamente negli anni successivi. fuoco e iniziarono a
Rinnovato l'assetto dell'RPF diede ritirarsi. Nei mesi
successivi sembrò che
inizio a una nuova fase del l'RPF e il governo potessero
conflitto, cercando di finalmente trovare un
destabilizzare il governo con accordo,convenendo col
azioni di guerriglia. La governo, tra l'altro, che
segnalazione di nuovi massacri di l'RPF avrebbe avuto una
propria rappresentanza
Tutsi in alcune zone del paese diplomatica nel palazzo del
spinse l'RPF a lanciare una Parlamento. Allo stesso
offensiva in grande stile l'8 tempo, però, cresceva il
febbraio 1993. I ribelli seminarono malcontento presso la
il terrore nella popolazione Hutu, popolazione Hutu.
massacrando e razziando, e
causando oltre 1 milione di
profughi. Apostol Maria, Fedeli Valerio, Gargiuli Roberto
8. Nel luglio 1993 riprese l'azione
diplomatica cominciata un
anno prima ad Arusha, e alla
quale contribuirono
attivamente anche Francia e
Stati Uniti. Stabilirono le basi
per una soluzione definitiva
del conflitto, che fu firmata il 4
agosto 1993 ancora ad
Arusha.Gli "accordi di Arusha
davano maggior potere all’
RPF.
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9. Dopo un attentato al
governatore hutu, ci fu
una rivendicazione
verso i tutsi che portò
la morte di circa
900.000 persone.
Un vero e proprio
genocidio!
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10. Terminata ufficialmente nel
2003, questa guerra ha
avuto in realtà numerosi
sviluppi successivi; ad essa
sono parzialmente
riconducibili anche le
situazioni di crisi tuttora in
atto nel Congo, come il
conflitto del Kivu.
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