CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO
PER IL PIEMONTE
RELAZIONE SULLA GESTIONE FINANZIARIA
DELLA REGIONE PIEMONTE
Esercizio finanziario 2009
con ricostruzione di serie storiche
a partire
Esercizio finanziario 2009
con ricostruzione di serie storiche
a partire dal 2007
La relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria della Regione Piemonte
1. CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO
PER IL PIEMONTE
RELAZIONE SULLA GESTIONE FINANZIARIA
DELLA REGIONE PIEMONTE
Esercizio finanziario 2009
con ricostruzione di serie storiche
a partire dal 2007
(Relazione ai sensi dell’art.3 legge 14 gennaio 1994, n.20)
2. Magistrato istruttore:
Referendario Walter Berruti
Analisi economico finanziaria:
Clara Petruzzelli
Guido Curre
Maddalena Lobosco
Analisi dei derivati:
Giuseppe Giuliano
II
3. Corte dei conti
Sezione Regionale di controllo per il Piemonte
Delibera n. 60/2010/SRCPIE/FRG
La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, composta dai Magistrati:
Presidente f.f. Gianfranco BATTELLI
Primo Referendario Giuseppe Maria MEZZAPESA
Referendario relatore Walter BERRUTI
Referendario Alessandra OLESSINA
Nell’adunanza del 6 ottobre 2010
Visto il Decreto del Presidente della Corte dei conti del 21 dicembre 2000 relativo
all’insediamento delle Sezioni Regionali di Controllo nelle Regioni a statuto ordinario a
decorrere dal primo gennaio 2001;
Visto l’art.100, secondo comma, della Costituzione;
Visto il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con Regio Decreto 12
luglio 1934, n.1214 e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n.20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e
controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 5 giugno 2003 n.131, art.7, comma 7;
Vista la deliberazione n. 14/2000 delle Sezioni Riunite della Corte dei conti, adottata
nell’adunanza del 16 giugno 2000, concernente il regolamento per l’organizzazione delle
funzioni di controllo della Corte dei conti come modificato dalla delibera del Consiglio di
Presidenza n. 229 del 19/06/2008;
Vista la deliberazione n. 59 del 15 dicembre 2009, con la quale è stata programmata
l’attività di controllo per l’anno 2009;
Vista la nota del Magistrato Istruttore, con la quale viene richiesto di deferire all’esame
della Sezione la relazione sulle risultanze del controllo, eseguito ai sensi dell’art.3 comma 4
della legge 14 gennaio 1994 n. 20, sulla gestione finanziaria della Regione Piemonte esercizio
2008;
Vista l’Ordinanza n. 27/FRG del 9 settembre 2010 con la quale il Presidente della
Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte ha deferito l’esame e la pronuncia sulla
relazione in argomento alla Sezione, convocata per l’adunanza odierna;
Udito il relatore, Referendario Walter BERRUTI;
Uditi i rappresentanti dell’Amministrazione
DELIBERA
III
4. di approvare l’unita relazione sulle risultanze del controllo, eseguito ai sensi dell’art.3 comma 4
della legge 14 gennaio 1994 n.20, sulla gestione finanziaria della Regione Piemonte esercizio
2009;
ORDINA
che la Deliberazione e la relazione vengano trasmesse al Presidente del Consiglio Regionale del
Piemonte, al Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, all’Assessore al Bilancio e Finanze
della Regione Piemonte.
Così deliberato nell’adunanza del 6 ottobre 2010.
IL PRESIDENTE F.F.
F.to Dott. Gianfranco BATTELLI
IL RELATORE
F.to Dott. Walter BERRUTI
Depositato in Segreteria il: 13 ottobre 2010
Il Dirigente
F.to Dott. Gregorio VALENTINI
IV
5. INDICE
PREMESSA .................................................................................................................. 3
1. LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE PIEMONTE ......................... 4
1.1 IL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA REGIONALE ............................. 4
a) Generalità .......................................................................................................... 4
b) Il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009-2011 .......... 4
1.2 LA LEGGE FINANZIARIA 2009 ................................................................................. 6
2. LE ENTRATE REGIONALI ......................................................................................... 7
2.1 LE PREVISIONI PLURIENNALI............................................................................. 7
2.2 LE ENTRATE DI COMPETENZA ............................................................................ 8
2.3 GLI ACCERTAMENTI........................................................................................ 11
2.4 LE RISCOSSIONI ............................................................................................ 13
2.5 DATI RIASSUNTIVI ......................................................................................... 15
2.6 I RESIDUI ATTIVI ........................................................................................... 19
3. LA SPESA REGIONALE ........................................................................................ 23
3.1 GLI STANZIAMENTI DI COMPETENZA ................................................................ 23
3.2 LA GESTIONE DELLA SPESA. GLI IMPEGNI ED I PAGAMENTI ................................. 24
3.3 I RESIDUI PASSIVI ......................................................................................... 31
4. IL RISULTATO FINANZIARIO 2009 .................................................................... 39
4.1 RESIDUI PASSIVI PERENTI .............................................................................. 41
5. LE ANTICIPAZIONI PASSIVE DI CASSA.............................................................. 42
6. IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER IL 2009 ................................................ 46
7. L’ATTENDIBILITA’ DEI DATI CONTABILI ........................................................... 46
8. I CONTROLLI INTERNI DELLA REGIONE PIEMONTE ........................................... 48
8.1 CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE ............................. 49
8.2 CONTROLLO DI GESTIONE............................................................................... 49
8.3 VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA..................................................................... 53
8.4 CONTROLLO STRATEGICO ............................................................................... 54
9. LA GESTIONE DEL PERSONALE........................................................................... 54
10. INDEBITAMENTO ............................................................................................ 57
10.1 TRIENNIO 2006 – 2008...................................................................................... 57
10.2 STRUMENTI DERIVATI .................................................................................... 61
10.3 L’INDEBITAMENTO NEL 2009. .......................................................................... 64
11. CONCLUSIONI ................................................................................................ 65
1
7. PREMESSA
La legge (art. 3 commi 4 e ss. L. n. 20/1994, art. 7 comma 7 L. n. 131/2003) intesta alla
Corte dei conti - Sezione regionale di controllo – la funzione del controllo successivo , anche in
corso di esercizio, sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle amministrazioni pubbliche,
con la verifica della legittimità e regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli
interni a ciascuna amministrazione. Demanda altresì di accertare, anche in base all’esito di
altri controlli, la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla
legge, valutando comparativamente costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione
amministrativa. Nei confronti delle amministrazioni regionali, il controllo della gestione
concerne il perseguimento degli obiettivi stabiliti dalle leggi di principio e di programma.
La Corte riferisce, almeno annualmente, al Parlamento e ai consigli regionali sull’esito del
controllo eseguito.
Tale il quadro normativo, la Regione Piemonte ha dato corso con notevole ritardo (nel mese di
giugno) alla richiesta istruttoria avanzata dal magistrato istruttore sin dal mese di gennaio.
Nella consapevolezza delle serie difficoltà di combinare le esigenze della Sezione con i tempi
tecnici di produzione del consuntivo, sono stati chiesti anche dati di pre-consuntivo
specificando che sarebbero stati trasfusi nel referto finale unicamente dopo averli confrontati
con i dati ufficiali del consuntivo.
Ciò nonostante, i dati sono stati inviati solo dopo l’invio del rendiconto al Consiglio regionale
per l’approvazione, la quale è intervenuta a breve distanza con L. r. n. 16 del 14 giugno 2010.
Tuttora non sono pervenuti i seguenti documenti a loro tempo richiesti nella prima nota
istruttoria:
• breve relazione sulle azioni poste in essere dall’Amministrazione per assicurare il
rispetto del Patto di stabilità;
• indicazione sull’utilizzo specifico dell’avanzo di amministrazione;
• indicazione della finalità dei mutui contratti;
• indicazione dei tempi intercorrenti tra la liquidazione e l’emissione del mandato di
pagamento, nonché tra l’emissione del mandato di pagamento ed il pagamento;
• elenco residui attivi relativi ai redditi di beni patrimoniali con indicazione di titoli di
supporto, importi e natura del debitore, nonché l’elenco e la descrizione dei cespiti;
• elenco dei titoli di credito ed obbligazionari riportante la consistenza dei medesimi.
Nell’adunanza pubblica del 6 ottobre 2010 il rappresentante della Regione ha spiegato tali
ritardi e disfunzioni con il recente cambiamento della Giunta a seguito delle elezioni
amministrative.
Si tratta, tuttavia, di una situazione non nuova e che si ripete con un sensibile peggioramento,
come si può evincere dalla lettura dei referti relativi agli anni precedenti.
Si auspica che, per il futuro, ciò non abbia più a verificarsi, al fine di rendere operativo e,
soprattutto, efficace quel controllo collaborativo voluto dal legislatore.
3
8. 1. LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE PIEMONTE
1.1 Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale
a) Generalità
La L.r. 23 maggio 2008 n. 12, modificando l’art. 5 della L.r. 11 aprile 2001 n. 5 (legge di
contabilità regionale), dispone che il Documento di Programmazione Economico Finanziaria,
sulla base di valutazioni sullo stato e sulle tendenze della situazione economica e sociale
internazionale, nazionale e regionale, costituisce il quadro di riferimento per la predisposizione
dei bilanci pluriennale e annuale e per la definizione ed attuazione delle politiche della Regione.
Con Deliberazione del Consiglio Regionale del 22 dicembre 2008 n. 232-54983 è stato
approvato il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009 – 2011.
Le correlazioni tra programmazione e bilanci sono esplicitate mediante l’articolazione del
quadro programmatico delle spese, oltre che per obiettivi, corrispondenti a cinque macro –
aree (Competitività, Welfare, Ambiente ed energia, Territorio, Governance), anche per
strutture organizzative (Direzioni e Strutture speciali), secondo l’impostazione dei bilanci
regionali.
b) Il Documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale 2009-2011
Il Documento descrive sinteticamente lo scenario socio-economico internazionale e l’evoluzione
dell’economia europea, quindi si sofferma sulla situazione italiana e piemontese con riferimento
al periodo 2007-2008 e alle previsioni per il 2009-2011.
Per le previsioni si è utilizzato un modello multisettoriale predisposto dall’Ires (l’Istituto di
ricerche economiche sociali del Piemonte, ente pubblico strumentale della regione dotato di
autonomia funzionale) in collaborazione con Prometeia (società di consulenza e ricerca
economica e finanziaria) anche in base al quadro di riferimento contenuto nel DPEF per gli anni
2009-2013, che individua tre direttrici di sviluppo: crescita, stabilità, coesione sociale.
La stima previsionale delle principali entrate tributarie regionali (Irap, addizionale Irpef,
addizionale sul gas metano, accisa sulle benzine, tassa automobilistica regionale), provinciali
(imposta provinciale di trascrizione, imposta RC auto), comunali (addizionale Irpef, Ici,
addizionale su consumo energia elettrica, Tarsu) presenta una modesta dinamica rispetto al
periodo precedente.
Opportunamente si avverte che tali previsioni risentono dei limiti di approssimazione del
modello e dei dati sulle basi imponibili.
Il quadro tendenziale delle spese per il triennio 2009-2011 è redatto per obiettivi strategici,
suddividendo le politiche regionali nelle seguenti cinque macro-aree:
1) Competitività, comprendente le politiche volte a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema
economico piemontese;
2) Welfare: politiche finalizzate a garantire ai cittadini un adeguato livello di servizi sociali;
3) Ambiente ed energia: politiche che mirano a salvaguardare gli ecosistemi naturali ed a
promuovere l’utilizzo razionale delle fonti di energia disponibili;
4) Territorio: politiche per la tutela e la valorizzazione del patrimonio territoriale regionale;
4
9. 5) Governance: politiche volte a rendere più efficiente la rete delle amministrazioni pubbliche
operanti sul territorio regionale.
E’ stata opportunamente confermata l’impostazione del DPFER 2008-2010 volta a favorire una
programmazione per obiettivi, piuttosto che solo per settori, direzioni, strutture burocratiche.
Il quadro delle spese tendenziale si è basato sulle previsioni finanziarie formulate in termini di
competenza da parte degli Assessorati, dalle Direzioni e dalle Strutture speciali regionali, a
politiche invariate e ipotizzando l’assenza di vincoli di finanza pubblica.
Va dato atto dell’impegno a redigere previsioni finanziarie per obiettivi strategici anche in
termini di cassa.
Le previsioni di spesa sono state articolate, all’interno di ciascuna macro-area, in obiettivi
generali, obiettivi specifici, azioni operative, distinguendo, a ciascun livello, fra risorse
regionali, statali, europee e di altra derivazione.
La valutazione della compatibilità di tali previsioni con i vincoli di finanza pubblica avviene
mediante il confronto con i limiti posti dal patto di stabilità interno, disciplinato, al momento
della redazione del DPEFR, dall’art. 77 D.L. 25 giugno 2008 n. 112 conv. in L. 6 agosto 2008 n.
133, e, in particolare, per le regioni, dall’art. 77 ter. La norma richiede che le spese finali, in
base alle quali, in attesa dell’applicazione del nuovo regime, è determinato il patto di stabilità
interno, siano espresse sia in termini di competenza che di cassa. Nel DPEFR si considera solo
il dato in termini di competenza. La Regione, come sopra rilevato, dovrà dotarsi di strumenti
che consentano di avere il dato anche in termini di cassa.
Dal suddetto raffronto sono emersi ampi scostamenti rispetto ai valori programmatici imposti
dal patto di stabilità interno. Il Documento contiene pertanto la conseguente correzione dei
tendenziali di spesa, distinta per macro-area d’intervento. Espone quindi i quadri
programmatici delle spese finali e delle spese totali relativi al triennio 2009-2011 resi coerenti
con i vincoli nazionali di finanza pubblica, quali vigenti al momento della redazione del
Documento.
Negli anni passati, questa Sezione ha rilevato più volte la carenza del necessario raccordo tra
programmazione e bilanci, nonché la scarsa capacità del DPEFR di incidere sui documenti
contabili propriamente detti.
Opportuna appare pertanto la riclassificazione per strutture organizzative dei quadri delle
spese già esposti per macro-aree d’intervento secondo un quadro programmatico della spesa
riclassificato per direzioni e strutture speciali regionali. Il quadro peraltro considera solo le
spese finali, al netto di quelle per la sanità, di quelle di funzionamento e di quelle relative al
Fondo aree sottoutilizzate – FAS (il cui programma attuativo regionale è ancora in corso di
definizione) e senza distinzione fra spese di parte corrente e in conto capitale. Sussistono
pertanto margini di miglioramento.
Il quadro programmatico delle spese 2009 è riportato nella seguente tabella:
5
10. Quadro programmatico delle spese 2009
N Area Area intervento Totale Valore %
1 Competitività 547.924.962,90 4,58%
2 Welfare 8.910.896.469,68 74,51%
3 Ambiente ed efficienza 195.036.924,53 1,63%
energetica
4 Territorio 1.266.802.101,82 10,59%
5 Governance 1.039.405.383,53 8,69%
Totale 11.960.065.842,46 100%
Sul piano del monitoraggio dei risultati delle politiche programmate, la Regione riferisce di
avere in corso di allestimento nuovi strumenti informatici, che dovrebbero consentire di seguire
la dinamica dei procedimenti contabili connessi agli obiettivi strategici (in particolare riguardo
ai movimenti di cassa) e di fornire informazioni dettagliate sulla territorializzazione delle
politiche regionali, sui quali si riservano le opportune valutazioni.
Va infine rimarcato favorevolmente il fatto che la Regione si sia dotata del Piano di valutazione
della politica regionale unitaria 2007-2013, quale parte integrante del Documento unico di
programmazione, approvato con D.G.R. 21 luglio 2008 n.19-9238.
1.2 LA LEGGE FINANZIARIA 2009
La legge finanziaria regionale contiene il quadro di riferimento finanziario per il periodo
compreso nel bilancio pluriennale.
L’art. 8 della cit. L.r. n. 7/2001 disciplina i contenuti della legge, che, in coerenza con gli
obiettivi stabiliti nel documento di cui all'art. 5 ed in connessione con lo sviluppo della fiscalità
regionale, dispone annualmente il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel
bilancio pluriennale e provvede, per il medesimo periodo:
a) alle variazioni delle aliquote e di tutte le altre misure che incidono sulla determinazione del
gettito dei tributi di competenza regionale, con effetto dal 1° gennaio dell'anno cui essa si
riferisce;
b) al rifinanziamento, per un periodo non superiore a quello considerato nel bilancio
pluriennale, delle leggi di spesa regionale;
c) alla riduzione, per ciascuno degli anni considerati dal bilancio pluriennale, di autorizzazioni
legislative di spesa;
d) alla determinazione, per le leggi regionali che dispongono spese a carattere permanente o
pluriennale, delle quote destinate a ciascuno degli anni considerati.
La legge finanziaria, inoltre, può disporre, per ciascuno degli anni compresi nel bilancio
pluriennale, nuove o maggiori spese correnti o riduzioni di entrata nei limiti delle nuove o
maggiori entrate di sicura acquisizione e delle riduzioni permanenti di autorizzazioni di spesa
corrente. In ogni caso, le nuove o maggiori spese disposte con la legge finanziaria non possono
concorrere a determinare tassi di evoluzione delle spese medesime che risultino incompatibili
con le linee stabilite nel DPEFR.
6
11. La legge finanziaria regionale per l’anno 2009 è la L.r. 30 dicembre 2009 n.35 (in B.U.R. 2
gennaio 2009 n. 53 s.o.). Si compone di 17 articoli, suddivisi in capi contenenti “Disposizioni
finanziarie”, “Disposizioni in materia di edilizia”, “Modifiche di leggi regionali”, “Disposizioni
transitorie”.
I principali contenuti della legge riguardano la sostituzione dall’art.1 L.r. 28 dicembre 2007 n.
29 relativo alla determinazione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito
delle persone fisiche IRPEF; l’istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive a
decorrere dal 1° gennaio 2009 ai sensi dell’art.1 comma 43 L. 24 dicembre 2007, n. 244;
l’istituzione di un fondo regionale a sostegno dell’acquisto della prima abitazione; il
rifinanziamento di varie leggi di spesa.
2. LE ENTRATE REGIONALI
2.1 LE PREVISIONI PLURIENNALI
Le previsioni di entrata, confrontate con le entrate effettivamente accertate a consuntivo negli
esercizi di riferimento, forniscono un adeguato indicatore della capacità di programmazione
dell’Ente.
Si è ritenuta significativa la costruzione di tabelle contenenti dati riferiti ad un arco temporale
quinquennale (2005-2009): ciò al fine di cogliere con maggiore evidenza l’andamento
dell’indicatore, costituito dalla differenza percentuale tra gli importi previsti e quelli accertati a
consuntivo.
La tabella T2.1 mostra i dati a scorrimento forniti dai bilanci pluriennali nel periodo 2005 -
2009: nel 2009 si registra un incremento del 30% rispetto al 2005. Le previsioni sono in
aumento sino al 2007 e decrescono dal 2007 al 2009, anno in cui, per la prima volta nel
quinquennio il bilancio di previsione riporta un dato inferiore all’anno precedente. Le previsioni
riferite al primo anno di ogni bilancio triennale sono comprensive dell’avanzo di
amministrazione presunto.
La tabella T2.2 mette a confronto le previsioni pluriennali, di cui alla tabella precedente, con i
rendiconti di fine esercizio, nei quali è compreso l’avanzo di esercizio.
I valori riportati sono stati considerati senza le contabilità speciali (Titolo VI).
I dati di rendiconto (tabella T2.2) confermano l’andamento decrescente dei dati di previsione
nell’ultimo anno, infatti anche il rendiconto 2009 si assesta su livelli significativamente inferiori
rispetto al 2008.
Lo scarto tra i dati del bilancio di previsione e quelli del rendiconto 2009 si è poi ridotto
notevolmente rispetto al 2008, raggiungendo il minimo del triennio 2007-2009 con uno scarto
del 7,7%: ciò pare rappresentativo di una migliorata capacità di programmazione anche in
considerazione del fatto che il bilancio preventivo del 2009 è stato approvato il 30 dicembre
2008, conformemente ai principi di redazione del documento di bilancio, mentre quello del
2008 era stato approvato solo il 23 maggio del medesimo anno.
7
12. BILANCI PLURIENNALI – PREVISIONI DI ENTRATA AL NETTO DELLE CONTABILITA’
SPECIALI
Tabella T2.1 Milioni di euro
Previsioni
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Pluriennali
2005 9.375 8.820 8.596
2006 10.756 8.600 8.596
2007 11.772 10.318 10.554
2008 12.277 10.856 10.723
2009 12.221 10.847 10.847
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione
Piemonte – Bilancio previsione 2009 e pluriennale 2009-2011. Il dato iniziale di
ciascun triennio comprende l’avanzo di amministrazione presunto
RAFFRONTO TRA PREVISIONI DI ENTRATA DA BILANCI PLURIENNALI E PREVISIONI
FINALI DI COMPETENZA
Tabella T2.2 Milioni di euro
2007 2008 2009
Previsioni finali 13.428 18.457 13.254
Previsioni iniziali 11.772 12.277 12.221
Differenza in valore 1.656 6.180 1.033
Scarto % 29,92% 33,48% 7,79%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte – i
dati sono depurati delle contabilità speciali e comprendono l’avanzo di amministrazione;
2.2 LE ENTRATE DI COMPETENZA
Le previsioni iniziali del bilancio 2009, approvato con L.r. 30 dicembre 2008 n. 36,
comprensive delle contabilità speciali, ammontano complessivamente, in termini di
competenza, a 12.770 milioni di euro (comprensivi di un avanzo finanziario presunto di 12,479
milioni di euro), valore che diminuisce di quasi il 30% rispetto a quello delle previsioni iniziali
del 2008.
Nel corso dell’esercizio finanziario 2009 sono intervenute variazioni alle previsioni iniziali, la cui
entità, esposta per Titoli, è indicata nella tabella T2.3: essa assume valori significativi per il
Titolo VI (contabilità speciali), per il Titolo II (contributi e assegnazioni dello Stato), per il
Titolo V (mutui, prestiti, obbligazioni). La maggiore variazione in aumento è quella relativa al
Titolo VI, dovuta alla compartecipazione regionale all’IVA (art. 2 D.Lgs 18 febbraio 2000 n.
56).
8
13. CONFRONTO PREVISIONI INIZIALI E PREVISIONI FINALI – ESERCIZIO 2009
Tabella T2.3 Milioni di euro
Previsioni
Titolo Variazione +/- Previsioni finali
iniziali
Titolo I – Tributi propri della Regione 9.461,769 26,674 9.488,443
Titolo II – Contributi e assegnazioni dello
1.330,285 273,615 1.603,900
Stato
Titolo III – Entrate extratributarie 203,000 44,031 247,031
Titolo IV – Alienazioni beni / patr. / trasf. /
200,000 7,700 207,700
rimborsi
Titolo V – Mutui / prestiti / operazioni
1.000,000 700,000 1.700,000
creditizie
Titolo VI – Contabilità speciali 549,484 4.437,918 4.987,402
Totale parziale 12.744,538 5.489,938 18.234,476
Avanzo finanziario 12,479 -4,665 7,814
Totale 12.770,017 5.485,273 18.242,290
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Allo scopo di poter disporre di elementi di raffronto con i dati relativi alle previsioni finali delle
entrate di competenza per il triennio 2007-2009, sono state elaborate le tabelle T2.4 e T2.5
che seguono: esse riportano rispettivamente i valori delle previsioni finali in termini assoluti e
le variazioni in termini percentuali, relativamente agli esercizi 2007, 2008, 2009.
PREVISIONI FINALI DEL TRIENNIO 2007-2009
Tabella T2.4 Euro
Titolo Previsioni finali 2007 Previsioni finali 2008 Previsioni finali 2009
Titolo I 8.772.294.493,10 8.810.911.807,00 9.488.443.009,55
Titolo II 1.235.564.213,84 1.583.662.827,09 1.603.900.851,96
Titolo III 110.010.854,16 320.142.266,27 247.031.532,59
Titolo IV 1.621.674,00 21.057.773,31 207.700.000,00
Titolo V 3.030.000.000,00 1.597.474.577,52 1.700.000.000,00
Titolo VI 5.782.781.392,09 799.530.622,08 4.987.402.793,16
Totale 18.932.272.627,19 13.132.779.873,27 18.242.292.496,17
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
9
14. PREVISIONI FINALI DELLE ENTRATE: VARIAZIONI PERCENTUALI A CONFRONTO
Tabella T2.5
Titolo Variazione 2007/2006 Variazione 2008/2007 Variazione 2009/2008
Titolo I 0.78% 0,44% 7,69%
Titolo II -12,14% 28,17% 1,28%
Titolo III 58,63% 191,01% -22,84%
Titolo IV 0% 1198,52% 886,33%
Titolo V -20,11% -47,28% 6,42%
1,43% -86,17% 523,79%
Titolo VI
Totale -3,77% -30,63% 38,85%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Nel corso dell’esercizio 2009 si registra un’inversione di tendenza rispetto agli esercizi
precedenti: infatti, le previsioni finali sono aumentate del 38% rispetto al 2008, compensando
quasi totalmente la diminuzione avvenuta nel 2007. In controtendenza i dati relativi al Titolo
II e del Titolo III: i primi rimangono infatti sostanzialmente stabili, mentre i secondi
presentano un segno negativo in ragione della riduzione delle entrate relative al recupero
delle sanzioni amministrative e delle violazioni tributarie. In netto aumento, invece, le
variazioni registrate al Titolo VI, in ragione della già citata compartecipazione regionale
all’IVA.
Il grafico G1 rappresenta quanto sopra descritto.
Grafico G1
Previsioni finali entrate 2007-2009
20.000.000.000,00
18.000.000.000,00
16.000.000.000,00
14.000.000.000,00
12.000.000.000,00 Previsioni finali 2007
10.000.000.000,00 Previsioni finali 2008
8.000.000.000,00 Previsioni finali 2009
6.000.000.000,00
4.000.000.000,00
2.000.000.000,00
0,00
I
V
I
I
IV
II
le
II
V
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ta
lo
o
lo
lo
lo
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l
to
To
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to
Ti
Ti
Ti
Ti
Ti
Ti
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
10
15. 2.3 GLI ACCERTAMENTI
Nella tabella T2.6 sono messi a confronto i dati relativi alle previsioni finali ed agli
accertamenti relativi all’esercizio finanziario 2009.
Anche nel 2009 è confermata la notevole differenza fra i dati di previsione e quelli accertati
riguardo il Titolo IV (alienazioni di beni, ecc.) (€ 207.700.000 il previsto, 12.293.000
l’accertato): tale situazione con tutta probabilità è da ascriversi ai proventi da alienazioni di
beni immobili, indicati nelle previsioni finali del relativo capitolo in un importo di 200 milioni
di euro, mentre, in sede di rendiconto risultano accertati, nello stesso capitolo, per poco più
di 4 milioni di euro. Tale anomalia si era registrata anche nell’esercizio precedente. Appare
quindi opportuna l’adozione di adeguati provvedimenti correttivi in conformità ai principi
fondamentali che presiedono alla redazione del bilancio.
Da rilevare, infine, che il valore del Titolo VI, inferiore al previsto, è dovuto al minor
accertamento delle entrate per compensazione regionale dell’IVA ex art. 10 D.lgs. 56/2000)
RAFFRONTO TRA PREVISIONI FINALI ED ACCERTAMENTI – ES. 2009
Tabella T2.6 Euro
Titolo Previsioni Accertamenti %
Titolo I
9.488.443.009,55 8.962.518.000,00 94,46%
Titolo II
1.603.900.851,96 1.534.070.000,00 95,65%
Titolo III
247.031.532,59 264.629.000,00 107,12%
Titolo IV
207.700.000,00 12.293.000,00 5,92%
Titolo V
1.700.000.000,00 1.309.000.000,00 77,00%
Titolo VI
4.987.402.793,16 3.039.163.000,00 60,94%
Totale Parziale 18.234.478.187,26 15.121.673.000,00
82,93%
Avanzo Finanziario
7.814.308,91
Totale
18.242.292.496,17 15.121.673.000,00
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
11
16. Grafico G2
C onfronto previsioni accertamenti 2009
20.000.000.000,00
18.000.000.000,00
16.000.000.000,00
14.000.000.000,00
12.000.000.000,00
Previsioni
10.000.000.000,00
Accertamenti
8.000.000.000,00
6.000.000.000,00
4.000.000.000,00
2.000.000.000,00
0,00
I
V
I
IV
I
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II
II
V
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rz
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to
Ti
Pa
Ti
Ti
Ti
Ti
Ti
le
ta
To
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Con l’aiuto della seguente tabella T2.7 è possibile mettere a confronto i dati degli
accertamenti rispetto alle previsioni finali, relativamente al triennio 2007 - 2009.
Tale raffronto indica che, pur a fronte dell’incremento il valore assoluto degli accertamenti
(cfr. più sotto, la Tabella T2.8), il valore percentuale degli accertamenti del 2009 diminuisce
del 10,32% rispetto al 2008, anno nel quale la differenza tra il valore accertato e le
previsioni finali assume il valore più basso nel triennio in esame.
In termini generali, e pur con la flessione registratasi nel 2009, i dati riportati nella tabella
sono indicativi di una tendenza al miglioramento rispetto ai periodi precedenti.
RAFFRONTO TRA PERCENTUALI DI ACCERTAMENTO PER GLI ESERCIZI 2007, 2008 E
2009
Tabella T2.7
Titolo 2007 2008 2009
Titolo I
100,34% 99,14% 94,46%
Titolo II
99,39% 99,88% 95,65%
Titolo III
159,35% 98,74% 107,12%
Titolo IV
133,72% 10,35% 5,92%
Titolo V
29,70% 69,87% 77,00%
Titolo VI
8,84% 61,86% 60,94%
Totale
61,37% 93,25% 82,93%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Nella successiva tabella T2.8 sono messi a confronto gli accertamenti in valore assoluto,
relativi agli anni 2008 e 2009.
12
17. ACCERTAMENTI A CONFRONTO: ESERCIZI 2008 E 2009
Tabella T2.8 Euro
Titolo Accertamenti 2008 Accertamenti 2009 Variazione %
Titolo I
8.735.117.954,70 8.962.518.000,00 2,60%
Titolo II
1.581.728.139,55 1.534.070.000,00 -3,01%
Titolo III
316.095.364,80 264.629.000,00 -16,28%
Titolo IV
2.178.998,69 12.293.000,00 464,16%
Titolo V
1.116.108.181,24 1.309.000.000,00 17,28%
Titolo VI
494.613.786,08 3.039.163.000,00 514,45%
Totale
12.245.842.425,06 15.121.673.000,00 23,48%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Si evidenzia un netto incremento in valore assoluto degli accertamenti che passano da €
12.245.842 del 2008 a € 15.121.673 del 2009.
Il dato tuttavia, al fine di esprimere un giudizio sulla capacità di accertamento della
Regione, va messo in relazione con quello delle previsioni finali concernenti gli accertamenti.
Come sopra rilevato, tale rapporto (tra accertamenti e previsioni finali) è diminuito dal 2008
al 2009 (passando dal 93,25% all’82,93%, per contro sono aumentate le previsioni finali
(da circa 13 miliardi a circa 18 miliardi). In termini percentuali, la variazione di quest’ultime,
come ancora sopra rilevato, è stata del 38,85%. Quindi, come confermeranno i dati più
avanti riportati, l’incremento degli accertamenti non implica che la capacità di accertamento
sia migliorata.
2.4 LE RISCOSSIONI
Nell’esercizio 2009 le somme riscosse in conto competenza ammontano a 13.007 milioni di
euro, a fronte di accertamenti per 15.121 milioni di euro, come si evince dalla seguente
Tabella T2.9, nella quale sono riportati dati disaggregati per Titoli.
Il dato appare nel complesso positivo (come si vedrà l’indice di riscossione nel 2009 si
attesta sull’86,02%), permangono livelli bassi di riscossione in relazione ad alcuni titoli del
bilancio: per il Titolo III (entrate extratributarie) l’indice è del 46,28%, per il Titolo V
(mutui, ecc.) è del 38,88%. Quest’ultimo dato trova spiegazione nel mancato incasso sul
conto “proventi dei mutui a pareggio del bilancio (L.r. n.7/2001)” (fatto già rilevato nel
precedente referto).
Positiva, anche in vista dell’attuazione del federalismo fiscale, appare l’elevata percentuale
di riscossione del Titolo I (92,67%), riguardante i tributi propri della Regione, mentre il dato
decisamente più basso (66,66%) relativo al Titolo II (Contributi e assegnazioni dello Stato)
può spiegarsi con il ritardo proprio dei trasferimenti erariali.
13
18. CONFRONTO RISCOSSIONI - ACCERTAMENTI ESERCIZIO 2009
Tabella T2.9 Euro
Titolo Accertamenti Riscossioni Risc/Accert %
Titolo I 8.962.518.000,00 8.305.443.000,00 92,67%
Titolo II 1.534.070.000,00 1.022.631.000,00 66,66%
Titolo III 264.629.000,00 122.475.000,00 46,28%
Titolo IV 12.293.000,00 11.273.000,00 91,70%
Titolo V 1.309.000.000,00 509.000.000,00 38,88%
Titolo VI 3.039.163.000,00 3.036.226.000,00 99,90%
Totale 15.121.673.000,00 13.007.048.000,00 86,02%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Grafico G3
Raffronto Riscossioni - Accertamenti 2009
16.000.000.000,00
14.000.000.000,00
12.000.000.000,00
10.000.000.000,00
Accertamenti
8.000.000.000,00
Riscossioni
6.000.000.000,00
4.000.000.000,00
2.000.000.000,00
0,00
Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Totale
I II III IV V VI
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Nella seguente Tabella T2.10 sono riportati i valori del rapporto percentuale fra le
riscossioni e gli accertamenti relativi agli esercizi 2007, 2008 e 2009: la lettura dei dati
riportati nella tabella indica nel complesso un miglioramento per l’anno 2009 rispetto ai dati
degli anni precedenti, nonostante il Titolo III ed il Titolo V registrino ancora basse
percentuali di accertamento (comunque in miglioramento rispetto al 2008).
14
19. CONFRONTO TRA RISCOSSIONI ESERCIZI 2007, 2008 E 2009
Tabella T2.10
Risc/Accert Risc/Accert Risc/Accert
% 2007 % 2008 % 2009
Totale 79,86%
80,48% 86,02%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Dati comprensivi delle entrate del Titolo VI (contabilità speciali)
Nel complesso, la gestione delle entrate mostra un miglioramento rispetto al biennio
precedente, in particolare per quanto riguarda le riscossioni, come meglio si evince dalla
seguente tabella T2.11.
Grafico G4
Riscossioni/Accertamenti nel triennio 2007-2009
87,00%
86,00%
85,00%
84,00%
83,00%
82,00%
81,00%
80,00%
79,00%
78,00%
77,00%
76,00%
2007 2008 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Dati comprensivi delle entrate del Titolo VI (contabilità speciali).
2.5 DATI RIASSUNTIVI
La Tabella T2.11 riassume i dati relativi al valore delle entrate (depurate del Titolo VI
relativo alle contabilità speciali) e costituisce un elemento utile per la costruzione di alcuni
fra i più significativi indicatori finanziari del triennio in esame.
15
20. ENTRATE TOTALI
Tabella T2.11 Milioni di euro
2007 2008 2009
Previsioni finali di competenza 13.149,49 12.333,25 13.247,07
Previsioni finali di cassa 17.285,68 17.045,83 18.100,98
Riscossioni di competenza 9.970,82
8.842,44 9.288,34
Riscossioni di cassa 10.434,70 11.173,55 12.341,20
Accertamenti 11.107,77 11.751,23 12.082,51
Residui attivi di competenza 2.265,32 2.462,88 2.111,68
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Nota: valori depurati delle contabilità speciali (Titolo VI) e dell’avanzo finanziario.
Nella seguente Tabella T2.12, si evidenzia il grado di realizzazione delle entrate, indicatore
che misura l’entità delle risorse di competenza effettivamente disponibili in corso di esercizio
rispetto a quelle previste e consiste nel rapporto tra accertamenti e previsioni finali di
competenza. In tutto il triennio di riferimento, si sono registrati accertamenti (escluse le
contabilità speciali) inferiori rispetto alle previsioni di competenza.
GRADO DI REALIZZAZIONE DELLE ENTRATE
Tabella T2.12 Milioni di euro
2007 2008 2009
Previsioni di competenza 13.149,491 12.333,25 13.247,07
Accertamenti 11.107,766 11.751,23 12.082,51
Realizzazione % 84,47% 95,28% 91,21%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Nota: valori depurati delle contabilità speciali (Titolo VI) e dell’avanzo finanziario.
Dall’esame della tabella precedente si evince che il trend dell’ultimo ha visto un deciso
miglioramento dal 2008 al 2007 per peggiorare lievemente nel 2009.
L’esame comparativo fra i dati riassuntivi contenuti in questa tabella e quelli disaggregati,
riportati nella tabella T2.6, indica come tale diminuzione sia in massima parte imputabile
alle minori entrate del Titolo IV (alienazioni, ecc.), come più sopra annotato.
16
21. Grafico G5
Grado di realizzazione delle entate esercizi 2007-2009
16000 0,98
0,96
14000
0,94
12000
0,92
Previsioni di
10000 0,9 competenza
Accertamenti
8000 0,88
0,86 Realizzazione %
6000
0,84
4000
0,82
2000 0,8
0 0,78
2006 2007 2008
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
La seguente Tabella T2.13 fornisce ulteriori elementi di valutazione: in essa viene posto in
evidenza il rapporto tra accertamenti e riscossioni di competenza nel triennio in esame,
depurati dei dati relativi al Titolo VI.
Tabella T2.13 Milioni di euro
2007 2008 2009
Accertamenti 11.107,77 11.751,23 12.082,51
Riscossioni di competenza 8.842,44 9.288,34 9.970,82
Realizzazione % 79.60% 79,04% 82,52%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Come si evince dalla tabella sopra riportata, nel 2009 si registra una percentuale in
aumento delle riscossioni rispetto al dato rilevato nei due anni precedenti. L’esame
comparativo fra i dati contenuti in questa tabella e quelli disaggregati, contenuti nella
tabella T2.9, indica in particolare, una bassa percentuale di riscossione delle entrate del
Titolo III (entrate extratributarie) e del Titolo V (mutui, ecc.), peraltro già rilevata nell’anno
precedente.
La successiva tabella T2.14 è relativa all’andamento, nel triennio, del rapporto tra previsioni
di cassa e riscossioni di cassa, indicativo della effettiva capacità di riscossione delle risorse
totali. Essa mostra come vi sia un miglioramento nell’andamento della capacità di
riscossione complessiva nell’ambito del triennio 2007-2009: infatti, l’indice passa al
68,18%, rispetto al 65,55% del 2008 e al 60,37% del 2007.
17
22. CAPACITA’ DI RISCOSSIONE TOTALE
Tabella T2.14 Milioni di euro
2007 2008 2009
Previsioni di cassa 17.285,68 17.045,83 18.100,98
Riscossioni di cassa 10.434,70 11.173,55 12.341,20
Capacità di riscossione % 60,37% 65,55% 68,18%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Grafico G6
Capacità di riscossione risorse totali
2007-2009
20.000,00
18.000,00
16.000,00
14.000,00
12.000,00
Previsioni di cassa
10.000,00
Riscossioni di cassa
8.000,00
6.000,00
4.000,00
2.000,00
0,00
2007 2008 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Da ultimo, la tabella T2.15, che segue, delinea il rapporto tra le riscossioni di competenza e
le previsioni, idoneo a individuare la quota delle risorse esigibili del bilancio di competenza:
il valore percentuale rimane in linea con quello dell’anno precedente, mentre si evidenzia
un aumento dei valori assoluti delle previsioni di competenza e delle riscossioni
Questo risultato conferma l’attenzione della Regione a formulare previsioni tendenzialmente
più attendibili.
Tabella T2.15 Milioni di euro
2007 2008 2009
Previsioni di competenza 13.149,49 12.333,25 13.247,07
Riscossioni di competenza 8.842,44 9.288,34 9.970,82
Riscossioni % 67,24% 75,31% 75,27%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
18
23. 2.6 I RESIDUI ATTIVI
La gestione dei residui è idonea a segnalare eventuali anomalie e conseguenti situazioni di
criticità nella gestione finanziaria.
La tabella T2.16 riporta i valori dei residui attivi maturati nella competenza e di quelli pregressi
nel corso del triennio.
L’andamento dei residui presenta un aumento nel 2008 rispetto al 2007, seguito da una
diminuzione nel 2009: essi passano dai 5.097 milioni di euro del 2008 ai 4.808 milioni di euro
del 2009. L’esame delle due componenti dei residui indica che esse hanno fra di loro un
andamento non costante. Il risultato finale, che vede una diminuzione dei residui totali, è
influenzato da un miglioramento nel settore dei residui di competenza rispetto a quello dei
residui pregressi.
RESIDUI ATTIVI NEL TRIENNIO 2007-2009
Tabella T2.16 Milioni di euro
2007 2008 2009
Residui di competenza 2.267,50 2.466,29 2.114,62
Residui pregressi 2.726,90 2.630,80 2.693,64
Totale 4.994,40 5.097,09 4.808,26
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Grafico G7
Residui attivi 2007-2009
(in milioni di euro)
6.000,00
5.000,00
4.000,00
Residui pregressi
3.000,00
Residui di competenza
2.000,00
1.000,00
0,00
2007 2008 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Per quanto riguarda, in particolare, l’andamento dei residui attivi pregressi, il grafico G8
evidenzia un andamento alterno: ad un aumento registratosi nel 2007 segue una
19
24. diminuzione degli stessi nel 2008 e nel 2009. In particolare i residui attivi generati negli
esercizi precedenti passano da un valore pari a 2.726 milioni di euro del 2007 a un valore
pari a 2.630 milioni di euro del 2008 per raggiungere nel 2009 un valore pari a 2.631 milioni
di euro.
Grafico G8
Residui attivi pregressi 2007-2009
(in milioni di euro)
2.740,00
2.726,90
2.720,00
2.700,00
2.680,00 2.693,64
2.660,00
2.640,00 2.630,80
2.620,00
2.600,00
2.580,00
2007 2008 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Focalizzando l’attenzione sull’esercizio 2009 si può rilevare, dall’analisi della tabella T2.17,
come l’importo del totale dei residui sia prevalentemente determinato dai Titoli I (tributi propri
della regione), II (contributi e assegnazioni dello Stato) e V (mutui, ecc.).
Per quanto concerne il Titolo I, il valore totale dei residui, pari a 1.987 milioni di euro, deriva
principalmente dai residui pregressi (pari a 1.330 milioni di euro); per il Titolo V, invece,
l’incremento è dovuto anche per questo esercizio al mancato incasso, nella gestione di
competenza, dell’importo iscritto, sul conto “proventi dei mutui a pareggio del bilancio (L.R.
n.7/2001)” .
RESIDUI ATTIVI ESERCIZIO 2009
Tabella T2.17 Migliaia di euro
Residui da esercizi
Titolo Residui dalla competenza Totale residui
precedenti
Titolo I 1.330.081 657.074 1.987.155
Titolo II 683.458 511.439 1.194.897
Titolo III 136.867 142.155 279.022
Titolo IV 251 1.020 1.271
Titolo V 303.565 800.000 1.103.565
Titolo VI 239.426 2.937 242.363
Totale 2.693.648 2.114.625 4.808.273
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
20
25. Come si evince dalla Tabella T2.18, i residui attivi generati negli esercizi precedenti, che
all’inizio dell’anno 2009 ammontavano a 5.097 milioni di euro, sono stati riaccertati, alla
chiusura dell’esercizio finanziario, in 5.066 milioni di euro, per un minore importo di 31
milioni di euro. Del totale riaccertato risultano incassati 2.372 milioni di euro, mentre sono
rimasti da incassare i rimanenti 2.693 milioni di euro, con una percentuale di incasso dei
residui pregressi del 46,83%, in aumento rispetto al 41,77% del 2008 ed al 37,22% del
2007 I residui ancora da incassare si concentrano principalmente nel Titolo I e nel Titolo II,
rispettivamente per 1.330 milioni di euro e 683 milioni di euro.
RESIDUI DA ESERCIZI PRECEDENTI
Tabella T2.18 Migliaia di euro
Accertamenti Accertamenti Rimasti
Titolo Incassato %
iniziali finali da incassare
Titolo I 2.474.505 2.462.813 1.132.732 45,99% 1.330.081
Titolo II 994.924 981.642 298.184 30,38% 683.458
Titolo III 215.623 211.915 75.047 35,41% 136.868
Titolo IV 252 252 0 0,00% 252
Titolo V 1.168.607 1.167.987 864.421 74,01% 303.566
Titolo VI 243.176 241.874 2.447 1,01% 239.427
Totale 5.097.087 5.066.483 2.372.831 46,83% 2.693.652
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Il grafico G9 fornisce una indicazione visiva dell’andamento della percentuale di riscossione
dei residui pregressi, la quale conferma il miglioramento nella capacità di riscossione dei
medesimi, che, in parte, ha contribuito al miglioramento degli indici finanziari dell’esercizio
2009 rispetto all’esercizio 2008.
Grafico G9
Percentuale di riscossione dei residui pregressi
50,00%
45,00%
40,00%
35,00%
30,00%
25,00%
20,00%
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
21
26. Più nel dettaglio, le poste dei Titoli I e II che rilevano ai fini del totale dei residui
pregressi si riferiscono:
• Per il Titolo I – all’addizionale regionale IRPEF, che incide per 1.022 milioni di
euro e all’assegnazione proveniente dal riparto del Fondo Sanitario Nazionale per
294 milioni di euro;
• Per il Titolo II – al fondo di rotazione ai sensi delle Leggi 183/87 e 845/78, che
incide per 132 milioni di euro; ai fondi per l’attuazione del POR 2077/2013-
Obiettivo competitività per 208 milioni di euro; all’obiettivo 2 per 60 milioni di
euro; agli interventi di riqualificazione sanitaria centri urbani per 55 milioni di
euro; agli accordi di programma quadro materie varie per 26 milioni di euro.
Per quanto riguarda i residui attivi di competenza, il grafico G10 mette in luce il loro
andamento decrescente, come già rilevato nel precedente referto.
Grafico G10
Residui di competenza 2007-2009
(in milioni di euro)
2.500,00
2.466,29
2.400,00
2.300,00
2.200,00 2.267,50
2.114,62
2.100,00
2.000,00
1.900,00
2007 2008 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
I residui passano da un valore pari a 2.267 milioni di euro nel 2007 a un valore pari a 2.114
milioni di euro nel 2009.
Come emerge dalla tabella T2.19, tale valore è prevalentemente determinato dalla mancata
riscossione dell’importo iscritto, nel Titolo V, sul conto “proventi dei mutui a pareggio del
bilancio (L.R. n.7/2001)”. Altre poste rilevanti che hanno generato residui attivi di
competenza riguardano:
• Per il Titolo I – la compartecipazione regionale all’Iva per 380 milioni di euro;
l’addizionale regionale IRPEF per 110 milioni di euro; la partecipazione regionale al
gettito dell’accisa sulla benzina e gasolio per 104 milioni di euro;
22
27. • Per il Titolo II – l’assegnazione di fondi per l’attuazione del POR 2007/2013, per 66
milioni di euro; l’assegnazione di fondi U.E per l’obiettivo della competitività
occupazionale per 210 milioni di euro; la ricerca sanitaria e le politiche socio
assistenziali, per 143 milioni di euro; l’iniziativa interregionale programma Italia –
Francia, Italia - Svizzera, per 23 milioni di euro; il trasferimento fondi per il
finanziamento delle A.P.Q., per 21 milioni euro;
• Per il Titolo III – i contributi statali e CEE, per 120 milioni di euro.
RESIDUI DI COMPETENZA ESERCIZIO 2009
Tabella T2.19 Migliaia di euro
Titolo Residui di competenza
Titolo I 657.074
Titolo II 511.439
Titolo III 142.155
Titolo IV 1.020
Titolo V 800.000
Titolo VI 2.937
Totale 2.114.624
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
3. LA SPESA REGIONALE
3.1 GLI STANZIAMENTI DI COMPETENZA
Le previsioni finali degli stanziamenti di competenza relativi all’esercizio 2009, al netto delle
contabilità speciali (Titolo IV), ammontano complessivamente a 13.253 milioni di euro, in
aumento rispetto al 2008 (5,11%). Come già rilevato, l’andamento delle previsioni finali di
competenza, dopo il rilevante aumento registrato nel 2006 a causa delle Olimpiadi invernali, ha
subito una netta diminuzione nel biennio 2007-2008 per poi registrare una lieve variazione in
aumento (+ 5,11%) nell’esercizio 2009.
PREVISIONI FINALI DI COMPETENZA
Tabella T3.1 Milioni di euro
2004 2005 2006 2007 2008 2009
Previsioni finali di competenza 11.733 11.674 14.299 13.383 12.609 13.253
Variazione % 2,95% -0,5% 22,48% -6,40% -5,78% 5,11%
Nota: i dati riportati nella tabella sono al netto delle partite di giro.
23
28. Grafico G 11
Previsioni finali di competenza
16000 14299
14000
13.383 13.253
12.609
12000
11674
10000 11733
8000
6000
4000
2000
0
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Nota: i dati riportati nella tabella sono stati depurati delle contabilità speciali (Titolo IV).
3.2 LA GESTIONE DELLA SPESA. GLI IMPEGNI ED I PAGAMENTI
La tabella T3.2.1 riporta i dati relativi agli impegni ed ai pagamenti riferiti all’esercizio
finanziario 2009.
Nelle rimanenti tabella T3.2.2 e T3.3 è riportata la composizione per categoria economica
rispettivamente del Titolo I (spesa corrente) e del Titolo II (spesa in conto capitale).
QUADRO DELLE SPESE DI COMPETENZA ESERCIZIO FINANZIARIO 2009
Tabella T3.2.1 Migliaia di euro
Previsioni
Impegnato % Pagamenti % Residui
finali
Spese correnti
10.698.236 10.531.967 98,45% 8.620.192 81,85% 1.911.775
Spese di investimento
1.607.693 1.346.319 83,74% 314.032 23,33% 1.032.287
Mutui e prestiti
947.271 340.417 35,94% 340.417 100,00% 0
Totale parziale
13.253.200 12.218.703 92,19% 9.274.641 75,91% 2.944.062
Partite di giro
4.987.403 3.038.349 60,92% 2.990.361 98,42% 47.988
Totale
18.240.603 15.257.052 12.265.002 2.992.050
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
24
29. Tabella T3.2.2
TITOL0 I - ANALISI PER CATEGORIA ECONOMICA
Previsioni Pagamenti in
Categoria Descrizione Impegnato
finali competenza
Servizi Organi Costituzionali della
34.173 33.207 18.926
1 Regione
2 Personale 215.956 210.777 152.873
3 Acquisto beni e prestazioni di servizi 371.295 333.774 183.642
4 Utilizzo di beni di terzi 21.050 20.962 18.404
Trasferimenti correnti allo Stato ed
9.579.660 9.482.860 7.949.313
5 altri enti pubblici
6 Trasferimenti correnti ad altri soggetti 249.327 237.464 89.737
7 Interessi 199.526 193.069 191.152
8 Imposte e tasse 14.550 14.550 11.621
Oneri straordinari della gestione
10.507 5.303 4.525
9 corrente
10 Fondi di riserva di parte corrente
11 Fondi di riserva speciali 2.193 00 00
Totale 10.698.237 10.531.966 8.620.193
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
La tabella T3.2.2 conferma che la categoria 5 “Trasferimenti correnti allo Stato e ad altri enti
pubblici” rappresenta la maggior parte delle spese correnti: tale spesa rappresenta il 92,22%
del totale delle spese del Titolo I. La spesa per il personale della Giunta Regionale, invece,
rappresenta circa l’1,7% del totale delle spese correnti.
Tabella T3.2.3
TITOL0 II - ANALISI PER CATEGORIA ECONOMICA
Pagamenti in
Categoria Descrizione Previsioni finali Impegnato
competenza
1 Investimenti fissi 154.601 136.874 65.373
Trasferimenti in conto capitale allo Stato
892.518 731.716 144.632
2 ed Altri enti pubblici
Trasferimenti in conto capitale ad altri
380.460 327.678 62.465
3 soggetti
Partecipazioni azionarie e conferimenti
1.750 1.749 1.499
4 di capitale
Concessioni di crediti ed anticipazioni
149.493 148.302 40.063
5 per finalità produttive
6 Trasferimenti correnti ad altri soggetti 0 0 0
7 Fondi di riserva e speciali 28.871 0 0
Totale 1.607.693 1.346.319 314.032
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Come per le spese correnti, la categoria 2 “Trasferimenti in conto capitale allo Stato ed altri
enti pubblici” rappresenta la parte preponderante delle spese del Titolo II – Spese in conto
capitale. Di fatto, le spese per la categoria 2 sono circa il 46% del totale spese Titolo II.
Un’altra voce che assorbe una parte rilevante delle spese del Titolo II è rappresentata dalla
25
30. categoria 3 “Trasferimenti in conto capitale ad altri soggetti”: tale spesa rappresenta circa il
20% del totale (previsioni finali 23%, impegnato 24% e pagamenti 20%).
CAPACITA’ DI IMPEGNO 2006-2009
Tabella T3.3 Milioni di euro
2007 2008 2009
Previsioni finali di competenza 13.383,28 12.609,17 13.253.200
Impegni di competenza 11.477,19 11.917,04 12.218.703
Capacità di impegno 85,75% 94,51% 92,19%
Note: valori depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV).
Nel corso dell’esercizio 2009 la capacità di impegno, che misura la capacità di utilizzare gli
stanziamenti e consiste nel rapporto tra impegni e stanziamenti finali di competenza, al netto
delle partite di giro, raggiunge il valore di 12.218 milioni di euro, equivalenti al 92,19% delle
previsioni finali di competenza. Tale dato s’inserisce in un trend complessivamente crescente
nel triennio 2007-2009.
Grafico G 12
Capacità di impegno 2007-2009
(in milioni di euro)
105,00%
100,00%
95,00% 92,19%
94,51%
90,00%
85,00%
85,75%
80,00%
75,00%
2007 2008 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
La Tabella T3.4 che segue, mostra uno spaccato dei dati generali contenuti nella tabella T3.2.
Il rapporto tra previsioni finali, impegni e pagamenti è stato suddiviso per settori di spesa.
Anche per il 2009 è confermata la capacità di rispettare le previsioni finali, già osservata per il
2008, che per questo esercizio è pari al 92%: naturalmente con alcune eccezioni, quali “ le
spese non attribuite” e “orientamento e formazione professionale”.
Come noto, il dato più rilevante che si registra negli impegni è rappresentato dalla voce “difesa
della salute e strutture”, che incide per circa il 47% sul totale delle previsioni finali nel 2009, a
26
31. fronte della percentuale del 64% registrata nel 2008. In controtendenza rispetto al 2008 il dato
relativo alle “spese non attribuite” (con le quali vengono individuate delle partite di giro
derivanti dai trasferimenti dello Stato) che nel 2008 incideva con una percentuale di circa il 3%
sulle previsioni, mentre nel 2009 tali spese incidono sulle previsioni finali con una percentuale
di circa il 16%.
Sul fronte dei pagamenti, anche per il 2009 si deve evidenziare come il rapporto
impegni/pagamenti registri una percentuale inferiore al 50% per 25 voci, rappresentate nella
tabella T.3.4. Quanto alle voci più significative, si registra nella voce relativa alla sanità una
percentuale del 62% sul totale pagato (in diminuzione rispetto al 2008 che registrava un
79%), una percentuale del 3,50% degli oneri finanziari, anch’essa in diminuzione rispetto al
precedente anno che riportava un rapporto del 5% sul totale pagato.
Da rilevare per il 2009 il dato dei pagamenti delle “spese non attribuite” che registra un valore
del 24% sul totale pagato in netto aumento rispetto al rapporto del 2008 che si assestava
intorno al 2%.
Nell’adunanza del 6 ottobre 2010 il rappresentante della Regione, in merito alla lieve flessione
della capacità di impegno, ha osservato che l’Ente ha effettuato le previsioni e, quindi, gli
stanziamenti senza considerare i vincoli derivanti dal patto di stabilità, di cui invece è stato
necessario tenere conto in sede di gestione.
Questa prassi operativa peraltro appare non coerente con i principi di una sana gestione
finanziaria, basata sulla sequenza coordinata tra programmazione, gestione, controllo.
27
32. Tabella T3.4
SETTORI DI
N. PREVISIONI FINALI IMPEGNATO PAGAMENTI RESIDUI
INTERVENTO
Ord.uffici
l amm.generale ed 497.539.026,09 477.939.202,41 288.634.701,68 189.304.500,73
organi istituzionali
2 Lavoro 82.169.014,99 81.014.094,72 21.846.731,83 59.167.362,89
Polizia amm.e servizi
3 antincendi 720.000,00 691.163,47 266.974,31 424.189,16
Istruzione e diritto
4 137.508.274,05 125.064.951,58 23.783.077,83 101.281.873,75
allo studio
Orientamento e
5 352.514.588,07 345.200.305,05 73.065.664,06 272.134.640,99
form.profess.
Org.della cultura e
6 136.687.794,19 120.766.854,55 45.648.021,65 75.118.832,90
strutture
Assist.sociale e
7 relative strutture 256.531.915,12 249.026.419,76 84.784.845,74 164.241.574,02
Difesa della salute e
8 strutture 8.747.213.130,28 8.611.238.502,49 7.588.378.625,46 1.022.859.877,03
9 Sport e tempo libero 37.061.947,34 30.251.081,34 713.901,33 29.537.180,01
Agricoltura e
lO 106.594.507,37 97.917.983,36 6.563.263,30 91.354.720,06
zootecnica
11 Foreste 45.360.322,33 40.175.180,99 14.758.109,74 25.417.071,25
Sviluppo dell'econ.
12 39.494.901,72 36.289.389,11 16.030.133,77 20.259.255,34
montana
Acquemin.termali ed
13 att.estratt. 3.775.823,00 3.758.108,61 7.115,84 3.750.992,77
14 Caccia e pesca 11.619.003,09 11.313.909,39 2.120.300,62 9.193.608,77
Oo.pp.non cons. negli
15 altri settori 171.730.035,37 137.439.440,69 33.455.198,52 103.984.242,17
Acq. fogn.altre opere
16 igieniche 56.918.108,66 44.331.457,16 26.370.072,31 17.961.384,85
17 Viabilità 108.883.500,25 98.808.610,85 35.015.019,38 63.793.591,47
18 Trasporto su strada 24.786.363,18 18.255.850,30 349.467,42 17.906.382,88
19 Trasporto ferroviario 601.281.687,19 554.295.128,34 391.361.363,52 162.933.764,82
Trasporto maritt.e
20 navig.interna 1.947.279,90 1.835.632,57 73.705,35 1.761.927,22
21 Trasporto aereo 0,00 0,00 0,00 0,00
22 Altri trasporti 38.285,00 38.284,96 38.284,96 0,00
23 Artigianato 32.910.204,00 27.599.801,77 939.801,12 26.660.000,65
Turismo e industria
24 alberghiera 62.352.187,30 57.701.360,57 7.519.222,48 50.182.138,09
Fiere,mercati e
25 19.951.099,54 16.538.790,31 2.881.285,18 13.657.505,13
comm.interno
26 Edilizia abitativa 165.694.538,94 153.451.611,35 63.644.538,69 89.807.072,66
27 Urbanistica 10.946.973,43 9.243.608,73 872.082,30 8.371.526,43
Industria e fonti di
28 217.861.782,06 213.031.390,23 41.654.515,22 171.376.875,01
energia
Prot.natura beni
29 138.112.406,90 117.928.093,03 36.926.494,47 81.001.598,56
amb.parchi e riserve
30 Ricerca scientifica 42.216.442,60 35.890.880,16 1.607.911,35 34.282.968,81
31 Oneri finanziari 448.050.596,19 430.800.393,87 428.882.860,13 1.917.533,74
32 Spese non attribuite 5.612.880.466,14 3.039.965.282,63 2.990.949.787,49 49.015.495,14
Int.non ripartibili a
33 favore finanz.locale 66.250.725,63 66.249.375,99 35.859.207,15 30.390.168,84
Previdenza sociale 3.000.000,00 3.000.000,00 0 3.000.000,00
TOTALE 18.240.602.929,92 15.275.052.140,34 12.265.002.284,20 2.992.049.856,14
Fonte:elaborazione della Corte dei conti su dati forniti dalla Regione Piemonte
28
33. Ai fini di un esame complessivo della gestione finanziaria della Regione relativa all’esercizio
2009, la successiva tabella T3.5 riporta i dati più significativi del triennio 2007-2009, relativi
alla gestione della spesa. I dati sono stati depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV).
GESTIONE FINANZIARIA 2007-2009
Tabella T3.5 Milioni di euro
2007 2008 2009
A - Previsioni finali di competenza 13.383,28 12.609,17 13.253,20
B - Impegni di competenza 11.477,19 11.917,04 12.218,70
C - Massa spendibile (A+G) 17.800,04 17.334,77 18.239,98
D - Pagamenti di competenza 8.677,09 8.967,37 9.274,64
E - Pagamenti complessivi (cassa) 10.696,44 11.286,97 12.127,95
F - Residui passivi di competenza 2.800,10 2.949,67 2.944,06
G - Residui passivi iniziali 4.416,75 4.725,60 4.986,78
H - Risorse disponibili (B+G) 15.893,94 16.642,64 17.205,48
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Note: valori depurati dalle contabilità speciali (Titolo IV).
L’esame della tabella evidenzia come la diminuzione del dato delle previsioni finali di
competenza del 2008 rispetto a quello registrato nel 2007 (-774,11 milioni di euro), si
riassesta nel 2009 con una previsione pari a 13.253 milioni di euro (+ 644 milioni di euro), cui
fa riscontro un conseguente aumento della massa spendibile. Pertanto Il trend del 2009
registra una previsione finale di competenza in aumento del +5,11%, massa spendibile:
+5,22%, residui passivi iniziali: +5,53%.
Il rapporto tra impegni e pagamenti nel triennio 2007-2009 registra un aumento pari al 3,83%
nel biennio 2007-2008 e al 2,53% tra il 2008 e il 2009.
I residui passivi di competenza aumentano tra il 2007 e il 2008 (+5,3%) e sostanzialmente
rimangono costanti nel 2009 registrando (-0,9%).
Tali dati indicano una capacità di spesa con un aumento non lineare nel triennio. Inoltre,
esaminando i dati relativi al rapporto esistente tra pagamenti complessivi e massa spendibile,
riassunto nella tabella T3.6, che segue, si evince un andamento che decresce (-5%) nel
biennio 2006-2007, per risalire nel biennio 2008-2009 (+ 6%), ritornando ai livelli del 2006.
29
34. CAPACITA’ DI SPESA 2007-2009
Tabella T3.6 Milioni di euro
2006 2007 2008 2009
Pagamenti complessivi 11.853,87 10.696,44 11.286,97 12.127,95
Massa spendibile 18.159,72 17.800,04 17.334,77 18.239,98
Capacità di spesa 65,28% 60,09% 65,11% 66,49%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Grafico G13
Capacità di spesa 2007-2009
68,00%
66,00%
64,00%
62,00%
60,00%
58,00%
56,00%
2006 2007 2008 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
Sempre allo scopo di porre in evidenza la efficacia della azione amministrativa, nella tabella T.
3.7, che segue, sono stati riportati i dati della velocità di cassa: rapporto tra i pagamenti
complessivi e le risorse disponibili (queste ultime date dalla somma dei residui passivi iniziali e
degli impegni). Tale indice misura la capacità di tradurre in pagamenti l’insieme delle risorse
disponibili.
VELOCITA’ DI CASSA 2007-2009
Tabella T3.7 Milioni di euro
2007 2008 2009
Risorse disponibili 15.893,93 16.642,64 17.205,48
Pagamenti complessivi 10.696,44 11.286,97 12.127,95
Velocità di cassa 67,30% 67,82% 70,49%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
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35. Dall’esame dalla tabella 3.7 emerge un costante miglioramento della capacità di utilizzare le
risorse disponibili, che presenta un lieve miglioramento nel 2008, confermato nel 2009 con un
ulteriore aumento del rapporto pari al 2,67%.
Grafico G14
Velocità di cassa 2007-2009
71,00%
70,00%
69,00%
68,00%
67,00%
66,00%
65,00%
2007 2008 2009
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
3.3 I RESIDUI PASSIVI
I dati riassuntivi della gestione dei residui passivi sono riportati nella tabella T3.8 che segue.
Tali dati verranno di seguito utilizzati per la formazione di tabelle atte a verificare l’andamento
della gestione dei residui passivi nel triennio considerato e a costruire appositi indicatori
finanziari.
TABELLA RIASSUNTIVA DEI DATI RELATIVI AI RESIDUI PASSIVI
Tabella T3.8 Milioni di euro
Var. % 2009-
2007 2008 2009
2008
Impegni di competenza 11.987,98 12.411,16 15.257,05
22,93%
Residui passivi iniziali in c/ residui 4.524,62 4.854,07
5.091,60 4,89%
Residui passivi finali in c/residui 4.052,49 4.485,03 4.923,93 9,79%
Residui passivi di competenza 2.928,37 3.054,45
2.992,04 -2,04%
Residui passivi totali 4.854,07 5.091,60 4.957,90 -2,63%
Pagamenti c/residui 2.126,79 2.447,88 2.958,08 20,84%
Residui passivi eliminati 472,13 369,04
167,67 -54,57%
Residui utilizzati 2.598,92 2.816,92
3.125,75 10,96%
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte.
31
36. 1
In termini generali si può innanzitutto osservare che, nel 2009, il totale dei residui passivi
provenienti sia dalla gestione di competenza che da quella in conto residui ammonta a
4.957,90 milioni di euro. L’andamento nel corso del triennio non è lineare: nel 2009 esso
risulta decrescente con una variazione del -2,63% rispetto al 2008, sufficiente a compensare
del tutto l’incremento registratosi in tale esercizio.
I residui passivi formatisi negli esercizi precedenti, che all’inizio dell’esercizio 2009
ammontavano a 5.091,60 milioni di euro, alla fine dell’anno sono stati riaccertati in 4.923,93
milioni, con una riduzione di 167,670 milioni, mentre sono stati pagati 2.958,08 milioni.
Valutato nel triennio 2007-2009, l’andamento dei residui passivi in conto residui è crescente:
4.052 milioni di euro nel 2007, 4.485 nel 2008, 4.923,93 nel 2009.
L’andamento dei residui in conto competenza, invece, non è costante: essi aumentano dal
2007 al 2008 (da 2.928 a 3.054 milioni di euro), per diminuire nel 2009 e tornare a valori
prossimi a quelli del 2007 (2.992,04 milioni di euro, - 2,04%).
La tabella 3.9 evidenzia la composizione dei residui passivi nei diversi titoli che compongono il
rendiconto. I dati mostrano come i residui si formino soprattutto nei primi due titoli.
RIEPILOGO DEI RESIDUI PASSIVI DA PAGARE AL 31 dicembre 2009.
Tabella T3.9 Migliaia di euro
Da esercizi
Dalla competenza Totale
precedenti
Titolo I – Spese correnti
888.401 1.911.775 2.800.176
Titolo II – Spese di investimento
1.077.400 1.032.286 2.109.686
Titolo III – Spese rimborso mutui, prestiti
0 0 0
Titolo IV – Partite di giro
51 47.988 48.039
Totale
1.965.852 2.992.049 4.957.901
Fonte: elaborazione della Corte dei conti sulla base di dati forniti dalla Regione Piemonte
La tabella T3.10 riporta il riepilogo dei residui passivi in conto residui alla fine dell’esercizio
2009. Una prima analisi mostra come, nel 2009, la Regione abbia privilegiato il pagamento dei
residui passivi pregressi in c/residui relativi alle spese correnti rispetto a quelli per spese
d’investimento. Più nel dettaglio si nota che il valore dei residui iniziali nei due primi titoli è
simile (2.671 milioni di euro per le spese correnti, 2.314 milioni per gli investimenti) e che
maggiori economie hanno interessato i residui relativi al titolo II. I pagamenti invece sono
maggiori nel titolo I. A fine esercizio resta, infatti, da pagare il 34% dei residui relativi alle
spese correnti, contro il 49% di quelli relativi alle spese di investimento.
1
Il totale dei residui passivi è ottenuto come somma dei residui finali in c/residui e dei residui passivi di competenza,
al netto dei pagamenti in c/residui
32