4. Il Centro Servizi per il Volontariato è una
struttura istituita dalla legge nazionale sul
volontariato n. 266/91 per offrire servizi
gratuiti alle associazioni di volontariato con
l'obiettivo di sostenerne e qualificarne le
attività.
A livello organizzativo, il CSV Marche è
costituito da una sede regionale, cinque
sportelli provinciali e punti operativi in altre
14 città marchigiane.
CHI SIAMO
5. L'attività è finanziata dal Fondo per il Volontariato
delle Marche, costituito da una quota degli utili
annuali delle Fondazioni di origine bancaria.
A contribuire al Fondo sono le Fondazioni Cassa
di Risparmio di Ascoli Piceno, di Fabriano e
Cupramontana, di Fano, di Fermo, di Risparmio di
Jesi, di Loreto, della Provincia di Macerata, di
Pesaro, di Verona Vicenza Belluno e di Ancona.
Sul corretto utilizzo di questo fondo vigila il
Comitato di Gestione del Fondo.
CHI CI FINANZIA
6. I servizi offerti sono perlopiù completamente
gratuiti e rivolti a tutte le associazioni di
volontariato marchigiane, socie e non del
CSV, iscritte o meno al Registro regionale,
nonché a tutti i cittadini che desiderano
approfondire la conoscenza del mondo del
volontariato.
Alcuni dei servizi messi a disposizione dal
CSV sono rivolti anche ad altri soggetti del
Terzo Settore dietro rimborso delle spese
sostenute.
COSA FACCIAMO
7. SERVIZI DI BASE
PROGETTAZIONE
RETI E ANIMAZIONI TERRITORIALI
FORMAZIONE
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
CONSULENZE E ACCOMPAGNAMENTO
PROMOZIONI
SERVIZI SOLIDALI E CONVENZIONI
COSA FACCIAMO
9. LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
DELLE MARCHE
Provincia N. Odv % su totale
Diff.
2014/2013
Cittadini
per Odv
Ancona 558 32% 4% 859
Ascoli P. 242 14% -2% 875
Fermo 175 10% 5% 1008
Macerata 338 20% 5% 951
Pesaro e Urbino 417 24% 3% 874
Totale 1.730 100% 3% 898
Associazioni di Volontariato: presenza nelle
varie province della regione, 2014
Insistono inoltre nella nostra regione 127 sedi secondarie
10. LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
DELLE MARCHE
Odv iscritte al Registro regionale del
volontariato in rapporto al totale, 2014
(82% nel 2013, 81% nel 2012, 78% nel 2011, 77% nel 2010)
Provincia Non Iscritte RRV Iscritte RRV % di iscritte
Ancona 81 477 85%
Ascoli P. 45 197 81%
Fermo 39 136 78%
Macerata 45 293 87%
Pesaro e Urbino 67 350 84%
Totale 277 1.453 84%
11. LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
DELLE MARCHE
Ambito di attività prevalente, 2014
Donazione sangue e organi 16% Attività e beni culturali 4%
Malati 13% Immigrazione 3%
Anziani 12% Salute mentale 2%
Disabilità 7% Dipendenze 2%
Protezione civile 6% Donne in difficoltà 1%
Emergenza sanitaria e trasporto malati 6% Tutela e promozione dei diritti 1%
Solidarietà internazionale 5% Protezione, soccorso e ospitalità animali 1%
Ambiente e Ecologia 5% Ricreazione e attività sportive 1%
Educazione, formazione, Sensibilizzazione e
prevenzione
5% Carcere <1%
Persone o famiglie in difficoltà 5% Prostituzione <1%
Adozione, Affido, Minori 4% Altre attività <1%
13. IL VOLONTARIATO
Volontariato quale attività
personale, spontanea e
gratuita che viene svolta a
vantaggio degli altri e senza
fine di lucro, anche indiretto.
14. IL VOLONTARIO
Una persona che mette a
disposizione il proprio tempo e
le proprie capacità, che opera
in modo libero e gratuito e che
contribuisce all'interno di
un'organizzazione alla
realizzazione del bene
comune.
15. ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO
È considerata organizzazione di
volontariato ogni organismo
liberamente costituito al fine di
svolgere attività di volontariato,
che si avvalga in modo
determinante e prevalente delle
prestazioni personali, volontarie
e gratuite dei propri aderenti (art.
3 L. 266/91).
17. LUOGHI COMUNI
I CITTADINI NON PARTECIPANO
I CITTADINI NON HANNO SENSO CIVICO
ESSERE CITTADINI ATTIVI È UNA QUESTIONE DI
VIRTÙ CIVICA
QUANDO PARTECIPANO I CITTADINI LO FANNO
PER RAGIONI EGOISTICHE
I CITTADINI NON CONTANO NIENTE
18. PENSIERO SOTTOSTANTE
Il cittadino non ha tempo,
competenze e capacità di cogliere
l'interesse generale.
Cittadino ospite e non padrone di
casa.
Le pubbliche istituzioni sono sempre
e comunque in grado di gestire da
sole i problemi pubblici.
19. CRISI DELLO STATO
Migrazioni, crisi del welfare, crisi di efficacia e
di efficienza della PA, crisi dei sistemi
giurisdizionali, crisi di fiducia nelle leadership
pubbliche. Perdita di poteri dello stato in tre
direzioni:
- verso l'alto (istituzioni sovranazionali,
mercato globale);
- verso il basso (istituzioni regionali e locali);
- verso l'esterno (soggetti della società civile
privati o non profit).
20. EMERGERE DI UNA NUOVA
CITTADINANZA
Un nuovo senso della propria
identità e dignità da parte degli
individui, una nuova attitudine a far
valere le proprie prerogative nella
vita quotidiana, a confronto con i
pubblici problemi.
21. ATTIVISMO CIVICO
La pluralità di forme con cui i
cittadini si uniscono, mobilitano
risorse e agiscono nel ciclo delle
politiche pubbliche esercitando
poteri e responsabilità al fine di
tutela diritti, curare beni comuni
e sostenere soggetti in difficoltà.
23. RUOLI: TUTELA DEI DIRITTI
Azione per rendere effettivi diritti
proclamati nelle leggi o
patrimonio della coscienza
collettiva.
24. RUOLI: CURA DEI BENI COMUNI
Quei beni che appartengono a tutti e
che tutti possono usare liberamente,
esposti al rischio di usi egoistici e
speculativi e il cui impoverimento
causa un impoverimento della
società.
Ambiente, salute, cultura, fiducia,
legalità, ecc. La tragedia dei beni
comuni: facili da usare, difficili da
ricostituire.
25. RUOLI: SOSTENERE SOGGETTI IN
DIFFICOLTÀ
Un processo attraverso il quale un
soggetto in condizioni di
debolezza o subalternità diventa in
grado di esercitare i propri poteri.
Il ruolo delle organizzazioni è
quello di creare le condizioni
perché ciò avvenga.
26. POTERI
Di produrre informazioni e interpretazioni
sulla realtà – conoscenza al di là delle
apparenze (es. volantinaggio, bollettini,
report)
Di cambiare le coscienze utilizzando simboli
– inversione dell'ordine dei valori (es. diritto
di sciopero, disabilità)
Di rendere le istituzioni efficaci e coerenti
con la loro missione – far funzionare le
istituzioni rimediando agli intoppi (es. audit
civico)
27. POTERI
Di cambiare concretamente le situazioni
(es. aiuti umanitari, servizi, abbattimento
barriere)
Di dare legittimazione sociale a soggetti,
atti e programmi pubblici – riconoscere
potere e titolarità di azione ai propri
interlocutori (es. bilancio sociale di un
comune)
Di creare alleanze e partnership –
convocare i propri interlocutori su
problemi emergenti (es. imprese e
30. CENTRALITÀ DELLA PERSONA
NUOVA CITTADINANZA
NUOVO UMANESIMO
Da un lato tutto ciò che accade nel
mondo influenza la vita di ogni persona;
dall'altro, ogni persona tiene nelle sue
stesse mani una responsabilità unica e
singolare nei confronti del futuro
dell'umanità e del pianeta.
LE SFIDE