1. 24 Feb 2015
OBIETTIVI:
- definire il fenomeno prostituzione cinese e contestualizzarlo nel contesto italiano -
ER;
- trovare canali di trasmigrazione di prostituzione cinesi verso il nostro paese;
- studiare il fenomeno prostituta cinese in Italia: cosa fa, cosa offre, come e dove vive?
e cosa la differenzia dalla prostituta in Cina”
- Utilizzo o meno della prevenzione per evitare contagio MTS;
- Analizzare il fenomeno in Cina per avere maggiori dettegli da ciò che un cliente si
aspetta in Italia;
- varie ed eventuali da valutare in corso d’opera e in equipe congiunte.
Considerazioni generali:
l’utilizzo del web come strumento di passaggio di informazioni in Cina è sicuramente
da considerare in maniera molto differente da come è inteso nei paesi occidentali.
E’ importante ricordare come in Cina l’elemento di ordine piramidale sia sempre
presente e che con l’arrivo del nuovo presidente Xi JInping dal marzo del 2013 vi è
stato un vero giro di vite contro la corruzione, contro i dispendi considerati superflui e
in eccesso dei ministeriali. Campagna che ha colpito duramente l’organizzazione della
prostituzione iniziando dal Sud allargandosi abbastanza velocemente anche al Nord.
Nel maggio del 2011 su Gnoccatravel c’è un post che riporto di seguito e a cui segue
poi post di un avventore relativo all’agosto 2014 dopo le retate della campagna
“Annienta il Giallo”. La campagna in atto contro la prostituzione va sotto il nome di
“annientare il giallo”, un colore che in Cina è tradizionalmente associato con
l'erotismo e la pornografia.
http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/21/viaggio-della-gnocca-a-
doungguan-in-cina-300-000-prostitute-in-25-000-locali-
CINA: DOUNGGUAN post del 2011
La città del sesso più grande al mondo si trova in Cina, è Dongguan, una fortezza del
sesso a pagamento che giace nella regione meridionale del Guangdong, una città che
conta oggi 300.000 prostitute, 25.000 locali hard camuffati da saune, centri massaggi,
bar e discoteche.
prima stesura di informazione dati raccolta web
Progetto Invisibili Cinesi - Progetto Rosemary
Alizia Borsari
2. Un paradiso del sesso, come la definiscono alcuni, nonostante la prostituzione
rappresenti un reato dalla fine degli anni quaranta, con professioniste del piacere
addestrate attraverso corsi professionali, oltre ad insegnamenti di recitazione,
spogliarello, ballo e travestimento. Le statistiche più recenti fanno intravedere una
realtà ben nota, il 10% dei lavoratori di Dongguan, al posto dell’aperitivo o della pausa
caffè, scelgono di frequentare una prostituta, tra questi troviamo boss delle
multinazionali, impiegati ed operai nelle catene di montaggio, un giro d’affari
settimanale che sfiora addirittura i 70.000.000 di Euro. Comprensibile dunque il
perché le forze dell’ordine arrivino a chiudere un occhio di fronte a tanta evidenza,
salvaguardando l’economia del Paese.
Da anni il Ministero della pubblica sicurezza, incalzato da masse di mogli inferocite,
annuncia piazza pulita, poi però si scopre che regolarmente in questi locali si rilassano
funzionari di partito e vertici delle forze dell’ordine, che saloni e night appartengono ai
leader del potere e delle organizzazioni di categoria o che le stesse autorità affittano
interi piani di hotel con certe ragazze per tenere le riunioni politiche più delicate, per
questo l’eden delle concubine Cinesi è in continua crescita e non si fermerà mai.
Pertanto Gnoccatravels.it consiglia di visitare questa città, per cultura e conoscenza
personale non per altro…”
POst del 2014 agosto:
“agosto 2014
“L'inizio della fine? Ieri sono passato da Dongguan per lavoro. La città è svuotata, si
parla di circa 300.000 girls che sono scappate. Interi palazzi spenti. Sembrava una
scena di Resident Evil. La nuova linea dura del governo si fa sentire.”
Il post mi serve da esempio a convalidare il fatto che chi scrive post su questo tema
solitamente non è cinese. Il sito non è di certo tra i più interessanti tra quelli che sto
analizzando ma ha un carattere italofono che lo rende per noi validante di essere
tenuto sotto controllo.
Un cinese della RPC rischia la galera se solo si mettesse a scrivere un post di questo
tipo, specialmente dopo l’arrivo del nuovo presidente che ha stretto maggiormente il
controllo non solo sulla prostituzione con la campagna “annienta il Giallo” ma ha anche
stretto la morsa sui blogger cinesi in generale.
3. Per contro credo anche che, come diceva Martina Bistrot, vi sia sicuramente una folta
trasmigrazione di prostituzione cinese verso altre località, dovuta alla morsa dura del
presidente in carica.
N.B
per questo motivo credo che sia auspicabile fare una ricerca dei siti che parlano di
prostituzione cinese ma tenuti da cinesi che non vivono nel continente, cercherei di
trovare siti malesi, thailandesi e sud asiatici in generale dove l’apertura di centri
massaggi con personale proveniente dalla Cina sono in netta crescita.
Una interessante idea di cosa sia il web per i cinesi lo si evince da un’intervista fatta a
dei blogger (documentario presentato anche al festival di Internazionale a Ferrara
2014), dove si legge:
“La partita si svolge nel campo della tecnologia, per cui non è detto che sia sempre il
governo a mettere in scacco gli attivisti, ma resta lo scontro tra governo e popolazione.
«Se il governo continua a non essere abbastanza aperto da recepire le opinioni dei più
deboli, per migliorare e razionalizzare il sistema –inclusa la riforma del sistema politico-
la spinta dal basso verso l’alto persisterà ancora a lungo». “
“«Il sistema di controllo del monopartitismo cinese non tutela la libertà di opinione
della gente, la osteggia. Il governo preme contro il dinamismo, ritiene che gli elementi
più attivi della società possano avere ripercussioni sulla stabilità sociale e sulla
posizione di potere del Partito», sostiene Zuola.”
http://www.china-files.com/it/link/21157/caratteri-cinesi-i-blogger-giocano-a-scacchi
I blogger cinesi postano la tematica da un punto di vista più sociologico: vedi fonte
Chinafiles che segue:
http://www.china-files.com/it/link/6455/sessualita-delle-donne-di-campagna-secondo-
un-blogger-cinese
Sessualità delle donne di campagna secondo un blogger cinese
Daniele Massaccesi (traduzione) | 22-02-2010 - 12:45:56
Dal sito di Tianya, un post scritto da uno studente cinese proveniente dalle zone rurali
del paese.
4. “Io stesso vengo dalla campagna, non scrivo questo per discriminazione, anzi spero di
stimolare delle riflessioni e trovare soluzioni al problema.
Nell’immaginario collettivo, la campagna rappresenta il conservatorismo, per questo i
ragazzi che vengono dalla campagna sono visti come più semplici, meglio disciplinati
rispetto a quelli di città; ma andando a osservare più nel dettaglio si può vedere come
oggi le cose stanno esattamente al contrario. In strada le ragazze di campagna amano
mostrare vestiti sexy; in ambito lavorativo, sono soprattutto le donne delle zone rurali
che ricorrono alla loro sessualità o ad atteggiamenti ambigui in cambio di carriera,
opportunità o soldi. Con i colleghi amano usare una rivalità maliziosa.
Una causa più superficiale è che poiché i loro genitori sono essi stessi occupati per il
loro sostentamento, lasciano le figlie lungo tempo da sole ed è difficile che si crei in
loro una buona mentalità. Inoltre molto spesso la campagna è tutt’altro che quel luogo
di vita semplice che ci immaginiamo; in passato la lotta per la terra, la lotta per avere
acqua con cui lavorare la terra, la lotta per aggiudicarsi l’eredità portava ad usare lame
anche contro i fratelli. Anche i vicini potevano diventare nemici. La cosiddetta
semplicità della campagna è molto spesso solo un luogo comune che abbiamo!
Una causa a medio livello è che il processo di crescita in un ambiente misero porta loro
stesse a vivere in un regime di competitività: se tuo fratello o tua sorella otterrà di più,
tu otterrai di meno. Quindi la “competitività” diventa una situazione standard (e
ovviamente queste ragazze pensano che questo sia solo il progresso), che inizia presto
e che non ha regole. Quando diventano grandi e si trovano nel posto di lavoro,
dovranno usare forza e pensiero per ottenere i mezzi di sussistenza. Il punto è che
spesso loro non si sentono responsabili per questi atteggiamenti di maliziosa
competitività neanche quando danneggiano gli altri.
La ragione più profonda è che attualmente la società manca di canali per la mobilità
tra i vari strati sociali. I ragazzi della città generalmente hanno più accesso alle risorse
nelle relazioni sociali, ma questo tipo di risorse manca ai giovani della campagna.
Mancano sforzi dall’esterno, usare le proprie forze non è abbastanza, la gente può solo
utilizzare le proprie risorse fisiche: le donne usano il sesso per avere soldi e
opportunità, gli uomini la propria forza fisica.
Partecipate alla discussione, troviamo insieme i problemi della società!”
Testo originale dal cinese: Tianya
http://bbs.city.tianya.cn/tianyacity/Content/329/1/183961.shtml
5. Un dizionario interessante di un cliente italiano e stilato in base alle usanze delle
donne cinesi a Shanghai è il seguente:
27/01/2012 http://www.saporedicina.com/prostituzione-in-cina/
“A Shanghai ci sono talmente tante prostitute che ho deciso di fare un po’ di ricerche.
Una delle fonti d’informazione più interessante è senz’altro Luci rosse: la vita delle
lavoratrici sessuali nella Cina post-socialista.
Secondo la polizia locale (vedi la tesi di master di N. Dougherty per i dettagli), in Cina
ci sono sette categorie di prostitute:
• Amante o seconda moglie (⼆二奶, èrnăi): percepisce un salario mensile in
cambio di prestazioni sessuali regolari. Anche se di solito mantiene un
rapporto distaccato con il cliente, spesso sogna di sposarlo.
• Donne pacchetto (包婆, bāopó ): simile alla seconda moglie ma solo per un
periodo limitato, ad esempio un viaggio di lavoro. Queste due categorie
corrispondo alla figura della concubina, anche se normalmente seconde mogli
e ragazze pacchetto sono tenute segrete. Siccome se le possono permettere
solo i ricchi e i quadri superiori del partito, questo tipo di ragazze sono spesso
associate alla corruzione.
• Compagne femminili (陪⼥女, péinǚ): Si trovano ovunque: ristoranti, karaoke – le
famose KTV xiăojie, bar e club. Da quello che ho notato, di solito se ne stanno
in un angolo a giocare con il loro cellulare e bere cocktails sino a che non si
avvicina un possibile cliente. Molte di queste ragazze sono assunte per ballare,
cantare e bere con i clienti che pagano per un tavolo o , nel caso del KTV, per
una stanza. Qualcuna è anche disponibile ad “arrotondare” con prestazioni
sessuali complete fuori dal locale.
• Ragazze ding dong (叮咚⼩小姐, dīngdōng xiăojie): Affittano una stanza in un
hotel e chiamano le altre stanze offrendo i loro servigi. Mi è capitato varie volte
che mi svegliassero offrendo un “massaggio.” Personalmente aggiungerei a
questa categoria le ragazze che cercano clienti su QQ (l’MSN cinese) o internet
in generale.
• Parrucchiere e massaggiatrici (发廊妹, fàlángmèi): I centri massaggio e i saloni
di bellezza cinesi in generale sono i posti dove si va quando si è in cerca di un
happy ending (normalmente masturbazione o sesso orale). Le fàlángmèi sono
spesso campagnole immigrate che lavorano come dipendenti di un
proprietario (lăobănniáng) o un magnaccia (pítiáo) che offre vitto, alloggio,
6. vestiti e un un abbonamento telefonico mensile. Guadagnano più o meno
come un operaio, a meno che non ricevano mance dai clienti.
• Ragazze di strada (街⼥女, jiēnǚ): Visto il nome, non penso ci sia bisogno di
spiegazioni. Di solito sollecitano i clienti nelle hall degli hotel, nei bar e nelle
discoteche di basso livello. Possono offrire prestazioni sessuali limitate
(shàngbànchăng, prima metà) o rapporti completi (xiàbànchăng, seconda
metà). Le prostitute di strada possono essere protette da lăobănniáng o
lavorare da sole. Sono anche le più esposte alle retate della polizia.
• Ragazze sottoproletarie (下⼯工棚, xiàgōngpéng): Abitano e lavorano nelle
periferie urbane, di solito vicino ai cantieri che pullulano in tutte le città cinesi.
Riempiono un vuoto sociale e sessuale lasciato dalle mogli degli emigrati che
sono rimaste nella terra di origine dei loro mariti e sono pagate con cibo e altri
beni di prima necessità.
Come vengono trattate dalle forze dell’ordine le prostitute in Cina:
http://www.zeroviolenza.it/component/k2/item/32542-la-dura-vita-delle-prostitute-in-
cina-abusi-e-torture-dalla-polizia
Corriere della Sera
16 05 2013
Non usano i preservativi perché vengono considerati una prova della loro
colpevolezza e quando sono arrestate vengono spesso picchiate, torturate, violentate
e trattenute illegalmente in carcere. E’ la dura vita delle prostitute in Cina secondo un
rapporto di 51 pagine pubblicato ieri da Human Rights Watch. Il governo di Pechino
considera la prostituzione come “un brutto fenomeno sociale” che è del tutto illegale.
Però nonostante le frequenti retate della polizia la prostituzione è sempre più diffusa e
le ragazze offrono apertamente le loro prestazioni anche nei bar, nei centri di
massaggio e nelle discoteche.
Il mercato del sesso è cresciuto enormemente in Cina negli ultimi 30 anni di
espansione economica, con l’arrivo nelle città di milioni di uomini soli in cerca di
lavoro. E a rafforzare la domanda vi è lo squilibrio dei sessi, con un minor numero di
nascite di donne dovuto alla politica del figlio unico. Secondo stime
dell’Organizzazione mondiale della Sanitá, nel 2010 vi erano fra i quattro e i sei milioni
di prostitute in Cina, spesso provenienti da famiglie povere. Una lavoratrice del sesso
nel Guangdong (sud) può guadagnare 4mila yuan al mese, circa 500 euro, contro i
300-500 yuan di un’operaia qualsiasi.
L’organizzazione per i diritti umani ha intervistato circa 75 lavoratrici del sesso le quali
hanno apertamente denunciato le violenze della polizia e di essere state spesso
7. arrestate dopo aver avuto un rapporto sessuale con un poliziotto in incognito. Una
donna ha ha raccontato che lei e due sue colleghe sono state assalite dagli agenti che
le “hanno legate a degli alberi, bagnate con acqua ghiacciata e poi hanno cominciato
a pestarle”.
“Invece di essere protette dalla polizia - ha detto Sophie Richardson, direttore di
Human Rights Watch in Cina – queste donne diventano oggetto di sevizie e di
maltrattamenti durante la detenzione”. Alcune vengono inviate nei campi di
rieducazione senza nemmeno essere processate. “Sono stata picchiata e coperta di
lividi perché mi rifiutavo di confessare che ero una prostituta” ha raccontato
all’organizzazione umanitaria Xiao Yue.
Le lavoratrici del sesso evitano anche di farsi visitare dai medici perché possono essere
costrette a sottoporsi al test dell’Hiv e l’eventuale risultato positivo verrebbe reso
pubblico. Un altro problema sono le detenzioni illegali e le discriminazioni che
subiscono se sono loro stesse a denunciare crimini o abusi. Per la legge cinese la
prostituzione è un reato amministrativo punibile con una multa o un piccolo periodo di
carcere ma se sei recidivo puoi essere tenuto in prigione anche per due anni.
“Sono stata violentata più volte – ha detto Mimi – ma siccome mi prostituisco e l’offerta
di servizi sessuali è illegale posso essere arrestata. Così non ho mai denunciato gli
stupri”.
Human Rights Watch chiede al governo cinese di proibire gli arresti e le detenzioni
illegali, le confessioni estorte e le torture, inoltre chiede che i poliziotti colpevoli di
questi reati siano perseguiti. “In Cina la polizia agisce come se le prostitute avessero
rinunciato ai loro diritti – ha detto Sophie Richardson, direttore di Human Rights Watch
nel Paese -. Il governo deve abbandonare queste leggi repressive contro le lavoratrici
del sesso e garantire loro lo stesso trattamento degli altri cittadini”.
Un’attivista dei diritti delle prostitute afferma che:
“La stessa Ye Hainan, un'attivista per i diritti delle lavoratrici del sesso che ha
spesso problemi con l'autorità per la potenza delle sue denunce, ha spiegato come
in Cina esistano tre tipi di prostitute, tutte alla mercé dei poteri locali. C'è chi
non ha abbastanza soldi per pagarsi una protezione e deve quindi sottostare ai
ricatti più beceri da parte delle autorità. Poi ci sono le prostitute “semilegali” che
pagano mazzette e hanno buoni contatti con la polizia. E al top le giovani e belle.
Quelle che vestono bene e guidano macchine costose. Lasciano intendere che i loro
clienti sono capaci di proteggerle più di mille poliziotti.”
8. A questo punto si aprono molte riflessioni, che questa volta preferirei affrontare a voce
per delineare una linea di ricerca e vi lascio con l’incanto di un racconto di una super
scopata di un avventore italiano a Shanghai prima della campagna “Annienta il Giallo”
Ricordo inoltre che a metà febbraio 2015 l'Amministrazione per il Cyberspazio (si
chiama così) ha chiuso 65 siti di incontri e match-making per "frode e diffusione di
contenuti osceni".
Questi siti Web consentivano la registrazione con nomi falsi (reato), diffondevano
informazioni private, erano conniventi con le frodi messe in atto da alcuni utenti e
diffondevano contenuti osceni e lascivi.
Da Gnocca travel:
Cari amici GT come promesso faccio la mia recensione su Shanghai.
Inizio dicendo che da oggi in poi mi romperò le palle scopando solamente dopo aver
provato cose al di là dell’immaginabile. Partiamo con info pratiche, ovvero l’hotel, io mi
trovavo al Piao Ying Hotel
http://www.agoda.com/piaoying-bund-hotel/hotel/shanghai-cn.html?cid=1591644 ,
un ottimo tre stelle a due minuti a piedi dal Bund, la passeggiata principale del
lungomare di Shanghai. L’hotel si trova al “71-Zhapu Road”. Ricordatevi bene di questa
via che dopo ci ritornerò. L’hotel all’interno ha Sauna (non l’ho provata quindi non so
dirvi se ci sono le donnine) e ktv (karaoke cinesi famosi per la prostituzione, ma che
non ho provato).
I locali migliori dove andare per beccare, free e pay sono, nella zona del Bund il “Bar
Rouge” e il “Cuvve” che costano massimo 100 rmb (12 euro) quando c’è una serata
particolare o di solito sono addirittura gratis, le consumazioni sono a prezzi italiani,
partono da 60 rmb (7,50 euro circa). Nella zona di Xin Tian Di ci sono innumerevoli
locali-ristoranti all’occidentale dove andare a cenare o ad abbordare free nel preserata,
per poi spostarsi nelle due discoteche della strada, il “G+” e l’”M2”, per i prezzi vale
quanto detto per gli altri due locali. Spostandosi un po’ viene il pezzo forte dei locali,
“l’Hollywood”, stessa gestione di quello milanese, si va di solito verso le 3.30 quando le
altre disco si svuotano ed è pieno di gnocca pay per non tornare a casa a mani vuote.
Arriviamo ora al pezzo che v’interessa di più: il pay.
9. Allora a Zhapu Road (la strada del mio albergo) vi è un’infinità di barbershop, dove
all’interno non vedrete mai una forbice ma solo donnine pronte all’uso. Il rate è di 80
rmb (poco meno di 10 euro) per una pugnetta, 150 rmb (18 euro) per una pompa e
250 rmb (30 euro) per una cavalcata. Io non li ho provati poiché secondo me non sono
il massimo dell’igiene e perché in questo viaggio non sono andato a pro per svuotare
ma provare emozioni uniche nelle saune. Ne ho provate tre che vi descriverò nel
minimo dettaglio:
1) 999
Nessuna insegna fuori la sauna, ma solo un bodyguard vestito di nero, entro mi fanno
spogliare e fare la doccia, tutti gli inservienti avevano il completino dell’Italia campione
del mondo come divisa e sono felici di elencarmi i nomi dei campioni quando gli dico
che sono Italiano, “Wo shi Idaly ren”, dopodiché si avvicina un massaggiatore con in
mano una lista di massaggi, lo guardo e con il classico gesto di mano a simulare una
scopata gli dico “Girls”. Mi fanno salire al piano di sopra e si apre la fishbowl ovvero
una tenda dietro la quale stava una camera con la parete in vetro dove tutte le ragazze
si mostravano ognuna col suo numerino da dire al papasan. Chiedo i tipi di massaggi e
m’incuriosisce il nuru nuru con due ragazze, scelgo la 889, fisico e faccia spettacolare e
dico al papasan di darmene una in confidenza con quest’ultima in modo da essere una
prestazione veramente hot. Mi indica la 837, carina, un po’ rotondetta (magra ma
rotonda per gli standard cinesi) ma che si rivela una maiala stratosferica. Mi portano in
camera, nella parte wet, dove mi fanno sedere su una sedia aperta al centro e iniziano
a lavarmi tutto, con particolare attenzione al mio buco, cosa che mi stranisce un po ma
che poi capisco, dopodiché mi fanno stendere su un letto bagnato e si cospargono di
gel (nuru) e mi scivolano addosso facendomi un massaggio con la patata e le tette.
Finito, mi risciacquano, mi asciugano e mi portano nella parte asciutta. Qui inizia
un’altra cosa spettacolare, io sono steso di spalle e loro iniziano a farmi un massaggio
con la bocca a ventosa su tutto il corpo, una con l’acqua calda in bocca, l’altra con la
fredda. Dopodiché mi fanno mettere a pecora e iniziano a leccarmi il buco, all’inizio
stavo con l’ansia che infilassero un dito, ma rilassatomi e stato piacevole e senza
penetrazioni. Mi giro e iniziano a leccarmi e a fare il massaggio con la bocca a ventosa
dappertutto fino ad arrivare al mio pistolone, che dapprima leccano in due, poi una lo
prende in bocca e l’altra passa alle palle per finire che una me lo ciuccia e l’altra mi
lecca capezzoli e altre parti del corpo. Arriviamo alla scopata, nessuna delle due voleva
farlo, date le mie dimensioni (normalissime per lo standard occidentale), comunque si
decidono e inizio prima a scopare la 837 in posizione “carriola” per poi sfondare
letteralmente la 889 a pecora. Vengo e sono passati 60 minuti, quindi ci stendiamo sul
letto e iniziano a farmi le coccole, ma non hanno capito niente, perché se volevo le
coccole me ne stavo a casa con quella martire della mia ragazza, quindi gli faccio
10. segno due con la mano e le avvicino con la testa al mio cazzo. Loro mi dicono che la
seconda non ce la facevano perché le avevo fatte male, e iniziano a fare segno con la
mano che me lo devo tagliare, allora glielo faccio prendere di nuovo in bocca a turno
fino a che non vengo. Sono passati i 90 min, quindi mi rilavano e asciugano, mi danno
un bacetto e me ne vado alla cassa. 90 minuti con due topone esagerate 1380 rmb
(circa 165 euro)
2) Hai Lang Ziu Xian Hui Suo (per noi occidentali New Waves)
Questa sauna anche non ha insegne ed è nascosta in un vicoletto, ma appena passo
fuori con aria circospetta il bodyguard mi guarda e dice “hello sir, you’re looking for
special massage?”. Capisco di stare nel posto giusto ed entro. L’Hai Lang è famoso per
il “red rope helicopter trick” che spiegherò durante la recensione della scopata. La
sauna è lussuosissima come la prima, niente doccia iniziale ma mi fanno solo cambiare
e mettere il kimono del luogo, mi portano alla solita fishbowl e scelgo la 963, la donna
che mi ha cambiato la vita, bona, con una 4° di seno (rifatto) e un bel culettino.
Entriamo in camera e vedo che sul letto della parte asciutta c’è una specie di
baldacchino con un perno al centro, andiamo però nella parte wet e come al 99 mi
lava dappertutto e mi fa anche il nuru nuru. Mentre mi docciava inizialmente, mi fa una
pompa per vedere quanto ce l’avessi lungo e subito esclama “Oh my god”. Ci
spostiamo nella parte asciutta e la bonazza caccia dal cassetto una corda di seta rossa,
che fa passare all’interno del perno sopra il letto, dopodiché stesso massaggio con
bocca a ventosa e leccata di culo. Mi fa girare, ma stavolta al posto del massaggio,
inizia ad attorcigliarsi alla corda e si mette a testa in giù, prende l’uccello in bocca e
inizia a girare su se stessa usando il mio cazzo come perno, appena arriva al limite che
la corda consente di girare, lascia la presa con le mani e inizia a girare velocissimo
sempre usando il mio cazzo come perno… LIBIDINE!
Dopo 5 minuti scende, (mi sa che il sangue le stava andando troppo in testa) e
iniziamo la scopata, la prendo in tutte le posizioni, godeva come una pazza e cercava
di baciarmi in tutti i modi, ma io al pensiero che aveva messo la lingua in culo a
perlomeno altri 30, mi scansavo sempre. Finisco dopo 85 minuti e lei continua a fare la
porca, a toccarmi e a stuzzicarmi, allora la metto con la testa contro al muro e inizia a
leccarle tutto il culo e la schiena, lo caccio di fuori e glielo metto in bocca con violenza
(ero arrapatissimo), ma lei mi blocca e dice che se volevo continuare dovevo prendere
altri 90 minuti perché dalla reception ci chiamavano per dirci che era finito… Mi lava,
continuando a stuzzicarmi e io sempre più arrapato, poi ci vestiamo e mi accompagna
all’ascensore, fino a che non arriva l’ascensore, inizio a leccarla e toccarla dappertutto e
lei a toccarmelo, arriva l’ascensore e lei tutta impaurita smette e mi saluta molto
11. freddamente facendomi entrare nell’ascensore dove c’era il papasan. Mentre si
chiudono le porte mi fa l’occhiolino con la sua faccia da maiala…
90 minuti con la donna più porca del mondo 880 rmb (circa 105 euro)
3) Sacrosa Club
Meno lussuoso degli altri due si trova al 5 piano di un grattacielo, anche qui nessuna
insegna.
Entro mi fanno fare la doccia e mi danno il classico kimono. Scelgo il massaggio
termale e mi portano in una stanzetta e mi fanno accomodare li offrendomi una
sigaretta. Dopo due minuti mi portano in uno stanzone dove ci sono una 15ina di
ragazze, scelgo la 366, un metro e ottanta, magra seconda scarsa di seno con due
farfalle tatuate sulla tetta destra e culo spettacolare. Qui non c’è la parte wet, allora la
ragazza mi fa stendere sul letto e inizia a massaggiarmi, mi fa girare, inizia a leccarmi
un po’ e dopodiché prende due termos d’acqua. Beve dal primo con l’acqua bollente
e me lo prende in bocca, una sensazione pazzesca, dopo vari su e giù con l’acqua in
bocca, appena questa scende tutta, beve da quello con l’acqua gelata e ricomincia a
ciucciarmelo… Una delle sensazioni più belle della mia vita… Il tutto si ripete varie
volte, dopodiché scopiamo, prima classica io sopra, poi le dico di mettersi a pecora, lei
prima si mette, poi si sposta e si mette in piedi mani contro il muro, inizio a scoparla
violentemente e lei cerca di fermarmi senza riuscirci, poi m’infila le unghie nella pelle e
allora mi fermo. Le usciva il sangue dalla patata, corre a sciacquarsi e quando torna mi
dice di fare piano, facendo segno con le mani che il mio pisello è troppo lungo. Sta per
stendersi sul letto quando la prendo e le faccio mettere la testa sul comodino e inizio a
scoparmela in piedi a 90. Vengo e mi fa mettere sul letto dove inizia a massaggiarmi e
mi fa segno di addormentarmi, ma non ci penso proprio, e le dico che voglio subito
fare la seconda. Lei quasi chiedendomi pietà mi dice perfavore di no che le fa troppo
male, allora le dico di prenderlo in bocca e farmi venire così. Inizia a succhiarmelo e
poi smette e inizia a smanettarmi cantando canzoni cinesi. La blocco subito dicendole
di continuare e lei mi dice di cantare. Io essendo figlio di un nostalgico, come
ninnananna mi cantavano giovinezza, l’inno dei giovani fascisti, faccetta nera e me ne
frego. Inizio a cantarle inni del ventennio, (mi eccitava ancora di più, una comunista che
me lo succhia al ritmo di giovinezza è spettacolare) le vengo in bocca e ingoia
guardandomi negli occhi, non l’avesse mai fatto, mi diventa ancora più duro e la
prendo di forza e la butto contro al muro dicendole di passarmi un preservativo (Tàtà
in cinese), ma erano passati già 100 minuti, il telefono della camera squillava e quindi
mi sono dovuto fermare. Mi accompagna dal papasan e mi saluta.
12. 90 minuti con la “buongustaia” 676 rmb (80 euro circa).
Per qualunque altra domanda non esitate a chiedere, vi dico solo che sia come città sia
come divertimenti e sauna Shanghai è la città più bella che abbia mai visitato, non
sembra di stare in Cina e i prezzi sono comunque contenuti, anche se maggiori
rispetto alle altre città cinesi.
Essendo praticamente impossibili da trovare le saune vi allego le foto dei bigliettini da
visita, nello stesso ordine con le quali le ho recensite, 999, hai lang e sacrosa, in modo
da poterle mostrare al tassista.
Buona Scopata, ThePresident!
24/02/2015 Alizia Borsari