1. SAPORI D'AUTUNNO
I N S E R T O N A T A L I Z I O - N U M E R O D I C E M B R E 2 0 2 0
V E R V E N E M A G A Z I N E & C O L L I N A D ' O R O
VERVENE
2. EDITORIALE
Care lettrici e lettori, la redazione Vervene.it in collaborazione con l'azienda agricola comasca Collina D'Oro, è lieta di
presentare lo speciale "Inserto Natalizio", un dono tutto da sfogliare, dedicato al progetto editoriale
SAPORI D'AUTUNNO: LO ZAFFERANO COLLINA D'ORO.
Nelle pagine a seguire vi proporremo perciò l'intero progetto editoriale, presentato nel corso del mese di novembre su
Vervene Magazine, in versione pocket e prêt-à-porter, un racconto di saperi e sapori davvero unico, travolgente, goloso e
appassionante, con protagonista l'oro rosso di Como.
Lo zafferano è una magia che merita assolutamente di essere scoperta, approfondita e conosciuta nell'intimo; è un
prodotto amatissimo e molto rinomato a livello globale e nazionale, di cui vi parleremo in maniera più dettagliata partendo
proprio dall'affascinante storia di questa spezia e giungendo poi all'esperienza sul campo di un'azienda Made in Italy che ne
ha fatto un'autentica e superba prelibatezza comasca, assolutamente all'altezza dei competitor mondiali: Collina D'Oro e lo
Zafferano di Como.
Una buona lettura a tutti voi,
Federica e la Redazione Vervene.it
3. INDICE
I N S E R T O N A T A L I Z I O
04
C O L L I N A D ' O R O E L ' O R O
R O S S O D I C O M O
Capitolo I
07
T U T T O S U L L A
C O L T I V A Z I O N E D E L L O
Z A F F E R A N O
Capitolo II
09
L O Z A F F E R A N O E L E
R I C E T T E D E L B U O N U M O R E
Capitolo III
18
B E L L E Z Z A E B E N E S S E R E
A L P R O F U M O D I
Z A F F E R A N O
Capitolo IV
10
I L R I C E T T A R I O D E L L E
F E S T E
4. Storia e Leggende
La pianta dello zafferano e la spezia derivante dai suoi pistilli color rosso
acceso, è originaria dell’Asia Minore dove ai tempi veniva utilizzata
principalmente per uso cosmetico, come medicamento e come prezioso
alleato nell'arte tintoria di stoffe e ornamenti. Venne poi importata in
Europa, così come nel resto del mondo, dai conquistatori Arabi che, abilissimi
esploratori e commercianti, ne decantarono sin da subito le evidenti qualità,
comprese quelle culinarie. Per quanto riguarda per esempio i Paesi
Mediterranei, furono gli Spagnoli ed i Greci i primi ad accogliere
calorosamente la coltivazione dei bulbi di Crocus sativus (nome scientifico
della pianta), mentre in Italia giunse piuttosto nel corso del 1300 grazie ad un
frate domenicano che, di rientro dalla Spagna, ebbe la geniale intuizione di
portar con sé nella sua terra natia, l’Abruzzo, alcuni bulbi di Crocus scoperti
in terre spagnole. Giunto a casa li piantò ed il successo fu immediato: lo
zafferano attecchì meravigliosamente dando così il via anche nella nostra
penisola, alla coltivazione di questa pianta dall’eleganza senza pari.
Curiosità: lo zafferano, o per meglio dire la sua versione in spezia alla quale
siamo più abituati e affezionati, si ottiene dagli stigmi del Crocus sativus,
pianta erbacea che, pur non esistente allo stato spontaneo, si moltiplica per
via clonale grazie alla coltivazione. Una coltivazione, come ci suggerisce
anche il Sig. Germani, titolare di Collina D'Oro nonché nostro interlocutore e
compagno in questo progetto editoriale, davvero fortunata il più delle volte
perché universale e dunque adattabile a qualsiasi terreno!
Si può dire cari lettori, che lo zafferano sia su questa terra da secoli e secoli
e che, sin dalla sua prima apparizione, abbia pressoché conquistato il cuore e
la gola di tutti! Ne scrissero gli Egizi nei loro papiri, i Fenici e gli Arabi, se ne
parla nel Cantico dei Cantici e nell'Iliade e venne citato nelle opere di Virgilio,
Plinio e Ovidio. Isocrate, famoso maestro di retorica greco, si faceva
profumare i guanciali con lo zafferano prima di coricarsi e ancora le donne
troiane lo usavano per profumare i pavimenti dei loro templi. Stando alla
mitologia greca poi, lo zafferano sarebbe il frutto dell'amore tra uno
splendido giovane di nome Krocos e una ninfa di nome Smilace. La leggenda
narra che il Dio Ermes, infatuato della ninfa Smilace e dunque geloso della
bellezza del suo rivale, scagliò un sortilegio trasformando il giovane Krocos in
un bulbo dal bellissimo fiore: lo zafferano. Insomma, che dir se ne voglia,
questa pianta e i suoi frutti sono nel cuore di tutti noi!
COLLINA D'ORO E L'ORO
ROSSO DI COMO
C A P I T O L O I
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5. A tu per tu con la spezia
Per quanto riguarda poi gli aspetti nutrizionali, possiamo per certo affermare
che lo zafferano sia un'autentica miniera di sostanze benefiche e principi
attivi tra i quali, i più curiosi, quelli che gli conferiscono la tipica colorazione
giallo dorata. Stiamo parlando in questo caso dei carotenoidi il cui contenuto
nello zafferano oscilla attorno all'8%, ben al di sopra della percentuale
presente nelle carote! Fra i benefici dei carotenoidi per la nostra salute
ricordiamo la loro innata propensione a svolgere un’attività antiossidante e
dunque preventiva verso diverse patologie.
I carotenoidi sono inoltre ottimi per le difese immunitarie e combattono i
radicali liberi: un piatto di risotto allo zafferano (circa 50mg di spezia) può
aiutarci ad eliminare 1 dei 5 grammi di scorie radicali che quotidianamente
accumuliamo.
Per quanto riguarda le altre proprietà benefiche, lo zafferano nel suo
complesso, udite udite, è poi povero di grassi ed il suo apporto calorico è
pressoché nullo: una bustina da 0,15g di zafferano contiene meno di 1 caloria!
Dunque, pur regalando sapore, bontà e colore ai nostri piatti, non mette a
repentaglio la nostra linea! È poi ricco di Vitamine del gruppo B1 e B2 e di
aromi naturali che, tra le altre qualità, favoriscono l’assorbimento di grassi, la
digestione e stimolano una corretta attività metabolica. Può essere anche
considerato un ottimo antidepressivo naturale che agisce abbassando i livelli
di stress e tenendo sotto controllo gli sbalzi d'umore; ha proprietà
disintossicanti e antinfiammatorie e, ultimo ma non certo per importanza, è
da ritenersi un potente afrodisiaco, un ingrediente segreto per le cene
autunnali a lume di candela!
Lo zafferano Collina D'Oro
Ma non è tutto oro quel che luccica! Vi sono infatti sempre più realtà agricole
e industrie che commerciano questa prelibatezza, in spezia o in pistilli, ma
come scegliere tra le molteplici varietà e come distingue i prodotti migliori e
quelli invece da evitare? A tal proposito cari lettori, una piccola premessa è
d’obbligo, infatti per quanto lo zafferano faccia ormai parte della nostra
cultura alimentare, solo una piccolissima percentuale di quello che
consumiamo proviene da coltivazioni italiane, il che è proprio un gran
peccato! Abbiamo così tante piccole e medie attività agricole che con amore e
dedizione lo coltivano, da dover assolutamente considerare di prediligere i
loro prodotti a quelli esteri. Un esempio? Lo Zafferano di Como, eccelsamente
prodotto dal 2012 dal Sig. Germani e dalla sua azienda agricola Collina D'Oro.
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6. Inserito nel romantico contesto del Lago di Como, tra le alture del Monte Generoso e il Parco Spina Verde, lo
zafferano Collina D'Oro viene piantato e coltivato in oltre 3 ettari di terreno fertile e altruista esposto in una zona
fortunata, come ci rivela il Sig. Germani, perché costantemente baciata dal sole e rinfrescata da sane correnti d’aria. Il
terreno stesso rende unico questo zafferano, definendone il sapore dolce e intenso, la perfetta colorazione e
l’inebriante profumo; allo stesso modo, ad unicizzare lo Zafferano di Como ci pensa il Sig. Germani ed i suoi
collaboratori che, con mano ferma, occhio vigile e grande premura, gestiscono in maniera esemplare l’intero processo
di coltivazione e le successive fasi di raccolta ed essicazione. Questi sono i segreti dello Zafferano di Como, che vi
sveleremo però nel dettaglio, solo nel prossimo capitolo di questa golosa serie letteraria.
6
7. La coltivazione di zafferano portata avanti da Collina D'Oro avviene nel pieno
rispetto della natura, ci assicura il Sig. Germani, dunque senza l'impiego di
sostanze chimiche o additivi, pesticidi o diserbanti. Come ci svela poi, la
magia ha inizio sul finire dell'estate, tra agosto e settembre quando, su
terreno arato, affinato, livellato e ben fertilizzato, vengono messi a dimora i
bulbi di Crocus (la pianta dello zafferano) a circa 10 cm di profondità. Tutto
rigorosamente a mano. A tal proposito cari lettori, pensate che per ogni
ettaro di terreno, Collina D'Oro pianta all'incirca 1.000.000 bulbi i quali,
precisa il Sig. Germani, non richiedono alcun tipo d'irrigazione. Ha così inizio il
ciclo vegetativo dello zafferano che, incoraggiato dalle prime piogge
autunnali, garantisce la fioritura dei fiori di zafferano, splendidi esemplari
composti da sei petali di colore roseo-violaceo e dallo stimma, o pistillo, color
rosso scarlatto, il vero protagonista dal quale si ricava poi la sublime spezia.
Ed è così che tra ottobre e novembre i campi coltivati di Collina D'Oro si
tingono di un viola brillante, uno spettacolo davvero suggestivo al quale
assistere! Una volta fioriti, i fiori vengono raccolti a mano di prima mattina,
giusto prima che il sole li apra, e subito separati i petali dai pistilli: i primi
vengono così essiccati e destinati ad attività quali la cosmesi, il table styling
o la cucina;
Curiosità: provate a decorare le vostre vellutate e minestroni autunnali con i
petali essiccati dello zafferano, verrete sorpresi dal loro gusto dolcemente
mieloso, prefetto in abbinamento alle verdure di stagione. Provare per
credere!
TUTTO SULLA COLTIVAZIONE
DELLO ZAFFERANO
C A P I T O L O I I
7
Per quanto riguarda i pistilli invece, gli stessi verranno riposti entro sera nei
forni di essicazione, una fase a dir poco cruciale, la più importante dell'intera
filiera produttiva. Durante l'essicazione infatti, l'operatore agricolo esperto
dovrà sorvegliare con prudenza l'avanzamento del processo e, con il supporto
dei sensi quali vista e olfatto, riconoscere prontamente quando i pistilli
saranno pronti e dunque rimuovibili dal forno. Dettaglio essenziale per
garantire un prodotto della massima qualità.
A questo punto i pistilli selezionati verranno sigillati nei vasetti di vetro
Collina D'Oro e saranno dunque pronti per essere acquistati.
Curiosità: il vetro è in assoluto il miglior materiale per la conservazione dei
pistilli di zafferano, ne preserva infatti l’aroma e tutte le caratteristiche
organolettiche che sono poi gli aspetti che unicizzano e conferiscono valore e
qualità assoluti al prodotto Collina D'Oro.
8. Saperi e Sapori di Zafferano: i prodotti Collina
D'Oro
Lo zafferano Collina D'Oro, caratterizzato da un'intesa colorazione aranciata
tendente al marrone, viene commerciato in stimmi o pistilli finemente sigillati
all’interno di eleganti vasetti in vetro. Il suo profumo è intenso e inebriante e
quel suo aroma dolcemente amarognolo ne sancisce l'assoluta pregevolezza.
Parlando di prodotto non possiamo poi non citare l’intera gamma firmata
Collina D'Oro, una parure di eccellenze che potrete scoprire e assaggiare
personalmente visitando l'azienda o che, in alternativa, potrete conoscere in
sicurezza tra le mura di casa, acquistando direttamente dallo shop online
dell'azienda e ricevendo il vostro ordine Collina D'Oro in tempi record!
Tra gli irrinunciabili vi segnaliamo senza dubbio gli stimmi o pistilli in vasetto,
la soluzione ideale per le vostre ricette casalinghe o ancora le ceste
tematiche perfette come idea regalo. Squisito il miele d’Acacia locale, una
vera prelibatezza, lavorato con lo zafferano Collina D'Oro o ancora gli
innumerevoli prodotti aromatizzati allo zafferano quali biscotti freschi di
pasticceria, liquori, risotti, birra artigianale e tagliolini.
In arrivo poi per questo Natale 2020, scioglievoli Praline di cioccolato a base
di zafferano, il glorioso e immancabile Panettone Ciocco-zafferano e,
sorpresa sorpresa, le tisane! Un'eccellente novità introdotta di recente e
pensata appositamente per i momenti di coccola e relax delle stagioni più
fredde.
EXCURSUS COMO E DINTORNI: se vi trovate dunque in prossimità della
romantica città di Como, non perdete l'occasione di visitare personalmente
Collina D'Oro, dove verrete accolti con gentilezza e premura in un'ambiente
sicuro nell'assoluto rispetto delle vigenti norme anti-Covid. Qui potrete
osservare con i vostri occhi lo zafferaneto, i bulbi e i fiori di zafferano,
acquistando poi i vostri prodotti preferiti guidati dai preziosi consigli del
titolare, il Sig. Rolando Germani in persona!
Ecco dunque i riferimenti cari lettori, per contattare direttamente l'azienda:
Azienda Agricola Collina D'Oro:
Via delle Vigne 2 – 22020 Faloppio (CO)
Mail: info@zafferanoacomo.it
Telefono: +39 335 7061165
Sito: www.zafferanoacomo.com
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9. Il nostro viaggio culinario alla scoperta dello zafferano Collina D'Oro continua, conducendoci ora, in compagnia
dello Chef Ezio Guerrini dell'esclusivo Diodona Spazio & Ristorante, alla scoperta delle mille e più applicazioni
della spezia in cucina. Il grande protagonista è naturalmente il pregiato zafferano eccelsamente prodotto da
Collina D'Oro, un ingrediente che, ci assicura lo Chef, non manca mai nelle ricette proposte dalla cucina della
Cascina Diodona.
Prima di deliziarvi con le squisite ricette pensate per noi dallo Chef Ezio, qualche piccolo ragguaglio di natura
tecnica: per le vostre ricette potrete prendere in considerazione sia lo zafferano in pistilli, considerato il più
puro e pregiato, sia la sua versione in polvere i cui sentori e profumi saranno meno prorompenti ma
altrettanto speciali. Parlando di quantità invece, per un risotto allo zafferano cucinato ad hoc, dovrete
considerare una bustina di zafferano in polvere da 0,075g ogni 100g di riso o, in alternativa, 7/8 pistilli circa,
con i quali otterrete certamente un sapore e un profumo più decisi. Abbinate poi al vostro risotto allo
zafferano una bottiglia di Barbera o un bianco profondo e dai sentori persistenti come il Timorasso DOC
“Origo” Vigneti Repetto della cantina I Colli Tortonesi, una soluzione armonica per risaltare al massimo il
sapore delicato e ricco al tempo stesso dello zafferano. Per i più creativi in cucina poi, ecco uno spunto smart
per una versione rivisitata del più classico risotto giallo: Riso Carnaroli allo zafferano Collina D'Oro con porcini
e pesto di basilico. Una ricetta sfiziosa (ingredienti e procedimento nelle prossime pagine) che potrete
facilmente riprodurre a casa, seguendo le indicazioni dello Chef.
EXCURSUS DIODONA SPAZIO & RISTORANTE: Immersa nel verde di frutteti e boschi di castagni e querce, il
ristorante Cascina Diodona accoglie i suoi ospiti con calore e gentilezza, mettendo a disposizione spazi
splendidamente arredati, un parco di oltre cinque ettari ed un menù a dir poco speciale, frutto della creatività
e del savoir faire dello Chef Ezio, assoluto pilastro della cucina del ristorante. Le parole chiave in questo caso
sono stagionalità, qualità e inventiva, accompagnate dall’estro creativo che contraddistingue le preparazioni
dello Chef tra le quali, vi sveliamo, squisiti piatti realizzati con lo zafferano di Como. A tal proposito, ecco per
voi un primo spunto tipicamente lombardo (che potrete inoltre degustare direttamente presso il ristorante in
questione) pensato dallo Chef Ezio e con protagonista il nostro ormai affezionato zafferano Collina D'Oro, la
coccola culinaria per rasserenare l'atmosfera tra le mura di casa e riempire di gioia, profumi e speranza i
nostri cuori: Tortelli allo zafferano con ripieno d'oss bus nel suo ristretto (ingredienti e procedimento nelle
prossime pagine).
Ecco infine per voi, i riferimenti per contattare direttamente lo Chef e il ristorante Cascina Diodona:
Diodona Spazio & Ristorante
Telefono: 0332.860969
Via Hermada, 20, 21046 Malnate (Va), Italy
Mail: info@cascinadiodona.it
Web: www.diodona.it
Chef Ezio Guerrini
Instagram: https://www.instagram.com/guerrini_ezio_chef/
LO ZAFFERANO E LE RICETTE DEL
BUONUMORE
C A P I T O L O I I I
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11. Ingredienti per la pasta:
200g di semola di grano duro rimacinata; n. 8 rossi d’uovo; n. 1 bustina
di zafferano Collina D'Oro da gr. 0,15
Ingredienti per il ripieno:
n. 1 costa di sedano; n. 1 carota; n. 1 cipolla; aromi naturali q.b.; n. 2 ossobuchi di vitello; Brodo vegetale q.b.
Ingredienti per il ristretto:
1 carota; 1 costa di sedano; 1 cipolla; Acqua e sale q.b. Qualche osso di vitello
Per prima cosa tagliate la carota, il sedano e la cipolla a dadini piccoli e fate soffriggere con un mazzetto di salvia,
rosmarino e alloro; scottate poi gli ossobuchi di vitello in padella e aggiungete al soffritto, bagnate con una spruzzata
di vino bianco, fate evaporare e aggiungete del brodo vegetale, cuocere infine per 3 ore abbondanti in forno a 110°
gradi. Una volta cotti, passate il tutto al trita carne con disco medio, aggiustate di sale et voilà, il vostro ripieno è
pronto! Dedicatevi ora alla pasta: fate un mucchietto di farina su una tavola di legno, con al centro una fontana dove
andrete ad aggiungere i rossi d'uovo. Impastate bene il tutto e lasciate poi riposare la vostra pasta per 1 ora,
coprendola con un panno umido o della pellicola per alimenti. A questo punto, tirate la pasta in uno strato molto
sottile e formate poi i nostri tortelli della forma che più vi piace.
Ora preparate il vostro brodo ristretto:
sbollentate le ossa di vitello e risciacquatele sotto l'acqua fredda,
aggiungete la carota, il sedano e la cipolla tagliata a metà con la sua buccia, scottata in padella o su una piastra,
leggermente caramellata; aggiungete poi dell'acqua e portate ad ebollizione lasciando cuocere il brodo a fuoco
lentissimo per 2 ore, facendolo restringere di un terzo. Togliete la carota e il sedano, che andrete a tagliare a dadini
come guarnizione. Cuocete ora i vostri tortelli in abbondante acqua salata per 7/8 minuti, scolateli e impiattate
aggiungendo alcuni pezzettini di carota e di sedano e
un mestolino del goloso brodo ristretto.
Il piatto è pronto.
Tortelli allo zafferano della “Collina d’oro” di Faloppio
con ripieno d’oss bus nel suo ristretto
C H E F E Z I O G U E R R I N I
Ingredienti e Procedimento:
12. Per 4 persone
Ingredienti per il riso:
gr. 400 di riso Carnaroli; gr. 50 di burro; 1 scalogno;
½ bicchiere di vino bianco; gr. 60 di grana Padano grattugiato; gr. 40 di
midollo di bue (Facoltativo); gr. 0,30 di zafferano della “Collina d’oro” di Faloppio; L. 1,250
di brodo vegetale; gr. 300 di Porcini freschi spadellati con uno spicchio d'aglio e un filo
d'olio extra vergine.
Procedimento per il riso:
Tagliate finemente lo scalogno e lasciate ammorbidire nell'olio, aggiungete poi il riso e
tostate per circa 1 minuto, bagnate con il vino bianco e fate evaporare, aggiungete quindi il
brodo bollente e fate cuocere per circa 15/16 minuti. A metà cottura aggiungete lo
zafferano. Togliete dal fuoco, aggiungete il burro molto freddo e il Padano per mantecarlo
rendendolo cremoso.
Ingredienti per il pesto:
gr. 20 di foglie di basilico; gr. 8 di pinoli; gr. 4 di aglio privato dell'anima; gr. 15 di grana
padano; gr. 10 di pecorino sardo o romano dolce; ml. 25 di
olio extra vergine d’oliva (possibilmente ligure); un pizzico di sale.
Procedimento per il pesto:
Mettete tutti gli ingredienti, ad eccezione dell'olio, nel frullatore e azionate per circa 10
secondi, aggiungete poi anche l'olio e frullate il tutto per altri 10 secondi (questa
operazione serve per evitare che il basilico si scaldi e che dunque si ossidi, ciò renderebbe
infatti le foglie scure e non belle da vedere).
Impiattate infine il vostro delizioso risotto allo zafferano rivisitato, unendo nel piatto da
portata una generosa porzione di riso, i porcini, il pesto fatto in casa e del basilico fresco.
Riso Carnaroli allo zafferano con porcini e
pesto di basilico
C H E F E Z I O G U E R R I N I
Ingredienti e Procedimento:
13. Per 4 persone
Scaldate 60g di latte portandolo a circa 50/60° gradi, aggiungete 20 pistilli di
zafferano Collina D'Oro, coprite con una pellicola e lasciate in infusione per circa 3/4
ore.
In una ciotola a parte unite 150g di farina di semola e 100g di farina bianca, insieme a
50g di olio e del sale, impastate e aggiungete a filo 125ml di acqua: dovrete ottenere
una pasta morbida e omogenea che andrete poi ad avvolgere nella pellicola lasciando
riposare per circa 30 minuti.
Nel frattempo pulite 3 carciofi, tagliateli a julienne e cuoceteli in una padella
antiaderente con uno
spicchio d'aglio e un filo d'olio.
A parte preparate un impasto unendo 250g di philadelphia, 100g di robiola, 40g di
grana padano, 2 uova e l'infusione di latte e zafferano.
Recuperate la pasta e stendetela con il mattarello circa 2/3 mm e ponetela in una
teglia da 24 cm circa di diametro, coprite con i vostri carciofi spadellati e con il
cremoso composto al formaggio. Un piccolo appunto a proposito della pasta: la pasta
all'olio può essere sostituita con una pasta brisèe che troverete in commercio
già pronta.
Cuocete infine la vostra Cheesecake a 180° gradi per circa 35/40 minuti.
Cheesecake ai carciofi e pistilli di zafferano
Collina D'Oro
C H E F E Z I O G U E R R I N I
Ingredienti e Procedimento:
14. Per 4 persone
Per i vostri spatzle, setacciate 250g di farina 00 con 0,15g di zafferano in polvere
Collina D'Oro, aggiungete sale e pepe, 3 uova e 150g di acqua.
Amalgamate e versate sull'apposita grattugia posizionata sopra una pentola con acqua
bollente, cuocete per qualche minuto, e scolate poi direttamente in padella con 60g di
burro fuso e dell'erba cipollina tritata.
Per il salmì invece, lavate 1000g di polpa di cinghiale e tamponate, tagliatela poi a
cubetti e riducete a tocchetti una costa di sedano, una carota e una cipolla. Unite
carne e verdure in una pirofila, aggiungete del vino rosso (nebbiolo) fino a coprire il
tutto, qualche foglia di alloro, uno spicchio d'aglio, olio, sale e pepe, del rosmarino e
lasciate in marinatura per 12 ore in frigorifero.
Il giorno dopo, rosolate due carote, una costa di sedano e una cipolla con uno spicchio
d'aglio, alle quali unirete il cinghiale scolato dalla sua marinatura e asciugato.
Aggiungete poi il vino rosso (nebbiolo), l'alloro e il rosmarino, 1l di brodo di verdure e
portate a cottura per cc. 2 ore e mezza /3 a fuoco lento. Quando il cinghiale sarà
cotto, prima di servirlo, lo aggiustiamo unendo 50g di cioccolato fondente.
Servite il vostro irresistibile piatto unendo il il salmì agli spatzle spadellati con poco
burro e servite ben caldi.
Spatzle allo zafferano con cinghiale in salmi di
nebbiolo e cioccolato fondente 72%
C H E F E Z I O G U E R R I N I
Ingredienti e Procedimento:
15. Per 4 persone
Ingredienti:
4 tranci di pesce di stagione sfilettato (per esempio Orata, Ombrina, Spigola);
12 puntarelle;
20 pistilli di zafferano della “Collina d’oro” di Faloppio
Procedimento:
Per prima cosa occupatevi del pesce dividendo ciascuno in quattro e ponendo ogni
parte in sacchetti per cottura trasparenti (carta film
da cottura) con un filo d'olio extra vergine d'oliva.
In ogni sacchetto aggiungete poi i calamari tagliati ad anelli, 2 gamberi , 3 cozze
precedentemente pulite, 3 puntarelle e 5/6 pistilli di zafferano precedentemente
ammollati in acqua tiepida (erbe aromatiche a piacere).
Cuocete il vostro cartoccio in forno già caldo a 180° gradi per circa 15 minuti e
servitelo ancora fumante accompagnato da un cremoso purè di zucca e patate.
Cartoccio di pesce misto con puntarelle e pistilli di
zafferano Collina d’oro
C H E F E Z I O G U E R R I N I
Ingredienti e Procedimento:
16. Per 10/12 tortini monoporzione.
Preparate la vostra pasta di mandorle unendo 135g di farina di mandorle, 35g di
albumi e 135g di zucchero, amalgamate e lasciate a riposo per una notte. Una vota
pronta la pasta (circa 280g), mescolatela con 85g di zucchero, 140g di rossi d'uovo e
100g di uova intere. Sciogliete a parte 70g di burro con 70g di massa di cacao
(reperibile in pasticceria). Montate a neve 170g di albumi con 85g di zucchero.
Mescolate poi una piccola parte di albume e zucchero (circa ¼), con la massa di cacao
e il burro e unite alla pasta di mandorle lo zucchero, poi le uova e i tuorli inseriti
gradualmente mescolando con movimenti dall'alto verso il basso, poi aggiungete 70g di
farina e in ultimo gli albumi montati rimasti.
Ponete il composto ottenuto negli stampini monoporzione imburrati e aggiungete al
centro 1 cucchiaino di marmellata di fichi. Cuocete in forno a 175° gradi per circa 30
minuti.
Per la crema allo zafferano, fate bollire 185g di acqua con 100g di latte e 50g di
panna fresca. A parte unite 25g di maizena con 80g di zucchero, un pizzico di sale,
una bustina da 0,075g di zafferano in polvere e 5 rossi d'uovo, amalgamate e unite
anche il latte ancora bollente. Mettete il composto sul fuoco e, mescolando di
continuo, portate a bollore. Stendete poi su un vassoio e lasciate raffreddare.
Impiattate infine ponendo al centro del piatto la crema allo zafferano e sopra la
vostra cake monoporzione scaldata in forno. Guarnite a piacere e gustateli ancora
fumanti.
Cake Viennese, ripiena di marmellata di fichi
su salsa allo zafferano
C H E F E Z I O G U E R R I N I
Ingredienti e Procedimento:
17. Procedimento per i cannoncini:
Prendete la pasta sfoglia (si può utilizzare anche quella in commercio), ritagliate delle
strisce e arrotolate i vostri cannoncini nell'apposito cono per cannoli.
In alternativa potrete acquistare dei cannoncini vuoti già pronti.
Per la crema allo zafferano, fate bollire 185g di acqua con 100g di latte e 50g di
panna fresca. A parte unite 35g di maizena con 80g di zucchero, un pizzico di sale,
una bustina da 0,075g di zafferano in polvere e 5 rossi d'uovo, amalgamate e unite
anche il latte ancora bollente. Mettete il composto sul fuoco e, mescolando di
continuo, portate a bollore. Stendete poi su un vassoio e lasciate raffreddare.
Ingredienti per la salsa al fondente e Grand Marnier:
gr. 200 di panna fresca; gr. 200 di cioccolato fondente al 55%; ml. 25 di
Grand Marnier; gr. 100 di panna fresca da montare con gr. 30 di zucchero a velo
Procedimento:
Portate a bollore la panna, togliete dal fuoco e lasciate addensare qualche minuto (5/6
min.) a temperatura ambiente. Aggiungete poi il cioccolato fondente, che andrete a
mescolare fino a completo scioglimento, a questo punto unite il Grand Marnier,
rivestite con la pellicola a contatto e lasciate riposare per una notte in frigorifero.
Farcite poi i vostri cannoncini, adagiateli sopra la salsa al cioccolato e Grand Marnier e
gustate il vostro dessert.
Per le feste natalizie invece, farcite i cannoncini lasciandone uno intero e uno tagliato
a metà posizionato in perpendicolare, così da creare due rami e formare uno splendido
tronchetto di Natale. Adagiate sopra la salsa al
cioccolato e Grand Marnier e decorate con frutta di stagione a vostro piacere e
qualche ciuffo di panna montata.
Cannoncini con ripieno alla crema di zafferano, salsa al
cioccolato fondente e Grand Marnier
C H E F E Z I O G U E R R I N I
Ingredienti e Procedimento:
18. Oltre ad essere portentoso ed estremamente versatile in cucina, come
abbiamo visto nel capitolo precedente con le golose ricette dello Chef Ezio, lo
zafferano è infatti anche custode di proprietà a dir poco speciali per quanto
riguarda la salute e la bellezza della nostra pelle. Non tutti ne sono a
conoscenza, ma si dà il caso che siano molti i prodotti già in commercio a
base di zafferano, così come i trattamenti estetici che ne prevedono l’utilizzo,
ecco a seguire una piccola selezione.
Soin Velours aux Fleurs de Safran: trattamento viso altamente nutriente
firmato Sisley Paris a base di Zafferano, perfetto per restituire comfort,
vitalità all'incarnato e bellezza alla pelle: texture vellutata, fragranza
inebriante con note di Miele e Fiori d'Arancio e azione multipla idratante,
nutriente e lenitiva.
The Ritual of Namaste Anti-aging face oil: olio viso portentoso a base di
ingredienti naturali tra i quali il fiore di Zafferano, perfetto per combattere i
primi segni del tempo, lenire e illuminare l'incarnato. Da applicare mattina e
sera sulla pelle asciutta, poche gocce, e massaggiare dolcemente su viso e
collo. Prodotto per la cura della pelle firmato Rituals.
Balsamo notte nutriente fortificante Nuxuriance Gold: crema viso notte anti-
età a base di Cellule Bi-Florales di Zafferano e Bouganville, che agisce
durante il risposo eliminando i segni della stanchezza, rivitalizzando e
fortificando la pelle. Incarnato luminoso e superficie distesa, compatta.
Un'eccellenza da provare firmata Nuxe Paris.
Il fiore dello zafferano come alleato di bellezza
Il fiore dello zafferano, riconoscibilissimo per via del suo aroma così delicato
e per il colore dolce, tenue e conciliante, è un alleato preziosissimo per i
nostri rituali di bellezza, perché ricco di sostanze benefiche sia da un punto
di vista estetico che dermocosmetico. In particolare è una fonte importante
di carotenoidi i quali, potentissimi antiossidanti, agiscono contrastando la
formazione dei radicali liberi e rallentando quindi il processo di
invecchiamento cutaneo. Gli stessi carotenoidi sono poi ottimi anche su un
secondo fronte: hanno l'invidiabile potere di agire ravvivando il colorito del
nostro incarnato, rendendolo incantevole e uniforme.
BELLEZZA E BENESSERE AL
PROFUMO DI ZAFFERANO
C A P I T O L O I V
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19. Ricco poi di vitamine, minerali, prebiotici e probiotici, il fiore dello zafferano
applicato in cosmesi contribuisce ad eliminare le macchie cutanee, tonificare
e compattare la pelle, agendo anche come vero e proprio illuminante
naturale. Tra le sue funzioni più preziose, ideali inoltre nella stagione
corrente, ricordiamo infatti: azione esfoliante, che favorisce la rimozione
delle cellule morte e il rinnovamento cutaneo; azione idratatane, essenziale
in qualsiasi stagione per mantenere la pelle sana e luminosa, garantendo
costantemente il giusto apporto idrico alle cellule; azioni lenitiva e anti-
infiammatoria, altamente nutrienti perfette anche per le pelli più sensibili e
soggette a rossori; azione purificante che favorisce l'assorbimento di
impurità, contrasta la formazione di punti neri, restringe i pori dilatati e
limita la sovra-produzione di sebo.
Home SPA con le Tisane Collina D'Oro
Giungiamo ora alla parte più speciale, quella dedicata ai nostri momenti di
coccola e relax, attimi in cui prenderci cura del corpo, dello spirito e della
mente, già piuttosto tesa e affaticata a causa del trambusto che stiamo
attraversando; attimi nei quali meditare, concederci uno scrub viso e un
fango corpo drenante, un olio profumato per addolcire i sensi e una fumante
tazza di tisana per “staccare” la spina e volersi bene. Una via di fuga, anche
se per poche ore, è ciò che tutti dobbiamo concederci di questi tempi e sono
molti gli strumenti e i prodotti che possono venirci in aiuto in tal caso.
Collina D'Oro per esempio, in collaborazione con la Dottoressa Nutrizionista
Ornella Scilironi, ha studiato un set completo di tre profumate tisane a base
di zafferano, tutte pensate come plus terapeutico e rilassante per l'auto-
cura. Ce le racconta in esclusiva la nostra speciale interlocutrice, Ornella
Scilironi: la prima proposta è la Tisana del Buonumore, con azione anti-
depressiva e mirata sul tono dell'umore; per la sua composizione è stato
studiato un mixage di erbe medicinali in sinergia con lo zafferano ed i suoi
principi come le profumatissime foglie di verbena, la camomilla e la
mentuccia. La seconda è la Tisana curativa per lo stomaco, un' eccezionale
soluzione ad azione curativa e antispasmodica, perfetta per favorire una
corretta digestione. La sua composizione è a dir poco squisita: pistilli di
zafferano, scorza di arancia rossa e radice di zenzero. Un'esplosione di
deliziose note aromatiche in pandan con la stagione invernale, che vi terrà
compagnia nei vostri momenti di coccola. La terza ed ultima proposta è
infine la Tisana antiossidante Elisir di Lunga vita che agisce contro i radicali
liberi restituendo al contempo pace e distensione al corpo e alla mente. In
questo caso gli ingredienti protagonisti abbinati allo zafferano sono le
profumate bacche di Goji, la curcuma e l’estratto di foglie di Camelia
Sinensis.
Le tisane Collina D'Oro sono golose e preziose: ottime per la salute,
essenziali per lo spirito.
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20. Scrub corpo
purificante allo zafferano di Como
Allestire un piccolo spazio benessere tra le mura di casa non
è affatto affare complesso come può sembrare, sarà
sufficiente scegliere la location e in tal caso potrà essere la
vostra sala da bagno o la camera da letto, creare la giusta
atmosfera con luci soffuse, musica classica, candele
profumate, incenso o fornelletti con oli essenziali e
procurarsi gli strumenti necessari come asciugamani, creme e
lozioni, uno specchio e l’assoluto protagonista: il vostro
corpo.
Liberate la mente e aprite le danze del vostro pomeriggio
benessere in compagnia dei poteri estetici dello zafferano,
sorseggiando le vostre tisane Collina D’Oro e confezionando
su misura uno scrub portentoso a base di polvere di
zafferano di Como.
Per il vostro scrub home made vi occorreranno 0,2 g di
polvere di zafferano (mi raccomando a tal proposito, di non
superare le dosi consigliate, è infatti bene sapere che la dose
giornaliera massima consentita di zafferano è 20g), 0,5 g di
bicarbonato di sodio e del Miele; procedente miscelando tutti
gli ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso e
omogeneo che andrete poi ad applicare su viso, collo e
decolleté, massaggiando delicatamente con movimenti
circolari. Lasciate in posa il composto per 10 minuti e
dedicatevi poi alla vostra routine di bellezza: detersione,
tonico, siero specifico e crema.
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21. VERVENEI L T U O M A G A Z I N E D E L C U O R E , A P O R T A T A D I M A N O
Care lettrici e lettori, il nostro goloso percorso culinario e
culturale alla scoperta delle meraviglie dello zafferano di Como è giunto al
termine. Ringraziamo voi, per averci seguito con così tanto interesse e i
nostri collaboratori e compagni in quest’avventura color giallo zafferano: la
famiglia Germani e la loro esemplare e genuina azienda agricola Collina D’Oro,
scrigno di valori inestimabili oltre che di prodotti degni di lode; ringraziamo anche di cuore lo Chef
Ezio Guerrini e il ristorante Cascina Diodona e dulcis in fundo la Dottoressa Erborista Ornella
Scilironi per la loro gentile e preziosa collaborazione.
Un caro saluto a voi lettori con l'augurio di un sereno mese di dicembre e di Buone Feste.
Federica e la redazione Vervene.it!
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