2. Il Centro Polivalente Bigattera è sede distaccata
dell’Azienda Speciale della Provincia di Mantova For.Ma
Dal 1986 organizza:
supporto formativo
avviamento al lavoro
di soggetti con disabilità
e svantaggio.
Centro Polivalente Bigattera
CHI SIAMO
Via dei Toscani, 3 – 46100 Mantova
www.agricolturasocialemantova.wordpress.com
3. COSA FACCIAMO
PERCORSI DI ORIENTAMENTO
E INSERIMENTO LAVORATIVO
AZIONI DI ARRICCHIMENTO
CURRICULARE INTEGRATE
CON SCUOLE SUPERIORI
GESTIONE TIROCINI IN
AZIENDA PER GIOVANI E
ADULTI
COPROGETTAZIONE TRA
SETTORE AGRICOLO
SERVIZI ALLA PERSONA
ISTITUZIONI
ATTIVITÀ
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Attività del Centro Bigattera
4. Via dei Toscani, 3 – 46100 Mantova
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Dal 2011 siamo attivi nell’ambito
dell’AGRICOLTURA SOCIALE
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
AGRICOLE
INSERIMENTO
LAVORATIVO di SOGGETTI
DISABILI e SVANTAGGIATI
+
Che cos’è l’
AGRICOLTURA SOCIALE
5. Agricoltura sociale a Mantova
le ragioni del progetto
sensibilità di Distretti e
Piani di zona in azioni a
favore dei soggetti
svantaggiati
importanza del settore
agricolo per il territorio
mantovano
capacità di partecipazione
del territorio e dei soggetti
che lo popolano
nasce l’idea di sfruttare
l’esperienza pluriennale del
Centro Polivalente Bigattera per
pensare a iniziative di
agricoltura sociale
6. FORMAZIONE
Il Centro Polivalente Bigattera da anni attiva percorsi di formazione nell’ambito
agricolo e agroalimentare.
I percorsi formativi proposti hanno una durata diversa in base agli obiettivi
formativi e alle finalità di inserimento lavorativo.
Gli allievi presi in carico attraverso moduli esperienziali sono seguiti da docenti
e tutor esperti nel valutare e consolidare le competenze e le attitudini utili a
indirizzare al meglio il giovane nel mondo del lavoro.
I percorsi sono modulati a seconda delle stagioni e del ciclo colturale.
Si alternano tra:
- LABORATORIO DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI;
- ATTIVITA’ IN SERRA;
- ATTIVITA’ IN PIENO CAMPO;
- ATTIVITA’ DIDATTICHE FRONTALI.
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7. Competenze in campo per le stagioni dell’agricoltura sociale
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Dal 7 maggio 2014 al 31 marzo 2015
800 ore di cui 320 di tirocinio
17 partecipanti
8. Campus estivo delle competenze per l’agricoltura sociale
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Dal 9 giugno al 5 settembre 2014
300 ore
19 partecipanti
9. Campus autunnale delle competenze per la trasformazione
agroalimentare sociale
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Dal 22 settembre 2014 al 31 marzo 2015
300 ore
22 partecipanti
10. INSERIMENTO LAVORATIVO
Presa in carico in uscita dal percorso scolastico per un
accompagnamento verso i servizi al lavoro e/o di inclusione socio
lavorativa
Attivazione di servizi al lavoro mirati
Attivazione di risorse e strumenti funzionali all’inserimento
lavorativo (Doti lavoro di Regione Lombardia e Doti Disabili
provinciali)
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11. RETE SCUOLA e BIGATTERA
Rete con cui confrontarsi sui singoli casi in
carico, in uscita e/o già usciti
Rete con cui condividere le proposte,
privilegiata nell’individuazione delle adesioni
Rete con cui progettare e costruire nuove
proposte, rispetto ai bisogni emergenti
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12. ORA IN BIGATTERA…
• Percorso, sviluppato grazie a Garanzia Giovani e a Dote Unica
Lavoro. per 32 giovani e 4 adulti composta da una formazione della
durata di mesi 2 e da un tirocinio aziendale di 6 mesi, finalizzato
all’inserimento lavorativo.
• Percorso di inserimento lavorativo promosso grazie alle Doti
Disabili Provinciali rivolto a 11 persone, in cui è previsto un
tirocinio aziendale di 400 ore, finalizzato all’inserimento lavorativo.
• Formazione rivolta a 20 richiedenti asilo politico per accrescerne le
competenze e agevolarne l’inserimento socio-lavorativo (Progetto
SPRAR)
• Formazione continua per la trasformazione dei prodotti
ortofrutticoli che includono circa 30 persone provenienti da diverse
realtà territoriali.
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13. … E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI
È iniziata la vendita dei prodotti ortofloricoli.
È prevista a breve la vendita dei prodotti ottenuti
nel laboratorio di trasformazione.
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14. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Centro polivalente Bigattera
Via Dei Toscani, 3 Mantova
Il nome Bigattera ricorda che in origine questa
azienda agricola coltivava bachi da seta (bigàtteri)
Editor's Notes
DESCRIZIONE PROGETTO
Premessa
L’agricoltura sociale rappresenta un elemento di continuità nella tradizione agricola e rurale italiana. Da sempre, infatti, l’attività agricola è connotata da caratteri di accoglienza e inclusione sociale, anche se tali elementi sono presenti in maniera più o meno evidente nelle diverse realtà locali e produttive.
Come più volte messo in evidenza dalla letteratura sull’argomento, l’agricoltura sociale può essere considerata una tradizione innovativa, soprattutto perché introduce modelli culturali differenti rispetto al passato almeno per tre aspetti. Innanzitutto, le realtà produttive che hanno inserito nel loro contesto operativo servizi e attività sociali sono spesso inserite in un tessuto sociale fortemente coeso all’interno del quale riescono a costruire relazioni significative che consentono di rispondere allo stesso tempo alle richieste del mercato e a quelle della società civile. Risulta quindi evidente la loro capacità di essere competitive rispetto al mercato, offrendo prodotti con un connotato etico e sociale chiaro e riconosciuto dai consumatori.
In secondo luogo, l’agricoltura sociale consente di rileggere il ruolo multifunzionale dell’agricoltura in termini di maggiore responsabilità nei confronti della società, offrendo opportunità professionali nuove alle persone coinvolte e allo stesso tempo garantendo al territorio rurale la possibilità di uno sviluppo orientato anche dalla dimensione etica, contribuendo così a migliorare la propria reputazione.
In terzo luogo, la proposta di offrire luoghi e contesti di inclusione sociale, di benessere, di riabilitazione e cura offre al welfare italiano l’occasione di operare un cambiamento importante dal punto di vista dell’impianto generale e della tipologia di servizi socio-sanitari. Poter offrire contesti non medicalizzati per la cura e l’inserimento socio-lavorativo permette, infatti, di ridisegnare il nostro sistema attorno a valori e connotati completamente diversi dal passato, con una visione sistemica e di ampio respiro.
L’agricoltura sociale rappresenta, quindi, una possibilità sempre più concreta per lo sviluppo delle aree rurali e delle imprese agricole, ma al momento, nonostante siano notevolmente aumentate le occasioni di confronto in merito e le pubblicazioni scientifiche sull’argomento, mancano ancora in molti contesti le informazioni necessarie a costruire una base della conoscenza che permetta agli operatori di operare correttamente. A parte alcune realtà più avanzate, infatti, nel panorama regionale italiano le esperienze di agricoltura sociale sono scarsamente conosciute e gli operatori agricoli o sociali che vogliono intraprendere quest’attività non sanno come muoversi.
Partendo dall’importanza del settore agricolo per il territorio mantovano e dal significativo coinvolgimento dei Distretti / Piani di zona nelle azioni a favore dei soggetti svantaggiati, è nata l’idea di sfruttare l’esperienza pluriennale del Centro Polivalente Bigattera per la promozione di un progetto che, attraverso la partecipazione dei Distretti, del territorio e dei soggetti che lo popolano, aiuti a capire il contesto e i diversi punti di vista in gioco e fornisca le informazioni di base per pensare a iniziative di agricoltura sociale.
Per avviare un’attività di agricoltura sociale è, infatti, necessario innanzitutto avviare un intenso lavoro di relazioni con i soggetti che a vario titolo possono essere coinvolti nelle attività: Asl, Comuni, scuole, famiglie, associazioni, gruppi di volontariato, imprese, ecc.. L’agricoltura sociale richiede la collaborazione fattiva di più persone con bisogni, interessi, professionalità differenti.
Per progettare iniziative di Agricoltura Sociale non esiste una ricetta. Ci sono degli ingredienti da utilizzare, ma non è disponibile un ricettario da consultare per farsi venire un’idea.
Sono talmente tante le variabili e le possibilità che è difficile fare un inventario completo. Il motivo della difficoltà sta nel fatto che nell’Agricoltura Sociale si progettano relazioni e interazioni tra persone, tra aziende, tra istituzioni, tra soggetti diversi di un territorio.
Attraverso una rinnovata azione del Centro Polivalente Bigattera s’intende proporre un modello e studiare possibili servizi che a livello istituzionale possono essere promossi per favorire, sostenere e incentivare azioni radicate all’interno dei singoli territori/distretti.
Obiettivi
Partendo dall’esperienza pregressa del Centro Polivalente Bigattera e dalle suddette premesse, il progetto si pone quattro macro finalità che guideranno lo sviluppo dell’intera iniziativa:
promuovere l’agricoltura sociale sul territorio mantovano attraverso la definizione di linee guida provinciali a supporto della progettazione partecipata a scala locale;
attivare azioni di sensibilizzazione e supporto a scala distrettuale per la costruzione e l’attivazione di progetti partecipati di agricoltura sociale;
individuare, strutturare e attivare i potenziali servizi di supporto agli attori del territorio, coinvolti o coinvolgibili in azioni di agricoltura sociale;
implementare all’interno del Centro Polivalente Bigattera il modello di intervento e i servizi di supporto, al fine di renderli replicabili nel tempo e nei diversi contesti territoriali.
Azioni
Azione 1. Le linee guida per la progettazione partecipata di iniziative di Agricoltura Sociale sul territorio mantovano.
La prima azione del progetto è tesa a costruire e a diffondere linee guida caratterizzate territorialmente che possano fungere da base comune e condivisa per la progettazione partecipata di iniziative di Agricoltura Sociale.
Le linee guida, da contestualizzare rispetto alle specificità del territorio, conterranno indicazioni rispetto ai seguenti ambiti di approfondimento:
Caratteri dell’Agricoltura Sociale;
Soggetti interessati all’Agricoltura Sociale (caratteristiche generali e analisi della realtà locale).
Analisi del contesto territoriale: i gruppi obiettivo e la partnership (linee guida e specificità distrettuali);
Analisi dell’idea imprenditoriale (linee guida e specificità distrettuali);
Analisi delle risorse agricole (linee guida e specificità distrettuali);
Analisi del mercato e del marketing mix (linee guida e specificità distrettuali);
Analisi degli aspetti della comunicazione (linee guida e specificità distrettuali);
Analisi del piano operativo e dell’organizzazione (linee guida e specificità distrettuali);
Analisi della struttura giuridica (linee guida e specificità distrettuali);
Analisi economico – finanziaria (linee guida e specificità distrettuali);
Strumenti e servizi per lo start up di nuove realtà di Agricoltura Sociale.
Azione 2. I progetti di Agricoltura Sociale dei Distretti mantovani.
Parallelamente alla definizione delle linee guida, si procederà a coinvolgere i Distretti territoriali promuovendo specifici protocolli d’intesa che facciano emergere all’interno di ciascuna realtà territoriale i soggetti coinvolgibili e i singoli interessi.
Attraverso il coinvolgimento diretto dei Distretti e dei diversi stakeholder in questi presenti, si definiranno le specificità territoriali e si promuoveranno gli approfondimenti utili a formulare i progetti di distretto.
All’interno dell’azione si prevede, inoltre, l’attivazione di azioni di formazione rivolti da un lato agli attori coinvolti sui temi dell’agricoltura sociale e dell’autoimprenditorialità e, dall’altro, ai soggetti svantaggiati/disabili interessati all’azione sugli aspetti più operativi di lavoro in fattoria.
Il Centro Polivalente Bigattera continuerà, infine, nella propria azione di sensibilizzazione e formazione rivolta ai giovani svantaggiati/disabili in uscita dalla scuola, al fine di agevolarne il percorso verso le nuove realtà di Agricoltura Sociale.
Azione 3. Start up di nuove realtà di Agricoltura Sociale: dalla progettazione alla costituzione di impresa
Al fine di accrescere l’efficacia e l’impatto diretto dell’azione nei confronti di soggetti svantaggiati/disabili del territorio, si procederà a supportare le realtà concretamente interessate ad avviare un’azione imprenditoriale nello sviluppo di un business plan in grado di finalizzare le linee guida e gli approfondimenti territoriali in un vero e proprio piano d’impresa.
All’interno dell’azione si prevede l’attivazione di servizi formativi e informativi a supporto della stesura del business plan e dell’acquisizione dei fondi necessari allo start up di impresa.
Azione 4. Il modello e i servizi del Centro Polivalente Bigattera per l’Agricoltura Sociale del territorio mantovano
Al fine di garantire la replicabilità dell’iniziativa nel tempo e di rispondere ai diversi bisogni che potranno emergere (formazione, consulenza, gestione dei fondi, …), all’interno della presente azione si definirà in modo puntuale il modello di intervento del Centro Polivalente Bigattera e si formalizzerà la Carta dei Servizi del Centro per l’Agricoltura Sociale.
Azioni parallele
Il progetto si integra con una serie di azioni avviate parallelamente che potranno agevolarne lo sviluppo e/o garantirne un maggior impatto:
Azione formativa annuale del Centro Polivalente Bigattera;
Azione “Agricoltura Sociale a Mantova”, a valere sul bando UPI 2011;
Convenzione Piano di Zona di Ostiglia e Università di Mantova avente tra gli obiettivi lo sviluppo di azioni di Agricoltura Sociale;
Azione per l’autoimprenditorialità nei Distretti sviluppata dalla Camera di Commercio di Mantova;
Azione di integrazione tra il Centro Polivalente Bigattera e le scuole di agraria mantovane.
Opportunità parallele
Lo sviluppo a valle di specifici progetti imprenditoriali, in grado di concretizzare l’azione di promozione, consulenza e formazione promossa all’interno della presente iniziativa, potrà essere agevolato dalle seguenti linee di finanziamento:
Bando senza scadenza della Fondazione Cariplo “Favorire lo sviluppo dell’impresa sociale per inserire al lavoro persone in condizione di svantaggio”;
Bando Disabili della Provincia di Mantova Anno 2011 – Doti Lavoro (possibile attivazione di disabili nei processi di progettazione partecipata attraverso percorsi di accompagnamento e formazione);
Bando Disabili della Provincia di Mantova Anno 2011 – Azioni per l’autoimprendiotorialità;
Bando Disabili della Provincia di Mantova Anno 2011 – Azioni per l’efficacia del Sistema dotale (funzionale a un coinvolgimento attivo dei Distretti);
Output
Sono deliverable del progetto:
Linee guida per la progettazione partecipata di iniziative di Agricoltura Sociale sul territorio mantovano:
Progetti e Business plan di Distretto di Agricoltura Sociale;
Azioni di formazione per l’Agricoltura Sociale e per i giovani svantaggiati/disabili del territorio;
Carta dei servizi del Centro Polivalente Bigattera per Agricoltura Sociale a Mantova.