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CORTE DEI CONTI

    SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO

                 PER IL PIEMONTE




RELAZIONE SULLA GESTIONE FINANZIARIA
           DELLA REGIONE PIEMONTE




              Esercizio finanziario 2009
          con ricostruzione di serie storiche
                  a partire dal 2007




(Relazione ai sensi dell’art.3 legge 14 gennaio 1994, n.20)
Magistrato istruttore:
Referendario Walter Berruti


Analisi economico finanziaria:
Clara Petruzzelli
Guido Curre
Maddalena Lobosco


Analisi dei derivati:
Giuseppe Giuliano

                                 II
Corte dei conti
                        Sezione Regionale di controllo per il Piemonte

Delibera n. 60/2010/SRCPIE/FRG
La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, composta dai Magistrati:
Presidente f.f.                       Gianfranco                 BATTELLI
Primo Referendario                    Giuseppe Maria             MEZZAPESA
Referendario relatore                 Walter                     BERRUTI
Referendario                          Alessandra                 OLESSINA
                                   Nell’adunanza del 6 ottobre 2010
        Visto il Decreto del Presidente della Corte dei conti del 21 dicembre 2000 relativo
all’insediamento delle Sezioni Regionali di Controllo nelle Regioni a statuto ordinario a
decorrere dal primo gennaio 2001;
        Visto l’art.100, secondo comma, della Costituzione;
        Visto il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con Regio Decreto 12
luglio 1934, n.1214 e successive modificazioni;
        Vista la legge 14 gennaio 1994, n.20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e
controllo della Corte dei conti;
        Vista la legge 5 giugno 2003 n.131, art.7, comma 7;
        Vista la deliberazione n. 14/2000 delle Sezioni Riunite della Corte dei conti, adottata
nell’adunanza del 16 giugno 2000, concernente il regolamento per l’organizzazione delle
funzioni di controllo della Corte dei conti come modificato dalla delibera del Consiglio di
Presidenza n. 229 del 19/06/2008;
        Vista la deliberazione n. 59 del 15 dicembre 2009, con la quale è stata programmata
l’attività di controllo per l’anno 2009;
        Vista la nota del Magistrato Istruttore, con la quale viene richiesto di deferire all’esame
della Sezione la relazione sulle risultanze del controllo, eseguito ai sensi dell’art.3 comma 4
della legge 14 gennaio 1994 n. 20, sulla gestione finanziaria della Regione Piemonte esercizio
2008;
        Vista l’Ordinanza n. 27/FRG del 9 settembre 2010 con la quale il Presidente della
Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte ha deferito l’esame e la pronuncia sulla
relazione in argomento alla Sezione, convocata per l’adunanza odierna;
        Udito il relatore, Referendario Walter BERRUTI;
        Uditi i rappresentanti dell’Amministrazione
                                               DELIBERA



                                                   III
di approvare l’unita relazione sulle risultanze del controllo, eseguito ai sensi dell’art.3 comma 4
della legge 14 gennaio 1994 n.20, sulla gestione finanziaria della Regione Piemonte esercizio
2009;
                                             ORDINA
che la Deliberazione e la relazione vengano trasmesse al Presidente del Consiglio Regionale del
Piemonte, al Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, all’Assessore al Bilancio e Finanze
della Regione Piemonte.
Così deliberato nell’adunanza del 6 ottobre 2010.
                                                           IL PRESIDENTE F.F.
                                                       F.to Dott. Gianfranco BATTELLI
        IL RELATORE
F.to Dott. Walter BERRUTI



Depositato in Segreteria il: 13 ottobre 2010
         Il Dirigente
F.to Dott. Gregorio VALENTINI




                                                IV
INDICE


PREMESSA .................................................................................................................. 3
1. LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE PIEMONTE ......................... 4
     1.1 IL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA REGIONALE ............................. 4
       a) Generalità .......................................................................................................... 4
       b) Il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009-2011 .......... 4
     1.2 LA LEGGE FINANZIARIA 2009 ................................................................................. 6
2. LE ENTRATE REGIONALI ......................................................................................... 7
     2.1      LE PREVISIONI PLURIENNALI............................................................................. 7
     2.2      LE ENTRATE DI COMPETENZA ............................................................................ 8
     2.3      GLI ACCERTAMENTI........................................................................................ 11
     2.4      LE RISCOSSIONI ............................................................................................ 13
     2.5      DATI RIASSUNTIVI ......................................................................................... 15
     2.6      I RESIDUI ATTIVI ........................................................................................... 19
3.      LA SPESA REGIONALE ........................................................................................ 23
     3.1      GLI STANZIAMENTI DI COMPETENZA ................................................................ 23
     3.2      LA GESTIONE DELLA SPESA. GLI IMPEGNI ED I PAGAMENTI ................................. 24
     3.3      I RESIDUI PASSIVI ......................................................................................... 31
4.      IL RISULTATO FINANZIARIO 2009 .................................................................... 39
     4.1      RESIDUI PASSIVI PERENTI .............................................................................. 41
5.      LE ANTICIPAZIONI PASSIVE DI CASSA.............................................................. 42
6.      IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER IL 2009 ................................................ 46
7.      L’ATTENDIBILITA’ DEI DATI CONTABILI ........................................................... 46
8.      I CONTROLLI INTERNI DELLA REGIONE PIEMONTE ........................................... 48
     8.1      CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE .............................                              49
     8.2      CONTROLLO DI GESTIONE...............................................................................           49
     8.3      VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA.....................................................................               53
     8.4      CONTROLLO STRATEGICO ...............................................................................           54
9.      LA GESTIONE DEL PERSONALE........................................................................... 54
10.         INDEBITAMENTO ............................................................................................ 57
     10.1     TRIENNIO 2006 – 2008...................................................................................... 57
     10.2     STRUMENTI DERIVATI .................................................................................... 61
     10.3     L’INDEBITAMENTO NEL 2009. .......................................................................... 64
11.         CONCLUSIONI ................................................................................................ 65




                                                                1
2
PREMESSA

La legge (art. 3 commi 4 e ss. L. n. 20/1994, art. 7 comma 7 L. n. 131/2003) intesta alla
Corte dei conti - Sezione regionale di controllo – la funzione del controllo successivo , anche in
corso di esercizio, sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle amministrazioni pubbliche,
con la verifica della legittimità e regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli
interni a ciascuna amministrazione.       Demanda altresì di accertare, anche in base all’esito di
altri controlli, la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla
legge, valutando comparativamente costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione
amministrativa.       Nei confronti delle amministrazioni regionali, il controllo della gestione
concerne il perseguimento degli obiettivi stabiliti dalle leggi di principio e di programma.
La Corte riferisce, almeno annualmente, al Parlamento e ai consigli regionali sull’esito del
controllo eseguito.
Tale il quadro normativo, la Regione Piemonte ha dato corso con notevole ritardo (nel mese di
giugno) alla richiesta istruttoria avanzata dal magistrato istruttore sin dal mese di gennaio.
Nella consapevolezza delle serie difficoltà di combinare le esigenze della Sezione con i tempi
tecnici di produzione del consuntivo, sono stati chiesti anche dati di pre-consuntivo
specificando che sarebbero stati trasfusi nel referto finale unicamente dopo averli confrontati
con i dati ufficiali del consuntivo.
Ciò nonostante, i dati sono stati inviati solo dopo l’invio del rendiconto al Consiglio regionale
per l’approvazione, la quale è intervenuta a breve distanza con L. r. n. 16 del 14 giugno 2010.
Tuttora non sono pervenuti i seguenti documenti a loro tempo richiesti nella prima nota
istruttoria:
   •   breve relazione sulle azioni poste in essere dall’Amministrazione per assicurare il
       rispetto del Patto di stabilità;
   •   indicazione sull’utilizzo specifico dell’avanzo di amministrazione;
   •   indicazione della finalità dei mutui contratti;
   •   indicazione dei tempi intercorrenti tra la liquidazione e l’emissione del mandato di
       pagamento, nonché tra l’emissione del mandato di pagamento ed il pagamento;
   •   elenco residui attivi relativi ai redditi di beni patrimoniali con indicazione di titoli di
       supporto, importi e natura del debitore, nonché l’elenco e la descrizione dei cespiti;
   •   elenco dei titoli di credito ed obbligazionari riportante la consistenza dei medesimi.
Nell’adunanza pubblica del 6 ottobre 2010 il rappresentante della Regione ha spiegato tali
ritardi e disfunzioni con il recente cambiamento della Giunta a seguito delle elezioni
amministrative.
Si tratta, tuttavia, di una situazione non nuova e che si ripete con un sensibile peggioramento,
come si può evincere dalla lettura dei referti relativi agli anni precedenti.
Si auspica che, per il futuro, ciò non abbia più a verificarsi, al fine di rendere operativo e,
soprattutto, efficace quel controllo collaborativo voluto dal legislatore.



                                                   3
1.     LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE PIEMONTE

1.1 Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale
a) Generalità
La L.r. 23 maggio 2008 n. 12, modificando l’art. 5 della L.r. 11 aprile 2001 n. 5 (legge di
contabilità regionale), dispone che il Documento di Programmazione Economico Finanziaria,
sulla base di valutazioni sullo stato e sulle tendenze della situazione economica e sociale
internazionale, nazionale e regionale, costituisce il quadro di riferimento per la predisposizione
dei bilanci pluriennale e annuale e per la definizione ed attuazione delle politiche della Regione.
Con Deliberazione del Consiglio Regionale del 22 dicembre 2008 n. 232-54983 è stato
approvato il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009 – 2011.
Le correlazioni tra programmazione e bilanci sono esplicitate mediante l’articolazione del
quadro programmatico delle spese, oltre che per obiettivi, corrispondenti a cinque macro –
aree (Competitività, Welfare, Ambiente ed energia, Territorio, Governance), anche per
strutture organizzative (Direzioni e Strutture speciali), secondo l’impostazione dei bilanci
regionali.
b) Il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009-2011
Il Documento descrive sinteticamente lo scenario socio-economico internazionale e l’evoluzione
dell’economia europea, quindi si sofferma sulla situazione italiana e piemontese con riferimento
al periodo 2007-2008 e alle previsioni per il 2009-2011.
Per le previsioni si è utilizzato un modello multisettoriale predisposto dall’Ires (l’Istituto di
ricerche economiche sociali del Piemonte, ente pubblico strumentale della regione dotato di
autonomia funzionale) in collaborazione con Prometeia (società di consulenza e ricerca
economica e finanziaria) anche in base al quadro di riferimento contenuto nel DPEF per gli anni
2009-2013, che individua tre direttrici di sviluppo: crescita, stabilità, coesione sociale.
La stima previsionale delle principali entrate tributarie regionali (Irap, addizionale Irpef,
addizionale sul gas metano, accisa sulle benzine, tassa automobilistica regionale), provinciali
(imposta provinciale di trascrizione, imposta RC auto), comunali (addizionale Irpef, Ici,
addizionale su consumo energia elettrica, Tarsu) presenta una modesta dinamica rispetto al
periodo precedente.
Opportunamente si avverte che tali previsioni risentono dei limiti di approssimazione del
modello e dei dati sulle basi imponibili.
Il quadro tendenziale delle spese per il triennio 2009-2011 è redatto per obiettivi strategici,
suddividendo le politiche regionali nelle seguenti cinque macro-aree:
1) Competitività, comprendente le politiche volte a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema
economico piemontese;
2) Welfare: politiche finalizzate a garantire ai cittadini un adeguato livello di servizi sociali;
3) Ambiente ed energia: politiche che mirano a salvaguardare gli ecosistemi naturali ed a
promuovere l’utilizzo razionale delle fonti di energia disponibili;
4) Territorio: politiche per la tutela e la valorizzazione del patrimonio territoriale regionale;

                                                  4
5) Governance: politiche volte a rendere più efficiente la rete delle amministrazioni pubbliche
operanti sul territorio regionale.
E’ stata opportunamente confermata l’impostazione del DPFER 2008-2010 volta a favorire una
programmazione per obiettivi, piuttosto che solo per settori, direzioni, strutture burocratiche.
Il quadro delle spese tendenziale si è basato sulle previsioni finanziarie formulate in termini di
competenza da parte degli Assessorati, dalle Direzioni e dalle Strutture speciali regionali, a
politiche invariate e ipotizzando l’assenza di vincoli di finanza pubblica.
Va dato atto dell’impegno a redigere previsioni finanziarie per obiettivi strategici anche in
termini di cassa.
Le previsioni di spesa sono state articolate, all’interno di ciascuna macro-area, in obiettivi
generali, obiettivi specifici, azioni operative, distinguendo, a ciascun livello, fra risorse
regionali, statali, europee e di altra derivazione.
La valutazione della compatibilità di tali previsioni con i vincoli di finanza pubblica avviene
mediante il confronto con i limiti posti dal patto di stabilità interno, disciplinato, al momento
della redazione del DPEFR, dall’art. 77 D.L. 25 giugno 2008 n. 112 conv. in L. 6 agosto 2008 n.
133, e, in particolare, per le regioni, dall’art. 77 ter. La norma richiede che le spese finali, in
base alle quali, in attesa dell’applicazione del nuovo regime, è determinato il patto di stabilità
interno, siano espresse sia in termini di competenza che di cassa. Nel DPEFR si considera solo
il dato in termini di competenza. La Regione, come sopra rilevato, dovrà dotarsi di strumenti
che consentano di avere il dato anche in termini di cassa.
Dal suddetto raffronto sono emersi ampi scostamenti rispetto ai valori programmatici imposti
dal patto di stabilità interno. Il Documento contiene pertanto la conseguente correzione dei
tendenziali    di   spesa, distinta   per macro-area    d’intervento.    Espone quindi    i   quadri
programmatici delle spese finali e delle spese totali relativi al triennio 2009-2011 resi coerenti
con i vincoli nazionali di finanza pubblica, quali vigenti al momento della redazione del
Documento.
Negli anni passati, questa Sezione ha rilevato più volte la carenza del necessario raccordo tra
programmazione e bilanci, nonché la scarsa capacità del DPEFR di incidere sui documenti
contabili propriamente detti.
Opportuna appare pertanto la riclassificazione per strutture organizzative dei quadri delle
spese già esposti per macro-aree d’intervento secondo un quadro programmatico della spesa
riclassificato per direzioni e strutture speciali regionali.   Il quadro peraltro considera solo le
spese finali, al netto di quelle per la sanità, di quelle di funzionamento e di quelle relative al
Fondo aree sottoutilizzate – FAS (il cui programma attuativo regionale è ancora in corso di
definizione)   e senza distinzione fra spese di parte corrente e in conto capitale.      Sussistono
pertanto margini di miglioramento.
Il quadro programmatico delle spese 2009 è riportato nella seguente tabella:




                                                  5
Quadro programmatico delle spese 2009
                  N Area        Area intervento                 Totale         Valore %
                    1               Competitività           547.924.962,90      4,58%
                    2                 Welfare              8.910.896.469,68    74,51%
                    3         Ambiente ed efficienza        195.036.924,53      1,63%
                                   energetica
                    4               Territorio             1.266.802.101,82    10,59%
                    5               Governance             1.039.405.383,53     8,69%
                                      Totale               11.960.065.842,46    100%



Sul piano del monitoraggio dei risultati delle politiche programmate, la Regione riferisce di
avere in corso di allestimento nuovi strumenti informatici, che dovrebbero consentire di seguire
la dinamica dei procedimenti contabili connessi agli obiettivi strategici (in particolare riguardo
ai movimenti di cassa) e di fornire informazioni dettagliate sulla territorializzazione delle
politiche regionali, sui quali si riservano le opportune valutazioni.
Va infine rimarcato favorevolmente il fatto che la Regione si sia dotata del Piano di valutazione
della politica regionale unitaria 2007-2013, quale parte integrante del Documento unico di
programmazione, approvato con D.G.R. 21 luglio 2008 n.19-9238.


1.2     LA LEGGE FINANZIARIA 2009

La legge finanziaria regionale contiene il quadro di riferimento finanziario per il periodo
compreso nel bilancio pluriennale.
L’art. 8 della cit. L.r. n. 7/2001 disciplina i contenuti della legge, che, in coerenza con gli
obiettivi stabiliti nel documento di cui all'art. 5 ed in connessione con lo sviluppo della fiscalità
regionale, dispone annualmente il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel
bilancio pluriennale e provvede, per il medesimo periodo:
a) alle variazioni delle aliquote e di tutte le altre misure che incidono sulla determinazione del
gettito dei tributi di competenza regionale, con effetto dal 1° gennaio dell'anno cui essa si
riferisce;
b) al rifinanziamento, per un periodo non superiore a quello considerato nel bilancio
pluriennale, delle leggi di spesa regionale;
c) alla riduzione, per ciascuno degli anni considerati dal bilancio pluriennale, di autorizzazioni
legislative di spesa;
d) alla determinazione, per le leggi regionali che dispongono spese a carattere permanente o
pluriennale, delle quote destinate a ciascuno degli anni considerati.
La legge finanziaria, inoltre, può disporre, per ciascuno degli anni compresi nel bilancio
pluriennale, nuove o maggiori spese correnti o riduzioni di entrata nei limiti delle nuove o
maggiori entrate di sicura acquisizione e delle riduzioni permanenti di autorizzazioni di spesa
corrente. In ogni caso, le nuove o maggiori spese disposte con la legge finanziaria non possono
concorrere a determinare tassi di evoluzione delle spese medesime che risultino incompatibili
con le linee stabilite nel DPEFR.



                                                       6
La legge finanziaria regionale per l’anno 2009 è la L.r. 30 dicembre 2009 n.35 (in B.U.R. 2
gennaio 2009 n. 53 s.o.).       Si compone di 17 articoli, suddivisi in capi contenenti “Disposizioni
finanziarie”, “Disposizioni in materia di edilizia”, “Modifiche di leggi regionali”, “Disposizioni
transitorie”.
I principali contenuti della legge riguardano la sostituzione dall’art.1 L.r. 28 dicembre 2007 n.
29 relativo alla determinazione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito
delle persone fisiche IRPEF; l’istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive a
decorrere dal 1° gennaio 2009 ai sensi dell’art.1 comma 43 L. 24 dicembre 2007, n. 244;
l’istituzione di un fondo regionale a sostegno dell’acquisto della prima abitazione; il
rifinanziamento di varie leggi di spesa.


2.         LE ENTRATE REGIONALI

2.1        LE PREVISIONI PLURIENNALI


Le previsioni di entrata, confrontate con le entrate effettivamente accertate a consuntivo negli
esercizi di riferimento, forniscono un adeguato indicatore della capacità di programmazione
dell’Ente.
Si è ritenuta significativa la costruzione di tabelle contenenti dati riferiti ad un arco temporale
quinquennale (2005-2009): ciò al fine di cogliere con maggiore evidenza l’andamento
dell’indicatore, costituito dalla differenza percentuale tra gli importi previsti e quelli accertati a
consuntivo.
La tabella T2.1 mostra i dati a scorrimento forniti dai bilanci pluriennali nel periodo 2005 -
2009: nel 2009 si registra un incremento del 30% rispetto al 2005. Le previsioni sono in
aumento sino al 2007 e decrescono dal 2007 al 2009, anno in cui, per la prima volta nel
quinquennio il bilancio di previsione riporta un dato inferiore all’anno precedente. Le previsioni
riferite    al   primo   anno   di   ogni   bilancio   triennale   sono   comprensive   dell’avanzo   di
amministrazione presunto.
La tabella T2.2 mette a confronto le previsioni pluriennali, di cui alla tabella precedente, con i
rendiconti di fine esercizio, nei quali è compreso l’avanzo di esercizio.
I valori riportati sono stati considerati senza le contabilità speciali (Titolo VI).
I dati di rendiconto (tabella T2.2) confermano l’andamento decrescente dei dati di previsione
nell’ultimo anno, infatti anche il rendiconto 2009 si assesta su livelli significativamente inferiori
rispetto al 2008.
Lo scarto tra i dati del bilancio di previsione e quelli del rendiconto 2009 si è poi ridotto
notevolmente rispetto al 2008, raggiungendo il minimo del triennio 2007-2009 con uno scarto
del 7,7%: ciò pare rappresentativo di una migliorata capacità di programmazione anche in
considerazione del fatto che il bilancio preventivo del 2009 è stato approvato il 30 dicembre
2008, conformemente ai principi di redazione del documento di bilancio, mentre quello del
2008 era stato approvato solo il 23 maggio del medesimo anno.



                                                       7
BILANCI PLURIENNALI – PREVISIONI DI ENTRATA AL NETTO DELLE CONTABILITA’
SPECIALI
        Tabella T2.1                                                                 Milioni di euro

        Previsioni
                          2005       2006        2007           2008        2009       2010           2011
        Pluriennali

           2005           9.375      8.820       8.596

           2006                     10.756       8.600          8.596

           2007                                  11.772        10.318       10.554

           2008                                                12.277       10.856     10.723

           2009                                                             12.221     10.847         10.847



       Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione
       Piemonte – Bilancio previsione 2009 e pluriennale 2009-2011. Il dato iniziale di
       ciascun triennio comprende l’avanzo di amministrazione presunto


RAFFRONTO TRA PREVISIONI DI ENTRATA DA BILANCI PLURIENNALI E PREVISIONI
FINALI DI COMPETENZA


        Tabella T2.2                                                                 Milioni di euro

                                             2007                   2008                 2009

            Previsioni finali                13.428                18.457                13.254

            Previsioni iniziali              11.772                12.277                12.221

            Differenza in valore             1.656                  6.180                1.033

            Scarto %                        29,92%                 33,48%                7,79%


Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte – i
dati sono depurati delle contabilità speciali e comprendono l’avanzo di amministrazione;



2.2     LE ENTRATE DI COMPETENZA


Le previsioni iniziali del bilancio 2009, approvato con L.r. 30 dicembre 2008 n. 36,
comprensive       delle    contabilità   speciali,    ammontano         complessivamente,        in    termini   di
competenza, a 12.770 milioni di euro (comprensivi di un avanzo finanziario presunto di 12,479
milioni di euro), valore che diminuisce di quasi il 30% rispetto a quello delle previsioni iniziali
del 2008.
Nel corso dell’esercizio finanziario 2009 sono intervenute variazioni alle previsioni iniziali, la cui
entità, esposta per Titoli, è indicata nella tabella T2.3: essa assume valori significativi per il
Titolo VI (contabilità speciali), per il Titolo II           (contributi e assegnazioni dello Stato), per il
Titolo V (mutui, prestiti, obbligazioni). La maggiore variazione in aumento è quella relativa al
Titolo VI, dovuta alla compartecipazione regionale all’IVA (art. 2 D.Lgs 18 febbraio 2000 n.
56).


                                                         8
CONFRONTO PREVISIONI INIZIALI E PREVISIONI FINALI – ESERCIZIO 2009
Tabella T2.3                                                             Milioni di euro

                                                    Previsioni
 Titolo                                                               Variazione +/-        Previsioni finali
                                                     iniziali
 Titolo I – Tributi propri della Regione              9.461,769                   26,674            9.488,443
 Titolo II – Contributi e assegnazioni dello
                                                      1.330,285                  273,615            1.603,900
 Stato
 Titolo III – Entrate extratributarie                    203,000                  44,031              247,031
 Titolo IV – Alienazioni beni / patr. / trasf. /
                                                         200,000                   7,700              207,700
 rimborsi
 Titolo V – Mutui / prestiti / operazioni
                                                      1.000,000                  700,000            1.700,000
 creditizie
 Titolo VI – Contabilità speciali                        549,484            4.437,918               4.987,402
 Totale parziale                                     12.744,538             5.489,938              18.234,476
 Avanzo finanziario                                       12,479                  -4,665                 7,814
 Totale                                              12.770,017             5.485,273              18.242,290

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Allo scopo di poter disporre di elementi di raffronto con i dati relativi alle previsioni finali delle
entrate di competenza per il triennio 2007-2009, sono state elaborate le tabelle T2.4 e T2.5
che seguono: esse riportano rispettivamente i valori delle previsioni finali in termini assoluti e
le variazioni in termini percentuali, relativamente agli esercizi 2007, 2008, 2009.


PREVISIONI FINALI DEL TRIENNIO 2007-2009
  Tabella T2.4                                                                             Euro

Titolo             Previsioni finali 2007          Previsioni finali 2008             Previsioni finali 2009

Titolo I                    8.772.294.493,10                8.810.911.807,00                   9.488.443.009,55

Titolo II                   1.235.564.213,84                1.583.662.827,09                   1.603.900.851,96

Titolo III                    110.010.854,16                  320.142.266,27                      247.031.532,59

Titolo IV                       1.621.674,00                     21.057.773,31                    207.700.000,00

Titolo V                    3.030.000.000,00                1.597.474.577,52                   1.700.000.000,00

Titolo VI                   5.782.781.392,09                  799.530.622,08                   4.987.402.793,16

Totale                   18.932.272.627,19               13.132.779.873,27                  18.242.292.496,17

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.




                                                     9
PREVISIONI FINALI DELLE ENTRATE: VARIAZIONI PERCENTUALI A CONFRONTO
  Tabella T2.5

Titolo              Variazione 2007/2006             Variazione 2008/2007            Variazione 2009/2008

Titolo I                     0.78%                            0,44%                           7,69%

Titolo II                   -12,14%                          28,17%                           1,28%

Titolo III                  58,63%                           191,01%                         -22,84%

Titolo IV                     0%                             1198,52%                        886,33%

Titolo V                    -20,11%                          -47,28%                          6,42%

                             1,43%                           -86,17%                         523,79%
Titolo VI

Totale                      -3,77%                           -30,63%                         38,85%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Nel corso dell’esercizio 2009 si registra un’inversione di tendenza rispetto agli esercizi
precedenti: infatti, le previsioni finali sono aumentate del 38% rispetto al 2008, compensando
quasi totalmente la diminuzione avvenuta nel 2007. In controtendenza i dati relativi al Titolo
II e del Titolo III:         i primi rimangono infatti sostanzialmente stabili, mentre i secondi
presentano un segno negativo in ragione               della riduzione delle entrate relative al recupero
delle sanzioni amministrative e delle violazioni tributarie. In netto aumento, invece, le
variazioni registrate al Titolo VI, in ragione della già citata compartecipazione regionale
all’IVA.
Il grafico G1 rappresenta quanto sopra descritto.


Grafico G1

                                 Previsioni finali entrate 2007-2009

           20.000.000.000,00
           18.000.000.000,00
           16.000.000.000,00
           14.000.000.000,00
           12.000.000.000,00                                                   Previsioni finali 2007
           10.000.000.000,00                                                   Previsioni finali 2008
            8.000.000.000,00                                                   Previsioni finali 2009
            6.000.000.000,00
            4.000.000.000,00
            2.000.000.000,00
                          0,00
                                                        I




                                                       V
                                 I




                                                       I
                                                     IV
                                      II




                                                      le
                                                     II




                                                     V
                                lo




                                                   ta
                                                   lo
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                                                 lo
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                                      l




                                                to




                                                To
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                                               to




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                                          Ti




            Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.



                                                        10
2.3     GLI ACCERTAMENTI


Nella tabella T2.6 sono messi a confronto i dati relativi alle previsioni finali ed agli
accertamenti relativi all’esercizio finanziario 2009.
Anche nel 2009 è confermata la notevole differenza fra i dati di previsione e quelli accertati
riguardo il Titolo IV (alienazioni di beni, ecc.) (€ 207.700.000 il previsto, 12.293.000
l’accertato): tale situazione con tutta probabilità è da ascriversi ai proventi da alienazioni di
beni immobili, indicati nelle previsioni finali del relativo capitolo in un importo di 200 milioni
di euro, mentre, in sede di rendiconto risultano accertati, nello stesso capitolo, per poco più
di 4 milioni di euro. Tale anomalia si era registrata anche nell’esercizio precedente. Appare
quindi opportuna l’adozione di adeguati provvedimenti correttivi in conformità ai principi
fondamentali che presiedono alla redazione del bilancio.
Da rilevare, infine, che il valore del Titolo VI, inferiore al previsto, è dovuto al minor
accertamento delle entrate per compensazione regionale dell’IVA ex art. 10 D.lgs. 56/2000)




RAFFRONTO TRA PREVISIONI FINALI ED ACCERTAMENTI – ES. 2009
 Tabella T2.6                                                                  Euro

   Titolo                             Previsioni                Accertamenti                    %

   Titolo I
                                        9.488.443.009,55           8.962.518.000,00                 94,46%
   Titolo II
                                        1.603.900.851,96           1.534.070.000,00                 95,65%
   Titolo III
                                          247.031.532,59             264.629.000,00                 107,12%
   Titolo IV
                                          207.700.000,00              12.293.000,00                  5,92%
   Titolo V
                                        1.700.000.000,00           1.309.000.000,00                 77,00%
   Titolo VI
                                        4.987.402.793,16           3.039.163.000,00                 60,94%
   Totale Parziale                   18.234.478.187,26          15.121.673.000,00
                                                                                                    82,93%
   Avanzo Finanziario
                                           7.814.308,91
   Totale
                                     18.242.292.496,17          15.121.673.000,00

 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.




                                                    11
Grafico G2

                                          C onfronto previsioni accertamenti 2009

            20.000.000.000,00
            18.000.000.000,00
            16.000.000.000,00
            14.000.000.000,00
            12.000.000.000,00
                                                                                                                  Previsioni
            10.000.000.000,00
                                                                                                                  Accertamenti
             8.000.000.000,00
             6.000.000.000,00
             4.000.000.000,00
             2.000.000.000,00
                         0,00




                                                            I




                                                                                     V
                                   I




                                                                      IV




                                                                                                   I


                                                                                                             le
                                             II



                                                        II




                                                                                               V
                                  lo




                                                                                                           ia
                                                                                    lo
                                            lo




                                                                     lo




                                                                                              lo
                                                       lo
                               to




                                                                                                         rz
                                                                                 to
                                         to




                                                                  to




                                                                                           to
                                                    to
                             Ti




                                                                                                       Pa
                                                                               Ti
                                       Ti




                                                                Ti




                                                                                         Ti
                                                  Ti




                                                                                                  le
                                                                                                ta
                                                                                              To
           Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Con l’aiuto della seguente tabella T2.7 è possibile mettere a confronto i dati degli
accertamenti rispetto alle previsioni finali, relativamente al triennio 2007 - 2009.
Tale raffronto indica che, pur a fronte dell’incremento il valore assoluto degli accertamenti
(cfr. più sotto, la Tabella T2.8), il valore percentuale degli accertamenti del 2009 diminuisce
del 10,32% rispetto al 2008, anno nel quale la differenza tra il valore accertato e le
previsioni finali assume il valore più basso nel triennio in esame.
In termini generali, e pur con la flessione registratasi nel 2009, i dati riportati nella tabella
sono indicativi di una tendenza al miglioramento rispetto ai periodi precedenti.


RAFFRONTO TRA PERCENTUALI DI ACCERTAMENTO PER GLI ESERCIZI 2007, 2008 E
2009
  Tabella T2.7

Titolo                                     2007                                            2008                         2009

Titolo I
                                         100,34%                                         99,14%                        94,46%
Titolo II
                                         99,39%                                          99,88%                        95,65%
Titolo III
                                         159,35%                                         98,74%                       107,12%
Titolo IV
                                         133,72%                                         10,35%                        5,92%
Titolo V
                                         29,70%                                          69,87%                        77,00%
Titolo VI
                                          8,84%                                          61,86%                        60,94%
Totale
                                         61,37%                                          93,25%                       82,93%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Nella successiva tabella T2.8 sono messi a confronto gli accertamenti in valore assoluto,
relativi agli anni 2008 e 2009.



                                                                          12
ACCERTAMENTI A CONFRONTO: ESERCIZI 2008 E 2009
  Tabella T2.8                                                            Euro

Titolo                    Accertamenti 2008           Accertamenti 2009           Variazione %

Titolo I
                            8.735.117.954,70           8.962.518.000,00              2,60%
Titolo II
                            1.581.728.139,55           1.534.070.000,00              -3,01%
Titolo III
                            316.095.364,80              264.629.000,00               -16,28%
Titolo IV
                              2.178.998,69              12.293.000,00               464,16%
Titolo V
                            1.116.108.181,24           1.309.000.000,00              17,28%
Titolo VI
                            494.613.786,08             3.039.163.000,00             514,45%
Totale
                          12.245.842.425,06           15.121.673.000,00              23,48%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Si evidenzia un netto incremento in valore assoluto degli accertamenti che passano da €
12.245.842 del 2008 a € 15.121.673 del 2009.
Il dato tuttavia, al fine di esprimere un giudizio sulla capacità di accertamento della
Regione, va messo in relazione con quello delle previsioni finali concernenti gli accertamenti.
Come sopra rilevato, tale rapporto (tra accertamenti e previsioni finali) è diminuito dal 2008
al 2009 (passando dal 93,25% all’82,93%, per contro sono aumentate le previsioni finali
(da circa 13 miliardi a circa 18 miliardi). In termini percentuali, la variazione di quest’ultime,
come ancora sopra rilevato, è stata del 38,85%. Quindi, come confermeranno i dati più
avanti riportati, l’incremento degli accertamenti non implica che la capacità di accertamento
sia migliorata.


2.4        LE RISCOSSIONI

Nell’esercizio 2009 le somme riscosse in conto competenza ammontano a 13.007 milioni di
euro, a fronte di accertamenti per 15.121 milioni di euro, come si evince dalla seguente
Tabella T2.9, nella quale sono riportati dati disaggregati per Titoli.
Il dato appare nel complesso positivo (come si vedrà l’indice di riscossione nel 2009 si
attesta sull’86,02%), permangono livelli bassi di riscossione in relazione ad alcuni titoli del
bilancio: per il Titolo III (entrate extratributarie) l’indice è del 46,28%,      per il Titolo V
(mutui, ecc.) è del 38,88%. Quest’ultimo dato trova spiegazione nel mancato incasso sul
conto “proventi dei mutui a pareggio del bilancio (L.r. n.7/2001)” (fatto già rilevato nel
precedente referto).
Positiva, anche in vista dell’attuazione del federalismo fiscale, appare l’elevata percentuale
di riscossione del Titolo I (92,67%), riguardante i tributi propri della Regione, mentre il dato
decisamente più basso (66,66%) relativo al Titolo II (Contributi e assegnazioni dello Stato)
può spiegarsi con il ritardo proprio dei trasferimenti erariali.



                                                 13
CONFRONTO RISCOSSIONI - ACCERTAMENTI ESERCIZIO 2009
 Tabella T2.9                                                                                 Euro

  Titolo                             Accertamenti                            Riscossioni              Risc/Accert %

  Titolo I                               8.962.518.000,00                      8.305.443.000,00           92,67%
  Titolo II                              1.534.070.000,00                      1.022.631.000,00           66,66%
  Titolo III                               264.629.000,00                        122.475.000,00           46,28%
  Titolo IV                                  12.293.000,00                        11.273.000,00           91,70%
  Titolo V                               1.309.000.000,00                        509.000.000,00           38,88%
  Titolo VI                              3.039.163.000,00                      3.036.226.000,00           99,90%
  Totale                             15.121.673.000,00                   13.007.048.000,00                86,02%

 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.




Grafico G3

                                  Raffronto Riscossioni - Accertamenti 2009

           16.000.000.000,00

           14.000.000.000,00

           12.000.000.000,00

           10.000.000.000,00
                                                                                                  Accertamenti
             8.000.000.000,00
                                                                                                  Riscossioni
             6.000.000.000,00

             4.000.000.000,00

             2.000.000.000,00

                         0,00
                                Titolo   Titolo   Titolo   Titolo   Titolo    Titolo Totale
                                   I       II      III      IV        V        VI


      Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Nella seguente Tabella T2.10 sono riportati i valori del rapporto                              percentuale       fra le
riscossioni e gli accertamenti relativi agli esercizi 2007, 2008 e 2009: la lettura dei dati
riportati nella tabella indica nel complesso un miglioramento per l’anno 2009 rispetto ai dati
degli anni precedenti, nonostante il Titolo III ed il Titolo V registrino ancora basse
percentuali di accertamento (comunque in miglioramento rispetto al 2008).




                                                            14
CONFRONTO TRA RISCOSSIONI ESERCIZI 2007, 2008 E 2009
 Tabella T2.10

                          Risc/Accert                   Risc/Accert                  Risc/Accert
                            % 2007                         % 2008                      % 2009
        Totale                                             79,86%
                             80,48%                                                     86,02%

        Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
                    Dati comprensivi delle entrate del Titolo VI (contabilità speciali)

      Nel complesso, la gestione delle entrate mostra un miglioramento rispetto al biennio
      precedente, in particolare per quanto riguarda le riscossioni, come meglio si evince dalla
      seguente tabella T2.11.


Grafico G4

                                   Riscossioni/Accertamenti nel triennio 2007-2009

                    87,00%
                    86,00%
                    85,00%
                    84,00%
                    83,00%
                    82,00%
                    81,00%
                    80,00%
                    79,00%
                    78,00%
                    77,00%
                    76,00%
                                        2007                   2008                    2009


              Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
                           Dati comprensivi delle entrate del Titolo VI (contabilità speciali).


2.5      DATI RIASSUNTIVI


La Tabella T2.11 riassume i dati relativi al valore delle entrate (depurate del Titolo VI
relativo alle contabilità speciali) e costituisce un elemento utile per la costruzione di alcuni
fra i più significativi indicatori finanziari del triennio in esame.




                                                      15
ENTRATE TOTALI
  Tabella T2.11                                                            Milioni di euro

                                                  2007                     2008                  2009

Previsioni finali di competenza                       13.149,49                12.333,25            13.247,07
Previsioni finali di cassa                            17.285,68                17.045,83            18.100,98

Riscossioni di competenza                                                                            9.970,82
                                                       8.842,44                 9.288,34

Riscossioni di cassa                                  10.434,70                11.173,55            12.341,20
Accertamenti                                          11.107,77                11.751,23            12.082,51
Residui attivi di competenza                           2.265,32                 2.462,88             2.111,68

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Nota: valori depurati delle contabilità speciali (Titolo VI) e dell’avanzo finanziario.


Nella seguente Tabella T2.12, si evidenzia il grado di realizzazione delle entrate, indicatore
che misura l’entità delle risorse di competenza effettivamente disponibili in corso di esercizio
rispetto a quelle previste e consiste nel rapporto tra accertamenti e previsioni finali di
competenza. In tutto il triennio di riferimento, si sono registrati accertamenti (escluse le
contabilità speciali) inferiori rispetto alle previsioni di competenza.


GRADO DI REALIZZAZIONE DELLE ENTRATE
Tabella T2.12                                                              Milioni di euro

                                                  2007                     2008                  2009

Previsioni di competenza                       13.149,491                12.333,25             13.247,07
Accertamenti                                   11.107,766                11.751,23             12.082,51

Realizzazione %                                 84,47%                   95,28%                91,21%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Nota: valori depurati delle contabilità speciali (Titolo VI) e dell’avanzo finanziario.


Dall’esame della tabella precedente si evince che il trend dell’ultimo ha visto un deciso
miglioramento dal 2008 al 2007 per peggiorare lievemente nel 2009.
L’esame comparativo fra i dati riassuntivi contenuti in questa tabella e quelli disaggregati,
riportati nella tabella T2.6, indica come tale diminuzione sia in massima parte imputabile
alle minori entrate del Titolo IV (alienazioni, ecc.), come più sopra annotato.




                                                       16
Grafico G5

                          Grado di realizzazione delle entate esercizi 2007-2009

          16000                                                    0,98
                                                                   0,96
          14000
                                                                   0,94
          12000
                                                                   0,92
                                                                                   Previsioni di
          10000                                                    0,9             competenza
                                                                                   Accertamenti
            8000                                                   0,88
                                                                   0,86            Realizzazione %
            6000
                                                                   0,84
            4000
                                                                   0,82
            2000                                                   0,8
               0                                                   0,78
                       2006            2007             2008


       Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


La seguente Tabella T2.13 fornisce ulteriori elementi di valutazione: in essa viene posto in
evidenza il rapporto tra accertamenti e riscossioni di competenza nel triennio in esame,
depurati dei dati relativi al Titolo VI.


Tabella T2.13                                                             Milioni di euro

                                                2007                      2008                       2009

Accertamenti                                        11.107,77                11.751,23                 12.082,51

Riscossioni di competenza                            8.842,44                 9.288,34                  9.970,82

Realizzazione %                                        79.60%                 79,04%                    82,52%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Come si evince dalla tabella sopra riportata, nel 2009 si registra una percentuale in
aumento delle riscossioni rispetto al dato rilevato nei due anni precedenti. L’esame
comparativo fra i dati contenuti in questa tabella e quelli disaggregati, contenuti nella
tabella T2.9, indica in particolare, una bassa percentuale di riscossione delle entrate del
Titolo III (entrate extratributarie) e del Titolo V (mutui, ecc.), peraltro già rilevata nell’anno
precedente.
La successiva tabella T2.14 è relativa all’andamento, nel triennio, del rapporto tra previsioni
di cassa e riscossioni di cassa, indicativo della effettiva capacità di riscossione delle risorse
totali. Essa mostra come vi sia un miglioramento nell’andamento della capacità di
riscossione complessiva nell’ambito del triennio 2007-2009: infatti, l’indice passa al
68,18%, rispetto al 65,55% del 2008 e al 60,37% del 2007.




                                                     17
CAPACITA’ DI RISCOSSIONE TOTALE
Tabella T2.14                                                           Milioni di euro

                                                2007                    2008                       2009
Previsioni di cassa                           17.285,68               17.045,83                18.100,98
Riscossioni di cassa                          10.434,70               11.173,55                12.341,20
Capacità di riscossione %                      60,37%                  65,55%                  68,18%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


    Grafico G6

                              Capacità di riscossione risorse totali
                                           2007-2009

              20.000,00
              18.000,00
              16.000,00
              14.000,00
              12.000,00
                                                                      Previsioni di cassa
              10.000,00
                                                                      Riscossioni di cassa
               8.000,00
               6.000,00
               4.000,00
               2.000,00
                   0,00
                              2007         2008           2009


    Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Da ultimo, la tabella T2.15, che segue, delinea il rapporto tra le riscossioni di competenza e
le previsioni, idoneo a individuare la quota delle risorse esigibili del bilancio di competenza:
il valore percentuale rimane in linea con quello dell’anno precedente, mentre si evidenzia
un aumento dei valori assoluti delle previsioni di competenza e delle riscossioni
Questo risultato conferma l’attenzione della Regione a formulare previsioni tendenzialmente
più attendibili.


Tabella T2.15                                                                             Milioni di euro

                                                2007                    2008                       2009
Previsioni di competenza                            13.149,49               12.333,25                13.247,07
Riscossioni di competenza                            8.842,44                9.288,34                 9.970,82
Riscossioni %                                          67,24%                  75,31%                 75,27%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.




                                                     18
2.6      I RESIDUI ATTIVI


La gestione dei residui è idonea a segnalare eventuali anomalie e conseguenti situazioni di
criticità nella gestione finanziaria.
La tabella T2.16 riporta i valori dei residui attivi maturati nella competenza e di quelli pregressi
nel corso del triennio.
L’andamento dei residui presenta un aumento nel 2008 rispetto al 2007, seguito da una
diminuzione nel 2009: essi passano dai 5.097 milioni di euro del 2008 ai 4.808 milioni di euro
del 2009. L’esame delle due componenti dei residui indica che esse hanno fra di loro un
andamento non costante. Il risultato finale, che vede una diminuzione dei residui totali, è
influenzato da un miglioramento nel settore dei residui di competenza rispetto a quello dei
residui pregressi.


RESIDUI ATTIVI NEL TRIENNIO 2007-2009
Tabella T2.16                                                             Milioni di euro

                                                   2007                   2008                    2009

Residui di competenza                                  2.267,50                2.466,29                 2.114,62
Residui pregressi                                      2.726,90                2.630,80                 2.693,64
Totale                                                4.994,40                5.097,09                  4.808,26

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Grafico G7

                                       Residui attivi 2007-2009
                                          (in milioni di euro)

           6.000,00

           5.000,00

           4.000,00

                                                                            Residui pregressi
           3.000,00
                                                                            Residui di competenza
           2.000,00

           1.000,00

                0,00
                           2007             2008             2009


         Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Per quanto riguarda, in particolare, l’andamento dei residui attivi pregressi, il grafico G8
evidenzia un andamento alterno: ad un aumento registratosi nel 2007 segue una


                                                       19
diminuzione degli stessi nel 2008 e nel 2009.                  In particolare i residui attivi generati negli
esercizi precedenti passano da un valore pari a 2.726 milioni di euro del 2007 a un valore
pari a 2.630 milioni di euro del 2008 per raggiungere nel 2009 un valore pari a 2.631 milioni
di euro.


           Grafico G8

                                  Residui attivi pregressi 2007-2009
                                          (in milioni di euro)

              2.740,00
                                     2.726,90
              2.720,00

              2.700,00

              2.680,00                                                               2.693,64
              2.660,00

              2.640,00                                         2.630,80
              2.620,00
              2.600,00

              2.580,00
                                 2007                       2008                       2009


           Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Focalizzando l’attenzione sull’esercizio 2009 si può rilevare, dall’analisi della tabella T2.17,
come l’importo del totale dei residui sia prevalentemente determinato dai Titoli I (tributi propri
della regione), II (contributi e assegnazioni dello Stato) e V (mutui, ecc.).
Per quanto concerne il Titolo I, il valore totale dei residui, pari a 1.987 milioni di euro, deriva
principalmente dai residui pregressi (pari a 1.330 milioni di euro); per il Titolo V, invece,
l’incremento è dovuto anche per questo esercizio al mancato incasso, nella gestione di
competenza, dell’importo iscritto, sul conto “proventi dei mutui a pareggio del bilancio (L.R.
n.7/2001)” .


RESIDUI ATTIVI ESERCIZIO 2009
Tabella T2.17                                                                Migliaia di euro

                              Residui da esercizi
Titolo                                                    Residui dalla competenza              Totale residui
                                  precedenti
Titolo I                                    1.330.081                        657.074                      1.987.155
Titolo II                                     683.458                        511.439                      1.194.897
Titolo III                                    136.867                        142.155                        279.022
Titolo IV                                           251                        1.020                             1.271
Titolo V                                      303.565                        800.000                      1.103.565
Titolo VI                                     239.426                          2.937                        242.363
Totale                                     2.693.648                       2.114.625                      4.808.273

  Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.



                                                          20
Come si evince dalla Tabella T2.18, i residui attivi generati negli esercizi precedenti, che
all’inizio dell’anno 2009 ammontavano a 5.097 milioni di euro, sono stati riaccertati, alla
chiusura dell’esercizio finanziario, in 5.066 milioni di euro, per un minore importo di 31
milioni di euro. Del totale riaccertato risultano incassati 2.372 milioni di euro, mentre sono
rimasti da incassare i rimanenti 2.693 milioni di euro, con una percentuale di incasso dei
residui pregressi del 46,83%, in aumento rispetto al 41,77% del 2008 ed al 37,22% del
2007 I residui ancora da incassare si concentrano principalmente nel Titolo I e nel Titolo II,
rispettivamente per 1.330 milioni di euro e 683 milioni di euro.


RESIDUI DA ESERCIZI PRECEDENTI
  Tabella T2.18                                                          Migliaia di euro

               Accertamenti        Accertamenti                                                    Rimasti
  Titolo                                                     Incassato              %
                  iniziali             finali                                                    da incassare
Titolo I              2.474.505           2.462.813                 1.132.732     45,99%             1.330.081
Titolo II              994.924             981.642                    298.184     30,38%               683.458
Titolo III             215.623             211.915                       75.047   35,41%               136.868
Titolo IV                  252                 252                           0    0,00%                    252

Titolo V              1.168.607           1.167.987                   864.421     74,01%               303.566

Titolo VI              243.176             241.874                        2.447   1,01%                239.427
Totale              5.097.087            5.066.483                  2.372.831     46,83%            2.693.652

  Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Il grafico G9 fornisce una indicazione visiva dell’andamento della percentuale di riscossione
dei residui pregressi, la quale conferma il miglioramento nella capacità di riscossione dei
medesimi, che, in parte, ha contribuito al miglioramento degli indici finanziari dell’esercizio
2009 rispetto all’esercizio 2008.
             Grafico G9

                          Percentuale di riscossione dei residui pregressi

             50,00%
             45,00%
             40,00%
             35,00%
             30,00%
             25,00%
             20,00%
             15,00%
             10,00%
              5,00%
              0,00%
                            ANNO 2007                 ANNO 2008             ANNO 2009


    Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.




                                                      21
Più nel dettaglio, le poste dei Titoli I e II che rilevano ai fini del totale dei residui
   pregressi si riferiscono:
        •    Per il Titolo I – all’addizionale regionale IRPEF, che incide per 1.022 milioni di
             euro e all’assegnazione proveniente dal riparto del Fondo Sanitario Nazionale per
             294 milioni di euro;
        •    Per il Titolo II – al fondo di rotazione ai sensi delle Leggi 183/87 e 845/78, che
             incide per 132 milioni di euro; ai fondi per l’attuazione del POR 2077/2013-
             Obiettivo competitività per 208 milioni di euro; all’obiettivo 2 per 60 milioni di
             euro; agli interventi di riqualificazione sanitaria centri urbani per 55 milioni di
             euro; agli accordi di programma quadro materie varie per 26 milioni di euro.
Per quanto riguarda i residui attivi di competenza, il grafico G10 mette in luce il loro
andamento decrescente, come già rilevato nel precedente referto.


       Grafico G10

                                Residui di competenza 2007-2009
                                        (in milioni di euro)

            2.500,00
                                                          2.466,29
            2.400,00

            2.300,00

            2.200,00      2.267,50
                                                                            2.114,62
            2.100,00

            2.000,00

            1.900,00
                               2007                    2008                     2009


       Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


I residui passano da un valore pari a 2.267 milioni di euro nel 2007 a un valore pari a 2.114
milioni di euro nel 2009.
Come emerge dalla tabella T2.19, tale valore è prevalentemente determinato dalla mancata
riscossione dell’importo iscritto, nel Titolo V, sul conto “proventi dei mutui a pareggio del
bilancio (L.R. n.7/2001)”. Altre poste rilevanti che hanno generato residui attivi di
competenza riguardano:
   •    Per il Titolo I – la compartecipazione regionale all’Iva per 380 milioni di euro;
        l’addizionale regionale IRPEF per 110 milioni di euro; la partecipazione regionale al
        gettito dell’accisa sulla benzina e gasolio per 104 milioni di euro;




                                                     22
•   Per il Titolo II – l’assegnazione di fondi per l’attuazione del POR 2007/2013, per 66
          milioni di euro; l’assegnazione di fondi U.E per l’obiettivo della competitività
          occupazionale per 210 milioni di euro; la ricerca sanitaria e le politiche socio
          assistenziali, per 143 milioni di euro; l’iniziativa interregionale programma Italia –
          Francia, Italia - Svizzera, per 23 milioni di euro; il trasferimento fondi per il
          finanziamento delle A.P.Q., per 21 milioni euro;
      •   Per il Titolo III – i contributi statali e CEE, per 120 milioni di euro.


RESIDUI DI COMPETENZA ESERCIZIO 2009
Tabella T2.19                                                                   Migliaia di euro

           Titolo                                           Residui di competenza

           Titolo I                                                  657.074

           Titolo II                                                 511.439

           Titolo III                                                142.155

           Titolo IV                                                  1.020

           Titolo V                                                  800.000

           Titolo VI                                                  2.937

           Totale                                                  2.114.624

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


3.        LA SPESA REGIONALE

3.1       GLI STANZIAMENTI DI COMPETENZA


Le previsioni finali degli stanziamenti di competenza relativi all’esercizio 2009, al netto delle
contabilità speciali (Titolo IV), ammontano complessivamente a 13.253 milioni di euro, in
aumento rispetto al 2008 (5,11%). Come già rilevato, l’andamento delle previsioni finali di
competenza, dopo il rilevante aumento registrato nel 2006 a causa delle Olimpiadi invernali, ha
subito una netta diminuzione nel biennio 2007-2008 per poi registrare una lieve variazione in
aumento (+ 5,11%) nell’esercizio 2009.


PREVISIONI FINALI DI COMPETENZA
Tabella T3.1                                                                  Milioni di euro

                                             2004        2005        2006         2007      2008    2009

     Previsioni finali di competenza        11.733      11.674       14.299       13.383   12.609   13.253


              Variazione %                  2,95%        -0,5%      22,48%       -6,40%    -5,78%   5,11%


Nota: i dati riportati nella tabella sono al netto delle partite di giro.




                                                       23
Grafico G 11

                                      Previsioni finali di competenza

   16000                                       14299

   14000
                                                                             13.383                             13.253
                                                                                             12.609
   12000
                                     11674
   10000 11733

      8000

      6000

      4000

      2000

          0


         Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
         Nota: i dati riportati nella tabella sono stati depurati delle contabilità speciali (Titolo IV).


3.2      LA GESTIONE DELLA SPESA. GLI IMPEGNI ED I PAGAMENTI


La tabella T3.2.1 riporta i dati relativi agli impegni ed ai pagamenti riferiti all’esercizio
finanziario 2009.
Nelle rimanenti tabella T3.2.2 e T3.3 è riportata la composizione per categoria economica
rispettivamente del Titolo I (spesa corrente) e del Titolo II (spesa in conto capitale).


QUADRO DELLE SPESE DI COMPETENZA ESERCIZIO FINANZIARIO 2009
Tabella T3.2.1                                                               Migliaia di euro

                                  Previsioni
                                                   Impegnato          %        Pagamenti         %           Residui
                                    finali

Spese correnti
                                    10.698.236       10.531.967     98,45%       8.620.192     81,85%       1.911.775
Spese di investimento
                                     1.607.693        1.346.319     83,74%         314.032     23,33%       1.032.287
Mutui e prestiti
                                       947.271          340.417     35,94%         340.417    100,00%                  0
Totale parziale
                                   13.253.200      12.218.703       92,19%      9.274.641      75,91%       2.944.062
Partite di giro
                                     4.987.403        3.038.349     60,92%       2.990.361     98,42%          47.988
Totale
                                   18.240.603      15.257.052                 12.265.002                    2.992.050

  Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.




                                                         24
Tabella T3.2.2

                                  TITOL0 I - ANALISI PER CATEGORIA ECONOMICA

                                                           Previsioni                             Pagamenti in
 Categoria                 Descrizione                                         Impegnato
                                                             finali                               competenza
             Servizi Organi Costituzionali della
                                                                  34.173            33.207                  18.926
    1        Regione
    2        Personale                                          215.956            210.777                152.873
    3        Acquisto beni e prestazioni di servizi             371.295            333.774                183.642
    4        Utilizzo di beni di terzi                            21.050            20.962                  18.404
             Trasferimenti correnti allo Stato ed
                                                               9.579.660          9.482.860              7.949.313
    5        altri enti pubblici
    6        Trasferimenti correnti ad altri soggetti           249.327            237.464                  89.737
    7        Interessi                                          199.526            193.069                191.152
    8        Imposte e tasse                                      14.550            14.550                  11.621
             Oneri straordinari della gestione
                                                                  10.507             5.303                   4.525
    9        corrente
    10       Fondi di riserva di parte corrente
    11       Fondi di riserva speciali                             2.193                00                        00
             Totale                                         10.698.237          10.531.966              8.620.193

 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


La tabella T3.2.2 conferma che la categoria 5 “Trasferimenti correnti allo Stato e ad altri enti
pubblici” rappresenta la maggior parte delle spese correnti: tale spesa rappresenta il 92,22%
del totale delle spese del Titolo I. La spesa per il personale della Giunta Regionale, invece,
rappresenta circa l’1,7% del totale delle spese correnti.


Tabella T3.2.3

                                  TITOL0 II - ANALISI PER CATEGORIA ECONOMICA

                                                                                                   Pagamenti in
 Categoria                  Descrizione                   Previsioni finali     Impegnato
                                                                                                   competenza
    1        Investimenti fissi                                   154.601             136.874              65.373
             Trasferimenti in conto capitale allo Stato
                                                                  892.518             731.716             144.632
    2        ed Altri enti pubblici
             Trasferimenti in conto capitale ad altri
                                                                  380.460             327.678              62.465
    3        soggetti
             Partecipazioni azionarie e conferimenti
                                                                     1.750              1.749                1.499
    4        di capitale
             Concessioni di crediti ed anticipazioni
                                                                  149.493             148.302              40.063
    5        per finalità produttive
    6        Trasferimenti correnti ad altri soggetti                      0                  0                   0
    7        Fondi di riserva e speciali                            28.871                    0                   0
             Totale                                             1.607.693          1.346.319              314.032

 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Come per le spese correnti, la categoria 2 “Trasferimenti in conto capitale allo Stato ed altri
enti pubblici” rappresenta la parte preponderante delle spese del Titolo II – Spese in conto
capitale. Di fatto, le spese per la categoria 2 sono circa il 46% del totale spese Titolo II.
Un’altra voce che assorbe una parte rilevante delle spese del Titolo II è rappresentata dalla



                                                          25
categoria 3 “Trasferimenti in conto capitale ad altri soggetti”: tale spesa rappresenta circa il
20% del totale (previsioni finali 23%, impegnato 24% e pagamenti 20%).


CAPACITA’ DI IMPEGNO 2006-2009
Tabella T3.3                                                               Milioni di euro

                                              2007                 2008            2009

 Previsioni finali di competenza               13.383,28           12.609,17      13.253.200

 Impegni di competenza                         11.477,19           11.917,04      12.218.703

 Capacità di impegno                            85,75%              94,51%          92,19%

Note: valori depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV).


Nel corso dell’esercizio 2009 la capacità di impegno, che misura la capacità di utilizzare gli
stanziamenti e consiste nel rapporto tra impegni e stanziamenti finali di competenza, al netto
delle partite di giro, raggiunge il valore di 12.218 milioni di euro, equivalenti al 92,19% delle
previsioni finali di competenza. Tale dato s’inserisce in un trend complessivamente crescente
nel triennio 2007-2009.


    Grafico G 12

                                    Capacità di impegno 2007-2009
                                          (in milioni di euro)

                  105,00%

                  100,00%

                    95,00%                                                     92,19%
                                                                94,51%
                    90,00%

                    85,00%
                                   85,75%
                    80,00%

                    75,00%
                                     2007                   2008                 2009


    Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


La Tabella T3.4 che segue, mostra uno spaccato dei dati generali contenuti nella tabella T3.2.
Il rapporto tra previsioni finali, impegni e pagamenti è stato suddiviso per settori di spesa.
Anche per il 2009 è confermata la capacità di rispettare le previsioni finali, già osservata per il
2008, che per questo esercizio è pari al 92%: naturalmente con alcune eccezioni, quali “ le
spese non attribuite” e “orientamento e formazione professionale”.
Come noto, il dato più rilevante che si registra negli impegni è rappresentato dalla voce “difesa
della salute e strutture”, che incide per circa il 47% sul totale delle previsioni finali nel 2009, a

                                                       26
fronte della percentuale del 64% registrata nel 2008. In controtendenza rispetto al 2008 il dato
relativo alle “spese non attribuite” (con le quali vengono individuate delle partite di giro
derivanti dai trasferimenti dello Stato) che nel 2008 incideva con una percentuale di circa il 3%
sulle previsioni, mentre nel 2009 tali spese incidono sulle previsioni finali con una percentuale
di circa il 16%.
Sul fronte dei pagamenti, anche per il 2009 si deve evidenziare come il rapporto
impegni/pagamenti registri una percentuale inferiore al 50% per 25 voci, rappresentate nella
tabella T.3.4. Quanto alle voci più significative, si registra nella voce relativa alla sanità una
percentuale del 62% sul totale pagato (in diminuzione rispetto al 2008 che registrava un
79%), una percentuale del 3,50% degli oneri finanziari, anch’essa in diminuzione rispetto al
precedente anno che riportava un rapporto del 5% sul totale pagato.
Da rilevare per il 2009 il dato dei pagamenti delle “spese non attribuite” che registra un valore
del 24% sul totale pagato in netto aumento rispetto al rapporto del 2008 che si assestava
intorno al 2%.
Nell’adunanza del 6 ottobre 2010 il rappresentante della Regione, in merito alla lieve flessione
della capacità di impegno, ha osservato che l’Ente ha effettuato le previsioni e, quindi, gli
stanziamenti senza considerare i vincoli derivanti dal patto di stabilità, di cui invece è stato
necessario tenere conto in sede di gestione.
Questa prassi operativa peraltro appare non coerente con i principi di una sana gestione
finanziaria, basata sulla sequenza coordinata tra programmazione, gestione, controllo.




                                               27
Tabella T3.4
          SETTORI DI
N.                           PREVISIONI FINALI       IMPEGNATO              PAGAMENTI            RESIDUI
         INTERVENTO

     Ord.uffici
 l   amm.generale ed              497.539.026,09       477.939.202,41         288.634.701,68    189.304.500,73
     organi istituzionali
2    Lavoro                        82.169.014,99        81.014.094,72          21.846.731,83     59.167.362,89
     Polizia amm.e servizi
3    antincendi                      720.000,00             691.163,47           266.974,31         424.189,16

     Istruzione e diritto
4                                 137.508.274,05       125.064.951,58          23.783.077,83    101.281.873,75
     allo studio
     Orientamento e
5                                 352.514.588,07       345.200.305,05          73.065.664,06    272.134.640,99
     form.profess.
     Org.della cultura e
6                                 136.687.794,19       120.766.854,55          45.648.021,65     75.118.832,90
     strutture
     Assist.sociale e
7    relative strutture           256.531.915,12       249.026.419,76          84.784.845,74    164.241.574,02

     Difesa della salute e
8    strutture                  8.747.213.130,28     8.611.238.502,49       7.588.378.625,46   1.022.859.877,03

9    Sport e tempo libero          37.061.947,34        30.251.081,34            713.901,33      29.537.180,01
   Agricoltura e
lO                                106.594.507,37        97.917.983,36           6.563.263,30     91.354.720,06
   zootecnica
11 Foreste                         45.360.322,33        40.175.180,99          14.758.109,74     25.417.071,25
   Sviluppo dell'econ.
12                                 39.494.901,72        36.289.389,11          16.030.133,77     20.259.255,34
   montana
   Acquemin.termali ed
13 att.estratt.                     3.775.823,00           3.758.108,61             7.115,84       3.750.992,77

14 Caccia e pesca                  11.619.003,09        11.313.909,39           2.120.300,62       9.193.608,77
   Oo.pp.non cons. negli
15 altri settori                  171.730.035,37       137.439.440,69          33.455.198,52    103.984.242,17

   Acq. fogn.altre opere
16 igieniche                       56.918.108,66        44.331.457,16          26.370.072,31     17.961.384,85

17 Viabilità                      108.883.500,25        98.808.610,85          35.015.019,38     63.793.591,47
18 Trasporto su strada             24.786.363,18        18.255.850,30            349.467,42      17.906.382,88
19 Trasporto ferroviario          601.281.687,19       554.295.128,34         391.361.363,52    162.933.764,82
   Trasporto maritt.e
20 navig.interna                    1.947.279,90           1.835.632,57            73.705,35       1.761.927,22

21 Trasporto aereo                          0,00                  0,00                  0,00               0,00
22 Altri trasporti                     38.285,00             38.284,96             38.284,96               0,00
23 Artigianato                     32.910.204,00        27.599.801,77            939.801,12      26.660.000,65
   Turismo e industria
24 alberghiera                     62.352.187,30        57.701.360,57           7.519.222,48     50.182.138,09

   Fiere,mercati e
25                                 19.951.099,54        16.538.790,31           2.881.285,18     13.657.505,13
   comm.interno
26 Edilizia abitativa             165.694.538,94       153.451.611,35          63.644.538,69     89.807.072,66
27 Urbanistica                     10.946.973,43           9.243.608,73          872.082,30        8.371.526,43
   Industria e fonti di
28                                217.861.782,06       213.031.390,23          41.654.515,22    171.376.875,01
   energia
   Prot.natura beni
29                                138.112.406,90       117.928.093,03          36.926.494,47     81.001.598,56
   amb.parchi e riserve
30 Ricerca scientifica             42.216.442,60        35.890.880,16           1.607.911,35     34.282.968,81
31 Oneri finanziari               448.050.596,19       430.800.393,87         428.882.860,13       1.917.533,74
32 Spese non attribuite         5.612.880.466,14     3.039.965.282,63       2.990.949.787,49     49.015.495,14
   Int.non ripartibili a
33 favore finanz.locale            66.250.725,63        66.249.375,99          35.859.207,15     30.390.168,84

     Previdenza sociale             3.000.000,00           3.000.000,00                   0        3.000.000,00
     TOTALE                   18.240.602.929,92    15.275.052.140,34      12.265.002.284,20 2.992.049.856,14
             Fonte:elaborazione della Corte dei conti su dati forniti dalla Regione Piemonte



                                                      28
Ai fini di un esame complessivo della gestione finanziaria della Regione relativa all’esercizio
2009, la successiva tabella T3.5 riporta i dati più significativi del triennio 2007-2009, relativi
alla gestione della spesa. I dati sono stati depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV).


GESTIONE FINANZIARIA 2007-2009
Tabella T3.5                                                            Milioni di euro

                                                     2007                  2008                2009

A - Previsioni finali di competenza                       13.383,28           12.609,17          13.253,20
B - Impegni di competenza                                 11.477,19           11.917,04          12.218,70
C - Massa spendibile (A+G)                                17.800,04           17.334,77          18.239,98
D - Pagamenti di competenza                                8.677,09            8.967,37           9.274,64
E - Pagamenti complessivi (cassa)                         10.696,44           11.286,97          12.127,95
F - Residui passivi di competenza                          2.800,10            2.949,67           2.944,06
G - Residui passivi iniziali                               4.416,75            4.725,60           4.986,78
H - Risorse disponibili (B+G)                             15.893,94           16.642,64          17.205,48

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Note: valori depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV).


L’esame della tabella evidenzia come la diminuzione del dato delle previsioni finali di
competenza del 2008 rispetto a quello registrato nel 2007 (-774,11 milioni di euro), si
riassesta nel 2009 con una previsione pari a 13.253 milioni di euro (+ 644 milioni di euro), cui
fa riscontro un conseguente aumento della massa spendibile. Pertanto Il trend del 2009
registra una previsione finale di competenza in aumento del +5,11%, massa spendibile:
+5,22%, residui passivi iniziali: +5,53%.
Il rapporto tra impegni e pagamenti nel triennio 2007-2009 registra un aumento pari al 3,83%
nel biennio 2007-2008 e al 2,53% tra il 2008 e il 2009.
I residui passivi di competenza aumentano tra il 2007 e il 2008 (+5,3%) e sostanzialmente
rimangono costanti nel 2009 registrando (-0,9%).
Tali dati indicano una capacità di spesa con un aumento non lineare nel triennio. Inoltre,
esaminando i dati relativi al rapporto esistente tra pagamenti complessivi e massa spendibile,
riassunto nella tabella T3.6, che segue, si evince un andamento che decresce (-5%) nel
biennio 2006-2007, per risalire nel biennio 2008-2009 (+ 6%), ritornando ai livelli del 2006.




                                                     29
CAPACITA’ DI SPESA 2007-2009
Tabella T3.6                                                                                 Milioni di euro

                                            2006                2007                  2008            2009

Pagamenti complessivi                         11.853,87          10.696,44             11.286,97       12.127,95
Massa spendibile                              18.159,72          17.800,04             17.334,77       18.239,98
Capacità di spesa                              65,28%             60,09%                  65,11%        66,49%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


    Grafico G13

                                         Capacità di spesa 2007-2009


                      68,00%


                      66,00%


                      64,00%


                      62,00%


                      60,00%


                      58,00%


                      56,00%
                                 2006              2007                2008                2009


           Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.


Sempre allo scopo di porre in evidenza la efficacia della azione amministrativa, nella tabella T.
3.7, che segue, sono stati riportati i dati della velocità di cassa: rapporto tra i pagamenti
complessivi e le risorse disponibili (queste ultime date dalla somma dei residui passivi iniziali e
degli impegni). Tale indice misura la capacità di tradurre in pagamenti l’insieme delle risorse
disponibili.


VELOCITA’ DI CASSA 2007-2009
Tabella T3.7                                                              Milioni di euro

                                                      2007                     2008                  2009
Risorse disponibili                                 15.893,93                 16.642,64            17.205,48
Pagamenti complessivi                               10.696,44                 11.286,97            12.127,95
Velocità di cassa                                   67,30%                    67,82%                70,49%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.




                                                      30
Dall’esame dalla tabella 3.7 emerge un costante miglioramento della capacità di utilizzare le
risorse disponibili, che presenta un lieve miglioramento nel 2008, confermato nel 2009 con un
ulteriore aumento del rapporto pari al 2,67%.


      Grafico G14

                                                Velocità di cassa 2007-2009

                 71,00%


                 70,00%


                 69,00%


                 68,00%


                 67,00%


                 66,00%


                 65,00%
                                         2007                    2008                     2009


          Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.



3.3      I RESIDUI PASSIVI

I dati riassuntivi della gestione dei residui passivi sono riportati nella tabella T3.8 che segue.
Tali dati verranno di seguito utilizzati per la formazione di tabelle atte a verificare l’andamento
della gestione dei residui passivi nel triennio considerato e a costruire appositi indicatori
finanziari.
TABELLA RIASSUNTIVA DEI DATI RELATIVI AI RESIDUI PASSIVI
Tabella T3.8                                                                        Milioni di euro

                                                                                                      Var. % 2009-
                                                     2007           2008                2009
                                                                                                          2008
   Impegni di competenza                             11.987,98          12.411,16       15.257,05
                                                                                                            22,93%
   Residui passivi iniziali in c/ residui             4.524,62           4.854,07
                                                                                         5.091,60            4,89%
   Residui passivi finali in c/residui                4.052,49           4.485,03        4.923,93            9,79%
   Residui passivi di competenza                      2.928,37           3.054,45
                                                                                         2.992,04            -2,04%
   Residui passivi totali                             4.854,07           5.091,60        4.957,90            -2,63%
   Pagamenti c/residui                                2.126,79           2.447,88        2.958,08           20,84%
   Residui passivi eliminati                           472,13             369,04
                                                                                           167,67           -54,57%
   Residui utilizzati                                 2.598,92           2.816,92
                                                                                         3.125,75           10,96%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.




                                                            31
1
In termini generali si può innanzitutto osservare che, nel 2009, il totale dei residui passivi
provenienti sia dalla gestione di competenza che da quella in conto residui ammonta a
4.957,90 milioni di euro. L’andamento nel corso del triennio non è lineare: nel 2009 esso
risulta decrescente con una variazione del -2,63% rispetto al 2008, sufficiente a compensare
del tutto l’incremento registratosi in tale esercizio.
I   residui    passivi        formatisi   negli   esercizi    precedenti,     che     all’inizio   dell’esercizio     2009
ammontavano a 5.091,60 milioni di euro, alla fine dell’anno sono stati riaccertati in 4.923,93
milioni, con una riduzione di 167,670 milioni, mentre sono stati pagati 2.958,08 milioni.
Valutato nel triennio 2007-2009, l’andamento dei residui passivi in conto residui è crescente:
4.052 milioni di euro nel 2007, 4.485 nel 2008, 4.923,93 nel 2009.
L’andamento dei residui in conto competenza, invece, non è costante: essi aumentano dal
2007 al 2008 (da 2.928 a 3.054 milioni di euro), per diminuire nel 2009 e tornare a valori
prossimi a quelli del 2007 (2.992,04 milioni di euro, - 2,04%).
La tabella 3.9 evidenzia la composizione dei residui passivi nei diversi titoli che compongono il
rendiconto. I dati mostrano come i residui si formino soprattutto nei primi due titoli.


RIEPILOGO DEI RESIDUI PASSIVI DA PAGARE AL 31 dicembre 2009.
Tabella T3.9                                                             Migliaia di euro

                                                         Da esercizi
                                                                              Dalla competenza               Totale
                                                         precedenti

Titolo I – Spese correnti
                                                             888.401                1.911.775              2.800.176
Titolo II – Spese di investimento
                                                          1.077.400                 1.032.286              2.109.686
Titolo III – Spese rimborso mutui, prestiti
                                                               0                        0                       0
Titolo IV – Partite di giro
                                                               51                    47.988                  48.039
Totale
                                                         1.965.852                2.992.049                4.957.901

Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte


La tabella T3.10 riporta il riepilogo dei residui passivi in conto residui alla fine dell’esercizio
2009. Una prima analisi mostra come, nel 2009, la Regione abbia privilegiato il pagamento dei
residui passivi pregressi in c/residui relativi alle spese correnti rispetto a quelli per spese
d’investimento. Più nel dettaglio si nota che il valore dei residui iniziali nei due primi titoli è
simile (2.671 milioni di euro per le spese correnti, 2.314 milioni per gli investimenti) e che
maggiori economie hanno interessato i residui relativi al titolo II.                        I pagamenti invece sono
maggiori nel titolo I. A fine esercizio resta, infatti, da pagare il 34% dei residui relativi alle
spese correnti, contro il 49% di quelli relativi alle spese di investimento.




1
  Il totale dei residui passivi è ottenuto come somma dei residui finali in c/residui e dei residui passivi di competenza,
al netto dei pagamenti in c/residui

                                                             32
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La relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria della Regione Piemonte

  • 1. CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE RELAZIONE SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE PIEMONTE Esercizio finanziario 2009 con ricostruzione di serie storiche a partire dal 2007 (Relazione ai sensi dell’art.3 legge 14 gennaio 1994, n.20)
  • 2. Magistrato istruttore: Referendario Walter Berruti Analisi economico finanziaria: Clara Petruzzelli Guido Curre Maddalena Lobosco Analisi dei derivati: Giuseppe Giuliano II
  • 3. Corte dei conti Sezione Regionale di controllo per il Piemonte Delibera n. 60/2010/SRCPIE/FRG La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, composta dai Magistrati: Presidente f.f. Gianfranco BATTELLI Primo Referendario Giuseppe Maria MEZZAPESA Referendario relatore Walter BERRUTI Referendario Alessandra OLESSINA Nell’adunanza del 6 ottobre 2010 Visto il Decreto del Presidente della Corte dei conti del 21 dicembre 2000 relativo all’insediamento delle Sezioni Regionali di Controllo nelle Regioni a statuto ordinario a decorrere dal primo gennaio 2001; Visto l’art.100, secondo comma, della Costituzione; Visto il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con Regio Decreto 12 luglio 1934, n.1214 e successive modificazioni; Vista la legge 14 gennaio 1994, n.20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; Vista la legge 5 giugno 2003 n.131, art.7, comma 7; Vista la deliberazione n. 14/2000 delle Sezioni Riunite della Corte dei conti, adottata nell’adunanza del 16 giugno 2000, concernente il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti come modificato dalla delibera del Consiglio di Presidenza n. 229 del 19/06/2008; Vista la deliberazione n. 59 del 15 dicembre 2009, con la quale è stata programmata l’attività di controllo per l’anno 2009; Vista la nota del Magistrato Istruttore, con la quale viene richiesto di deferire all’esame della Sezione la relazione sulle risultanze del controllo, eseguito ai sensi dell’art.3 comma 4 della legge 14 gennaio 1994 n. 20, sulla gestione finanziaria della Regione Piemonte esercizio 2008; Vista l’Ordinanza n. 27/FRG del 9 settembre 2010 con la quale il Presidente della Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte ha deferito l’esame e la pronuncia sulla relazione in argomento alla Sezione, convocata per l’adunanza odierna; Udito il relatore, Referendario Walter BERRUTI; Uditi i rappresentanti dell’Amministrazione DELIBERA III
  • 4. di approvare l’unita relazione sulle risultanze del controllo, eseguito ai sensi dell’art.3 comma 4 della legge 14 gennaio 1994 n.20, sulla gestione finanziaria della Regione Piemonte esercizio 2009; ORDINA che la Deliberazione e la relazione vengano trasmesse al Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, al Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, all’Assessore al Bilancio e Finanze della Regione Piemonte. Così deliberato nell’adunanza del 6 ottobre 2010. IL PRESIDENTE F.F. F.to Dott. Gianfranco BATTELLI IL RELATORE F.to Dott. Walter BERRUTI Depositato in Segreteria il: 13 ottobre 2010 Il Dirigente F.to Dott. Gregorio VALENTINI IV
  • 5. INDICE PREMESSA .................................................................................................................. 3 1. LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE PIEMONTE ......................... 4 1.1 IL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA REGIONALE ............................. 4 a) Generalità .......................................................................................................... 4 b) Il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009-2011 .......... 4 1.2 LA LEGGE FINANZIARIA 2009 ................................................................................. 6 2. LE ENTRATE REGIONALI ......................................................................................... 7 2.1 LE PREVISIONI PLURIENNALI............................................................................. 7 2.2 LE ENTRATE DI COMPETENZA ............................................................................ 8 2.3 GLI ACCERTAMENTI........................................................................................ 11 2.4 LE RISCOSSIONI ............................................................................................ 13 2.5 DATI RIASSUNTIVI ......................................................................................... 15 2.6 I RESIDUI ATTIVI ........................................................................................... 19 3. LA SPESA REGIONALE ........................................................................................ 23 3.1 GLI STANZIAMENTI DI COMPETENZA ................................................................ 23 3.2 LA GESTIONE DELLA SPESA. GLI IMPEGNI ED I PAGAMENTI ................................. 24 3.3 I RESIDUI PASSIVI ......................................................................................... 31 4. IL RISULTATO FINANZIARIO 2009 .................................................................... 39 4.1 RESIDUI PASSIVI PERENTI .............................................................................. 41 5. LE ANTICIPAZIONI PASSIVE DI CASSA.............................................................. 42 6. IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER IL 2009 ................................................ 46 7. L’ATTENDIBILITA’ DEI DATI CONTABILI ........................................................... 46 8. I CONTROLLI INTERNI DELLA REGIONE PIEMONTE ........................................... 48 8.1 CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE ............................. 49 8.2 CONTROLLO DI GESTIONE............................................................................... 49 8.3 VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA..................................................................... 53 8.4 CONTROLLO STRATEGICO ............................................................................... 54 9. LA GESTIONE DEL PERSONALE........................................................................... 54 10. INDEBITAMENTO ............................................................................................ 57 10.1 TRIENNIO 2006 – 2008...................................................................................... 57 10.2 STRUMENTI DERIVATI .................................................................................... 61 10.3 L’INDEBITAMENTO NEL 2009. .......................................................................... 64 11. CONCLUSIONI ................................................................................................ 65 1
  • 6. 2
  • 7. PREMESSA La legge (art. 3 commi 4 e ss. L. n. 20/1994, art. 7 comma 7 L. n. 131/2003) intesta alla Corte dei conti - Sezione regionale di controllo – la funzione del controllo successivo , anche in corso di esercizio, sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle amministrazioni pubbliche, con la verifica della legittimità e regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni a ciascuna amministrazione. Demanda altresì di accertare, anche in base all’esito di altri controlli, la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge, valutando comparativamente costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione amministrativa. Nei confronti delle amministrazioni regionali, il controllo della gestione concerne il perseguimento degli obiettivi stabiliti dalle leggi di principio e di programma. La Corte riferisce, almeno annualmente, al Parlamento e ai consigli regionali sull’esito del controllo eseguito. Tale il quadro normativo, la Regione Piemonte ha dato corso con notevole ritardo (nel mese di giugno) alla richiesta istruttoria avanzata dal magistrato istruttore sin dal mese di gennaio. Nella consapevolezza delle serie difficoltà di combinare le esigenze della Sezione con i tempi tecnici di produzione del consuntivo, sono stati chiesti anche dati di pre-consuntivo specificando che sarebbero stati trasfusi nel referto finale unicamente dopo averli confrontati con i dati ufficiali del consuntivo. Ciò nonostante, i dati sono stati inviati solo dopo l’invio del rendiconto al Consiglio regionale per l’approvazione, la quale è intervenuta a breve distanza con L. r. n. 16 del 14 giugno 2010. Tuttora non sono pervenuti i seguenti documenti a loro tempo richiesti nella prima nota istruttoria: • breve relazione sulle azioni poste in essere dall’Amministrazione per assicurare il rispetto del Patto di stabilità; • indicazione sull’utilizzo specifico dell’avanzo di amministrazione; • indicazione della finalità dei mutui contratti; • indicazione dei tempi intercorrenti tra la liquidazione e l’emissione del mandato di pagamento, nonché tra l’emissione del mandato di pagamento ed il pagamento; • elenco residui attivi relativi ai redditi di beni patrimoniali con indicazione di titoli di supporto, importi e natura del debitore, nonché l’elenco e la descrizione dei cespiti; • elenco dei titoli di credito ed obbligazionari riportante la consistenza dei medesimi. Nell’adunanza pubblica del 6 ottobre 2010 il rappresentante della Regione ha spiegato tali ritardi e disfunzioni con il recente cambiamento della Giunta a seguito delle elezioni amministrative. Si tratta, tuttavia, di una situazione non nuova e che si ripete con un sensibile peggioramento, come si può evincere dalla lettura dei referti relativi agli anni precedenti. Si auspica che, per il futuro, ciò non abbia più a verificarsi, al fine di rendere operativo e, soprattutto, efficace quel controllo collaborativo voluto dal legislatore. 3
  • 8. 1. LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE PIEMONTE 1.1 Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale a) Generalità La L.r. 23 maggio 2008 n. 12, modificando l’art. 5 della L.r. 11 aprile 2001 n. 5 (legge di contabilità regionale), dispone che il Documento di Programmazione Economico Finanziaria, sulla base di valutazioni sullo stato e sulle tendenze della situazione economica e sociale internazionale, nazionale e regionale, costituisce il quadro di riferimento per la predisposizione dei bilanci pluriennale e annuale e per la definizione ed attuazione delle politiche della Regione. Con Deliberazione del Consiglio Regionale del 22 dicembre 2008 n. 232-54983 è stato approvato il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009 – 2011. Le correlazioni tra programmazione e bilanci sono esplicitate mediante l’articolazione del quadro programmatico delle spese, oltre che per obiettivi, corrispondenti a cinque macro – aree (Competitività, Welfare, Ambiente ed energia, Territorio, Governance), anche per strutture organizzative (Direzioni e Strutture speciali), secondo l’impostazione dei bilanci regionali. b) Il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009-2011 Il Documento descrive sinteticamente lo scenario socio-economico internazionale e l’evoluzione dell’economia europea, quindi si sofferma sulla situazione italiana e piemontese con riferimento al periodo 2007-2008 e alle previsioni per il 2009-2011. Per le previsioni si è utilizzato un modello multisettoriale predisposto dall’Ires (l’Istituto di ricerche economiche sociali del Piemonte, ente pubblico strumentale della regione dotato di autonomia funzionale) in collaborazione con Prometeia (società di consulenza e ricerca economica e finanziaria) anche in base al quadro di riferimento contenuto nel DPEF per gli anni 2009-2013, che individua tre direttrici di sviluppo: crescita, stabilità, coesione sociale. La stima previsionale delle principali entrate tributarie regionali (Irap, addizionale Irpef, addizionale sul gas metano, accisa sulle benzine, tassa automobilistica regionale), provinciali (imposta provinciale di trascrizione, imposta RC auto), comunali (addizionale Irpef, Ici, addizionale su consumo energia elettrica, Tarsu) presenta una modesta dinamica rispetto al periodo precedente. Opportunamente si avverte che tali previsioni risentono dei limiti di approssimazione del modello e dei dati sulle basi imponibili. Il quadro tendenziale delle spese per il triennio 2009-2011 è redatto per obiettivi strategici, suddividendo le politiche regionali nelle seguenti cinque macro-aree: 1) Competitività, comprendente le politiche volte a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema economico piemontese; 2) Welfare: politiche finalizzate a garantire ai cittadini un adeguato livello di servizi sociali; 3) Ambiente ed energia: politiche che mirano a salvaguardare gli ecosistemi naturali ed a promuovere l’utilizzo razionale delle fonti di energia disponibili; 4) Territorio: politiche per la tutela e la valorizzazione del patrimonio territoriale regionale; 4
  • 9. 5) Governance: politiche volte a rendere più efficiente la rete delle amministrazioni pubbliche operanti sul territorio regionale. E’ stata opportunamente confermata l’impostazione del DPFER 2008-2010 volta a favorire una programmazione per obiettivi, piuttosto che solo per settori, direzioni, strutture burocratiche. Il quadro delle spese tendenziale si è basato sulle previsioni finanziarie formulate in termini di competenza da parte degli Assessorati, dalle Direzioni e dalle Strutture speciali regionali, a politiche invariate e ipotizzando l’assenza di vincoli di finanza pubblica. Va dato atto dell’impegno a redigere previsioni finanziarie per obiettivi strategici anche in termini di cassa. Le previsioni di spesa sono state articolate, all’interno di ciascuna macro-area, in obiettivi generali, obiettivi specifici, azioni operative, distinguendo, a ciascun livello, fra risorse regionali, statali, europee e di altra derivazione. La valutazione della compatibilità di tali previsioni con i vincoli di finanza pubblica avviene mediante il confronto con i limiti posti dal patto di stabilità interno, disciplinato, al momento della redazione del DPEFR, dall’art. 77 D.L. 25 giugno 2008 n. 112 conv. in L. 6 agosto 2008 n. 133, e, in particolare, per le regioni, dall’art. 77 ter. La norma richiede che le spese finali, in base alle quali, in attesa dell’applicazione del nuovo regime, è determinato il patto di stabilità interno, siano espresse sia in termini di competenza che di cassa. Nel DPEFR si considera solo il dato in termini di competenza. La Regione, come sopra rilevato, dovrà dotarsi di strumenti che consentano di avere il dato anche in termini di cassa. Dal suddetto raffronto sono emersi ampi scostamenti rispetto ai valori programmatici imposti dal patto di stabilità interno. Il Documento contiene pertanto la conseguente correzione dei tendenziali di spesa, distinta per macro-area d’intervento. Espone quindi i quadri programmatici delle spese finali e delle spese totali relativi al triennio 2009-2011 resi coerenti con i vincoli nazionali di finanza pubblica, quali vigenti al momento della redazione del Documento. Negli anni passati, questa Sezione ha rilevato più volte la carenza del necessario raccordo tra programmazione e bilanci, nonché la scarsa capacità del DPEFR di incidere sui documenti contabili propriamente detti. Opportuna appare pertanto la riclassificazione per strutture organizzative dei quadri delle spese già esposti per macro-aree d’intervento secondo un quadro programmatico della spesa riclassificato per direzioni e strutture speciali regionali. Il quadro peraltro considera solo le spese finali, al netto di quelle per la sanità, di quelle di funzionamento e di quelle relative al Fondo aree sottoutilizzate – FAS (il cui programma attuativo regionale è ancora in corso di definizione) e senza distinzione fra spese di parte corrente e in conto capitale. Sussistono pertanto margini di miglioramento. Il quadro programmatico delle spese 2009 è riportato nella seguente tabella: 5
  • 10. Quadro programmatico delle spese 2009 N Area Area intervento Totale Valore % 1 Competitività 547.924.962,90 4,58% 2 Welfare 8.910.896.469,68 74,51% 3 Ambiente ed efficienza 195.036.924,53 1,63% energetica 4 Territorio 1.266.802.101,82 10,59% 5 Governance 1.039.405.383,53 8,69% Totale 11.960.065.842,46 100% Sul piano del monitoraggio dei risultati delle politiche programmate, la Regione riferisce di avere in corso di allestimento nuovi strumenti informatici, che dovrebbero consentire di seguire la dinamica dei procedimenti contabili connessi agli obiettivi strategici (in particolare riguardo ai movimenti di cassa) e di fornire informazioni dettagliate sulla territorializzazione delle politiche regionali, sui quali si riservano le opportune valutazioni. Va infine rimarcato favorevolmente il fatto che la Regione si sia dotata del Piano di valutazione della politica regionale unitaria 2007-2013, quale parte integrante del Documento unico di programmazione, approvato con D.G.R. 21 luglio 2008 n.19-9238. 1.2 LA LEGGE FINANZIARIA 2009 La legge finanziaria regionale contiene il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale. L’art. 8 della cit. L.r. n. 7/2001 disciplina i contenuti della legge, che, in coerenza con gli obiettivi stabiliti nel documento di cui all'art. 5 ed in connessione con lo sviluppo della fiscalità regionale, dispone annualmente il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale e provvede, per il medesimo periodo: a) alle variazioni delle aliquote e di tutte le altre misure che incidono sulla determinazione del gettito dei tributi di competenza regionale, con effetto dal 1° gennaio dell'anno cui essa si riferisce; b) al rifinanziamento, per un periodo non superiore a quello considerato nel bilancio pluriennale, delle leggi di spesa regionale; c) alla riduzione, per ciascuno degli anni considerati dal bilancio pluriennale, di autorizzazioni legislative di spesa; d) alla determinazione, per le leggi regionali che dispongono spese a carattere permanente o pluriennale, delle quote destinate a ciascuno degli anni considerati. La legge finanziaria, inoltre, può disporre, per ciascuno degli anni compresi nel bilancio pluriennale, nuove o maggiori spese correnti o riduzioni di entrata nei limiti delle nuove o maggiori entrate di sicura acquisizione e delle riduzioni permanenti di autorizzazioni di spesa corrente. In ogni caso, le nuove o maggiori spese disposte con la legge finanziaria non possono concorrere a determinare tassi di evoluzione delle spese medesime che risultino incompatibili con le linee stabilite nel DPEFR. 6
  • 11. La legge finanziaria regionale per l’anno 2009 è la L.r. 30 dicembre 2009 n.35 (in B.U.R. 2 gennaio 2009 n. 53 s.o.). Si compone di 17 articoli, suddivisi in capi contenenti “Disposizioni finanziarie”, “Disposizioni in materia di edilizia”, “Modifiche di leggi regionali”, “Disposizioni transitorie”. I principali contenuti della legge riguardano la sostituzione dall’art.1 L.r. 28 dicembre 2007 n. 29 relativo alla determinazione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche IRPEF; l’istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive a decorrere dal 1° gennaio 2009 ai sensi dell’art.1 comma 43 L. 24 dicembre 2007, n. 244; l’istituzione di un fondo regionale a sostegno dell’acquisto della prima abitazione; il rifinanziamento di varie leggi di spesa. 2. LE ENTRATE REGIONALI 2.1 LE PREVISIONI PLURIENNALI Le previsioni di entrata, confrontate con le entrate effettivamente accertate a consuntivo negli esercizi di riferimento, forniscono un adeguato indicatore della capacità di programmazione dell’Ente. Si è ritenuta significativa la costruzione di tabelle contenenti dati riferiti ad un arco temporale quinquennale (2005-2009): ciò al fine di cogliere con maggiore evidenza l’andamento dell’indicatore, costituito dalla differenza percentuale tra gli importi previsti e quelli accertati a consuntivo. La tabella T2.1 mostra i dati a scorrimento forniti dai bilanci pluriennali nel periodo 2005 - 2009: nel 2009 si registra un incremento del 30% rispetto al 2005. Le previsioni sono in aumento sino al 2007 e decrescono dal 2007 al 2009, anno in cui, per la prima volta nel quinquennio il bilancio di previsione riporta un dato inferiore all’anno precedente. Le previsioni riferite al primo anno di ogni bilancio triennale sono comprensive dell’avanzo di amministrazione presunto. La tabella T2.2 mette a confronto le previsioni pluriennali, di cui alla tabella precedente, con i rendiconti di fine esercizio, nei quali è compreso l’avanzo di esercizio. I valori riportati sono stati considerati senza le contabilità speciali (Titolo VI). I dati di rendiconto (tabella T2.2) confermano l’andamento decrescente dei dati di previsione nell’ultimo anno, infatti anche il rendiconto 2009 si assesta su livelli significativamente inferiori rispetto al 2008. Lo scarto tra i dati del bilancio di previsione e quelli del rendiconto 2009 si è poi ridotto notevolmente rispetto al 2008, raggiungendo il minimo del triennio 2007-2009 con uno scarto del 7,7%: ciò pare rappresentativo di una migliorata capacità di programmazione anche in considerazione del fatto che il bilancio preventivo del 2009 è stato approvato il 30 dicembre 2008, conformemente ai principi di redazione del documento di bilancio, mentre quello del 2008 era stato approvato solo il 23 maggio del medesimo anno. 7
  • 12. BILANCI PLURIENNALI – PREVISIONI DI ENTRATA AL NETTO DELLE CONTABILITA’ SPECIALI Tabella T2.1 Milioni di euro Previsioni 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Pluriennali 2005 9.375 8.820 8.596 2006 10.756 8.600 8.596 2007 11.772 10.318 10.554 2008 12.277 10.856 10.723 2009 12.221 10.847 10.847 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte – Bilancio previsione 2009 e pluriennale 2009-2011. Il dato iniziale di ciascun triennio comprende l’avanzo di amministrazione presunto RAFFRONTO TRA PREVISIONI DI ENTRATA DA BILANCI PLURIENNALI E PREVISIONI FINALI DI COMPETENZA Tabella T2.2 Milioni di euro 2007 2008 2009 Previsioni finali 13.428 18.457 13.254 Previsioni iniziali 11.772 12.277 12.221 Differenza in valore 1.656 6.180 1.033 Scarto % 29,92% 33,48% 7,79% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte – i dati sono depurati delle contabilità speciali e comprendono l’avanzo di amministrazione; 2.2 LE ENTRATE DI COMPETENZA Le previsioni iniziali del bilancio 2009, approvato con L.r. 30 dicembre 2008 n. 36, comprensive delle contabilità speciali, ammontano complessivamente, in termini di competenza, a 12.770 milioni di euro (comprensivi di un avanzo finanziario presunto di 12,479 milioni di euro), valore che diminuisce di quasi il 30% rispetto a quello delle previsioni iniziali del 2008. Nel corso dell’esercizio finanziario 2009 sono intervenute variazioni alle previsioni iniziali, la cui entità, esposta per Titoli, è indicata nella tabella T2.3: essa assume valori significativi per il Titolo VI (contabilità speciali), per il Titolo II (contributi e assegnazioni dello Stato), per il Titolo V (mutui, prestiti, obbligazioni). La maggiore variazione in aumento è quella relativa al Titolo VI, dovuta alla compartecipazione regionale all’IVA (art. 2 D.Lgs 18 febbraio 2000 n. 56). 8
  • 13. CONFRONTO PREVISIONI INIZIALI E PREVISIONI FINALI – ESERCIZIO 2009 Tabella T2.3 Milioni di euro Previsioni Titolo Variazione +/- Previsioni finali iniziali Titolo I – Tributi propri della Regione 9.461,769 26,674 9.488,443 Titolo II – Contributi e assegnazioni dello 1.330,285 273,615 1.603,900 Stato Titolo III – Entrate extratributarie 203,000 44,031 247,031 Titolo IV – Alienazioni beni / patr. / trasf. / 200,000 7,700 207,700 rimborsi Titolo V – Mutui / prestiti / operazioni 1.000,000 700,000 1.700,000 creditizie Titolo VI – Contabilità speciali 549,484 4.437,918 4.987,402 Totale parziale 12.744,538 5.489,938 18.234,476 Avanzo finanziario 12,479 -4,665 7,814 Totale 12.770,017 5.485,273 18.242,290 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Allo scopo di poter disporre di elementi di raffronto con i dati relativi alle previsioni finali delle entrate di competenza per il triennio 2007-2009, sono state elaborate le tabelle T2.4 e T2.5 che seguono: esse riportano rispettivamente i valori delle previsioni finali in termini assoluti e le variazioni in termini percentuali, relativamente agli esercizi 2007, 2008, 2009. PREVISIONI FINALI DEL TRIENNIO 2007-2009 Tabella T2.4 Euro Titolo Previsioni finali 2007 Previsioni finali 2008 Previsioni finali 2009 Titolo I 8.772.294.493,10 8.810.911.807,00 9.488.443.009,55 Titolo II 1.235.564.213,84 1.583.662.827,09 1.603.900.851,96 Titolo III 110.010.854,16 320.142.266,27 247.031.532,59 Titolo IV 1.621.674,00 21.057.773,31 207.700.000,00 Titolo V 3.030.000.000,00 1.597.474.577,52 1.700.000.000,00 Titolo VI 5.782.781.392,09 799.530.622,08 4.987.402.793,16 Totale 18.932.272.627,19 13.132.779.873,27 18.242.292.496,17 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 9
  • 14. PREVISIONI FINALI DELLE ENTRATE: VARIAZIONI PERCENTUALI A CONFRONTO Tabella T2.5 Titolo Variazione 2007/2006 Variazione 2008/2007 Variazione 2009/2008 Titolo I 0.78% 0,44% 7,69% Titolo II -12,14% 28,17% 1,28% Titolo III 58,63% 191,01% -22,84% Titolo IV 0% 1198,52% 886,33% Titolo V -20,11% -47,28% 6,42% 1,43% -86,17% 523,79% Titolo VI Totale -3,77% -30,63% 38,85% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Nel corso dell’esercizio 2009 si registra un’inversione di tendenza rispetto agli esercizi precedenti: infatti, le previsioni finali sono aumentate del 38% rispetto al 2008, compensando quasi totalmente la diminuzione avvenuta nel 2007. In controtendenza i dati relativi al Titolo II e del Titolo III: i primi rimangono infatti sostanzialmente stabili, mentre i secondi presentano un segno negativo in ragione della riduzione delle entrate relative al recupero delle sanzioni amministrative e delle violazioni tributarie. In netto aumento, invece, le variazioni registrate al Titolo VI, in ragione della già citata compartecipazione regionale all’IVA. Il grafico G1 rappresenta quanto sopra descritto. Grafico G1 Previsioni finali entrate 2007-2009 20.000.000.000,00 18.000.000.000,00 16.000.000.000,00 14.000.000.000,00 12.000.000.000,00 Previsioni finali 2007 10.000.000.000,00 Previsioni finali 2008 8.000.000.000,00 Previsioni finali 2009 6.000.000.000,00 4.000.000.000,00 2.000.000.000,00 0,00 I V I I IV II le II V lo ta lo o lo lo lo to l to To to to to to Ti Ti Ti Ti Ti Ti Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 10
  • 15. 2.3 GLI ACCERTAMENTI Nella tabella T2.6 sono messi a confronto i dati relativi alle previsioni finali ed agli accertamenti relativi all’esercizio finanziario 2009. Anche nel 2009 è confermata la notevole differenza fra i dati di previsione e quelli accertati riguardo il Titolo IV (alienazioni di beni, ecc.) (€ 207.700.000 il previsto, 12.293.000 l’accertato): tale situazione con tutta probabilità è da ascriversi ai proventi da alienazioni di beni immobili, indicati nelle previsioni finali del relativo capitolo in un importo di 200 milioni di euro, mentre, in sede di rendiconto risultano accertati, nello stesso capitolo, per poco più di 4 milioni di euro. Tale anomalia si era registrata anche nell’esercizio precedente. Appare quindi opportuna l’adozione di adeguati provvedimenti correttivi in conformità ai principi fondamentali che presiedono alla redazione del bilancio. Da rilevare, infine, che il valore del Titolo VI, inferiore al previsto, è dovuto al minor accertamento delle entrate per compensazione regionale dell’IVA ex art. 10 D.lgs. 56/2000) RAFFRONTO TRA PREVISIONI FINALI ED ACCERTAMENTI – ES. 2009 Tabella T2.6 Euro Titolo Previsioni Accertamenti % Titolo I 9.488.443.009,55 8.962.518.000,00 94,46% Titolo II 1.603.900.851,96 1.534.070.000,00 95,65% Titolo III 247.031.532,59 264.629.000,00 107,12% Titolo IV 207.700.000,00 12.293.000,00 5,92% Titolo V 1.700.000.000,00 1.309.000.000,00 77,00% Titolo VI 4.987.402.793,16 3.039.163.000,00 60,94% Totale Parziale 18.234.478.187,26 15.121.673.000,00 82,93% Avanzo Finanziario 7.814.308,91 Totale 18.242.292.496,17 15.121.673.000,00 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 11
  • 16. Grafico G2 C onfronto previsioni accertamenti 2009 20.000.000.000,00 18.000.000.000,00 16.000.000.000,00 14.000.000.000,00 12.000.000.000,00 Previsioni 10.000.000.000,00 Accertamenti 8.000.000.000,00 6.000.000.000,00 4.000.000.000,00 2.000.000.000,00 0,00 I V I IV I le II II V lo ia lo lo lo lo lo to rz to to to to to Ti Pa Ti Ti Ti Ti Ti le ta To Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Con l’aiuto della seguente tabella T2.7 è possibile mettere a confronto i dati degli accertamenti rispetto alle previsioni finali, relativamente al triennio 2007 - 2009. Tale raffronto indica che, pur a fronte dell’incremento il valore assoluto degli accertamenti (cfr. più sotto, la Tabella T2.8), il valore percentuale degli accertamenti del 2009 diminuisce del 10,32% rispetto al 2008, anno nel quale la differenza tra il valore accertato e le previsioni finali assume il valore più basso nel triennio in esame. In termini generali, e pur con la flessione registratasi nel 2009, i dati riportati nella tabella sono indicativi di una tendenza al miglioramento rispetto ai periodi precedenti. RAFFRONTO TRA PERCENTUALI DI ACCERTAMENTO PER GLI ESERCIZI 2007, 2008 E 2009 Tabella T2.7 Titolo 2007 2008 2009 Titolo I 100,34% 99,14% 94,46% Titolo II 99,39% 99,88% 95,65% Titolo III 159,35% 98,74% 107,12% Titolo IV 133,72% 10,35% 5,92% Titolo V 29,70% 69,87% 77,00% Titolo VI 8,84% 61,86% 60,94% Totale 61,37% 93,25% 82,93% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Nella successiva tabella T2.8 sono messi a confronto gli accertamenti in valore assoluto, relativi agli anni 2008 e 2009. 12
  • 17. ACCERTAMENTI A CONFRONTO: ESERCIZI 2008 E 2009 Tabella T2.8 Euro Titolo Accertamenti 2008 Accertamenti 2009 Variazione % Titolo I 8.735.117.954,70 8.962.518.000,00 2,60% Titolo II 1.581.728.139,55 1.534.070.000,00 -3,01% Titolo III 316.095.364,80 264.629.000,00 -16,28% Titolo IV 2.178.998,69 12.293.000,00 464,16% Titolo V 1.116.108.181,24 1.309.000.000,00 17,28% Titolo VI 494.613.786,08 3.039.163.000,00 514,45% Totale 12.245.842.425,06 15.121.673.000,00 23,48% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Si evidenzia un netto incremento in valore assoluto degli accertamenti che passano da € 12.245.842 del 2008 a € 15.121.673 del 2009. Il dato tuttavia, al fine di esprimere un giudizio sulla capacità di accertamento della Regione, va messo in relazione con quello delle previsioni finali concernenti gli accertamenti. Come sopra rilevato, tale rapporto (tra accertamenti e previsioni finali) è diminuito dal 2008 al 2009 (passando dal 93,25% all’82,93%, per contro sono aumentate le previsioni finali (da circa 13 miliardi a circa 18 miliardi). In termini percentuali, la variazione di quest’ultime, come ancora sopra rilevato, è stata del 38,85%. Quindi, come confermeranno i dati più avanti riportati, l’incremento degli accertamenti non implica che la capacità di accertamento sia migliorata. 2.4 LE RISCOSSIONI Nell’esercizio 2009 le somme riscosse in conto competenza ammontano a 13.007 milioni di euro, a fronte di accertamenti per 15.121 milioni di euro, come si evince dalla seguente Tabella T2.9, nella quale sono riportati dati disaggregati per Titoli. Il dato appare nel complesso positivo (come si vedrà l’indice di riscossione nel 2009 si attesta sull’86,02%), permangono livelli bassi di riscossione in relazione ad alcuni titoli del bilancio: per il Titolo III (entrate extratributarie) l’indice è del 46,28%, per il Titolo V (mutui, ecc.) è del 38,88%. Quest’ultimo dato trova spiegazione nel mancato incasso sul conto “proventi dei mutui a pareggio del bilancio (L.r. n.7/2001)” (fatto già rilevato nel precedente referto). Positiva, anche in vista dell’attuazione del federalismo fiscale, appare l’elevata percentuale di riscossione del Titolo I (92,67%), riguardante i tributi propri della Regione, mentre il dato decisamente più basso (66,66%) relativo al Titolo II (Contributi e assegnazioni dello Stato) può spiegarsi con il ritardo proprio dei trasferimenti erariali. 13
  • 18. CONFRONTO RISCOSSIONI - ACCERTAMENTI ESERCIZIO 2009 Tabella T2.9 Euro Titolo Accertamenti Riscossioni Risc/Accert % Titolo I 8.962.518.000,00 8.305.443.000,00 92,67% Titolo II 1.534.070.000,00 1.022.631.000,00 66,66% Titolo III 264.629.000,00 122.475.000,00 46,28% Titolo IV 12.293.000,00 11.273.000,00 91,70% Titolo V 1.309.000.000,00 509.000.000,00 38,88% Titolo VI 3.039.163.000,00 3.036.226.000,00 99,90% Totale 15.121.673.000,00 13.007.048.000,00 86,02% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Grafico G3 Raffronto Riscossioni - Accertamenti 2009 16.000.000.000,00 14.000.000.000,00 12.000.000.000,00 10.000.000.000,00 Accertamenti 8.000.000.000,00 Riscossioni 6.000.000.000,00 4.000.000.000,00 2.000.000.000,00 0,00 Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Totale I II III IV V VI Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Nella seguente Tabella T2.10 sono riportati i valori del rapporto percentuale fra le riscossioni e gli accertamenti relativi agli esercizi 2007, 2008 e 2009: la lettura dei dati riportati nella tabella indica nel complesso un miglioramento per l’anno 2009 rispetto ai dati degli anni precedenti, nonostante il Titolo III ed il Titolo V registrino ancora basse percentuali di accertamento (comunque in miglioramento rispetto al 2008). 14
  • 19. CONFRONTO TRA RISCOSSIONI ESERCIZI 2007, 2008 E 2009 Tabella T2.10 Risc/Accert Risc/Accert Risc/Accert % 2007 % 2008 % 2009 Totale 79,86% 80,48% 86,02% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Dati comprensivi delle entrate del Titolo VI (contabilità speciali) Nel complesso, la gestione delle entrate mostra un miglioramento rispetto al biennio precedente, in particolare per quanto riguarda le riscossioni, come meglio si evince dalla seguente tabella T2.11. Grafico G4 Riscossioni/Accertamenti nel triennio 2007-2009 87,00% 86,00% 85,00% 84,00% 83,00% 82,00% 81,00% 80,00% 79,00% 78,00% 77,00% 76,00% 2007 2008 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Dati comprensivi delle entrate del Titolo VI (contabilità speciali). 2.5 DATI RIASSUNTIVI La Tabella T2.11 riassume i dati relativi al valore delle entrate (depurate del Titolo VI relativo alle contabilità speciali) e costituisce un elemento utile per la costruzione di alcuni fra i più significativi indicatori finanziari del triennio in esame. 15
  • 20. ENTRATE TOTALI Tabella T2.11 Milioni di euro 2007 2008 2009 Previsioni finali di competenza 13.149,49 12.333,25 13.247,07 Previsioni finali di cassa 17.285,68 17.045,83 18.100,98 Riscossioni di competenza 9.970,82 8.842,44 9.288,34 Riscossioni di cassa 10.434,70 11.173,55 12.341,20 Accertamenti 11.107,77 11.751,23 12.082,51 Residui attivi di competenza 2.265,32 2.462,88 2.111,68 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Nota: valori depurati delle contabilità speciali (Titolo VI) e dell’avanzo finanziario. Nella seguente Tabella T2.12, si evidenzia il grado di realizzazione delle entrate, indicatore che misura l’entità delle risorse di competenza effettivamente disponibili in corso di esercizio rispetto a quelle previste e consiste nel rapporto tra accertamenti e previsioni finali di competenza. In tutto il triennio di riferimento, si sono registrati accertamenti (escluse le contabilità speciali) inferiori rispetto alle previsioni di competenza. GRADO DI REALIZZAZIONE DELLE ENTRATE Tabella T2.12 Milioni di euro 2007 2008 2009 Previsioni di competenza 13.149,491 12.333,25 13.247,07 Accertamenti 11.107,766 11.751,23 12.082,51 Realizzazione % 84,47% 95,28% 91,21% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Nota: valori depurati delle contabilità speciali (Titolo VI) e dell’avanzo finanziario. Dall’esame della tabella precedente si evince che il trend dell’ultimo ha visto un deciso miglioramento dal 2008 al 2007 per peggiorare lievemente nel 2009. L’esame comparativo fra i dati riassuntivi contenuti in questa tabella e quelli disaggregati, riportati nella tabella T2.6, indica come tale diminuzione sia in massima parte imputabile alle minori entrate del Titolo IV (alienazioni, ecc.), come più sopra annotato. 16
  • 21. Grafico G5 Grado di realizzazione delle entate esercizi 2007-2009 16000 0,98 0,96 14000 0,94 12000 0,92 Previsioni di 10000 0,9 competenza Accertamenti 8000 0,88 0,86 Realizzazione % 6000 0,84 4000 0,82 2000 0,8 0 0,78 2006 2007 2008 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. La seguente Tabella T2.13 fornisce ulteriori elementi di valutazione: in essa viene posto in evidenza il rapporto tra accertamenti e riscossioni di competenza nel triennio in esame, depurati dei dati relativi al Titolo VI. Tabella T2.13 Milioni di euro 2007 2008 2009 Accertamenti 11.107,77 11.751,23 12.082,51 Riscossioni di competenza 8.842,44 9.288,34 9.970,82 Realizzazione % 79.60% 79,04% 82,52% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Come si evince dalla tabella sopra riportata, nel 2009 si registra una percentuale in aumento delle riscossioni rispetto al dato rilevato nei due anni precedenti. L’esame comparativo fra i dati contenuti in questa tabella e quelli disaggregati, contenuti nella tabella T2.9, indica in particolare, una bassa percentuale di riscossione delle entrate del Titolo III (entrate extratributarie) e del Titolo V (mutui, ecc.), peraltro già rilevata nell’anno precedente. La successiva tabella T2.14 è relativa all’andamento, nel triennio, del rapporto tra previsioni di cassa e riscossioni di cassa, indicativo della effettiva capacità di riscossione delle risorse totali. Essa mostra come vi sia un miglioramento nell’andamento della capacità di riscossione complessiva nell’ambito del triennio 2007-2009: infatti, l’indice passa al 68,18%, rispetto al 65,55% del 2008 e al 60,37% del 2007. 17
  • 22. CAPACITA’ DI RISCOSSIONE TOTALE Tabella T2.14 Milioni di euro 2007 2008 2009 Previsioni di cassa 17.285,68 17.045,83 18.100,98 Riscossioni di cassa 10.434,70 11.173,55 12.341,20 Capacità di riscossione % 60,37% 65,55% 68,18% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Grafico G6 Capacità di riscossione risorse totali 2007-2009 20.000,00 18.000,00 16.000,00 14.000,00 12.000,00 Previsioni di cassa 10.000,00 Riscossioni di cassa 8.000,00 6.000,00 4.000,00 2.000,00 0,00 2007 2008 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Da ultimo, la tabella T2.15, che segue, delinea il rapporto tra le riscossioni di competenza e le previsioni, idoneo a individuare la quota delle risorse esigibili del bilancio di competenza: il valore percentuale rimane in linea con quello dell’anno precedente, mentre si evidenzia un aumento dei valori assoluti delle previsioni di competenza e delle riscossioni Questo risultato conferma l’attenzione della Regione a formulare previsioni tendenzialmente più attendibili. Tabella T2.15 Milioni di euro 2007 2008 2009 Previsioni di competenza 13.149,49 12.333,25 13.247,07 Riscossioni di competenza 8.842,44 9.288,34 9.970,82 Riscossioni % 67,24% 75,31% 75,27% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 18
  • 23. 2.6 I RESIDUI ATTIVI La gestione dei residui è idonea a segnalare eventuali anomalie e conseguenti situazioni di criticità nella gestione finanziaria. La tabella T2.16 riporta i valori dei residui attivi maturati nella competenza e di quelli pregressi nel corso del triennio. L’andamento dei residui presenta un aumento nel 2008 rispetto al 2007, seguito da una diminuzione nel 2009: essi passano dai 5.097 milioni di euro del 2008 ai 4.808 milioni di euro del 2009. L’esame delle due componenti dei residui indica che esse hanno fra di loro un andamento non costante. Il risultato finale, che vede una diminuzione dei residui totali, è influenzato da un miglioramento nel settore dei residui di competenza rispetto a quello dei residui pregressi. RESIDUI ATTIVI NEL TRIENNIO 2007-2009 Tabella T2.16 Milioni di euro 2007 2008 2009 Residui di competenza 2.267,50 2.466,29 2.114,62 Residui pregressi 2.726,90 2.630,80 2.693,64 Totale 4.994,40 5.097,09 4.808,26 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Grafico G7 Residui attivi 2007-2009 (in milioni di euro) 6.000,00 5.000,00 4.000,00 Residui pregressi 3.000,00 Residui di competenza 2.000,00 1.000,00 0,00 2007 2008 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Per quanto riguarda, in particolare, l’andamento dei residui attivi pregressi, il grafico G8 evidenzia un andamento alterno: ad un aumento registratosi nel 2007 segue una 19
  • 24. diminuzione degli stessi nel 2008 e nel 2009. In particolare i residui attivi generati negli esercizi precedenti passano da un valore pari a 2.726 milioni di euro del 2007 a un valore pari a 2.630 milioni di euro del 2008 per raggiungere nel 2009 un valore pari a 2.631 milioni di euro. Grafico G8 Residui attivi pregressi 2007-2009 (in milioni di euro) 2.740,00 2.726,90 2.720,00 2.700,00 2.680,00 2.693,64 2.660,00 2.640,00 2.630,80 2.620,00 2.600,00 2.580,00 2007 2008 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Focalizzando l’attenzione sull’esercizio 2009 si può rilevare, dall’analisi della tabella T2.17, come l’importo del totale dei residui sia prevalentemente determinato dai Titoli I (tributi propri della regione), II (contributi e assegnazioni dello Stato) e V (mutui, ecc.). Per quanto concerne il Titolo I, il valore totale dei residui, pari a 1.987 milioni di euro, deriva principalmente dai residui pregressi (pari a 1.330 milioni di euro); per il Titolo V, invece, l’incremento è dovuto anche per questo esercizio al mancato incasso, nella gestione di competenza, dell’importo iscritto, sul conto “proventi dei mutui a pareggio del bilancio (L.R. n.7/2001)” . RESIDUI ATTIVI ESERCIZIO 2009 Tabella T2.17 Migliaia di euro Residui da esercizi Titolo Residui dalla competenza Totale residui precedenti Titolo I 1.330.081 657.074 1.987.155 Titolo II 683.458 511.439 1.194.897 Titolo III 136.867 142.155 279.022 Titolo IV 251 1.020 1.271 Titolo V 303.565 800.000 1.103.565 Titolo VI 239.426 2.937 242.363 Totale 2.693.648 2.114.625 4.808.273 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 20
  • 25. Come si evince dalla Tabella T2.18, i residui attivi generati negli esercizi precedenti, che all’inizio dell’anno 2009 ammontavano a 5.097 milioni di euro, sono stati riaccertati, alla chiusura dell’esercizio finanziario, in 5.066 milioni di euro, per un minore importo di 31 milioni di euro. Del totale riaccertato risultano incassati 2.372 milioni di euro, mentre sono rimasti da incassare i rimanenti 2.693 milioni di euro, con una percentuale di incasso dei residui pregressi del 46,83%, in aumento rispetto al 41,77% del 2008 ed al 37,22% del 2007 I residui ancora da incassare si concentrano principalmente nel Titolo I e nel Titolo II, rispettivamente per 1.330 milioni di euro e 683 milioni di euro. RESIDUI DA ESERCIZI PRECEDENTI Tabella T2.18 Migliaia di euro Accertamenti Accertamenti Rimasti Titolo Incassato % iniziali finali da incassare Titolo I 2.474.505 2.462.813 1.132.732 45,99% 1.330.081 Titolo II 994.924 981.642 298.184 30,38% 683.458 Titolo III 215.623 211.915 75.047 35,41% 136.868 Titolo IV 252 252 0 0,00% 252 Titolo V 1.168.607 1.167.987 864.421 74,01% 303.566 Titolo VI 243.176 241.874 2.447 1,01% 239.427 Totale 5.097.087 5.066.483 2.372.831 46,83% 2.693.652 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Il grafico G9 fornisce una indicazione visiva dell’andamento della percentuale di riscossione dei residui pregressi, la quale conferma il miglioramento nella capacità di riscossione dei medesimi, che, in parte, ha contribuito al miglioramento degli indici finanziari dell’esercizio 2009 rispetto all’esercizio 2008. Grafico G9 Percentuale di riscossione dei residui pregressi 50,00% 45,00% 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 21
  • 26. Più nel dettaglio, le poste dei Titoli I e II che rilevano ai fini del totale dei residui pregressi si riferiscono: • Per il Titolo I – all’addizionale regionale IRPEF, che incide per 1.022 milioni di euro e all’assegnazione proveniente dal riparto del Fondo Sanitario Nazionale per 294 milioni di euro; • Per il Titolo II – al fondo di rotazione ai sensi delle Leggi 183/87 e 845/78, che incide per 132 milioni di euro; ai fondi per l’attuazione del POR 2077/2013- Obiettivo competitività per 208 milioni di euro; all’obiettivo 2 per 60 milioni di euro; agli interventi di riqualificazione sanitaria centri urbani per 55 milioni di euro; agli accordi di programma quadro materie varie per 26 milioni di euro. Per quanto riguarda i residui attivi di competenza, il grafico G10 mette in luce il loro andamento decrescente, come già rilevato nel precedente referto. Grafico G10 Residui di competenza 2007-2009 (in milioni di euro) 2.500,00 2.466,29 2.400,00 2.300,00 2.200,00 2.267,50 2.114,62 2.100,00 2.000,00 1.900,00 2007 2008 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. I residui passano da un valore pari a 2.267 milioni di euro nel 2007 a un valore pari a 2.114 milioni di euro nel 2009. Come emerge dalla tabella T2.19, tale valore è prevalentemente determinato dalla mancata riscossione dell’importo iscritto, nel Titolo V, sul conto “proventi dei mutui a pareggio del bilancio (L.R. n.7/2001)”. Altre poste rilevanti che hanno generato residui attivi di competenza riguardano: • Per il Titolo I – la compartecipazione regionale all’Iva per 380 milioni di euro; l’addizionale regionale IRPEF per 110 milioni di euro; la partecipazione regionale al gettito dell’accisa sulla benzina e gasolio per 104 milioni di euro; 22
  • 27. Per il Titolo II – l’assegnazione di fondi per l’attuazione del POR 2007/2013, per 66 milioni di euro; l’assegnazione di fondi U.E per l’obiettivo della competitività occupazionale per 210 milioni di euro; la ricerca sanitaria e le politiche socio assistenziali, per 143 milioni di euro; l’iniziativa interregionale programma Italia – Francia, Italia - Svizzera, per 23 milioni di euro; il trasferimento fondi per il finanziamento delle A.P.Q., per 21 milioni euro; • Per il Titolo III – i contributi statali e CEE, per 120 milioni di euro. RESIDUI DI COMPETENZA ESERCIZIO 2009 Tabella T2.19 Migliaia di euro Titolo Residui di competenza Titolo I 657.074 Titolo II 511.439 Titolo III 142.155 Titolo IV 1.020 Titolo V 800.000 Titolo VI 2.937 Totale 2.114.624 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 3. LA SPESA REGIONALE 3.1 GLI STANZIAMENTI DI COMPETENZA Le previsioni finali degli stanziamenti di competenza relativi all’esercizio 2009, al netto delle contabilità speciali (Titolo IV), ammontano complessivamente a 13.253 milioni di euro, in aumento rispetto al 2008 (5,11%). Come già rilevato, l’andamento delle previsioni finali di competenza, dopo il rilevante aumento registrato nel 2006 a causa delle Olimpiadi invernali, ha subito una netta diminuzione nel biennio 2007-2008 per poi registrare una lieve variazione in aumento (+ 5,11%) nell’esercizio 2009. PREVISIONI FINALI DI COMPETENZA Tabella T3.1 Milioni di euro 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Previsioni finali di competenza 11.733 11.674 14.299 13.383 12.609 13.253 Variazione % 2,95% -0,5% 22,48% -6,40% -5,78% 5,11% Nota: i dati riportati nella tabella sono al netto delle partite di giro. 23
  • 28. Grafico G 11 Previsioni finali di competenza 16000 14299 14000 13.383 13.253 12.609 12000 11674 10000 11733 8000 6000 4000 2000 0 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Nota: i dati riportati nella tabella sono stati depurati delle contabilità speciali (Titolo IV). 3.2 LA GESTIONE DELLA SPESA. GLI IMPEGNI ED I PAGAMENTI La tabella T3.2.1 riporta i dati relativi agli impegni ed ai pagamenti riferiti all’esercizio finanziario 2009. Nelle rimanenti tabella T3.2.2 e T3.3 è riportata la composizione per categoria economica rispettivamente del Titolo I (spesa corrente) e del Titolo II (spesa in conto capitale). QUADRO DELLE SPESE DI COMPETENZA ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 Tabella T3.2.1 Migliaia di euro Previsioni Impegnato % Pagamenti % Residui finali Spese correnti 10.698.236 10.531.967 98,45% 8.620.192 81,85% 1.911.775 Spese di investimento 1.607.693 1.346.319 83,74% 314.032 23,33% 1.032.287 Mutui e prestiti 947.271 340.417 35,94% 340.417 100,00% 0 Totale parziale 13.253.200 12.218.703 92,19% 9.274.641 75,91% 2.944.062 Partite di giro 4.987.403 3.038.349 60,92% 2.990.361 98,42% 47.988 Totale 18.240.603 15.257.052 12.265.002 2.992.050 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 24
  • 29. Tabella T3.2.2 TITOL0 I - ANALISI PER CATEGORIA ECONOMICA Previsioni Pagamenti in Categoria Descrizione Impegnato finali competenza Servizi Organi Costituzionali della 34.173 33.207 18.926 1 Regione 2 Personale 215.956 210.777 152.873 3 Acquisto beni e prestazioni di servizi 371.295 333.774 183.642 4 Utilizzo di beni di terzi 21.050 20.962 18.404 Trasferimenti correnti allo Stato ed 9.579.660 9.482.860 7.949.313 5 altri enti pubblici 6 Trasferimenti correnti ad altri soggetti 249.327 237.464 89.737 7 Interessi 199.526 193.069 191.152 8 Imposte e tasse 14.550 14.550 11.621 Oneri straordinari della gestione 10.507 5.303 4.525 9 corrente 10 Fondi di riserva di parte corrente 11 Fondi di riserva speciali 2.193 00 00 Totale 10.698.237 10.531.966 8.620.193 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. La tabella T3.2.2 conferma che la categoria 5 “Trasferimenti correnti allo Stato e ad altri enti pubblici” rappresenta la maggior parte delle spese correnti: tale spesa rappresenta il 92,22% del totale delle spese del Titolo I. La spesa per il personale della Giunta Regionale, invece, rappresenta circa l’1,7% del totale delle spese correnti. Tabella T3.2.3 TITOL0 II - ANALISI PER CATEGORIA ECONOMICA Pagamenti in Categoria Descrizione Previsioni finali Impegnato competenza 1 Investimenti fissi 154.601 136.874 65.373 Trasferimenti in conto capitale allo Stato 892.518 731.716 144.632 2 ed Altri enti pubblici Trasferimenti in conto capitale ad altri 380.460 327.678 62.465 3 soggetti Partecipazioni azionarie e conferimenti 1.750 1.749 1.499 4 di capitale Concessioni di crediti ed anticipazioni 149.493 148.302 40.063 5 per finalità produttive 6 Trasferimenti correnti ad altri soggetti 0 0 0 7 Fondi di riserva e speciali 28.871 0 0 Totale 1.607.693 1.346.319 314.032 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Come per le spese correnti, la categoria 2 “Trasferimenti in conto capitale allo Stato ed altri enti pubblici” rappresenta la parte preponderante delle spese del Titolo II – Spese in conto capitale. Di fatto, le spese per la categoria 2 sono circa il 46% del totale spese Titolo II. Un’altra voce che assorbe una parte rilevante delle spese del Titolo II è rappresentata dalla 25
  • 30. categoria 3 “Trasferimenti in conto capitale ad altri soggetti”: tale spesa rappresenta circa il 20% del totale (previsioni finali 23%, impegnato 24% e pagamenti 20%). CAPACITA’ DI IMPEGNO 2006-2009 Tabella T3.3 Milioni di euro 2007 2008 2009 Previsioni finali di competenza 13.383,28 12.609,17 13.253.200 Impegni di competenza 11.477,19 11.917,04 12.218.703 Capacità di impegno 85,75% 94,51% 92,19% Note: valori depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV). Nel corso dell’esercizio 2009 la capacità di impegno, che misura la capacità di utilizzare gli stanziamenti e consiste nel rapporto tra impegni e stanziamenti finali di competenza, al netto delle partite di giro, raggiunge il valore di 12.218 milioni di euro, equivalenti al 92,19% delle previsioni finali di competenza. Tale dato s’inserisce in un trend complessivamente crescente nel triennio 2007-2009. Grafico G 12 Capacità di impegno 2007-2009 (in milioni di euro) 105,00% 100,00% 95,00% 92,19% 94,51% 90,00% 85,00% 85,75% 80,00% 75,00% 2007 2008 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. La Tabella T3.4 che segue, mostra uno spaccato dei dati generali contenuti nella tabella T3.2. Il rapporto tra previsioni finali, impegni e pagamenti è stato suddiviso per settori di spesa. Anche per il 2009 è confermata la capacità di rispettare le previsioni finali, già osservata per il 2008, che per questo esercizio è pari al 92%: naturalmente con alcune eccezioni, quali “ le spese non attribuite” e “orientamento e formazione professionale”. Come noto, il dato più rilevante che si registra negli impegni è rappresentato dalla voce “difesa della salute e strutture”, che incide per circa il 47% sul totale delle previsioni finali nel 2009, a 26
  • 31. fronte della percentuale del 64% registrata nel 2008. In controtendenza rispetto al 2008 il dato relativo alle “spese non attribuite” (con le quali vengono individuate delle partite di giro derivanti dai trasferimenti dello Stato) che nel 2008 incideva con una percentuale di circa il 3% sulle previsioni, mentre nel 2009 tali spese incidono sulle previsioni finali con una percentuale di circa il 16%. Sul fronte dei pagamenti, anche per il 2009 si deve evidenziare come il rapporto impegni/pagamenti registri una percentuale inferiore al 50% per 25 voci, rappresentate nella tabella T.3.4. Quanto alle voci più significative, si registra nella voce relativa alla sanità una percentuale del 62% sul totale pagato (in diminuzione rispetto al 2008 che registrava un 79%), una percentuale del 3,50% degli oneri finanziari, anch’essa in diminuzione rispetto al precedente anno che riportava un rapporto del 5% sul totale pagato. Da rilevare per il 2009 il dato dei pagamenti delle “spese non attribuite” che registra un valore del 24% sul totale pagato in netto aumento rispetto al rapporto del 2008 che si assestava intorno al 2%. Nell’adunanza del 6 ottobre 2010 il rappresentante della Regione, in merito alla lieve flessione della capacità di impegno, ha osservato che l’Ente ha effettuato le previsioni e, quindi, gli stanziamenti senza considerare i vincoli derivanti dal patto di stabilità, di cui invece è stato necessario tenere conto in sede di gestione. Questa prassi operativa peraltro appare non coerente con i principi di una sana gestione finanziaria, basata sulla sequenza coordinata tra programmazione, gestione, controllo. 27
  • 32. Tabella T3.4 SETTORI DI N. PREVISIONI FINALI IMPEGNATO PAGAMENTI RESIDUI INTERVENTO Ord.uffici l amm.generale ed 497.539.026,09 477.939.202,41 288.634.701,68 189.304.500,73 organi istituzionali 2 Lavoro 82.169.014,99 81.014.094,72 21.846.731,83 59.167.362,89 Polizia amm.e servizi 3 antincendi 720.000,00 691.163,47 266.974,31 424.189,16 Istruzione e diritto 4 137.508.274,05 125.064.951,58 23.783.077,83 101.281.873,75 allo studio Orientamento e 5 352.514.588,07 345.200.305,05 73.065.664,06 272.134.640,99 form.profess. Org.della cultura e 6 136.687.794,19 120.766.854,55 45.648.021,65 75.118.832,90 strutture Assist.sociale e 7 relative strutture 256.531.915,12 249.026.419,76 84.784.845,74 164.241.574,02 Difesa della salute e 8 strutture 8.747.213.130,28 8.611.238.502,49 7.588.378.625,46 1.022.859.877,03 9 Sport e tempo libero 37.061.947,34 30.251.081,34 713.901,33 29.537.180,01 Agricoltura e lO 106.594.507,37 97.917.983,36 6.563.263,30 91.354.720,06 zootecnica 11 Foreste 45.360.322,33 40.175.180,99 14.758.109,74 25.417.071,25 Sviluppo dell'econ. 12 39.494.901,72 36.289.389,11 16.030.133,77 20.259.255,34 montana Acquemin.termali ed 13 att.estratt. 3.775.823,00 3.758.108,61 7.115,84 3.750.992,77 14 Caccia e pesca 11.619.003,09 11.313.909,39 2.120.300,62 9.193.608,77 Oo.pp.non cons. negli 15 altri settori 171.730.035,37 137.439.440,69 33.455.198,52 103.984.242,17 Acq. fogn.altre opere 16 igieniche 56.918.108,66 44.331.457,16 26.370.072,31 17.961.384,85 17 Viabilità 108.883.500,25 98.808.610,85 35.015.019,38 63.793.591,47 18 Trasporto su strada 24.786.363,18 18.255.850,30 349.467,42 17.906.382,88 19 Trasporto ferroviario 601.281.687,19 554.295.128,34 391.361.363,52 162.933.764,82 Trasporto maritt.e 20 navig.interna 1.947.279,90 1.835.632,57 73.705,35 1.761.927,22 21 Trasporto aereo 0,00 0,00 0,00 0,00 22 Altri trasporti 38.285,00 38.284,96 38.284,96 0,00 23 Artigianato 32.910.204,00 27.599.801,77 939.801,12 26.660.000,65 Turismo e industria 24 alberghiera 62.352.187,30 57.701.360,57 7.519.222,48 50.182.138,09 Fiere,mercati e 25 19.951.099,54 16.538.790,31 2.881.285,18 13.657.505,13 comm.interno 26 Edilizia abitativa 165.694.538,94 153.451.611,35 63.644.538,69 89.807.072,66 27 Urbanistica 10.946.973,43 9.243.608,73 872.082,30 8.371.526,43 Industria e fonti di 28 217.861.782,06 213.031.390,23 41.654.515,22 171.376.875,01 energia Prot.natura beni 29 138.112.406,90 117.928.093,03 36.926.494,47 81.001.598,56 amb.parchi e riserve 30 Ricerca scientifica 42.216.442,60 35.890.880,16 1.607.911,35 34.282.968,81 31 Oneri finanziari 448.050.596,19 430.800.393,87 428.882.860,13 1.917.533,74 32 Spese non attribuite 5.612.880.466,14 3.039.965.282,63 2.990.949.787,49 49.015.495,14 Int.non ripartibili a 33 favore finanz.locale 66.250.725,63 66.249.375,99 35.859.207,15 30.390.168,84 Previdenza sociale 3.000.000,00 3.000.000,00 0 3.000.000,00 TOTALE 18.240.602.929,92 15.275.052.140,34 12.265.002.284,20 2.992.049.856,14 Fonte:elaborazione della Corte dei conti su dati forniti dalla Regione Piemonte 28
  • 33. Ai fini di un esame complessivo della gestione finanziaria della Regione relativa all’esercizio 2009, la successiva tabella T3.5 riporta i dati più significativi del triennio 2007-2009, relativi alla gestione della spesa. I dati sono stati depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV). GESTIONE FINANZIARIA 2007-2009 Tabella T3.5 Milioni di euro 2007 2008 2009 A - Previsioni finali di competenza 13.383,28 12.609,17 13.253,20 B - Impegni di competenza 11.477,19 11.917,04 12.218,70 C - Massa spendibile (A+G) 17.800,04 17.334,77 18.239,98 D - Pagamenti di competenza 8.677,09 8.967,37 9.274,64 E - Pagamenti complessivi (cassa) 10.696,44 11.286,97 12.127,95 F - Residui passivi di competenza 2.800,10 2.949,67 2.944,06 G - Residui passivi iniziali 4.416,75 4.725,60 4.986,78 H - Risorse disponibili (B+G) 15.893,94 16.642,64 17.205,48 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Note: valori depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV). L’esame della tabella evidenzia come la diminuzione del dato delle previsioni finali di competenza del 2008 rispetto a quello registrato nel 2007 (-774,11 milioni di euro), si riassesta nel 2009 con una previsione pari a 13.253 milioni di euro (+ 644 milioni di euro), cui fa riscontro un conseguente aumento della massa spendibile. Pertanto Il trend del 2009 registra una previsione finale di competenza in aumento del +5,11%, massa spendibile: +5,22%, residui passivi iniziali: +5,53%. Il rapporto tra impegni e pagamenti nel triennio 2007-2009 registra un aumento pari al 3,83% nel biennio 2007-2008 e al 2,53% tra il 2008 e il 2009. I residui passivi di competenza aumentano tra il 2007 e il 2008 (+5,3%) e sostanzialmente rimangono costanti nel 2009 registrando (-0,9%). Tali dati indicano una capacità di spesa con un aumento non lineare nel triennio. Inoltre, esaminando i dati relativi al rapporto esistente tra pagamenti complessivi e massa spendibile, riassunto nella tabella T3.6, che segue, si evince un andamento che decresce (-5%) nel biennio 2006-2007, per risalire nel biennio 2008-2009 (+ 6%), ritornando ai livelli del 2006. 29
  • 34. CAPACITA’ DI SPESA 2007-2009 Tabella T3.6 Milioni di euro 2006 2007 2008 2009 Pagamenti complessivi 11.853,87 10.696,44 11.286,97 12.127,95 Massa spendibile 18.159,72 17.800,04 17.334,77 18.239,98 Capacità di spesa 65,28% 60,09% 65,11% 66,49% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Grafico G13 Capacità di spesa 2007-2009 68,00% 66,00% 64,00% 62,00% 60,00% 58,00% 56,00% 2006 2007 2008 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. Sempre allo scopo di porre in evidenza la efficacia della azione amministrativa, nella tabella T. 3.7, che segue, sono stati riportati i dati della velocità di cassa: rapporto tra i pagamenti complessivi e le risorse disponibili (queste ultime date dalla somma dei residui passivi iniziali e degli impegni). Tale indice misura la capacità di tradurre in pagamenti l’insieme delle risorse disponibili. VELOCITA’ DI CASSA 2007-2009 Tabella T3.7 Milioni di euro 2007 2008 2009 Risorse disponibili 15.893,93 16.642,64 17.205,48 Pagamenti complessivi 10.696,44 11.286,97 12.127,95 Velocità di cassa 67,30% 67,82% 70,49% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 30
  • 35. Dall’esame dalla tabella 3.7 emerge un costante miglioramento della capacità di utilizzare le risorse disponibili, che presenta un lieve miglioramento nel 2008, confermato nel 2009 con un ulteriore aumento del rapporto pari al 2,67%. Grafico G14 Velocità di cassa 2007-2009 71,00% 70,00% 69,00% 68,00% 67,00% 66,00% 65,00% 2007 2008 2009 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 3.3 I RESIDUI PASSIVI I dati riassuntivi della gestione dei residui passivi sono riportati nella tabella T3.8 che segue. Tali dati verranno di seguito utilizzati per la formazione di tabelle atte a verificare l’andamento della gestione dei residui passivi nel triennio considerato e a costruire appositi indicatori finanziari. TABELLA RIASSUNTIVA DEI DATI RELATIVI AI RESIDUI PASSIVI Tabella T3.8 Milioni di euro Var. % 2009- 2007 2008 2009 2008 Impegni di competenza 11.987,98 12.411,16 15.257,05 22,93% Residui passivi iniziali in c/ residui 4.524,62 4.854,07 5.091,60 4,89% Residui passivi finali in c/residui 4.052,49 4.485,03 4.923,93 9,79% Residui passivi di competenza 2.928,37 3.054,45 2.992,04 -2,04% Residui passivi totali 4.854,07 5.091,60 4.957,90 -2,63% Pagamenti c/residui 2.126,79 2.447,88 2.958,08 20,84% Residui passivi eliminati 472,13 369,04 167,67 -54,57% Residui utilizzati 2.598,92 2.816,92 3.125,75 10,96% Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte. 31
  • 36. 1 In termini generali si può innanzitutto osservare che, nel 2009, il totale dei residui passivi provenienti sia dalla gestione di competenza che da quella in conto residui ammonta a 4.957,90 milioni di euro. L’andamento nel corso del triennio non è lineare: nel 2009 esso risulta decrescente con una variazione del -2,63% rispetto al 2008, sufficiente a compensare del tutto l’incremento registratosi in tale esercizio. I residui passivi formatisi negli esercizi precedenti, che all’inizio dell’esercizio 2009 ammontavano a 5.091,60 milioni di euro, alla fine dell’anno sono stati riaccertati in 4.923,93 milioni, con una riduzione di 167,670 milioni, mentre sono stati pagati 2.958,08 milioni. Valutato nel triennio 2007-2009, l’andamento dei residui passivi in conto residui è crescente: 4.052 milioni di euro nel 2007, 4.485 nel 2008, 4.923,93 nel 2009. L’andamento dei residui in conto competenza, invece, non è costante: essi aumentano dal 2007 al 2008 (da 2.928 a 3.054 milioni di euro), per diminuire nel 2009 e tornare a valori prossimi a quelli del 2007 (2.992,04 milioni di euro, - 2,04%). La tabella 3.9 evidenzia la composizione dei residui passivi nei diversi titoli che compongono il rendiconto. I dati mostrano come i residui si formino soprattutto nei primi due titoli. RIEPILOGO DEI RESIDUI PASSIVI DA PAGARE AL 31 dicembre 2009. Tabella T3.9 Migliaia di euro Da esercizi Dalla competenza Totale precedenti Titolo I – Spese correnti 888.401 1.911.775 2.800.176 Titolo II – Spese di investimento 1.077.400 1.032.286 2.109.686 Titolo III – Spese rimborso mutui, prestiti 0 0 0 Titolo IV – Partite di giro 51 47.988 48.039 Totale 1.965.852 2.992.049 4.957.901 Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte La tabella T3.10 riporta il riepilogo dei residui passivi in conto residui alla fine dell’esercizio 2009. Una prima analisi mostra come, nel 2009, la Regione abbia privilegiato il pagamento dei residui passivi pregressi in c/residui relativi alle spese correnti rispetto a quelli per spese d’investimento. Più nel dettaglio si nota che il valore dei residui iniziali nei due primi titoli è simile (2.671 milioni di euro per le spese correnti, 2.314 milioni per gli investimenti) e che maggiori economie hanno interessato i residui relativi al titolo II. I pagamenti invece sono maggiori nel titolo I. A fine esercizio resta, infatti, da pagare il 34% dei residui relativi alle spese correnti, contro il 49% di quelli relativi alle spese di investimento. 1 Il totale dei residui passivi è ottenuto come somma dei residui finali in c/residui e dei residui passivi di competenza, al netto dei pagamenti in c/residui 32