1. <script type="text/javascript"><!--
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/* Ubuntu 11.04 "Natty Narwhal" disponibile in versione finale */
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Così come programmato da tempo, <a href="http://www.ubuntu-it.org/release-day/11.04/">Ubuntu
11.04</a> "Natty Narwhal" (narvalo elegante, in italiano) è stato rilasciato quest'oggi in versione
finale. La nuova release dell'apprezzata distribuzione Linux introduce numerose novità: la
principale è quella che ha fatto più discutere ossia l'integrazione alla nuova interfaccia utente Unity.
Come aveva già anticipato Mark Shuttleworth, fondatore di Canonical - società che sponsorizza il
progetto Ubuntu - ed ideatore della distribuzione, <a href="http://www.ubuntu-it.org/release-
day/11.04/">Ubuntu 11.04</a> abbandona il desktop environment GNOME per abbracciare
un'interfaccia inizialmente pensata solo per i dispositivi mobili, dotati di schermi di dimensioni più
compatte . Unity ha fatto la sua prima apparizione nella "Netbook Edition" (adesso messa in
cantina) 10.10 di Ubuntu.
Per il momento, sebbene Unity sia divenuto il desktop environment di default, agli utenti è
comunque concesso tornare a GNOME. Almeno per il momento, perché nelle future versioni di
Ubuntu, assai probabilmente, tale possibilità non sarà più concessa.
Fulcro della nuova interfaccia è certamente il launcher, una barra disposta verticalmente, alla
sinistra dello schermo, che permette di avviare rapidamente qualunque applicazione, in particolare
quelle utilizzate con maggior frequenza. Il contenuto della barra è liberamente organizzabile e
personalizzabile da parte dell'utente. Il launcher appare automaticamente portando il puntatore del
mouse all'estremità sinistra del display e, nella parte inferiore, vengono mostrate una serie di icone
che consentono di verificare i programmi in esecuzione, effettuare ricerche, accedere a file e cartelle
personali. Il comportamento delle icone appare già familiare per coloro che arrivano da Windows o
da Mac OS X.
<iframe src="http://player.vimeo.com/video/22932847?title=0&byline=0&portrait=0"
width="400" height="225" frameborder="0"></iframe><p>
<a href="http://vimeo.com/22932847">What's new in Ubuntu 11.04?</a> from <a
href="http://vimeo.com/canonicaldesign">Canonical Design</a> on <a
href="http://vimeo.com">Vimeo</a>.</p>
Il pulsante in alto a sinistra, sul desktop di <a href="http://www.ubuntu-it.org/release-
day/11.04/">Ubuntu 11.04</a>, raffigurante il logo della distribuzione, consente di aprire un
pannello grazie al quale si potranno avviare delle ricerche sulle applicazioni installate oppure sui
file presenti sul disco fisso. Un meccanismo che appare molto simile alla casella di ricerca di
Windows 7 (Cerca programmi e file del pulsante Start) oppure alla funzionalità Spotlight di Mac
OS X.
2. Unity guarda ai dispositivi di input multitouch: saranno sempre più diffusi, in futuro, e Canonical
vuole proporre un sistema operativo in grado di operare senza problemi con tali device. Rispetto a
GNOME, Unity appare spiccatamente vocato al controllo del sistema mediante i polpastrelli ed
integra una funzionalità ("Love Handles") per l'aggiunta di controlli user-friendly capaci di
garantire una più comoda modalità d'interazione per lo spostamento ed il ridimensionamento delle
finestre.
Chi volesse passare a GNOME, con la possibilità di tornare sui propri passi, sappia che la scelta del
desktop environment da usare può essere operata direttamente dalla schermata di login di Ubuntu,
facendo riferimento ai controlli esposti in calce ad essa.
Con Ubuntu 11.04 l'accento è stato posto, inoltre, sull'aspetto prestazionale: il sistema operativo
appare molto più snello, rispetto alle precedenti versioni, anche sulle macchine più datate.
L'integrazione con il servizio cloud compunting "Ubuntu One" si è poi fatta più stretta: Canonical
intende puntare molto sul servizio che consente una semplice sincronizzazione dei dati (file, contatti
e segnalibri) tra più personal computer. In futuro, è probabile venga inserita anche l'utility
"OneConf", uno strumento che permette di replicare la configurazione di un sistema su altre
macchine: ancora, però, il tool non è presente.
Le altre modifiche riguardano poi, essenzialmente, alcuni interventi sul "parco software"
preinstallato insieme con la distribuzione. Banshee diventa il riproduttore multimediale predefinito
(al posto di Rhythmbox) e la suite LibreOffice sostituisce OpenOffice.org.
L'edizione Desktop di <a href="http://www.ubuntu-it.org/release-day/11.04/">Ubuntu 11.04</a> è
prelevabile facendo riferimento a questa pagina, nelle versioni a 32 e 64 bit. L'edizione Server,
anch'essa disponibile per sistemi x86 ed x64, è scaricabile da qui, sempre in formato ISO.
A breve pubblicheremo una recensione dettagliata di <a href="http://www.ubuntu-it.org/release-
day/11.04/">Ubuntu 11.04</a> approfondendo il comportamento di tutte le funzionalità "inedite"
della distribuzione.