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Sindacato Lavoratori Comunicazione
Roma, 24 giugno 2016
COMUNICATO
Nella giornata del 23 giugno l’azienda ha presentato alle OOSS le slides relative ai nuovi
modelli di recapito ed alla commessa equitalia.
Per quanto concerne le prime il nuovo modello interesserà le sole zone regolamentate
dove, a seguito della trattativa con Fieg, Poste Italiane intende procedere alla consegna
dei quotidiani in 1776 comuni garantendo copertura solo per il 68% delle copie. In base
alle slides verrà istituita una linea plus Editoria Veloce (che consegnerà oltre ai quotidiani
anche Posta registrata, prioritaria, massiva e pacchi) con articolazione del lavoro su sei
giorni con orario disomogeneo in base alle giornate di picco delle consegne. Tale
articolazione ha il carattere della temporaneità ed è legata all’accordo con Fieg ed
interesserà il personale scorta nei centri di recapito ed eventuale incremento di 360 unità
in aggiunta.
Relativamente alla commessa equitalia, anche in questo caso l’articolazione del lavoro
sarà su sei giorni con due tentativi di consegna previsti in orari diversi: 7/14 e 14/21, il
che comporterà un turno pomeridiano con doppia fascia 14/20 15/21. Anche in questo
caso l’articolazione ha carattere di temporaneità in quanto legata alla commessa ed il
personale individuato, circa 300 nuovi messi dedicati, sarà soggetto a mobilità territoriale.
Entrambe le proposte sono state da noi respinte in quanto, interessando un accordo che
sta mostrando falle su tutto il territorio nazionale, deve necessariamente partire da una
revisione di tale accordo. In aggiunta abbiamo sollevato un problema politico relativo alla
consegna dei quotidiani che nel piano aziendale non riveste il carattere della universalità
ed escluderà dal servizio una buona parte della popolazione.
Nel confronto su MP l’azienda ha presentato alcuni piani di revisione delle strutture
centrali: uno riguarda l’incremento di 15 unità di personale nei TSC Post Vendita
Impresa; un altro interessa il Settore Controllo di Gestione con superamento
dell’articolazione sulle filiali ed accentramento verso le AT, e conseguente eccedenza
stimata di 66 unità da ricollocare; vi è poi il progetto che prevede l’istituzione di un
referente in AT per i promotori finanziari; infine un intervento sulla Gestione Operativa
delle filiali: partendo da un referente per la conformità in AT, istituisce identica figura
specialistica all’interno delle filiali accanto alla reistituzione dello specialista che si
occuperà della gestione del movimento fondi; sempre nelle filiali ci sarà di nuovo lo
specialista di gestione UP. Quest’ultimo piano prevede che degli attuali 645 operatori di
gestione UP presenti nelle filiali 132 confluiranno nella figura di specialista di gestione
UP, 380 resteranno operatori UP con un eccedenza di 133 risorse che verranno
ricollocate in produzione.
Abbiamo espresso perplessità circa la gestione delle eccedenze sia nel settore controllo
di gestione dove le 66 risorse sono 26 livelli A1, 2 livelli A2 e 38 livelli B che difficilmente
saranno ricollocabili negli UP; mentre nella gestione operativa di filiale ci saranno 132 in
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sviluppo e 133 che invece confluiranno negli UP, pertanto abbiamo chiesto all’azienda le
modalità con cui saranno individuate tali risorse.
Per quanto riguarda i promotori finanziari, figura che si sta incrementando essendo
arrivati ad un numero superiore ai 500, abbiamo chiesto all’azienda di intervenire
sull’ingerenza che alcuni direttori stanno esercitando sul loro operato andando ad
equipararli ai consulenti e non rispettando la loro professionalità.
In chiusura dell’incontro abbiamo segnalato all’azienda i problemi che le nuove procedure
relative al caricamento degli ATM stanno creando in ufficio; l’azienda ci ha comunicato
l’intenzione di verificare ed eventualmente modificare tali procedure.
La nostra posizione relativamente a quanto proposto dall’azienda rimane
sostanzialmente, sia per PCL che per MP, di indisponibilità a trattare senza una totale
implementazione di quanto presentato nel piano industriale Poste 2020.
La Segreteria Nazionale Slc Cgil Area Servizi