La pericolosita' per la salute umana delle emissioni diffuse poste...
Forastiere 04.02.2015
1. COR LAZIOCOR LAZIO
tumori professionali.
Per una Regione liberaPer una Regione libera
dall’amiantodall’amianto
4 Febbraio 2015, Roma
2. In ottemperanza al DPCM 308/2002 (Istituzione COR per
rilevazione casi di MM), la DGR n. 438 del 18/7/2006
istituisce il COR Lazio presso il Dipartimento di
Epidemiologia del SSR, Regione Lazio
QUADRO NORMATIVO
e, in ottemperanza all’art. 244 D.Lgs. 81/2008, la DGR
177 del 27/3/2009 istituisce presso il COR Lazio il
Registro Regionale dei casi di tumore di sospetta origine
professionale
3. • I casi di mesotelioma (ReNaM);
• I casi di neoplasie delle cavità nasali e dei seni paranasali
(ReNaTuNS);
• I casi di neoplasie a più «bassa frazione eziologica» identificati
Cor Lazio- tumori professionali
Raccoglie:
• I casi di neoplasie a più «bassa frazione eziologica» identificati
come cluster di casi possibilmente rilevanti ovvero eccessi di
incidenza ovvero di mortalità di possibile significatività
epidemiologica in rapporto a rischi occupazionali.
4. L’attività del Registro regionale dei MM ha avuto inizio nel
2007
Stime recenti indicano che il picco di mesoteliomi in Italia
avverrà tra il 2015 ed il 2024.
.
il divieto di produzione e impiego
dell’amianto risale al 1992 (Legge
257/92)
la latenza tra l’esposizione e la
malattia è di circa 40 anni
257/92)
le procedure di dismissione
dell’amianto sono ancora molto
indietro e sono esse stesse la causa
di dispersione di amianto
nell’ambiente
una parte della popolazione è
ancora esposta in modo indiretto
perché lavora in ambienti in cui
era già installato
5. Registro Regionale Mesoteliomi
•Stima dell’incidenza del mesotelioma
maligno nel Lazio
•Definizione dell’esposizione (professionale ed
Obiettivi
•Definizione dell’esposizione (professionale ed
extra-professionale) ad amianto
•Individuazione di fonti di contaminazione
misconosciute
6. RETE
INFORMATIVA DEFINIZIONE
DELL’ESPOSIZIONENOTIFICHE DAASL, MEDICI, STRUTTURE DI DG
ARCHIVI: SDO, REGISTRI TUMORI, RENCAM
LINEE GUIDA RENAM
DEFINIZIONE
DIAGNOSTICA
ARCHIVI: SDO, REGISTRI TUMORI, RENCAM
Sezione di Anatomia Patologica dell’Università la Sapienza di Roma
Laboratorio di Igiene Industriale - Centro Regionale
Amianto (CRA)- ASL Viterbo
7. SPRESAL delle ASL
• Promuovono la segnalazione dei casi da parte delle strutture
sanitarie del proprio territorio
• Eseguono le interviste per i soggetti residenti nel proprio territorio
Altri soggetti coinvolti
• Trasmettono le informazioni al C.O.R.
INAIL Informa il C.O.R. delle denunce di malattia professionale
8. Fonte n° %
SIO 409 39,3
Anatomia patologica 282 27,1
Ospedali 195 18,7
RENCAM 66 6,3
Altri COR 42 4,0
Spresal 33 3,2
MM notificati per fonte. Periodo 2001-2014
(al 31/11/2014).
Spresal 33 3,2
Altro (famiglia, medico di
base, servizi aziendali med
lav)
5 0,5
INAIL 7 0,7
Registro tumori 3 0,3
Totale 1042 100,0
9. Il Registro raccoglie i casi di MM (pleura, peritoneo, pericardio, testicolo),
anche sospetti, accaduti a soggetti residenti nel Lazio a partire dal 1 gennaio
2001
Totale
n° casi % n° casi % n° casi % di colonna
2001 32 62,7 19 37,3 51 4,9
2002 40 62,5 24 37,5 64 6,1
2003 43 68,3 20 31,7 63 6,0
2004 56 72,7 21 27,3 77 7,4
2005 48 70,6 20 29,4 68 6,5
Distribuzione dei MM incidenti nel Lazio per anno di incidenza.
Periodo 2001-2014 (al 30/11/2014)
Anno
Uomini Donne
2006 50 72,5 19 27,5 69 6,6
2007 70 79,5 18 20,5 88 8,4
2008 61 73,5 22 26,5 83 8,0
2009 53 69,7 23 30,3 76 7,3
2010 50 64,9 27 35,1 77 7,4
2011 68 66,0 35 34,0 103 9,9
2012 66 71,0 27 29,0 93 8,9
2013 54 73,0 20 27,0 74 7,1
2014 43 76,8 13 23,2 56 5,4
Totale 734 70,4 308 29,6 1042 100
11. SETTORE ECONOMICO N° CASI %
Edilizia 107 34,3
Metalmeccanica (bellica,
metallurg.,alluminio, costruzione rotabili
ferroviari, fabb.prod. metallo)
49 15,7
Difesa nazionale 23 7,4
Trasp.mare/ Cant.Nav./ Mov-merci 18 5,8
Industria chimica/ plast./ gomma 17 5,4
Trasporti ferroviari (anche prodotti di
ristorazione a bordo treni)
16 5,1
Costruzione/Riparazioni auto e camion 12 3,8
Ind. carta/ editoria 11 3,5
Produzione C/A 7 2,2
Trasporti terrestri 6 1,9
ESPOSIZIONE PROFESSIONALE = 312 casi su 603 definiti.
Periodo di incidenza 2001-2014
Trasporti terrestri 6 1,9
Tessile 5 1,6
Riparazione e vendita elettrodomestici 5 1,6
Industria alimentare/ bevande 5 1,6
Prod. e distrib. energia elett./ gas 4 1,3
Amministrazione pubblica 4 1,3
Commercio ingrosso e dettaglio 3 1
Installaz.imp.telef./Telecomunicazioni 3 1
Spettacolo 2 0,64
Amministrazione privata 2 0,64
Estrazione e raffinerie di petrolio 2 0,64
Altro 11 3,5
Totali 312 100
12. I dati del Registro regionale dei MM del Lazio mostrano un modesto aumento
del tasso d’incidenza dei MM nel Lazio rispetto all’anno scorso (TI 3,3 vs
3,03).
I comuni con tassi di incidenza piu’ elevati sono risultati: Piedimonte San
Germano (TI 8.5, ma conta solo 3 casi), Campagnano di Roma (TI 6.6),
Rignano Flaminio (TI 5.9), Sezze (TI 5.6), Capena e Colleferro (TI 5.5),Rignano Flaminio (TI 5.9), Sezze (TI 5.6), Capena e Colleferro (TI 5.5),
Pomezia (TI 5.2), Gaeta (TI 5.1), Civitavecchia (TI 4.7), Frascati (TI 4.2). Il
comune di Roma presenta un’incidenza di MM pari a 2.8 tra gli uomini e 1
fra le donne.
15. • Si conferma la presenza di una elevata quota di
soggetti con esposizione nell’edilizia e di un elevato
numero di soggetti con esposizioni ignote. La
prevalenza di donne nelle ASL del comune di Roma
e l’elevata frequenza di esposizioni ignote tra lee l’elevata frequenza di esposizioni ignote tra le
donne può essere in parte spiegato dalla diffusione
ambientale dell’amianto nella nostra regione.
16. Il COR del Lazio nel corso dell’attività di raccolta sistematica
dei casi di mesotelioma maligno ha individuato, con la
collaborazione dei Servizi Presal del Lazio, diverse realtà
lavorative che hanno rappresentato la base iniziale della
SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA
registrazione degli ex esposti poiché hanno prodotto casi di
mesotelioma maligno in cui la esposizione lavorativa ad
amianto è stata ben documentata o si è verificata con
ragionevole sospetto.
17. • Per tutti i soggetti inclusi si procede alla valutazione dello
stato in vita, alla valutazione della mortalità e della
morbosità tramite i ricoveri ospedalieri, con particolare
interesse a tutte le patologie amianto correlate.
• L’ospedalizzazione e la mortalità dei lavoratori sono
SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA
• L’ospedalizzazione e la mortalità dei lavoratori sono
confrontati con quelli della popolazione generale residente
nella regione Lazio.
18. NOME coorte Produzione
ENEL Centrale Civitavecchia RM Energia elettrica
ATAC Roma Trasporti terrestri
POLIGRAFICO Roma
Fabbricazione carta/stampa
ed editoria
ONDULIT trafilati ferro acciaio
Latina
Metalli e loro leghe
Latina
Metalli e loro leghe
CEMAMIT Ferentino - FR
Manufatti in cemento
amianto
PALMOLIVE - Anzio - RM Industria chimica
FERROVIE Roma Trasporti ferroviari
CFC (ex-SNIA-BPD) Colleferro-
RM
Industria bellica/costruzione
rotabili ferroviari/Chimica
19. Adempimenti normativi
• Nel 2014 è stato ribadito alle strutture sanitarie che
effettuano diagnosi di patologie di sospetta origine lavorativa
(mesoteliomi della pleura, tumori delle cavità nasali e dei seni
IL COR NEL 2013 HA INOLTRATO
17 REFERTI ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA
(mesoteliomi della pleura, tumori delle cavità nasali e dei seni
paranasali, angiosarcomi epatici, silicosi, asbestosi) l’obbligo
(art. 365 codice penale) di trasmettere senza ritardo (entro 48
ore dalla diagnosi) referto alla Procura della Repubblica e ai
Servizi di Prevenzione e Sicurezza nel Luoghi di lavoro
territorialmente competenti e di procedere con la denuncia-
segnalazione di MP
20. Conclusioni
L’attività del registro si conferma
fondamentale perché consente di migliorare le
conoscenze sull’eziologia e sulla diagnosi del
MM il che ha ovviamente importantiMM il che ha ovviamente importanti
implicazioni sulla prevenzione, sul
trattamento e sul riconoscimento previdenziale della
patologia.