1. di ANTONIO PANIGALLI
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OPINIONI
1 2 M ESI
SETTEMBRE 2009
I
tempi ei costi dellaburocrazia,
nonsoloquellapolitichese,sono
lamalattiadellemalattiedel no-
strosistemapaese. Un maledif-
fuso, praticamente una metastasi, che
si estendedal centro verso il sistemadi
governoterritoriale, dei troppi enti inu-
tili edellepubblicheamministrazioni in
genere.
Nessun settore ne risulta immune: sa-
nità, difesa, scuola, gestionedelleinfra-
strutture, gestione delle risorse umane
nelle pubbliche amministrazioni, ecc..
Vi sonosprechi, procedurefarraginose,
tempi lunghi che mortificano la parte
proattivaeimprenditorialedellasocietà
e generano sconforto e rassegnazione
nei cittadini utenti.
Eppure, viviamo nell’epoca della glo-
balizzazione informativa e informatica
e dell’innovazione tecnologica, ma,
incomunicabilità, mancanza di traspa-
renza, incertezzadel dirittoedei tempi,
adempimenti onerosi,rimangonoi tratti
prevalenti del traumatico rapporto tra
cittadinoeburocrazia.
Tutto questo non può che ingenerare
sfiducia verso la Pubblica Amministra-
zione, gli Enti ad essa sottoposti e in
generale il Governo del sistema. Senza
prendere in considerazione il critico
fattore umano dei “fannulloni” e dei
“furbi”, l’eccesso di legificazione della
Stato Italiano e delle Regioni rallentai
tempi eledinamichecompetitive, men-
trel’economianazionale, allepresecon
lacrisi economicaedi sistema, necessi-
terebbedi certezzadel diritto, di tempi
rapidi, di adattamenti veloci e cambi di
marciaall’altezzadell’evoluzioneedella
situazione.
Le denunce di questo stato delle cose
si susseguono da tempi immemorabili
e altrettanto da tempi immemorabili la
EFFICACIA, EFFICIENZA
O PALLA AL PIEDE
politicaprometteinterventi eazioni che
contribuiscano fattivamente a un cam-
bio di rotta; infatti, la lotta allo spreco
pubblico(del qualelaburocraziaèmae-
stra) èdadecenni entrataapieno titolo
nei programmi degli schieramenti poli-
tici, indifferentemente, di centro-destra
edi centro-sinistra,ma,restaancorauna
stradatuttadapercorrere.
La sola burocrazia, che grava pesante-
mentesuimpreseecittadini, costituisce
di per séuno spreco cheillustri analisti
economici stimanopossapesareintorno
al 3-4%del Pil del nostrobel Paese; una
percentualeimpressionante.
Lacorruzioneelaspesapubblicaimpro-
duttivarimangonoancoranodi principa-
li dellanostravitaamministrativaedevo-
nodivenireasseportantedi ogni azione
eprogrammadi risanamentodellafinan-
zapubblica. Un dato sul qualeriflettere
è che l’intensità dell’inefficienza pare
non dipenda direttamente dalla collo-
cazionegeograficanédalladimensione
dellaamministrazione, masolodallasua
tipologiaistituzionale.Lamaggior parte
degli sprechi èconcentratanelleammi-
nistrazioni centrali dello Stato (èlì che,
per esempio, Consip, macchinamagari
discutibiledi procurement, hagenerato
i risparmi più significativi). Meno inef-
ficienti risultano le amministrazioni lo-
cali, e ancorameglio sembrano fare gli
enti semi-autonomi, ma, autonomia e
flessibilitàrichiedonostrumenti efficaci
di controllosul merito.
Anche questi aspetti della nostra quo-
tidiana vita sociale, della moralizzazio-
ne nell’uso delle risorse e del denaro
pubblico riconducono verso l’esigenza
di unanuova“educazione” allacultura
etica e dottrina di valori che abbiamo
l’obbligo di ri-scrivere e trasferire alle
nuovegenerazioni.
COSTI DI START UP AZIENDA
(REDDITO PRO CAPITE)
ITALIA 18,70%
Francia 1,10%
Regno Unito 0,70%
Danimarca 0,00%
TEMPI DI CONCLUSIONE ITER
(GIORNI)
ITALIA 1.210
Singapore 120
TASSO DI CREDITO RECUPERABILE
DA BANCAROTTA (1)
ITALIA 39,70%
Regno Unito 85,20%
Giappone 92,70%
TEMPI ANNUI PER BUROCRAZIA
PAGAMENTO TASSE (ORE)
ITALIA 360
Lussemburgo 58
PASSAGGI BUROCRATICI PER
RICORRERE ALLA GIUSTIZIA
(ATTI E UDIENZE)
ITALIA 41
Irlanda 20
(1)Laduratamediadellaproceduradichiusura
del fallimento in Italia è di 2.897 giorni, poco
meno di otto anni prima di poter riscuotere
un credito attraverso le vie legali.