1. TRATTAMENTO RECUPERO/RIPRISTINO PAVIMENTI CIVILI
Legno
I pavimenti in legno necessitano di una continua e attenta manutenzione; sono
superfici molto delicate e che possono perdere molto facilmente la bellezza e il
colore che le contraddistinguono. Su queste superfici utilizziamo un’aspirapolvere a
setola morbida o una normale scopa per eliminare detriti e sostanze che potrebbero
compromettere la levigatura. I lavaggi devono essere frequenti ed effettuati con uno
straccio morbido ben strizzato, seguendo le venature del legno in maniera omogenea
e utilizzando detergenti appositi.
2. PVC
Le sue tecniche di manutenzione e pulizia sono molto semplici e immediate ma bisogna
prestare attenzione perché può risentire dell’azione dei prodotti chimici, anche quelli più
comuni. Come tutti i pavimenti anche il pvc può risentire dell’usura generata dal traffico
più intenso che apportando sporco logora la superficie e riduce la qualità estetica. Può
così essere utile intervenire con una manutenzione straordinaria affidandosi ad una ditta
specializzata come la nostra che ripristina l’aspetto brillante come un nuovo pavimento.
3. Cotto
Per rendere la pavimentazione più duratura nel tempo non utilizziamo alcool o ammoniaca per
pulirlo, perché entrambi intaccano la superficie, le cere e i trattamenti effettuati,
compromettendo la bellezza del pavimento. Dopo aver effettuato un accurato lavaggio, da
residui cementizi e colle prima che si fissino in maniera permanente dopo la posa, si passa alla
fase protettiva. Con questo trattamento si impedisce l’assorbimento delle macchie oleose e
acquose e si rende molto più semplice la manutenzione quotidiana, allungando allo stesso
tempo la vita del materiale. A questo punto si applica una cera per nutrire la pavimentazione,
proteggerla dallo sporco e dal calpestio e ottenere l’effetto estetico desiderato, dal lucido
brillante all’opaco a seconda della cera scelta. I protettivi penetrano nei pori del materiale,
respingono l’acqua e evitano la risalita del salnitro. Una protezione idrorepellente è più
indicata nel caso si superfici esterne. L’idrorepellente antimacchia è consigliata per
pavimentazioni interne. Per la manutenzione ordinaria utilizziamo un detergente neutro.
4. Ceramica
I pavimenti in ceramica non hanno bisogno di troppa manutenzione perché sono resistenti,
igienici e pratici da pulire. L’accorgimento più importante è quello che riguarda il primo
lavaggio dopo la posa e che donerà alle superfici protezione e bellezza per molto tempo. Per
evitare che il detergente, usato solo per la prima pulizia dopo posa vada a intaccare il
riempimento delle fughe, si bagna il pavimento prima del lavaggio. Dopo questa pulizia
occorre sciacquare abbondantemente e raccogliere l’acqua residua. Per la pulizia ordinaria
invece sono utilizzati detersivi che non intacchino la superficie o gli smalti. Per pulire a fondo e
rinforzare lo strato protettivo, si diluisce un po’ di cera nel secchio del lavaggio, utilizzando
panni morbidi per evitare graffi irreversibili.
5. Porfido
Il porfido è un tipo di pavimentazione che necessità di una particolare cura nella pulizia; infatti
esso permette a polvere e sporcizia di posizionarsi negli interstizi del materiale e tra un blocco di
porfido e l’altro. Per pulire il porfido dunque si deve rimuovere questa patina, operazione che si
può fare in maniera abbastanza agevole con un compressore. La prima operazione da fare,
innanzitutto, è quella di pulire tutta la superficie di porfido per mezzo di una scopa. Quindi
usando il compressore e del detergente liquido per pavimenti si provvede a lavare la superficie.
Grazie a questo metodo si potrà velocemente procedere con la ordinaria manutenzione del
porfido.
6. Serizzo
Eseguiamo lavaggi con idropulitrici ad alta pressione per pavimenti e rivestimenti in serizzo con
prodotti sgrassanti per pulizia ordinaria e con eventuale ausilio di acidi specifici per la rimozione
di qualsiasi tipo di sporco. Eseguiamo trattamenti protettivi impermeabilizzanti con prodotti oleo-
idrorepellenti ad effetto naturale o bagnato in grado di proteggere da eventuali macchie di olio,
grasso, acidi deboli, ecc..
7. Ciottolato
La pulizia di ciottoli potrebbe risultare difficile a causa della conformazione particolare.
Per farla usiamo una scopa dura per esterni che aiuta a raccogliere lo sporco che si deposita nelle
intercapedini tra un ciottolo e l’altro. Poi passiamo all’acqua che è senza dubbio il metodo di
pulizia migliore per questo tipo di pavimentazione. Usiamo l’idropulitrice a vapore che riesce ad
eliminare anche lo sporco più persistente. L’idropulitrice riporterà i ciottoli al loro splendore
naturale. In caso di macchie particolarmente resistenti occorre intervenire con qualcosa di più
efficace: la candeggina. Usate pura sullo sporco più ostinato, strofinatela con una scopa a setole
dure, e poi risciacquate abbondantemente con un getto d’acqua fredda.
8. Granito
Pur essendo un materiale molto resistente, il granito può incorrere in macchie e striature. Per
limitare questi inconvenienti è utile eseguire sul rivestimento un trattamento impermeabilizzante
con apposte sostanze che contribuiscono a chiudere i micropori tipici della pietra. Per le pulizie
quotidiane va benissimo un detergente neutro diluito in acqua. Se ciò non dovesse bastare a
rimuovere tutto lo sporco dalla superficie, si può tranquillamente usare, dell’ammoniaca o della
candeggina. Una volta all’anno è poi consigliabile lucidare il granito con cera diluita in acqua.
Questo conferirà al granito una protezione in più e sarà più facile mantenerlo sempre bello negli
anni. Il granito, inoltre, presenta una buona resistenza alle aggressioni chimiche di sostanza acide
non troppo forti. Assolutamente vietati, invece, sono prodotti di base di acido fluoridrico e acido
fosforico.
9. Marmo
La manutenzione ordinaria di questo prezioso materiale non dovrebbe essere trascurata, in
quanto il marmo essendo un materiale molto poroso e delicato, necessita di particolari
attenzioni. La levigatura consiste in quel procedimento svolto con attrezzature e manualmente,
con il quale le parti del marmo consumate e usurate, che hanno perduto la loro caratteristica
di lucidità, tornano a rivivere e a splendere e luccicare a specchio.
La pulizia e lucidatura del marmo, dopo l’eventuale levigatura, sono garanzia di qualità dei
risultati e di efficacia nel tempo. I nostri tecnici sapranno indicarvi la migliore soluzione per far
tornare a nuova vita le superfici rivestite e i pavimenti, anche quando si tratta del pregiato e
nobile marmo.
10. Linoleum
Il linoleum è un materiale che è naturalmente battericida e antistatico quindi molto igienico.
Il linoleum è semplice da pulire e bastano piccolissimi accorgimenti per mantenere questo
materiale bello e igienico. Il lavaggio quotidiano è fatto con un panno bagnato di sola acqua,
basta solo non esagerare con la quantità per evitare il ristagno di liquidi sulla superficie. Per le
macchie più difficili invece usiamo speciali dischi in nylon da strofinare sullo sporco e che
assicurano ottimi risultati.
11. Graniglia cementizia
Per prima cosa, è opportuno rimuovere tutti i detriti dal pavimento, non utilizzando un
aspirapolvere, in quanto potrebbe lasciare dei graffi sulla superficie. Poi si dovrà lavare il pavimento
con un detergente neutro e risciacquare. Se la pavimentazione da pulire è molto grande e molto
sporca, si può spazzolare accuratamente il pavimento con un potente impianto di lavaggio. Se vuoi
che il tuo pavimento brilli come vero e proprio marmo, effettuiamo un passaggio finale con una
lucidatrice professionale. Anche un passaggio di cera potrebbe sicuramente aiutare a rendere il tuo
pavimento più lucido. Inoltre, uno strato di cera preserva il tuo pavimento dal depositarsi dello
sporco.
12. Cotto sestino
Il Sestino rappresenta il tipico elemento della storica produzione del cotto, che in vari
spessori e dimensioni, può adattarsi a tutte le esigenze delle pavimentazioni esterne ed
interne; è impiegato dall’antichità fino al più moderno arredo urbano per la sua solida
struttura, resistenza e carrabilità. Il sestino, con la sua unica inconfondibile superficie
sfumata, è l’elemento principe delle pavimentazioni e ristrutturazioni delle piazze più belle
d’Italia.
13. Palladiana
La prima operazione da fare ripulire la superficie dallo sporco e dai residui di vecchi trattamenti
mediante lavaggio e monospazzola dotata di spazzola in nylon. Una volta ripulita la
pavimentazione, si procede con la lucidatura, poi la superficie è viene detersa con una soluzione
diluita di detergente neutro. Infine, a pavimentazione asciutta la superficie viene impregnata con
protettivo antirisalita e antimacchia tonalizzante.
14. Cemento
Il pavimento in cemento ha una superficie molto dura e porosa, per cui sono necessari trattamenti
specifici, in modo da impedire l’assorbimento di liquidi, proteggere lo stesso da sporco e usura. Sul
pavimento di cemento, vengono eseguiti: trattamenti sigillanti acrilici, protettivi, lucidanti, a base di
solvente, sigillanti. Tutte queste protezioni, che si possono effettuare sia a pavimento nuovo che a
pavimento usato, possono essere a loro volta personalizzate, grazie alla possibilità ulteriore che
fornisce l’azienda di stendere resine colorate e trasparenti, sia opache che lucide, in grado di
assicurare importanti vantaggi. Tra questi: grandi prestazioni, funzionalità, resistenza e
miglioramento qualità estetiche.